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Autore: lmpaoli94    27/11/2020    1 recensioni
Liam Park, investigatore privato innamorata di una donna da quasi dieci anni.
Sally, giovane bellissima donna di quasi trent’anni con uno scopo vendicativo nella sua contorta mente.
Rose Whitaker, una misteriosa ragazza di appena diciotto anni che ha bisogno di un aiuto insperato per non andare incontro alla morte.
Un triangolo molto particolare dove i pregiudizi non saranno messi all’oscuro, mentre loro futuro sarà messo a dura prova da fatti collegati tra loro.
Ma chi tra i tre soffrirà di più? E soprattutto, ci scapperà il morto?
Situazioni compromettenti dove il giovane detective scoprirà una macabra verità.
Genere: Drammatico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Mentre Liam stava distendendo i suoi nervi fumando nervosamente una sigaretta per non pensare al futuro del suo lavoro, ecco che una svolta improvvisa si mostra dinanzi ai suoi occhi.
Occupato a guardare la pioggia scendere così incessantemente, il sentir bussare la porta del suo appartamento gli fece credere ad un’improvvisa sorpresa di Sally.
< Questa volta che cosa hai dimenticato? >
Andando ad aprire mentre la sua fervida immaginazione veniva interrotta all’istante, fissare quella sagoma femminile, alta e dai capelli rossi arricciolati, fecero arrossire non poco il giovane detective.
< Oh… Salve. Credevo che fosse… >
< Lei è il Detective Park? >
< Sì, esatto. >
< Potrei entrare per parlare di un intricato caso di suicidio? >
< Oh… certo. Che maleducato. >
Cercando di nascondere il suo imbarazzo, Liam cercò di offrirgli qualcosa per stendere la tensione che si era venuta a creare.
< No, grazie. Sono apposto così. >
Mettendosi a suo agio dinanzi alla sua scrivania, la misteriosa ragazza non si azzardava a fissare il detective, nascondendo il suo sguardo dietro a degli occhiali da sole.
< Signorina, si sente bene? >
< Credo proprio di no… Se sono qui da lei, è perché ho bisogno del suo aiuto. >
< Mi dica pure, signorina… >
< Rose Whitaker. Ma mi chiami solo con il mio nome da nubile. Il cognorme Whitaker mi ricorda il mio defunto marito. >
< Scusi se continuo a fare il maleducato, ma lei è… >
< Ero sposata. Fino a quando la scorsa settimana il mio compagno non si è suicidato senza un motivo apparente. >
Volendogli domandare quanti anni potesse avere, alla fine Liam cercò di lasciar perdere.
Ma senza avere la possibilità di lasciar trapelare la sua curiosità, alla fine fu la stessa giovane cliente a dirgli i suoi anni.
< Diciotto anni… Magari lei sta pensando di essermi sposata troppo presto, ma perché aspettare quando ci si può sposare per amore? Io e Tom eravamo davvero felici insieme, fino a quella notte… >
Mentre la voce gli si era rotta improvvisamente, le lacrime si stavano riversando sul viso della giovane vedova.
< Le farebbe bene mostrare il suo viso. >
< Non credo che sia una buona idea, Signor Park. >
< Signorina, se vuole farsi aiutare… >
< E va bene. Ma mi crederà una pazza nel continuare a proteggere e adorare mio marito dopo quello che vedrà… Insomma, io ero davvero innamorata, ma lui era così… >
Non riuscendo a capire quella situazione, Liam si avvicinò a lei per dargli un piccolo conforto anche se non la conosceva appieno.
< La prego. >
< Le do’ così fastidio se mi avvicino a lei? >
< No… E’ che dopo di lui, nessuno ha più osato toccarmi. >
< Lui per caso… >
< Vuole sapere se era un violento? Giudichi lei. >
Convinta a toglirsi gli occhiali da sole, il giovane detective vide che la povera ragazza aveva un vistoso occhio nero.
< Oh mio Dio. >
< Non ha mai visto niente di simile, vero? >
< Sinceramente no. >
< Mi scusi se cambio discorso, ma da quanto tempo fa’ il detective privato di professione? >
< Da qualche mese, ovvero quando ho scoperto di avere un buon intuito. E visto che avevo molti soldi da parte e fare il barista non mi piaceva più, ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura. >
< E per ora le sta dando soddisfazioni? >
< Credevo di fare molto di più per la gente di questa città, ma alla fine voglio accontentarmi. Insomma, sono sempre all’inizio. >
< Sono sicura che una volta che riuscirà a risolvere il motivo del suicidio del mio ex marito, la voce di un bravissimo detective si spargerà all’istante. >
Ma Liam, s’eppur avrebbe accettato senza condizioni quel caso che sembrava già risolto, non riusciva a comprendere il motivo perché aveva chiamato lui e non la polizia.
< Perché non voglio che informazioni private siano di dominio pubblico. Forse lei non conoscerà la famiglia Whitaker, ma le confesso che sono una delle famiglie più ricche e importanti della città. >
< Un momento: lei ha forse sposato l’erede di una delle famiglie che esporta il legname in tutto il mondo? >
< Allora vede che mi conosce > rispose la donna smorzando un sorriso < Ma non pensi che mi sia sposata per convenienza. Come ho detto prima, io e Tom ci amavamo davvero. >
< E perché la picchiava? >
< E’ successo solo una volta. Niente di più. >
< Ma una volta potrebbe essere sufficiente… Magari l’uomo si è pentito per averle messo le mani addosso e si è tolto la vita. >
< Questo è impossibile. >
< Perché dice così? >
< Perché dopo questo spiacevole fatto, lui è tornato ad essere il marito amorevole. Fino a quando non l’ho più visto nel letto e mi sono preoccupata.
L’ho cercato in tutta la casa, fino a quando non ho visto il suo corpo appeso senza vita in cucina.
I miei urli furono così talmente forti che l’intero vicinato si riversò dinanzi alla mia porta per sapere cos’era successo.
Completamente sotto shock, mi rinchiusi in camera mia fino all’arrivo della polizia.
Mi avevano fatto un sacco di domande sul rapporto con mio marito e il motivo del mio occhio nero, ma alla fine dei conti hanno sbrigato velocememnte il caso archiviandolo per suicidio.
Ma nessuno sa il perché.. Ed io, come sua consorte, ho assoluto bisogno di saperlo. >
< Perché? Per farsi ancora del male? >
< Questo lo lasci decidere a me, Signor Park. >
< Certo… Per caso i genitori del giovane ragazzo era d’accordo sul vostro legame indissolubile? >
< Assolutamente sì. Mi ricordo la loro sorpresa nel giorno in cui gli avevamo dato la notizia: erano estremamente felici… Ma purtroppo non riuscirà a parlarci molto presto visto che sono andati a Boston. >
< Come? Sono dall’altra parte della nazione dopo che loro figlio? >
< Loro non lo sanno. Non ancora, almeno… >
< E non crede che sia doveroso… >
< HO pregato i poliziotti di questa città corrompendoli in modo che non spifferassero niente ai giornalisti o alla sua famiglia fino a quando non sarei arrivata in fondo a questa storia. Lei mi capisce che ho assoluto bisogno del suo aiuto, vero? >
< Sicuramente. Ma addirittura arrivare a corromperli… >
< Sono una vedova ricca, Signor Park. E lo ero altrettanto anche prima di sposarmi, essendo figlia di un banchiere e di una professoressa di economia e commercio. >
< Bene. Allora il movebte non saranno i soldi, presuppongo… In questo momento dove si trova il corpo del suo defunto marito? >
< L’ho fatto adagiare nella chiesetta di famiglia in una bara ancora aperta. >
< Giusto. Perché seppellirlo? >
< Non ce la faccio a dargli un ultimo saluto, detective Park. È molto più forte di me. >
< Ci credo… Oppure vuole aspettare i suoi genitori? >
< Non lo so. Non c’ho ancora pensato… Quindi la prego, mi aiuti a risolvere questo caso che a mio avviso mi pare molto intrigato. >
Convinto alla fine dalle parole della giovane vedova, Liam rispose con un sorriso accattivante prima di esporgli il suo pagamento.
< Oh, non ce ne sarà bisogno > fece la donna dandogli in mano una valigetta.
< E questa? Che cos’è? >
< La apra, così vedrà. >
Incuriosito, Liam non avrebbe mai pensato di vedere nella sua vita così tanti soldi in una volta sola.
< Che significa questo? >
< Il mio pagamento dall’inizio alla fine. Un milione di dollari possono bastare? >
< Ma io non credo che… >
< Ne vuole di più? Posso arrivare a due milioni di dollari, se vuole. Ma se pretende più soldi… >
< Assolutamente no! io volevo dire… che sono troppi. >
< Se le merita fino all’ultimo dollaro, Signor Park. Sono convinta che non mi deluderà. >
< Cercherò di fare del mio meglio > rispose il giovane uomo completamente spiazzato < Adesso sarebbe così gentile da portarmi a casa sua per analizzare la scena del crimine? >
< Certo. Prima però, mi deve scusare. Devo fare una telefonata importante. >
< Riguarda forse la sua famiglia o quella dei genitori del ragazzo? >
< No. voglio solo dire ad un’amica che oggi non ci potremmo vedere, senza però confessare niente. >
< FDaccia pure quello che crede. Io intanto vado a prendermi la giacca. >
< Ok. >
Senza mollare per un istante il detective, Rose rimase sull’uscio della sua camera a fissare ogni suo movimento.
< Il detective ha accettato. Adesso andremo a casa mia. >
< Ottimo lavoro > rispose la figura misteriosa dall’altra parte del telefono < Sapevo che non avrebbe rifiutato tale cifra. >
< Non credo ci averlo convinto con i soldi. >
< Ah no? allora con quale messo? >
< Le mie parole e la nostra storia l’hanno convinta, S. Il nostro percorso di vendetta può incominciare. >
< Esatto. Ma vedi di non fallire, altrimenti quella che ci rimetterà sarai proprio tu, Rose. >
< Ti ho mai deluso in qualche modo? >
< Assolutamente no. però non si sa mai… >
< Vedi piuttosto di stare lontana da noi se non vuoi essere scoperta. >
< Non vi preoccupate. Vi fisserò a distanza > disse infine la voce misteriosa prima di interrompere la conversazione e lasciare la giovane vedova alquanto interdetta.
< Adesso sono pronto per partire, Signora Whit… >
< Rose. Chiamami semplicemente con il mio nome. E basta questi convenevoli. >
Facendo quella richiesta che sapeva quasi di una preghiera, Liam fu ammaliato dal suo accattivante disarmo, mentre Liam non poté che rispondere con un sorriso sincero.
< Non c’è nessuno oltre a me che potrebbe starti vicino, Rose? >
< No, Liam. In questo momento l’unico di cui possa fidarmi sei tu. >
< Non credo che sia… >
< E’ la soluzione migliore. Tu non mi deluderai… In fondo l’hai promesso, no? >
< Certo. Ma oltre al caso, non saprei come esserti utile in altri modi. >
< Questo lascialo decidere a me > rispose la vedova con tono sensuale sussurrandogli quelle parole flebili nel suo orecchio < Adesso andiamo? >
< Sì, sarà meglio. Non vorrei ritardare ulteriormente. >
< Sì. Prima questa storia finirà, meglio sarà per tutti noi. >
< Io invece volevo alludere che questa sera avrei un appuntamento con la mia fidanzata. >
Sorpresa da tali parole, Rose decise semplicemente di distogliere lo sguardo da lui.
< Ho detto forse quslcosa che non va, Rose? >
< No, ovvio che no. mi fa uno stranpo effetto sentire una coppèia di fidanzati… Mi dispiace. >
< Non ti deevi dispiacere, Rose > disse subito l’uomo cercando di non parlare di quell’argomento < So che ti pesa molto sentire un uomo e una donna che si amano. Non sei ancora pronta per ricominciare e questo lo capisco… Se sarà necessario, rimarrò tutto il tempo per cercare di consolarti. Come un amico che non hai mai avuto. >
< Non potevo credere che tu potesi essere così gentile… Spero che non sia solo per la mia offerta. >
< Ovvio che no. anche se sembro molto ombroso e certe volte burbero, ho un cuore sincero che parla per me. >
< Mi piacerebbe davvero conoscerti meglio, Liam. >
< La cosa migliore è concentrarsi sul caso, non credi? >
< Certo. Scusa > rispose la donna imbarazza.
< Andiamo. La verità ha bisogno di noi. >
   
 
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