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Autore: Demy77    28/11/2020    2 recensioni
Ad un anno di distanza dalla messa in onda delle ultime puntate della quinta stagione di Poldark sono stata ispirata proprio da questa parte della storia.
La vita dei Romelza si intreccia con le trame dei rivoluzionari francesi e ne è messa a dura prova…ma ho immaginato un possibile sviluppo alternativo ed un finale diverso da quello visto in tv.
Bugie, inganni, colpi di scena rischieranno di allontanare per sempre i nostri eroi, ma il vero amore, si sa, trionfa sempre!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Demelza Carne, Nuovo personaggio, Ross Poldark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per fortuna Verity non era da sola a dovere sostenere il peso di una scelta così difficile. Suo marito Andrew aveva approfittato della licenza di James per dedicarsi qualche giorno solo alla famiglia: aveva differito ogni impegno di lavoro ed era rincasato poco prima di cena, nell’allegria generale.
Verity aveva raccomandato a James di non tradirsi dinanzi a Demelza, nell’attesa di prendere una decisione. Il ragazzo le aveva dato ascolto ed era stato molto più cordiale rispetto al suo arrivo; anzi, i due erano stati seduti accanto a cena e più volte Verity aveva visto la cugina ridere di gusto, contagiata dal buonumore del giovane cadetto.
Appena le luci della casa si spensero ed i due sposi furono nell’intimità della loro camera da letto la padrona di casa confidò al marito le sue preoccupazioni, raccontandogli per filo e per segno ciò che le aveva riferito James a proposito di Ross.
Il capitano, dopo aver ascoltato con attenzione il resoconto, fu categorico: non si poteva tenere  Demelza all’oscuro, lasciandola partire per l’America come se nulla fosse. Al tempo stesso, osservò che le notizie portate da James erano di seconda mano e bisognava verificarle attentamente prima di giungere a conclusioni affrettate. Anche lui aveva più volte conversato con Ross, ne aveva apprezzato l’onestà e la lealtà e non poteva credere a quel che si mormorava sul suo conto. Si offrì di recarsi lui stesso in Cornovaglia per saperne di più; vantava ancora qualche conoscenza in marina, oltre che tra le famiglie notabili del luogo, e poteva avere accesso ad informazioni più affidabili in merito alla vicenda. Nel frattempo Demelza avrebbe potuto fermarsi ancora a casa loro a Lisbona, tutto il tempo che fosse necessario, e dopo aver conosciuto la verità sarebbe stata libera di fare le proprie scelte.
Verity si strinse forte a suo marito, con il cuore più leggero, sollevata dal fatto che lui le sarebbe stato accanto nel momento della dolorosa rivelazione da fare alla cugina.
Così il mattino successivo, prima che i bambini si svegliassero, i coniugi Blamey cercarono Demelza chiedendo di poterle parlare in privato. Si chiusero in salotto, lontano da orecchie indiscrete e Verity, rompendo gli indugi, raccontò alla cugina ciò che James le aveva riferito il giorno prima. Non le nascose neppure i pettegolezzi riguardanti Tess, anche se li espose con tutto il tatto di cui era capace. Il marito la lasciò parlare e poi intervenne nel discorso offrendosi, come aveva proposto la sera prima, di recarsi personalmente in Cornovaglia per appurare quanto di vero ci fosse in quelle voci apprese da James nel corso del suo viaggio.
Udite quelle parole, a Demelza tornò alla mente ciò che Ross le aveva detto al molo di Sawle prima della partenza: “Tess è al corrente di qualcosa che mi riguarda, estremamente pericoloso, e devo tenerla buona affinchè non mi tradisca”.
Le attività dei francesi, la connivenza di Ross, la sua misteriosa sparizione e così pure quella di Tess: tutto sembrava più plausibile alla luce di quella frase.
Allora era vero! Ross aveva collaborato con i francesi, e Tess lo sapeva! Per questo lui era stato così attendista a fronte dei sospetti sul furto di rame! Tutti quei silenzi, quei sotterfugi, trovavano ora una spiegazione… Ross aveva giustificato le sue strane condotte dicendo che non voleva mettere a repentaglio l’incolumità della sua famiglia: alla luce della gravità dei fatti che erano emersi anche questo poteva essere comprensibile. Le sembrava difficile credere che Ross, che tutto era fuorché un codardo, fosse sparito poco prima che scoppiasse quello scandalo che lo coinvolgeva: poteva esserci lo zampino di Tess, il che non doveva per forza significare che fossero fuggiti insieme o avessero una relazione.
Per quanto fosse sconvolta da quelle rivelazioni, il suo cuore non riusciva a credere che l’uomo che aveva sposato fosse, come ritenevano i suoi accusatori, un fedifrago ed un gran bugiardo, capace di ingannare la sua famiglia e la sua patria. Il suo cuore sperava ancora di scoprire che Ross fosse vittima di un terribile equivoco e, soprattutto, che fosse stato sincero quando le aveva detto che l’amava.
Confidò dunque a Verity e a suo marito tutto quello che era accaduto prima della separazione: gli strani comportamenti di Ross, i sospetti su Tess, il trasferimento a Killwarren, il disperato tentativo di Ross di non farla partire, implorandola di fidarsi di lui nonostante tutto… quelle confidenze lasciarono ancora più interdetti i coniugi Blamey, perché, se le accuse a carico di Poldark non erano completamente campate in aria, egli correva davvero il rischio di subire una pena esemplare.
Se ne rese conto la stessa Demelza, che chiese ad Andrew di essere totalmente sincero: a cosa andava incontro Ross?
“Verrà sottoposto a processo… se le accuse saranno confermate verrà dichiarato colpevole… la pena dipenderà dalla maggiore o minore clemenza della Corte, ma in simili casi di solito viene comminata la pena capitale, la perdita di ogni titolo e grado e la confisca dei beni”.
Demelza rimase in silenzio, sconcertata non solo dalla gravità dei fatti che si imputavano a suo marito, ma dalle loro inevitabili conseguenze. Che la pena per i traditori fosse la morte riusciva ad immaginarlo, ma il resto non se lo aspettava. “La confisca dei beni? Volete dire che ci porteranno via tutto? Le terre, la miniera, Nampara?”
“In caso di condanna, purtroppo sì” – concluse l’uomo.
Il dolore che aveva patito nelle settimane precedenti era nulla in confronto all’angoscia che provava in quel momento. Non sapeva dove fosse l’uomo che amava, non sapeva nemmeno se lo avrebbe più rivisto, ed era consapevole che se lo avessero arrestato avrebbe pagato le sue colpe con la vita. Per quanto l’avesse ferita e delusa, ora era soltanto un uomo in pericolo, disperato. Che fosse solo oppure con Tess, ormai non le importava più. Avrebbe preferito saperlo felice con un’altra, ma salvo, piuttosto che nel braccio della morte, come era stato per mesi il povero Ned, fino alla sua terribile esecuzione. Provava anche tanta rabbia per l’incoscienza di Ross: possibile che non si fosse reso conto di cosa rischiava? E poi perché i francesi si erano rivolti proprio a lui? Aveva la netta sensazione che vi fosse stato in qualche modo costretto…
Tanti interrogativi erano ancora senza risposta ma Demelza, risoluta, decise che bisognava affrontare la situazione di petto.
“Non posso restare con le mani in mano e lasciare che Ross venga condannato – disse - È vero che finché lui è scomparso la condanna a morte non potrebbe essere eseguita, ma è altrettanto grave che gli portino via tutti i suoi beni, frutto dell’eredità paterna e del suo lavoro di anni. Non sarebbe giusto! Bisogna trovare un avvocato che lo difenda, che cerchi prove a suo favore; bisogna ad ogni costo evitare che lo condannino! E poi devo interpellare il banchiere di Ross, il sig. Pascoe, per sapere se c’è un modo per tutelare i suoi risparmi…devo tornare assolutamente a casa! Partirò insieme a voi, Andrew!”
“E i bambini?” – le domandò Verity.
“Verranno con me e Prudie, naturalmente. Li riporto a casa. Quello che è successo, vedete - anche se non sappiamo ancora con precisione cosa sia realmente accaduto -non è più solo qualcosa che riguardi Ross e me. È in gioco il futuro dei miei figli. Ho il dovere di combattere per riabilitare l’onore del loro padre, il cognome che portano, e per difendere tutto ciò che Ross ha costruito in questi anni. Le terre, la Wheal Grace, Nampara sono il mondo attuale di Ross, ma sono anche l’eredità di Clowance e Jeremy.  Non posso permettere che siano privati di tutto senza un giusto motivo… se Ross in questo momento non se ne può curare, devo farlo io che sono la loro madre.”
“Siete una donna ammirevole, Demelza. Sappiate che avrete tutto il mio appoggio; vi accompagnerò in Inghilterra e vi resterò fin tanto che ne avrete bisogno” – le disse Blamey stringendole le mani e deponendovi un lieve bacio in segno di ossequio.
“Non voglio sottrarvi a Verity ed alle vostre attività troppo a lungo, mio caro Andrew. Sarà sufficiente che mi riportiate a Sawle il prima possibile”.
“Come vi accennavo, possiamo metterci in viaggio domani stesso, di buon’ora. Condizioni del mare permettendo, saremo in Cornovaglia entro la prossima settimana”.
“Coraggio, Demelza – disse Verity, abbracciandola – non abbatterti! Abbiamo dato Ross per spacciato tante volte, ed altrettante volte lo abbiamo ritrovato più forte e baldanzoso di prima! Riuscirai a dimostrare la sua innocenza, ne sono convinta!”
“Lo spero proprio” – concluse la moglie di Ross, abbandonandosi tra le braccia della premurosa cugina.  

 
  
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