AUTORE - SIETE DEGLI INGRATI! NON AVETE IL MINIMO GUSTO PER L'ARTE DELLA SCRITTURA!
FOLLA INFEROCITA - ARTE?! HAI FATTO STERMINARE UN'INTERA DIMENSIONE! ALLA FACCIA DELL'ARTE!!! ADESSO TI FAREMO SOFFRIRE COME NON MAI IN VITA TUA! OH... ISSA'! OH... ISSA'!
Eccoci arrivati al punto di svolta della nostra storia! Da questo momento, a chi non ha letto KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR sconsiglio caldamente la lettura, per non rischiare di perdersi o farsi cogliere impreparati da alcune rivelazioni. Tranquilli, non vi chiederò di recensire anche la mia precedente storia...
FOLLA INFEROCITA - SEI MORTO, AUTORE! OH... ISSA'! OH... ISSA'!
E che cazz...
... prossimo capitolo, il 5 Gennaio! Qui, di seguito, la pagina delle OST…
... ed ora, se volete scusarmi, ho da fare... devo sopravvivere! AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
SBAM!
FOLLA INFEROCITA - PORTONE ABBATTUTO! ACCHIAPPIAMOLO!
... e perciò vi auguro una BUONA LETTURA!!! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...
GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR
La Guerra ha inizio! Fuga tra lo Spazio e il Tempo!
Sabato 25 Agosto 2018
Dimensione
ALFA - Pianeta Terra - Regno di Hearts
08:00
CHI
Mi
risvegliai all’interno di un comodissimo letto,
illuminata dalla tenue luce del sole. Un intenso profumo di rose
inebriò i miei
polmoni, proveniente dalle pulitissime coperte in seta perlacea. Ci
misi un po’
di secondi a ricordarmi che quella, in verità, non fosse la
mia camera.
“Ti
sei svegliata, alla fine...”
Riconobbi
immediatamente quella voce, e i ricordi di quanto
fosse successo l’altra notte riempirono la mia mente,
rovinando completamente
quel senso di pace e tranquillità.
Kairi
si trovava seduta di fianco al maestoso letto a
baldacchino nel quale mi ero riposata, su una poltroncina di pelle in
stile
varselliano. Portava una coperta di lino addosso, segno che avesse
passato la
notte nella mia stessa camera, a sorvegliarmi. La cosa non mi piacque
per
niente, perchè ciò significava che ero ancora in
pericolo.
“Tu...
non sono morta, ieri notte...”
“La
memoria non ti ha abbandonato, a quanto vedo”
notò quella particolare versione di Kairi, lievemente
soddisfatta “No.
Non sei morta. Lilith si è sfogata con la mia copia e non ha
tenuto conto della
nostra presenza dentro il tuo armadio. Non mi ero sbagliata... se non
fossi
giunta io, quella megera ti avrebbe davvero divorata viva davanti agli
occhi di
Simon”
Al
ricordo di quel momento, a entrambe vennero i brividi per
l’orrore. Ero certa che ci fossimo salvate entrambe solo per
puro miracolo. Qualche
santo nell'Aldilà ci voleva ancora vive, a quanto sembrava.
“Per
tua informazione, questa è la mia stanza
personale” specificò la donna
dai capelli rossi, cercando in qualche
modo di alleggerire l’atmosfera “Ti trovi
nel mio mondo... o per meglio dire,
nella mia Linea Spazio-Temporale!”
“Linea...
ma di che stai parlando?!” affermai
io, visibilmente scossa e ancora arrabbiata per quanto mi fosse
avvenuto “Perchè
mi hai portato qui senza spiegarmi il motivo?! Sai in che situazione ci
troviamo in questo momento?!”
“Più
di quanto tu creda! Te l’ho detto. Ti ho salvato
la vita... e non solo a te!”
affermò Kairi, con fermezza assoluta “Avrei
tanto voluto salvare tutte le anime della tua linea spazio-temporale...
ma non
ne avevamo i mezzi, purtroppo. Per fortuna, nessun’anima
è stata
definitivamente cancellata e sono finite tutte
nell’Aldilà”
Salvare...
...
oh no...
... era successo qualcosa, mentre dormivo?
[Strange
Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Stai
incominciando a comprendere... ebbene sì. Il tuo
multi-universo, ieri, ha subito un attacco massiccio da parte dei
Deadly Sins.
Io e i miei uomini siamo riusciti, con l’aiuto e il
sacrificio di tutti gli
angeli, a trarre in salvo quante più anime innocenti
possibili...”
“Quanti...
quanti sono...”
“...
mi spiace... poco meno di dieci mila. Quei mostri
non ci hanno dato il tempo di reagire. Whis, Vados, Cus... purtroppo
sono stati
tutti cancellati mentre cercavamo di salvare coloro che si trovavano
nella ‘U.A.’.
Abbiamo perso contatto anche con il Sommo Sacerdote”
Quella
frase mi
gelò letteralmente il sangue. Di tutti e sei i
macro-universi rimanenti, erano sopravvissuti soltanto diecimila
innocenti...
...
Whis... Whis, Vados e tutti gli altri angeli erano
morti...
...
il Sommo era sparito...
...
come era potuta accadere una tragedia simile?
“Perdonami,
Chi Miura. Non abbiamo potuto fare di
meglio, con le nostre risorse... proveremo a riportarli in vita con le
Super
Sfere del Drago, una volta che questo guaio sarà risolto! Te
lo prometto”
Le
lacrime iniziarono a versarsi sul mio viso. Sarebbe
dovuto essere un semplice torneo di arti marziali, quello a cui
avrebbero
dovuto partecipare Simon e tutti i suoi amici. Invece si era rivelato
una
guerra cruenta e feroce nella quale si era compiuta
un’esecrabile strage. La
mia vita non faceva altro che complicarsi e intricarsi sempre di
più, e ogni
possibile soluzione stava svanendo nel nulla.
“E...
e i partecipanti del Torneo?” le chiesi,
cercando un ulteriore conferma “Anche loro
si trovano qui?”
Con
immenso rammarico, la guerriera fece segno di no con il
capo ma, notando la paura nei miei occhi, si affrettò anche
ad aggiungere.
“Tranquilla,
sono vivi anche loro. Tutti i partecipanti
al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali si trovano su Tournament
Planet.
Sono riusciti a salvarsi grazie alla piastrina donata loro dagli
Angeli.
Cercheremo di salvare anche loro, te lo prometto. Non appena
avrai finito
di rimetterti in forze con il nostro cibo, ti darò tutte le
spiegazioni che
desideri!”
“Simon...
mio Dio...”
Io
e il mio ragazzo eravamo stati separati nuovamente.
Questa volta, però, non avevo più la certezza
assoluta che lui sarebbe tornato
o, ammisi a me stessa, che sarei sopravvissuta a tutto ciò.
Per la prima volta
da quando mi erano capitate tutte quelle esperienze atroci, nel mio
Cuore
sentii di non poter più rimanere ferma ad attendere il suo
arrivo. Dovevo
trovare un modo per dargli una mano.
“Andrà
tutto bene! Se c’è qualcuno di cui ti puoi
fidare, quello è proprio Simon Kog!”
affermò lei, accarezzandomi la
testa “Credimi... difficilmente sbaglio nel
fidarmi della forza di
volontà di qualcuno! Comunque, quello è il bagno.
Puoi prepararti e seguirmi
fino alla Sala dei Banchetti! Lì, ritroverai sicuramente la
tua famiglia!”
Improvvisamente,
però, mi colse il panico quando mi vennero
in mente loro.
“La
mia famiglia...” esclamai, in un impeto
di
disperazione, gettandomi sulle sue gambe e stringendole la lunga veste
con
tutte le mie forze “... TI PREGO... DIMMI
CHE ALMENO LORO...”
La
donna si inginocchiò davanti a me e, con le sue mani,
sciolse facilmente la mia presa.
“Tutti
i tuoi amici, parenti e conoscenti si trovano qui,
dentro la mia reggia! Sono salvi!”
La
donna, capendo il mio stato d’animo, si avvicinò a
me e
mi abbracciò comprensiva, permettendomi di sfogare tutti i
miei sentimenti. Dopo
qualche minuto, mi sentivo meglio. Qualcosa, nel mio Cuore, mi spingeva
a
fidarmi di quella Kairi.
***
Con
mio grandissimo sollievo, le sue parole si rivelarono
veritiere.
Fu
lei stessa ad accompagnarmi nella Sala dei Banchetti. Si
trattava di una vastissima stanza rettangolare, alta quanto una
cattedrale,
dove le vetrate multicolori riflettevano centinaia o addirittura
migliaia di
sfumature così affascinanti da costringermi a strizzare gli
occhi per la meraviglia. Vi stavano
decine di tavoli, coperti da preziosi drappi rosso acceso che
scendevano fino a
toccare il pavimento. Sui lati vi stavano sedie in marmo, lavorate con
grande
maestria e fornite di cuscini fatti in seta. Su ogni tavolo vi stava
ogni ben
di Dio, un banchetto impossibile da mettere a paragone perfino con la
reggia di
Versailles, o almeno così pensavo dato che non ne avevo mai
visto uno simile in
tutta la mia vita. Carne di prima qualità, dolci dalle forme
più disparate e
dalla fragranza più unica che rara. Caraffe, posate e
bicchieri di porcellana
brillante o in vetro limpidissimo.
Riuscivo
perfino a riconoscere il profumo ed il calore
del vino, nell’aria!
Come
avevo precedentemente intuito, Kairi era la regina di
quel pianeta. Camminando al suo fianco, tutti si inchinavano davanti al
suo
cospetto, e come la versione che conoscevo anche lei si imbarazzava
molto
davanti a quelle attenzioni.
Fu
qui che io rividi la mia famiglia, con la quale mi
riabbracciai in lacrime. Stavano tutti bene. Anche Naruto ed Hinata non
sembravano feriti, ma solo stanchi e vibilmente provati
dall’esperienza. Era la
terza volta che venivano costretti a cambiare la loro casa. Per loro si
sarebbe
trattata di una delle più stressanti e brutte vicende della
loro infanzia, che
li avrebbe segnati a vita.
In
pochissimi secondi, però, mi lasciai trasportare dal loro
contagioso buon umore e dalla loro dilagante allegria. Gran parte della
tensione che avevo accumulato venne cancellata via dagli abbracci e dai
sorrisi
dei miei due fratellini i quali erano, dopo Simon e i miei genitori,
l’unica
vera fonte di sostentamento per la mia vita.
Non
c’erano soltanto loro. Come mi aveva specificato la
regina Kairi, con loro vi stavano anche tutti gli altri abitanti della
U.A.,
partecipanti che non avevano passato il turno, o gente comune che ci
abitava
già da tempo. C’erano anche tantissime altre
persone, in particolare bambini,
che non conoscevo affatto. Fu mia madre a rivelarmi si trattassero
delle
vittime di tutti gli attentati attuati dal crimine giapponese nel corso
di
quell’anno, riportate in vita la sera scorsa grazie a un
desiderio rivolto al
Drago Shenron da Simon stesso.
Quindi il mio ragazzo era riuscito a mantenere la sua promessa. Era un oltraggio che solo in diecimila circa potessimo constatare quella verità, mentre il resto del pianeta era sparito credendo ancora che lui fosse ancora uno spietato e spregevole assassino.
[Tales
For The Ages - DR. STONE]
“Era
tutto buonissimo... ma ora devo andare!”
affermai, improvvisamente, alzandomi da tavola e quasi facendo cadere a
terra
le mie posate “Voglio capire cosa sta
succedendo a Simon e ai
partecipanti del torneo! Dove si trova sua maest...”
“Sono
qui...”
Questa
volta Kairi mi fece davvero prendere un coccolone. Era
seduta di fianco a me, e stava finendo di bere il suo thè
elegantemente, come
una vera nobile. Non mi ero resa minimamente conto della sua presenza.
“Me
lo sarei dovuto immaginare, da parte tua...”
esclamò mia madre, seduta di fronte a noi, sospirando
insoddisfatta “...
non sai mai quando fermarti, eh?”
“Ma
non abbiamo tempo!” insistetti io, più
agitata
che mai “Se non ci sbrighiamo...”
“Non
potresti fare nulla in ogni caso, Chi...”
mi rimproverò papà alle mie spalle, comprensivo,
provando a farmi sedere
nuovamente “... sono sicuro che tutti loro
sappiano come muoversi in
queste circostanze. Perciò non insistere e lascia fare a chi
ne sa più di te!”
Io,
però, mi liberai dalla sua morsa, irritata ed
esasperata. Volevo bene ai miei genitori, ma non ero più una
bambina. Ero
adulta e potevo prendere decisioni personali anche in piena
libertà dalle loro
opinioni.
Per
questo, ferma sulla mia decisione, mi voltai verso la
regina Kairi, puntandole contro il mio dito e ricordandole.
“Me
l’ha detto lei stessa, sua maestà. Dopo aver
rivisto la mia famiglia, mi avrebbe detto tutta la verità!
Tenga fede alla sua
parola!”
Io
avevo fatto la mia scelta, ma ora spettava a lei l’ultima
parola. La sovrana, con un ultimo e sconfitto sospiro, alla fine
affermò.
“D’accordo!
Più persone ci saranno a darci una mano
meglio sarà. Se sei convinta di poterci aiutare, allora
vieni con me e non
voltarti indietro!”
Tutti
si voltarono, increduli, verso Kairi, la quale si alzò
dal suo posto e mi tese la mano con un sorriso compiaciuto.
I
suoi occhi riuscivano a calamitare i miei nel suo
sguardo. Erano così ipnotici che, ne ero certa, fossero in
grado di leggerti
nell’anima.
Più
determinata che mai, afferrai la sua mano ed annuii
raggiante di gioia.
“Chiunque
voglia saperne di più su questa faccenda, può
venire con me e Chi!” annunciò a tutti i
presenti, con un tono che mai mi
sarei aspettata da una donna giovane come lei “Nessuno
verrà escluso!”
Il
suo busto si era improvvisamente eretto, senza mostrare
alcun segno di debolezza. Riusciva sia ad intimidirti che a
rassicurarti allo stesso
tempo.
Rispetto
alla versione che conoscevo, lei sembrava
tutt’altra persona e tutti se ne erano accorti. Aveva un
carattere molto più
determinato e forte, aveva il carisma e l’autorità
stampati sulla sua elegante
ma intensa figura, la quale era avvolta da uno charme più
unico che raro.
Nessuno poteva azzardarsi a contraddire le sue volontà.
Passò
qualche secondo, prima che alcune persone si alzassero
dalle loro sedie. Le conoscevo tutte alla perfezione. Erano i membri
rimanenti
della Squadra Anti-Mafia di Tokyo.
“Non
possiamo restarcene con le mani in mano...”
affermò Shinichi, più determinato che mai
“... tutti i nostri amici si
trovano dall’altra parte e hanno bisogno del nostro aiuto...
Simon, Ai, Ayumi,
Kazuha, Masumi... Ran ha bisogno di aiuto...”
“Se
ci saranno altre persone che vorranno sapere, ci
penseremo noi a dar loro le dovute spiegazioni”
Claudia rassicurò tutti gli
altri presenti.
“Sicura
di volerlo fare, amore?” le
domandò
tuttavia Domenico, preoccupato per lei “Se
fosse troppo rischioso per...
OUCH!”
Il
poliziotto era certamente preoccupato per la sua salute e
per quella del bambino, ma si era preso un bella tirata
d’orecchi da parte
della sua fidanzata. Claudia poteva essere anche incinta, ma sarebbe
stata
sempre lei a portare i pantaloni in casa. Non a caso Simon scelse lei
come
sostituto per gestire la Sezione Anti-Mafia.
Potessimo
io e Simon essere una coppia così innamorata come
la loro...
...
oddio, mi stavo commuovendo.
Mi
asciugai frettolosamente le lacrime, ma mia madre mi aveva
già scoperto. Provai a scostare lo sguardo, ma anche Kairi
mi stava fissando
intensamente, con il sorriso di chi già sapesse ogni cosa.
“EHI!
Ci siamo anche noi quattro!”
Anche
Berry, Rosalia, Adolf e Clarice si erano prontamente
portati al mio fianco.
“Sei
coraggiosa a gettarti nella mischia, Rosy...”
esclamò il capo della squadra Anti-Mafia, sorpresa
“Sicura della tua scelta?”
“C’è
il padre di Leonardino su quel pianeta... col
cazzo che lo lascio crepare adesso, non ora che mio figlio
l’ha conosciuto!”
affermò l’ex-regina di Palermo, voltandosi
minacciosamente verso il bambino e
verso C-22 “Voi due rimarrete qui! Intesi!? Vedete
di non combinare disastri
in nostra assenza”
“O...
ok, mamma...” rispose il piccolo,
impaurito, stringendosi tra le braccia del docile androide, prima di
chiederle
supplicante “Ma mi prometti che salverai
papà e Ayumi?”
La
madre di Leonardino si avvicinò a lui e gli dette una
dolce scrollatina di capelli. Aveva dato ufficialmente la sua parola.
“Anche
tu, Berry?” domandai, incredula,
all’informatico dell’esercito di Freezer.
“Devo
trovare un modo per salvare Peach e l’imperatore...
non posso tirarmi indietro adesso!”
Rimasi
interdetta dalla sua nuova risolutezza. L’avevo
sperimentato come un giovane alieno timido e insicuro di se stesso.
Ora,
invece, avevo un guerriero coraggioso e determinato davanti ai miei
occhi.
“Tranquilla,
Chichi... ai nostri amici, ai nostri mariti
e ai nostri figli ci penso io!” disse Bulma alla
moglie di Goku, la quale
acconsentì soddisfatta.
Le
due avevano vissuto tantissime brutte esperienze nelle
loro vite, ma si conoscevano perfettamente e Chichi era consapevole
che, tra di
loro, era la sua amica a poter essere di grande aiuto.
“Mi dispiace... la minaccia di X-X-I è nata per colpa mia... non posso rimanere in disparte e ignorare la faccenda come se non me ne fregasse nulla!” affermò invece la figlia del generale Red, rassicurandomi “Simon ed Ai sono i figli dell’uomo che amo tanto... non posso lasciarli al loro destino!”
[Obito's
Theme - NARUTO]
“Verremo
anche noi!” provarono ad inserirsi
anche Mitsuiko e Genta, ma vennero prontamente fermati dal dottor Agasa
e da
una donna che, avevo scoperto, fosse la sorella biologica di Ai.
“No...
non questa volta!” affermò
perentorio
Hiroshi, demoralizzando entrambi i due bambini “E’
troppo pericoloso”
“Anche
io vorrei andare con loro, ma se dovessimo
morire nuovamente non potrebbero riportarci un’altra volta in
vita!”
cercò di farli ragionare Akemi.
“Perciò,
meno avrete a che fare con questa storia,
meglio sarà per entrambi!” li
seguì rapidamente il commissario Megure,
severamente, cogliendo al volo la nocività dietro le
volontà dei due bambini.
Li
ringraziai mentalmente. Erano riusciti a rabbonire
Mitsuiko e Genta, facendo capire loro la pericolosità di
questa battaglia.
“Fate
i bravi, bambini. Questa faccenda è troppo
pericolosa anche per il sottoscritto. E’ meglio che se ne
occupino i più
bravi...” aggiunse il detective Kogoro,
sancendo la fine di quel
litigio e rivolgendosi a due dei suoi colleghi “Wataru...
Miwako... forse
sarebbe il caso che andaste voi al posto mio e di Juzo! Voi siete molto
più in
gamba di entrambi. Vi affido la vita di Ran!”
I
due agenti di polizia annuirono con decisione e si
portarono di fianco a tutti gli altri, dopo aver dato un veloce e
rapido batti
cinque al loro collega più anziano. In assenza di Ai e
Crilin, sarebbero stati
Miwako e Wataru i loro momentanei sostituti. Anche i pedoni,
d’altro canto,
erano in pericolo di vita.
“Mamma...
amici miei...”
“Ho
capito. Resterò qui!” Mary
rassicurò
subito Shuichi, con sguardo sconfitto e abbattuto “Salva
tua sorella, mi
raccomando!”
“Comprendiamo,
non preoccuparti” capì subito James,
dando il permesso al suo sottoposto.
Jodie
si avvicinò all’uomo che tanto amava, con lo
sguardo a
dir poco afflitto e colpevole.
“Shuichi...
Shinichi... per quello che è successo
qualche giorno fa con Ai e Simon...”
“Lo
so... ti amo anche io”
L’agente
dell’FBI, davanti allo sguardo avvilito di tutti i
presenti, si gettò tra le braccia di Akai, scoppiando a
piangere disperata.
“Heiji...
ed anche tu, Sonoko... tornate a sedervi!”
Shinichi rimproverò subito i suoi amici, i quali si erano
prontamente alzati
per raggiungerci “E’ colpa mia se
i nostri amici sono in pericolo. Penserò
io a Ran, Kazuha e Masumi! Mitsuiko e Genta... Ai e Ayumi le
salverò io! Li
riporterò tutti indietro, costi quel che costi!”
“Amico...
sei sicuro?” domandò Heiji
più
preoccupato che mai, ma Shinichi allungò il suo pugno verso
il suo migliore
amico.
Per
tutti noi non c’era segno più evidente per
rafforzare i
nostri legami.
Poi,
il detective di Tokyo puntò l’altro pugno verso
Sonoko,
la quale stava anche lei per scoppiare a piangere.
“Sonoko...”
“...
se le lascerai morire, dovrai pagarne le
conseguenze! SAPPILO! Sigh...”
affermò, frustrata ma consapevole delle
buone ragioni di Shinichi.
Ma
lei non collegò il suo pugno con quello del suo amico.
Sonoko fece qualcosa di molto più bello, abbracciando
Shinichi con tutte le sue
forze e singhiozzando sulla sua spalla.
“Ti...
sigh... ti prego... sigh... salvali... salvale...
ti scongiuro...”
Davanti
al suo gesto e a quello di tutti i nostri amici,
davanti al loro dolore, io strinsi i miei pugni, lacerandomi i palmi
delle mie
mani con le unghie.
Li
avremmo salvati tutti anche a costo della nostra vita.
Nessun
altro si alzò dal proprio posto. In tutto eravamo
dodici persone.
“Ottimo.
Se non ce ne stanno altri, possiamo partire!”
affermò Kairi, camminando a passo svelto verso
l’uscita della sala “Raggiungeremo
la base della F.O.F. solo al calar del sole! FATE PREPARARE
L’AEROPLANO!”
***
Io
e tutti i nostri compagni fummo condotti in un’altra zona
del palazzo, uno spiazzo aperto dove ad attenderci vi stava un piccolo
jet
privato a forma ovale, nel quale fummo invitati a salire a bordo. Ci
venne
chiesto di sederci all’interno di una cabina, su comodi
seggiolini in pelle ai
quali ci agganciammo con le cinture di sicurezza.
“Molto
bene...” esclamò Kairi, dopo aver
ordinato ai
suoi piloti di accendere e guidare la navicella “...
se volete, potete
osservare il paesaggio da questi oblò!”
La
partenza non fu così tremenda, per fortuna. Non doveva
essere così potente quel mezzo, e non sembrava fosse
provvisto di carburante
inquinante. Io, per tutta curiosità, decisi di accettare la
sua proposta.
Volevo
vedere in quale assurdo mondo fossimo andati a
finire,
...
o meglio, l’immensa chiesa dove avevo
dormito!
“MA
QUELLA NON E’ LA BASILICA DI SAN PIETRO?!”
esclamai, in preda allo shock, con gli occhi che stavano per uscire
dalle
orbite.
“Non
può essere, Chi... magari le è simile, ma il
nostro pianeta è stato distrutto. Ricordi?”
provò a convincermi
Shinichi, molto più scettico.
Fu
Kairi, tuttavia, a darci la scioccante rivelazione.
“Quindi
la conoscete... meglio, così sarà più
facile
darvi una spiegazione!”
Tutti,
Shinichi compreso, smisero di parlare increduli. Solo
una persona tuttavia sembrò comprendere la situazione, a
giudicare
dal suo sorriso.
“Ragazzi...
credo di aver capito cosa sia successo...”
ci rassicurò Bulma,
rivolgendosi a Kairi e affermando, tra lo stupore di tutti i presenti
“...
noi abbiamo viaggiato nel tempo! Non è così?”
E
vero. Kairi aveva accennato una storia del genere
quando mi ero svegliata quella mattina, ma non ci avevo fatto alcun
caso.
“Ci
sei vicina ma non del tutto, signorina Bulma”
la ammonì però la donna dai capelli rossi
“Non avete viaggiato soltanto nel
tempo, ma anche nello spazio. E’ un concetto molto
più difficile da spiegare. ATTIVAZIONE
COMPUTER OLOGRAFICO!”
In
mezzo alla cabina apparvero delle immagini in formato
olografico, raffiguranti qualcosa a me molto familiare ma poco amata.
“Oh no... matematica...” esclamai io, a bassa voce.
[Hiro
ni Naru Nda - BOKU NO HERO ACADEMIA]
Avevo
sempre detestato quella materia. Il mio professore
delle superiori ci caricava di compiti senza spiegare nulla, mentre si
divertiva a giocare sul suo cellulare. Avremmo potuto denunciarlo, se
non fosse
stato il marito della nostra tanto ‘amata’ preside.
Era per colpa sua se non riuscii
a diplomarmi con il massimo dei voti.
“Avete
presente un piano cartesiano a due rette
perpendicolari?” continuò a
spiegare Kairi, indicando l’ologramma
raffigurante quelle due linee incrocianti a novanta grado “Nelle
ascisse
possiamo inserirci lo spazio, mentre nelle ordinate avremo il tempo.
Quando si
parlava di viaggi temporali, all’inizio si pensava al tempo
come una linea
retta infinita, sulla quale si potesse saltare avanti ed indietro senza
alcun
problema. Si credeva fosse impossibile viaggiare nel tempo,
perchè era
necessario utilizzare una quantità di energia troppo elevata
per
deflettere
quella retta e farla circolare. Ed infatti, si scoprì che
questi calcoli fossero
errati”
Perfetto... mi ero già persa e non ci stavo capendo una mazza.
“Credo
tutti sappiano quali siano le regole principali
dei viaggi temporali, dico bene? Ogni piccola modifica occorsa nel
passato è in
grado di cambiare sia il presente che il futuro del punto che viene
modificato... per questo si
è scelta la
denominazione Viaggi Spazio-Temporali. Ogni retta perpendicolare a
quella del
tempo rappresenta una dimensione completamente differente
l’una dall’altra. Se
c’è un cambiamento in una linea spazio-temporale,
si creerà una nuova retta
parallela alla principale, e così via. Prendiamo, ad esempio
la retta x=1 e la
retta x=2. Queste rappresentano due dimensioni differenti, come la mia
e la
vostra, con una propria linea temporale. Un tempo queste rette erano un
tutt’uno, fino a quando un cambiamento non ha provocato la
scissione. Ecco...
questo è quello che è successo. Vi siete spostati
dalla vostra Linea Spazio
Temporale, chiamata BETA, alla nostra, chiamata ALFA. Tutto chiaro?”
Il
mio cervello era andato in tilt.
Un
encefalo-gramma mi avrebbe classificato come morta, in
quel momento... ma che diavolo aveva
detto!?
Erano concetti incomprensibili!
[Nukiashi
Sashi Ashi - BOKU NO HERO ACADEMIA]
“Povera
Chi... credo di aver capito la faccenda,
perciò proverò a spiegartela in parole
più semplici” mi
rassicurò
Shinichi, notando il fumo uscire dalle mie orecchie e le mie orbite
girovagare senza meta “Viaggiando
nello spazio e nel tempo, è possibile raggiungere anche
altre dimensioni. Se
provochi delle modifiche su questa linea temporale, non danneggerai
quella da
dove provieni, ma creerai una nuova dimensione nella quale il corso
verrà
completamente modificato. Sai il detto ‘Se viaggi nel tempo,
non toccare nulla
o cambierai il destino dell’intero universo’?”
“Perciò...
adesso ci troviamo in un’altra dimensione,
parallela alla nostra...” iniziai a
capire io, finalmente.
Perchè
Kairi non poteva usare parole più semplici per
spiegarci la situazione? Usare i film di fantascienza, per esempio...
...
perchè doveva metterci di mezzo la matematica?!
“In
parole povere, sì” confermò
Bulma, iniziando a
fare molti ragionamenti “Il motivo per il
quale le modifiche
della nostra linea temporale, quando venne Trunks del Futuro, non hanno
mutato il
suo
mondo, è perchè lui ha raggiunto semplicemente
un’altra dimensione, parallela
alla sua. La navicella temporale che creai tempo fa, in
realtà, serviva solo a
viaggiare tra le dimensioni!”
“E’
incredibile... chi se lo sarebbe mai immaginato...”
affermò Wataru, a dir poco stupefatto.
Fu
Claudia a porre la successiva domanda.
“Tutto
molto interessante, ma non ci hai ancora
spiegato cosa sta succedendo tra le dimensioni... perchè
siete intervenuti? Ha
a che fare con i Deadly Sins?”
“Sì,
purtroppo... ma non posso spiegarvi gli
avvenimenti senza accennarvi parte della nostra storia.
Perciò, ho bisogno che
vi concentriate al massimo per recepire al meglio le mie informazioni”
[Aqua's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Quando
la donna si rese conto di avere tutta l’attenzione
concentrata solo su di lei, riprese il discorso e iniziò a
raccontare.
“La
Dimensione Temporale in cui ci troviamo non è
soltanto diversa dalla vostra, ma ha uno sfasamento di almeno uno o due
centinaia di anni in avanti. La storia tra i nostri mondi ha iniziato a
cambiare e mutare circa sessantacinque milioni di anni fa. Da quello
che ho
capito, sembra che sulla vostra Terra non siano esplosi dei meteoriti
per
estinguere i dinosauri...”
“Ci
ha pensato un certo Hakai-Shin di nostra
conoscenza...” specificò Bulma, alzando
gli occhi al cielo e facendo
ridacchiare tutti i presenti in cabina, me inclusa.
Sapevamo
benissimo a chi si riferisse. Avevo parlato
tantissimo con il Sommo, durante quei pochi giorni in cui ci eravamo
conosciuti, riguardo agli angeli e i loro compagni Hakai-Shin. Avevo
scoperto
tantissime storielle riguardo a Beerus e la sua poca attitudine al suo
lavoro,
e tutte mi avevano fatto scoppiare a ridere fino alle lacrime.
Con
la frase successiva, Kairi riuscì però a farmi
deprimere
nuovamente.
“Capisco...
l’intervento di Beerus, nella dimensione
BETA, ha permesso alla Terra di rimanere un pianeta unico. Al
contrario, nella
dimensione ALFA, la caduta dei meteoriti ha provocato la nascita di due
pianeti
differenti. Uno è la Terra come la conoscete voi, dove i
dinosauri si sono
estinti, mentre il secondo si chiamava Earth Z, nel quale invece questi
rettili
sono sopravvissuti” ci spiegò
Kairi, prima però di aggiungere “Tuttavia,
tra le nostre dimensioni ci sono stati altri due cambiamenti temporali,
quelli
che hanno causato lo sfasamento temporale. Earth Z è stato
raso al suolo da due
cyborg, costruiti dal Dr. Gelo in persona, e lo stesso destino ha
seguito la
Terra a causa di altri personaggi molto sinistri. Nella dimensione
BETA, un
ragazzo proveniente dal futuro vi ha informato di tutti gli avvenimenti
che
sarebbero succeduti al suo arrivo, e perciò siete stati in
grado di
sopravvivere, mentre da me questo non è avvenuto. Il secondo
cambiamento
spazio-temporale, infine, è avvenuto nel vostro mondo e
riguarda l’apertura
improvvisa del Regno Demoniaco, con la conseguente fuga di alcuni
demoni a voi
ben noti”
“Zero,
Lilith e i suoi scagnozzi...” elencai io,
iniziando a comprendere il succo del discorso.
“Bingo.
Nella mia dimensione questa fuga non è mai
avvenuta, e il Regno Demoniaco è rimasto sigillato. Da
qui, parte il
tutto. Il Glacial che voi avete conosciuto, il miglior amico
di Dragon, nella
dimensione ALFA è stato l’imperatore del nostro
universo oltre che uno degli
esseri più spregevoli, maniaci e crudeli che siano mai
esistiti. Io,
personalmente, sono stata una delle sue vittime, nel suo campo di
concentramento personalizzato. Voi... voi non
potete immaginare gli
orrori che vi avvenivano, al suo interno. Vi basti sapere che
è imparagonabille
a quanto fecero i nazisti agli ebrei. Il nostro destino
è stato molto
più infausto!”
“Mio
Dio... ancora una volta...” esclamò
schifato
Adolf.
Che
orrore. Povera Kairi. Dovevano essere stati degli anni
tremendi, quelli della sua prigionia. Un illuminazione mi colse
improvvisamente,
quando collegai un particolare del suo corpo alla sua storia.
“Quindi,
quella cicatrice sulla fronte...”
“Già...
un piccolo regalino da parte dei
suoi soldatini, e non sai cosa hanno fatto su altre parti del mio
corpo. Per
fortuna sono rimasta imprigionata in quel campo solo per pochi mesi,
gli ultimi
di esistenza per quell’impero. Dieci anni fa, io e
tutti i miei amici
abbiamo combattuto contro Glacial per distruggere il suo regno, e siamo
riusciti a vincere. Purtroppo, però, qualcuno ha tramato
alle spalle di
entrambe le fazioni... un essere ancora più scaltro,
disgustoso e pericoloso di
Glacial, di nome Diablo...”
“Diablo...
anche lui faceva parte della combriccola
della regina Kairi, almeno quella della dimensione BETA...”
si ricordò
Shinichi, descrivendolo “... è
quell’uomo dai capelli neri che sembrano
quasi unti, dico bene?”
Anche io feci subito il collegamento. In effetti, un tipo del genere era riconoscibile anche tra milioni di persone. Dalle riprese del nostro programma, quell’individuo aveva cercato di creare un rapporto con i partecipanti del torneo, in particolar modo con Freezer.
[Maleficent's
Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“...
indovinato anche stavolta. Quel bastardo, mentre
noi combattevamo per la nostra vita, ha recuperato tutte le Sfere del
Drago di
Namecc, ha evocato il Drago Polunga ed ha espresso il desiderio di
diventare
lui stesso il nuovo contenitore del loro potere. Non solo... ha
riportato in
vita dodici personaggi molto sinistri... e, dopo moltissime ricerche,
conosciamo
perfettamente alcuni di loro!”
Dodici
immagini olografiche ci permisero di vedere in volto
questi tizi tanto temuti da Kairi. Solo nove di queste,
però, erano visibili,
mentre le altre avevano un puntino interrogativo sopra di esse.
Mi
si gelò il sangue quando riconobbi perfettamente sette di
loro.
“Loro...”
balbettò,
orripilata, Clarice.
“...
i Deadly Sins?!” confermò il
tutto
Rosalia, quasi nauseata “... come diavolo
è possibile? Nella vostra
dimensione non dovrebbero essere sigillati?!”
“E’
così... infatti quelli che vedete non sono i
Deadly Sins!” ci rivelò
tuttavia Kairi, puntando il dito contro
ciascuno dei sette personaggi citati “Diablo
non ha liberato quei
demoni... ha semplicemente riportato in vita sette corpi adatti al loro
contenitore finale... un possessore che, tuttavia, poteva essere
ritrovato solo
in un modo...”
“Viaggiando
nel passato all’interno di un’altra
dimensione...” intuì subito
Shuichi, allarmato “... quindi il Diablo
che noi abbiamo conosciuto...”
“...
è lo stesso che vi ha rubato le Sfere del Drago
di Namecc...” fece subito il collegamento
Domenico “... ma io
continuo a non capire il perchè si sia alleato con Lilith.
Se lei diventasse la
nuova Dea Suprema, lui cosa ci guadagnerebbe?”
“Cosa
vi fa supporre che Lilith voglia diventare una
Dea Suprema?”
L’affermazione
di ALFA Kairi (era più facile nominarla così,
vista la presenza dell’altra versione) ci prese letteralmente
in contropiede.
Non aveva un minimo di senso. La profezia raccontatami da Simon parlava
parlava
molto chiaro. Quattro Candidati si sarebbero affrontati per ottenere il
Trono
di Dio Supremo del nostro Macro-Universo. Ora vi stavano tutti quanti,
ovvero i
due Zeno, Simon e Lilith.
No.
Aspetta.
I
Due Zeno erano già Dei Supremi, perciò non
potevano essere
dei candidati. E poi Lilith era destinata a morire per mano di Zero, il
suo
vero amore, come pena per essere fuggita dal suo regno. Che senso aveva
provare
a diventare una Dea Suprema se eri destinata a perdere in partenza?
Come avevo fatto a non pensarci prima?
[Bad
Attention - DRAGON BALL SUPER]
“Ma
se lei non punta al trono... allora perchè sta combattendo
contro Simon?” domandò Miwako,
più confusa che mai.
“C’è
una cosa che non sapete, riguardo alla Guerra per
il Trono. Esiste un Manuale, scritto personalmente da Zarama in
persona, nel
quale viene elencato il procedimento necessario affinchè un
mortale possa
candidarsi. Per prima cosa, nessuna entità divina immortale
può essere eletta,
perchè questa è una possibilità donata
solo ai mortali. Per diventare un Dio
Supremo, un candidato deve perdere la sua identità,
rinunciando al suo passato,
presente e futuro. Questa regola è imprescindibile. Se, ad
esempio, Chi
diventasse ufficialmente una candidata...”
dichiarò ALFA Kairi,
indicandomi e usandomi come esempio “...
tutto ciò che è stata, tutto ciò
che è adesso e tutto ciò che sarà da
mortale non esisteranno più. Lei non
sarebbe più la figlia di Nishikata e Takagi. Lei non sarebbe
la vostra amica.
Lei non sarà la madre di un bambino o due... lei
diventerebbe una creatura nata
con il solo scopo di diventare un Dio Supremo, e sarebbe disposta a
fare qualsiasi
cosa pur di riuscirci. O almeno… questo è
ciò che ci è stato riferito, dato che
non abbiamo mai avuto la possibilità di leggerlo”
“UN
MOMENTO!” mi resi conto io, davanti a quelle
affermazioni “MI STAI DICENDO CHE SIMON
POTREBBE NON RICORDARSI PIU’ DELL’AMORE
CHE CI LEGA? CHE IO, SUO PADRE O SUA SORELLA DIVENTEREMMO IL NULLA PER
LUI?”
ALFA
Kairi,
affranta, tirò un lungo e angoscioso sospiro, ma
ammise cercando di rassicurarmi.
“Nemmeno
noi siamo certi di questa possibilità. E’
stata una divinità a spiegarci questo, dato che non sappiamo
leggere la Lingua
degli Dei. Può accadere quello che ti ho detto, o
addirittura il contrario.
Il primo e ultimo cambio al Trono risale a circa nove miliardi di anni
fa... è
impossibile stabilire cosa possa avvenire nel corso della battaglia.
Non
sappiamo nemmeno se un candidato possa rinunciare di sua spontanea
volontà al
Trono. Ci sono troppe incognite... basarci sulle scritture di
un libro senza
nemmeno avere la certezza di quanto abbiamo letto non sarebbe saggio,
non trovi?”
Le
sue parole, tuttavia, non mi calmarono per niente. Quella
non era affatto una buona notizia. In parole povere, tutte le ipotesi
di Simon
o della Sezione Anti-Mafia erano polvere alzata al vento. Potevamo
chiedere
aiuto al Sommo Sacerdote, se non fosse morto o sparito nel nulla come
sembrava.
“Riprendendo
il discorso di prima...”
continuò
imperterrita sua maestà, rivelando anche “...
l’obiettivo di Lilith è sempre
stato Zero, non Simon o la loro fusione. Lo avete sempre saputo... lei
vuole
riportare colui che ama dentro la sua Dimensione. Quello che cambia,
però, è la
motivazione dietro ciò...”
Oh
no. Ora ci ero arrivata anche io. Lo stesso sembrò
avvenire anche per gli altri, a giudicare dal loro sguardo esplicativo.
“... perchè altrimenti rischia di perderlo per sempre” dichiarò Shinichi, con le idee ormai chiare “Se Simon dovesse candidarsi, Zero rimarrebbe coinvolto nella battaglia e Lilith non lo rivedrebbe più”
[Whisper
of Darkness - FATE OST]
“Le
sue mosse, adesso, sono più che comprensibili”
si rese conto anche Shuichi “Se lei
uccidesse Simon prima che lui possa
diventare Dio Supremo, riuscirebbe a recuperare Zero prima che perda
la sua
identità. E sarebbe disposta a tutto pur di riuscirci, anche
a trovare alleati
mortali”
Mi
vennero in mente le urla che Lilith mi rivolse qualche
giorno prima, durante il mio primo stupro. Ridammi
il mio Zero,
mi diceva. Pensavo si trattasse di pura e semplice gelosia da stalker,
ma
davanti alle rivelazioni di ALFA Kairi mi resi conto che ci fosse
un’altra
verità dietro alle sue minacce. In effetti, cosa sarebbe
potuto accadere se
Lilith non fosse riuscita a fermare Simon? Sia il mio ragazzo che il
vero amore
del demone avrebbero perso la loro identità, probabilmente.
Sarebbero diventati
un tutt’uno, proprio come era avvenuto presumibilmente la
prima volta che venni
salvata.
Non
Simon... non Zero... ma Hunter Warrior, ovvero la
fusione perfetta tra i due abitanti di uno stesso corpo mortale.
Ma
a quel punto, tutto ciò non avrebbe contraddetto il
suo destino? Lilith sarebbe dovuta morire per mano di Zero, non di
Hunter
Warrior.
ALFA
Kairi aveva guadagnato un punto, in questo. Fare
supposizioni, in quel momento, era pressochè impossibile e
vi era l’enorme
incognita che ogni nostra ipotesi andasse a farsi benedire, esattamente
come
era successo qualche minuto prima mentre cercavo di capire chi fossero
tutti i
candidati al trono di Dio Supremo.
“Se
sappiamo a cosa punta Lilith, niente sappiamo su
Diablo. Dubitiamo che resterà al comando della sovrana dei
Demoni”
riprese la spiegazione ALFA Kairi, ammettendo “Potrebbe
puntare a diventare
un Candidato, ma secondo noi è troppo debole in confronto a
Simon e ci vorrebbe
un miracolo affinchè lui possa recuperare quel gap. Per
di più, come già vi
ho detto in precedenza, abbiamo seri dubbi
sull’identità di Glacial. Potrebbe
trattarsi dello stesso che abbiamo sconfitto anni fa nella nostra
dimensione,
anche se non saprei come abbia fatto a tornare in vita”
“D’accordo.
Passiamo a un altra domanda” le
chiese Claudia, tra di noi quella più concentrata ad
apprendere nozioni e
informazioni utili “Da quello che ho
capito, Diablo è stato il primo a donare otto corpi
ai Deadly Sins e a Lilith affinchè potessero rimanere qui.
Però hai parlato di
dodici anime che sono state riportate in vita. Sapete
l’identità degli altri
membri di quest’organizzazione?”
“Non
di tutti, purtroppo” ammise Kairi, che
però affermò sorridendo “In
questi dieci anni, però, io e i miei sudditi
siamo riusciti a sconfiggerne due. A quel punto esistono due
possibilità... o
questo gruppo non ha arruolato nuovi membri, e a questo punto
conosciamo già
tutti i loro nomi... oppure i nostri nemici hanno sostituito quelli
sconfitti
con altri guerrieri a noi sconosciuti”
Ecco
tutto. La situazione attuale non era delle più rosee. I
nemici stavano soltanto aumentando e stavano diventando sempre
più forti e
pericolosi. Non potevamo lasciar correre.
“...
in che razza di situazione siamo andati a cacciarci?”
sussurrò a bassa voce Berry, smorzando leggermente la
tensione che avevo in
quel momento.
Era
terrorizzato, ma cercava di non darlo a vedere. Se non
altro, non ero l’unica ad aver paura.
***
21:00
AI
Era
passato quasi un giorno intero da quando quelle persone
avevano radunato tutti i partecipanti del torneo, esclusi i Deadly
Sins,
all’interno della mensa. Non ci venne mai dato il tempo di
protestare in alcun
modo. Simon, lievemente agitato, ci ordinò semplicemente di
premere il bottone
sopra la piastra che avevamo conquistato durante la prima fase del
torneo,
tele-trasportandoci su Tournament Planet, più precisamente
all’interno della
Tower of Victory.
Solo
a quel punto ci venne raccontata tutta la verità.
Da
quel momento in avanti, iniziammo a raccogliere quante
più provviste possibili, di qualsiasi cosa si trattasse.
Acqua, cibo, legna da
ardere e tanto altro potesse servirci per sopravvivere su quel pianeta.
Solo
dopo aver fatto l’ispezione di tutto il globo, comprendemmo
la gravità della
nostra situazione.
“Questo
pianeta è artificiale?!”
“Sì,
purtroppo...” fu costretto ad ammettere
mio fratello, davanti alla mia esclamazione di sorpresa “Ogni
pianta,
arbusto o pietra di questo luogo non è commestibile. Persino
la neve delle
montagne è impossibile da digerire, per qualunque essere
vivente”
La
Tower of Victory era un’imponente struttura adatta al
solo scopo di combattere. I comfort erano pressochè limitati
ai bagni per gli
spettatori. Visitandola,
riuscimmo anche a
trovare dei punti vendita, i quali erano ovviamente vuoti. Era stato
organizzato tutto alla perfezione però, a causa
dell’attacco
attuato dai Deadly
Sins, il torneo era stato cancellato e, di conseguenza,
l’intero pianeta era
stato lasciato allo stato brado. La nostra scelta di fuggire su quel
pianeta
poteva non essere stata una decisione molto saggia.
“Questo
è davvero un guaio...”
affermò Goku,
avvicinandosi a noi due “... in poche
parole, rischiamo di morire per i
morsi della fame e della sete...”
“...
e come se non bastasse, alcuni di noi sono
spariti”
“Spariti?!”
si voltò Goku verso il suo compagno
Vegeta, il quale era appena atterrato dal cielo nel punto in cui
eravamo noi
tre “Che vorresti dire?”
Gran parte dei partecipanti si trovava al centro dell’arena, seduta a riposarsi sull’arena di sabbia. Io, Simon e Goku, invece avevamo deciso di sfruttare le gradinate dello stadio, sedendoci su una delle poltroncine del settore vip, inizialmente destinato ad accogliere qualche semi-divinità come i Kaio-Shin.
[Case
of The Foretellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Che
non riusciamo a rintracciare le loro aure...”
confermò Simon, iniziando a fare i conti “ Lilith
e i Deadly Sins… Diablo…
Glacial… Himmur…
Bear… Eurith… Flame… Shiro…
Gabor… Arehdel… Junion… Clairy…
Hit... All
for One... l’Unione dei Villain... Tao-Pai-Pai…
Chablis e Whisky... Gin...
Vodka... Cell… Urahara ed i suoi compagni della
Yakuza… questi sono i
partecipanti al torneo che mancano all’appello!”
“Se
per quella megera ed i suoi scagnozzi sia molto ovvia
la motivazione della loro assenza...” si rese conto
Goku, preoccupato.
“...
lo stesso non vale per gran parte degli altri. Se
è come penso, allora tutti loro potrebbero essersi uniti ai
Deadly Sins”
aggiunsi io, stendendomi sulla poltroncina e stiracchiandomi esausta.
La
situazione ci stava sfuggendo di mano. Era incominciata una
guerra totale, dalla quale non sapevamo se e quando saremo usciti vivi.
Era
giunta l’ora di riordinare le idee come si deve.
La
scorsa notte, i Deadly Sins avevano attaccato i nostri
universi, costringendo gli Angeli e il Sommo Sacerdote a intervenire.
Per
salvarci tutti da morte certa, avevamo usato la piastrina giungendo su
T.P.,
mentre gran parte delle nostre famiglie si erano rifugiate da qualche
altra
parte, lontano sia dai nostri sguardi che da quelli indiscreti dei
nostri
nemici, grazie anche all’intervento di quegli sconosciuti di
cui non sapevamo
però l’identità. Eravamo tuttavia certi
che fossero dalla nostra grazie alla
testimonianza di mio fratello il quale, la scorsa notte, era stato
raggiunto da
Trunks del Futuro (o, come ci aveva detto lui di chiamarlo, GAMMA
Trunks).
Avevo sentito moltissime storie al riguardo di questo giovane viaggiatore del tempo, il quale aveva permesso a Goku Sen-Sei di sopravvivere a una malattia cardiaca mortale, cambiando la nostra linea temporale. Il suo ennesimo intervento aveva scongiurato la morte di almeno dieci mila persone, ma nonostante ciò lo sterminio di massa restava un’onta troppo pesante da cancellare. La nostra vita era cambiata per sempre.
“In particolare, mi ha chiesto di fare moltissima attenzione a Diablo. Poi se n’è andato, probabilmente per aiutare a salvare quanti più innocenti possibili”
Questo
fu l’avvertimento che Simon ricevette da GAMMA
Trunks.
Diablo
si trovava nella lista di possibili sospettati tra
i cospiratori dell’insurrezione tra primo e dodicesimo
universo. Aveva tentato,
nel corso di quei giorni, di arruolare Freezer tra le sue file e, da
come ne
parlavano male sia Emerald che Cristal, agiva sempre
sott’occhio anche alle
spalle dei loro sovrani. Forse quei poveri ragazzi non avevano
sbagliato a fare
quelle congetture, dopotutto.
“Siamo
nella merda più totale... sono troppo poche le
informazioni che abbiamo” concluse
Vegeta, con tono esasperato “Non
sappiamo se o quando potremo passare alla contro-offensiva. Trunks ci
ha
soltanto chiesto di nasconderci, e questo significa soltanto...”
“...
che i nostri nemici possono essere perfino più
forti del previsto” capì Goku,
battendo un pugno sul suo ginocchio “Non
ci siamo... Vegeta ha ragione. Siamo in un vicolo cieco!”
“No!
C’è altro!”
Masumi
si era avvicinata a noi, ed era affiancata da Gohan.
Dallo sguardo carico di determinazione, capimmo non volessero ancora
arrendersi
all’evidenza.
“Non
sono queste le uniche informazioni che abbiamo...”
confermò il mezzo sayan, chiedendoci “...
prima di tutto, non avete
considerato i C-Rainbow. Avete provato a domandare loro dove possano
essere
finiti i loro padroni?”
“Gli
unici dai quali avremmo potuto avere risposte
sono Victoria, James, Edward e Bikini. Gli altri si adeguano a loro
quattro, e
comunque non riescono a stabilire una connessione a causa dello scarso
livello
di segnale” dichiarai io, rammaricata
“Sarebbe stato comodo
ricevere delucidazioni direttamente ai nostri salvatori”
“E
comunque quella non è la sola informazione che
possediamo...” affermò invece
Masumi, con un sorriso simile a quello di
suo fratello “... il papà di Marron
è andato a parlare con gli Hakai-Shin, e
ha scoperto due indizi molto interessanti...”
“...
ovvero?” chiese Goku, avvicinando il suo
orecchio alle labbra di Masumi, la quale iniziò a
sussurrarci.
“Il
primo riguarda il potere dell’Hakai. Da quello che
abbiamo scoperto, sembra che gli Dei della Distruzione possano
nuovamente
riutilizzarlo. Tecnicamente, questo non sarebbe stato possibile per via
del
sigillo impostoci dal Sommo...” qui, la
sorella di Shuichi ci mostrò il
tatuaggio sul suo polso “... e questo sta a
significare soltanto una
cosa... questo marchio probabilmente non serviva a impedirci di
scappare, ma
per aiutare qualcuno a rintracciarci!”
“...
Trunks ed i suoi alleati?” comprese al
volo Vegeta, con un ghigno soddisfatto.
“Non
lo sappiamo, perciò non possiamo fare altre
ipotesi. Il fatto che il loro Hakai sia utilizzabile, però,
ci fornisce altri
indizi...” dichiarai io, notando un altro
particolare “... per
prima cosa, questo Torneo è stato ufficialmente annullato, e
pertanto potremo
utilizzare il massimo dei nostri poteri e delle nostre
capacità senza rischiare
nulla, armi incluse. L’indizio più importante
riguarda proprio l’Hakai... se il
Sommo ha lasciato loro utilizzare quella tecnica...”
Tutti
loro raggiunsero al volo la mia stessa intuizione.
“... i Deadly Sins possono anche essere distrutti per mezzo dell’Hakai?” Goku era leggermente confuso “Ma... capperi... Beerus non aveva detto che quei demoni fossero più forti degli Dei della Distruzione?”
[Journey
- FATE OST]
“Esatto...
quei mostri non possono essere semplicemente
cancellati...” dichiarò Simon, il cui
volto si era però rabbuiato “...
tutti loro sono composti da un Corpo Mortale, chiamato Logica dal Sommo
Sacerdote, e dalla loro Anima, ovvero la loro Forma Originale. Con
l'Hakai sarebbe possibile cancellare la loro Logica... ma distruggere
la Forma Originale è molto più complicato! Al
momento, so
che la loro Anima è molto simile a quella degli Angeli...
compatta e perfettamente capace di lottare, ma che non possono
sopportare la Luce del Mondo dei Mortali per troppo tempo. Quando mi
sono allenato, Whis si è semplicemente
limitato a condurmi
dentro la Dimensione
Spazio-Temporale Divina e mi ha suggerito di imparare il
controllo delle Tre Forme di KI, e nulla di più”
“Lui
è fatto così” gli
spiegò Goku, ammettendo
“Lo aveva fatto anche con me e Vegeta. Non
ci dava subito la soluzione,
ma ci lasciava degli indizi affinchè potessimo risolvere il
dilemma da soli”
Il
mio maestro e mio fratello sospirarono, afflitti. La
morte dell’angelo li aveva sconvolti. Beerus stesso ci aveva
informato di
quella notizia, assieme a tutti gli Hakai-Shin. Anche se per loro gli
angeli
erano semplici assistenti, gli Dei della Distruzione avevano stretto un
forte
legame con il proprio partner. Nemmeno loro sapevano cosa fosse
successo al
Sommo Sacerdote o ai due Zeno. Simon ci aveva rivelato di non essere
sicuro che
avessero raccontato tutta la versione dei fatti, ma che li reputasse
innocenti
al cento per cento.
“Tuttavia...
vorrei chiedervi di non cantare vittoria
troppo presto” dichiarò Simon,
dopo essersi leggermente ripreso “Il
fatto che gli Hakai-Shin possano usare nuovamente il loro potere di
disgregazione, potrebbe avere significati meno gioiosi...”
“...
ovvero che il creatore di questo marchio possa aver
lasciato questo mondo” mi resi conti io, non
potendo ribattere in alcun
modo.
“Ora,
però, passiamo alla seconda rivelazione...”
riprese subito a parlare Masumi, recuperando le redini del discorso
“...quella
che riguarda proprio Diablo!”
Tutti
ci guardammo tra di noi, deglutendo a fatica per colpa
delle nostre paure e preoccupazioni.
“Iwne
e Geene avevano grandissimi dubbi su di lui, da
moltissimo tempo. Le ricerche condotte da Dragon Oronar non
servivano
soltanto a capire se Kairi fosse Ginyu, ma anche a comprendere se la
volontà di
Diablo fosse dedita ai suoi sovrani o a qualcun altro... e con quanto
accaduto
ieri, abbiamo avuto una conferma a tutte le loro risposte!”
“E
quindi?” la incalzai io, più
desiderosa di
risposte che mai.
“Il
Diablo e il Glacial che vedete qui non fanno parte
della dimensione BETA, ma di quella ALFA, quella dove sono stati
portati in salvo i nostri cari”
ci rivelò, purtroppo, Gohan “Nessuno
dei due avrebbe potuto conoscere l’esistenza dei Deadly Sins.
Quando le hanno
raccontato di Envy, a Masumi è scattato un allarme in testa
e ha provato a
chiedere spiegazioni a Dragon...”
“...
non deve averla presa bene, perchè si è
allontanato anche dalla sua famiglia, dopo avergli fatto quella
domanda. Lo ha
visto anche lei, Sen-Sei...” ammise,
terribilmente dispiaciuta, la
povera Masumi, riaccendendo un ricordo nel piccolo sayan a giudicare
dalla sua
espressione “Come se non bastasse, abbiamo avuto la
conferma definitiva un
quarto d’ora dopo. Quando Freezer ha seguito Glacial e Diablo
dentro la
navicella personale del dodicesimo universo, quest’ultimo ha
scoperto tutte le
sue carte...”
La
sorella di Shuichi iniziò a stringere con forza i suoi
pugni, colpevole che mai.
“...
o meglio... Freezer lo ha costretto a scoprire
tutte le sue carte. Mi dispiace... speravamo, con il
desiderio concesso per
mezzo delle Sfere del Drago, fosse maturato... ma quel folle
è davvero senza
speranza...”
“Si
è unito a loro?” compresi,
allarmata e
spaventata da quell’ipotesi.
“Non
ne siamo completamente certi. Peach ci ha raccontato
solo in parte quanto è accaduto, ma lei potrebbe aver celato
delle informazioni
per proteggerlo...” provò a rassicurarmi
Gohan, spiegandoci “... è
molto probabile si sia accordato con Diablo
per approfittare di questo caos. Il punto è che... Freezer
è un abile
doppio-giochista! Anche quando abbiamo combattuto al I Torneo del
Potere, lui
era solito proporre delle alleanze fasulle per ingannare i suoi avversari”
“E’
tipico di quel viscido... agisce solo e soltanto
per avvantaggiarsi e salvarsi il culo. Tuttavia, non me la sento di
dire che ci
abbia tradito” confermò
Vegeta, cogliendoci di sorpresa “Le
probabilità che, invece, abbia ingannato Diablo e Glacial
sono parallelamente
alte. Se c’è un modo per capire che intenzioni
abbia quel farabutto è tenere
d’occhio la sua sottoposta... lei non è
impenetrabile come Freezer!”
Tutti
noi annuimmo con decisione. Vegeta aveva ragione. In
questo modo, avremmo evitato rischi inutili. Se Peach agiva con fare
sospetto,
allora avremmo dovuto chiederle spiegazioni.
Mi
voltai a osservare sia lei che Freezer. Entrambi
sembravano completamente disinvolti e tranquilli. Se
l’imperatore, però,
sembrava a proprio agio, Peach stava celando i suoi veri sentimenti.
Con il suo
Scouter, stava continuando ad analizzare i suoi avversari, preoccupata
come non
mai. Quando la sentì pronunciare il nome
‘Berry’ in preda alla frustrazione, mi
venne difficile pensare che lei potesse davvero seguire i piani
malefici del
suo signore se si fossero rivelati tali.
Tutti
noi avevamo un parente che si era salvato, qualcuno di
cui non sapevamo la sua salute dopo l’attacco dei Deadly Sins.
No.
quasi tutti. Qualcuno non era stato così fortunato.
I
ragazzi della 2-A erano diventati tutti orfani. I loro
genitori non avevano soggiornato alla U.A., pertanto non erano riusciti
a
salvarsi. Alcuni di loro avevano provato a chiamarli, durante la fuga,
ma le
possibilità che qualche loro parente fosse arrivato in tempo
per essere salvato
erano oltremodo nulle. I genitori che abitavano più vicino
alla U.A. erano quelli di Bakugo
Katsuki, ma distava un’ora e mezza solo con i mezzi pubblici.
Con una macchina,
in mezzo alla città, i due avrebbero potuto metterci
soltanto di più.
Non
osavo immaginare cosa stessero provando in quei momenti.
Avevano fatto in tempo a salutare un ultima volta il loro
papà e la loro mamma?
Chissà se avevano dei fratelli maggiori o minori, o delle
sorelle magari.
Un groppo alla gola mi impedì di andare oltre con le mie domande. Rischiavo di farmi avvolgere dall’angoscia.
[Karen's
Theme - FATE OST]
“Ragazzi!
Forse abbiamo trovato una soluzione per il
cibo!”
Ran
ci aveva raggiunto e ci aveva invitato a seguirla al
centro dell’arena sabbiosa. Noi ubbidimmo alla sua richiesta
trovando Majin Buu
e, con mia grande sorpresa, Ub al capezzale di Mr. Satan, il quale
iniziò ad
annunciare, con tono impetuoso.
“SIGNORE
E SIGNORI! TUTTI COLORO CHE VORRANNO MANGIARE E
BERE A SAZIETA’ VENGANO QUI ATTORNO A NOI!”
“Che...
che intenzioni hanno, quei tre?” si
domandò Goku, perplesso.
“Non
ne ho la più pallida idea...”
ammise
Gohan, abbastanza preoccupato.
I
tre affermarono di poter creare cibo e acqua a sufficienza
per tutti noi, grazie ai poteri demoniaci di Buu e Ub. Avremmo dovuto
soltanto
raccogliere molti materiali di qualsiasi genere, come tronchi
d’albero o massi
rocciosi, e portarli al cospetto dei due originari Majin che, con i
loro raggi
demoniaci, li avrebbero trasformati in cibo commestibile.
Era,
dovevo ammetterlo, un’idea a dir poco geniale.
“E
bravo il nostro campione mondiale!”
confermò Vegeta, incredibilmente soddisfatto “Sarà
una schiappa a
lottare... ma quando ci mette il cervello, trova sempre le migliori
soluzioni!”
Nessuno
si azzardò a contraddirlo. D’altronde, chi lo
conosceva, sapeva che il principe avesse fatto un complimento al
terrestre e
che non lo stesse affatto prendendo in giro.
“Ma
dobbiamo comunque trovare abbastanza materiali ed
oggetti voluminosi da far trasformare in cibo... e non potremo andare
avanti
fino all’infinito”
affermò Masumi, preoccupata.
Soprattutto
se, compresi io, ci fossimo trovati costretti a
separarci contro la nostra volontà.
“UN
MOMENTO!”
Ai
tre si avvicinò un’altra persona, una delle tante
studentesse della ‘U.A.’. Se ricordavo bene, si
chiamava Momo Yaoyorozu.
“Io,
dopo un intenso allenamento, posso creare del
cibo commestibile dal mio corpo. Se avete bisogno di una mano, sono
disponibile”
Era
incredibile. Anche dopo aver perso, probabilmente, tutta
la sua famiglia, quella ragazza aveva ancora il vigore e la forza di
rialzare la
testa e
rendersi utile. Stava dimostrando un animo
impareggiabile e una
generosità fuori dal comune.
Rimasi
sbigottita quando la vidi affiancata da tutti i suoi
compagni di classe.
Io,
per diciannove anni, non avevo avuto il coraggio di
riprendere in mano la mia vita fino a quando non mi ero ritrovata
costretta a
lottare per non rimanere uccisa. Tutti loro, invece, stavano cercando
di
superare il loro dolore facendo ciò che sapevano fare
meglio...
...
aiutare gli altri.
“Ma
certo, signorina!” accettò
Buu,
avvicinandosi alla giovane apprendista eroina e controllandola da cima
a fondo
“Mmhh... però non puoi usare il
tuo potere all’infinito! Le tue cellule
non basterebbero per saziare tutti, e non resterebbe nemmeno un
centimetro del
tuo corpo! Inoltre il tuo quirk è davvero molto complicato
da apprendere al
volo, sia per me che per Ub...”
“Ne
sei sicuro, Buu?” domandò Mr.Satan,
dubbioso.
“La
tecnica, di per se, non è difficile...”
confermò
Ub, dispiaciuto ma grato per l’aiuto offerto da Momo
“... ma il conoscere
la struttura di ogni cellula, il come scomporla e riunirla... queste
sono
capacità che solo lei possiede, perchè le ha
studiate e imparate a memoria.
Buu, purtroppo, può creare del cibo solo con la sua magia,
ma non la comprende
a pieno... mentre io sono ancora troppo giovane per il livello di
intelligenza
di Momo!”
“In
poche parole...” si affrettò a dire
Shota Aizawa,
avvicinandosi ai suoi studenti e andando a rassicurare una
demoralizzata Momo “...
ti stanno dicendo che non sono intelligenti abbastanza da ricopiare
perfettamente la tua capacità... il livello che hai
raggiunto è davvero
straordinario, Momo...”
“Il
Sen-Sei ha ragione! Sei diventata davvero in gamba,
Yaoyorozu-San!” lo seguì a ruota Mina,
assieme a tutti i suoi compagni di
classe.
Loro
mi avrebbero superato, un giorno. Ne ero convinta al
cento per cento. In quei semplicissimi momenti, mi ero resa conto che
quella
classe fosse formata da ragazzi unici al mondo. Fu in quel momento che
compresi
il motivo per il quale venissero considerati gli aspiranti eroi dal
maggior
talento, ed era perchè sapevano darsi appoggio
l’uno con l’altro. Non erano in
competizione e non si odiavano a vicenda, ma riuscivano a combattere e
vincere
tutte le loro battaglie insieme.
Se
poi li affiancavi a professori e maestri di vita come
All Might, Eraser Head, Midnight e Present Mic, il loro futuro si
sarebbe
prospettato molto roseo. Ciò, ovviamente, valeva soltanto se
fossero riusciti a
sopravvivere a quel disastro.
Come
era prevedibile, l’apprendista eroina si imbarazzò
molto davanti ai complimenti dei suoi amici e maestri, al punto tale da
nascondere il suo viso, rosso come un pomodoro, tra le mani.
Solo
Shoto, il ragazzo in grado di controllare sia il fuoco che il ghiaccio,
riuscì
a sciogliere quel momento di imbarazzo della giovane ragazza. Si vedeva
un
miglio che quei due si piacessero.
[Natsu's Theme - FAIRY TAIL]
“AH!
CI SONO! HO TROVATO LA SOLUZIONE... HO DECISO DI
ASSORBIRTI!”
“Bravo
Majin Buu! Hai avuto una...”
Mr.
Satan, come tutti noi del resto, ci accorgemmo troppo
tardi dell’enorme stupidaggine che stava per compiere il
nostro majin
preferito. Il campione del mondo divenne pallido come un fantasma e i
suoi
occhi fuoriuscirono dalle orbite.
“NOOOOOOO!
ASPETTA BUU! NON FARLOOOO...”
“FERMO
BUU! NON E’ NECESS...”
“Che...
che intende con assorbir... un momento! Cos’è
questa cosa che si sta avvolgendo sul mio corp...
AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH...”
“MOMOOOOOO!!!”
Troppo
tardi.
Uno
strato di carne di Majin Buu si staccò completamente
dallo stesso demone artificiale e il corpo di Momo ne venne totalmente
avvolto.
Tutti noi assistemmo, sgomenti, alla mutazione improvvisa e inaspettata
dell’innocente ragazza.
“OH
NO! LASCIALA ANDARE!”
“Un
momento!”
Shoto, in preda al panico, venne fermato da Gohan il quale sembrava decisamente troppo rilassato per i nostri gusti. Non si rendeva conto della gravità della situazione?
Se
Buu completava
quell’operazione, Momo
sarebbe diventata parte del corpo del Majin!
“Conosco
molto bene Buu... e conosco anche il suo metodo
di inglobalizzazione! Quello che sta facendo è completamente
diverso da quello
che conosciamo!”
“Ha
ragione” lo seguì a ruota Piccolo,
spiegando a
tutti quanti “Di solito re-ingloba il pezzo
di carne che ha staccato, e
questo subito dopo aver assorbito il suo avversario. Invece sta
nascendo un
nuovo majin, adesso... completamente staccato da Buu!”
“Ma
allora cosa possiamo fare?” ci urlò
disperato
Midoriya “Momo sta rischiando di...”
“LEI
NON STA RISCHIANDO NULLA!”
Stavolta
fu Vegeta a rassicurare tutti i presenti, con un
tono che non ammetteva alcuna replica, indicando la palla di carne che
stava
ancora deformandosi.
Oddio.
Era come se il corpo di Momo venisse impastato con la
forza, senza alcun riguardo, come se non esistessero organi che si
spappolavano
oppure ossa che si sbriciolarono. Perfino le urla di Momo erano
riconducibili a
un verso umano.
Ma
cosa diavolo stavano aspettando tutti a intervenire?!
“RESTATE
TUTTI FERMI! L’aura di Momo è ancora forte... e,
invece di indebolirsi, sta aumentando a vista d’occhio!”
confermò Simon, poggiandomi
una mano sopra la testa come ad aver intuito le mie reali intenzioni
“Credo
proprio di aver capito le intenzioni di quel geniaccio di Buu! Possiamo
fidarci
di lui!”
Improvvisamente,
quell’ammasso di carne iniziò a prendere
una forma sempre più definita, fino a trasformarsi...
...
e mostrarci una Momo completamente in salute, senza
alcun graffio!
L’unica
enorme differenza stava nel suo aspetto e nei suoi
vestiti. Indossava gli stessi pantaloni di Buu, bianchi e larghi, i
quali erano
tirati su da una cintura nera alla vita per mezzo di una placca dorata,
con il
simbolo dei majin sopra. Non indossava alcuna maglietta, ma soltanto
una fascia
nera che le copriva il prorompente seno. Portava due nuovi orecchini
sui suoi
lobi, anch’essi dorati, mentre tra i suoi capelli erano
sbucati dei minuscoli
tubi di sfiatatoio, visibili a causa della coda di cavallo.
Come
era possibile? Quel pezzo di carne aveva deformato la
ragazza in ogni modo possibile e inimmaginabile! Come aveva fatto Momo
a non
uscirne macinata?
“Ecco
fatto!” esclamò il majin, battendo le
mani
tutto allegro “Ora sei fatta con la mia stessa carne
e le mie stesse
capacità! Puoi creare tutto il cibo che desideri! Non hai
più alcun limite!”
La
stessa carne?
Un
momento... non stava per caso insinuando che...?!
“Ebbene
sì... adesso Momo è diventata una Majin”
confermò mio fratello, soddisfatto, davanti allo sguardo
sconcertato di tutti i
compagni di classe della ragazza, Shoto in primis “Adesso
anche lei
possiede le stesse proprietà dei nostri amici Buu e Ub. Lo
senti anche tu, vero
Momo? Sei diventata molto più potente!”
“E’...
è vero...” confermò
la giovane,
visibilmente sconvolta e scioccata “... non
mi sono sentita mai così...
così vigorosa e resistente in tutta la mia vita... TANTO
VALE FARE UNA PROVA!”
Quando
la nuova Momo Yaoyorozu si mise all’opera, capimmo
tutti che Majin Buu avesse preso la giusta decisione. Un raggio di luce
viola
partì dal suo ventre generando, davanti
ai nostri occhi, una vera e
propria montagna di cibo in scatola, frutta e verdura, borracce piene
d’acqua e
barrette energetiche. Non aveva avuto bisogno di materiali per crearli.
Forse
non era fisicamente potente quanto Buu o Ub, il cui KI
era a dir poco inarrivabile, ma i suoi nuovi poteri magici superavano
ogni
nostra aspettativa.
Tutti
gli allievi della 2-A decisero di organizzare e
suddividere tutto il cipo prodotto dai nuovi poteri di Momo,
così da poterlo
distribuire equamente a ogni partecipante del torneo, per non lasciare
nessuno
a bocca asciutta.
In
meno di mezz’ora, grazie al loro generoso aiuto, tutti
noi ci eravamo saziati e dissetati a volontà.
***
Dimensione ALFA - New York
21:00
CHI
Raggiungemmo
la tanto agognata base della F.O.F. solo a
tarda sera. Magiammo il pranzo durante il volo, mentre sorvolavamo
l’Oceano
Atlantico.
Atterrati,
fummo scortati per tutta la città di New York. La
natura aveva riconquistato ciò che era stato modificato
dall’uomo, immergendoci
in un paesaggio unico al mondo, spettrale più che mai. La
Statua della Libertà
era l’unico monumento ancora in piedi e perfettamente
riconoscibile, nonostante
centinaia di piante rampicanti avessero celato alla vista gran parte
della
struttura. Camminammo tra le strade deserte e in rovina di quella
città, fino a
quando raggiungemmo un’edificio alquanto anonimo, nel quale
fummo invitati ad
entrare.
Appena
varcato il portone, fummo condotti all’interno di
una vasta
stanza sotterranea. Non vi stava nemmeno un briciolo di luce e faceva
un freddo
tale da obbligarmi a camminare con le braccia incrociate al petto,
soffiandomi
aria calda sulle mie mani.
Ero
terrorizzata a morte perchè non sapevo dove stessi
poggiando i miei piedi. Rabbrividivo ogni qualvolta sfiorassi qualcosa
con i
gomiti o i fianchi, che fosse il muro ricoperto di muffa o qualche
oggetto
sparso qua e là. Gemetti quando improvvisamente il mio viso
venne avvolto
incidentalmente da una ragnatela penzolante, e solo dopo qualche
secondo
qualcuno venne a darmi una mano. Non sapevo chi fosse, ma decisi di
tenergli la
mano per tutta la traversata sotterranea.
“Lumos
Maxima!”
Una
nuova fonte di luce apparve dal nulla, nel momento in
cui Kairi pronunciò quella frase. Si trattava di una sfera
volante grande
quanto un pallone da calcio, che iniziò a volteggiare sopra
di noi,
illuminandoci il cammino.
Ora
riuscivamo a vedere dove fossimo finiti.
Ci
trovavamo all’interno di un enorme garage colmo
d’auto,
segno che il palazzo nel quale fossimo entrati fosse,
all’epoca, molto
affollato. All’interno delle vetture, vi stavano moltissime
ossa umane, cosa
che mi fece accapponare la pelle. A tenermi la mano per tutta la
traversata era
stata Miwako Sato, la quale mi fece un occhiolino per rassicurarmi. Ci
riuscii.
“Questo
disastro sulla Terra... chi l’ha causato?”
domandò Domenico ad ALFA Kairi, mentre percorrevamo
l’intero garage con molta più
tranquillità.
“Vampiri...
ma lo sterminio dei terrestri è avvenuto prima
che l’impero raggiungesse questo pianeta”
ci spiegò Kairi, rammaricata
“Tuttavia, da quando Glacial è
stato sconfitto, stiamo cercando di
rimettere tutto in sesto. Come Regina di Roma, capitale del Regno di
Hearts,
questo mi sembra il minimo. Eccoci qua!”
Prendemmo
una nuova rampa di scale, ma questa volta
risalimmo il palazzo. Solo a quel punto, con le luci ormai accese,
capimmo dove
fossimo finiti.
“Era
un centro commerciale, questo posto...”
ci confermò Shuichi Akai, indicando uno dei tanti negozi
“... anche molto
rifornito”
“La
nostra destinazione si trova da quella parte”
affermò la regina dai capelli rossi, puntando il dito
verso un negozio
di mobili e interni per case “Ci abbiamo
messo molto a trovare un metodo
per nascondere e celare la F.O.F. agli occhi dei nostri nemici. Poi un
nostro caro
amico ci ha fatto questo bellissimo regalo e noi ne abbiamo
approfittato!”
Shuichi
non scherzava quando diceva che quel centro
commerciale fosse rifornito di tutto il materiale necessario. Quel
negozio era
mastodontico, e vi stavano stanze di ogni tipo come cucine, sale
soggiorno e
bagni, arredati con stile ed eleganza. La sezione che interessava a
Kairi,
tuttavia, era quella delle camere da letto.
“Allora...
dove si trova... accidenti, riesco sempre a
perdermi in questo postaccio... ah! ECCOLO! SIAMO ARRIVATI!”
Ci
eravamo fermati davanti ad una camera per bambini. Sulle
coperte dei due letti a castello vi stavano cuciti i personaggi di
qualche
cartone animato dell’epoca, chiamato Kung Fu Panda, di cui
non avevo mai
sentito parlare. Kairi, però, sembrava più
interessata all’armadio in legno di
colore verde. In effetti quel mobile sembrava fosse stato messo
lì
successivamente al disastro che aveva annientato il genere umano.
Provai ad
aprirlo, ma mi accorsi che fosse sigillato dall’interno.
Potevamo sbloccarlo
solo se scassinavamo la sua serratura.
Kairi,
con mia grande sorpresa, tirò fuori una chiave e ce
la fece entrare senza alcuna resistenza. La girò almeno tre
volte, sbloccando
facilmente la serratura di quell’armadio misterioso. Cosa ci
nascondeva, al suo
interno, la regina?
“Non
sei curiosa di aprirlo?” mi
provocò
Kairi, con un sorriso divertito.
Certo
che ero curiosa!
Non
attesi un secondo di più e spalancai l’anta di
quel
mobile...
...
tutto qui? Solo vestiti?!
Nel
mentre, la regina iniziò a ridere davanti alla mia
espressione delusa. Accidenti a lei. Mi aveva fatto credere
chissà cosa. In
effetti, tra il muro e il retro dell’armadio vi erano cinque
centimetri di
distanza, perciò era impossibile che fosse
l’entrata per un altro mondo, come quello
delle Cronache di Narnia.
“Non
guardarmi così...” si scusò
lei, asciugandosi le
lacrime di fronte ai miei occhi accusatori e offesi “...
c’è davvero un
segreto dietro questo armadio. Dobbiamo soltanto entrarci tutti dentro!”
“EH?!
MA SIAMO TROPPI!!!” affermò Berry,
incredulo.
Non
aveva tutti i torti. Dentro quel coso potevano entrarci
massimo sei persone, non di più. Invece noi eravamo il
doppio.
“Fidatevi
di me e non preoccupatevi! Se non ci provate
non potete saperlo” insistette Kairi,
trascinandomi con la forza dentro
l’armadio.
Non
ci restava altro che stare al suo gioco.
Un
minuto dopo, con nostra grandissima sorpresa, tutti
quanti ci trovavamo all’interno dell’armadio. Era
molto più spazioso di quanto
ci fosse sembrato dall’esterno. Senza perdere alcun secondo,
Kairi sigillò
l’anta dell’armadio e...
“Harmonia Nectere Passus!”
Niente.
Non era successo di nuovo niente. Eravamo sempre
imprigionati all’interno di quell’armadio, e io mi
trovavo letteralmente sul
fondo...
...
un momento...
...
dove era finito il fondo?!
[Colonna Sonora 5 - LE CRONACHE DI NARNIA]
Una
leggera brezza iniziò a scostare i miei capelli, i quali
mi solleticavano il collo. Era impossibile.
Senza
aspettare gli altri, iniziai a muovermi con sicurezza
tra i vestiti, prima di rendermi conto che, in realtà, stavo
scostando i rami
di alcuni pini.
Non
potevo credere ai miei occhi...
“CHI!
DOVE STAI... ma che diavolo...?!”
“...
Gesù... misericordia...”
Tutti
quanti erano rimasti letteralmente a bocca aperta. Un
esperienza simile poteva essere compresa soltanto se vissuta sulla
propria
pelle. Il senso di claustrofobia era stato annichilito dalla
maestosità del
paesaggio che avevamo di fronte a noi. Ci trovavamo nel bel mezzo di
una
foresta innevata, con la luce del tramonto che rendeva i fiocchi simili
ai
fiori di ciliegio.
Esisteva
davvero un armadio in grado di fare queste magie,
di tele-trasportarci in un altro mondo? No, probabilmente era stato
l’incantesimo di Kairi a fare tutto ciò.
Mi
voltai, sbigottita e senza parole verso la sovrana, la
quale sembrava soddisfatta dalla nostra reazione.
“Vi
do ufficialmente il benvenuto su Fate World! Ora dovete
soltanto avvicinarvi a me! Vi tele-trasporterò a Cair
Paravel grazie alla
Materializzazione!”
***
“Com’è
possibile tutto ciò?”
“Semplice.
Quelli che abbiamo attraversato sono due Armadi
Svanitori, e vengono usati per spostarsi da un punto a un altro, come
il
tele-trasporto. Ne abbiamo trovato uno nella vecchia Inghilterra,
all’interno
di una villa. Abbiamo anche trovato un romanzo nel quale venivano
narrate delle
storie riguardanti questo armadio e alcuni anelli magici, in grado di
far
viaggiare il loro possessore in moltissimi mondi”
“CO-COSA?!
QUINDI QUESTO E’ DAVVERO IL MONDO DELLE
CRONACHE DI NARNIA?”
“Allora
lo conoscete! Meglio così! Ebbene sì,
è
proprio quello. Quando abbiamo provato a usarlo, siamo finiti in questo
mondo,
e come voi ci siamo rimasti completamente di sasso! Immaginate la
nostra
sorpresa quando abbiamo scoperto che la vecchia Narnia non fosse
nemmeno
disabitata!”
Cair
Paravel era esattamente come era descritta nel romanzo.
Si trattava di un immenso castello medioevale eretto sopra
un’altissima
scogliera, e si affacciava davanti all’oceano la cui acqua
era talmente scura
che cielo notturno e mare piatto sembravano un tutt’uno.
Mentre percorrevamo i
lussuosi e fiabeschi corridoi di quella reggia, Kairi continuava a
spiegarci la
storia dietro la scoperta di quel mondo magico.
“Durante
lo sterminio compiuto sul pianeta Terra,
qualcuno è riuscito a scappare rifugiandosi proprio
all’interno di
quell’armadio. Almeno un centinaio di famiglie sono riuscite
a salvarsi e,
sapendo di non poter più vivere nel loro vecchio pianeta,
hanno deciso di
stanziarsi qui, nella regione di Narnia. Avete senza ombra di dubbio
conosciuto
Eurith e Nell. Loro, ad esempio, sono originari di questo mondo e sono
nostri
amici!”
“E
questo mondo non esiste in nessuna cartina geografica
degli interi universi?” chiese Bulma, una delle
più sconvolte da quanto
stesse avvenendo.
“Esattamente.
Si tratta di un mondo anomalo, che
viaggia su spazio e tempo completamente differenti dalla
realtà. Vi faccio un
semplice esempio” continuò la
sovrana, rivelandoci “Ipotizziamo
che resteremo qui a Cair Paravel per uno, due, o anche dieci anni.
Quando
usciremo dall’Armadio Svanitore per tornare a casa,
sarà come se non fosse
successo nulla! Torneremo sempre un secondo dopo esserci entrati!”
“MA...
MA E’ UN PARADOSSO!!!” affermò
Shinichi,
sgranando gli occhi per lo shock.
Per
uno come lui, che amava le spiegazioni razionali, quel
concetto era troppo astratto.
“Lo
è. Per questo è Anomalo. Non
conosciamo
ancora tutto su questa dimensione... vi basti pensare che in
dieci anni non
siamo stati in grado di raggiungere un confine!
L’unica volta che abbiamo
provato a viaggiare nello spazio sui cieli di Narnia... ci
siamo resi conto
che questo pianeta potrebbe essere grande addirittura come dieci Soli!”
Dieci...
dieci Soli?! Il Mondo di Narnia era davvero così
immenso?
Nel
mentre, la regina ci fece varcare un gigantesco portone
in legno. All’interno di quella spaziosa stanza vi stavano
già altre persone,
sconosciute ai miei occhi.
“Avrai
tempo di conoscerli in questi giorni, Chi”
mi rassicurò la regina, prima di invitarci a prendere posto
sulle sedie attorno
al tavolo principale“Alcuni di voi, invece, sanno
già chi sono” continuò,
indicando tutti i suoi amici “Tutti loro vi
hanno salvato da un'atroce morte, nella
vostra dimensione!”
“Già...
se non fosse stato per voi, nessuno sarebbe
sopravvissuto...” ammise Claudia, la
quale assieme a tutti gli altri si
inchinò davanti a tutti quegli sconosciuti.
“Non...
non c’è bisogno!”
esclamò la regina,
lusingata, reiterando l’invito di accomodarci, mentre i suoi
sudditi sorrisero
grati per le parole di stima della poliziotta.
Quando
poggiai il mio sedere sul cuscino della sedia, fui
sul punto di commuovermi. Non avevo provato nulla di più
comodo in tutta la mia
vita. I miei muscoli, tesi a causa dell’intenso viaggio, si
rilassarono
completamente e tirai un lungo sospiro di piacere.
Solo
a quel punto, ALFA Kairi iniziò quell’assemblea
improvvisata
con un discorso iniziale.
“Quello
che sto per rivelarvi è il piano ordito dal Sommo
Sacerdote, e voglio che tutti seguiate alla lettera ogni sua richiesta.
Solo
così, avremo la possibilità di battere e
sconfiggere i nostri nemici in un
colpo solo!”
“Il
Sommo aveva un piano?” chiesi, sorpresa. Non ce
ne aveva parlato durante il viaggio.
“Lo
ha sempre avuto, sin da quando Whis gli ha
raccontato cosa stesse accadendo al tuo ragazzo. Anche se abbiamo perso
le sue
tracce, dobbiamo continuare a seguire le sue strategie se vogliamo
salvare
tutti quanti. Tournament Planet non è un pianeta qualsiasi.
E’ stato creato al
solo scopo di facilitare il recupero e il salvataggio di tutti gli
innocenti, qualora ce ne fosse stato il bisogno! Il
compito mio, dei miei amici e di tutti voi che ci state ascoltando oggi
e che
spero accetterete, sarà quello di salvare tutti i
partecipanti del II Torneo del Potere!”
“Io
ci sto!” esclamai subito, cogliendo di sorpresa
tutti quanti i miei amici. Credevano che io mi fossi lasciata
scoraggiare da
tutte quelle nuove scoperte, ma non era così. Ormai avevo
preso una decisione e
non sarei tornata indietro.
“Chi!
Ti rendi conto che è troppo pericoloso?!”
mi
rimproverò immediatamente Claudia, portandosi davanti a me
“Simon non ci
perdonerebbe mai se mettessimo a repentaglio la tua vita!”
“Sono
adulta e posso prendere le mie decisioni da
sola! Non posso rimanere in disparte sapendo che lui e i miei amici
sono in
pericolo!”
“Chi
potrà partecipare, se lo desidera!”
affermò ALFA Kairi, tacendo ogni protesta da parte dei miei
amici.
“Grazie,
Kairi...”
“Tuttavia,
non potrà farlo in prima persona”
Quella frase mi spezzò ogni entusiasmo. Perchè no?
[Merlin's
Study - BEST OST IN THE WORLD]
“C’è
una cosa che non vi ho ancora raccontato, durante il
viaggio fino alla base...” affermò la
regina, alzandosi in piedi e
raggiungendomi alla velocità della luce, senza farsi notare
da me come aveva
fatto la scorsa notte o nella Sala dei Banchetti “...
per raggiungere il
suo obiettivo, un Candidato al Trono di Dio Supremo necessita di
raggiungere il
Punto d’Origine, ovvero l’unico punto del Piano in
cui lo spazio e il tempo non
esistono. Ciò è possibile solo grazie a un
procedimento molto particolare. Deve
possedere Tredici Cuori di Pura Oscurità e Sette Cuori di
Pura Luce, assorbirli
e fonderli in lui. Solo a quel punto, lui sarà in grado di
raggiungere quel
mondo”
“Ma
questo cosa c’entra con...”
“Semplice,
Chi... tu sei un Cuore di Pura Luce. Se un
Candidato lo scoprisse e ti catturasse, sarebbe un disastro!”
Un
cuore di Pura Luce? Io?
“Non
prenderlo come un insulto... al contrario!”
affermò una donna dai lunghi e mossi capelli azzurri
“Un Cuore di Pura
Luce appartiene soltanto ad una persona dall’animo buono e
generoso”
“Aqua
ha ragione” la rassicurò un
altro uomo,
dai corti capelli castani “Sei ancora una
ragazza alle prime armi. Per
questa volta, ti consiglio di lasciar fare a chi sa muoversi meglio di
te, in
certe situazioni!”
“Per
una volta, Terra ha dato un consiglio sensato...”
“AQUA!”
Quindi,
se io avessi provato a raggiungere i miei amici su
Tournament Planet, qualcuno avrebbe potuto prendermi di mira. Tuttavia
chi mi avrebbe voluto morta?
Lilith?
No, lei voleva soltanto Zero, non era interessata a
me. Diablo? Possibile, se davvero lui puntava a diventare un Candidato
al Trono
di Dio Supremo.
“Possiamo
lasciare le discussioni amorose fuori da questa
stanza, per favore?” affermò un altro
tizio, dai capelli rossi, con un
ghigno a dir poco divertito “Non abbiamo tempo da
perdere!”
Terra
ed Aqua, davanti a quelle parole, arrossirono
vistosamente e si zittirono all’istante.
“Grazie
per aver riportato l’ordine, Lea... anche se è
una rarità che lo faccia tu...”
ALFA Kairi prese in giro l’uomo dai
capelli rossi, che fece finta di offendersi voltando lo sguardo
dall’altra
parte “... ma comunque, torniamo a noi.
Chi, non ti imprigionerò da
nessuna parte, ma ci aiuterai con le tue capacità mediche,
che metterai al
servizio dei possibili feriti... perchè stai pur certa che
ci saranno. Non
sai combattere e mandarti su Tournament Planet senza un addestramento
appropriato equivale a una condanna a morte certa. La tua
esperienza da
infermiera è la miglior arma che possiedi! Più
vite salveremo, più la nostra
missione sarà un successo!”
In
effetti non avevo pensato a questa eventualità. Se
combattevo, ci restavo secca, mentre se mi limitavo a curare chi era
più forte
di me, le nostre possibilità di riuscita nella missione
aumentavano. Non
avevano tutti i torti. Tuttavia, una domanda mi sorse spontanea nella
mente...
...
dovevo dirigermi sul fronte o aspettare i feriti da
una destinazione diversa rispetto a Tournament Planet?
“E
noi?” domandarono Bulma e tutti gli altri
miei amici.
“Da
quello che sappiamo, voi siete una squadra che
agisce meglio nell’ombra e che lascia il lavoro sporco ai
propri cyborg, i
C-Rainbow” dichiarò Aqua,
facendoci intendere che Kairi e i suoi
sudditi conoscessero i movimenti della Sezione Anti-Mafia alla
perfezione “Vi
chiediamo di darci una mano, continuando a muovervi come al solito. I
vostri
cyborg ci aiuteranno a salvare i partecipanti da Tournament Planet...
voi li
guiderete attraverso i computer che abbiamo recuperato dalla vostra
Linea
Spazio-Temporale, già montati e in funzione sulla torre
più alta di Cair
Paravel!”
La
proposta, dovevo ammetterlo, era piuttosto allettante, ma
non era ancora in grado di convincere me o gli altri. C’era
un problema di
enorme conto, da non sottovalutare.
“Non
ci basta...” affermò infatti
Rosalia, con
freddezza “... Diablo è in grado di
viaggiare tra le dimensioni, e lo stesso
vale per i Deadly Sins... cosa impedirebbe loro di raggiungerci
nuovamente? Qui
o addirittura a Roma, dai nostri familiari?”
“Non
mi piace dare ragione a quella donna, ma stavolta
ha pienamente ragione” la
seguì a ruota Domenico, indispettendola e
beccandosi una gomitata da Claudia “Potremmo anche
riuscire a salvare i
partecipanti, ma a quale prezzo? Avete già ideato
una possibile
contro-offensiva? Se Diablo, Lilith e i Deadly Sins ci
raggiungessero qui,
regina Kairi, il suo regno verrebbe minacciato ancora una volta... lei
sarebbe
disposta a correre questo rischio senza un possibile piano di riserva?”
Fu
Lea a risponderci, con tono a dir poco saccente.
“Ma
dico... per chi diavolo ci avete presi?! Certo che
abbiamo un piano!”
“Lea...
per favore...” lo rimproverò velocemente
un
ragazzo dai corti capelli biondi, tirandogli il colletto della
maglietta per
richiamarlo all’ordine.
“Hanno
ragione! Come possono saperlo? Hanno fatto una
domanda giustissima!” affermò
invece un’altra ragazza dai lunghi
capelli neri, fissando severamente Lea.
Kairi
si mise una mano davanti alla fronte, sorridendo
divertita.
Probabilmente
tutti i sudditi della regina si stavano
trattenendo da morire. Dovevano essere molto più aperti e
socievoli, durante i
loro colloqui, come se si conoscessero da una vita. Stavano cercando di
fare
buona impressione, ma ci stavano riuscendo a malapena a giudicare dal
sorriso
spassoso di Bulma e Berry. Anche Shiuchi sembrava godersi la scenetta,
scuotendo il capo dilettato.
“Comunque,
come vi stava dicendo Lea, noi abbiamo già
un piano!” affermò Roxas,
iniziando a spiegarci “Una volta che tutti
i partecipanti saranno salvati da Tournament Planet, la vostra
Dimensione verrà
sigillata definitivamente e ci lasceremo dentro tutti i nostri nemici,
con un potentissimo
incantesimo! Giusto, Xion?”
“Corretto!
Questa barriera non durerà in eterno ma, in
questo modo, avremo tutto il tempo per poterci allenare o creare una
nuova
strategia” confermò la sua
compagna, allungando il pollice all’insù.
A
me, personalmente, quel piano non rassicurava per niente.
Sembrava raffazzonato all’ultimo momento, un modo per
guadagnare tempo ma non
una soluzione definitiva ai nostri disagi.
“E’
possibile compiere una cosa simile? Come?”
domandò Claudia, la quale sembrava molto più
interessata degli altri alla
proposta dei sudditi di Kairi.
“Con
questi!” ci rispose una ragazza dai capelli
biondi, evocando sulla sua mano destra una strana arma, una spada a
forma di
chiave.
“Quello
che Naminè vi sta mostrando è l’oggetto
più
potente di ogni dimensione, se non si considerano le Super Sfere del
Drago...
il Key-Blade!” ci spiegò
Kairi, evocandone un altro sulla sua di mano “Non
è una semplice arma... esso ha una propria anima e una
propria identità, e si
lega al cuore del suo possessore per il resto della sua vita. Dovete
sapere
che ogni dimensione è separata per mezzo di una o
più Serrature o Varchi
Dimensionali, e queste chiavi sono in grado di aprirli o chiuderli.
E’ grazie a
queste se noi siamo arrivati giusto in tempo per salvarvi tutti da
morte certa”
“Credo
di aver capito... userete le vostre chiavi per
chiudere definitivamente i Deadly Sins all’interno della
nostra dimensione
ormai distrutta!” affermò Berry,
battendo il pugno sulla mano.
“E non solo lui... ma anche Diablo e tutti i suoi compari!”
[Trunks and Mai - DRAGON BALL SUPER]
A
parlare, con nostra grande sorpresa, fu una persona che
mai e poi mai mi sarei aspettata di vedere in quel mondo.
Cioè,
tecnicamente io credevo di conoscerlo. Assomigliava
tanto al figlio di Bulma, Trunks Brief, ed era accompagnato da una
donna dai
lunghi capelli neri. Anche lei assomigliava a Mai, ma era molto
più grande.
L’unica differenza che notavo con il Trunks della nostra
dimensione era la sua
muscolatura, decisamente più massiccia e matura.
Più uomo e sexy, per essere
precisi.
Meno
rispetto a Simon, ovviamente...
...
ma sempre sexy rimaneva!
“TRUNKS!
MAI! SIETE QUI?! ORA TUTTO SI SPIEGA!”
esclamò Bulma, salutando entrambi con un caloroso abbraccio
e presentandoceli
tutta contenta “Ragazzi... lui è
mio figlio proveniente da un’altra
dimensione!”
Per
poco i miei occhi non mi caddero nuovamente dalle
orbite.
Quindi
ci avevo azzeccato davvero?! Quel figo della
madonna era davvero il figlio di Bulma dal futuro?
“Allora
non ci sarà bisogno di presentarvi il
vice-presidente della F.O.F. e la sua assistente!”
annunciò Aqua, con
un grande sorriso “Qualche anno fa, lui giunse sul
nostro pianeta in
compagnia di Mai e di quella che, poi, sarebbe diventata la vera
fondatrice
della Folds Of Fate. Sono stati loro a spiegarci il funzionamento dei
viaggi
temporali, donandoci gli strumenti necessari per compierli.
E’ stato grazie a
loro se abbiamo scoperto la fuga di Diablo nella vostra dimensione!”
“Il
vice-presidente? Un pezzo grosso, allora!”
esclamò Domenico, fischiettando “E
la fondatrice chi sarebbe?”
“Colei che ha dietro la schiena, signor Da Silva!”
[Tokitoki - DRAGON BALL XENOVERSE]
Per
poco il poliziotto non ebbe un infarto. Dietro di lui,
infatti, vi stava una donna minuta e di bassa statura. Aveva delle
orecchie a
punta, la pelle rosa e i capelli rosa tendenti al rosso. Indossava
degli orecchini
sferici gialli e vestiti tipici da divinità (stando con il
Sommo, avevo
compreso si trattassero di abiti sacri), composti da una giacca di
colore
fucsia, pantaloni viola, un top blu e una fascia gialla legata alla
vita, e
stivali bianchi con il tacco alto.
Non
l’avevo mai vista, prima d’ora, e Bulma non
sembrava
conoscerla.
“Signore
e signori... vi presento la fondatrice della
Folds of Fate! Ecco a voi Chronoa, la Kaio-Shin del Tempo!”
ci presentò
Trunks la nuova arrivata, la quale iniziò a ridacchiare
tutta contenta.
Questa
mi era completamente nuova. Il Sommo Sacerdote non mi
aveva mai parlato di una carica simile nella nostra scala gerarchica
divina.
Quindi lei era una Kaio-Shin.
Chronoa
aveva tra le mani un vassoio pieno di dolcetti, che
mi porse con gentilezza e speranza. Io, d’altro canto,
affamata come non mani la
ringraziai di cuore e ne assaggiai uno, facendole brillare gli occhi di
gioia. Lo
giuro. Non mi resi conto delle occhiate di avvertimento della regina
Kairi e
dei suoi amici, ma anche se le avessi notate era troppo tardi.
Molto
probabilmente ero diventata blu a causa della mancanza
d’aria. Faticai e non poco a masticare e inghiottire quel
pezzo di cemento.
“B-buono...
ahi...” esclamai fintamente con le
gengive in fiamme, dopo aver ingoiato quello che, a tutti gli effetti,
assomigliava
in sapore ad un pezzo di plastilina ammuffito.
Gli
altri, rendendosi conto della mia reazione, trovarono
qualsiasi scusa per non assaggiare i dolcetti di Chronoa.
Traditori!
Mi avevano usata come cavia da laboratorio! Mi
sarei vendicata, era una promessa!
“Direi
di tornare ai discorsi più pratici, non dite?”
affermò la Dea del Tempo, sedendosi di fianco alla regina
Kairi e cominciando a
spiegarci con tono più sereno e maturo “La
Folds Of Fate è un’agenzia
sucursale della Pattuglia Temporale. Il nostro compito è
soltanto uno... tenere
sotto controllo le Linee Spazio-Temporali che verranno coinvolte nella
Guerra
per il Trono di Dio Supremo! Per la vostra...”
qui, Chronoa abbassò
sconsolata la testa, dispiaciuta “... temo
di poter fare poco. L’unico set
di sfere che ci rimaneva erano le Super, ma temo sia andato
distrutto dal momento in
cui i Due Zeno sono stati deposti”
“CO-COSA?!
I DUE ZENO SONO... oh no...” ci
rimase di sasso Berry, sbalordito “...
perciò adesso loro sono...”
“... vivi” ci rassicurò tuttavia Chronoa, rivelandoci “Si trovano nel mio mondo, a Conton City. Semplicemente hanno perso i loro poteri da Dio Supremo e sono tornati a essere dei comuni bambini. Nel momento in cui tutti i mortali di una dimensione Spazio-Temporale spariscono da essa, un Dio Supremo è costretto a dare le proprie dimissioni. Non so come i Deadly Sins siano venuti a sapere di questa storia, ma ormai è troppo tardi per rimediare. Al momento, i due Zeno non ricordano nulla riguardo a ciò che hanno compiuto come Dei... e, se devo essere sincera, è un vero sollievo. E’ come se avessero riottenuto ciò che gli è stato tolto alla loro prima morte da mortali. A parte questo...” si affrettò a dire, notando la mia mano alzata “... no. Non so se ciò avverrà anche per gli altri Candidati che verranno sconfitti. Anche io ne so poco o nulla, dato che la mia carica è sorta successivamente al Primo Conflitto per il Trono. Dobbiamo trovare il Sommo Sacerdote, se vogliamo sapere la verità. Solo lui ha vissuto durante quegli anni terribili”
[Emperor
Frieza - DRAGON BALL XENOVERSE]
“... il Sommo Sacerdote è ancora vivo?” domandò Shinichi, preoccupato.
“Sappiamo
soltanto che lui e gli Angeli hanno avuto un
incontro ravvicinato con Lilith e i suoi scagnozzi... ma ogni volta che
cerchiamo di capire cosa possa essere successo, la Pergamena del Tempo
ci
rigetta fuori e non ci permette di guardare oltre! Possiamo soltanto
fare
supposizioni in base ad alcuni indizi”
iniziò a spiegare Naminè,
rivelandoci delle informazioni molto interessanti “Il
suo Marchio di
Rintracciamento è ancora attivo e lo stesso vale per le
protezioni attorno al
palazzo di Lord Zeno. Quest’ultimo, in particolare,
è molto importante perchè le sue difese si
disattivano soltanto alla morte di tutti gli Angeli, Sommo incluso...”
“...
perciò almeno uno di loro è ancora vivo”
comprese Wataru, recependo tutte le nuove nozioni “Molto
probabilmente
deve essersi nascosto per non rimanere coinvolto nel conflitto”
“A
parte questo, la nostra prima missione sarà quella
di salvare tutti i partecipanti al II Torneo del Potere da Tournament
Planet!”
annunciò la Dea del Tempo, più determinata che
mai “Partiremo dai più
deboli, quelli con il KI più basso. Poi alzeremo
l’asticella fino ad arrivare
al più forte di tutti...”
“...
Simon...” comprese al volo Clarice, sogghignando
“... allora non possiamo restare qui! Prima
cominciamo più persone
salveremo!”
Tutti
quanti annuimmo soddisfatti. Toccava a noi salvare la
situazione!
***
La
cena fu molto allegra e familiare. Tutti gli abitanti
della dimensione ALFA si rivelarono gentili e simpatici, come avevo
intuito al
volo. Rimanemmo tutti interdetti quando scoprimmo che Trunks e Mai
provenissero
da un’ennesima linea Spazio-Temporale, ovvero la GAMMA.
Dopo
esserci saziati e dissetati a volontà, fummo tutti
accompagnati nelle nostre camere da letto, ovviamente sfarzose come non
mai.
“Non
capisco... perchè tu devi dormire nella mia
stessa stanza?”
“Motivi
di sicurezza!” affermò ALFA
Kairi,
uscita dal bagno già cambiata e lavata dopo aver fatto il
bagno nella vasca “Temiamo
tu possa avere la ‘brillante’ idea di fuggire per
raggiungere il tuo amato!
Inoltre, con il sigillo di Pura Luce, farti avvicinare ai nostri nemici
sarebbe
una condanna a morte in partenza!”
Uffa.
Lo aveva già capito.
“Smettila
di andare oltre le tue possibilità...”
mi
ammonì nuovamente la regina “...
Simon non ci perdonerebbe mai se ti
accadesse qualcosa di male...”
Sospirai,
arrendendomi definitivamente. Ma non del tutto...
...
non potevo restarmene con le mani in mano. Avrei
seguito le loro regole, ed avrei approfittato del loro primo momento di
distrazione.
Entrai
dentro al bagno, chiudendomi la porta e cominciando a
spogliarmi. Quando rimasi completamente senza veli, abbassai il mio
sguardo e,
tremante, mi toccai il ventre leggermente rigonfio. Il ciclo non mi era
venuto
ed ero in ritardo di almeno quattro giorni. Ero consapevole che quel
gonfiore
al ventre fosse soltanto frutto della sontuosa cena a Cair Paravel.
Tuttavia,
quella sensazione non svaniva affatto. Avevo avuto il mio primo
rapporto
sessuale con Simon qualche giorno prima, ma dubitavo di essere
già...
“A
proposito... tantissimi auguri, Chi! Sono
sicura che Simon sarà felicissimo quando scoprirà
che sei incinta!”
Incinta.
ALFA
Kairi lo aveva detto. Io avevo troppa paura per
ipotizzarlo, ma la regina mi aveva già rivelato il risultato
dei miei dubbi.
Incinta.
Io ero incinta.
Come
era potuto succedere? Anche se il tutto era nato in
maniera spontanea e improvvisata, quello in cui io e Simon facemmo
l’amore non
era un giorno fertile. Non avrei mai pensato potesse avvenire
un’eventualità
del genere...
...
che, dentro al mio utero, potesse germogliare
qualcosa da quel momento così speciale...
...
che, dentro di me, stesse per crescere un bambino...
...
il mio bambino...
...
il nostro bambino!
“Chi...
CHI! STAI BENE?!”
La
regina entrò in bagno, sicuramente preoccupata a causa
del mio silenzio. Quando mi voltai verso di lei, tuttavia, la vidi
impallidire
improvvisamente.
Ciò,
per quanto mi sembrò strano, mi permise di recuperare
compostezza.
“Io...
io sto bene...” affermai io, con la
dignità ed
il pudore che strisciavano per terra, richiudendo la porta del bagno ed
andando
a lavarmi definitivamente.
Non
appena mi avvicinai a lei per provare a spingerla via, Kairi
si era stretta le braccia attorno al petto ed evitò il mio
tocco, tremando come
una foglia con lo sguardo perso nel vuoto.
***
“Regina
Kairi...”
“...
chiamami soltanto Kairi... e dammi del tu”
“O...
ok... Kairi... per quello che è successo prima...”
“...
tranquilla... è colpa mia! Scommetto che nemmeno
i tuoi genitori sanno di aspettare un nipotino!”
Entrambe
ci trovavamo dentro le coperte dei nostri
rispettivi letti, dandoci le spalle a vicenda. Le uniche luci che
illuminavano
tenuamente la nostra camera erano due candele accese sopra un comodino.
“A
dire il vero... nemmeno io sapevo di essere... ecco...”
Ero
incinta. Aspettavo un bambino dall’uomo che amavo
più di
ogni altra cosa al mondo. Era stato così inaspettato che,
per qualche minuto,
mi ero perfino dimenticata di respirare. Solo quando Kairi era entrata
dentro
al bagno ero riuscita a riprendermi.
Cosa
avrei dovuto fare, adesso? Di certo non potevo più
permettermi di agire in prima linea, non con un bambino sulla
coscienza. Dovevo
proteggere mio figlio. Dovevo tenerlo alla larga da quelle minacce.
Lasciai
momentaneamente perdere quel discorso e mi rigirai
nel letto, intravedendo i suoi capelli tra le coperte ed il suo
cuscino. ALFA Kairi
era ancora sveglia.
“Kairi...
prima di entrare nuovamente nel bagno...
perchè stavi tremando?”
Ero
stata troppo diretta. Accidenti a me e alla mia lingua
lunga.
“O-OVVIAMENTE
SE NON VUOI RISPONDERE...” mi
affrettai a correggermi.
“Dritta
al punto, vedo... non mi dispiace affatto.
D’accordo, te lo spiegherò”
accettò lei, voltandosi verso di me con un
sorriso sincero e rivelandomi “La
verità... è che io invidio il
tuo
corpo. Sei la ragazza più bella che io abbia mai visto in
tutta la mia vita...”
Le
mie guance diventarono nuovamente rosse come due
peperoni. Agli occhi di chiunque, le parole di Kairi sarebbero parse
come una
dichiarazione d’amore nei miei confronti.
Io...
la più bella? Io?
“...
non in quel senso, Chi!” mi
rassicurò lei
dopo una sonora risata, facendomi tirare un sospiro di sollievo
“Semplicemente,
dopo aver passato quei tre mesi dentro il carcere di Hollywood, il mio
corpo non
è stato più lo stesso. Ogni volta che intravedo
un fisico sano, forte e tonico
come il tuo, anche solo attraverso i vestiti... mi vengono in mente le
immagini
di ciò che sono stata in quei mesi, dell’immagine
che rifletteva il mio
specchio. Ecco tutto. A parte questo...”
la ragazza riprese nuovamente
a prendermi in giro “... non ti hanno lusingato i
miei complimenti?”
“Un
po’ sì, lo ammetto...”
mi affrettai io, spiegandole
rammaricata “Il fatto è che
nessun ragazzo mi ha mai fatto una
dichiarazione così bella e spontanea, a parte Simon.
Per i ragazzi
della mia età, io ero la nerd che giocava ai video-giochi,
la secchiona
patita di manga e
anime, e mi vedevano soltanto come tale. Nessuno mi faceva
apprezzamenti sul
mio fisico e, per molto tempo, ho odiato il mio corpo. Forse
è anche per
questo che mi sono innamorata così tanto di Simon...
perchè è stato in grado di
farmi riscoprire quella bellezza che io non riuscivo a intravedere in
me. Forse il mio
esempio, in
confronto al tuo, è stupido".
“Al
contrario. E’ perfetto...”
comprese lei,
mettendosi a pancia in su nel letto e guardando il suo soffitto
“Si dice che
una persona si trasformi completamente quando si innamora di
qualcuno... in
un certo senso, riesce a completare se stessa, a tal punto da spingerla
a
chiedersi come abbia fatto a vivere prima senza la sua anima gemella”
Che
belle parole, vere in tutto, fino all’ultima sillaba.
“Anche
tu sei innamorata di qualcuno?” le
chiesi io, curiosa “Anche qui, in questa
dimensione, hai lo stesso
fidanzato della mia linea spazio-temporale?”
“Indovinato...
e sai? Le due linee temporali che
conosci sono le uniche in cui la mia versione è fidanzata
con Dragon Oronar! In
tutte le altre, dalla prima all’ultima, sono legata ad un
altro ragazzo a me
molto caro... un giovane di nome Sora Callaghan!”
“Ehm...
se non sono così indiscreta... posso chiederti
se...”
ALFA
Kairi annuì, ma mi resi conto al volo della lacrima che
rigò il suo viso. Non imparavo mai.
“Scusa!
Se non vuoi rispondere io...”
“Tranquilla...
io non ho nulla da nascondere, ormai!”
mi disse lei, asciugandosi gli occhi e rivoltandosi verso di me
“Anzi...
io conosco tutta la tua storia mentre tu non conosci nulla della mia...
perciò,
prima di addormentarci, voglio raccontarti il mio passato!”
Senza
darmi il tempo di ribattere, ALFA Kairi si alzò dal
suo letto e si mise di fronte a me.
“Il
mio nome è Kairi Wave. Vivevo
in un
piccolo mondo chiamato Destiny Island, in compagnia di due amici a me
cari, di
nome Sora e Riku. All’età di quattordici
anni, io venni catturata da una
malvagia strega di nome Malefica per conto di un farabutto di nome
Xehanort.
I miei amici furono costretti a salvarmi. Ci riuscirono, ma a
causa mia il
loro rapporto non fu più lo stesso. Passammo
due anni ad affrontare quei
bastardi e riuscimmo a sconfiggerli definitivamente... pensavamo
così, di aver
ottenuto la pace... pensavo di poter stare con il mio primo
amore, Sora... ma
non fu così...”
Con
il braccio tremante, Kairi iniziò ad abbassarsi i
pantaloni del suo pigiama...
...
e quando iniziai ad intravedere le sue mostruose
cicatrici, iniziai a tremare anche io. Mio Dio. Cosa diavolo le avevano
fatto?
“...
dieci anni fa...” continuò la
regina,
abbassandosi anche le mutandine e mostrandomi uno spettacolo ancora
più
raccapricciante “... l’esercito
di Glacial venne a farci ‘visita’, se
così posso descrivere ciò che in
realtà hanno fatto. E’ stato un massacro.
Uomini ed anziani vennero trucidati... donne e bambini vennero
letteralmente
costretti a subire violenze carnali per una settimana intera, prima di
essere giustiziati.
Io venni letteralmente stuprata da un centinaio di soldati.
Le cicatrici
che vedi nelle mie parti intime sono i rimasugli di quanto subii in
quei
momenti... davanti agli occhi ormai spenti e privi di vita di
Sora e Riku”
Quello
che mi stava raccontando era orripilante. Come si
poteva commettere un atto così ignobile?
L’intelletto era ciò che ci permetteva
di distaccarci da qualsiasi animale, ma nemmeno questi ultimi avrebbero
potuto
abusare di un essere vivente in quel modo. Quelli che avevano stuprato
ALFA
Kairi non erano semplici umanoidi o animali, ma mostri...
...
demoni.
Mi
toccai istintivamente le mie parti intime. Io riuscivo a
capirla. Io avevo passato un inferno simile per colpa di Lilith.
Attaccando la
mia anima, lei aveva letteralmente distrutto il mio orgoglio e la mia
virtù.
Whis aveva salvato ciò che ne restava, ma non mi sarei mai
più ripresa.
Mai
più. E lo stesso valeva per lei.
“Nella
mia disgrazia, tuttavia, ritrovai la salvezza. A
differenza di tutti gli altri abitanti del mio mondo, a qualcuno di
loro sono
piaciuta abbastanza da spingerlo a rapirmi e trascinarmi su Glacial
02... il
pianeta sul quale stai poggiando i tuoi piedi!”
mi rivelò, spiazzandomi
completamente “Mi andò di lusso.
Invece di uccidermi, grazie alla
sincerità e al buon animo di un giovane eroe di nome Junion,
che tu hai
conosciuto al torneo, venni imprigionata nel carcere di detenzione
più
abominevole mai costruito sulla faccia di questo universo... e
ad Hollywood...
iniziarono... i miei peggiori incubi...”
Kairi,
con le braccia che ormai erano in preda agli spasmi,
iniziò ad alzarsi la maglietta.
“No...
ti prego...” provai a fermarla io,
impotente “... fermati... non sei
costretta...”
“...
ecco... quelli che vedi sono i risultati di
quelle torture...” mi rivelò
tuttavia lei, gettando la sua vestaglia
per terra e mostrandomi il suo intero corpo.
Il
mio cuore aveva smesso di battere. Non avevo sbagliato
per niente. Tutti coloro che le avevano fatto ciò, erano
figli del demonio in
persona.
Con
quale dignità l’avevano ridotta in tale stato?
Solo
con Zero o Lilith avevo provato una sensazione simile a
quella che stavo provando con Kairi...
...
orrore... ribrezzo... disgusto...
...
rabbia.
Più
la guardavo, più la rabbia scorreva nelle mie vene. Sperai,
con tutto il cuore, che gli stupratori di ALFA Kairi fossero morti
male, tutti
quanti.
“...
bello, non è così?”
ammise, in tono
decisamente sarcastico, la regina “Quello
sotto il mio seno l’ha
provocato il morso di un soldato veterano... questa cicatrice a forma
di pene
me la fecero con un ago elettrificato e riscaldato ad alte temperature,
lo
stesso col quale mi hanno impresso questi numeri sulla fronte. E quelle
che
vedi dietro il mio collo...”
la donna si voltò di schiena,
mostrandomi segni perfino peggiori rispetto agli altri che aveva sul
davanti “...
me le hanno procurate mentre mi rasavano i capelli a zero, una volta
alla
settimana. Un pasto al giorno, due soli momenti di
intimità per lavarci...
un solo momento in cui poter fare i nostri bisogni, davanti a tutto
l’esercito
di Kagaku. Eravamo le loro pecore, il loro gregge... ed
eravamo condannati a
vivere in quelle condizioni fino alla morte...”
Non
ce la feci più. Le mie mani tirarono via tutte le
coperte del mio letto e le gettarono sul corpo nudo di ALFA Kairi. Mi
alzai in
piedi e mi gettai in ginocchio, stringendola nell’abbraccio
più caloroso e
forte che le potessi donare, scoppiando a piangere sulla sua spalla.
All’inizio
lei riprese a tremare, quasi terrorizzata, come
se avesse il terrore di essere toccata, prima di scoppiare a piangere
anche
lei.
“Mi...
mi dispiace... sigh... non volevo farti
ricordare... sigh... momenti così
brutti...”
Continuammo
a versare lacrime amare per molti minuti, prima
che lei riuscisse a rilassarsi completamente. Ora si era calmata, e
poggiava il
suo viso sul mio petto, come una bambina con la sua mamma.
Incredibile.
Quella regina così autorevole e all’apparenza
intimidatoria, nella realtà era una giovane donna colma di
paure, con un
passato terribile alle spalle.
“Sshh...
tranquilla, lo so” la rassicurai
io,
consolandola e accarezzandole i capelli.
Ora
capivo perchè si fosse così imbarazzata a vedermi
completamente nuda. Capivo il motivo per il quale mi vedesse
così bella,
innocente. Lei non avrebbe più riottenuto la sua
femminilità. Lei provava
imbarazzo anche solo nel guardare le altre donne. Quanto le pesava far
vedere
il suo corpo a qualcun altro. E pensare che, a detta della stessa
sovrana, in
tanti avevano perso la vita ad Hollywood nei modi più
umilianti e atroci
possibili.
“Lo
sai... sniff...” riprese a
parlare lei,
stretta al mio petto “... nonostante tutto...
sniff... io non cambierei
quegli anni della mia vita per nessun motivo al mondo”
Mi
voltai confusa verso il suo volto, guardandola negli
occhi per capire se stesse scherzando. Rimasi interdetta quando
compresi che
dicesse sul serio. Quanta sincerità riuscivo a leggere sul
suo sguardo, e la
cosa mi lasciava completamente senza fiato.
Nonostante
tutto quello che era successo, aveva ritrovato
la voglia di vivere e di lottare? Come?
Quando intravidi i suoi occhi luccicare un’altra volta, stavolta colmi d’amore, cominciai a capire sul serio.
[Nezuko's
Theme - KIMETSU NO YAIBA]
“Dragon
Oronar. Era un terrestre, vent’anni più grande
di me. Venne condotto su Glacial 05 come schiavo e ne uscì
come Generale
Supremo dell’imperatore. Fu lui stesso a impartire
l’ordine di prigionia nei
miei confronti e in quelli dei miei amici. Per un mese ci vedemmo
sì e no
tre-quattro volte. Qualcosa in me, però, iniziò a
cambiare quando trovai
questo...”
Kairi
decise di sciogliere la sua presa su di me e si alzò
dal pavimento, con le mie coperte addosso. Aveva recuperato qualcosa
dal
cassetto del suo comodino.
“Tieni.
E’ il diario segreto di Dragon. Puoi leggerlo,
se lo desideri”
“EEEHHH?!
NON POSSO! E’ TROPPO PREZIOSO PER TE!”
“Tranquilla.
Non ci sono molte pagine. Quando avrai
finito...” mi rivelò lei,
porgendomi quel piccolo quadernetto sul mio
grembo “... capirai il motivo per il quale mi sia
innamorata dell’unico uomo
in grado di donarmi tutto il suo Cuore!”
Improvvisamente,
mi resi conto che le coperte del mio letto
si trovavano nuovamente sistemate sullo stesso, piegate ed in ordine, e
che
Kairi si fosse già rivestita come se non fosse successo
nulla.
“Il
vantaggio di avere capacità sovrumane!”
mi sussurrò
lei all’orecchio, facendomi un occhiolino “Andiamo
a dormire... domani sarà
una lunga giornata!”
Rassicurata
dal suo sorriso, annuii e mi re-infilai sotto le
coperte. Aveva ragione. Dovevamo riposare.
Il
giorno dopo sarebbe stato molto tremendo, me lo sentivo.
“E...
Chi... grazie per l’abbraccio di prima...
mi
è stato di grande aiuto... sono sicura che sarai
una madre meravigliosa”
Le
sorrisi, felice di esserle stata d’aiuto, prima di
prendere sonno e crollare tra le braccia di Morfeo con le mie paure che
si
erano affievolite sempre di più.
***
Dimensione BETA - Tournament Planet - Tower of Victory
23:30
AI
Alla
Tower of Victory era notte inoltrata. Doveva essere quasi la mezzanotte.
Tutti
quanti, grazie ai nuovi poteri di Momo, erano riusciti
a saziarsi e a riprendere le forze. Avevamo deciso di andare tutti a
dormire ma
dato che, purtroppo, non vi stavano camere da letto nella struttura,
dovemmo trovare
riparo tra i gradini dell’arena, o quantomeno
all’interno dei corridoi.
Io,
personalmente, avevo deciso di coricarm,i assieme a tutti
gli altri, vicino l’ingresso all’intera struttura e
di fronte all’immensa
distesa di sabbia, a pochi passi dalla foresta. Tuttavia non riuscivo a
prendere
sonno, e per tale motivo decisi di rientrare dentro lo stadio,
passeggiando per
la noia.
Mentre
percorrevo i lunghi corridoi circolari della T. of
V., cercando di non dare nell’occhio o di non pestare qualche
partecipante
addormentato, incontrai la regina Kairi del dodicesimo universo, ancora
sveglia.
“Nemmeno
tu riesci a dormire, mia cara...”
“No...”
ammisi sinceramente, cercando di
intavolare un discorso con lei “... come si
sente, dopo essere tornata
nel suo vero corpo?”
Per
tantissimi giorni, avevamo creduto che lei fosse quella reale,
ma la verità era che quella persona non aveva mai mostrato
la sua identità. Di conseguenza, era la prima volta che io
parlavo con la vera
regina di
Hearts e desideravo conoscerla meglio.
“Vuoi
la verità o la menzogna?”
“Ehm...
ecco...”
La
donna, con un gentile cenno del suo capo, mi invitò a
sedermi sul pavimento del corridoio, di fianco a lei. Il suo sguardo
era
diverso rispetto a quello mostratoci da Ginyu. Era molto più
spontaneo e sincero,
un misto tra timidezza e purezza d’animo che mi colse
totalmente alla
sprovvista.
“E’
un misto di emozioni, quelle che sto provando in
questo momento” mi rivelò, abbattuta
“Sono felice per essere riuscita
a tornare indietro... ma sono anche arrabbiata e terrorizzata
perchè sto
rischiando nuovamente di vedere la fine delle persone a me
più
care...”
“Nuovamente?”
“Già...”
ammise lei, voltandosi malinconica verso di
me “... non potete saperlo, ma io non sono
originaria di
quell’universo... provengo da una dimensione
dell’universo sette, celata al
mondo esterno tramite una magia. Solo i miei genitori adottivi lo
sanno... mi
hanno protetta dal giorno in cui sono arrivata, e mi hanno affidato
Dragon come
assistente per le mie apparenti disabilità”
“Apparenti?
Cosa significa?” chiesi io, leggermente
confusa “Che non sono mai esistite?”
“No...
semplicemente non ci sono nata alla nascita. Quelle
ferite me le ha procurate qualcuno!”
Ero
rimasta molto sorpresa dinnanzi a quelle scoperte.
Quindi BETA Kairi proveniva dal mio stesso universo e non era nata
cieca e
sorda dalla nascita.
“E
nessun altro...”
“...
sa questa verità. Nè Dragon nè i miei
figli”
confermò la regina, raccontandomi “Ero
una ragazza come tante altre, e
avevo due amici meravigliosi di nome Sora e Riku.
Tutti e tre...
fummo costretti a combattere una guerra tremenda. Rischiammo di morire
tutti
quanti e per questo, nel tentativo di salvarli, ho commesso un crimine
a dir
poco orrendo...”
La
donna alzò gli occhi al cielo ed ammise, mortificata.
“…
io ho cambiato il destino viaggiando nel passato. A
causa di ciò, la guerra finì a nostro favore e
tutti i miei amici si salvarono
da morte certa... tutti... tranne io...”
Sbiancai
davanti a quelle parole. Perciò Kairi era già
morta, tempo fa.
“Chi
l’ha riportata in vita?” le
domandai io,
incuriosita da questa storia.
Quella
domanda sembrò farla soffrire davvero tanto,
perchè
le lacrime iniziarono a rigare il suo viso.
“Il
mio primo amore... Sora... fu lui a
salvare il mio Cuore e la mia Anima. Ero destinata alla
cancellazione
definitiva per mano di Lord Beerus in persona. Sora,
però, riuscì a
trattare con lui e con il suo angelo. La mia anima non
avrebbe subito alcun
danno e sarei potuta tornare a vivere come mortale, ma nessuno dei due
si
sarebbe potuto ricongiungere all’altro... mai
più... i nostri destini sarebbero
rimasti divisi per l’eternità. Tuttavia
dovetti comunque pagare un prezzo
per ciò che feci. Come monito, Beerus mi
cancellò la vista e l’udito, oltre
a esiliarmi nel dodicesimo universo, circa vent’anni fa...
quando avevo
all’incirca sedici anni”
Quella
storia era davvero straziante. Come aveva potuto
Beerus condannare una ragazza solo perchè aveva desiderato
un futuro migliore
per i suoi amici? Era ingiusto!
“Quando lo vedrò, gli darò un calcio sui testicoli che se lo ricorderà a vita!”
[Friends
in My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
BETA
Kairi, davanti alla mia uscita, scoppiò a ridere
divertita.
“Sta
tranquilla. Non ce n’è bisogno... credo si sia
perfino scordato di quegli avvenimenti, e comunque quello nel giusto
era lui”
mi fece comprendere la regina, spiegandomi “Modificando
le Linee
Spazio-Temporali, noi creiamo nuove vite alternative, nuove anomalie,
che gli
Dei faticano a controllare. Prova a
pensare a ciò che è successo con
Lilith e tutti gli altri. Tutto quello che sta avvenendo
è un esempio visibile
di ciò che succede se si viaggia nel tempo. E’
stato un gesto egoistico, il
mio... forse i miei amici sarebbero morti, ma Beerus e Whis erano al
corrente
di quanto stesse avvenendo nel mio mondo. Sarebbero stati loro a
intervenire,
dato che i nostri nemici puntavano alla distruzione
dell’intero universo”
Ora
mi era tutto più chiaro. Pensavo che Lord Beerus avesse
agito in quel modo soltanto per divertimento, ma mi ero sbagliata.
In
effetti mi ricordai di una vecchia storia che Goku ci
raccontò su un altro viaggio nel tempo che l’aveva
coinvolto personalmente.
Avevano affrontato un nemico pericolosissimo di nome Zamasu, che aveva
messo in
pericolo la linea Spazio-Temporale di un Trunks proveniente dal futuro.
Alla
fine, per sconfiggere il loro nemico, avevano dovuto ricorrere
all’intervento
di Zeno del Futuro, il quale però aveva letteralmente
cancellato l'Universo Sette a causa della sua rabbia. La stessa
divinità, poi,
venne condotta al
cospetto di Zeno del Presente, e da quel giorno gli Dei Supremi della
nostra
dimensione erano diventati due.
Le
due dimensioni avevano subito moltissime ripercussioni in
conseguenza a quel viaggio spazio-temporale condotto da Trunks. Ora
capivo il motivo per il quale i
viaggi
Spazio-Temporali fossero illegali.
“Già,
sono stata parecchio sfortunata nella mia
vita... almeno inizialmente!” mi
rassicurò lei, dandomi una pacca sulla
testa “E' cambiato tutto grazie a Dragon.
Quando immaginavo di non potermi
più innamorare di qualcuno... ecco che è spuntato
l’uomo più gentile e speciale
che io abbia mai conosciuto. Io... io amavo davvero Sora...
ma non potevo
rimanere legata a qualcuno che non potevo raggiungere mai
più. Lui non
avrebbe mai accettato che mi lasciassi abbattere dalla disperazione...
ed
innamorarmi di Dragon è stata la miglior decisione che il
mio cuore mi abbia
spinto a fare. Se non l’avessi fatto... non avrei mai avuto
al mio fianco un
uomo dal Cuore così immenso... e due bellissimi figli che
amo più della mia
stessa vita!”
Mi
venne da sorridere davanti a quelle parole. Sembrava
davvero felice, nonostante le ferite del suo passato continuassero a
farle
male.
“Io...
io credo di capirla, in un certo senso...” le
raccontai, sincera “... anche il mio
passato è stato molto turbolento.
Sono sempre stata una bambina prodigio, genio della chimica e della
scienza. Un
giorno, alcuni criminali mi portarono in una struttura e mi crebbero
lì,
lontano dai ragazzi della mia età e dalla famiglia.
L’unica persona con la
quale rimasi in contatto fu mia sorella Akemi...”
“...
quella che ieri è tornata in vita?”
“Sì.
Quei bastardi erano dei criminali senza scrupoli
e io mi lasciai convincere dai loro discorsi e dai loro ideali. Ho
pagato a
caro prezzo le conseguenze dei miei sbagli. Venni stuprata, il mio
corpo venne regredito,
mia sorella e la mia famiglia vennero uccisi... e ho rinunciato ad
essere la
mamma di mia figlia”
Stavolta
fu suo il turno di rimanere sconvolta.
“Solo
da poco sto cominciando a ritrovare la mia
serenità” continuai io a
raccontarle, rassicurandola “Ho una nuova
famiglia, dei nuovi amici, due maestri di arti marziali straordinari...
e ho
ritrovato mia figlia, dopo quattro anni. E’ felice, sta
assieme alla sua nuova
famiglia e mi considera come una sua amica!”
BETA
Kairi annuì, felice della mia risposta.
“Speriamo
di uscirne vivi... anzi! Promettiamoci di
uscirne vive, assieme a tutti i nostri amici! Quando tutto questo
sarà finito,
organizzeremo una festa! Ci stai?”
“Perchè
no? Ci sto!”
Entrambe
ci stringemmo la mano, convinte.
“Sarà
meglio andare a dormire. Buonanotte, Ai!”
“D’accordo!
Ci vediamo domani! Buonanotte, Kairi!”
Mi
alzai e mi diressi nuovamente dai miei amici, e solo dopo
aver svoltato l’angolo mi misi a fissare la mano con la quale
avevo stretto
quella di Kairi.
“Mi
spiace, sua maestà... non credo di poter mantenere la
promessa. Mi perdoni se l’ho ingannata...”
***
Domenica 26 Agosto 2018
05:59
-
Zero... come va con la ronda?
–
-
Nessun
nemico in avvicinamento... –
-
Meno male... stanno sicuramente aspettando il momento
più opportuno per attaccare –
-
Mi
sembra normale, Simon... hanno comunque combattuto contro gli angeli!
Non se la
saranno certamente passata bene... –
-
Questo non cambia il fatto che sono stati in grado di
sconfiggerli tutti... –
-
Già...
a proposito! Hai già saputo, presumo. La tua sorellina
è andata su Namecc,
l’altra notte? –
-
Sì... hanno
usato tutti e tre i desideri,
da quello che ho scoperto. Nessuno,
però, vuole raccontarmi nulla sul
terzo... –
-
Un
desiderio riguarderà certamente il Cellular Power. Ora tutti
quanti sembra che
ne abbiano una dose nelle loro vene! –
- ... e un altro
l’hanno usato per
impedire ai nostri nemici di
cancellare le nostre anime e quelle di tutti gli abitanti dei nostri
universi.
Accidenti a Goku, Piccolo ed Ai! Potrebbero fidarsi di me, in
questa
situazione –
-
Non
lo fanno perchè sono convinti, come me, che tu sia
costantemente spiato! E
anche tu hai incominciato a rendertene conto, non è
così? –
-
Già... loro sono già qui,
ne sono certo! Tengono la loro aura azzerata, ma non posso usare la
separazione
dell’anima, nè con te nè con me...
altrimenti ne approfitterebbero subito!
–
-
Parlando
d’altro... non ti è sembrato strano il
comportamento di Lilith, l’altra notte?
–
-
Strano... tecnicamente,
quello che la conosce meglio, tra i due, sei tu! Tu dovresti sapere
meglio di
me come si comporti la donna che ami! –
-
In
effetti... allora ascoltami attentamente. Ho come
l’impressione che Lilith non
abbia agito contro di te... –
-
Giura... –
-
... non sto scherzando,
Simon! –
-
... e cosa te lo farebbe
credere, Zero? –
-
Pensaci
bene. In questo torneo, voi due sareste dovuti essere nemici, e al
cento per
cento sareste potuti arrivare in finale. Per lasciarti senza alcuna
speranza e
per sconfiggerti, le sarebbe bastato mostrarci i suoi veri poteri solo
durante
la battaglia finale! Perchè lo ha fatto subito, allora?
–
-
Per demoralizzarmi? –
-
Posso
dire tutte le peggiori cose su Lilith da quando si è
trasformata in demone, ma
non che sia una sprovveduta, Simon. La profezia che Zeno-Sama ha
pronunciato
davanti al Sommo Sacerdote... ricordati cosa disse,
oltre alla
faccenda dei quattro Candidati Dei Supremi e sulla loro sorte. Lei
stessa lo ha
affermato ieri notte! Simon... una cosa ho imparato sul destino... ed
è che non
si può modificare così facilmente! Se sei
destinato a compiere un gesto, che ti
piaccia o meno chi sta sopra di te ti costringerà a seguire
quella linea
indissolubile. Lilith morirà per mano mia, Simon, e lei lo
sa perfettamente. Il
suo gesto di attaccare tutti gli universi è una scelta molto
forte ma anche
molto stupida. Non lo trovi? –
-
In effetti... –
-
Non
solo. Se davvero voleva distruggerti definitivamente, avrebbe potuto
uccidere
Chi proprio ieri notte, e non l’ha fatto. Dopo un gesto
simile, tu ti saresti
potuto riprendere? Ne dubito... senza contare che tanti altri
personaggi
mancano all’appello! Non possiamo ignorare niente e nessuno
in ciò che sta
avvenendo... pensa bene... cosa hai guadagnato dopo aver visto
all’opera Lilith
con i suoi veri poteri? –
-
Sono riuscito a capire
tutti i suoi trucchi. Lilith ha parlato di
un potere che ancora non
ero in grado di usare ma di cui, dopo un’analisi attenta
delle sue azioni, ho
scoperto i trucchi... no... hai ragione, è davvero
molto strano –
-
Te
ne sei reso conto, allora... per quale motivo avrebbe dovuto rafforzare
colui
che dovrebbe ucciderla? –
-
Questa storia comincia a
non piacermi... –
-
E
a proposito... quella che ha torturato ieri Lilith non era Chi!
–
-
Mi ero reso conto di ciò,
tranquillo. Quella era la copia di un’altra persona,
dall’aura molto simile a
quella di Kairi del Dodicesimo Universo –
-
E
questo conferma ancora di più la mia ipotesi! Lei lo sapeva,
Simon... Lilith
sapeva che quella stesa dentro al letto non era Chi! Allora
perchè non ha
cambiato strategia? –
-
Lo ripeto... questa
faccenda sta iniziando a puzzare di marcio... -
-
Anche
a me... è come se lei avesse deciso
di arrendersi al destino, seguendo i piani di qualcun altro!
–
-
E chi dovrebbe seguire? Quel
Diablo di cui quel Trunks ci ha parlato? Mi sembra molto improbabile!
–
-
Che
sia lui o qualcun altro, di certo una persona si trova sopra le
gerarchie dei
nostri nemici... ed io potrei avere una mezza idea di chi sia.
Sconfiggere Lilith non ci salverà da questo
boss! Se vuoi un
consiglio, lascia momentaneamente perdere la profezia dei quattro
Candidati Dei
Supremi... perchè ho come l’impressione che Lilith
o i due Zeno non siano parte
della stessa... e lo stesso potrebbe valere per te! Guarda! Qualcuno si
sta
avvicinando a noi... probabilmente vuole parlare con te!
–
***
SIMON
Zero aveva ragione. Era l’alba quando un uomo mi raggiunse sulla sommità della colonna dove mi ero appostato, con agili movimenti.
Un
uomo che io avevo imparato a conoscere
piuttosto bene...
“Dragon
Oronar...”
“Spero
di non disturbarti,
Hunter Warrior...” affermò
costui, sedendosi di fronte a me senza darmi
il tempo di reagire “... ma non posso
tenerti all’oscuro di quanto ho
appena scoperto”
“Se
parli della situazione di
Diablo...” dichiarai io, seccamente “...
sappi che in tanti ne sono
già stati informati...”
“...
non sapete tutto...”
Quell’affermazione
mi colse alla
sprovvista. Di cosa stava parlando Dragon?
“Simon...
ciò che ti sto
per raccontare è un qualcosa che va ben oltre le nostre
immaginazioni. Non l’ho
raccontato nemmeno a mia moglie e ai miei figli. Faremmo meglio a
raggiungere
un luogo ancora più isolato... alcuni dei tuoi amici sono
ancora svegli e
potrebbero essere coinvolti ingiustamente in tutto ciò...”
Accidenti
a lui. Si era accorto
anche di Vegeta e Piccolo, i quali stavano facendo la guardia nel caso
qualche
nemico avesse provato ad attaccarci durante la notte.
“Conoscono
tutto anche loro...
e, a differenza di tanti altri, sanno mantenere un segreto. Puoi
parlare senza
alcun problema, Dragon Oronar... nessun altro sta origliando i nostri
discorsi!”
Dragon
emise un lungo, afflitto
sospiro prima di arrendersi con un cenno del capo.
“Qualche
mese fa, Iwne e Geene
vennero a farci visita nel dodicesimo universo, consegnandoci
l’invito
ufficiale a far parte del II Torneo del Potere. In
quell’occasione, tuttavia,
avvenne un qualcosa di assolutamente inspiegabile. Il tempo si
fermò per circa
un’ora, e io ero l’unico in grado di muovermi...”
Dragon
mi fece una rivelazione
che scombussolò completamente le mie certezze.
“...
a fare ciò, fu
l’angelo del tuo stesso universo, Whis-Sama, ma proveniente
dalla Linea ALFA. Mi
rivelò le sue perplessità sul mio sottoposto
Diablo, ordinandomi di controllare
e cercare quante più informazioni possibili su di lui. Per
questo,
ho iniziato a fare moltissime ricerche, all’oscuro di tutto
il mio universo.
Grazie all’Anello del Tempo, il cui potere mi fu concesso
straordinariamente
dal mio Kaio-Shin... ho scoperto una macabra
verità...”
“Diablo
non proviene da
questa linea temporale...”
“Non
solo, Hunter Warrior...
nemmeno Glacial fa parte della Dimensione Beta”
affermò il re, cogliendomi
alla sprovvista dato che non immaginavo lui ne fosse a conoscenza
“Tutta la
storia del mio regno, dal giorno in cui entrambi giunsero nel
dodicesimo universo, è
stata da loro manovrata nell’ombra, come dei
marionettisti tirano i
fili dei loro burattini. Non è tutto...
poco meno di tre settimane fa ho
saputo, sempre da parte degli Hakai-Shin, che una persona a me cara era
caduta
sotto il possesso di un nemico molto astuto e pericoloso. E’
stato così che è
nato il Consiglio dei Cinque Saggi, formato da me, Diablo, Glacial,
Himmur e
Bear, con il compito di recuperare l’anima di colei che
avevamo perso. In
questo modo, puntavo a prendere due piccioni con una fava. Ero certo
che loro
fossero al corrente di cosa fosse realmente successo... e ieri sera ne
ho avuta
la piena conferma!”
“In
che senso, Dragon?”
“Quando
Diablo e Glacial
sono andati a parlare con Freezer e i suoi alleati, ho utilizzato
l’Anello del
Tempo per assistere, di nascosto, al loro incontro. E’
stato
così che ho scoperto tutto... quei
farabutti hanno iniziato ad affermare che io sapessi già di
aver perso mia
moglie. Hanno raccontato di Ginyu senza che io ne sapessi nulla, ed
hanno
introdotto un certo Envy di cui non avevo mai sentito parlare.
Il peggio,
tuttavia, è arrivato quando, sempre grazie
all’aiuto dell’Anello del Tempo, ho
assistito anche all’incontro tra Freezer, Glacial e Diablo,
all’interno della nostra
navicella personale... e qui hanno spifferato tutta la
verità... quella vera,
che nessuno dei vostri amici ha scoperto davvero, ed è
quella che sto per
raccontarti!”
Davanti
a quella rivelazione,
rimasi completamente interdetto. Che significava tutto questo?
“Un
momento... stai dicendo
che Freezer e Peach...”
“...
hanno deciso di
ingannarvi per tenervi al sicuro. L’imperatore non ha mai
accettato di far
parte dei loro piani... si è perfino rifiutato di accedere
alle informazioni
scientifiche a lui promesse, per quanto orripilato sia rimasto.
Peach e Berry non hanno realmente assistito all’incontro e
sono rimasti fuori
dalla navicella in attesa del loro sovrano. Per questo non possono
sapere cosa
sia successo davvero”
Sgranai
gli occhi, più incredulo
e scioccato che mai.
“Ha...
lui ha rifiutato...”
“...
ora ascoltami
attentamente, Hunter Warrior... perchè sono certo
che quei bastardi mi
abbiano anche scoperto, e non attendono che un passo falso per
uccidermi! Non
abbiamo più così tanto tempo!”
Ormai
rapito dalle sue parole,
annuii con veemenza e mi preparai ad assimilare tutte le informazioni
che avrei
ricevuto.
“Partiamo dal fatto che la profezia dei quattro Candidati Dei Supremi sia reale, e venne pronunciata da Zeno-Sama il giorno in cui Lilith e Zero vennero confinati in quello che poi è diventato il Regno dei Demoni. La parte che conosciamo, tuttavia, non è la profezia completa... Zeno-Sama, dopo averli esiliati e dopo aver richiuso il varco del Regno Demoniaco, pronunciò la continuazione della profezia. Ascoltala con molta attenzione!
[Le
Chant de Roma - AKAME GA KILL]
QUANDO
IL DI’ VERRA’,
LE QUATTRO CALAMITA’ SI AFFRONTERANNO.
CIASCUNO DI LORO
SI APPROPRIERA' DI VENTI CUORI PURI,
SETTE DI LUCE E
TREDICI DI OSCURITA',
SOLTANTO PER
OTTENERE IL LORO TANTO AMBITO PREMIO,
IL TRONO
DELL'ONNIPOTENTE.
NESSUNO
SA COME LA BATTAGLIA TRA QUESTI QUATTRO FINIRA’,
PERCHE’
SOLO UN’ANIMA INNOCENTE POTRA’ DECIDERE,
SOLO
UNA POTRA’ IMMAGINARE,
SOLO
UNA POTRA’ LEGGERE
E
MODIFICARE LE PIEGHE DEL LORO DESTINO.
SARA’
QUEST'ANIMA CHE SALVERA’
I CUORI E LE
ANIME DI COLORO
CHE SONO STATI
SACRIFICATI IN GUERRA DAI QUATTRO PRETENDENTI.
IL CAVALIERE DEL
DESTINO, ACCOMPAGNATO DAI QUATTRO ARCANGELI DELL'APOCALISSE,
ESTINGUERA’
L'ONTA CHE MACCHIATO IL CUORE DEI QUATTRO UNTORI.
LUI
DECIDERA’ L'INDIFESO CHE SALIRA’ SUL TRONO,
LUI
DECIDERA’ CHI SI RICONGIUNGERA’ A COLEI CHE AMA,
LUI
RINCUORERA’ CHI INVECE PERDERA’ IL FIGLIO PER
SEMPRE,
LUI
SOLO DARA’ LA PACE ETERNA
A
COLUI CHE NON SAPRA’ PIU’ COME TROVARE LA SUA
UMANITA'...
... LUI SOLO POTRA' DECIDERE,
SOLO LUI POTRA'
CAMBIARE IL DESTINO DI QUESTA BATTAGLIA.
QUANDO
IL SUO COMPITO TERMINERA’,
A
LUI UN ALTRO TRONO SPETTERA’
...
QUELLO DEL MONDO IN CUI IL TEMPO E LO SPAZIO NON SCORRERANNO MAI...
...
E LA SUA ANOMALIA FINALMENTE SPARIRA’!
”
Ero
a dir poco sconvolto da tali
rivelazioni.
Qui
non si trattava di una
semplice guerra per diventare un Dio Supremo...
...
moltissimi altri
personaggi erano coinvolti in questa faccenda!
“Dalle
loro parole, sembra
che i quattro pretendenti al trono di Dio Supremo non siano dei santi.
Ciascuno
di loro toglierà la vita a venti persone dal Cuore puro,
sette di Luce e
tredici di oscurità. E poi lui... il guerriero che legge le
Pieghe del Destino,
modificandole a suo piacimento, accompagnato da quattro fidi Arcangeli
dell’Apocalisse… L’APOCALISSE!”
affermò Dragon, più serio e preoccupato
che mai “Ho ascoltato questa profezia proprio ieri
notte, tra i discorsi di
Freezer, Diablo e Glacial. Voi,
probabilmente, con le informazioni in
vostro possesso avete pensato che Lilith e Diablo agissero in combutta,
ed in
parte ci avete azzeccato... ma solo in parte...”
“Solo
in parte... ovvero c’è
qualcuno al di sopra di loro” provai a proporre io,
e il cenno di conferma di
Dragon mi paralizzò sul posto per il terrore.
Qualcuno
al di sopra di Lilith e
Diablo...
“...
un Candidato al Trono
di Dio Supremo”
Ora
mi era tutto più chiaro, ma
la paura non era sparita. Solo in quel momento mi ero reso conto di
ciò che
volesse realmente Lilith. A lei non fregava nulla della guerra. Voleva
uccidermi per salvare l’anima di Zero.
“Perciò...
Lilith è stata
ingannata...”
“...
già... non è stata lei ad
ordinare lo sterminio degli universi... durante
l’incontro segreto tra Freezer e quei
due vermi viscidi un tale
di nome Sloth è entrato dentro quella stanza in compagnia di
un personaggio,
che è rimasto in penombra... ed è stato
quest’ultimo a impartire l’ordine, con
una voce fasulla. Puoi ben capire come mai il vostro
imperatore abbia deciso
di ignorare tutti i loro discorsi e perchè se ne sia
andato... so quanto lui
sia stato altrettanto viscido e crudele, ma il suo volto ieri notte era
irriconoscibile... era come se avesse visto il diavolo in faccia!”
Stavo
iniziando a tremare per il
terrore.
Assurdo...
non poteva
essere...
“Dragon...
cosa diavolo
vogliono fare quei figli di...”
“Non
lo so, con
precisione... dopo essere tornato nella mia vera linea
spazio-temporale, sono
stato raggiunto da quello stregone di nome Gabor Black. Sembrava
sapesse cosa
avessi fatto, e prima che io potessi fare alcunchè, ha
cacciato fuori una
strana bacchetta di legno ed il mio corpo si è come
pietrificato. Poi si
è
avvicinato a me e mi ha estratto dal cervello una strana sostanza
azzurrina,
conservandola dentro una piccola boccetta di cristallo. Solo a quel
punto mi ha
liberato da quella maledizione, ma non sono riuscito a catturarlo dato
che è
scomparso subito davanti ai miei occhi...”
“Perfetto...
credo che quel
mascalzone ti abbia rubato qualche ricordo, Dragon Oronar, ma non mi da
l’idea
di una persona malvagia” compresi io,
preoccupato “Voleva
sicuramente sapere cosa tu avessi fatto durante quei viaggi temporali.
Anche
lui, d’altronde, stava svolgendo delle ricerche sulla
profezia. Sono convinto
che lui conoscesse soltanto la leggenda dietro di essa, e ha
approfittato delle
tue scorribande tra le linee temporali per scoprire qualcosa di
più in merito!”
Era
l’unica spiegazione per i
gesti che aveva compiuto l’abitante del quinto universo.
Bisognava soltanto
capire se lui fosse davvero dalla nostra parte, o se era da quella dei
Deadly
Sins...
...
poteva anche agire per
conto suo, chi lo sa.
“Di
cosa hanno parlato, tra
la profezia e l’ordine di questo personaggio misterioso?”
chiesi io a
Dragon con tono deciso e secco, sempre più avido di
rivelazioni “Freezer non
avrebbe mai rifiutato una qualsiasi offerta se non avesse saputo
qualcosa di
ancora più tremendo... perciò voglio sapere ogni
cosa si siano detti!”
“D’accordo...”
acconsentì
lui, iniziando a guardarsi attorno terrorizzato “...
ma solo ad una
condizione... se mai dovesse succedermi qualcosa, non dovrai raccontare
nulla
di quanto scoperto a mia moglie ed i miei figli. Se sapessero
quello che ho
fatto, proverebbero senz’altro ad intromettersi e si
farebbero ammazzare!”
Il
mio cenno di conferma con il
capo rassicurò solo in parte il re di Hearts, il quale si
avvicinò al mio
orecchio ed iniziò a sussurrarmi tutta la verità.
Per
cinque minuti, lui continuò a
parlarmi senza fermarsi a prendere una pausa, e quando
terminò, il suo petto si
rilassò completamente.
Al
contrario, io ero in completo
stato di shock, ed anche Piccolo, grazie al suo udito a dir poco
perfetto, era
a bocca spalancata.
“Lo
sai, Hunter Warrior? Mi
sono tolto un grosso peso dal cuore... ora
sono più tranquillo che
mai. Hai tutte le informazioni che ti servivano. Sono certo che saprai
compiere le scelte
migliori... salva i tuoi amici! SALVA IL NOSTRO UNIVER...”
“ATTENZIONE!”
[You
See Big Girl - SHINGEKI NO KYOJIN]
L’urlo
di Vegeta mi colse
totalmente alla sprovvista. Un grosso raggio di KI partì
dalla foresta e mi
costrinse a scendere dalla colonna, evitando il colpo. Mi resi conto,
con
orrore, che Dragon non era stato altrettanto veloce. Il suo ventre e le
sue
gambe vennero completamente disintegrati davanti ai miei occhi, e
ciò che
restava di lui precipitò al suolo, in fin di vita...
...
proprio davanti ad una
mezza intontita Ran, allarmata dal precedente urlo di Vegeta.
Davanti
alla mezza carcassa del
re, la povera ragazza non riuscì a trattenere il suo urlo di
terrore. Tutte le
aure all’interno dello stadio aumentarono a picco, colte alla
sprovvista.
Era
iniziato l’assalto dei
nostri nemici.
“NO!
DRAGON!” urlai io, in
preda al panico, provando a raggiungerlo, mentre il principe dei sayan
aveva
iniziato ad impartire ordini.
“Sono
loro! TUTTI VOI! SVEGLIATEVI! ENTRATE DENTRO L’ARENA!
QUI E’
PERICOLOSO!”
“GOKU!”
urlai al
guerriero, appena svegliatosi “PASSAMI IL SACCHETTO
DEI SENZU!”
“Eccolo!
Prendilo al...
AAAAHHHH!”
Goku,
con immenso orrore da parte
di tutti i presenti, venne colpito alla mano da un altro raggio di KI.
Il colpo
non era stato potente da recargli troppi danni...
...
ma incenerì tutti i
fagioli di Balzar.
Poco
a poco ci rendemmo conto di
non poter contare più su quei rigeneratori magici.
L’angoscia iniziò a prendere
possesso del mio cuore.
“BUU!
UB! RAGGIUNGETEMI...”
Solo
quando percepii le sette
aure attorno alla T. of V., mi resi conto di aver agito troppo tardi.
Tutti
e sette i Deadly Sins
partirono al mio attacco, e io fui costretto ad allontanarmi dal corpo
semi-morente di Dragon per non coinvolgerlo in quella tremenda
battaglia.
***
AI
Ero
riuscita ad addormentarmi,
subito dopo aver lasciato BETA Kairi nel corridoio della Tower Of
Victory. Il
mio risveglio, tuttavia, fu davvero traumatico. I Deadly Sins ci
avevano
sferrato un attacco a sorpresa, nel quale Dragon era stato ferito
gravemente.
“Ragazzi!
Dobbiamo
aiutarlo!” urlai io a tutti i miei amici,
in preda al panico, cercando
di recuperare il busto ancora intero di Dragon la cui aura si stava
affievolendo sempre di più “BUU! UB!
VOLETE RAGGIUNGERMI, ACCIDENTI A VOI!?”
Loro
due erano gli unici, da quel
momento, che potessero curare i feriti. Non potevano stare fermi senza
fare
nulla.
“ECCOCI!”
mi rispose il
ragazzo di colore, affiancato dalla sua nemesi.
Gli
attacchi della battaglia tra
Simon ed i Deadly Sins stavano rieccheggiando nelle mie orecchie, e
moltissime
sfere di energia esplosero a pochi metri di distanza da noi, ma non mi
importava.
Dragon
era ancora vivo e potevamo
ancora salvarlo.
Dovevamo
salvarlo!
“Possiamo
ricomporlo, vero
Buu?” chiese Ub al suo compagno, il quale
iniziò a controllare le
ferite dell’uomo colpito.
La
sua risposta, tuttavia, ci
colse alla sprovvista.
“Io...
io non posso curarlo...”
“Come?!
NON CI CREDO! TU SEI
GIA’ RIUSCITO A RESUSCITARE DELLE PERSONE!”
affermò Ub con rabbia, puntando
il dito verso la sua stessa fronte “ME LO RICORDO
PERFETTAMENTE! POCO PRIMA
DI SCINDERCI, TU HAI RIPORTATO IN VITA MR. SATAN ED IL SUO CUCCIOLO!
E POI NON E' STATO FERITO DA ATTACCHI DEMONIACI! PERCHE’ NON
POSSIAMO FARE LO STESSO!?”
“RAGAZZI!
ALLONTANATEVI!”
ci urlò Kazuha, terrorizzata a morte per la nostra sorte
“PER LUI NON C’E’
PIU’ NULLA DA FARE!”
No.
Mi rifiutavo di lasciarlo al
suo destino. Non poteva morire in quel modo.
“Perchè
non ho la stessa potenza
di quando ero un corpo unico. Per farlo, dovremmo fonderci nuovamente
ma non
basterebbe comunque...” spiegò Buu al
suo amico, rammaricato “...
perchè c’è un problema ancora
più grande che ci impedisce di salvarlo!”
“COSA?!
COSA?!”
“Voi
non potete... perchè sono io a non voler ricevere cure...”
Ci
voltammo tutti e tre verso il
morente sovrano di Hearts, orripilati.
“Per
questo non possiamo”
concluse Buu, più dispiaciuto e sconfitto che mai “I
miei poteri
rigenerativi funzionano solo se il ferito o l’anima del morto
collaborano...”
“...
ma allora... oh no...”
iniziai a comprendere io, mentre le lacrime iniziarono a rigare il mio
viso.
Dragon
aveva deciso di morire.
“Non...
non disperatevi per
me... è da quando ho scoperto la verità... che
sono pronto a questa
eventualità...”
“Lei...
LEI E’ UNO
STUPIDO IDIOTA!” gli urlai contro, battendo i pugni
sul terreno e
provocando delle crepe “HA UNA MOGLIE E DEI FIGLI DA
MANTENERE! PERCHE’ SI
STA ARRENDENDO?!”
“Non...
non posso rimanere in
vita... loro uccideranno... tutti coloro che sanno la
verità.... e non avranno
pietà per nessuno dei miei familiari...”
“AI!
ALLONTANATI DA LI’!”
mi urlò Gohan, in preda al panico per la nostra salute
“UB! BUU! ANCHE VOI!”
“Allora
lei verrà...
sigh... verrà con noi!”
affermai io, cercando di trattenere i
singhiozzi e provando a raccogliere da terra il corpo mezzo tranciato
di
Dragon.
Il
suo braccio, però, si agganciò
alla colonna dalla quale era caduto con una mano, rendendomi le cose
più
difficili.
“Se
mi porterete via... quei
mostri vi seguiranno...” mi rivelò lui,
con sussurri sempre più flebili “...
i Deadly Sins... non vi permetterebbero mai... di farmi recuperare le
forze...”
“QUESTO
NON SIGNIFICA NULLA!
KAIRI TI AMA! EMERALD E CRISTAL SONO ANCORA DEGLI ADOLESCENTI! HANNO
BISOGNO DI
TE... SIGH... NON PUOI LASCIARLI... sigh... non
puoi abbandonarli
così...”
“Ai...”
Piccolo
si era portato vicino a
me e mi aveva cinto la spalla con un braccio. Con l’altro, mi
aveva separato da
Dragon, e ciò che mi sussurrò mi fece
letteralmente gelare il sangue nelle
vene.
“Dragon
ha svolto delle
indagini su alcuni dei suoi uomini ed è stato scoperto... se
rimanesse in vita,
i Deadly Sins non smetteranno di attaccare tutti i partecipanti... ci
sta
dicendo che è più saggio lasciarlo morire
piuttosto che salvarlo, e ha
ragione...”
“Pi-Piccolo
Sen-Sei... sigh...”
“...
non scordarti di ciò che
hai fatto con i tuoi desideri la scorsa notte! Alla sua anima non
accadrà
nulla! Possiamo riportarlo in vita, se lo vogliamo... ma
dobbiamo vincere questa
guerra! Se ci lasciassimo tutti le penne... il sacrificio che vuol
attuare
Dragon sarebbe stato invano!”
Quelle
parole mi costrinsero alla
resa più totale. Buu ed Ub, comprendendo quanto stesse
accadendo, decisero
saggiamente di separarsi da noi e di raggiungere tutti gli altri.
“Ai...
avvicinati...”
Il
sussurro di Dragon si fece
molto più flebile, e capii gli restassero davvero pochi
secondi di vita. Perciò
ubbidii al suo richiamo e mi rimisi nuovamente al mio capezzale.
“...
prendi... quando avrete bisogno...
di una mano... soffiate dentro questo corno... e qualcuno
verrà a salvarvi da
morte certa...”
Nelle
mie mani andò a finire un
corno d’avorio, che io mi affrettai a nascondere dagli occhi
dei nostri nemici.
“...
questa... dalla a
Cristal... è un cordiale... se qualcuno sarà
ferito... basteranno poche gocce
per farlo guarire... se lo dovessi usare io... non basterebbero dieci
di queste
fiale...”
Una
bottiglietta di di diamante
andò a finire nell’altra mia mano, e nascosi anche
questa. Dopo aver perso i
Senzu, quel siero poteva davvero essere la nostra salvezza.
“...
ora mio figlio Emerald...
lui, un giorno, regnerà su Hearts... avrà bisogno
di quelli... dì a tutti
loro... che mi dispiace... per averli lasciati così presto...”
L’uomo
indicò due oggetti non
molto distanti dal suo corpo. Erano una spada
dall’impugnatura dorata, foderata
e dotata di cintura, ed uno scudo color argento, con
l’immagine di un leone
rampante rosso vivo. Fu Piccolo a raccoglierli, questa volta, evitando
di
essere colpito per un soffio da un altro raggio di energia.
Accidenti...
dovevamo fare
presto...
“...
un... un... un’ultima
cosa... piccola Ai... prima che io lasci questo mondo... avvicina... il
tuo
orecchio... alle... mie... labbra...”
Erano
gli ultimi istanti di vita
di quell’uomo, ed aveva deciso di condividerli con una come
me, con una ragazza
che conosceva a malapena. Con me, che non aveva nulla a che fare con la
sua
vita...
...
non avrebbe potuto dare un
ultimo saluto alla sua famiglia. Stava morendo senza il loro appoggio.
Quell’uomo
meritava di lasciare
la vita con qualcuno che gli stesse vicino, fino alla fine. Non
importava se ci
conoscevamo a malapena, o se stessi rischiando la mia vita, in quel
momento.
Dovevo restare lì, sino al suo ultimo respiro.
Quando
ubbidii, le sue parole
straziarono definitivamente il mio cuore.
“...
di... a Kairi... che io... io... ho... sempre...
saputo... la ver...”
Il
suo petto smise
improvvisamente di muoversi, e quando provai a controllare le sue
funzioni
vitali, compresi fosse davvero finita.
Dragon
Oronar, della
Dimensione BETA, era morto.
“No...
lui no... non può
essere...”
Mi
pietrificai sul posto, capendo
chi si trovasse alle mie spalle. Fu Piccolo a prendermi in braccio e
portarmi
via, lasciando che Kairi piangesse il cadavere del suo uomo.
“No...
ti prego...
Dragon... non lasciarmi...”
“Goku...
forse sarebbe
meglio...” disse Piccolo a Goku, il quale
con le lacrime agli occhi
raggiunse la povera donna. Tra di noi, il mio maestro era colui che
aveva
legato di più con lei. Era l’unico che potesse
consolarla.
“Kairi...
non abbiamo
potuto far nulla...”
“...
no... non puoi...”
“...
dobbiamo lasciarlo
qui, Kairi... è troppo pericoloso...”
“...
no, Goku... non posso... Glacial...
sei qui, Glacial! Ti prego... aiutami tu...”
Glacial,
il migliore
amico di Dragon, ci aveva appena raggiunto. Lui avrebbe saputo aiutare
la
regina, meglio del mio sen-sei.
Improvvisamente,
il corpo di
Piccolo si paralizzò sul posto. Quando mi voltai verso di
lui, vidi il suo
sguardo folle, di pura rabbia...
...
e, quando notai lo sguardo
omicida della vipera, capii cosa fosse realmente successo.
“GOKU!
KAIRI! ALLONTANATEVI!
E’ STATO...”
Troppo
tardi.
Dal
palmo di Glacial partì un
raggio di KI così potente da polverizzare ciò che
rimaneva del corpo di Dragon,
colui che doveva essere il suo migliore amico. Goku riuscii a prendere
in
braccio Kairi e ad allontanarla da lì...
...
lei, però, era in stato di
shock...
...
quello che lei pensava
fosse il miglior amico di suo marito, aveva provato ad ammazzare anche
lei!
***
Dimensione
di Narnia - Cair Paravel
07:00
CHI
“COME
SAREBBE A DIRE CHE C’E’
STATO UN MORTO?!”
“Nessuno
di noi l’ha capito, mia signora... le nostre
telecamere-cimici hanno continuato a mostrarci immagini tranquille, ma
uno dei Segnali
imposti dal Marchio del Sommo Sacerdote si è spento”
Era
appena sorto il sole quando un giovane meccanico della F.O.F.
venne a svegliarci di soprassalto, bussando ferocemente alla porta. Sia
io che
ALFA Kairi, temendo il peggio, ci alzammo rapidamente dal letto,
vestendoci
quanto più alla svelta possibile.
Tutti
quanti i miei amici e i nostri nuovi alleati si erano
diretti verso la Torre più alta di Cair Paravel. La
differenza di tecnologie
tra quella sezione del castello e le altre era immensa.
Fummo
condotti all’interno di una sala-computer gigantesca
nella quale centinaia di informatici stavano disperatamente
ticchettando sulle
loro tastiere per placare il fastidiosissimo suono di
quell’allarme.
Rosalia,
Adolf, Clarice e Berry si affrettarono subito a
mettere mani su un computer ciascuno all’interno di quella
stanza. Ciò che vi
scoprirono fu a dir poco scioccante.
“Razza
di idioti incapaci...” affermò
Rosalia,
più inferocita che mai “... I VOSTRI
MEZZI SONO STATI TUTTI HACKERATI!”
“Ma
che... COSA?! NON PUO’ ESSERE!”
affermò Aqua,
avvicinandosi a Berry per controllare lei stessa se quanto detto dalla
regina
di Palermo fosse corretto...
...
e sbiancò quando si rese conto della macabra
verità.
“Cosa
è successo?” domandai io
agitata,
avvicinandomi a Clarice e controllandola mentre ticchettava sul
computer codici
a me incomprensibili.
“A quanto pare,
qualcuno si è divertito a
modificare le riprese video e audio sul pianeta del torneo... e non
solo. Hanno
fatto a brandelli anche i codici dei progammi che analizzavano il KI
dei
partecipanti. Però non sono riusciti ad annullare
il sigillo che il Sommo
ha impresso sui polsi dei partecipanti, e ciò ha fatto
scattare l’allarme nel
momento in cui è morta questa persona. Ora nessuno
di noi sa quello che sta
succedendo sul pianeta... o sarebbe andata così se non ci
fossimo noi quattro a
sistemare questo disastro!”
“Ma
come diavolo ci sono riusciti?!”
continuò
a imprecare Aqua, battendo i pugni sopra le macchine “I
nostri computer
avevano delle difese magiche impenetrabili...”
“NON
SPACCARE I COMPUTER, O SIAMO FOTTUTI!” le
urlò
però contro Rosalia, perentoria, aggiungendo però
“Potrete anche aggiungere
tutte le difese magiche che volete, anche i Protego di Harry Potter o i
poteri
di Doctor Strange... se quei codici sono scritti male, anche
un bambino
saprebbe entrare nei vostri sistemi!”
“...
e da quello che vedo, il vostro sistema operativo
è pressochè arretrato, se non scadente!”
aggiunse Adolf, estraendo una
pen drive molto strana, più lunga e luccicante del solito
“Berry... credi
che questa scheda di memoria possa funzionare?”
“Quella...
SI’! FA PROPRIO AL CASO NOSTRO!”
affermò
Berry, afferrando al volo la pen-drive lanciata dallo scienziato
tedesco “Mi
spiace sprecarla. Era un regalo per te e Rosalia... ma non
abbiamo altra
scelta!”
“ALLORA
FACCIAMOLO! POTREBBERO MORIRE ALTRE PERSONE, SE
NON CI SBRIGHIAMO!”
Quei
quattro, posso giurarlo, ci misero si e no dieci minuti
per risistemare il tutto. L’allarme cessò
immediatamente di suonare e tutti i
computer ripresero a funzionare come al solito, facendo tirare a tutti
un
grosso sospiro di sollievo.
“Da
quanto stava suonando l’allarme?”
domandò
la regina, improvvisamente arrabbiata, ai suoi informatici i quali
abbassarono
il capo con sguardo amareggiato.
“Da...
da circa un’ora...”
“UN’ORA?!
E MI AVETE CHIAMATO SOLO DIECI MINUTI FA?!”
L’urlo
feroce della sovrana ammutolì tutti i presenti. Il fatto
che fossimo stati chiamati così tardi non era affatto una
bella notizia, perchè
stava a significare che in quella ora potevano esserci stati altri
morti.
“Da
questo momento le redini di questi cosi le terremo
noi, per evitare altri disastri simili!”
dichiarò Adolf, rivolgendosi verso
gli informatici della regina, più incavolato che mai.
Come
fu prevedibile, tutti questi abbassarono il capo,
dispiaciuti ed umiliati da quattro sconosciuti che avevano risolto
tutti i loro
problemi senza battere alcun ciglio.
“Quelle
che vedete sul Computer 1 sono le immagini
reali di ciò che è avvenuto durante il black-out
prodotto dall’Hacker!”
ci annunciò Berry, indicandoci uno schermo a dir poco
mastodontico, grande
quanto una parete di casa mia...
...
ovvero alto e largo almeno sei metri ciascuno!
Tutti
noi ci voltammo ad osservare quanto avvenuto su
Tournament Planet, dalla prima all’ultima immagine.
Alla
fine delle riprese, il nostro sangue si era raggelato
nelle vene per lo shock.
“Lui...
hanno ucciso proprio...”
ALFA
Kairi era crollata in ginocchio davanti a tutti noi,
tremando come una foglia. Tutti quanti i suoi amici si erano avvicinati
a lei
per consolarla, e compresi immediatamente una verità che la
sovrana aveva
cercato di tenermi nascosta. In effetti non avevo ancora incontrato
Dragon, in
quei due giorni, e questo era molto strano.
Doveva
essere successo qualcosa ad ALFA Dragon, a giudicare
dalla reazione di Kairi.
Per questo, comprendendo il suo stato d’animo, mi ero avvicinata a lei e le avevo passato un fazzolettino per asciugarle le lacrime. Il Dragon che era morto era quello BETA, ma restava pur sempre qualcuno legato alla sua persona.
[Aku
no Shinri - BOKU NO HERO ACADEMIA]
Il
gesto venne apprezzato, e dopo essersi leggermente
ripresa la regina si rimise in piedi.
Farabutti.
Ero certa che i nostri nemici l’avessero fatto
apposta.
“Perchè
hanno ucciso soltanto lui... e come lo hanno
ucciso?” dichiarò Claudia,
rivolgendosi verso Berry.
“Per
la seconda domanda, aspettate soltanto cinque
minuti, ed avrete la risposta. Stiamo trovando un’angolazione
migliore per le
riprese della tele-camera nascosta!”
“E
questo ci riporta alla prima domanda... alla quale
solo io posso dare una risposta”
A
parlare era stata Chronoa stessa, la quale era entrata
solo adesso nella Sala Computer. Sembrava colpevole, a giudicare dal
suo
sguardo.
“Sai
bene che avevo fortissimi dubbi sia su Diablo che
su Glacial, perciò chiesi ad ALFA Whis di andare a parlare
con Dragon di questa
faccenda. Il Re di Hearts ha svolto delle
indagini in proposito,
sfruttando la scusa dei Cinque Saggi per celare il tutto. Se
lo hanno
ucciso...”
“...
è perchè aveva scoperto qualcosa di grosso...”
comprese subito Bulma, stringendo i pugni con ferocia.
“...
qualcosa che non volevano si sapesse in giro...”
la seguì a ruota Domenico, prima di affermare “...
NON POSSIAMO
RESTARCENE QUI AD ASPETTARE! DOBBIAMO INIZIARE LA MISSIONE ADESSO!”
“Anche
a noi piacerebbe muoverci, ma viaggiare tra le
dimensioni richiede un ammontare di energia esagerato, soprattutto se
dobbiamo
farlo illegalmente!” ci spiegò
Roxas, severo “Coloro che possono
partire lo faranno soltanto tra un’ora, per mezzo di sette
navicelle
dimensionali. A questo ci stanno pensando Trunks e
Mai. Nel
frattempo, dobbiamo organizzarci e scoprire quanto più
possibile sulla reale
locazione di tutti i nostri nemici, quanti sono e come trattenerli
lì. Se anche
solo uno di loro riesce a fuggire...”
“...
tutto ciò che abbiamo fatto o che faremo non
servirà
a nulla!” compresi io, afflitta.
Era
una bella gatta da pelare, quella. Perciò non si poteva
viaggiare
tra le dimensioni e basta. C’erano delle limitazioni.
“In
che senso sarebbe illegale viaggiare tra le
dimensioni?” domandò Wataru,
confuso.
Vero.
A parte Bulma, gli altri non sapevano che ai mortali
fosse proibito viaggiare tra le dimensioni Spazio-Temporali.
“Esattamente
ciò che vi abbiamo detto”
confermò Naminè, affermando “Visitare
altre dimensioni è vietato per un
mortale. Portare un abitante da una dimensione a un’altra
è ancora più grave. Gli
unici che hanno il permesso di compiere queste traversate sono
Zeno-Sama, il
Sommo Sacerdote e gli Angeli, gli Hakai-Shin e i Kaio-Shin, ed infine i
Pattugliatori Temporali come Trunks. Non solo. Questi viaggi vanno
svolti per
mezzo della Pergamena del Tempo o dell’Anello del Tempo, con
il permesso di almeno
uno Shin. Noi
Custodi del Key-Blade
non abbiamo alcun permesso di viaggiare nel tempo o di usare le nostre
chiavi per
modificare le linee spazio-temporali. Tuttavia, Zeno ed il
Sommo, con le
richieste di Chronoa, hanno deciso di fondare la Folds of Fate per
risolvere
questa situazione...”
“...
ma ciò varrà soltanto fino a quando la Guerra per
il Trono non cesserà!”
affermò Kairi severamente, ripresasi dallo shock
“Non possiamo perdere tempo... non appena le
navicelle saranno cariche al
100%, i miei sudditi più potenti partiranno alla volta di
Tournament Planet. I
nostri principali obiettivi sono questi... farli incontrare con i
C-Rainbow...
raccogliere tutti i partecipanti, o almeno quanti più
possibili, ancora
sopravvissuti...”
“...
e farli fuggire tutti con le navicelle spaziali
senza che vengano coinvolti nella battaglia...”
confermò Miwako, beccandosi
la conferma di tutti quanti gli altri membri della stanza.
“TROVATO!”
L’esclamazione
di Berry ci fece nuovamente voltare verso il
Computer 1.
“Osservate
attentamente. E’ stato un raggio di KI
partito dalla foresta a uccidere BETA Dragon!”
“Riusciamo
a intravedere tre figure, ma l’immagine ha
ancora una risoluzione troppo bassa! Dobbiamo aumentarla!”
ordinò
Rosalia al suo maestro Adolf, il quale iniziò a premere
quanti più tasti
possibili sul suo pc.
L’immagine
aumentò di qualità, e ciò che
osservammo ci fece
sbiancare di terrore.
“Lilith... Diablo... ma cosa!?” esclamò Kairi, più confusa che mai.
[Freezer
Nova - DRAGON BALL SUPER]
Chi
era quel giovane ragazzo che stava puntando il dito verso
Dragon, con quello sguardo da maniaco?!
“Ma io... io
quello...”
Tutti
noi ci voltammo verso Clarice, la quale sembrava più
sconvolta e tremante che mai.
“... ma quello
non è... non è il figlio
di...”
“...
sì, Clarice... è proprio lui...”
La
giovane Mai
era appena entrata all’interno della stanza e si era
portata vicino alla scienziata, la quale iniziò a scaricare
la sua furia con
scosse elettriche a dir poco pericolose.
“...
quindi è per questo che hanno ucciso Dragon...”
comprese Chronoa, orripilata “... avevo
ragione... anche lui aveva
orchestrato tutta questa messa in scena!”
ALFAKairi,
improvvisamente, evocò il suo Key-Blade a una
velocità tale che nessuno fu in grado di anticipare il suo
improvviso
movimento...
...
ovvero il portarsi davanti a Chronoa e il puntargli
l’arma al cuore.
“Esigo
delle risposte, Chronoa!” le
ordinò,
ferocemente, con la coda che saettava da una parte all’altra
“Perchè,
dalla tua reazione, deduco che tu fossi a conoscenza di tutto
ciò?!”
La
Kaio-Shin del Tempo, per niente intimorita dalla minaccia
della sovrana iniziò a camminare verso lo schermo del
Computer 1, più seria è
preoccupata che mai.
“Kairi...
abbiamo sottovalutato le capacità di
Diablo...”
“Cosa...
cosa intende, signora Kaio-Shin?” le
domandò stranito Adolf “Noi non
abbiamo mai visto quel giovane in tutta
la nostra...”
“...
è il figlio del Dottor Gelo”
A
darci quella rivelazione fu Clarice, sconvolgendo tutti
quanti noi.
Il
Dottor Gelo?! Quel pazzo senza cervello che
lavorava nel Red Ribbon?! Quello era suo figlio?!
“Lui ha avuto due
figli nella sua vita...
uno lo ha avuto con me, che ero la sua amante, ed il suo nome era
Thomas...
l’altro lo ebbe con sua moglie... il suo nome era...”
“...
Glacial Gelo...” concluse per lei
Chronoa, rivoltandosi verso di noi e spiegandoci “...
è stata la sua
presenza nella vostra dimensione a farmi nascere dei sospetti su Diablo.
BETA Glacial, è morto pochi mesi dopo la sua nascita, a
causa di una grave
malattia. Re Yammer ha confermato di aver ricondotto la sua anima
nell’aldilà
per farla reincarnare in un altro essere vivente... ma dagli
studi che
abbiamo effettuato, la reincarnazione del piccolo Glacial altri non
è che
Selena Miyano, la figlia di Jin Zaraki e Shiho Miyano...”
“Un
momento... LEI?! LEI E’ LA REINCARNAZIONE DI...”
affermò Shuichi, più sconvolto che mai.
“...
PER FORTUNA...” Chronoa alzò il tono
della voce,
zittendo l’agente dell’FBI e riprendendo il suo
discorso “... la vicinanza
con C-17 ed Ajyna ha impedito al male di diffondersi nel suo cuore e
lei potrà
vivere felicemente con la sua famiglia, una volta risolta questa
faccenda. Ma
ciò che mi interessava realmente sapere è... se
il Glacial della vostra
dimensione è già stato reincarnato... quello che
vediamo, da dove proveniva?”
La
risposta, a me, sembrava piuttosto ovvia, ed anche a
tantissimi altri di noi.
“Ovvio...
dovrebbe provenire da ALFA...”
affermò con sicurezza Rosalia, ma venne contraddetta da Xion.
“Non
sarebbe possibile, a dire il vero... lui è morto!
Re Yammer lo ha condotto negli inferi, giusto signorina Kaio-Shin?”
[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]
Il
silenzio della Dea iniziò seriamente a preoccuparci,
più
del necessario.
“Chronoa...”
esclamarono, sospettosi, Terra ed Aqua.
Ancora
silenzio...
“CHRONOA!”
L’urlo
feroce di ALFA Kairi fu ciò che spezzò ogni
difesa
della Kaio-Shin del Tempo.
“...
Glacial era davvero morto. Non vi ho mentito... Re
Yammer lo aveva condotto negli inferi, esattamente come da programma...”
“...
era... Cristo Santo...” esclamò Lea, con
Naminè
e Xion che si misero orripilate una mano davanti alla bocca.
“...
quando però ho scoperto dell’esistenza di questo
Glacial, abbiamo deciso di ricontrollare la sua cella...”
continuò a
raccontare Chronoa, più distrutta che mai “...
quel... quel farabutto di
Diablo ha usato i suoi poteri per liberare la sua Anima. Quello che
abbiamo
trovato nella cella era uno dei dodici pazzi che aveva riportato in
vita Diablo
su Namecc, uno in grado di modificare il suo aspetto”
Lo
sguardo della regina mi fece letteralmente paura. Non
riuscivo a capire se fosse semplicemente arrabbiata o traumatizzata per
lo
shock.
“...
quindi... quello che abbiamo sconfitto...”
“Sì...”
confermò Chronoa, dandoci la definitiva
conferma dietro a tutta quella faccenda “Era
Glacial... ma lui è tornato
in vita. Siamo riusciti a cancellare l’anima di colui che ci
stava ingannando,
ma ormai era già troppo tardi”
“Da
quanto sapeva tutto questo?”
Chronoa,
rammaricata, abbassò lo sguardo distrutta prima di
ammettere la verità.
“Un
anno”
Quella
storia era a dir poco agghiacciante, da film
dell’orrore.
La
reazione di Kairi fu quanto di più atroce e mortificante
potessi mai assistere. All’inizio iniziò
letteralmente a ridere come una matta,
davanti al nostro sguardo costernato...
...
prima di scoppiare definitivamente nell’urlo più
agonizzante e sofferente che avessi mai sentito in tutta la mia vita.
Un
imperatore così crudele da aver lasciato in tutti una
cicatrice indelebile...
...
Glacial Gelo, della Dimensione ALFA, era tornato
più feroce e vendicativo che mai!
***
... dove Simon è venuto a conoscenza di un segreto a dir poco terrificante, rivelatogli da BETA Dragon prima che quest'ultimo venisse ucciso senza pietà...
... da ALFA Glacial!
Ve l'avevo detto che la situazione si sarebbe complicata tantissimo!
Giusto per chiarire un po' la faccenda... i personaggi con la dicitura ALFA a fianco sono quelli che hanno fatto parte della precedente storia di KINGDOM HEARTS - THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR, la cui storia si è ufficialmente fusa con quella di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR. Ecco a voi, finalmente, il tanto atteso crossover.
Di conseguenza, la lista di categorie presenti in questo romanzo si andrà ad allargare ancora di più. Da oggi, ecco a voi la lista completa!
DETECTIVE CONAN
DRAGON BALL
BOKU NO HERO ACADEMIA
KARAKAI JOUZU NO TAKAGI-SAN
KINGDOM HEARTS
NARUTO
ONE PIECE
ONE PUNCH MAN
FATE
BLEACH
HELLSING
...
MONDO REALE! Ebbene sì... alcuni personaggi proverranno anche dal nostro mondo e capirete anche il motivo dietro a tale scelta!
Saranno, o sono già state fatte, citazioni in merito ad altre opere
IL SIGNORE DEGLI ANELLI (personaggio)
HARRY POTTER (magie)
GOBLIN SLAYER (apparizione)
LE CRONACHE DI NARNIA (anelli del tempo, ambientazione Fate World, armadio)
BLEACH (per i nomi dei Deadly Sins)
FULL METAL ALCHEMIST (verrà accennato qualcosa nel prossimo capitolo)
ALLA PROSS...
FOLLA INFEROCITA - LO ABBIAMO RITROVATO!
AUTORE - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo...