L'ultima volta. Questa è davvero l'ultima volta che mi lascio convincere ad accettare un appuntamento al buio! Soprattutto se ad averlo organizzato è Stephany, la mia migliore amica. Da quando circa un anno fa è terminata la mia ultima relazione sembra che il suo unico scopo nella vita sia quello di sistemarmi con qualcuno che, a suo parere, sia fatto apposta per me! Peccato che fino ad ora nessuna di queste innumerevoli anime gemelle abbia anche solo lontanamente stuzzicato il mio più piccolo interesse... E che con nessuno di loro io sia mai andata oltre il primo appuntamento. Ad esempio Roger, l'informatico. Ineccepibile dal punto di vista fisico. Alto, sportivo, un viso gradevole ed un bel sorriso... Peccato che per tutta la serata i suoi argomenti preferiti siano stati microchip, backup di sistema e schede operative! Da far girare la testa! Si... Ma per l'emicrania! Oppure Phill, il meteorologo. Non che lo fosse davvero un meteorologo, ma si è ampiamente guadagnato il titolo ad honorem trascorrendo l'intero appuntamento parlando del tempo e di come l'inquinamento possa interferire sui cambiamenti climatici. O come poter dimenticare Michael, il misogino! Sua moglie lo aveva lasciato dopo solo un mese di matrimonio per fuggire via con la sua migliore amica e lui, da quel momento, odiava tutto il genere femminile. Mi chiedo ancora il perché abbia accettato di uscire con me dato che quella volta non ha fatto altro che criticare le donne e dire che il mondo starebbe molto meglio senza di loro. Ha anche ipotizzato una stramba teoria sul come sarebbe molto più pratico e facile se tutti quanti fossimo nati ermafroditi! Con lui avevo giurato che sarebbe stata l'ultima volta ed invece ci sono ricascata! Lo so... Dovrei essere più risoluta nelle mie decisioni, ma Stephany mi ha letteralmente ossessionato giorno e notte affinché uscissi con questo Simon ed alla fine ho ceduto per sfinimento. Ammetto che la mia amica sa essere molto convincente quando vuole, ma riguardo ai suoi gusti in fatto di uomini ho davvero delle grandissime riserve. Definire il legame che c'è tra me e Stephany un'amicizia è davvero riduttivo. Entrambe siamo figlie uniche e ci conosciamo da quando andavamo all'asilo. Da subito ci siamo sentite affini l'una all'altra nonostante i nostri caratteri siano davvero opposti. Lei è un'artista. Una scultrice . E' sempre alla ricerca di nuove fonti d'ispirazione per le sue opere e spesso la riesce a trovare nelle cose più impensabili! Ha sempre avuto questa vena un po' folle ed estrosa che onestamente le invidio un pó dato che io, al contrario, sono una persona abbastanza cauta nel prendere decisioni e prima di fare qualsiasi cosa devo necessariamente calcolare i pro e i contro. Lei invece è molto istintiva. Agisce d'impulso e prende la vita molto più alla leggera di me. Lo stesso vale nelle relazioni... Se le piace qualcuno lei va spedita. Poi se la relazione dura un giorno, un mese o un anno poco importa. E' stata comunque un'esperienza dalla quale ha potuto trarre un qualche tipo di ispirazione. Spesso vorrei essere anch'io come lei. Prendere tutto con leggerezza ed agire seguendo solo il mio istinto, ma purtroppo sono fatta così e, pur sforzandomi, non ci riesco. Sono le diciotto e trenta e sto per uscire da lavoro per recarmi al mio fantomatico appuntamento al buio, quando vengo letteralmente travolta dal mio capo, Amanda Newman. Amanda è una delle donne più belle che io abbia mai conosciuto. Alta, fisico longilineo, capelli di un biondo quasi tendente al bianco e due occhi felini color cobalto. Fino a otto anni fa era una delle modelle più richieste nel campo della moda, soprattutto per via dei suoi lineamenti chiari e delicati che la fanno somigliare ad una delicata bambola di porcellana francese. Tutti gli stilisti facevano a gara per averla in passerella ma, una volta completati i suoi studi, ha lasciato il mondo della moda per dedicarsi esclusivamente alla "N&N" l'agenzia pubblicitaria del padre. Ci conosciamo da tre anni, quando con in mano una laurea in lingue straniere sono arrivata in questa grande città con la speranza di trovare un posto di lavoro che però nessuno sembrava disposto a darmi per la mia mancanza d'esperienza. Amanda è stata l'unica che mi abbia voluto dare una possibilità. Mi ha dato fiducia e piena disponibilità ed io, in questi anni, ho cercato di dare sempre il mille per mille per non deluderla. Da allora formiamo un team perfetto. «Amanda... Va tutto bene?» le chiedo preoccupata per il suo aspetto a dir poco sconvolto. «No Alyssa! Non va affatto bene. E' successo un casino e non so proprio come ne verremo fuori stavolta!» mi risponde crollando sulla sua poltrona di pelle scura «Tyler stavolta ha pisciato in un campo minato e guarda caso, ha colpito un bomba che domani a mezzogiorno in punto esploderà facendo una strage!» Sono abituata al linguaggio non sempre elegante e femminile di Amanda. Come sono abituata ai numerosi problemi che spesso l'agenzia deve affrontare. Quello a cui invece non mi sono ancora abituata è Tyler Newman, il fratello di Amanda, nonché l'amministratore delegato della N&N. Tyler è l'esatta copia di sua sorella, ma al maschile. Alto circa un metro e novanta, fisico atletico e statuario, occhi dello stesso blu intenso di quelli di Amanda, ma resi più profondi e sensuali da lunghe ciglia dorate appena visibili. I tratti del suo viso sono fini ed eleganti, ma con un mento marcato che gli conferisce ancora più fascino mascolino di quanto già ne abbia. Insomma... Inutile dire che Tyler Newman ha tutte le carte in regola per essere esattamente ciò che è: uno dei cinquanta scapoli d'oro più sexy e desiderati. Peccato che a dispetto del suo aspetto angelico Tyler sia un vero e proprio demone dell'inferno. E' l'essere più arrogante, superficiale, immaturo e scortese che abbia mai conosciuto. Tuttavia... Non si può negare il fatto che sia molto bravo nel suo lavoro per cui, nonostante la sua pessima condotta ed i forti attriti tra padre e figlio con le immancabili minacce da parte del primo di licenziarlo, lui è ancora qui. E pensare che la prima volta che lo conobbi i suoi modi apparentemente affascinanti ed il suo carisma mi colpirono immediatamente facendomi prendere una bella sbandata per lui. Ma non trascorse molto tempo perché "l'incantesimo" si spezzasse e Tyler si rivelasse per quello che è realmente: "una grande testa di cazzo". Anche se... E mi scoccia tantissimo ammetterlo... Ogni volta che lo sento anche solo nominare avverto una forte tensione allo stomaco che si trasforma, quelle volte che lo incontro di persona, in un forte senso di disagio che mi fa mancare l'aria. «Cosa ha combinato questa volta?» le chiedo cercando di manifestare solo un pacato e razionale interesse. «Lo hanno beccato insieme ad una donna mentre usciva fuori da un albergo» mi risponde Amanda con voce rassegnata. La notizia mi suscita un sorriso amaro «E qual'è la novità? Tyler si trova praticamente ogni sera in questa situazione. Cambia solo la donna che lo accompagna» «Appunto. Peró si da il caso che questa volta la donna in questione sia la moglie di Edward Turner, il direttore della Starlight, la più grossa compagnia telefonica del paese con la quale nemmeno due mesi fa, Tyler, ha firmato un contratto di parecchi milioni di dollari» «Oh!» riesco solamente a dire «E non è tutto» continua Amanda «A quanto pare il marito sa già tutto e domani, nonostante al momento si trovi ad Hong Kong, ha preteso un incontro urgente con tutti i membri del consiglio ed il mio caro fratellino. Fortunatamente sono riuscita a dissuaderlo e a convincerlo a chiarire la cosa tra noi non coinvolgendo tutti gli altri incluso mio padre... Ma Tyler, dannazione a lui, è irraggiungibile da questo pomeriggio! » Annuisco seria. Cavolo questa volta quell'idiota l'ha fatta davvero grossa. «Cosa pensi che voglia fare Turner?» le chiedo preoccupata. «Oltre ad avere le palle di Tyler servite su un piatto d'oro?» sentenzia Amanda accendendosi nervosa una sigaretta «Bhè... Sicuramente se il mio caro fratellino non gli fornirà una valida motivazione che giustifichi il suo incontro con la moglie, penso che vorrà annullare il contratto per il quale ci siamo già esposti per parecchi milioni di dollari. Sarebbe davvero un duro colpo per l'agenzia» «Cavolo... È davvero un bel casino!» mormoro «Lo hai già detto ad Luke?» le chiedo riferendomi ad Luke Andrews, uno dei soci minoritari nonché amico di vecchia data della famiglia Newman. «Sono stata con lui fino ad ora per cercare una soluzione. Poi abbiamo deciso di interrompere ed è rimasto nel suo studio per continuare a cercare di rintracciare Tyler da qualche parte» «Deduco che non abbiate cavato un ragno dal buco» «Nemmeno un brandello di ragnatela secca» mi risponde lei con aria sconfitta ed afflitta. «Amanda, se posso esserti d'aiuto in qualche maniera non hai che da chiedermelo. Posso disdire immediatamente l'appuntamento che ho stasera e rimanere qui a cercare con te una possibile soluzione» Amanda mi guarda rivolgendomi un sorriso mesto «No tesoro... Ti ringrazio ma non servirebbe a nulla e mi sentirei anche in colpa per averti rovinato la serata. Credo che andrò via anche io. Cercherò di rilassarmi con un bel bagno caldo ed un bel bicchiere, o anche più d'uno, di un buon vino. Magari riesco a farmi venire qualche lampo di genio. Tu vai al tuo appuntamento» e guardandomi con occhi indagatori e lievemente divertiti aggiunge «Non mi avevi detto che frequentavi qualcuno! Com'è? Carino? Ti prego raccontami qualcosa che mi faccia distrarre prima che mi esploda la testa!» «No... E' la prima volta che ci vediamo. Stephany mi ha convinta ad accettare un appuntamento al buio con un tizio che non ho mai visto né sentito prima d'ora!» «Oh! Un appuntamento al buio! Sembra eccitante come cosa!» «Lo spero. Sempre che non si riveli un disastro come tutti gli altri! A quanto pare la mia amica si è messa in testa di trovarmi un fidanzato e non si fermerà finché non porterà a termine la sua missione» commento rassegnata. Amanda però non mi sta più ascoltando e sembra immersa in altri pensieri. Poi all'improvviso, quasi sobbalzando dalla sedia, esclama «Forse ho trovato la soluzione! Devo parlarne assolutamente a Luke prima che vada via! Grazie Alyssa, mi hai dato una grande idea!» e dopo avermi abbracciata con trasporto vola via dalla stanza lasciandomi totalmente frastornata.