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Autore: Lita_85    01/12/2020    5 recensioni
Il Natale è ormai e alle porte, ed Elena sta per trascorrerlo come sempre con i suoi vicini di casa: I Salvatore. Adesso che sta con Stefan, tutto fa supporre che sarà un Natale veramente speciale. Non la pensa così invece Damon, che vorrebbe essere da tutt'altra parte...fino a quando non incontra gli occhi di Elena e tutto cambia in un attimo. Cosa succederà adesso che Damon sa cosa vuole per Natale? Buona lettura a tutti! ♥️
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Camminavo tra la folla e con le mani stringevo le buste piene di pacchi regalo. Ero sempre la solita, riuscivo a posticipare giornalmente per poi ritrovarmi il Ventiquattro Dicembre ancora con i regali da comprare. Quest'anno le cose sarebbero state diverse per alcuni aspetti, tra cui il questione Stefan. Ormai stavamo insieme da Agosto, e anche se le nostre famiglie avevano sempre passato le feste natalizie insieme, questa volta c'era il vincolo fidanzati. La cosa mi elettrizzava e mi intimidiva  alla stesso tempo, finalmente avevamo trovato il coraggio di esternare i nostri sentimenti, e stavamo da Dio insieme. Ma adesso essere la nuora di Giuseppe Salvatore mi metteva in agitazione, e poi c'era anche il questione Damon. Con lui c'era sempre stata questa sorta di odio profondo, fin da piccoli. Da quando ricordi, ho sempre litigato con lui. Il suo essere più grande di noi, gli aveva dato il diritto di trattarci da ragazzini idioti, anche se adesso eravamo cresciuti. Dopo mille peripezie ero riuscita a reperire tutto ciò che mi serviva, e dopo aver posizionato i regali sotto l'albero di Natale gigante, andai a prepararmi. Non prima di passare dalla cucina da dove proveniva un profumo paradisiaco di dolcetti allo zenzero, la mamma ogni anno né preparava a quintali, perché sapeva che piacevano a Damon..non so perché, ma aveva un'occhio di riguardo per lui. Addentai un biscotto, e sotto gli occhi indispettiti di Mamma salì in camera mia. Avevo optato per un vestito  scollato di pizzo nero e tacchi non troppo alti. Capelli raccolti in una treccia fitta, e un filo di trucco. Dovevo essere perfetta, perfetta per lui.

( Damon )

- Ma che palle, devo venire per forza a questa festicciola a casa dei Gilbert?! - 

Cercai invano di evitarmi la noiosissima festa che ogni anno i Gilbert organizzavano. L'unica cosa di cui ero felice, erano i biscotti allo zenzero di Miranda. Erano veramente deliziosi.
Poi sai che divertimento, adesso che i due piccioncini finalmente si erano messi insieme. Stefan era al settimo cielo, si stava mettendo in tiro, camicia grigia con gilet nero e pantaloni dello stesso colore. Io mi buttai sul classico, camicia bianca giacca nera come i pantaloni. Stavo allacciando la cintura quando mia madre continuò

- Damon, lo chiedi ogni anno, ma lo sai che  ci tengo molto a festeggiare il Natale con tutti e due i miei figli...Lo faresti per me? -

Mi guardò con i suoi occhi azzurri, cercando di farmi sciogliere il cuore, si perché lei era l'unica donna che riusciva a farmi fare quello che voleva. Risposi di si guardandola ed annuendo. 

Appena fummo tutti pronti ci avviamo verso casa loro, che si trovava adiacente alla nostra. Mia madre suonò il campanello, e con fare affettuoso e un dolce sorriso, venne verso di me sistemandomi il colletto del cappotto nero. Le feci l'occhiolino, lieto di averla resa felice. nel medesimo momento si aprì la porta d'ingresso. Si palesarono davanti a noi i coniugi Gilbert con un sorriso stratosferico e con la cortesia che li contraddistingueva ci fecerò accomodare. Miranda inizio a prendere uno ad uno i nostri cappotti rimanendo tutti davanti alla porta che dava sulla scala.

The blower's Daughter - Damien Rice

E fu il quel momento che mi accorsi di Elena che stava per scendere. 
Rimasi a guardarla con la bocca aperta, da dove era uscita? Non la ricordavo così... bella...lo era sempre stata, ma questa volta fu diverso. La ragazzina aveva lasciato spazio ad una giovane donna. Dio era veramente bellissima. Il mio cuore, iniziò finalmente a battere...non lo avevo mai sentito prima. Ma era un suono dolce e piacevole

(Elena)

Sentii la porta d'entrata aprirsi e così decisi di fare la mia entrata ad effetto. Iniziai a scendere piano, e appoggiata al corrimano guardavo verso di loro.
Ad un tratto mi accorsi degli occhi di Damon su di me. Mi guardava, mi guardava come se mi vedesse per la prima volta. I suoi occhi cristallini erano bellissimi e il suo sguardo era così intenso che il mio cuore mancò un colpo...cosa voleva adesso da me? Mi sorrideva, ed i suoi occhi brillavano di una luce che non avevo notato prima...iniziai a sentire la farfalle nello stomaco. Ero confusa...la mia mente era confusa.. Arrivata  all'ultimo gradino  Stefan si avvicinò a me, e prendendomi il dorso della mano lo baciò delicatamente. Arrossì subito, non mi aspettavo niente di simile, mi prese a braccetto e ci incamminammo verso la sala da pranzo sotto gli occhi di tutti. 
La sala era stupenda, la mamma aveva strafatto quest'anno, il tavolo con tovaglia rossa e piatti decorati con stelle di Natale. Ed al centro della tavola  una grande candela circondata da pungidito. 
Ci accomodammo tutti, e la cena iniziò. Per tutto il tempo dell'antipasto sentii il suo sguardo su di me, mi sentivo così in imbarazzo, perché di punto in bianco Damon mi guardava così? 

(Damon )
Mi meravigliai anche di me stesso, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. E più la guardavo e più volevo farlo. Me ne strafregavo se qualcuno se ne sarebbe accorto. Il suo sorriso mi aveva rubato il cuore, rideva spensierata accarezzandosi la treccia che portava. Avrei voluto avvicinarmi a lei e posarmi su quelle labbra color fragola. I miei pensieri furono fermati dal suo sguardo che cadde su di me. Ci guardammo per un attimo, poi lei ritornò con gli occhi su Stefan e continuarono a parlare. Al ché mi alzai con la scusa di una sigaretta, e mi avviai verso il salotto. Quante volte ero entrato in quella casa, quante volte, ero rimasto fino a tardi davanti al camino dopo la scuola. E ora cosa mi stava succedendo? Ero sicuramente impazzito. Appoggiai tutte due la braccia sul camino, e guardai la legna ardere, anche io bruciavo dentro, bruciavo dalla voglia di baciarla. Non riuscivo a smettere di pensarla, ma sapevo bene che era la donna di mio fratello e mi sentivo un po' in colpa per quei pensieri.

(Elena)

Si avvicinò a me la Mamma, e con fare accomodante mi chiese di mettere gli ultimi regali sotto l'albero. Acconsentii, dato che lei era in cucina a preparare il primo con Lillian, e Stefan stava chiaccherando con mio padre e il suo.
Entrai in salotto, e con mio stupore vidi Damon appoggiato al camino. Ci scambiammo un'altro sguardo infuocato per poi distoglierlo. Mi fermai un attimo titubante davanti alla porta, per poi entrare decisa, dovevo solo posare i regali. Così feci, lanciai gli ultimi regali sotto l'albero e cercai di uscire velocemente dalla stanza, stavo per varcare la porta quando lui mi fermò dicendo.

- Vai via? - 

Appoggiai la mano alla porta, e l'altra al petto. Come mai Damon mi faceva questo effetto?.

- Devi dirmi qualcosa? - risposi con un filo di voce restando immobile

- Ci sono così tante cose che vorrei dirti in questo momento, ma credimi, non te ne piacerebbe neanche una...- 

- Damon, non mi piacciono questi giochetti! - risposi girandomi verso di lui con il cuore in gola

- Nessun giochetto, credimi, è che mi hai spiazzato...ti ho ritrovata così bella, così donna...- Si avvicinava sempre di più a me

- Damon...non fare così...-

- Cosa non dovrei fare? Avvicinarmi a te? Prenderti tra le mie braccia?- disse facendo proprio quello che diceva. Mi ritrovai tra le sue braccia senza sapere come. Rimasi paralizzata, non avevo la forza di parlare nè di muovermi, ero rapita dai suoi occhi azzurri. Mi resi conto di non averli mai visti mai così da vicino, ed erano bellissimi. Le sue mani stringevano i miei fianchi destabilizzandomi

- Magari, baciarti con la scusa del vischio...- indicandolo sopra le nostre teste

- Damon...- riuscì a dire, quasi sussurandogli prima che lui mi baciasse veramente

Iniziò con un bacio casto sulle labbra, per poi insinuarsi più in profondità con la sua lingua. Sbarrai gli occhi a quel contatto inaspettato, poggiai i pugni sul suo petto cercando di spostarlo, fu in quel momento che avvicinò il mio bacino a lui con la mano destra, e con la.mano sinistra si tuffò tra i miei capelli in cerca del mio collo, accarezzandomi la guancia.  Mi appoggiò allo stipite della porta continuando a baciarmi con trasporto, ricambiai il bacio, mio malgrado, ero in balia del momento. Il mio cuore iniziò a galoppare veloce, come il mio respiro insieme al suo.Senza indugiare scese sul mio collo riempiendolo di baci, e portando le sue mani sul mio seno stringendolo forte, in quell'attimo mi dimenticai di tutto, ed ansimai forte

- Elena...vuoi farti sentire da Stefan? - disse lui sogghignando sulle mie labbra

In quel momento, fu come se fossi tornata in me, ma era troppo tardi

- Damon cosa cazzo stai facendo?! - si palesò Stefan scioccato

- Hai visto? Ci ha sentiti...- riprese Damon guardandomi

- Stefan! Non è quello che sembra! - dissi avvicinandomi a lui, appoggiando la mano sinistra alle mie labbra che avevano preso fuoco. Ma Stefan era un furia

- Elena, togliti dalla mia vista! - 

- Ti prego Stefan...- dissi tra le lacrime

- Fratellino, calmati! Ascolta la tua ragazza...ancora per poco... - 

- Sei solo un bastardo! - in un attimo Stefan si fiondò su Damon tirandogli un destro in pieno volto facendolo girare dall'altra parte. 

Gli occhi di Damon si accesero di rabbia e avvicinandosi a lui disse

- Buon Natale Stefan! - prese il fratello per il colletto e lo scaraventò sul l'albero di Natale, il fracasso degli addobbi e dell'albero che venne giù con Stefan attirò l'attenzione di tutti

(Damon)
Con gli occhi ancora sbarrati e il fiatone mi  girai verso la porta, dove ormai tutti avevano fatto ingresso. Erano tutti atterriti,  e senza parole. Mia madre si avvicinò un attimo a me, e guardandomi delusa andò verso Stefan. Alcuni addobbi, tra cui delle palle di vetro lo avevano tagliato sul viso e sulle mani. 

- Mamma...sto bene...voglio solo uscire da qui...- così dicendo si alzò zoppicando, e accompagnato da mia madre lasciò la stanza con Elena che gli correva dietro. Anche Miranda e Grayson abbandonarono la stanza, lasciando me e mio padre da soli. Il suo viso era nero di rabbia, succedeva spesso, non aveva mai avuto grande considerazione di me...ed oggi gli avevo servito un'ennesima conferma. Mi avvicinai al tavolo dei liquori, e riempiendo un bicchiere fino all'orlo dissi

- Parla, sfogati...non aspetti altro! - 

- Il fatto che tu, abbia ancora voglia di scherzare, mi fa pensare che non capisci affatto la gravità della situazione...-

- Lo sai che queste feste mi annoiano! - risposi bevendo un po' del liquido marrone

- Ed hai ben pensato di movimentare la serata facendo volare tuo fratello?! -

- Beh, ha iniziato lui...- mostrando il pugno sulla mia guancia

- Io avrei fatto di peggio, se qualcuno avesse baciato la mia donna...- rispose avvicinandosi a me - ho visto come ti sei comportato con Elena...- 

- Quindi ti sei goduto tutto lo spettacolo? Non ti facevo così guardone! - sorrisi continuando a bere

- Vedi? E proprio questo che non tollero di te! Prendi ciò che vuoi senza pensare alle conseguenze...- 

- Dai papà, sono Damon! Il menefreghista!  L'idiota senza sentimenti! Ricordi? - 

- Allora, prendi la tua giacca ed esci fuori da questa casa, non avendo sentimenti, sicuramente non soffrirai... giusto? - 

- Giusto... - poggiai il bicchiere sul tavolinetto e mi avviai verso l'uscita non prendendo neanche la giacca. 

Feci il girò della casa, e mi sedetti tra la legna accatastata per il camino adiacente alla porta sul retro. Presi il pacco di sigarette dalla tasca, e accendendone una cominciai a pensare seriamente a quello che avevo combinato. Sicuramente l'avevo fatta grossa, su tutti i fronti. Avrei fatto passare il peggior Natale della storia Salvatore/Gilbert. Immaginavo già le due consuocere non darsi pace...per il malefico Damon. Sospirai, non avevano tutti i torti. Una folata di vento, mi colpì in pieno facendomi gelare. Pur essendo una bella serata, c'era molto freddo. Avrei finito la sigaretta e sarei andato a casa, ad ubriacarmi di Baurbon. Lanciai la sigaretta lontano e con le mani dentro le tasche iniziai la mia camminata solitaria verso casa. Quando sentii aprirsi la porta sul retro

- Sei uno stronzo lo sai? - 

- Così dicono..- le risposi girandomi verso di lei- 

- Sai che non dovrei essere qui...- continuò con in mano un contenitore con dentro l'ambito cenone, i biscotti di Miranda e la mia giacca

- E allora perché sei qui? - chiesi con le mani in tasca

- Perché è Natale, e tutti dobbiamo passarlo nel migliore dei modi...- disse porgendomi il tutto.
Mi avvicinai per prendere il contenitore sfiorando le sue mani, cosa che la fece trasalire. Mi guardò un attimo negli occhi, e scappo verso la porta.

- Buon Natale Elena...- 

- Buon Natale Damon...- e senza voltarsi entrò in casa

Sorrisi abbassando il capo, e tenendo la giacca con un dito sulla spalla andai verso casa. Continuai a sorridere, perché sapevo che avevo lasciato qualcosa dentro di lei, qualcosa che non avrebbe dimenticato.
Avrei passato veramente il miglior Natale di sempre...solo...ma non mi importava, perché avevo già preso quello che volevo, i biscotti di Miranda e le labbra di Elena. 
In questo giorno avevo preso coscienza dei miei veri sentimenti verso Elena, ed ora sapevo cosa volevo per il prossimo Natale...abbracciare e baciare Elena sotto il vischio...ma come mia fidanzata. Sarebbe diventata la nostra tradizione Natalizia, perché io volevo lei e nessun altra.


Note: Ed eccoci qui con questa sorpresa Natalizia...Delena. Ormai scrivo solo di loro 😅 Io adoro il Natale! E non potevo non scrivere di loro in questo momento magico. Anche se per Stefan...non è mai Natale 😅😅😅 Spero che vi piaccia, e se adorate questa coppia, come ormai avete potuto capire...amo pure io 😍 passate dal mio account!  Grazie sempre a chi mi segue e colgo l'occasione per augurare a tutti voi un Buon Natale! ♥️ Alla prossima! 
   
 
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