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Autore: __Lune__    03/12/2020    0 recensioni
-Trovi ingiusto il prezzo che ti hanno dato? Lo ritieni troppo basso?- chiese sua madre gelida -No, mamma, lo trovo irrazionale...irrazionale il fatto che me ne abbiano dato uno, irrazionale che alcuni pensino che gli esseri umani possano essere rappresentati con dei pezzi di argento o oro...con dei semplici numeri- rispose lei stropicciando la rosa bianca che stringeva tra le mani.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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* APHIA -Lyon, dove è quella maledetta meticcia?- chiese furiosa Aphia mentre camminava impaziente.

Avevano perso Rose da più di un'ora, trovare quella ragazza era impossibile. La donna ebbe tempo di ripensare a quello che le aveva detto la madre di Rose, sembrava ansiosa di liberarsene, ne sembrava addirittura ...spaventata. Si ricordò: - Maggiore, lei non può comprendere, non è come lei e me, lei è, lei è...- aveva cominciato freneticamente la donna, -Signora, si calmi, abbiamo bisogno degli ordini del generale per poter procedere- le aveva risposto secca Aphia.

-Signorina, va tutto bene?- chiese un uomo anziano ad Aphia , aveva la barba lunga e sporca , forse originariamente era bianca, la donna si prese del tempo per osservarlo meglio.

Quell'uomo apparteneva ad un rango sociale "infimo" a detta sua, Le mani rugose e impolverate sfiorarono la giacca della sua divisa, il suo odore di ratto bagnato e di birra le si impregnò nei vestiti.

Il maggiore si allontanò, si tolse la giacca, e la gettò a terra.

Non considerava quell'uomo tale, era come un rifiuto della società.

-Perfetto!- sussurrò accorgendosi di aver perso le tracce di Lyon.
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*ROSE
Rose si posò ad un muro bianco, i suoi capelli si incrostarono di alcuni frammenti cadenti. Casa sua era decisamente da risistemare. Pensò al fatto che si era appena fatto sera, al fatto che forse erano passate già alcune ore da quando aveva lasciato quella casa Sentì dei passi dietro di lei. Erano quelli di un uomo. ________________________________________________________________________________

*LYON Lyon aveva percorso tutte le strade meno popolate, quelle strade dove una ragazzina come Rose avrebbe creduto nessuno l'avrebbe mai cercata, ma nonostante l'uomo avesse controllato anche negli stretti vicoli di Oneiros non l'aveva trovata.

Lyon pensò ai ratti; loro si nascondevano ovunque.

Quando la vide appoggiata al muro della sua casa gli venne da ridere.

Come poteva quella bambina essere così stupida? E lui come aveva fatto a non pensarci.

Avevano giocato fin troppo a nascondino, ora era il momento dell'acchiapparella.
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*ROSE
Le gambe cominciavano a farle male, Rose ora non aveva idea di dove nascondersi.

Inciampò.

L' atterraggio era stato morbido.

I capelli bruni di qualcuno le si intrecciarono tra le dita.

Emma era furiosa. -Sono passate solo alcune ore e già ti rincontro fallita?- chiese sua sorella rialzandosi, Rose la guardò con disprezzo. -Emma...come avete osato?- chiese guardando in basso la ragazza dai capelli rossi, -Perché mi avete lasciata, avreste potuto chiedermi di trovarmi un' altro posto in cui vivere, invece...invece avete preferito mandare qualcuno a portarmi via-.

A Rose non importò il fatto che l'uomo che l'aveva inseguita ora era così vicino da poter esaminare la struttura dei suoi capelli. ________________________________________________________________________________

*LYON

Lyon aveva raggiunto il suo ratto, ma ora voleva assistere alla discussione con il gatto.
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*ROSE

-Voi mi avete fatto portare via come una criminale dalla mia casa, dalla casa di nostro padre, Emma, mi avete privato della mia vita, della mia stanza, della mia felicità- continuò il ratto con crescente rabbia.

Il gatto sembrò non avere alcun rimorso. -Non te lo ricordi Emma? Ti ricordi la volta in cui con i nostri genitori abbiamo giocato tutto il giorno? Noi ci siamo cresciute in quella casa, abbiamo studiato e imparato, abbiamo fatto tutto...perché sei cambiata?-. Emma la guardò negli occhi ancora una volta:-Hai finito? Sai, avevi promesso a nostro padre che non avresti mai pianto, ma credo che l'essere patetica rientri nelle cose che lui non avrebbe voluto per te, Rose- rispose sua sorella.

Emma si avvicinò a sua sorella. I pochi abitanti di Oneiros cominciarono a mormorare avvicinandosi alle due sorelle. ________________________________________________________________________________

*EMMA -"Gne Gne, perché mi avete abbandonata, io sono così bella e intelligente, invece voi...Emma, tu e la mamma siete delle cattivone", vero che fai così principessa? Ti senti triste? Inutile? Quei due non ti hanno trascinato...potevi fare resistenza e tornare indietro- disse la ragazza sbeffeggiando sua sorella.

I tacchi di Emma sbatterono sul terreno delle stradine interne, Prese una ciocca dei capelli di sua sorella.

-Hai preferito pensare di non poter fare niente piuttosto che ammettere che sei debole e senza fegato- continuò Emma -Rose, tu non hai idea di quando tu sia una spina nel fianco...vero?- chiese la ragazza sorridendo, poi lasciò i ricci rossi e decise di proseguire per la sua strada.

Emma sorrise a Lyon mentre la gente attorno a lei si chiedeva se stare dalla parte del gatto o da quella del ratto.
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*APHIA

Aphia poggiò la mano sulla spalla di Lyon; finalmente lo aveva trovato. -Che si dice?-, L'uomo si voltò a guardarla, poi indicò Rose.

Aphia rise.

La donna si avvicinò alla ragazza, la abbracciò dolcemente da dietro: -Bambina, mi hai fatto arrabbiare tanto ,sai?-. ________________________________________________________________________________

*ROSE Rose non provò neanche a fare resistenza, ora si...che era patetica Aphia le sussurrò in un orecchio:-Andiamo- disse mentre bruscamente cominciava a trascinarla.







ANGOLO AUTRICE

Ciao, scusate se non ho pubblicato niente per tanto tempo, questo capitolo è un po' più breve del solito, ma i prossimi saranno più lunghi😁.

Sayonara

Ps: Ho rivisto alcuni capitoli e li ho modificati leggermente, ditemi se c'è ancora qualcosa che non va.
   
 
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