Giochi di Ruolo > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: liga96    04/12/2020    0 recensioni
[Amore]
1998
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1998


 

Correva l’anno 1998, Antonio e Benedetta uscirono a fare una passeggiata per le strade di Roma.
Erano le 15 e 30 del pomeriggio e faceva un freddo che penetrava nelle ossa. Così, da uomo premuroso Antonio decise di cercare un bar al coperto per la sua donna. Dopo numerosi tentavi, finalmente trova il bar giusto per lei, per loro. Il bar era:”S. Calisto”. Subito si sedettero, dopo nemmeno 2 minuti arrivò il cameriere. “Buongiorno signori, avete già scelto cosa prendere?”. Antonio e Benedetta annuirono, dicendo al cameriere che volevano 2 caffè, uno macchiato e uno decaffeinato. Mentre aspettavano l’ordinazione, Antonio chiese a Benedetta cosa avrebbe voluto fare per il loro anniversario, 2 anni di amore folle e incondizionato da entrambi le parti.
Benedetta voleva semplicemente passare la giornata con il suo compagno, nulla di particolare, una cenetta a casa di lei e un film. Dal canto suo Antonio, non era molto d’accordo, voleva fare qualcosa di speciale, ma ancora non sapeva cosa; così decise di organizzare qualcosa all'insaputa di lei.  Così, arrivano i due caffè e subito dopo, Benedetta ricevette una chiamata dal suo capo. Benedetta lavorava in una piccola scuola con bambini disabili, mentre Antonio lavorava come avvocato in uno studio molto prestigioso di Roma. Il contenuto di quella chiamata era molto negativo, Benedetta avrebbe dovuto lavorare per tutto il mese con un bambino appena uscito da un riformatorio, un bambino non del tutto facile da gestire.
Sorgeva un problema, non avrebbero potuto festeggiare il loro anniversario e a malincuore Antonio dovette rassegnarsi all’idea di passare quella giornata da solo in casa.
Dopo la chiamata si alzarono, pagarono e decisero di proseguire la loro passeggiata nonostante il freddo, decisero di andare in uno dei loro posti preferiti: la terrazza del Pincio , dalla quale si vedeva Piazza del Popolo. Era uno dei loro posti ipreferiti perché si conobbero lì,lì si diedero il primo bacio, ed era sempre lì che Antonio avrebbe voluto chiedere in sposa Benedetta.
Tutto proseguiva nel migliore dei modi, fino a quando un brutto temporale li costrinse a tornare a casa il più velocemente possibile; ma questo non bastò, si fecero comunque un bel bagno.
Il giorno dopo Benedetta doveva andare a lavoro mentre Antonio aveva ancora 5 giorni di ferie, quindi decise di accompagnarla. Una volta accompagnato la sua donna, Antonio va da Arturo, un amico di vecchia data, per parlare del più e del meno, in realtà per trascorrere una giornata in compagnia, perché Antonio non aveva per niente voglia di rimanere da solo in casa. Così decisero di pranzare insieme. Verso le 15:00 Benedetta chiama Antonio per comunicargli che non sarebbe tornata a casa per ora di cena come suo solito, si sarebbe trattenuta a lavoro. “Strano”, esclamò Antonio, non è mai successo..
La chiamata si interruppe lì, ma questo apparve strano agli occhi di Antonio, che decise di richiamarla, ma lei non rispose. Non rispose per ben 12 volte.
Antonio decise che doveva andare subito a scuola, ma quando arrivò non vide nessuno,  le luci spente, nessuna macchina, quindi iniziò a spaventarsi e a preoccuparsi per Benedetta. Per tutta la notte Antonio provava a chiamare Benedetta guidava da un quartiere di Roma ad un altro, ma di lei non c’erano tracce. Antonio quella notte non dormì, e quando si fece mattina ricevette la chiamata del capo di Benedetta;” Antonio, ma come mai Benedetta non è venuta a lavorare?”, dopo queste parole Antonio si sentì morire, si sentiva debole, come se non avesse le forze. Spiegò che in realtà Benedetta l’aveva chiamata il giorno prima dicendo che avrebbe fatto tardi a lavoro, e che non sarebbe tornata per ora di cena.
Dopo questo dialogo, passarono giorni, mesi, ma di Benedetta nessuna traccia. Vennero informati parenti, genitori, amici, ma nessuno sapeva niente; Benedetta dov’era?
Dopo quattro lunghi mesi, Antonio decise che non poteva più sopportare il peso di quella situazione, così fece i bagagli e si trasferì in un’altra città, Milano; abbandonò la sua amata città, i suoi amati amici, il suo amato lavoro, lasciò tutto e tutti, decise che era arrivato il momento di cambiare, della sua compagna non si avevano tracce e lui stava per diventare pazzo(era davanti ad un bivio, non sapendo quale strada prendere),  aveva bisogno di staccare un po’ la spina.
Passarono 2 anni, Antonio intanto aveva trovato lavoro, una compagna, dei nuovi amici, ma non la sua amata Benedetta.
La sua attuale compagna non sapeva cosa era successo 2 anni fa, non si è mai parlato di quell’argomento, per Antonio era troppo doloroso, e quindi decise di accantonarlo, ma non di dimenticarlo, non puoi dimenticare un’amore così forte, intenso, vero, così unico.
Il 4 dicembre del 2000, Antonio insieme alla sua nuova famiglia decise di andare qualche giorno a Roma, voleva ritornare lì, voleva respirare aria di casa.
Passarono 4 giorni meravigliosi, nonostante le temperature di dicembre, le giornate erano sempre soleggiate. L’ultimo giorno, prima di andarsene decise di farsi una passeggiata da solo. Arrivò fino a Piazza del Popolo e fece anche una tappa a lui molto cara, la terrazza del Pincio. Appena arrivò lì si rese conto che nulla era cambiato, tutto era rimasto al suo posto, come se il tempo si fosse fermato. Inutile dire che la nostalgia lo assalì, le lacrime che scendevano dal viso lo dimostravano. Dopo aver fissato per un’ora intera quel paesaggio mozzafiato, si avvicinò una donna, che gli disse di non piangere, di non preoccuparsi perché alla fine tutto si risolve. Antonio sorrise e se ne andò, tornò a casa.
Da quella visita a Roma passarono altri 4 anni, intanto la famiglia si allargava, non erano più in 3 ma in 6, Antonio aveva avuto altri 3 figli, due gemelli e una bellissima bambina che decise di chiamare Benedetta.
Benedetta era una bimba davvero bella, di una bellezza che ti travolge, tant’è vero che venne subito chiamata come modella. Lei non era come le altre, era diversa, era una bellissima ragazza dai lunghi capelli castani presi dalla madre, occhi di un blu cobalto presi dal padre e un bellissimo sorriso.
Benedetta, una bambina prodigio, una donna la cui vita adulta fu piena di riconoscimenti, in particolare nell’ambito della scrittura. Amava scrivere, amava scrivere tutto ciò che riteneva giusto. Proprio oggi, 15 marzo 2020 ha firmato l’ultimo libro appena uscito:”1998”.


 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Altro / Vai alla pagina dell'autore: liga96