Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: AlexEire    04/12/2020    1 recensioni
Cosa può nascondere un piccolo dettaglio?
Questa storia partecipa al contest "Voglia di tè (II edizione)” indetto da elli2998 e Inchiostro_nel_Sangue sul forum di EFP”.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Arance e Americani

 

Il piacevole tepore della tazza che tengo tra le mani si diffonde presto per tutto il mio corpo, mentre un delicato aroma invade la cucina: tè verde, un grande classico.
Mi aspetto il solito sapore fresco, avvolgente, ma appena lo assaggio sento un retrogusto acido, amarognolo quasi.
“ Che cos'è questo?” chiedo con tono più stizzito di quanto vorrei.
“Ci ho aggiunto delle scorze d'arancia” risponde mia madre, continuando tranquillamente a cucinare.
“E dove le avresti trovate?” In Corea del Sud, penso, le arance a giugno non sono molto comuni.
“Yankees”
Americani, ovvio. I salvatori del mondo, coloro che hanno ricostruito il nostro Paese da cima a fondo, dandole soldi, progresso, innovazione. Continuano a fornirci prodotti insoliti, rari, eppure non riesco a fare a meno di pensare che, in un battito di ciglia, noi avremo sì le braccia piene di doni, ma loro avranno la Corea. Dopotutto, le loro basi militari non sono già qua? Dopotutto, non l'hanno già fatto ad altri?
Ma forse sono io ad essere troppo diffidente, lo sono sempre stata. Nata alla porte del conflitto più sanguinoso che l'umanità abbia mai conosciuto, in un certo senso ne sono figlia: costantemente nervosa, su di giri, una mina pronta a scoppiare. Eppure vorrei solo trovare la pace, come il resto del mondo, presumo. Di nuovo, faccio fatica ad essere ottimista. Penso al confine, a quella striscia di terra di nessuno oltre al quale c'è solo oscurità, informazioni frammentarie, e notizie di orrori sussurrati. “Vi proteggeremo” aveva affermato Truman. Ehm, come no…
L'improvviso accendersi della radio interrompe il flusso dei miei pensieri: “….è giunta ora la notizia che la Corea del Nord ha dichiarato ha dichiarato guerra al nostro Paese…aggiornamenti a breve...il presidente americano ha promesso il massimo supporto….”
La comunicazione è frammentaria, piena di interferenze e all'improvviso non sento più nulla, ma forse è il mio cervello che ha smesso di funzionare. Non riesco a sopportare di più: mi alzo di scatto, rovesciando la sedia e quel poco che è rimasto di tè sul tavolo.
“Sei sempre stata troppo alta e sgraziata per essere una ragazza” si limita a rimproverarmi mia madre.

Passo quelle che sembrano ore sdraiata sul letto, a fissare il soffitto bianco, vuoto. Nella mia mente si alternano i pensieri più disparati, la più totale confusione con la più nera disperazione. “Che cosa succederà adesso? Moriremo tutti? No, improbabile. Bombe, le sirene antiaereo, l'esercito per le strade: un incubo che si ripete. Ma tra quanto e soprattutto, per quanto? L'attesa di non-so-neanche-cosa è snervante. Forse boh, dovrei lavarmi i capelli, la forfora su quelli neri e sottili è veramente impietosa...Ma cosa c'entra ora, perché sto pensando alla doccia?” E poi giù a piangere di nuovo. Scorrono altri minuti, credo, e mia madre si presenta sulla porta, l'aria composta di sempre tradita solo dal tremolio di un labbro. “Hai fame?”, mi chiede, “posso prepararti qualcosa?
”Scuoto la testa, lo stomaco mi si è chiuso. “ Un altro tè sarà sufficiente, grazie. Ci sono rimaste delle scorzette di arancia, vero?”

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: AlexEire