Medea, non ti struggere guardando il mare dai tuoi appartamenti,
rimpiangerai per sempre le efferatezze da te fatte per amore,
il furor ti percuote le membra, ti annebbia la mente.
Ai suoi figli Giasone non pensa, avrà nuova moglie e così discendenza.
Scendi al porto per trarre vendetta! Affiancati ad Argo! Affonda la nave!
E lascia insepolti quei morti, vaghino per sempre fuori dalle porte dell'Ade!
Poi prendi la rotta, vinci tu le sue imprese e torna gloriosa a tuo padre.
Che si sappia cosa accade a chi sfida una regina e non per pazzia si ricordi il tuo nome.