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Autore: chemist    11/12/2020    0 recensioni
E se Joey e Phoebe ci avessero creduto e avessero insistito un po' di più?
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joey Tribbiani, Phoebe Buffay
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4 - Doppio appuntamento

Era trascorsa quasi una settimana da quel famoso bacio. Chandler, Joey, Monica, Ross e Phoebe erano al Central Perk a chiacchierare, fare battute e sorseggiare caffè.
Poco dopo, ancora in tenuta, si aggiunse a loro anche una Rachel su di giri, alla quale Gunther aveva concesso un po' di pausa per stare con gli amici: “eccomi qui, ragazzi!”.
Tutti ricambiarono il saluto e lei si rivolse poi unicamente alle ragazze: “Phoebe, Monica posso parlarvi un attimino in privato?”.
Le amiche annuirono e la seguirono.

“Grandi notizie, mie care!” annunciò Rachel. “Hiram, quel mio amico che lavora in banca, finalmente mi ha invitata ad uscire!”.
“Scusa, ma non potevi dircelo davanti agli altri? Guarda che io ci tengo al mio posto sul divano” replicò immediatamente Phoebe.
“Oh, ma lo sai come fanno quei tre ogni volta che prendo un appuntamento con un ragazzo!”, spiegò Rachel con entusiasmo smorzato. “Diventano ipercritici…specialmente Ross”.
“Non è questo il punto” si intromise Monica. “Perché ce lo dici?”.
“Numero uno, perché siete le mie amiche, e vorrei che foste sempre aggiornate su quello che mi succede” rispose Rachel guardandola di traverso. “Numero due…Hiram è abbastanza timido e vorrebbe portare con sé un amico, così mi ha proposto di invitare una di voi per fare un’uscita a quattro! Non è magnifico?”.
Sotto sotto, Rachel non vedeva l’ora di godersi la sfida tra le sue due migliori amiche per accaparrarsi quell’opportunità, ma Monica si tirò subito fuori: “io passo, per questa volta…sto ancora uscendo con Bobby”.
“Bobby il buffo?” esclamarono Rachel e Phoebe all’unisono.
“Proprio lui” confermò divertita Monica. “Non so se sia una cosa seria o no, ma per adesso sto bene con lui e voglio vedere cosa succederà”.
“Fa’ come ti pare” la liquidò Rachel distrattamente. “Vorrà dire che ci andremo io e Phoebe! Ti va bene alle 21, tesoro?”.
L’altra farfugliò qualcosa di incomprensibile perché non sapeva quale nuova scusa inventarsi e perché in ogni caso le dispiaceva dover deludere l’amica: “veramente io…ehm…”.
“Veramente niente: non accetterò un altro rifiuto”.
“È che…non ne ho molta voglia”, mentì Phoebe (in realtà aveva una gran voglia di uscire e svagarsi; solo, voleva farlo con un altro ragazzo).
“Sei sicura di stare bene?” domandò sarcasticamente Rachel.
“Phoebe…” biascicò invece Monica con il tipico tono da ‘te l’avevo detto’; “…il fatto che tu stia così ha a che fare con Joey, non è vero?”.
Aprì la bocca per rispondere ma le parole le si fermarono in gola. Come faceva a indovinare sempre tutto quello che le passava per la testa?
“Cosa c’entra adesso Joey?” chiese Rachel, ancora all’oscuro dei fatti dei giorni precedenti, che toccò a Monica raccontare perché Phoebe era ancora parecchio imbarazzata.
“Ne hai parlato con Monica ma non con me?” si offese Rachel. “Sai che ti dico? Non venire stasera: sono io che non ti voglio!”.
“Non è per Joey…semplicemente sono in uno di quei periodi in cui ritengo che starsene chiusa in casa a bere qualcosa di caldo mentre provo a scrivere canzoni tristi con il rumore della pioggia in sottofondo, sia molto più allettante di uscire con un ragazzo” disse Phoebe tutto d’un fiato, non prima d’aver indirizzato a Monica uno sguardo da killer.
“Io invece credo che sia esattamente ciò di cui hai bisogno” suggerì Monica. “Joey non cambierà idea vedendoti infognata a scrivere canzoni tristi; tanto vale cercare nuove avventure!”.
“Sono d’accordo! E poi…” continuò Rachel grattandosi la nuca e sorridendo in maniera colpevole, “…io avrei già avvertito Hiram della presenza di una di voi”.
“Ti pareva” sbuffò Phoebe, tornando verso il divano. “Temo che dovrai telefonarlo e disdire tutto: come ho detto, non ho nessuna voglia di…”.
Si interruppe improvvisamente perché, girandosi, vide Joey fare la corte a una delle immancabili ragazze carine del bar.
“Allora ci vediamo stasera qui fuori” disse alla moretta di turno, che annuì lusingata e lo salutò ondeggiando le dita mentre Ross e Chandler ammiccavano in segno d’approvazione.
“Che…che succede stasera?” balbettò Phoebe con voce più acuta di quanto avesse voluto. Monica e Rachel trattennero il respiro.
“Nulla di speciale: andrò a cena con la tipa che è appena andata via e dopo…chi lo sa. Bel colpo, no?” sghignazzò Joey, poggiandole una mano sulla spalla e facendole l’occhiolino.
“Si, bel colpo” sussurrò Phoebe, palesemente delusa. “Ripensandoci…”, disse inoltre voltandosi verso Rachel, “…credo proprio che accetterò il tuo invito”.

Ross, Monica e Chandler tornarono anticipatamente ai rispettivi impegni e al Central Perk rimasero solo Phoebe, Joey e Rachel. Quest’ultima bisbigliò all’orecchio dell’amica un “giochiamo un po'”; quindi, rivolgendosi all’amico assorto nella lettura di un giornale vecchio di chissà quanti anni, esclamò: “ehi Joey, sapevi che anche io e Phoebe stasera abbiamo un appuntamento?”.
Phoebe la guardò confusa, mentre Joey sorrise sardonico: “uuh, ottima idea! Ho sempre pensato che tra voi due potesse nascere qualcosa di più di una semplice amicizia! Mi spiace solo di non poter essere presente a godermi lo spettacolo…”.
“Ma cosa hai capito?!” lo richiamò Rachel, indignata. “Intendo con due ragazzi!”.
Il frantumarsi di un piatto lasciato cadere a terra da Gunther richiamò la loro attenzione per pochi secondi; poi Joey rispose: “accidenti, due ragazzi! Siete insaziabili!”.
“Uno per lei e uno per me” chiarì Rachel, sempre più senza speranza.
“Oooh” comprese finalmente Joey, facendo ‘okay’ con le dita.
“E tanto per la cronaca…” s’intromise Phoebe, intuendo il gioco dell’amica, “…sono due ragazzi veri”.
“Interessante!”, affermò Joey. Rachel a stento riusciva a star loro dietro.
“Quindi, sai come vanno queste cose…” proseguì Phoebe, gesticolando con una mano. “Dopo mangiato, chi lo sa? Magari ci inviteranno a casa loro…”.
“Lo spero per voi!” disse entusiasta Joey, alzandosi dalla poltrona e sgranchendosi la schiena. “Adesso devo andare, o farò tardi proprio stasera che esco con Tina. Ci vediamo ragazze, vi auguro buona serata!”.
A Phoebe non restò che ingoiare il boccone amaro.
“Non avevi detto di non voler parlare dei tuoi appuntamenti davanti ai ragazzi?” domandò sarcasticamente a Rachel, in segno di rimprovero.
“Ma io…volevo solo aiutarti a vedere come avrebbe reagito!”.
“Beh, se davvero vuoi aiutarmi vieni a casa mia e dammi un consiglio sul vestito da mettere stasera: sono talmente arrabbiata che potrei decidere di venire in pigiama”.
Così anche loro, ultime della comitiva, uscirono dal bar.

Erano le 21:30 e, malgrado le premesse, stavano trascorrendo una bella serata. Il ristorante era molto carino, avevano appena ordinato e nell’attesa ne stavano approfittando per conoscersi tutti un po' meglio. Hiram e James (il suo amico) erano affascinanti e sembravano anche dei tipi a posto, tanto che Phoebe si stava seriamente ricredendo sulla buona riuscita di quella serata.
Tutto procedeva a meraviglia quando all’improvviso, prenotati per il tavolo adiacente al loro, entrarono nel locale anche Joey e Tina.
“Ehi! Che coincidenza! Anche voi qui, ragazze?” esordì Joey appena le vide.
“Già, proprio una magnifica coincidenza” concordò ironicamente Phoebe, roteando gli occhi. Rachel prevedeva già la brutta piega che avrebbe preso quella situazione.
Joey, raggiante, invitò la sua compagna a farsi avanti: “vorrei presentarvi Tina. Ci siamo conosciuti oggi al Central Perk. Tina, loro sono Phoebe e Rachel, le mie migliori amiche”.
“Piacere”, disse timidamente la ragazza.
“Piacere nostro, Tina” rispose Phoebe con un sorriso nervoso e stringendo minacciosamente l’impugnatura del coltello, cosa che mise tremendamente a disagio Rachel.
Dopo che anche i loro accompagnatori furono presentati, ognuno tornò al proprio appuntamento. Nel complesso andò tutto liscio, anche se di tanto in tanto Phoebe lanciava occhiate indagatrici all’altra coppia, sperando dentro sé di scorgere cenni di discordia.

Quando gran parte della cena fu andata, Joey si ritrovò per un momento da solo alla cassa, dove si era recato probabilmente per chiedere informazioni sul conto. Phoebe se ne accorse e lo raggiunse, facendola sembrare una cosa casuale.
“Ehi”.
“Ehi! Che fai qui? Non dirmi che quei due bellimbusti vogliono far pagare voi!”.
“Oh no, tranquillo, volevo solo farmi un giro per…digerire meglio la mia insalata” improvvisò lei, conscia che nessuno se la sarebbe bevuta tranne Joey. “Comunque…Tina sembra simpatica”.
“Lo è! E penso proprio che ci stia, se capisci cosa intendo”.
“Te la porterai a letto. Certo che capisco cosa intendi” rispose piccata Phoebe. “E poi?”.
“E poi cosa?”.
“Dopo che avrai passato la notte con lei, cosa farai? La porterai a casa nostra per farcela conoscere? Inizierà a uscire con noi? Avrete altri appuntamenti?”.
Joey sbatté gli occhi, disorientato. “Non capisco dove vuoi andare a parare”.
“Dico solo che, come amica, credo che dovresti smetterla di fare sesso con ogni ragazza che incontri e provare a concentrarti su una sola”.
“E perché mai?”.
“Perché quello che fai è pessimo! Non ti sale neanche uno scrupolo nel portare a cena una come Tina sapendo che non vorrai più rivederla?”.
“Phoebe, ne abbiamo parlato un mucchio di volte e…”.
“Cielo, sei proprio incorreggibile. Incorreggibile e immorale”.
Mentre discutevano, si stavano pericolosamente avvicinando ai tavoli.
“Vuoi dirmi che tu non hai mai fatto la stessa cosa? Non sei mai uscita con un ragazzo solo perché volevi spassartela per una notte?”.
James e Hiram si fissarono interdetti. Rachel iniziò a sudare fredda.
“Sicuro che mi è capitato, ma non l’ho mai fatta diventare un’abitudine come te”.
“Come puoi dire una cosa del genere davanti a Tina?!”.
“La sto mettendo in guardia!” sbottò; poi, rivolgendosi direttamente a Tina, continuò: “hai sentito bene: sei solo una delle tante che Joey vuole portarsi a letto per poi sparire il giorno dopo! Oh, e se proprio vuoi saperlo, Joey non dividerà neanche un pezzetto del suo dolce con te!”.
Tina si alzò dal suo posto indignata, piantando in asso Joey; e nonostante i tentativi di Rachel di mettere una pezza all’inconveniente, anche Hiram e James si congedarono senza troppi complimenti.
Joey, incredulo, andò faccia a faccia con l’amica: “sarai soddisfatta, spero! Per colpa tua, andremo in bianco tutti e tre!”.
E detto ciò, si avviò furibondo verso l'uscita.

Sulla via del ritorno, con l'ausilio di Rachel, Phoebe rinsavì, rendendosi conto che l'aveva combinata davvero grossa. Avrebbe tanto voluto cancellare totalmente quella serata ed ogni errore che l'aveva fatta andare storta.
"Mi dispiace di aver rovinato il tuo appuntamento con Hiram", disse tristemente.
"Non importa. Dai, vieni dentro", le propose Rachel quando furono sul pianerottolo.
"A fare cosa?".
"Beh, se devo fare un buco nell'acqua anche stasera, preferisco almeno dividere una bottiglia di vino con un'amica!".
"Grazie, ma credo che tornerò a casa. Ho bisogno di dormire".
Rachel non insistette oltre; le diede la buonanotte e chiuse la porta.
Phoebe si stava effettivamente dirigendo verso le scale ma indugiò per qualche istante sull'altra porta, quella di Joey e Chandler.
Rifletté. Tornò sui suoi passi. Si fece coraggio.
Bussò.

Il Joey che le aprì aveva ancora l'aria incollerita.
"Che altro vuoi ora?".
Fortunatamente Chandler era già andato a dormire.
"Solamente parlare".
Lui la fece entrare e accomodare in cucina.
"Posso prepararti qualcosa?".
"Hai ancora fame a quest'ora?".
"Per colpa tua, ho saltato il dessert".
"A tal proposito...", replicò abbassando lo sguardo, "...volevo scusarmi con te per aver detto quelle cose...poco gentili su di te davanti a Tina. Sembrava una brava ragazza e sono desolata se per colpa mia non vi vedeste più".
"No, Pheebs, adesso sarai tu ad ascoltare me", la sorprese Joey. "Quello che hai detto è vero: non avevo nessuna intenzione di richiamare Tina o prendere altri appuntamenti con lei, per cui non m'importa poi molto di averla persa; la persona per cui ho temuto, quella che non voglio perdere, a nessun costo...sei tu. È da diversi giorni ormai che ti comporti in modo strano con me: se ho fatto qualcosa di sbagliato, se ho ferito i tuoi sentimenti...per favore dimmelo, perchè sei la migliore amica che ho e non ti farei mai niente di male".

Nel silenzio che seguì, Phoebe lo guardò intensamente, come non faceva da tempo con nessun'altro, e non poté resistere all'impulso di baciarlo.
Un contatto rapido, poi si separarono. Solo per raccogliere la forza di unire le loro labbra con passione maggiore.
Un minuto dopo, si stavano già spogliando a vicenda.




Note dell’autore: mi scuso per il gigantesco ritardo con cui posto questo capitolo...spero di aver rimediato con la maggiore lunghezza del testo e con il 'cliffhanger' finale 😁
   
 
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