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Autore: Pink_Rainy    11/12/2020    0 recensioni
[MeteoHeroes]
La storia è divisa in tre sezioni: la prima è per Fulmen e Nix, la seconda per Ventum e Nubes e la terza per Thermo e Pluvia.
Buona lettura
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione: I diversi segmenti della storia sono ambientati dopo un episodio realmente trasmesso. Il primo è ambientato dopo il primo episodio (Valanga!), il secondo dopo il quarto episodio (SOS Api) e il terzo dopo il nono (Il Fiore Proibito). Non aggiungo altro, apparte buona lettura!

Fulmen/Nix
Nix camminava tranquilla, aveva appena fatto ritorno dal Nepal, e un po' si sentiva scombussolata, ma la missione era andata a buon fine, almeno per quello che le era sembrato. Non era una persona che esultasse per niente, però in quel momento non c'era niente da ridere: aveva dovuto ricorrere alla super-velocità di Fulmen per mettersi in salvo dalla valanga che li aveva investiti entrambi, d'altro canto, era stato lui a farli finire entrambi nella valanga.
Mentre pensava, sentì qualcuno avvicinarsi. Prima lo ignorò, pensando che fosse solo un rumore creato dalla sua testa, o un ricordo della missione appena completata, nonostante a lei non succedesse mai.
Poi lo sentì d nuovo, quel rumore, e cominciò a chiedersi che cosa poesse essere, dato che il rumore era troppo veloce e scaltro per poter essere passi umani.
Più ci pensava, più il rumore si sentiva forte, e si rese conto che c'era davvero qualcuno, o meglio qualcosa, che le si stesse avvicinando.
Ad un certo punto tornò a guardare realmente davanti a sè; vide un fulmine giallo, e vide che le si stava avviccinando sempre di più, finchè non si accorse che non poteva evitare l'inpatto. Chiuse gli occhi per renderlo, almeno apparentemente, meno brusco.
Si rese conto che quel qualcosa che le si stesse avvicinando rallentò per mezzo secondo, senza riuscire però a evitare l'impatto. Se non fosse stato per quella frenata improvvisa, avrebbe fatto un volo "epico", ma l'impatto fù solamente abbastanza forte da farli cadere entrambi, lei e quel qualcosa che l'aveva colpita.
Dopo pochi secondi dall'impatto, riaprì gli occhi, e rimase esterrefatta da quello che vide, anche se probabilmente avrebbe dovuto aspettarselo. Credo che la stessa cosa sia successa all'altro, per il fatto che appena ebbero messo a fuoco quello che avevano davanti, si misero a ridere.
Ah, giusto. Non vi ho ancora detto contro chi Nix fosse andata a sbattere, o forse è il contrario... comunque, è stata la saetta vivente, Fulmen!
Fulmen, appena si rialzò, porse la mano a Nix per aiutarla ad alzarsi.
"Scusa..." Mormorò.
"Va bene, ma la prossima volta guarda dove vai!" Lo rimproverò lei, appena prese la mano di Fulmen e si rialzò.
"...Ora vado..." Disse un po' imbarazzato. Si stava per rimettere in corsa ma...
"Aspetta!"
Fulmen la squadrò
"Emmh... volevo dire, aspetta un attimo, volevo ringraziarti per avermi salvata dalla valanga, nonostante sia stato tu a farci finire dentro" Concluse lei.
Fulmen sorrise. Si stava per rimettere in cammino, ma Nix lo fermò, di nuovo.
"Emmh..., un'altra cosa..."
Lei gli si avvicinò lentamente, e gli scoccò un bacio sulla guancia.
Arrossì leggermente, poi concluse
"Ora puoi andare" Sorrise, e poi si girò, continuando a camminare.
Lui la guardò incredulo girarsi e continuare a camminare, poi sorrise e ricominciò la sua corsa.


Ventum/Nubes
"Fulmen, Fulmen! Dove sei!"
Ventum era da mezz'ora che lo cercava, non riusciva a trovarlo.
"Nix! Dove sei finita!"
Che coincidenza: anche Nubes sta cercando qualcuno! Nix, per la precisione.
Nubes, sentendo che anche Ventum stava cercando qualcuno si fermò
"Ventum! Anche tu stai cercando qualcuno?"
"Sì Nubes, sto cercando Fulmen, volevo dirgli che toccava a me usare il drone, ma non trovo nè lui nè il telecomando!" Gli rispose lui
"Ancora con questa storia del drone, è straziante! Invece preoccupati di sapere dove è finito il tuo amico?!" Gli disse lei.
"Ah, a questo non avevo pensato..." Le rispose lui un po' imbarazzato.
Nubes si sbattè una mano sulla fronte.
"Ah, c'è qualcosa nella tua tasca che ci possa aiutare a trovarli?"
Ventum si mise alla ricerca del gadjet giusto per poter aiutarli, e dopo poco lo ebbe in mano.
"Ecco! Ho quello giusto che ci serve!"
Nubes rimase esterrefatta da quello che Vuntum aveva in mano, cioè...
"Un drone? Davvero?!"
Chiese lei stufa.
"Questo non è un drone qualsiasi- le spiegò lui- ha anche una telecamera"
Nubes gli strappò di mano il drone
"Ehi!" Fece lui
"Fuuu... tu tieni il monitor con le immagini, io intanto faccio volare il drone"
Lui la guardò infastidito, e prese il monitor.
Nubes fece volare il drone per tutto l'edificio, dopo pochi secondi esultò
"Eccoli! Sono vicini. Se percorri quel corridoio e io percorro quello, che li troveremo davanti!"
Disse infine
"Meteok, io vado!"
Stava per cominciarea percorrere il corridoio quando Nubes lo fermò
"Aspetta! Ricorda di scusarti con Fulmen!"
Gli disse
"Va bene, ma il drone tocca comunque a me!"
E partì
Nubes fece un sospiro. Ventum non sarebbe cambiato mai. Ma per ora doveva occuparsi di parlare con Nix.


"Eccomi Nubes, perché volevi vedermi?"
"Ventum! Sei arrivato! Volevo parlare"
"Ok"
Le rispose infine lui
" Nix ha detto che si era allontanata SOLO perché era scombussolata dalla sua missione. Ci credo, è stata investita da una valanga"
Ventum sorrise, per far capire a Nubes che il motivo per cui si era allontanato Fulmen era molto simile.
"Ah Ventum, volevo anche farti vedere una cosa"
Disse Nubes, indicando un posto accanto a lei su una candida nuvola.
Ventum accettò l'invito, e appena lui vi si sedette sopra, la nuvola prese quota. Dopo pochi secondi si trovarono sopra di qualche metro dal punto in cui lo aveva lasciato il suo tornado.
In quel momento iniziò a scendere il crepuscolo.
"Spero che questa cosa sia veloce, tra poco farà buio e dovremmo rientrare" Disse lui, con una nota di preoccopazione nella voce.
"Sta tranquillo, non ci vorrà molto" Lo rassicurò lei sorridendo.
"Volevo solo ringraziarti per avermi aiutata a ritrovare Nix"
"Non scherzare, sei tu che mi hai aiutato!" Disse lui convinto
Lei sorrise. Calò lentamente la sua testa verso quella di Ventum, fino a che le sue labbra non sfiorassero quelle del ragazzo.
La nuvola iniziò a calare lentamente, fino a riportarli entrambi a terra. Quando si staccarono, iniziarono a rientrare senza proferir parola.



Thermo/Pluvia
Thermo leggeva tranquillamente sul bordo del suo letto. Era immerso nella lettura, quando un inquietante scricchiolio segnalò l'apertura della porta.
"Ops, scusa Thermo! Non volevo disturbarti!"
Si scusò Pluvia
"Tranquilla, quella porta andrebbe sistemata da un pezzo!"
Lei sorrise dispiaciuta.
"Comunque, gli altri ci invitano a mangiare qualcosa, probabilmente è stata un'idea di Fulmen" Disse sorridendo.
"Va bene" Acconsentì lui.
Si incamminarono insieme verso la cucina, che stranamente quel giorno sembrava più lontana del solito.
"Allora, come è andata la missione oggi?" Chiese lei ad un tratto
"Oh, bene. La marmotta a l'orso ci hanno aiutati a salvare il fiore. Sta' certa che se non fosse stato per loro il dottor Makina avrebbe già creato il suo strano profumo!" Sorrise lui. Lei fece una leggera risata.
Ad un certo punto la luce si spense. Dopo mezzo secondo si riaccese. Entrambi fecero un sospiro di sollievo. Continuarono a camminare, quando Pluvia fece uno scivolone. 
"Grazie Thermo!" Disse lei. Infatti, dopo il suo scivolone, lui l'aveva presa per le braccia, giusto prima che facesse una caduta.
Dopo pochi secondi entrarono in cucina. Tutti stavano bisbigliando tra loro, ma dopo l'entrata dei due il brusio cessò.
"Allora, ben arrivati!" Li accolse clamorosamente Nubes.
I due li squadrarono tutti, poi alzarono le spalle e andarono a sedersi.
"Scusate, vi abbiamo lasciato posti differenti rispetto a quelli di sempre. Spero non sia troppo grave" Si scusò Nix, appena accorta che gli ultimi due posti rimasti erano uno accanto all'altro.

Dopo aver mangiato, Pluvia, Thermo e gli altri tornarono a parlare animatamente.
"Bè, possiamo dire che non si annoieranno" Disse Pluvia incredula.
Lui scese dalla sedia, e Pluvia lo seguì.
Giusto dopo aver messo piede a terra, scivolò di nuovo e questa volta fece ul bel capitombolo.
Thermo accorse subito in suo aiuto, e con una mano la aiutò ad alzarsi.
"Grazie mille Thermo, si vede che oggi non è la mia giornata!..."
Disse lei incredula. Nonostante il capitombolo di di Pluvia, gli altri non si erano preoccupati più di tanto. Questo li turbò entrambi.
"Quì c'è qualcosa che non mi quadra. Mah, forse sarà solo che sono stanco..." 
Pluvia e Thermo fecero ritorno verso camera loro. La luce venne a mmancare di nuovo. Pochi secondi dopo, quando si riaccese, Pluvia e Thermo si accorsero che, per lo spavento, si erano tenuti per mano. Entrambi si guardarono negli occhi e si fecero una risata.
Quella giornata sarebbe stata indimenticabile.
   
 
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