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Autore: ale81194    11/12/2020    0 recensioni
[School!AU]
Dal testo:
Quando la campanella segnò la fine delle lezioni, e l’inizio del festival sportivo, la ragazza prese coraggio e poggiò una mano sulla sua spalla scuotendolo delicatamente.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma, Ray
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'importanza di quelle due parole
L'importanza di quelle due parole

 

~ Ray si era assopito sul banco durante la lezione di letteratura.
Era una cosa insolita, di solito prestava attenzione durante le lezioni. Emma, che era seduta accanto a lui, non ebbe il coraggio di svegliarlo - non tanto per i segni di stanchezza sul suo viso che erano chiaramente visibili da un paio di giorni, quanto per quell’espressione di pura serenità che raramente si poteva scorgere sul viso del corvino.
Fortunatamente, il loro posto era in fondo, vicino alla finestra, al sicuro dagli sguardi del professore.
Emma rimase a guardarlo per un tempo indefinito, ammaliata: il ciuffo di capelli neri si era leggermente spostato scoprendo del tutto quell’armonioso e attraente volto che spesso era per metà coperto.
Quando la campanella segnò la fine delle lezioni, e l’inizio del festival sportivo, la ragazza prese coraggio e poggiò una mano sulla sua spalla scuotendolo delicatamente.
Il ragazzo sentendo il tocco aprì un poco gli occhi, ma la luce era fastidiosa e finì per richiuderli all'istante.
Emma si alzò dalla sedia e andò ad abbassare la tapparella, eliminando quei fastidiosi raggi solari di inizio pomeriggio, permettendo al suo compagno di banco di avere un risveglio meno traumatico.
«Grazie»
Ray le parlò con voce roca, impastata dal sonno, mentre si poggiava allo schienale della sedia per stiracchiarsi con aria soddisfatta. Quel movimento, però, fece sollevare leggermente la maglia facendo intravedere, anche se per poco, parte del suo corpo atletico.
Emma si sentì percorrere un brivido lungo la schiena: in quei momenti capiva perfettamente perché le ragazze lo guardassero con tanta lussuria. Se non fosse stato per il suo complicato carattere, Ray sarebbe stato approcciato da un numero maggiore di ragazze, Emma ne era convinta.
«Dormi troppo poco»
Un’affermazione semplice, non gli stava chiedendo il perché né lo stava rimproverando, era semplicemente preoccupata. Il ragazzo si guardò attorno: la classe era vuota, cerano solo loro due, si soffermò sull’orologio sopra la lavagna, poi tornò sulla ragazza davanti a sé.
«Quando la giornata di oggi finirà tornerò ai miei soliti ritmi»
Emma sbuffò rumorosamente, ma non lo contradisse. Ray spostò ancora lo sguardo sull’orologio, doveva andare a riscaldarsi. Alzandosi poggiò le mani sul piccolo tavolo e, sporgendosi, le regalò un veloce e quasi impercettibile bacio sulla guancia: la vide irrigidirsi mentre le sue orecchie assumevano un insolito colore scarlatto.
Emma serrò gli occhi, pronta a ricevere – come sempre – qualche frecciatina, ma non arrivò nulla.
Quando li aprì lo vide sorridere, ma non uno dei suoi soliti sogghigni - che facevano venir voglia, a chiunque, di rompergli il setto nasale -ma uno, stranamente, dolce.
«Quando hai la gara di tiro con l’arco? Pensavo di passare.»  
«Tra un’ora, ma non dovevi andare a fare il tifo per Oliver?»
«Sì, – la voce della ragazza si fece flebile, come se avesse paura a pronunciare quelle parole – ma forse riesco a venire anche da te.»
Ray fece scontrare, per una frazione di secondo, i suoi occhi color pece contro quelli verde smeraldo di lei, poi, in silenzio, prese la sua borsa, mise al suo interno il materiale scolastico e si diresse verso la porta, ma un secondo prima di varcarla, il corvino pronunciò due semplici parole, parole che Emma non si sarebbe aspettata da lui.
Credo che dovrò comprare un regalo di scuse per Oliver.
 
 

Ci conto.
























Angolo autrice
Ho scritto questa OS di getto mesi e mesi fa, insieme ad un’altra. Entrambe hanno come contesto il festival dello sport, ma l’altra è incentrata più su Norman.
Forse più avanti pubblicherò anche quella, chissà.
 Bene bene, torniamo a noi.
Le ff e gli anime ambientati a scuola mi piacciono molto, soprattutto quando ci sono i festival. Succede sempre qualcosa durante quei festival XD. Così ho deciso di cimentarmici.
Spero di aver caratterizzato bene i personaggi, anche se ho qualche dubbio su Emma, nel caso perdonatemi.
Spero vi possa piacere la metà di quanto mi sia piaciuto scrivere su loro due.
Io li amo. Soprattutto Ray.
Ditemi che ne pensate, anche critiche se ne avete.
Un abbraccio a tutti voi che leggerete.
~ Ale
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di K. Shirai e P. Demizu
questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
  
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