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Autore: inu_ka    11/12/2020    1 recensioni
[Kyojinzoku no Hanayome]
Koichi è tornato nel suo mondo abbandonando il povero Caius. Il principe di Tildant versa in uno stato pietoso a causa dell'abbandono del suo amato, ma al suo fianco avrà una donna speciale disposta a tutto pur di riavere il Caius originale. Medina riuscirà a far riprendere il principe di Tildant? Koichi ha davvero abbandonato Caius per sempre?
La storia partecipava all'adventar calendar, con il prompt "Devi dimenticare"
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Caius, devi dimenticarlo, ormai Kōichi è tornato nel suo mondo e sai bene che non tornerà. - Disse Medina rattristata, cercando di consolare il suo migliore amico, nonché ex fidanzato.
 
Medina e Caius si erano dovuti lasciare a causa di una profezia che riguardava il principe di Tildant, Caius. L’oracolo aveva predetto che: se il principe avesse sposato una della sua specie, si sarebbe verificata un’enorme sventura. Per questo motivo Caius aveva convocato Kōichi, in quanto non era un titano, ma era un semplice essere umano.
Ora però lui era andato via… se n’era andato per sempre.
 
- Medina sai bene quanto lo amo. Non riesco a dimenticarlo. - Rispose il titano, iniziando a singhiozzare.
- Ma è stata una sua scelta. - Gli ricordò la donna.
- Lo so, è per questo che l’ho lasciato andare. - Disse, pronunciando con enorme sofferenza quelle parole.
Medina non riusciva a trovare un modo per consolarlo. Da quando Kōichi era andato via, Caius non era più lo stesso; non aveva più quel suo spirito goliardico amato da tutti, il suo aspetto era trasandato e appariva in pubblico sempre di meno. Il suo aspetto imponente e il suo fisico muscoloso erano ormai un lontano ricordo. Caius era ridotto quasi a un vegetale; il suo sguardo era assente e spento e non erano rare le volte in cui Medina lo aveva trovato ricoperto di ferite; una volta aveva ingerito anche una sostanza altamente tossica per i titani. Ogni volta che Medina lo trovava in quello stato, malediceva sempre di più l’esistenza di quel ragazzo, gli augurava di vivere la peggior vita che un umano potesse avere, desiderava con tutto il cuore che quel vigliacco patisse con gli interessi la stessa sofferenza che aveva inflitto a Caius.
Ogni giorno la situazione era sempre peggio. La donna era giunta alla conclusione che l’unico modo per salvare Caius era quello di riuscire a fargli dimenticare Kōichi.
Nella settimana precedente, si era rivolta a un alchimista nel tentativo di trovare un metodo o un incantesimo che potesse annientare i ricordi di Caius con Kōichi, l’uomo le aveva dato una pozione che avrebbe potuto funzionare.
 
Adesso, Medina, mentre stringeva a sé il suo amato, lo aveva convinto a bere l’intruglio che le aveva dato l’alchimista spacciandolo per una semplice bevanda idratante.
- Dimenticalo. - Pronunciò risoluta, mentre il titano beveva la pozione.
Una volta ingurgitato il liquido, Caius si era discostato da Medina, vedendo il suo riflesso nei vetri della stanza.
- Perché sono ridotto in questo stato pietoso? - Domandò Caius, incredulo a ciò che vedeva.
- Bravo… Dimentica. - Sussurrò tra sé Medina.
- Cos’hai detto? - Chiese il titano, non comprendendo ciò che aveva detto la donna.
- Niente. Dicevo che sarebbe meglio se ti dessi una ripulita, i tuoi sudditi impallidiranno se ti vedono così. - Rispose sorridendo, notando che il viola acceso degli occhi del titano aveva ripreso a splendere. - Se vuoi ti do una mano. - Si propose maliziosa.
- Non mi tentare. - Rispose intrigato da quella proposta.
- Bene, ti aspetto di là. - Disse la donna indicando l’enorme stanza del bagno.
 
Finalmente Caius era tornato quello di una volta, nulla avrebbe fatto ripiombare il titano nella disperazione. Medina era riuscita nell’impresa ed era anche riuscita a fargli dimenticare la sua fissazione per la profezia, infatti i due condividevano una nuova relazione all’insaputa di tutti.
La donna era riuscita a consolare un uomo ormai sull’orlo del precipizio, pronto a sprofondare negli oscuri meandri della disperazione per aver perso un uomo che nemmeno lo meritava.
 
Un giorno successe un fatto increscioso. Kōichi era ritornato su Tildant per ricongiungersi con Caius, affermando di aver ponderato sull’enorme sbaglio che aveva commesso, fortunatamente la prima a incontrarlo fu proprio Medina. La donna prontamente lo fece cacciare dalle guardie, augurandogli di non trovare mai nessuno che lo confortasse. Ora, doveva essere lui a piombare nella disperazione, ma a differenza di Caius, lui non avrebbe mai dovuto incontrare la Medina che lo consolasse.
Ciò che aveva detto Medina non erano semplici parole, ma era una maledizione; una maledizione che solo pochi titani sapevano scagliare.
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ok, primo sclero su “titan’s bride”. Ho letto il manga e ho visto i micro episodi e devo dire che mi è piaciuto tantissimo. Aspetto la ripresa del manga e, nel frattempo, mi è venuta in mente questa pazzia. Spero possa piacere.
La storia partecipava all’adventar calendar indetto dal gruppo hurt/confort.
Baci Inu_ka
  
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