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Autore: andareverso    14/12/2020    1 recensioni
"Questa sera sono qui e penso al mutamento, penso a quella che ero e a quella che sono e nessuna delle due versioni è compatibile con il nostro esistere e di questo non mi pentirò mai."
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoci, un altro settembre è volato via, un settembre di un anno estremamente particolare e totalmente alienante.
L'ultima volta che ho scritto su questo sito, era fine gennaio, la televisione parlava a malapena di covid, eravamo ancora tutti pregni dei nostri impegni, intenti a rincorrere quello stupido ideale di produttività e io rimandavo l'inizio dello studio matto e disperato per la sessione.
 
Questa sera è ancora una sera di quelle, sono qui, chiusa in casa, senza sessione ma con un libro davanti che giro e rigiro tra le mani, come per dimenticarmi che per apprendere qualcosa, dovrei almeno aprirlo.
Non so quale sia la legge psicologica che determina il fatto che mi vieni in mente, solo quando la frustrazione diventa troppo potente e il senso di non farcela torna irrimediabilmente a galla, però questa sera sono qui e ti penso. Questa sera sono qui, davanti a questo mediocre libro, che cerco di capire se veramente le mie scelte abbiano gravato su di noi. Questa sera sono qui e penso al mutamento, penso a quella che ero e a quella che sono e nessuna delle due versioni è compatibile con il nostro esistere e di questo non mi pentirò mai.
Ora sono consapevole di quanto tossico sia tradire se stessi per affiancarsi alla vita di quancun altro, eppure questo pensiero non smette di turbarmi.

 
"Pensa quando mi vedrai, dirti addio proprio il 31 di settembre."
Mecna-31/08
 
Ho iniziato il secondo anno di università, contro ogni pronostico ho superato il primo in maniera brillante, ma ora tutto sembra esser diventato troppo pesante, giorno dopo giorno sento il panico tornare, lo sento scuotermi dall'interno e ricordarmi che non mi ha mai abbandonato, lo sento che arriva e mi stringe forte e mi trascina nuovamente in quell'orribile vortice di paura che era diventato il quarto anno del liceo.
Questa volta, però, non credo di farcela, la mia forza di volontà è ormai esausta, stanca del continuo sovraccarico di lavoro, oberata da ogni situazione orribile che le ho delegato.
Vorrei dirti che, ho paura e mi manchi.
R x 

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angolo autrice:
Come al solito, non ho molto da dire, se non che spero di non aver commesso troppi orrori grammaticali, sintattici, lessici e tutto quelle cose simili di cui non so il significato.
Buona vita.

 
  
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