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Autore: ShawnSpenstar    14/12/2020    0 recensioni
Un nuovo campionato mondiale di Battle Spirits alle porte, il primo anno di liceo, strani eventi che accadono all'interno del piccolo mondo della sua cittadina, una sorellina da proteggere, una situazione familiare non più perfetta; tutto nella vita di Hajime Hinobori, studente e duellante di quindici anni sta cambiando. Inseguendo il sogno di diventare campione mondiale, si imbarcherà con gli amici di una vita in una grande avventura che forse potrà farne ben più che un duellante migliore.
Pronti per una nuova storia nel mondo di BS, tra sport, avventura e momenti di grande demenzialità?
Varco apriti, energia!
Genere: Avventura, Demenziale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Sei personaggi in cerca di mangaka
 
 
 
"E così, è qui che avuto tutto inizio" esclamò Kouta alzando lo sguardo
 
"Già, pare che sia qui che il gruppo di amici del signor Tomioka abbia iniziato a disegnare le prime carte" proseguì Kimari "ma ognuno è liberissimo di credere a tutte le pseudo-leggende che circolano sull'origine di BS"
 
"Sorellona, non è carino prendere in giro chi non è presente"
 
"Scusa, quando mai mi sarei preoccupata di essere carina con Hajime?" replicò la ragazza in tono accondiscendente "e poi, il fatto che, nel nostro gruppo, ogni volta che parte un mezzo insulto si pensi a quella sottospecie di meme vivente vorrà pur dire qualcosa"
 
Come ovvio, la risposta ammutolì completamente il ragazzo, che per qualche secondo pareva addirittura voler sparire, fino a che, fortunatamente, in suo soccorso giunsero Shizuku, Kouta e i fratelli Ohizumi pronti ad offrire al minore dei Tatsumi una bibita e un po' di conforto.
 
"Non essere pesante, Kimari" intervenne Manabu appoggiando le mani sulle spalle dei due fratelli "si tratta di storie interessanti, posso comprendere che anche un uomo di una certa intelligenza ne sia affascinato"
 
"Mmm, mi sfugge chi sarebbe l'intelligente, anche uomo poi… ah, stai parlando di Tameru!" sibilò lei con voce ironica e allusiva
 
"E piantala di essere così cattiva, diteglielo anche voi ragazzi!" sbottò il ragazzino, voltandosi per trovare un riscontro della sua affermazione nei suoi amici, i quali, per sua sfortuna si dimostrarono poco collaborativi "Oh, al diavolo! Ridete pure o vi verrà una paresi"
 
I tre ragazzi, rincuorati dalla "bontà d'animo" dell'amico, poterono scoppiare a ridere in tutta libertà; risero con così tanta convinzione da attirare su di loro l'attenzione di un ospite inatteso: il sesto (molto) incomodo, Tameru Tachibana.
 
"Principessa Kimari, amici!" esclamò il nippo-mongolico pieno di gioia non ricambiata
 
"Nooo!" sbuffo la Tatsumi in modo molto poco principesco "perché doveva capitare l'unico evento capace di rovinare questa giornata"
 
"Sta tranquilla" le consigliò Shizuku per poi rivolgere la sua attenzione a neo arrivato "ciao Tameru, stavamo per entrare nel club in cui tutto è iniziato; vorresti venire con noi?"
 
Il ragazzo milionario sorrise a trentadue denti; poteva anche non essere stata la sua principessa a formulare quell'invito, ma nella sua mente (quella che tutti ripetevano non essere esattamente normale, ma questo non era importante) quella domanda gliel'aveva rivolta lei.
 
"Accetto con piacere, amore mio!" urlò lui gettandosi ai piedi della Tatsumi "mi consenti di condurti a braccetto?"
 
"Piuttosto mi amputo il braccio" replicò lei, caustica "su, non perdiamo altro tempo"
 
Recependo immediatamente l'esortazione, il gruppo di amici entrò nell'edificò, trovandosi immediatamente davanti a qualcosa di molto diverso dai classici club diffusi in tutto il mondo: la luce nel locale era meno accecante e nascondeva bene alcuni dei suoi difetti quali polvere e usura, soprattutto al piano superiore; per di contro, anzi quasi a voler bilanciare la cosa, le pareti erano molto ben tenute, pulite e decorate con tantissimi disegni di spirit, a vederle parevano fuori luogo quasi quanto il modernissimo terreno di gioco in realtà virtuale installato da pochi giorni.
I ragazzi ispezionarono ogni angolo di quel luogo con sguardo estasiato; erano dove era stata fatta la storia del gioco che tanto amavano, non potevano lasciarsi sfuggire nemmeno un centimetro.
 
"Sapete, mi intristisce pensare che siamo stati noi di Kadode a mandare in crisi questo posto" sussurrò Kouta "mi sembra quasi di avere commesso un crimine"
 
"Per fortuna, caro il mio "Hajime-2 la vendetta", i crimini sono cose di ben altra gravità" lo irrise la sorella "e comunque non preoccuparti; tra poco questo posto sarà pieno di duellanti e sarà tutto come una volta"
 
"Già" concluse il ragazzo "non vedo l'ora di conoscere gli altri duellanti"
 
"E allora facciamo un giro in zona" propose il più grande dei sette "sono certo che incontreremo qualcuno di davvero speciale"
 
“Se possibile, vorremmo venire con voi” intervenne una voce piuttosto nota alle loro spalle
 
La combriccola si voltò quasi simultaneamente per assistere al passaggio dalla porta principale di due terzi del Team Tegamaru: Kobushi Nigiri e Chihiro Kusakabe, per l’occasione nei panni di Chihiro Kusaka.
 
“Ragazzi, non vi aspettavamo, perché non ci avete detto che sareste venuti?” domandò il presidente
 
“Beh, pensavo fosse quasi scontato” sussurrò una Chihiro alla quale già brillavano gli occhi “come poteva un’aspirante spirit designer come me perdere l’occasione di visitare questo posto; guardate sulle pareti, ci sono ancora gli sketch originali della prima serie di spirit”
 
“Effettivamente dovevo immaginare che, per te, entrare in questo club sarebbe stato come entrare in paradiso” osservò Kataru, divertito “immagino che Tegamaru sia con voi, oppure è ancora al lavoro?”
 
“Né l’una, né l’altra” rispose Kobushi “è andato a visitare un’università assieme a suo nonno e al suo assistente, il signor Fukuyama”
 
“Tegamaru ha un nonno?!” fecero i due Tatsumi sempre più increduli
 
“Eh già, è incredibile che un essere umano abbia dei parenti” ironizzò il Nigiri
 
“Non è questo che intendevamo” disse Kimari “credevo non avesse parenti in vita”
 
“Non i più stretti, purtroppo” sussurrò Chihiro, con velata malinconia “ma qualcuno ne ha, alcuni rami cadetti del casato Tanashi sono sopravvissuti praticamente intatti fino ad oggi”
 
La notizia diede ai ragazzi di Kadode uno strano senso di allegria: Tegamaru Tanashi non era mai stato (e probabilmente nemmeno mai sarà) la persona più simpatica e affabile che avessero conosciuto, ma avevano sempre dato per scontato che avesse affrontato, prima, e avrebbe dovuto affrontare, da ora in poi, tutta la sua vita da solo e l’idea di un ragazzo attualmente di quindici anni costretto a districarsi negli ambienti mai troppo puliti dell’élite mondiale senza nessuno su cui fare affidamento eccetto i suoi collaboratori non poteva fargli troppo piacere.
Tutti loro, perfino Kimari, dovettero ammettere che per una volta era bello essersi sbagliati e decisero di recarsi al bar appena fuori per un brindisi augurale in onore della ritrovata famiglia del loro amico; raggiunto il bancone con ampio anticipo, Manabu richiamò l’attenzione del barman e cominciò ad ordinare per tutta la compagnia quando, all’improvviso, un’altra voce lo sottrasse a quella conversazione.
 
“Presidente?! È lei?” domandò
 
Il ragazzo iniziò voltarsi in direzione della voce, cercando di fare mente locale e individuare chi fosse tra i suoi conoscenti
 
“Ci conosc…”
 
Non fece attempo a finire la frase che i suoi occhi incrociarono la figura del suo interlocutore.
Certo che lo conosceva: era Masaki Igarashi, il timido ragazzino della classe di suo fratello che si era trasferito appena dopo la fine del campionato nazionale, si era fatto sensibilmente più alto ma la faccia era sempre quella.
 
“Sono felice di vederti, Igarashi!” esclamò allegro il più grande “cosa ci fai qui”
 
“Penso la stessa cosa che fa lei” replicò l’altro “ho vinto le selezioni per la rappresentanza del mio liceo in questo torneo”
 
Ohizumi rimase veramente colpito, gli era stato detto che Masaki era un appassionato di Battle Spirits e un grande fan di Hajime, contro cui aveva disputato il suo primo duello, ma anche che fosse un duellante di basso livello.
 
-Beh, probabilmente non tutte le selezioni saranno state difficili come la nostra- concluse, dopo averci riflettuto un po’
 
Effettivamente, ripensando al campionato nazionale di due anni prima, non ricordava molti duellanti dalla sfavillante abilità strategica, escludendo quel fenomeno di Isami; i concorrenti più pericolosi erano stati i suoi compagni del blocco rosso, e non lo affermava per presunzione, era un dato oggettivo: tutti e tre i rappresentanti del Giappone erano usciti da quella sezione e, nel suo personalissimo caso, il duello più difficile l’aveva disputato con Kimari.
 
-È anche vero che il gioco è cresciuto ancora in questi due anni- pensò ancora il ragazzo -chissà quanti nuovi duellanti sono migliorati in questo lasso di tempo-
 
Sorrise soddisfatto in direzione del povero Masaki ormai adocchiato, riconosciuto e assaltato dal gruppetto di vecchi amici, compresa Shizuku che non lo vedeva dalle elementari, che era finalmente arrivato a destinazione; era strano, improvvisamente si sentiva più eccitato all’idea di affrontare questo piccolo torneo, se qualcuno come Igarashi era migliorato a tal punto da risultare un avversario credibile, beh allora c’era davvero la possibilità che tutto questo gli riservasse qualche sorpresa.
Conclusa la rinfrescata, il colorato gruppetto riprese la via del club in compagnia del loro amico appena rincontrato; nonostante non lo vedessero da più due anni il più incuriosito sembrava essere proprio lui, nei pochi metri di strada che conducevano all’edificio li tempestò di domande, come si trovavano al liceo, come era cambiata Kadode in questi anni e per finire la domanda principe: come era possibile che Hajime non fosse lì con loro.
 
“Beh, ha perso alla selezione contro di me” spiegò Manabu che poi accennò a voler aggiungere qualcosa
 
“Tutto qui?” domandò Masaki, che aveva chiaramente intuito qualcosa
 
“È complicato” provò ad inserirsi Kimari
 
Quell’intervento colse di sorpresa Igarashi un po’ perché non era abituato a vedere la ragazza in difesa di Hajime (chissà quante altre cose erano cambiate in quel tempo) e un altro po’ perché era strano che si associasse la parola complicato a quel ragazzo, era sempre stato fiero del suo essere libero da problemi e complessità.
Scelse di non addentrarsi oltre nella questione, preferendo piuttosto accelerare vistosamente il passo in direzione del centro; a destinazione raggiunta fece una vistosa piroetta, che quasi lo fece volare per terra, con grande ilarità del suo pubblico, e poi fece segno di entrare come fosse un usciere.
 
“Visto che sono arrivato qui prima di voi, vi farò da guida per quanto riguarda gli altri duellanti” disse con soddisfazione “probabilmente i loro nomi non vi diranno nulla, sono quasi tutti non professionisti e vengono da posti così assurdi che sembrano inventati, ma non si può mai sapere”
 
“Bene, facci strada!” esclamò Manabu
 
Rientrarono nel locale al seguito della loro novella guida, questa volta osservando con maggior attenzione ogni angolo del locale; c’erano cose, persone in realtà, che prima non avevano notato: un ragazzo gracile dai capelli corvini intento a guardarsi intorno estasiato, due ragazzi visibilmente più grandi, uno biondo e uno moro, con l’aria da teppisti intenti a guardarsi in cagnesco e, infine, un altro simile ai due, ma con un atteggiamento più rilassato, accompagnato da un altro ragazzo dai capelli color cenere.
 
“Sono loro?” chiese Kataru incuriosito “sono tutti duellanti?”
 
“Non proprio tutti” spiegò Masaki “il ragazzo con capelli neri si chiama Chuuta Kokonose è un duellante dilettante che viene dalla scuola di Shirobori”
 
“Mai sentita” sentenziò Kimari
 
“Sinceramente, prima di oggi nemmeno io” fece l’altro tranquillo “essendo della nostra età è venuto con sua zia Mimi che ho conosciuto ieri, una signora simpatica”
 
“Mi fa piacere che abbiate già fatto amicizia”
 
“Non più che con gli altri in realtà” ammise candidamente l’ex abitante di Kadode “anche quelle due specie di teppisti da gang sono dilettanti”
 
“Lo immaginavamo” affermò Kimari “sai come si chiamano”
 
“Il biondo è Daichi Shinagawa del liceo Monshiro, è stato il primo che ho incontrato; era qui con una ragazza di nome Hana Adachi (un vero uragano) che oggi non so perché non ci sia, lui non è uno che ama parlare” esplicò Masaki, proseguendo nel suo racconto “Con l’altro teppista invece non ci ho nemmeno parlato; sinceramente mi ha fatto paura sin dall’inizio e, dalle voci che mi sono giunte, ne avevo tutte le ragioni perché quello viene dalla St. Ishiyama”
 
“Ah… aspetta, QUELLA ST. ISHIYAMA?!!” esclamarono terrorizzati Kataru e Tameru “la-la scuola co-col più a-alto tasso di-di delinquenza de-del paese?!!”
 
“Esatto, a-anche a me f-fa paura anche solo il nome” sussurrò impercettibilmente imbarazzato “lui si chiama Tatsumi Oga; non credo sia cattivo, ma nel dubbio ho preferito girare alla larga”
 
“Un cuor di leone” ironizzò Kimari
 
“Farò finta di non aver sentito”
 
“Bella risposta!” sentenziò la ragazza, perfino con una punta d’orgoglio nel tono “chissà che non ti siano finalmente cresciute le pa…”
 
“Kimari!” la interruppe prontamente Manabu, mentre il Chihiro e Kobushi trattenevano a stento le risate “stavi dicendoci degli ultimi due”
 
“Si, so-sono quelli più particolari” riprese il loro anfitrione “il ragazzo coi capelli neri viene dal liceo Suzaku e il nome è Ryu, Ryu Yamada; pur essendo un dilettante so che ha anche partecipato saltuariamente a tornei ufficiali, niente di eccezionale, sia ben chiaro, ma è comunque qualcosa in più”
 
“E quell’altro che è con lui”
 
“Oh, lui invece è l’unico non duellante del gruppo” esplicò “è solo il suo migliore amico, si chiama… mmm… Ushio, mi pare, e di cognome fa Igarashi come me, ma vi assicuro che non siamo parenti”
 
Conclusa la carrellata, i ragazzi si raggrupparono in un angolo appartato, sotto l’immagine di Siegwurm Possente Dragone Imperatore del Tuono, a confabulare; il variopinto gruppetto di potenziali avversari gli aveva provocato reazioni differenti, c’era chi ne era incuriosito e chi invece, come Manabu, sembrava un po’ deluso.
 
“Quindi… in fin dei conti sono tutti dilettanti?” domandò il presidente
 
“Beh, loro si” rispose l’altro, non potendo non notare l’espressione sconsolata del maggiore “stia tranquillo presidente, so che preferirebbe avere una sfida di valore e posso assicurarle che io e gli ultimi due sfidanti faremo del nostro meglio per provvedere”
 
“Hai incontrato anche loro?”
 
“Certamente, credo che in questo momento sian…”
 
“QUI!!” sbraitò qualcuno all’ingresso, attirando l’attenzione di tutti i ragazzi che popolavano il piano superiore
 
Anche la combriccola dalla città dei sogni non poté fare a meno di essere richiamata all’attenzione da una simile introduzione; proprio verso di loro si mossero due giovani, probabilmente loro coetanei, in divisa da liceali, un ragazzo di stazza poco superiore a quella di Hajime e i capelli rosso fuoco e una ragazza molto bella, con capelli castano chiaro e due occhi stupendi.
Masaki si distaccò immediatamente dal gruppo e si avvicinò ai nuovi arrivati con un grande sorriso stampato in volto.
 
“Ohi, Toppa, dove vi eravate cacciati per due ore?” chiese
 
“Diciamo che abbiamo improvvisato una specie di appuntamento” rispose il rosso, abbracciando affettuosamente la sua compagna, improvvisamente rossa in volto “qui vicino c’è un parco con un labirinto di siepi davvero bello”
 
“Già, e abbiamo deciso che valeva la pena di trascorrerci qualche ora prima di iniziare questo torneo” proseguì la ragazza, scambiando un timido bacio con l’altro giovane
 
“Dai ragazzi, basta essere così sdolcinati” li irrise Masaki facendoli diventare ancora più rossi “piuttosto sapete dove…”
 
Un rumoroso, e forzato, colpo di tosse richiamò l’attenzione del ragazzo verso coloro che, al momento, si trovavano dietro di lui e che ora lo guardavano un po’ interdetti; lo sguardo interrogativo con cui il ragazzo replicò alla situazione in cui si era venuto a trovare non fece altro che peggiorare, o forse rendere più divertente, la scena e le facce che lo stavano guardando. In fondo se Hajime era il suo idolo un motivo ci sarà stato.
 
“Nooon ci… ehm… presenti i tuoi amici?” accennò Manabu con fare allusivo
 
“Oh, certo, scusate” replicò il ragazzo visibilmente imbarazzato per la brutta figura “loro sono Toppa Bashin e la sua ragazza, Fumiko Otonashi, hanno un anno in più di noi e, a differenza degli altri, sono entrambi duellanti professionisti provenienti dal liceo Toaru”
 
Prontamente, il ragazzo chiamato Toppa si inserì nella discussione tra Igarashi e il gruppo di Kadode spegnendo parzialmente i bollenti spiriti del giovane del blocco giallo e correggere alcune delle sue affermazioni; chiarì come, in realtà, né lui né la sua amica, che lui chiamava affettuosamente Meganeko, non si potessero più realmente definire dei pro, al massimo dei semiprofessionisti, di come lo fossero stati sino dalle elementari e di come le cose fossero cambiate iniziato il liceo.
 
“Beh, i-in realtà è mo-molto s-semplice” spiegò con una punta di timidezza “io… mi sono innamorato"
 
"Wow, non lo… e-ed è per questo che…" esclamò Masaki imbarazzato
 
"Si, partecipare ai tornei ufficiali mi portava a stare lontano da Meganeko" proseguì il rosso "così decisi: tenevo molto di più a stare con lei che ad essere un professionista; ora io e lei duelliamo solo col nostro gruppo di amici"
 
"Davvero una cosa molto romantica" affermò Chihiro "perdonami se sono indiscreta, ma perché hai scelto di partecipare proprio a questo torneo?"
 
"Perché questo è un luogo speciale per me" rispose l'altro "è qui che mio padre vinse il suo incontro per il primo posto del ranking"
 
"Tuo padre… aspetta non sarai mica il figlio di Touha Bashin?" domandò Manabu, come improvvisamente risvegliatosi dal sonno
 
"Eh, si" replicò l'altro un po' imbarazzato
 
"Ora è chiaro, voi sapete chi è?" chiese il presidente agli altri che gli rivolsero, a maggioranza, sguardi interrogativi "Ahi ahi, Naoko è molto più informata di voi; suo padre è stato l'ultimo, o il penultimo, non ricordo bene, leader del ranking mondiale prima di Arata"
 
"L'ultimo per la precisione" precisò Bashin, tendendo la mano "di nuovo, piacere di conoscervi"
 
I due ragazzi si strinsero la mano con reciproca soddisfazione, accanto a loro le rispettive combriccole sapevano esattamente che cosa stavano pensando.
 
-Avevo ragione, questo torneo mi riserverà delle sorprese-
 
 
 
Erano passati circa quaranta minuti dal momento dell'incontro tra il gruppo di Kadode e i due liceali di Toaru e nella grande sala del primo club era calato il silenzio, tutti i ragazzi si erano presentati ormai a tutti gli altri e l'unica domanda rimasta insoluta era chi fosse l'ultimo dei partecipanti, ignoto anche a Masaki.
Improvvisamente, un brusio elettrico cominciò a risuonare dal palco, prima leggero e quasi inudibile poi sempre più evidente, in un crescendo, le luci del locale esplosero in tutta la loro luminosità cambiando completamente il volto all'ambiente; i volti di tutti i ragazzi si diressero verso il palco, già sapevano che cosa aspettarsi.
 
"Amici duellanti, conoscete la parola d'ordine? Che sia forse sexy?"
 
"NO, GALAXY!" rispose il pubblico con entusiasmo vario (e assolutamente imparagonabile a quello, sempre eccessivo, di Hajime)
 
"Benvenuti, amici appassionati di Battle Spirits, in questo luogo storico!" gridò entusiasta Galaxy Watanabe, arrivato ad ampie falcate sul palco "qui, in questa giornata, si svolgerà questo piccolo torneo, organizzato dalla federazione per raccogliere fondi per la ristrutturazione di questo luogo storico; otto licei hanno accettato di mandare un membro dei rispettivi club scolastici per l'occasione, so che non tutti loro sono professionisti ma sono certo che tutti si impegneranno al massimo"
 
Il mitico conduttore scese dal palco per andare tra il suo pubblico, che in pochi secondi era più che decuplicato, a prendersi i gli applausi dei suoi fan; si avvicinò al mucchietto che riuniva i ragazzi di Kadode e di Toaru con un’aria strana, un misto tra l'incuriosito e il divertito.
 
"Hajime non c'è?" domandò
 
"Ehm, non… non è potuto venire"
 
"Peccato, comunque vi conviene prepararvi"
 
Confusi, i due partecipanti si scambiarono un'occhiata perplessa e fecero per rivolgersi ancora al presentatore biondo che però era sparito.
Istintivamente, alzarono la testa e lo ritrovarono già tornato sul palco e con il microfono in mano, intento ad annunciare i contendenti del primo duello: Manabu Ohizumi e Toppa Bashin. Seguì un altro sguardo interdetto.
 
"Forza ragazzi, è ora di iniziare"
 
I due giovani, un po' spaesati, salirono sul palco e si disposero uno di fronte all'altro; un terzo sguardo, questa volta senza dubbi, e ancora una volta sapevano di star pensando la stessa cosa.
 
-Vediamo di dargli un bello spettacolo-
 
"VARCO APRITI, ENERGIA!"
 
 
TURNO 1
 
 
“Fase iniziale!” esclamò soddisfatto il presidente “è davvero bello tornare a partecipare ad un torneo”
 
“Già” replicò l’altro “mi sento bene anch’io”
 
“Qualche rimpianto?”
 
“Nessuno” fece il rosso “ma è bello poter tornare in quest’arena ogni tanto”
 
“Cerchiamo di godercela allora” concluse Manabu “fase principale: evoco Pressautoma e attivo il nexus Esplosione del Vulcano Sottomarino
 
Sia il simpatico robottino che il maestoso monte azzurro circondato dall’acqua fecero il loro ingresso in scena tra gli “ohh” del pubblico pagante, molti di loro assistevano ad un duello in 3D per la prima volta e non poterono restare indifferenti a quella meraviglia.
 
“Un’ottima apertura del sipario direi” osservò soddisfatto Manabu, ammirando il suo nexus “forza, vediamo cosa sai fare”
 
 
TURNO 2
 
 
“Proverò ad accontentarti Ohizumi, spero di non aver perso troppo la mano” esordì grintoso il più giovane “fase principale: evoco Goradon e Eyeburn
 
Due simboli rossi si sbriciolarono nell’aere dell’arena di Battle Spirits lasciando sprigionare una nebbia rosso fuoco; la terra tremò e delle crepe cominciarono a formarsi nella zona ove precedentemente si trovavano i due rubini, da sotto essa emerse un gigantesco rettile marrone dall’aria feroce e, accanto, a lui un drago dotato di un solo occhio apparve dalla nebbia.
 
“Attivo anch’io un nexus: Antichi Resti
 
Una serie di giganteschi monoliti cominciò a circondare la postazione del duellante, apparvero separatamente ma andarono immediatamente ad unirsi formando un'unica catena; incastonate in essa, risplendevano le misteriose ossa fossili di una qualche creatura.
 
“Ora fase d’attacco: attacco con Eyeburn
 
“Ne rispondo con la vita” replicò prontamente l’avversario, affrontando con determinazione la fiamma dello spirit
 
“A te la mossa”
 
 
L’inizio di duello aggressivo non portò, purtroppo per lui, troppa fortuna al giovane Bashin; il suo vantaggio di spirit fu ribaltato da Manabu già nel terzo turno che, giostrandosi alla perfezione con nuclei e riduzioni di costo, riuscì ad evocare due spirit come Emehydral Vacua Bestia Marina e Fido Golem, peraltro a livello 2, dotati di effetti interessanti e di un discreto quantitativo di punti battaglia per trattarsi di spirit di inizio duello.
Così, tra un burst posizionato (da Manabu) e un altro nexus attivato (sempre da Manabu), i turni dal terzo al sesto volarono via veloci, con Toppa intento a rafforzare il suo muro rosso, sia elevando a livello 2 i suoi combattenti che evocando nuovi spirit come l’ultimo arrivato Centauro Cavaliere, e Manabu immediatamente impegnato nel mettere in atto la sua strategia di distruzione del mazzo avversario, costringendo il giovane dai capelli di fuoco alla perdita di due nuclei vita e, soprattutto, di ben cinque carte per effetto di due offensive di Fido Golem, la seconda delle quali sostenuta dal nuovo nexus Lago Impronta del Gigante.
 
 
TURNO 7
 
 
“Evoco Automa di Pietra Modificato!” esclamò il presidente, aprendo così il suo quarto turno personale “e lo elevo immediatamente a livello 2 usando i nuclei presenti sul nexus Lago Impronta del Gigante, che si abbassa così a livello 1”
 
La luce dello splendido paesaggio montano si spense per trasferirsi al gigantesco automa azzurro, che, ardente dal desiderio di lotta, si batté il petto con le enormi braccia rocciose mostrando al nemico le acuminate picche con cui esse terminavano.
 
“Fase d’attacco: attacco con Fido Golem e Automa di Pietra Modificato; attivo per entrambi l’effetto Sgretola, elimino due carte a testa a cui ne vanno aggiunte altre due per l’incremento dettato dall’effetto del nexus Lago Impronta del Gigante a livello 1”
 
“Per coloro i quali non fossero troppo pratici delle nuove carte eccovi una breve spiegazione” si inserì Galaxy “il nexus Lago Impronta del Gigante consente di incrementare il numero di carte eliminate da un effetto Sgretola o Grande Sgretola di tante carte quanti sono i burst posizionati dai due giocatori, in questo caso uno”
 
“Rispondo ad entrambi gli attacchi con la vita!” gridò Toppa, attendendo con decisione l’arrivo delle due creature
 
Lo scudo blu circondò la postazione, pochi secondi di resistenza, poi fu violentemente sfondato dai colpi di zampa del segugio meccanico; riapparve subito, all’avvicinarsi dell’acuminata picca del golem pietroso, venne colpito, piegato e distorto, ma, con grande sorpresa generale, nessuna breccia fu aperta.
 
“Si tratta dell’effetto di Emehydral ai livelli 1 e 2” spiegò l’autore di quell’offensiva “finché ho un burst posizionato, sia io che il mio avversario non potremmo perdere più di una vita a turno”
 
“Un effetto ambiguo e rischioso” osservò Bashin “non pensi che sia troppo difficile da giostrare?”
 
“Può dare i suoi problemi, lo ammetto, ma il mio primo obiettivo resta sempre la distruzione del mazzo avversario” replicò Manabu, per nulla pentito “forza Toppa, è il tuo turno”
 
 
TURNO 8
 
 
Il quarto turno personale di Toppa iniziò in modo diverso dai precedenti; una volta concluse le fasi obbligatorie, il ragazzo aveva dato una rapida occhiata al suo terreno di gioco e alla sua metà d’arena: gli spirit sembravano essere un po’ giù di morale, quasi stancati dai tanti turni di inattività; Bashin, dal canto suo, sorrise.
 
-È ora di un po’ di fuochi d’artificio-
 
“Fase d’attacco!” dichiarò finalmente, dopo aver elevato a 2 il livello del suo nexus “attacco con Eyeburn
 
“Perfetto” replicò Manabu con un ghigno “con l’attacco dell’avversario io posso attivare il burst”
 
La carta capovolta saltò in aria come dopo un’esplosione e ricadde perfettamente nello stesso punto rivelando a tutti la sua identità: era proprio lui, uno dei due pilastri del mazzo e della strategia del presidente.
 
“L’effetto burst mi consente di evocare questo spirit a costo zero a condizione che io abbia almeno uno spirit con effetto Sgretola o Grande Sgretola sul terreno di giocò” esplicò il castano “e poiché io ho non uno, ma ben due spirit con effetto Sgretola, abbassando a 1 il livello di Fido Golem e Automa di Pietra Modificato, posso evocare l’eroe che brandisce la lama di zaffiro, il flagello dei mazzi avversari, Guerriero Katana a livello 2”
 
Maestoso come sempre, l’automa armato di katana e vestito nello stile dei supereroi giapponesi discese sul terreno di gioco rilasciando un possente grido di guerra; gli occhi di tutti gli spettatori erano catturati ed esaltati da quel magnifico spettacolo, solo Meganeko, tra il pubblico, portava un’espressione differente, piuttosto preoccupata dall’esito del duello.
 
-No, non devo disperare- disse a sé stessa -il mio Toppa è un grande duellante, non è ancora finita-
 
Ed aveva ragione.
 
“Ottimo, proprio quello che aspettavo!” urlò soddisfatto il duellante di Toaru “azione lampo: utilizzo la carta magia Aura Offensiva, pago il costo abbassando Centauro Cavaliere a livello 1 e aggiungo 2000 PB a tutti i miei spirit”
 
Un bagliore accecante avvolse gli spirit nella meta d’arena appartenente al rosso; improvvisamente il loro corpi iniziarono a brillare, lanciarono ruggiti di esultanza e anche la carica dello spirit precedentemente mandato all’attacco si fece improvvisamente più veloce.
 
“E ancora” proseguì “azione lampo: con i nuclei della riserva e del nexus, che si abbassa a livello 1, attivo la carta magia Tempesta Fiammeggiante che mi consente di distruggere gli spirit che abbiano un massimo di 3000 PB, per cui Fido Golem, Automa di Pietra Modificato e Pressautoma si guadagnano un biglietto di sola andata per gli scarti!”
 
“SI!!” gridò Meganeko dagli spalti, incapace di trattenere ancora l’entusiasmo
 
Una serie di lingue di fuoco iniziarono a scaturire dalla parete di roccia su cui stava la postazione del ragazzo, percorsero il diametro dell’arena, raggiungendo e superando lo spirit intento a portare l’attacco, per poi scatenarsi con violenza sullo schieramento avversario sferzandolo come fruste infuocate; quando lo spettacolo si diradò, i tre spirit precedentemente nominati non c’erano più.
 
“Dannazione, ne rispondo con la vita” sibilò un Manabu visibilmente rabbioso
 
“È stato un disastro” sentenziò sconsolato un tesissimo Kataru Ohizumi; ne lui ne gli altri del gruppo di Kadode potevano crederci: il loro presidente, un duellante di livello mondiale, era stato giocato da un semiprofessionista.
 
“A te la mano, Manabu”
 
 
TURNO 9
 
 
I pochi secondi con cui svolse le fasi obbligatore non furono ovviamente sufficienti a Manabu per placare, almeno in parte, i bollenti spiriti che rischiavano di offuscare la sua mente. Non riusciva nemmeno a credere di esser stato giostrato a piacimento da carte di primissima generazione e, per di più, nel turno in cui aveva evocato uno dei suoi due spirit chiave; per quanto la cosa potesse sembragli strana, esisteva una sola possibile spiegazione.
 
-È bravo, il ragazzo- pensò -davvero, davvero bravo-
 
Una nuova occhiata alla carta riporto il suo pensiero al punto di partenza: come uscire dalla situazione di merda in cui si era cacciato.
 
-Forse è il caso di eliminarlo- si disse osservando le carte da lui schierate -l’avevo messo per controllare il numero di carte per ogni giocatore, ma, quando mi sarebbe servito il suo effetto a livello 2, non ho potuto sfruttarlo a dovere-
 
“Ma si, evoco Idra Corazzata a livello 2 ed elevo Guerriero Katana a livello 3” elencò, non appena ebbe ritrovato un po’ di grinta “fase d’attacco: attacco con Guerriero Katana; attivo il suo effetto Sgretola e lo combino con il suo effetto a livello 2 e 3, se tra le tre carte scartate ce n’è una di costo pari o superiore a 4 posso mandare uno spirit avversario in affaticamento”
 
Il samurai supereroe sguainò la spada e menò un violento fendente all’aria dell’arena che si tradusse in una sferzata di colore azzurro elettrico, essa percorse tutto il terreno di gioco fino ad impattare con la posizione avversaria.
Un grande vento, e tre carte che, fluttuando, ricaddero lentamente negli scarti; tutti i presenti, in particolare Meganeko, aguzzarono la loro vista il più possibile nel tentativo di scorgere qualcosa delle carte ormai eliminate o dell’espressione di Toppa, ma ogni tentativo fu vano.
 
“Non mollare tesoro!” esclamò la diciassettenne
 
“Tranquilla, non c’era nulla in quelle tre carte” replicò lui, con un sorriso dolce e rassicurante “ah giusto, ne rispondo con la vita”
 
“Ottimo, concludo il mio turno” disse Ohizumi “prima però sposto il mio nexus Esplosione del Vulcano Sottomarino negli scarti e recupero un nucleo dalla riserva”
 
“Questo è l’effetto che possiede Idra Corazzata a livello 2” esplicò Galaxy, soddisfatto di poter erudire la sua folta platea “in fase finale consente di distruggere un proprio nexus per recuperare un nucleo dagli scarti; che duello appassionante amici, i due contendenti sono veri virtuosi del gioco e l’esito dell’incontro è sempre più impronosticabile”
 
 
TURNO 10
 
 
“Fase iniziale: fase dei nuclei, fase di acquisizione e fase di recupero” ripeté ritmicamente il ragazzo di Toaru “fase principale: uso la magia Pescata Doppia e pesco due carte dal mazzo, dopodiché attivo il nexus Trono dei Sette Draghi a livello 2”
 
Il trono dorato, austero e sfarzoso al tempo stesso, emerse in tutta la sua luce dal panorama, andando a posizionarsi accanto alle rocce e i loro sedimenti fossili.
 
“Attivo l’effetto di Trono dei Sette Draghi a livello 1 e 2 che mi consente di guadagnare una gemma di riduzione del costo supplementare su tutti i miei spirit dei generi “Drago Antico” e “Drago Imperiale” che si trovano nella mia mano” continuò imperterrito il rosso “evoco Siegfried Drago Imperiale!”
 
Alla comparsa di QUEL simbolo rosso, Meganeko non riuscì più a trattenersi, si alzò in piedi, fece lo slalom tra il pubblico nelle loggette e raggiunse Kataru, Kimari e gli altri in prima fila; fino ad ora si era tenuta a distanza perché non voleva rischiare di litigare con delle persone appena conosciute e per di più così cordiali, ma adesso non più, il suo amato Toppa poteva farcela e aveva bisogno di lei.
 
“Attivo l’effetto di livello 2 del nexus Trono dei Sette Draghi, ogni volta che evoco uno spirit dei generi “Drago Antico” o “Drago Imperiale” posso distruggere uno spirit avversario con punti battaglia uguali o inferiori a quelli che il mio spirit possiede al momento dell’evocazione” elencò di nuovo Bashin, ormai sempre più preso nel fuoco del duello “Siegfried Drago Imperiale è uno spirit di genere “Drago Antico”, per cui elimino Emehydral Vacua Bestia Marina con 4000 PB”
 
Una lancia di fuoco si sollevò in aria da dietro il seggio placcato d’oro e si scagliò attraverso il terreno di gioco trafiggendo, in ultimo, lo spirit avversario designato in pieno petto.
 
“Ho concluso, a te la mossa Manabu”
 
 
TURNO 11
 
 
Per la prima volta dall’inizio del duello, la conclusione di un turno aveva provocato qualche mugugno di disapprovazione; certo l’azione portata avanti da Toppa era stata eccellentemente orchestrata, dando ulteriore prova delle grandi capacità strategiche del ragazzo, ma il fatto che tutte le preparazioni non avessero portato a nulla di sostanziale aveva lasciato molti con un po’ di amaro in bocca.
 
“Sai, mi sa che gli stiamo abituando troppo bene” fece Manabu rivolto al suo avversario, indicando le loggette fluttuanti e i giganteschi spalti intorno al campo di battaglia
 
“Concordo” scherzò l’altro molto divertito “ormai si aspettano chissà quali meraviglie ad ogni turno”
 
“Già, beh allora vedrò di dargli qualcosa di cui parlare” tagliò corto il presidente, abbandonando l’atteggiamento rilassato “fase principale: abbasso Idra Corazzata a livello 1, evoco Todon Armatore Ruggente a livello 2 e, infine, posiziono un burst”
 
La frenesia con cui il castano mosse nuclei e carte sul suo terreno di gioco ebbe sin da subito l’approvazione del pubblico che, tuttavia, al posizionamento del burst si chetò notevolmente: era vero che ormai non sapevano realmente più cosa aspettarsi da quegli straordinari duellanti, ma era altrettanto vero che il giovane nazionale era rimasto senza carte in mano, situazione notoriamente considerata molto rischiosa; la paura, insomma, che si traducesse tutto in molto rumore per nulla era concreta.
 
Fortunatamente per loro, Manabu, in quel momento, aveva un concerto Rock in mente.
 
“Fase d’attacco: attacco con Todon; attivo l’effetto Fiero Assalto, affatico il mio nexus e recupero lo spirit attaccante”
 
L’umano con la testa da orso, intento a percorrere l’arena, si illuminò di una sfavillante luce azzurra e vide i suoi possenti muscoli ritornare tonici come se non avesse mai compiuto sforzi, sollevò con estrema facilità l’enorme ancora che si portava appresso e iniziò a farla ruotare vorticosamente sopra la testa.
 
“Blocco con Eyeburn
 
Il drago monocolare rispose repentinamente all’esortazione del suo duellante e andò a disporsi tra la postazione e la traiettoria tracciata dall’ancora, irrigidì i muscoli e provò a resistere ma l’impatto fu paragonabile a quello di una palla da demolizione.
 
“Proseguo nell’offensiva, attacco ancora con Todon e poi con Guerriero Katana” disse Manabu, sempre più infiammato “attivo l’effetto Sgretola e lo combino con quello del nexus Lago Impronta del Gigante: perdi quattro carte”
 
L’onda d’urto provocata dal fendente dello spirit blu fece volar via dal mazzo rosso altre quattro carte, Toppa, in campo, e Meganeko, sugli spalti, trattennero il fiato: se fosse uscita una carta di costo 4 o più, sarebbe finito tutto.
 
-zero, tre, tre, due… perfetto, ci sono ancora- annotò mentalmente prima di rivolgere di nuovo lo sguardo impavido verso il suo rivale “blocco con Goradon e Centauro Cavaliere
 
Come era stato per Eyeburn, anche gli altri due spirit chiamati in causa si posero a difesa della postazione e fecero coraggiosamente scudo con il proprio corpo di fronte ai soverchianti attacchi dei due avversari.
 
“Ok, ora fase finale: attivo l’effetto di Todon che mi consente di recuperare, durante questa fase, tutti i miei spirit in affaticamento aventi effetto Sgretola, in questo caso Guerriero Katana
 
 
TURNO 12
 
 
Toppa tirò un gigantesco sospiro di sollievo, l’ultimo turno gli era stato quasi fatale e, doveva ammetterlo, solo la fortuna di avere molti spirit e magie dal costo ridotto tutti accorpati in una zona lo aveva salvato da sconfitta certa; guardò un’altra volta sugli spalti, la sua ragazza lo osservava con occhi preoccupati mentre attorno a lei gli altri amici del suo avversario sembravano cercare di cogliere le sue intenzioni.
 
“Fase principale: cielo azzurro preparati a diventare nero, evoco Supremo Drago del Caos!!”
 
Il gigantesco rubino si spezzo e un’aria nera ricoprì il terreno di gioco oscurando, come il ragazzo di Toaru aveva predetto, ogni fonte di luce; dalla nube emersero due mani senza braccia, poi due zampe senza gambe, un torso privo di arti e infine una minacciosa testa di drago mentre, dietro alla grande massa scura, sei ali nere si tessevano come in una tela di ragno.
 
“Caro Manabu, ti presento lo spirit chiave di mio padre!” esclamò soddisfatto Bashin “attivo l’effetto di Supremo Drago del Caos all’evocazione che mi consente di pescare dal mazzo tante carte quanti sono gli spirit del genere “Drago Antico” da me controllati”
 
Il ragazzo afferrò le prime due carte del mazzo, le osservo e sorrise: era sulla strada giusta.
 
“Attivo, poi, l’effetto di Trono dei Sette Draghi a livello 2, distruggo Todon Armatore Ruggente
 
Un’altra lancia, rovente quanto quella del turno precedente, attraversò il campo di battaglia come un fulmine che squarcia il cielo durante un temporale, Manabu non riuscì nemmeno a scorgere il momento dell’impatto; si vide solo l’uomo-orso ormai senza vita impalato al muro di cemento che cingeva l’arena, poco sotto la postazione del suo padrone.
 
“E infine, abbasso il nexus a livello 1 e sfrutto i suoi nuclei per elevare a livello 2 sia Siegfried sia Supremo Drago del Caos
 
“Piacere di conoscerti” replicò ironicamente Manabu con lo sguardo rivolto verso il nuovo arrivato “uno spirit degno di un campione del mondo direi”
 
“Permettetemi di concordare con Manabu” si inserì Galaxy “in realtà tutta l’azione del giovane Toppa Bashin è stata degna di un campione del mondo, l’utilizzo fatto degli effetti degli spirit e dei nexus, i movimenti dei nuclei in gioco, è stato tutto magistrale; ora vedremo come risponderà il suo rivale”
 
 
TURNO 13
 
 
“Fase iniziale: fase dei nuclei, fase di acquisizione” esordì il presidente afferrando la sua settima carta ottenuta dal turno di pesca
 
La osservò: uno spirit Pressautoma che in un momento differente avrebbe potuto trovare meno confortante, ma che ora gli serviva come il pane per rafforzare le sue difese.
 
“Ok, fase principale: evoco Pressautoma a livello 2” disse appoggiando la carta sul tabellone “e poi uso i restanti nuclei per elevare Idra Corazzata e il mio nexus a livello 2”
 
Il maggiore degli Ohizumi osservò attentamente i due terreni di gioco per valutare il momento e, quindi, il da farsi.
 
Ad un occhio inesperto, la situazione si sarebbe potuta considerare a lui favorevole, aveva tre spirit schierati contro due dell’avversario, il quale aveva solo una vita, e i primi erano anche sostenuti dall’effetto di livello 2 di Lago Impronta del Gigante che avrebbe aggiunto loro 3000 PB; aveva la vittoria in pugno.
 
-Già, se non fosse che non è per niente così- pensò -se attaccassi con Guerriero Katana lui userebbe l’effetto Risveglio di Siegfried per contrastarmi, perderebbe, certo, ma l’effetto a livello 3 del drago gli farebbe guadagnare una vita e a quel punto non potrei più batterlo in questo turno-
 
Valutò con attenzione tutte le possibili combinazioni di mosse, se fosse giusto l’ordine degli attacchi da lui pensato, se alla fine l’idea migliore non fosse attaccare con Guerriero Katana e sperare di eliminare una carta che costasse almeno quattro.
 
-Si beh, sono già due turni che ci provi e non ti è mai andata bene- lo consigliò la sua voce interiore -non farti ingolosire, ragazzo, ricorda che lui ha quattro carte in mano mentre tu nessuna-
 
“Forse hai ragione” sussurrò Manabu “a te la mossa Toppa!”
 
 
TURNO 14
 
 
“Proprio quello che aspettavo!” esclamò soddisfatto il ragazzo più giovane “fase principale: abbasso Siegfried e Supremo Drago del Caos a livello 1, transevocazione di Siegfried
 
Il singolo nucleo rimasto sul drago rosso cominciò ad ardere e, simultaneamente, un violento incendio avvolse completamente lo spirit presente all’interno dell’arena; gli spettatori si sporsero dagli spalti per cercare di capire cosa stava succedendo, solo Meganeko non lo fece, lei sapeva già tutto.
 
“Evoco Siegfriediano Sacro Imperatore a livello 3!!”
 
Un simbolo bianco e un simbolo rosso vorticarono tra le fiamme del rogo fino a collidere, in quell’istante due enormi braccia corazzate, armate da tre cannoni per braccio, emersero dal fuoco precedendo di qualche secondo l’apparizione finale della creatura: un maestoso drago rosso ricoperto da una corazza di metallo, perfetto simbolo dell’unione di rosso e bianco.
 
“L’effetto di Siegfriediano al momento dell’evocazione mi consentirebbe di distruggere tutti gli spirit avversari di costo pari o inferiore a cinque” spiegò Toppa sempre più eccitato “ma dato che la transevocazione è stata eseguita su Siegfried il limite di costo si eleva a otto, quindi elimino tutti i tuoi spirit!!”
 
Il drago rosso e bianco alzò il braccio sinistro, prese la mira e fece fuoco centrando in pieno tutti e tre i suoi bersagli.
 
“Perfetto!” esultò il rosso “fase d’attacco: attacco con Siegfriediano
 
Il mostro si alzò in volo e, dopo aver eseguito un giro della morte per prendere velocità, iniziò la sua inesorabile carica in direzione della postazione avversaria; Manabu assunse la posizione più statuaria che gli riuscisse, era pronto a ricevere il colpo.
 
“Azione lampo: abbasso Siegfriediano a livello 2 per pagare il costo della carta magia Doppio Cuore!!” urlò il ragazzo
 
“SI!!” esultò Meganeko sugli spalti, rischiando perfino di cadere di sotto “con quella magia può aggiungere un simbolo rosso o bianco su Siegfriediano e quindi portare a tre il numero di vite colpibili”
 
“Ne rispondo con la vita!”
 
La barriera si infranse e, in un sol colpo, le ultime tre gemme attive presenti sulla divisa di Manabu esplosero perdendo tutto il loro brillio; a Meganeko veniva quasi da piangere, il suo amato Toppa aveva battuto un duellante di livello mondiale…
 
… eppure, il presidente non sembrava avere intenzione di abbandonare il terreno di gioco.
 
“No, no” fece Ohizumi ondeggiando l’indice in modo derisorio “non cantare vittoria troppo presto, attivo il burst: effetto di Fortezza Esplosiva, dopo aver subito un danno alle mie vite posso recuperarne una”
 
La gemma più a destra della divisa riprese improvvisamente a brillare e, proprio come annunciato dal ragazzo, anche sul tabellone metallico apparve un nucleo uplodato dal sistema.
 
“In più, pagando con l’abbassamento di livello del nexus il costo della carta, attivo il suo effetto in azione lampo che mi consente di far concludere forzatamente la fase d’attacco avversaria”
 
“No!” sbottò sconsolato Toppa “a-a te la mossa”
 
 
TURNO 15
 
 
Manabu Ohizumi trascorse i primi venti secondi del suo ottavo turno personale ad asciugarsi la fronte; l’ultimo turno era stato un uragano di emozioni, escludendo quello in cui aveva perso da Leonard, era il duello più bello a cui avesse partecipato dai tempi del suo scontro con Kimari ai nazionali.
 
Era troppo che non si sentiva così bene, avrebbe quasi voluto che quello scontro non finisse mai.
 
-Non sperarci troppo- lo riportarono alla realtà i suoi pensieri -c’è solo una carta che può farti vincere questo duello-
 
“Lo so, fase di acquisizione” dichiarò estraendo la carta da mazzo “ne ero certo, d'altronde gli eroi arrivano sempre nel momento del bisogno. Fase principale: elevo il nexus a livello 2 e poi evoco l’eroico gigante del mazzo blu, Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio a livello 3”
 
Se un appassionato di carte rare fosse entrato nel club in quel giorno probabilmente avrebbe avuto un infarto per lo spettacolo che si sarebbe ritrovato davanti agli occhi: sul terreno di gioco, a fronteggiarsi in uno scontro generazionale, stavano una Rara-X del presente e due del passato.
 
“Fase d’attacco: Guerriero Saigord attacca!” esclamò il presidente inclinando la carta “attivo l’effetto Grande Sgretola, elimino cinque carte dal tuo mazzo per ogni livello del mio spirit, quindi sono quindici carte”
 
L’onda blu che avvolgeva la carica dell’androide venne rilasciata ed impattò violentemente contro la postazione; Toppa stavolta non guardò, non aveva senso, sapeva benissimo che non aveva più nessuna carta nel mazzo.
 
“È finita!” esultò Manabu
 
“Si lo è, ma a modo mio” replicò l’altro “ne rispondo con la vita”
 
L’ultimo nucleo della divisa di Toppa deflagrò perdendo tutta la sua luce, gli spirit vennero immediatamente ritirati dal terreno di gioco e il tabellone elettronico indicò altrettanto immediatamente il nome del vincitore. Aveva perso, eppure non gli importava nulla.
 
Era stato uno spettacolo bellissimo.
 
 
 
Manabu Ohizumi era certo di non essersi mai affezionato con tanta facilità ad un luogo come era successo al baretto appena fuori dal club storico di Battle Spirits: il locale era fresco e accattivante, ma senza perdere sobrietà, il barman era un uomo molto cortese e l'acqua servita era di qualità eccelsa.
 
In più, sembrava essere il luogo perfetto per incontri interessanti.
 
"Wow, è davvero fantastico duellare contro un nazionale!" esclamò Ryu entusiasta
 
"Quindi, questa sarà la tua scusa quando dirai a scuola che hai perso?" lo prese in giro il suo amico, Ushio
 
"Dai" si inserì un condiscendente Ohizumi "il gioco è anche questione di fortuna"
 
Concordarono tutti, i ragazzi che si erano ritrovati per una rinfrescata dopo la prima semifinale; c'erano Toppa e Meganeko, intenti a fare uno spuntino, il presidente e i due ragazzi di Suzaku, Ushio e Ryu, appena sconfitto da Manabu, appoggiati ad un muretto.
Era stato un altro duello molto interessante, certamente lo scontro era stato meno complicato di quello che il maggiore degli Ohizumi aveva dovuto affrontare al primo turno, ma, considerando che il suo avversario era un dilettante, aveva comunque trovato modo di divertirsi.
 
"Quasi dimenticavo: complimenti vivissimi per come duelli" disse il presidente al suo più recente avversario "sai si vede che hai del talento naturale, e poi, pochissimi dilettanti scelgono di usare un mazzo a due colori"
 
"Beh, quando hai uno spirit chiave come il mio è quasi d'obbligo non trovi?"
 
"Già, Geraldy" sussurrò il maestro delle carte blu "se non sono indiscreto, posso chiederti dove l'hai trovata"
 
"L'ha vinta ad un… chiamiamolo torneo non ufficiale" esplicò Ushio cercando di trattenere le risate "il coglione a capo del club del nostro liceo l'aveva avuta da suo padre, che è nella federazione; questo idiota aveva partecipato e vinto piccoli tornei dilettantistici e si era convinto di essere invincibile, aveva preso a sfidare tutti quelli che gli si avvicinavano e metteva la sua carta in palio per darsi delle arie… Ryu l'ha battuto e così siamo qui oggi”
 
“Wow, bella figura” scherzò timidamente Manabu, non abituato a prendersi gioco di altre persone, men che meno se non presenti “spero di non trovarmi mai in una simile situazione”
 
“Mi viene difficile pensare che un membro della nazionale possa fare una simile figura di merda”
 
“Non sopravvalutarci” si schermò il presidente “e poi si sa, ad aspettative più alte corrispondono cadute più pericolose”
 
Sempre più divertito, Ryu si alzò dal muretto a cui era appoggiato e si avvicinò al ragazzo più grande tendendogli la mano.
 
“Sa senpai, lei rispetto a noi e proprio un’altra cosa” disse stringendo con soddisfazione “è educato e responsabile, un membro del consiglio studentesco e un ottimo alunno”
 
“Ehi, parla per te” ironizzò Ushio, ancora appoggiato al muretto “i miei voti sono più che buoni”
 
“Si ma ti manca il resto, scemo”
 
“Ragazzi, cercate di arrivare al punto” intervenne Toppa cercando di non ridere
 
“Si giusto, il punto” si riattivò Ryu “il punto è che… lei è una grande persona; quelli come lei non dovrebbero piacermi, anzi mi sono stati sui coglioni da tutta la mia vita, ma nel suo caso non è così”
 
“Felice di sentirtelo dire” replicò Ohizumi, un po’ imbarazzato per il linguaggio… colorito, ma deciso a reciprocare la stretta
 
“Tenga, questa è sua” concluse Yamada porgendogli una carta con la mano libera “so che lei saprà trovare qualcuno in grado di farle onore”
 
“Grazie, ho giusto un’amica che usa sia giallo che viola”
 
“Ohhh, anche Ohizumi della nazionale ha una principessa-strega che lo aspetta a casa!” esclamò divertito Ushio “hai sentito Ryu, avete una cosa in comune; con questa il totale sale a… uno”
 
“E smettila” replicò l’altro prendendolo amichevolmente a pugni “scusalo, non lo ascolti troppo, può provocare danni irreversibili”
 
“Non penso, ma accetto le scuse” scherzò il presidente “e comunque ti sbagli Igarashi, Kimari è davvero solo un’amica”
 
“Kim… aspetta, la ragazza castana che era con te?” fece stupito Ryu “è anche lei una duellante? Non la conoscevo”
 
“Beh, non è che noi due siamo proprio dentro il mondo di BS, al massimo potremmo definirci degli appassionati” puntualizzò correttamente Ushio “se Kimari non è una professionista vincitrice di tornei difficilmente noi potremmo conoscerla”
 
“Anche questo è vero”
 
“Vero si, però per carità non tirate fuori questo discorso nel caso doveste parlare con lei, Kimari morde e non è una metafora” ironizzò Manabu “invece, cosa sarebbe questa storia della principessa-strega?”
 
“Niente!” tagliò corto Ryu
 
“Solo la sua ragazza” aggiunse l’amico
 
“Ah, quindi non sono l’unico ad avere anche una vita sociale qui in mezzo” li irrise Toppa, molto divertito dalla notizia “e perché “principessa-strega”, se si può sapere?”
 
“Beh, perché per quanto Shiraishi, la mia ragazza appunto, sia stupenda è anche piuttosto… intimidente”
 
“Una volta gli ha scritto un decalogo su come instaurare una conversazione con lei” precisò Ushio “tre pagine di testo”
 
“Diavolo, non credo di aver mai scritto così tanto nemmeno per compiti scolastici” commentò Toppa divertito
 
“Lo credo bene, te li scrivevo io i compiti!” replicò Meganeko “tu eri sempre in giro con Kakeru, Juli e My Sunsh…”
 
“COOSA, TU CONOSCEVI MY SUNSHINE?!!” gridarono praticamente all’unisono tutti i presenti (si, compreso Manabu)
 
“Perché TUTTI hanno sempre questa reazione?” domandò, retoricamente, l’unica ragazza
 
“Dai non essere gelosa, in fondo parliamo comunque di una celeberrima idol” sussurrò il suo ragazzo, abbracciandola e baciandole la tempia “e comunque non è corretto: io CONOSCO My Sunshine”
 
“E lo dici così, come se niente fosse?!” sbraitò Yamada “potresti farla conoscere anche a me… cioè noi”
 
“Frena Ryu, ti ricordo che avresti una ragazza” precisò il suo amico
 
“Anche tu, furbone da due soldi” ribatté l’altro, ironico “è-è comunque… co-comunque lo fa-faccio proprio per Shiraishi… è-è una sua grande fan”
 
“Davvero? Non mi è mai sembrata il tipo”
 
“Ok, non è vero” ammise Yamada “è che sono il suo più grande fan, non hai idea di quante volte ho sognato di…”
 
“Preferiremmo non sapere, grazie” si inserì Manabu, rosso come un pomodoro, tentando di salvare il salvabile
 
“Stia tranquillo senpai, non stava per dire nulla di sconcio” scherzò Ushio “per quanto il suo aspetto possa lasciar pensare il contrario, Ryu è ancora più verginella di lei”
 
“Non si può proprio usare un altro termine?” domandò lo studente premiato, sempre più imbarazzato
 
“Perché? Mi sembra abbia reso bene l’idea” replicò candidamente il cinereo
 
“Oh niente, è solo che anche la mia amica Kimari continua ad usarlo e noi siamo certi che lo faccia SOLO per metterci in imbarazzo” spiegò Ohizumi già più a suo agio “in ogni caso devo ammettere che hai ragione, rende bene l’idea… pure troppo direi”
 
Risero di gusto tutti quanti e insieme brindarono ancora una volta a quella magnifica giornata, abbassati poi i bicchieri lasciarono il baretto per andare a fare quattro passi nel parco; ciondolando a fianco dei suoi nuovi conoscenti, Manabu non poté non pensare a come fosse davvero strano, in modo positivo, sentirsi così a proprio agio con ragazzi conosciuti solo poche ore prima. Forse era davvero tutto merito di Battle Spirits, forse esisteva davvero la “magia del gioco” come diceva sempre Hajime.
Sospirò profondamente e la sua espressione si trasfigurò un nuovo tipo di sorriso, uno ricolmo di malinconia. Il dispiacere del non avere il loro amico lì con loro si fondeva con il vero significato del suo pensiero precedente, quello segreto che conosceva solo lui: e se la sua decisione fosse quella sbagliata? E se ci avesse pensato troppo al fine di autoconvincersi? E se volesse farlo solo per fare contento qualcun altro e non perché era la strada giusta per lui?
 
Troppi se per un momento come quello.
 
-Prima o poi, però, dovrai parlarne- insinuò la sua voce interiore -glielo devi… o perlomeno lo devi a Kataru-
 
Per la prima volta nella sua morigerata, cortese e premiata vita desiderò seriamente affogare i suoi pensieri. In un istante era riuscito a passare attraverso tutte le possibili sfumature di un sorriso ed ora era arrivato a quello delicato pieno di compassione che solitamente rivolgeva a suo fratello… solo che stavolta era per se stesso.
 
Del resto era patetico, davvero bastava così poco per mettere in discussione i suoi progetti e le sue scelte? Bel campione di rappresentate studentesco che si erano scelti.
 
“Signor presidente!!” urlò all’improvviso una giovane voce alle sue spalle
 
La compagnia arresto la sua marcia e Ohizumi si rivolse verso la direzione di provenienza della voce, dove vide un trafelato Kouta intento a correre per raggiungerli.
Lo attesero e gli concessero qualche minuto e una sorsata d’acqua fresca comprata in precedenza per permettergli di dissetarsi e riprendere fiato, dopodiché ascoltarono ciò che aveva da dire e, come conseguenza, fecero immediatamente dietrofront verso il palazzetto.
 
L’incontro di semifinale di Masaki era iniziato ed era molto più entusiasmante del previsto.
 
Raggiunsero l’interno dell’edificio e il terreno di gioco tramite i varchi per gli spettatori che conducevano alla gradinata del lato sinistro, dove Kouta gli aveva detto che si trovasse il loro gruppo; fecero molta più fatica nel farsi strada tra il pubblico, che pareva così catturato dal duello da non notare nemmeno la loro presenza, che non ad individuare la sezione che la squadra di Kadode aveva scelto di occupare… anche perché potevano affidarsi all’udito e seguire l’eco delle grida di Kimari e Tameru.
 
Facendo slalom tra i presenti, raggiunsero la zona che il Kadode Team aveva occupato: erano in sei, disposti a coppie su tre diverse gradinate e circondati da una pletora di giacche, divise scolastiche, borse e zaini volte a “prenotare” i posti per i loro amici momentaneamente assenti.
Istintivamente, lo sguardo di Manabu viaggiò in direzione dei visi dei suoi amici; voleva sapere qualcosa, desiderava capire cosa avesse di speciale questo duello da tenere inchiodate tutte quelle persone. Fu una grande sorpresa, li trovò con gli occhi fissi sul terreno di gioco e intenti a seguire con passione ogni evento; poi un paio di occhi in particolare colsero la sua attenzione, quelli di Chihiro che erano addirittura spalancati, tremanti e con un’espressione a metà tra il dubbioso e lo spaventato.
 
-Ma che diamine sta succedendo- pensò
 
Arrivarono finalmente alla zona e cominciarono a levare tutti gli orpelli che occupavano i posti prenotati, poi si sedettero accanto ai presenti e, infine, rivolsero a loro volta gli sguardi verso il terreno di gioco.
 
Era l’alba del sesto turno, il terzo spettante a Masaki, e i due duellanti apparivano ancora intenti più a prepararsi alla battaglia che non a darvi inizio, soprattutto per quanto riguardava l’ex compagno di classe che tra i due sembrava essere quello più indietro con solo uno spirit evocato e un burst posizionato; dall’altro lato del ring, invece, due spirit Orsa Polare ruggivano fragorosamente a guardia della postazione dell’avversario, un ragazzo dai capelli biondi, abbastanza alto e decisamente magrolino, sormontati da una splendente grotta bianca gigante circondata da alberi.
 
“È il nexus Foresta delle Bestie Giganti a livello 2, l’ha attivato proprio nello scorso turno” spiegò Kimari con un’insolita pazienza “sinceramente non lo conosco, ho provato a chiedere a Chihiro ma è come se fosse in trance”
 
Il ragazzo del consiglio studentesco e il suo avversario di quella mattina si voltarono simultaneamente, trovando immediata conferma in quello che la loro referente gli aveva detto: la giovane ereditiera dei Kusakabe era come paralizzata, non sembrava nemmeno lei.
 
“Evoco Hinoshishi di livello 3!” esclamò Masaki dall’arena, cogliendo il gruppo quasi di sorpresa “e proseguo con fase d’attacco: attacco con…”
 
“Non così in fretta, attivo l’effetto di livello 2 del mio nexus che mi consente di scegliere lo spirit avversario attaccante… scelgo Iguana Buggy
 
Delle lingue di vento emersero dalle profondità della grotta argentea scavata nella pietra e circondarono, fino a creare quasi delle bolle, tanto lo spirit nel terreno di gioco quanto la sua carta corrispondente sul tabellone metallico; senza che Igarashi avesse alcuna voce in capitolo, la carta si inclinò e il piccolo rettile a motore dovette partire alla carica.
 
“Blocco con Orsa Polare” dichiarò l’altro ragazzo serenamente “attivo sia l’effetto personale dello spirit in fase di blocco, sia l’effetto di livello 1 e 2 del mio nexus; grazie ad essi posso aggiungere due nuclei al bloccante ed elevarlo a livello 2”
 
Sia la creatura che il paesaggio iniziarono a risplendere e, dal nulla, sopra la carta appoggiata sul tabellone di ferro apparvero due gemme in più; la bestia ruggì con una rinnovata aggressiva e prosegui, con ancor più foga, la sua carica fino a travolgere lo spirit attaccante.
 
“Basta così” dichiarò Masaki “a te la mossa”
 
Nonostante lo scotto subito, l’ottavo turno fu per Igarashi l’esatta replica del sesto: nell’istante in cui ebbe dichiarato la fase d’attacco, il suo avversario attivò l’effetto del suo nexus e attirò all’attacco il suo spirit Fagiano di Ferro, appena evocato, di livello 2, immediatamente bloccato da uno dei due Orsa Polare in uno scontro da doppia distruzione.
Uno strano brusio di sottofondo si levò dagli spalti al momento dell’esplosione che pose fine alla battaglia dei due esseri, molti spettatori, compresi i nostri, non capivano perché il ragazzo biondo non avesse scelto di far attaccare Hinoshishi a livello 2 o elevare il suo Slei-Uranus Suprema Bestia di Urano, evocato nel turno precedente, ad un livello superiore e non rischiare niente; perfino Galaxy e Yui, dalla postazione di commento, espressero perplessità sul comportamento del giovane duellante.
 
“Io forse ho una mezza idea” azzardò Toppa rivolgendosi ai ragazzi di Kadode e Suzaku “ma per ora preferisco non azzardare nulla”
 
Il turno successivo, il nono, non fece l’altro che confermare tutti i dubbi del pubblico.
 
Il ragazzo dai capelli biondi infatti abbassò il suo primo nexus a livello 1 per poi attivarne un altro, Grande Torre d’Avvistamento, a livello 2 e sfruttarne immediatamente l’effetto di livello 1 e 2 al momento dell’attivazione, eliminando così anche Hinoshishi; l’obiettivo era raggiunto, non c’era nessuno spirit a difendere le vite avversarie mentre lui aveva tre guerrieri schierati e ancora nessun danno alle vite.
 
Eppure il ragazzo non attaccò… nemmeno dichiarò la fase d’attacco.
 
Passo un’altra volta il turno senza colpo ferire, ma, mentre lo faceva, tra se e se sussurrava qualcosa.
 
“Bene, che il vero duello abbia inizio”
 
 
TURNO 10
 
 
“Fase principale” esordì Masaki “vediamo se mi riesce di fare come te”
 
“Ne dubito, sono un caso più unico che raro” lo prese in giro l’altro
 
“beh, almeno ci provo” replicò ancora l’ex studente di Kadode “evoco Dragocertola e Dragone Kagutsuchi, entrambi a livello 2… e dichiaro concluso il mio turno”
 
La battagliera comparsa dei due rettili sul terreno di gioco fu immediatamente frustrata da quelle parole che fecero passare le due creature dall’esaltazione allo sconforto in un istante.
 
“A te la mossa”
 
 
TURNO 11
 
 
“Fase iniziale!” dichiarò l’altro duellante spinto dalla sfrontatezza di Masaki “attivo immediatamente l’effetto di livello 2 del nexus Grande Torre d’Avvisamento che mi consente di pescare, in la fase di acquisizione, una carta supplementare”
 
“Wow, piacerebbe anche a me avere un nexus così” accennò un canzonatorio Igarashi
 
“Beh, mi spiace ma non faccio regali” ribatté l’altro bruscamente “fase principale: evoco Zaneegun e Artefatto Forseti a livello 1, elevo invece a livello 2 Orsa Polare e Slei-Uranus e il mio altro nexus”
 
Il consueto, ritmato movimento dei nuclei divenne quasi una sinfonia in quell’apertura di turno, un turbinio di gemme che per qualche secondo mandò in confusione avversario, pubblico e perfino quella macchina umana di Galaxy.
 
“Attacco con Slei-Uranus” gridò con una ferocia fino ad ora sopita
 
La bestia di ferro nitrì rumorosamente attirando su di se gli occhi di tutti gli spettatori, poi abbassò minacciosamente la testa e si lanciò all’attacco; il pubblico, commentatori compresi, era in visibilio: finalmente anche quello strano biondino arrogante aveva aperto le danze; il duello poteva iniziare davvero.
 
“Ne rispon…”
 
“Aspetta a parlare” lo interruppe ancora il biondino “attivo il suo effetto di livello 2: posso rimandare in mano uno spirit avversario schierato a mia scelta… scelgo Dragocertola
 
Incerto, il duellante rosso riprese in mano la carta appena sparata in aria dal sistema del tabellone; per quale motivo eliminare il suo spirit più debole quando aveva ancora schierato Dragone Kagutsuchi che, in proporzione, era molto più pericoloso.
 
“Non ho ancora finito” prosegui l’altro “se lo spirit ritirato ha costo 4 o meno, posso recuperare un mio spirit dei generi “Guida luminosa” o “Stella suprema” e, dato che Dragocertola ha costo 1, recupero proprio lo stesso Slei-Uranus… bene, ora puoi parlare
 
“Ne rispondo con la vita” sibilò tra i denti il ragazzo dal mazzo rosso
 
Cercò di mandar giù i cattivi sentimenti mentre osservava la carica del cavallo metallico raggiungere la sua postazione, travolgendola e distruggendo la barriera bianca; lui, d’altro canto, non si scompose più di tanto, anzi rideva.
 
“Con la diminuzione delle vite” fece sicuro osservando la carta ignota saltare e rivelarsi “si attiva il burst”
 
“Finalmente è arrivato il piatto forte” affermò Galaxy “si tratta della carta magia Fiammata Esplosiva che, teoricamente, dovrebbe consentire l’eliminazione di tre spirit avversari aventi 4000 PB o meno, ma nell’altra metà del ring ci sono solo due spirit che soddisfano le caratteristiche”
 
Come annunciato dal commentatore, la tempesta di fuoco divampata dalla postazione di Igarashi travolse il campo nemico, ma solo i due spirit bianchi appena evocati arsero in quel violento rogo.
Un po’ deluso, l’ex ragazzo di Kadode osservò il ring con attenzione; non avrebbe avuto senso pagare il prezzo dell’azione lampo non essendoci nessun brave schierato per cui fece cenno all’avversario di proseguire, gesto che il rivale colse al volo per dichiarare la fine del turno.
 
 
TURNO 12
 
 
“Fase dei nuclei, fase di acquisizione e fase di recupero”
 
Recitò tutta la formula iniziale con estrema calma, prendendosi il tempo necessario per riflettere sulle proprie mosse future; non riusciva a capirne il perché, ma, pur avendo ancora quattro vite, non riusciva a sentirsi al sicuro.
Qualcosa nella sua testa sembrava suggerirgli di ricalcare il suo precedente turno, evocare qualche spirit e poi lasciare la mano, ma il suo istinto gli urlava che no, non poteva essere così passivo.
 
“Fase principale: evoco di nuovo Dragocertola a livello 2 e poi posiziono un burst” affermò il ragazzo, abbracciando appieno il suo carattere “ed ora fase d’attacco…”
 
“Per effetto di livello 2 del mio nexus Foresta delle Bestie Giganti e costringo Dragocertola all’attacco per bloccarlo con Orsa Polare, atti…”
 
“Stop, conosco già la solfa!” esclamò Igarashi visibilmente irritato “azione lampo: pago il suo costo abbassando Dragone Kagutsuchi a livello 1 e uso la magia Sussurro Magico che mi consente cambiare, per tutto questo turno, la natura degli scontri, invece che i PB si considereranno i livelli… quindi doppia distruzione”
 
I due spirit si scontrarono violentemente alla metà del ring e subito si scambiarono violenti colpi; sugli spalti la tensione era altissima, ma gli occhi di Manabu non poterono che puntare sul suo fratellino in quel momento: era eccitatissimo, gliel’aveva regalata LUI quella carta, il giorno in cui Masaki aveva salutato lui, Kimari e Hajime.
Poco importava che la mossa avesse poco senso visto che lo spirit di Masaki aveva, tra livello ed effetto, 6000 PB mentre il suo avversario solo 5000.
 
“Attacco anche con Dragone Kagutsuchi e attivo il suo effetto di livello 1 e 2 al momento dell’attacco, pesco una carta supplementare dal mazzo”
 
“Ne rispondo con la vita”
 
Il mostro spiegò le sue ali e volò verso la postazione avversaria scatenando su di essa il suo respiro di fuoco: il nucleo al centro della divisa da duello del biondino esplose e anche lui perse così la sua prima vita.
 
“A te la mossa”
 
 
TURNO 13
 
 
“Toglimi una curiosità” esordì il ragazzo dai capelli chiari, intento a pescare le sue due carte “perché hai usato quella magia anche se avevi più PB?”
 
“Beh, so le magie bianche hanno la brutta abitudine di incrementare i PB in fase di blocco” spiegò Igarashi “volevo evitare sorprese”
 
“Allora non mi ero sbagliato su di te, sei uno prudente”
 
“Lo dici come se fosse una cosa di cui vergognarsi” osservò ancora l’ex abitante di Kadode
 
“Diciamo che, parlando di brutte abitudini, una che caratterizza quel genere di persone è quella di scappare” sibilò l’altro con voce cattiva
 
“A volte fuggire è il miglior modo per…”
 
“Forse, ma IO NON FUGGO! MAI!!!” replicò rabbioso “fase principale: è giunto il loro momento, che la stella nivea che solca il cielo e la sua artiglieria più fidata si preparino alla battaglia; evoco, a livello 1, Strike Siegwurm Drago della Luce Lunare e Drago-Phoenix Pistola Dragonica
 
I due simboli, enorme il bianco, più modesto il rosso, si spezzarono e divisero l’emisfero controllato dal ragazzo nei due colori; quando la nube bicromatica si disperse i due erano li, il maestoso drago bianco e il suo fedele cannone.
 
Pubblico e commentatori erano ovviamente esaltati da quella straordinaria doppia evocazione, ma se solo i loro sguardi fossero stati più recettivi avrebbero notato che in mezzo a tutti quegli occhi spalancati ce n’erano un paio di natura diversa.
Chihiro Kusaka osservava la scena con gli occhi sbarrati e tutta tremante, pareva terrorizzata.
 
“Fusione: Strike Siegwurm con Drago-Phoenix, brave!” esclamò appoggiando la carta rossa sopra l’altra
 
Il corpo della creatura si dissolse e il cannone andò ad innestarsi sulla dorsale del drago meccanico che ruggì selvaggiamente come a festeggiare la sua nuova forza.
 
“Fase d’attacco: brave spirit attacca”
 
“Ne rispondo con la vita” ribatté Masaki afferrando i supporti in metallo più saldamente per resistere al successivo urto del nucleo
 
“Proseguo l’attacco con Slei-Uranus; attivo il suo effetto di livello 1, rimando Dragone Kagutsuchi in mano all’avversario e recupero il brave spirit”
 
“Ne rispondo con la vita”
 
Ancora una volta le esili braccia del giovane Igarashi si irrigidirono e fecero salde attorno ai tubi di metallo e, ancora una volta, il ragazzo resse perfettamente l’impatto; sorrideva ancora, come al turno precedente.
 
“Si! Finalmente attivo il mio burst!” esultò Masaki “alla diminuzione delle vite posso evocare a costo zero il grande eroe vermiglio, Lord Dragon Eroe Dragone, a livello 3!”
 
L’iconico fiore di pesco discese dal cielo sul terreno di gioco per essere immediatamente segnato dai violenti fendenti del suo ospite; una volta indebolito abbastanza, l’involucro venne finalmente infranto e il possente drago spadaccino spiegò le sue ali nel cielo dell’arena.
 
“Turno concluso”
 
 
TURNO 14
 
 
“Perfetto!” sentenziò il moro concluse le fasi obbligatorie “pronto per un’evocazione di massa: abbasso a livello 1 il mio spirit, evoco Dragone Kagutsuchi, Dragone Phobos e attivo il nexus Divinità delle Sacre Montagne
 
Lo spettacolare concerto di evocazioni messo in atto dal ragazzo del blocco giallo lasciò tutti a bocca aperta; con estrema professionalità, Galaxy e Yui si presero il loro tempo per descrivere brevemente gli spirit evocati e il nexus, ma entrambi si accorsero immediatamente che non era ancora finita: il ragazzo aveva ancora qualcosa da dire.
 
“Utilizzo la magia Pescata Coraggiosa: pesco due carte e poi scopro le tre carte seguenti, se tra esse ci sono delle carte brave posso pescarne una e riporre le due carte restanti in cima al mazzo nell’ordine che preferisco” esplicò il ragazzo scoprendo le suddette tre carte “ci sono due carte brave, scelgo Cerbelord e ripongo le altre carte in cima”
 
Sospirò profondamente, quasi sfiancato da quella maratona di azioni.
 
“Infine, posiziono un burst e passo il turno”
 
 
TURNO 15
 
 
“Fase principale” dichiarò l’avversario, per nulla intimidito, almeno apparentemente, dalle azioni di Masaki “Abbasso il livello del nexus Foresta delle Bestie Giganti a livello 1, elevo a livello 3 sia il brave spirit, sia Slei-Uranus e attivo il nexus Lucente Spada Suprema
 
La gigantesca spada bianca rappresentata sulla carta apparve conficcata nel terreno dietro alla postazione del duellante bianco, accanto agli altri due nexus da lui evocati; l’arrogante ragazzo osservò soddisfatto la sua schiera per alcuni secondi, prima di voltarsi teatralmente e puntare l’indice verso il suo rivale in maniera drammatica.
 
“Fase d’attacco: Slei-Uranus attacca, rimando Dragone Kagutsuchi nella tua mano e recupero immediatamente il mio medesimo spirit”
 
“Vita!” fece laconico sopportando la distruzione di un’altra gemma “attivo il burst Artigli Affilati: pesco due carte dal mazzo”
 
A differenza di Kataru prima, Kimari non sembrava sull’orlo di scoppiare in un pianto di gioia (piuttosto si sarebbe sparata in un piede e avrebbe pianto per quello) ma non poté negare che vedere usata la sua carta gli facesse un certo effetto, era quasi come se avesse influenzato qualcuno e, da qualche parte della sua mente, la sua versione “dominatrice del mondo” non poteva non apprezzare.
 
“Proseguo attivando l’effetto azione lampo di Artigli Affilati: scarto cinque delle carte che ho in mano e sposto altrettanti nuclei da un tuo spirit… il brave spirit!”
 
Le quattro carte volarono negli scarti dissolvendosi nel nulla e, sul tabellone opposto, i quattro nuclei sul brave spirit iniziarono a brillare prima di spostarsi uno a uno nella riserva.
 
“Aspetta a cantare vittoria, attivo l’effetto di Lucente Spada Suprema a livello 1” replicò “grazie ad esso, i miei spirit con effetto Immunità o Immunità Superiore, come Slei-Uranus Suprema Bestia di Urano, guadagnano l’effetto Muro di Ghiaccio (Viola, Bianco), affatico quindi Slei-Uranus e annullo l’effetto della tua magia”
 
Come esaustivamente spiegato da quell’arrogante ragazzo, il brave spirit recuperò tutti i suoi nuclei e rimase al suo posto, in affaticamento.
 
“A te la mossa”
 
 
TURNO 16
 
 
Per una volta, Masaki completò le operazioni preliminari in tutta calma, del resto dopo aver sopportato la supponenza del suo rivale per tutto quel duello un po’ di sana umiliazione era più che dovuta.
 
In fondo, aveva vinto.
 
“Fase principale” esordì soddisfatto “elevo a livello 2 il mio nexus e poi mi cimento anch’io in una doppia evocazione: richiamo a me il drago splendente dalle ali di ferro e la bestia nera, evoco Siegwurm-Altair Drago Splendente e Burn Crow Corvo dalle Ali Nere
 
Come era successo al suo avversario qualche turno prima, la metà d’arena appartenente al duellante rosso si divise in due colori che pervasero poi tutta l’aria del ring in uno splendido variopinto spettacolo.
 
“Fusione: Siegwurm-Altair con Burn Crow Corvo dalle Ali Nere, brave!” esclamò Igarashi sovrapponendo le carte “fase d’attacco: brave spirit attacca; attivo immediatamente l’effetto di livello 2 del mio nexus che mi consente di recuperare uno spirit con effetto Impatto Devastante se questi ha portato il primo attacco del turno, con esso recupero lo stesso brave spirit”
 
Il drago rosso corazzato ruggì e risplendette nel mezzo della sua violenta carica come a voler dimostrare il suo ritrovato vigore; raggiunse la postazione avversaria e sollevò le sue possenti braccia ulteriormente corazzate dalle ali del brave viola, che la creatura indossava come se fossero dei guantoni da battaglia, a minacciare il malcapitato avversario che tuttavia non sembrava particolarmente preoccupato.
 
Due colpi, uno per braccio, sfondarono la barriera del terminale e altrettanti nuclei andarono in frantumi.
 
“È finita, attacco con Dragone Phobos e Lord Dragon
 
L’espressione rilassata del biondo si trasformò improvvisamente in un ghigno feroce.
 
“Azione lampo!” gridò “utilizzo la magia Carta del Vuoto, scelgo il colore rosso e sottraggo a tutti gli spirit in gioco un simbolo di quel colore… rispondo ai tuoi attacchi con la vita”
 
Ne la spada del drago guerriero ne il fuoco del suo oscuro compagno riuscirono a distruggere lo scudo rosso apparso a difesa della postazione di duello; con notevole sconforto i due combattenti si ritirarono e si accasciarono a terra, mentre dalla sua vedetta Masaki poteva solo constatare la non felice situazione.
 
 
TURNO 17
 
“Fase d’attacco” sibilò il rivale bypassando del tutto la principale “brave spirit attacca! Attivo l’effetto Impatto Devastante di Drago-Phoenix in stato di brave, devi bloccare”
 
“Mio brave spirit blocca!” replicò Igarashi
 
I due guerrieri si scontrarono al centro esatto del ring dove iniziarono a scambiarsi reciproche carezze; i primi punti sembrò metterli a segno il drago rosso che riuscì prima a rompere la guardia avversaria e poi a colpire con un destro che lanciò lontano l’avversario, questi tuttavia fece valere i suoi PB e, con il cannone arancione posizionato sulla sua schiena, sparò un potente raggio che distrusse l’altro spirit.
 
“Attivo l’effetto di Burn Crow Corvo dalle Ali Nere quando si trova in stato di brave” intervenne trafelato Igarashi “quando il mio brave spirit viene distrutto, posso spostare una vita dell’avversario nella sua riserva e riprendere nella mia mano lo spirit alla base del brave”
 
La nube di fuoco divampata dallo scontro si diradò rivelando la presenza del solo brave Burn Crow in posizione di difesa, dal tabellone di ferro di Masaki il suo Siegwurm-Altair saltò in aria e venne afferrato al volo dal suo proprietario che tirò un sospiro di sollievo; se l’era vista brutta.
 
“Guarda che non è ancora finita” lo richiamò l’altro “o meglio, è finita ma non nel modo che speri: attacco con Slei-Uranus, attivo il suo effetto e rimando Burn Crow nella tua mano”
 
Il moro abbassò lo sguardo sconfortato, guardò un‘ultima volta il suo terreno di gioco… non aveva bloccanti.
 
“Ne rispondo con la vita!”
 
L’ultimo nucleo esplose e duellanti, commentatori e spettatori vennero trasportati fuori dalla realtà virtuale.
 
Guidato con decisione da Chihiro, il gruppo di Kadode e loro nuovi amici fecero per allontanarsi rapidamente dalla folla ma fu tutto inutile, la possente voce di Galaxy risuonò in tutto il club annunciando il nome finalmente il nome del vincitore.
 
“Un emozionante duello, quello che si è appena concluso, dal quale abbiamo avuto il nome del nostro secondo finalista” gridò gioioso il commentatore “facciamo un enorme applauso a Kawashima…”
 
“… Yukio” completò la ragazza ormai giunta alla resa.
 
Alzò lo sguardo e lo trovò lì davanti a loro, appoggiato al muro, a braccia conserte e con quel suo sorriso maligno che gli avevano visto sul viso per tutto il duello; con un colpo di spalle, si staccò dalla parete e gli si fece incontro tendendo la mano verso Manabu, gesto apparentemente amichevole, ma che per qualche strano motivo nessuno riusciva a percepire come tale.
 
“Buon secondo posto Manabu Ohizumi della nazionale” commento con noncuranza, il suo sguardo era puntato su altro “preparati Kusakabe, perché ai regionali voglio vederti piangere”
 
 
 
SPAZIO DELL’AUTORE
 
Bergamo, quasi 2021.
Carissimi (santissimi era un po’ eccessivo e pure pretenzioso in realtà) lettori, quanto mi piacete a me (se cogliete la citazione vi voglio bene)
 
Boiate a parte sono felice di darvi il bentornato con un altro capitolo di questa storia sulla serie più demenziale, cogliona e fo de co della storia di Battle Spirits (che per la verità non è poi chissacché visto che il gioco ha solo dieci anni), come sempre sono qui per farvi un po’ da guida in un mondo che magari, nonostante sia stata trasmessa in Italia, non tutti si sono goduti e spiegare a chi invece l’ha vista quali sono le scelte che ho voluto fare per allontanarmi e creare una serie che non sia solo una ironica parodia.
 
Il titolo è ovviamente una citazione, che ho voluto fare dopo essermi accorto che i personaggi presenti in questo capitolo che non fossero OC o personaggi della serie in se erano proprio sei; e peraltro tali personaggi sono una parte fondamentale di quelli che sono i due highlight dell’episodio: i due duelli in un solo capitolo e le annunciate “guest stars”.
 
Per quanto riguarda i due duelli, sinceramente devo ammettere che questa non è la mia soluzione preferita e sono fermamente convinto che due duelli (parlo ovviamente di duelli completi, se salto tante fasi possono essercene anche di più) siano eccessivi, ma purtroppo le saghe della serie sono i tre tornei e fino a che non innesterò la parte più “avventura” della storia, la trama la dovranno obbligatoriamente portare avanti i tornei (il che significa duelli, duelli e ancora duelli); comunque non preoccupatevi i prossimi, esclusa la finale, saranno sicuramente più brevi, spero solo siate riusciti a seguirli bene (se per caso credete che vi sia sfuggito qualcosa non fatevi problemi e chiedete pure a me).
Sull’argomento personaggi invece l’idea è nata come gioco perché volevo divertirmi un po’ e fare il cazzaro, poi però all’atto pratico è stato un mezzo parto: Inizialmente volevo usare i protagonisti delle altre stagioni di BS, ma avrei dovuto inventarmi i nomi dei licei; poi avevo pensato di fare una serie di personaggi di “licei immaginari” (volevo usare quelli dei giochi di “Persona” visto che è la mia fonte su come funzionano i licei giapponesi e altro, ma ho cambiato idea all’ultimo) degli anime, ma, siccome dovevo scrivere almeno un primo turno e almeno una semifinale, questo significava dover inventare un altro mazzo; alla fine ho fatto metà e metà, quattro (i meno importanti) vengono da altri manga (e anime) che ho letto e che mi sono piaciuti e quattro (in realtà tre più un mio OC) da Battle Spirits.
Ho scelto di inserire proprio Toppa per diversi motivi: per tributo a quella che, nel bene o nel male, è la serie che ha iniziato tutto; perché era molto vantaggioso, visto che avevo già sia il nome per il liceo sia, grazie alla storia su Julian, le carte pronte (ovviamente avrei potuto fare Dan, ma a me piace fare il ribelle);  soprattutto, ho scelto di metterlo perché volevo inserire quello splendido personaggio che è Meganeko, l’unico in tutta la prima serie che non sfigurerebbe per nulla anche nelle serie con Dan (per quanto ci siano, in Shonen Toppa, anche altri personaggi scritti bene o perlomeno decentemente).
 
Per quelli di voi che fossero interessati vi lasciò i nomi italiani dei manga e gli anime (quando possibile con relativi autori) da cui derivano i "sei personaggi in cerca di mangaka" citati nel titolo (che poi in realtà sarebbero sette, sei sono i duellanti):

1) Ryu Yamada e Ushio Igarashi da “Yamada-kun e le sette streghe” di Miki Yoshikawa
2) Daichi Shinagawa da “Yankee-kun & Megane-chan - Il teppista e la quattrocchi” sempre di Miki Yoshikawa
3) Tatsumi Oga da “Beelzebub” di Ryuhei Tamura
4) Chuuta Kokonose da “elDLIVE” di Akira Amano
5) Toppa Bashin e Fumiko “Meganeko” Otonashi da “Battle Spirits - Shounen Toppa Bashin” della Sunrise
 
Prima di salutarci, ritengo necessario precisare una questione per il prossimo capitolo; esso prevedrà un lungo flashback che sarà scritto interamente in corsivo e, siccome non ho intenzione di scrivere “inizio flashback” e “fine flashback” per delimitarlo (la trovo personalmente una soluzione un po’ squallida) volevo sapere se ritenete necessario che io lo segnali attraverso qualche altro modo (che so, una linea di demarcazione ad esempio); fatemelo sapere.
 
E così concludo anche questo capitolo, sono immensamente felice di essere riuscito a scriverne un altro in così poco tempo e spero che questo mio buon momento di ispirazione possa continuare ancora perché mi sto divertendo tantissimo, spero possa essere così anche per voi.
 
Ora, come sempre, le turnazioni dei due duelli.
 
Manabu VS Toppa
 
Turno 1: Pressautoma, Fortezza Esplosiva, Emehydral Vacua Bestia Marina, Guerriero Katana + Esplosione del Vulcano Sottomarino
Turno 2: Goradon, Eyeburn, Antichi Resti, Aura Offensiva + Carica dei Draghi
Turno 3: Fido Golem
Turno 4: Tempesta Fiammeggiante
Turno 5: Lago Impronta del Gigante
Turno 6: Centauro Cavaliere
Turno 7: Automa di Pietra Modificato
Turno 8: Pescata Doppia
Turno 9: Idra Corazzata
Turno 10: Siegfried Drago Imperiale (Trono dei Sette Draghi, Supremo Drago del Caos)
Turno 11: Todon Armatore Ruggente
Turno 12: Doppio Cuore (Richiamo dei Caduti, Siegfridiano Sacro Imperatore)
Turno 13: Pressautoma
Turno 14: Tempesta Fiammeggiante
Turno 15: Guerriero Saigord Eroe d’Acciaio
 
 
Yukio VS Masaki
 
Turno 1: Orsa Polare, Slei-Uranus Suprema Bestia di Urano, Grande Torre d’Avvistamento, Foresta delle Bestie Giganti + Orsa Polare
Turno 2: Iguana Buggy, Fiammata Esplosiva, Lord Dragon Eroe Dragone, Dragone Kagutsuchi + Sussurro Magico
Turno 3: Lucchetto del Silenzio
Turno 4: Hinoshishi
Turno 5: Strike-Siegwurm Drago della Luce Lunare
Turno 6: Codice di Riavvio
Turno 7: Carta del Vuoto
Turno 8: Fagiano di Ferro
Turno 9: Lucente Spada Suprema
Turno 10: Dragocertola
Turno 11: Zaneegun, Artefatto Forseti
Turno 12: Dragone Phobos (Divinità nelle Sacre Montagne)
Turno 13: Aura Protettiva, Drago-Phoenix Pistola Dragonica
Turno 14: Pescata Coraggiosa (Siegwurm Altair Drago Splendente, Artigli Affilati, Cerbelord Imperatore delle Zanne)
Turno 15: Colpo Assoluto, Ricarica Nuclei (Masaki: Beowulf Lupo con le Lame, Illusione Cristallina)
Turno 16: Burn Crow Corvo dalle Ali Nere
Turno 17: Nave Madre dell’Infinito, Colpo Assoluto
 
 
Ho concluso davvero, perdonate la lunghezza del capitolo e preparatevi per le anticipazioni:
 
Lontano dal torneo, dai suoi amici e dai suoi amati duelli, Hajime Hinobori visita per la prima volta la vecchia università di suo padre; diviso tra la rabbia e la soggezione verso un luogo sconosciuto, il giovane trascorrerà una giornata mai vissuta prima tra incontri inaspettati e nuove situazioni, tutto in attesa di sapere il finale del torneo. Alla prossima e che nessuno pensi che… Vorrei morire a quest’età.
  
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