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Autore: Arvistloe    17/12/2020    0 recensioni
Due digressioni sull'appuntamento di Chloe e Lucifer nell'episodio 4×02 Somebody's Been Reading Dante's Inferno.
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crossover con la serie tv The Librarians.

St. Johns Bridge a Portland, Oregon. Notte.

Un distinto uomo dai capelli bianchi apri una porta di servizio, alla base del pilone del ponte. Dentro si trovò nella dependance, l'ingresso della Biblioteca.

Visibilmente arrabbiato, si tolse l'impermeabile grigio, aprendo un grande libro su una delle scrivanie. Nel frattempo, da una altra porta che dava alla Biblioteca, entrarono la bionda Eve Baird e il bruno Flynn Carsen. Quest'ultimo disse all'uomo dai capelli bianchi, un po' sotto voce
"Jenkins, io ti rispetto per essere il custode immortale della dependance. Devi però capire che quando due persone dicono che vogliono un po' di privaci…"
Guardò la donna bionda, il colonnello Eva Baird che raccolse i lunghi capelli biondi con un elastico sorridendogli
"...vuol dire che vogliamo privaci"
Jenkins alzò la mano destra, dicendo al bibliotecario dall'altra parte della scrivania
"Io ero rilassato per le vie di Parigi, meravigliose d'autunno. Ma purtroppo qualcuno deve controllare questo evento, per cui qualcuno richiede il nostro intervento, più specificamente del bibliotecario"

Eva e Flynn guardarono con Jenkins nel libro. La donna vide in una pagina, comparire le parole

Quando il diavolo camminerà sulla Terra
e incontrerà il suo primo amore,
il male si riverserà sulla Terra.

Chiedendo un po' preoccupata
"Ci sarà l'apocalisse?"
I due uomini si guardarono preoccupati, dicendo Jenkins
"In base alle direttive dei costruttori della Biblioteca, quando succederà questo…"
Flynn annuì di sì a Jenkins
"...dopo aver controllato che sia così, il bibliotecario in carica deve strappare il cuore dal petto del diavolo, gettandolo in una fiamma sacra"
Flynn si allontanò dalla scrivania, dicendo preoccupato
"Ma sappiamo che le profezie possono modificarsi con i millenni, quando trattano di qualcuno di specifico. Poi chi avrebbe scoperto questa cosa?"

Jenkins lesse in una altra pagina del libro
"Una nostra conoscenza. Purtroppo. Vi ricordate padre Kinley di Roma?"
Flynn annuì di si, dicendo accigliato
"Un pazzo esorcista che il Vaticano scomunico anni fa. Cosa centra?"
Jenkins alzò le spalle
"Sapete meglio di me, in certi ambienti di esorcisti un po' pazzi, gente come lui restano preti o suore, nonostante la scomunica. Sta di fatto, che la biblioteca, nonostante tutto vuole che tu Flynn vada dove lui ti richiede. Dandoti anche questo"
Dal libro Jenkins estrasse un lungo coltello, facendo sbiancare Flynn.

Nello stesso momento. Attico di Lucifer.

Lucifero si svegliò dolorante. L'ultima cosa che ricordava era lo strano sapore del vino, durante l'appuntamento con Chloe. Un appuntamento tanto desiderato, dopo il ritorno della sua amata detective da Roma. Era furente, pronto al fare di tutto a chi avesse rovinato quel momento che attendeva così tanto, incatenandolo ai polsi e alle caviglie nel mezzo dell'attico.

Le catene intorno ai polsi di Lucifer lo tenevano in piedi, pendendo dal gancio dove prima c'era un lampadario. Cercò più volte di liberarsi, ma constato che il ferro delle catene lo rendevano impossibile. Qualcuno gli aveva tolto le scarpe con i calzini, la cintura dei pantaloni, la giacca, aprendogli la camicia.

Preoccupato per Chloe la chiamò. Da destra comparve padre Kinley con un sorriso beffardo, dicendogli
"Ben sveglio bestia infernale. Non ti preoccupare, smetterai di mortificare la Terra con la tua purulenta presenza"
Lucifer non voleva dimostrargli tutta l'apprensione, l'angoscia di non sapere dov'era Chloe. Con una risata forzata, disse al prete
"Ma guarda che adoratore di mio padre così forbito. Complimenti, sei riuscito a incatenare il demonio. Solo ti avverto di una cosa…"
Gli occhi divennero rosso fuoco
"...Se hai fatto del male a Chloe, ti farò pentire di essere nato dal ventre di tua madre"
Kinley rise, avvicinandosi a qualche passo da Lucifer, dicendogli
"Sul serio non ci sei arrivato ancora? Vorrà dire che ti rivelerò io la verità. Le catene che ti tengono bloccato, che ti tolgono la forza sono speciali. Sono state fatte usando un liquido speciale, il sangue della tua amata Chloe. Lei stessa mi ha dato spontaneamente il sangue, per arrivare a questo momento. Sei così vulnerabile vicino a lei che un semplice sonnifero nel vino ti ha fatto svenire"

Lucifer scosse la testa, cercando di liberarsi dalle catene ai polsi con tutta la forza che poteva, urlando
"No! Non Chloe! Non può avermi tradito! No! Non può avermi fatto questo!"

Lucifer rivide la sua famiglia che lo torturo, senza nessuna pietà lo umilio, buttandolo fuori dal paradiso. Urlò la sua rabbia, mentre le catene gli ferivano i polsi che sanguinarono copiosamente. La voce di Chloe che disse a Kinley
"Facciamogli un'altra dose di sonnifero"
Lo bloccò, facendogli sgranare gli occhi che diventarono lucidi. Guardò la sua Chloe che lo fissava con occhi di ghiaccio. Il re dell'inferno, gli disse con voce debole
"Perché? Perché l'hai fatto!..."
La voce di Lucifero era piena di avvilimento e rabbia, urlando alla sua amata Chloe che l'aveva ingannato
"...Cosa ti ho fatto di male per meritare questo? Cosa? Non ti ho mai mentito! Perché farmi questo!Chloe tu mi avevi fatto sperare che potessi essere amato!"

Chloe sussulto, dicendo a Lucifer con una freddezza che feriva ancora di più il re dell'inferno
"Non puoi restare in vita. Tu sei il tentatore, il bugiardo. Dobbiamo liberare il mondo dalla tua presenza. Rassegnati, non potevi essere amato da nessuno, almeno dalle brave persone come me"
Lucifer abbassò la testa, mentre delle lacrime gli scorrevano dagli occhi, gocciolando a terra.

Poco dopo.

Flynn giunse all'attico con Eva, pregando mentalmente di non dover eseguire il rito, strappando il cuore del diavolo. Fu ancora più deciso di non farlo, vedendo quello che doveva essere il diavolo, fin troppo umano.

L'ex prete Kinley, raggiunse il bibliotecario con il suo guardiano, lasciando un braciere che era posto a qualche passo da Lucifer, dicendo a Flynn con un largo sorriso
"Come vuole il rito. Il braciere si trova a 250 centimetri da Satana. Se vi serve, ecco il mio set di coltelli, comprati apposta per questo momento"
Indicando sul coperchio del pianoforte una serie incredibili di coltelli, bisturi di ogni tipo. Il colonnello Eva notò Chloe seduta nel divano, proprio di fronte dove era Lucifero, ma dandogli le spalle. Disse a Flynn che cominciava ad avere qualche conato di vomito
"Flynn ricordati che devi fare il rito di purificazione" Flynn l'avrebbe baciata per ringraziarla, dicendo convinto al prete
"Devo recitare delle preghiere. Mi scusi"
Sedendosi a uno sgabello del bar dell'attico facendo finta di pregare, sperando di trovare un modo di togliersi da quel momento.

Chloe era confusa, anche se certa che Lucifer doveva morire, ma ogni tanto come in veloci flashback vedeva un Lucifer buono, gentile. Un nuovo flashback la scosse fin nel profondo, era con Lucifer in un negozio di fiori, lo vide darle una rosa rossa, dicendole con un sorriso
"Sei preziosa per me"

La voce del colonnello Eva la riportò alla realtà. Eva le disse sedendosi vicino a lei nel divano
"Un po' velocemente, Kinley ci ha detto come sei entrata in questa storia. Quindi conosci bene Lucifero"
Chloe sentì il suo cuore battere forte, quasi sussurrando a Eve
"Deve morire, così il mondo sarà al sicuro. Lui mente, lui deve morire"

Il colonnello Eva notò qualcosa di strano in Chloe. Mentre Chloe parlava, gli occhi gli si erano illuminati un momento di viola. Con cautela, Eve gli domandò
"Puoi dirmi le cose cattive che ti ha fatto?Credo che tu lo conosca molto bene, avendo lavorato con lui nella polizia. Kinley ha detto che era il tuo consulente civile"
Chloe si portò le mani alle tempie, cercando di ricordare, ma disse solo
"Deve morire, così il mondo sarà al sicuro. Lui mente, lui deve morire"
Il colonnello Eva appoggiò la mano sulla spalla destra di Chloe, dicendole
"Va bene. Capisco"

Flynn con gli occhi chiusi, riportava alla memoria tutte le regole del libraio, sperando di trovarne una per non dover strappare il cuore dal petto di Lucifer. La voce di Eva, gli fece sentire la necessità di dimostrarsi coraggioso, dicendo alla sua amata guardiana, con un sorriso forzato
"Togliamoci il dente. Facciamo il rito, sono sempre il bibliotecario"
Eva gli sussurrò
"Forse non devi. Sembra che la testimone e complice di Kinley sia sotto effetto di un incantesimo o altro. Esiste una droga che rende gli occhi viola?"
Flynn sgrano gli occhi, spiegandole
"La mandragola cornuta. Si tratta di magia nera. Se fosse così, perché la biblioteca mi ha dato il coltello?"
Eva ci pensò su, guardando Chloe avvicinarsi a Lucifer, chiedendogli
"Vu…vuoi bere dell'acqua? Lucifer non devi soffrire la sete per forza"
Lucifer distolse lo sguardo da Chloe. La detective, istintivamente voleva accarezzarlo, ma gli occhi le divennero viola, allontanandosi. Anche Flynn vide la scena, sussurrando qualcosa all'orecchio di Eva che annuì di si.

Il colonnello Eva si avvicinò a Lucifer che fissava nel vuoto, domandandogli sottovoce
"Ti devo fare una domanda re dell'inferno…"
Guardando verso Flynn che teneva occupati Chloe e Kinley
"...mentre parlava Chloe, ce stato qualcosa di strano nel suo atteggiamento?"
Lucifer abbassò lo sguardo verso l'umana, ricordando qualcosa
"La sua freddezza. Non c'era la empatia solita, sia per odiare o amare"
Eva annuì di si, rivelandogli, sempre a bassa voce
"Siamo più che sicuri che la detective sia sotto effetto di una droga magica. In pratica Kinley ha imprigionato la vera Chloe in se stessa"
Lucifer accenno un piccolo sorriso
"Vuoi dire che non voleva aiutare quel prete"

Eve non ebbe tempo di rispondergli, tornando gli altri tre verso Lucifer. L'ex prete disse a Flynn
"Su procediamo con il rito"
Puntando il coltello al petto di Lucifer, ma Eva lo fermò, dicendogli
"Padre, il nostro bibliotecario Flynn deve prendere le giuste misure. Vuole che satana sopravviva?"
Grazie alla bugia di Eva, Flynn si avvicinò a Lucifer facendo finta di prendere delle misure nel petto di Lucifer, dicendo sotto voce al re infernale
"Guarda fisso Chloe. Gli occhi dell'amore la libereranno, aprendo le catene. Se succede vuol dire che non porterai l'apocalisse sulla Terra"
Con l'animo in tumulto, Lucifer guardò Chloe continuamente.

Chloe provava un enorme fastidio, per lo sguardo di Lucifer che la seguiva dovunque. Decise di posizionarsi dietro Lucifer ma Flynn le disse porgendole un foglio con dei simboli posizionati in circolo
"Scrivili sul petto di Lucifer. Devi trovare un pennarello o qualcosa del genere"
Chloe afferrò il foglio, quasi correndo alla scrivania di Lucifer. Frugando in un cassetto, trovò la ricevuta di un magnifico vestito da gran galà rosso, con due prenotazioni per un evento lirico. Trovò anche due block notes con tutti gli appunti di Lucifer per un appuntamento con lei perfetto. Alzò lo sguardo, vedendo sempre gli occhi di Lucifer fissi su di lei. Non erano occhi pieni di odio, anzi erano pieni d'amore.

Stanco di aspettare, Kinley afferrò un bisturi dal set di coltelli sul coperchio del pianoforte, con il foglio dato a Chloe, per fare lui i simboli, incidendo la carne del re dell'inferno. La fretta dell'ex prete era soprattutto perché la droga data a Chloe sarebbe finita. Una droga che gli aveva infilato in una bibita, mentre stavano parlando al bar dell'aeroporto a Roma. Perché Chloe si era convinta che Lucifer non era il male, ma puniva il male. Nonostante tutto quello che aveva letto a Roma o le parole di padre Kinley, lei voleva tornare a Los Angeles per accettare Lucifer. Ma Kinley l'aveva seguita in aeroporto, offrendole una bibita al bar, mentre Trixie pretese una fetta di torta al cioccolato. Da quel momento Chloe era cambiata.

Kinley stava per incidere il primo simbolo, ma Chloe lo spinse via, urlando
"Maledetto, non provare neanche a sfiorarlo. Dopo aver bevuto quell'aranciata in aeroporto a Roma, offerta da te, mi sono sentita diversa, strana! Non avrei mai tradito Lucifer! Mai! Io l'amo! Volevo tornare per dirglielo"

Lucifer voleva andare da Chloe, felice di sentirle dire che l'amava., ma libero dalle catene, le gambe indolenzite lo obbligarono a sedersi per terra, massaggiando le spalle doloranti.

Fu Eva che fermò Chloe dal provare a picchiare l'ex prete, indicandogli Lucifer che con braccia e gambe anchilosate si era seduto per terra. Svelto, Flynn bloccò il prete che voleva scappare, apparendo una apertura verso la biblioteca, spingendo Kinley dentro. Nella dependance, Jenkins disse a l'ex prete
"Ora dovrai pagare per i tuoi peccati"

Nell'attico, Chloe corse in bagno, rimettendo. Aiutato da Flynn, Lucifer si alzò da terra, correndo verso il bagno. Dentro c'era già Eva che sosteneva la testa di Chloe che rimetteva nel water. Il bibliotecario tranquillizzò il re dell'inferno
"Deve espellere la mandragola. Così starà bene"
Lucifer gli domandò
"Per la profezia?"
Flynn gli sorrise, tranquillizzandolo
"Le profezie soggettive, su persone specifiche, possono modificarsi con il passare del tempo. Quando la profezia fu espressa su di te, era certo non potessi amare, restando un essere votato verso il male. Si pensava che l'amore per te era un acido corrosivo. Invece sei riuscito nell'essere un re dell'inferno migliore grazie a lei. La parte della profezia dove tu riverserai il male dal tuo cuore, in questo caso vuol dire che non ce più male nel tuo animo"

Eva uscì dal bagno, con in mano delle bende e una bottiglia di disinfettante, dicendo a Flynn
"Si sta riprendendo. Così tanto che vuole che qualcuno pulisca i tagli sui polsi di Lucifer, bendandoli"
Ma Lucifer nascose le braccia dietro le spalle, dicendo convinto
"Perdonate, ma voglio che lo faccia Chloe. Lei mi conosce bene"

Nel bagno, Chloe seduta per terra ebbe un flashback che la fece sorridere. Nel periodo quando la madre di Lucifer, la Dea era nella loro vita, un cliente un po' esaltato che scoprirono era un demone, aveva ferito alla spalla destra Lucifer con un coltello demoniaco. Lei era ancora ignara della vera natura del suo partner. Soprattutto Lucifer non era molto propenso nel farsi curare da altri, quasi nascondendosi nell'ufficio del Lux. Nessuno aveva il coraggio d'incappare nella sua ira, neanche Maze. Ma Chloe non voleva lasciarlo solo entrando nell'ufficio. Lo trovò senza giacca e camicia che tentava goffamente di curarsi da solo la spalla. Con pazienza lo aiutò, divenendo da quel momento la persona preferita per aiutarlo nel curare ferite, nonostante lo rendesse vulnerabile.

Poco dopo.

Dopo aver sciacquato la bocca più volte con collutorio alla menta, Chloe uscì dal bagno, trovandosi nell'abbraccio di Lucifer. Sotto lo sguardo soddisfatto di Eva e Flynn, il diavolo con la sua detective si baciarono con passione, dicendo Lucifer tra un bacio e l'altro
"Ti amo Chloe, ti amo. Non voglio più aspettare"
Chloe nascose il viso nel suo petto, la cui camicia era ancora aperta, scossa da singhiozzi di pianto. Lucifer si preoccupò, sorridendo sempre più innamorato quando la sentì dire, con la voce rotta dal pianto
"Ti amo Lucifer...Ti amo da sempre...Se penso che ti stavo per perdere"

Lucifer bacio la guancia destra della sua adorata, quasi cullandola tra le braccia.
Flynn ed Eva non volevano far terminare quel momento cosi romantico, ma dovevano andare via. Il re dell'inferno, comprendendo, disse a Chloe, sempre stretta a lui
"Amore mio, i nostri amici devono andare via"

Chloe si voltò, con gli occhi rossi, stringendo nella mano sinistra un po' della camicia di Lucifer, dicendo ai due
"Vi ringrazio di averci tolto da un bell'impiccio. Ora potremmo…"
Chloe guardò Lucifer che fissandola intensamente le disse

"Potremmo iniziare ad amarci"

Eva e Flynn entrarono in fretta nell'ascensore mentre dell'attico arrivavano gemiti di piacere. Eve e il bibliotecario si guardarono finendo per baciarsi.

Qualche ora dopo, attico.

Dal divano, Lucifer e Chloe si erano spostati nella camera da letto. Fuori il sole stava tramontando, mentre i due innamorati abbracciati, provavano la sensazione esaltante, di immaginare un futuro assieme.

Fine...continua con una altra storia...
   
 
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