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Autore: PGV 2    17/12/2020    1 recensioni
Salve a tutti!!
Vi presento la mia personale collezione di One Shot che trattano nello specifico di quattro Hero e di un Villain del franchise!!
Si tratta per la precisione di Deku, All Might, Bakugou, Todoroki e All for One, e queste One Shot saranno un omaggio a questi cinque pg in cui verrà narrata la loro storia dal loro punto di vista.
Spero che le cinque One Shot vi piacciano alla fine!!
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All for One, All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!!! :)
Oggi concludo ufficialmente questa tornata di One Shot con la quinta ed ultima storia breve interamente dedicata alla serie manga/anime di “My Hero Academia”!!
Questa è stata una serie lunga alcune settimane, ma spero che sia riuscita quantomeno ad interessarvi nonostante siano state soprattutto dei riassunti della vita dei personaggi dal loro punto di vista, un modo per omaggiarli e basta praticamente :).
L’ultimo personaggio di “My Hero Academia” a cui ho deciso di dedicare una One Shot è All for One, il cattivo per eccellenza del franchise!!
Perché ho deciso di dedicargli l’ultima One Shot? In quanto i villain come lui, potentissimi e strategici che agiscono dietro le quinte e scendono in campo solo se strettamente necessario mi piacciono molto, ed ho voluto di conseguenza omaggiarlo in questa maniera :).
So che non è il villain più amato di “My Hero Academia” e che anche oltre la terza stagione si sa davvero pochissimo sul suo conto, ma spero comunque che la One Shot vi piaccia lo stesso alla fine :).
Ma ora basta chiacchiere e vi lascio direttamente alla One Shot, buona lettura a tutti quanti!! :)


QUESTA VOLTA…
ONE SHOT SU ALL FOR ONE




Questa volta…

Non avrei mai pensato che io, un giorno, sarei stato sconfitto.
Cinque anni fa ne avevo l’assoluta certezza che fossi imbattibile, ed invece mi crollò tutto addosso come un castello di carta. Io, All for One, sono il più grande criminale della storia, temuto da tutti e considerato una leggenda.
Ed invece, qualcuno che è riuscito a superare le mie difese ed a sconfiggermi esiste. Mi ha provocato delle ferite che non si rimarginano più. È riuscito a privarmi di metà della mia faccia ed a distruggere il mio impero criminale.
Quel maledetto Simbolo della Pace. Quel maledetto All Might.
L’unico possessore del One for All che sia riuscito davvero a mettermi in difficoltà. L’unico che sembra essere riuscito nella missione che mio fratello si era prefissato. Ancora ora, dopo cinque anni, non ci posso credere.
Ma non tutto è perduto. Lui è qui, davanti a me, ed ho la mia occasione per chiudergli la bocca una volta per tutte.
Anche io sono riuscito a lasciargli un ricordo indelebile di me. La ferita che gli ho provocato cinque anni fa l’ha destabilizzato e l’ha costretto ad adoperare il One for All per una manciata di ore al giorno. L’ho indebolito.
Pur non essendo più quello di una volta, ho la mia occasione per riscattarmi e non intendo tirarmi indietro. Ho preparato per lui una sorpresa che non dimenticherà mai, ed anche se sarò sconfitto la mia vittoria è inevitabile.
All Might.
Questa è la tua fine.

Questa volta…

Fin dall’inizio, sono nato con un enorme potere.
Nacqui nell’epoca in cui i Quirk erano appena stati scoperti, e la gente li vedeva come una minaccia che andava estirpata. Ricordo ancora le proteste di chi non ne possedeva uno che voleva l’eliminazione immediata di tutti quanti.
Era un periodo di caos e di preoccupazione. E fu allora che io emersi con il mio immenso Quirk. Il più potente mai esistito. L’All for One.
Sì, non state avendo allucinazioni. Ho cambiato il mio nome con quello del mio Quirk perché è ciò che più mi rappresenta. Ormai ho abbandonato la mia vecchia identità ed ho lasciato posto a questa nuova, come è giusto che sia.
E se ve lo state chiedendo sì, ho secoli di vita alle spalle.
L’All for One mi consente di rubare i Quirk altrui e di renderli miei, grazie a questo ho potuto prendere un potere che mi garantisse la giovinezza eterna. Non invecchierò mai, e questo mi consentirà di vivere per sempre.
Potrei essere ucciso, questo è vero. Ma siamo onesti, nessuno ha il potere di uccidermi, ed ancora ora che sono scampato alla morte ne sono assolutamente sicuro.
Comunque sia, fu allora, durante il caos dovuto all’arrivo dei Quirk, che io emersi. Costruì il mio impero criminale e divenni il Simbolo del Male. Alcuni erano convinti fossi solo una leggenda, altri non volevano credere alla mia spietatezza.
Ma mi temevano, ed era questo l’importante.
Poi però, quando ero all’apice del potere, commisi il più grande sbaglio della mia vita.
Avevo un fratello minore all’epoca. Un ragazzo con un forte senso della giustizia che non era d’accordo con quello che facevo. Non possedeva nessun Quirk, e per punirlo gli donai un Quirk che consentiva di aumentare la propria potenza.
Feci un grandissimo errore. Lui un Quirk ce l’aveva celato dentro di sé, ma era inutile. Gli consentiva semplicemente di trasferire la sua Unicità ad altri, per chi non possedeva nessun’altra abilità era inutile averlo…
Donandogli però quel Quirk, detti inizio ad una reazione a catena che fece nascere il potere opposto al mio. Il One for All.
Un Quirk che consente di aumentare la propria potenza a dismisura e che si può trasferire a qualcun altro come una torcia olimpica. Con questo nuovo potere, mio fratello divenne il mio nemico mortale e cercò di fermarmi.
Non ci riuscì, e per questo scelse di trasferire il One for All in qualcun altro. In questo modo, sperava che tramite una staffetta il One for All si sarebbe potenziato, e sarebbe arrivato il giorno in cui qualcuno con questo potere sarebbe riuscito a sconfiggermi.
Avevo creato la mia nemesi senza volerlo…

Questa volta…

I secoli passarono, ed il One for All continuava a tormentarmi.
Il mio impero criminale continuava a crescere ed a prosperare, ma i possessori di quel Quirk continuavano a provare a contrastarmi. Per me non era un problema, li sconfiggevo sempre e comunque, ma non potevo negare quello che stava succedendo.
Man mano che mi affrontava un nuovo possessore, notavo che le sue capacità erano aumentate rispetto a quello precedente. Si potenziavano man mano che la torcia veniva passata, il mio Quirk stava avendo l’effetto per cui l’avevo donato a mio fratello.
Ero stato uno sciocco, ma all’epoca riuscivo a gestirli comunque e li contrastavo senza problemi. Fino a quando non sconfissi la settima detentrice del One for All. Nana Shimura.
Perché? In quanto fu allora che notai il suo apprendista e lo lasciai fuggire mentre uccidevo la sua maestra.
Quello fu un grosso sbaglio. All’epoca non sapevo che gli avesse già donato il One for All ed ero convinto di averlo estinto uccidendo Nana Shimura. Ed invece cinque anni fa lui si presentò davanti a me, pronto a chiudere i conti.
Era quel maledetto di All Might.
Rappresentava l’ottavo detentore del One for All, ed il più potente contro cui avessi combattuto. Sfortunatamente quel Quirk si era potenziato troppo quando arrivò il momento del nostro combattimento, e ne pagai le spese.
Adoperai tutti i Quirk di cui disponevo all’epoca e che avevo rubato. Le tentai tutte per riuscire a sconfiggere ancora una volta quell’Unicità che continuava a darmi il tormento. Ma non ebbi comunque alcuna possibilità.
Io, All for One, fui sconfitto dal One for All!

Questa volta…

Persi tutto all’epoca.
La mia faccia venne distrutta totalmente. Persi la maggior parte dei miei Quirk. E con me fuori dai giochi All Might distrusse il mio impero criminale in un attimo. Il One for All alla fine era riuscito a vincere la battaglia contro di me…
Ma non la guerra!
Anche se ero stato sconfitto, avevo inferto ad All Might una ferita sul fianco destro che gli avrebbe impedito di adoperare il One for All per troppo tempo al giorno. In questo modo avevo limitato l’uso di quell’Unicità.
Dovevo riorganizzare le idee per ottenere la mia vendetta, e per questo mi basai sul mio braccio destro per poter recuperare le forze. Il mio braccio destro si chiama Doctor, ed era riuscito a prendersi cura di me in quei cinque anni.
Posso dire senza remore che non sarei vivo se non fosse per lui, e per questo devo ringraziarlo con tutto me stesso. Ma non c’era tempo per cincischiare, dovevo ricostruire il mio impero criminale da zero. E sapevo già che cosa fare.
Sì, perché avevo adocchiato un ragazzino che faceva al caso mio. Qualcuno che avrei potuto plasmare e renderlo capace di eredità la mia volontà ed il mio Quirk. Era inutile negare che nelle condizioni in cui ero prima o poi sarei morto.
Proprio per questo avevo bisogno di un erede, qualcuno che un giorno avrebbe guidato la criminalità nel mondo al mio posto ed avesse preso il mio Quirk. E lui era perfetto per ciò che rappresentava e per chi era.
Shigaraki Tomura.
Il nipote di Nana Shimura, la maestra di All Might.
Il mio schiaffo morale a quell’arrogante che mi aveva tolto tutto.
Divenne il mio apprendista, e devo ammettere che fu molto bravo ad apprendere i miei insegnamenti. Era ancora acerbo, ma imparava in fretta e di questo ero molto soddisfatto. Cominciò anche a radunare alcuni uomini sotto di lui, stava imparando bene.
Nel frattempo, feci costruire da Doctor dei Nomu. Delle creature artificiali generate da individui dentro cui erano stati racchiusi più Quirk per trasformarli in mostri, le creature perfette per distruggere gli eroi che difendevano il mondo.
E decisi, a cinque anni dalla mia sconfitta, di mettere alla prova il più forte di loro proprio contro di lui.
All Might.

Questa volta…

Shigaraki attaccò la Yuei insieme ad un manipolo dei suoi sottoposti, a Kurogiri ed a quel Nomu.
Il loro obiettivo era distruggere All Might, ma il mio era testare finalmente un Nomu sul campo per capire quanto ancora dovevano migliorare. Erano ancora degli esperimenti, e dovevo comprendere i loro limiti.
Naturalmente, come immaginavo, All Might sconfisse il Nomu e costrinse Shigaraki e Kurogiri a ritirarsi, mentre gli altri furono arrestati. Non mi aspettavo un successo, ma almeno avevo appreso che i Nomu dovevano migliorare.
E soprattutto, appresi che All Might stava davvero perdendo il One for All. Quello che mi aveva affrontato avrebbe sconfitto quel Nomu facilmente, ed invece aveva addirittura faticato. Ironia della sorte.
Ma l’importante era che avessi ottenuto le informazioni che volevo. Adesso potevo continuare gli esperimenti sui Nomu con più serenità grazie anche a Doctor. E nel frattempo a Shigaraki capitò una vera e propria fortuna.
L’Ammazza-Eroi Stain divenne virale in giro per il mondo, e tutti erano convinti che facesse parte della mia Lega dei Villains. Questo spinse molti criminali ad unirsi a lui, e le nostre fila così si allargarono molto di più.
Meglio di così non poteva andarci, ma non ero ancora del tutto soddisfatto.
Avevo visto in televisione il Festival Sportivo della Yuei, ed in questo modo avevo potuto notare nel primo anno uno studente in particolare. Qualcuno che non sembrava un eroe ma un villain a tutti gli effetti. Qualcuno che poteva fare al caso nostro se lo avessimo spinto ad unirsi a noi.
Avevo notato Katsuki Bakugou.

Questa volta…

Mandai alcuni membri della Lega dei Villains per rapire quel ragazzo.
Volevo che Shigaraki lo convincesse ad unirsi a noi, poteva essere un valido elemento per la nostra squadra visto che possiede anche un Quirk molto potente. E riuscirono nell’impresa, portandomi anche un’altra Unicità interessante.
Un eroe che aveva il potere di individuare sia gli altri che i loro punti deboli. Un’abilità che non possedevo e che faceva al caso mio, per questo le rubai il Quirk. Gli altri invece dovevano convincere Bakugou ad unirsi a noi.
Ma avvenne qualcosa che non avevo previsto. Gli eroi avevano formato un gruppo e ci avevano attaccato, e se non avessi fatto qualcosa Shigaraki e tutti gli altri sarebbero stati arrestati, ed il mio piano sarebbe stato distrutto per sempre.
Per questo feci ciò che andava fatto. Intervenni personalmente e portai al sicuro Shigaraki e tutti gli altri. In questo modo, Shigaraki avrebbe portato avanti la mia volontà qualora mi fosse successo qualcosa, perché so che ho serie possibilità di perdere.
Non contro questi eroi, che sono uno più scarso dell’altro. Basti pensare che ho sconfitto il numero quattro con un unico attacco. Ma perché tra gli eroi intervenuti c’è anche lui, la mia nemesi che mi ha ridotto in queste condizioni.
All Might.
Questa è la mia occasione per tappargli la bocca una volta per tutte, e non intendo sprecarla. Ci ho provato aiutando quel criminale che ha attaccato l’isola dove qualche settimana fa All Might è andato, ma non è servito a nulla.
Stavolta lo sconfiggerò, ed ho le armi con cui colpirlo sul personale.
Non vincerò solo fisicamente, ma anche psicologicamente.

Questa volta…

Vorrei tanto poter rivedere quella faccia.
Ho rivelato ad All Might la verità su Shigaraki, che è il nipote della sua maestra. E la sua reazione è stata magistrale. Ho aspettato per anni di vedere la sua reazione, di vederlo distrutto sapendo che non può attaccare un nemico perché è l’ultimo lascito della sua insegnante.
Era proprio ciò che volevo vedere in lui. La disperazione di una situazione senza via d’uscita. Tutto quello in cui credeva portato via in un attimo. Ora sa che cosa ho provato io quando è stato LUI a togliermi tutto.
Ed ora è arrivato il momento della verità.
Sono davanti al mio nemico mortale ed ho caricato tutti i miei Quirk per un ultimo grande attacco. Davanti alla mia straordinaria potenza, all’All for One che ha terrorizzato il mondo per secoli, non potrà nulla questa volta.
Siamo alla resa dei conti All Might.
Solo uno di noi due uscirà vivo… e quello sarò io!

Questa volta… mi assicurerò di distruggerti una volta per tutte!!


Spero che questa One Shot vi sia piaciuta alla fine :).
Come già anticipato, non c’era moltissimo di cui parlare di All for One sia prima che dopo la terza stagione, e di conseguenza mi sono districato come potevo con i pochi elementi in mio possesso, e spero di aver fatto un buon lavoro alla fine :).
Potremmo quasi dire che questa One Shot viene in parallelo con la scorsa di All Might: mentre lui pensava ciò che ho scritto nella scorsa One Shot, All for One pensava ciò che ho scritto nel racconto breve qui sopra ;).
Con questa, la mia serie di cinque One Shot dedicate a “My Hero Academia” è giunta ufficialmente alla fine, non era nulla di ché ed erano dei piccoli lavori modesti volti soprattutto ad omaggiare pg di cui avrei tanto voluto scrivere ma che non ho mai trovato il tempo e lo spazio per inserire in una mia fic, ma mi auguro comunque che vi abbiano lo stesso deliziati :).
Non penso di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per aver letto e spero apprezzato questa One Shot :) e ci risentiamo giovedì 24 Dicembre, tra sette giorni, per l’ultima One Shot della mia carriera da scrittore di Fan Fiction dedicata a “One Piece” e postata nell’apposita sezione!! ;)
   
 
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