Baekhyun piegò la lettera a metà e si strofinò gli occhi con il pollice e l’indice della mano sinistra. L’aveva già letta almeno trenta volte, ma non importava quante volte facesse scorrere gli occhi su quelle parole, non cambiavano mai.

Mi dispiace chiudere il rapporto in questo modo, ma cerchiamo cose diverse. Sarò lieto di rimanere tuo amico, però, se è questo quello che desideri.

Le sapeva a memoria, ormai. Forse avrebbe dovuto rispondergli. Forse era meglio chiamarlo.

Non era sicuro che gli avrebbe risposto.

«Baekhyun?»

Il biondo abbassò la mano, alzando la testa verso la voce che l’aveva chiamato. Non si aspettava di vedere Minseok lì. Perché, poi, non si aspettava di vedere il ragazzo allo Starbucks a due passi da casa sua, era un mistero.

Cercò di sorridergli, per quanto non fosse dell’umore giusto «Hey…»

Il cappotto del moro era zuppo, così come i suoi capelli e la cosa era un po’ comica, visto che in mano aveva un ombrello chiuso altrettanto bagnato. Nell’altra mano aveva un bicchiere da cui uscivano sbuffi di vapore di tanto in tanto e Baekhyun sapeva, anche senza dover cercare l’odore nell’aria, che Minseok aveva comprato una cioccolata calda fondente, che il sapore del caffè era troppo amaro per lui, anche con quintali di zucchero.

Minseok spostò gli occhi sul foglio ancora stretto tra le mani di Baekhyun – non si era accorto di starlo stringendo così forte da stropicciarlo.

Minseok si umettò le labbra «Kyungsoo mi ha detto cos’è successo. Mi dispiace.»

Baekhyun annuì e distolse lo sguardo, osservando fuori dalla finestra. Le persone correvano a ripararsi dentro i negozi o dentro le macchine, la pioggia stava diventando sempre più forte. «Sì, beh…» non sapeva cosa dire. Cosa avrebbe dovuto dire? «Quanto ti ha raccontato?»

«Non molto, non sembrava avesse voglia di parlarne. Ha solo menzionato che vi siete lasciati.»

“Che vi siete lasciati”. Baekhyun sbuffò una risatina ironica, per niente divertita. Piuttosto è stato lui a lasciarmi, io non ho ancora detto niente a riguardo. Non che si potesse parlare di vera e propria rottura, a essere completamente onesti.

Appallottolò la lettera tra le mani, cercando di non lasciar trasparire la rabbia che stava provando in quel momento. Non stava probabilmente facendo un buon lavoro, però, perché Minseok disse «Conoscendolo, però, probabilmente è stata colpa sua.»

«No, no. È colpa mia, volevo più di quello che avevamo stabilito.» Dopo aver pronunciato quelle parole prese un sorso dal suo secondo caffè di quel pomeriggio, bruciandosi la lingua.

«Volevi una relazione.»

«Già…»

«Considerando che lasciava i vestiti a casa tua e anche tu avevi un cambio di vestiti da lui, non sei l’unico colpevole.»

Baekhyun fece un mezzo sorriso amaro, rigirandosi la pallina che fino a qualche minuto prima era la lettera che Kyungsoo gli aveva scritto a mano, lasciandogliela nella cassetta della posta prima di sparire. Mossa astuta quella di scrivere e scappare, tornando convenientemente a casa dei genitori a due stati di distanza per un paio di settimane.

«Immagino che sia perché abbiamo ancora venticinque anni, chi è che vuole una relazione seria a quest’età?» chiese Baekhyun. Era più un pensiero detto ad alta voce, sapeva che non era l’unico motivo per cui Kyungsoo se n’era andato, ma Minseok gli rispose comunque.

«Io vorrei.» disse il moro, e Baekhyun alzò gli occhi per incontrare quelli dell’altro.

Sono lusingato dal fatto che tu pensi di voler iniziare una relazione con me, ma penso sia meglio che tu ti faccia un esame di coscienza per vedere se io sono davvero quello che vuoi, o se invece non preferiresti stare con qualcun altro.

E, cazzo, Kyungsoo aveva pure ragione.

«Se posso intromettermi, Baek, penso che te la meriti una relazione, possibilmente con qualcuno che ricambi i tuoi sentimenti.»

E Baekhyun avrebbe voluto concordare con lui, davvero, stava per aprire la bocca per dirgli che sì, forse se la meritava una relazione, e che Kyungsoo non era realmente la persona con cui voleva iniziarla, e che era arrabbiato perché lui sapeva a chi erano rivolti i pensieri di Baek.

Forse quell’ultima parte non gliel’avrebbe detta, o forse se la sarebbe fatta sfuggire per sbaglio, ma non era un problema, perché proprio in quel momento il cellulare di Minseok iniziò a squillare.

Minseok appoggiò la sua cioccolata sul tavolo dov’era seduto Baekhyun per poi tirare il telefono fuori dalla tasca interna del cappotto; Minseok aggrottò le sopracciglia e sbuffò un po’ d’aria dal naso, infastidito «Scusa, devo proprio rispondere. Ci sentiamo più tardi, magari andiamo a bere qualcosa con Chanyeol e gli altri?»

«Certo, non sarebbe male.» rispose il biondo, alzando una mano in segno di saluto così come Minseok, che già si stava avviando verso l’uscita, con il bicchiere in una mano e l’ombrello e il telefono nell’altra. Lo vide fermarsi poco fuori dalla porta, cercare di aprire l’ombrello con una sola mano mezza libera e arrabbiarsi perché non ci stava riuscendo, rimanendo sotto alla pioggia. Dopo poco ci rinunciò e riprese a camminare, con le sopracciglia ancora aggrottate, arrabbiato.

A Baekhyun venne da ridacchiare. Sentì una sensazione ormai quasi familiare scaldargli il petto e cercò di ignorarla, ma non poteva, la sua mente era già andata a riprendere quel ricordo offuscato che era riuscito a reprimere quasi del tutto durante quella breve conversazione.

Penso che farà bene a entrambi stare un po’ lontani, ma Baek, per favore, togli la testa fuori dalla sabbia e parla con Minseok. So che provi dei sentimenti per lui, so che vi siete baciati – anche se eravate entrambi ubriachi –, ma so anche che non gli sei del tutto indifferente, e sotto sotto penso lo sappia anche tu.

Era un colpo basso, da parte di Kyungsoo, menzionare quel bacio. Era un colpo basso perché Baekhyun se lo ricordava, si ricordava che erano in giro con gli altri, si ricordava che loro due erano rimasti da soli per qualche minuto, si ricordava che si era avvicinato a Minseok mentre questi lo tirava a sé, baciandolo lentamente, appoggiandosi al muro di un palazzo e staccandosi prima che gli altri potessero vederli.

Ma non si ricordava quello che si erano detti prima di baciarsi, non si ricordava quello che si erano detti dopo, non si ricordava perché si erano baciati; non si ricordava cos’aveva provato nel sentire le labbra di Minseok sulle sue.

E voleva ricordare, voleva sapere se Minseok si ricordava, cosa si ricordava. Voleva sapere cosa provava.

Voleva.