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Autore: Verotod    19/12/2020    0 recensioni
“Ciao a tutti” disse come sempre Melissa entrando in palestra, i ragazzi dell’agonismo erano già lì e saltavano al trampolone con il loro allenatore Andrea a guardarli. Melissa li raggiunge per scambiare qualche parola in attesa dell’inizio dell’allenamento.
Ore e ore di allenamento, amicizie nate tra le mura della palestra, la passione per uno sport spettacolare come la ginnastica artistica, questo è lo sfondo della storia di cinque ragazzi o forse di due in particolare.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Domenica mattina in palestra lo spettacolo stava per iniziare, i migliori ginnasti d’Italia erano sugli attrezzi a riscaldarsi, per Melissa invece la situazione era la stessa del giorno prima intervallata da qualche saluto ai suoi amici delle altre società arrivati quel giorno. Nicola e compagni stavano per iniziare il loro turno e Melissa correva avanti indietro lanciando occhiate a destra e sinistra sperando di non incontrare Ludovico; “ciao bellissima” disse una voce alle sue spalle, Melissa la riconobbe subito e capí di essere fregata. “ciao Ludo” rispose tesa Melissa pregando che Nicola non li vedesse “pronta per vedermi gareggiare?” chiese Ludovico “pronto per vedermi lavorare?” rispose la ragazza cercando di continua a fare quello che stava facendo “non vedo l’ora di sentirti annunciare il mio turno, adesso vado a riscaldarmi” e si avvicinò per darle un bacio sulla guancia che Melissa ricambiò abbastanza rigida. Appena il ragazzo si fu allontanato, Melissa si girò cercando i suoi compagni per capire se avesse assistito alla scena ma per fortuna si stavano preparando dietro le quinte in quel momento per la sfilata iniziale. La ragazza corse a prendere il microfono e dai ragazzi per un ultimo in bocca al lupo “pronti?” chiese a tutti “Quello mai” rispose Giacomo “Ma siamo carichi” aggiunse Tommaso “State tranquilli per quanto sia possibile e fate quello che sapete fare, faccio il tifo per voi lo sapete, sempre” disse Melissa e andò a baciarli e abbracciarli uno a uno “Grazie meli” dissero tutti. Mentre lei e Nicola erano abbracciati gli sussurrò nell’orecchio (perché ora effettivamente qualcun altro poteva sentirli) “faccio il tifo per te” lui in risposta per un secondo la strinse più forte. La ragazza accese il microfono e diete ufficialmente inizio alla gara “Benvenuti a tutti alla terza prova del campionato italiano di ginnastica di serie A2, al termine di questa giornata assegneremo lo scudetto 2020 ma adesso diamo il benvenuto alle squadre partecipanti che si dispongono agli attrezzi, partono ora i 5 minuti di prova” Melissa iniziò a rimbalzare a destra e sinistra ma in tanto nel suo cuore cresceva l’ansia per i ragazzi che sarebbero partiti a parallele tra poco. “Fine delle prove, i giudici posso chiamare il primo ginnasta” annunciò e vide Tommaso alzare il braccio a parallele. Le prime rotazioni a parallele, sbarra, anelli e volteggio passarono via lisce, mancavano solo corpo libero e cavallo l’attrezzo più ostico. Matteo da buon specialista salí per primo al cavallo e portò a termine l’esercizio, dopo di lui alzò il braccio Giacomo che purtroppo dopo i primi due elementi ben eseguiti urtò con una gamba l’attrezzo e cadde, il tifo dei ragazzi aumentò ancora di più, il ragazzo risalí e riuscì a terminare l’esercizio. L’ultimo a dover salire era Nicola il quale sapeva che non avrebbero più potuto commettere errori, l’attesa fu lunga e nel mentre la voce di Melissa che chiamava gli atleti risuonava nel palazzetto, finché la voce non annunciò “al cavallo, Nicola Bortoli”, il corpo del ragazzo fu invaso da un brivido di adrenalina e nella sua testa risuonarono le parole della ragazza “faccio il tifo per te”, a quel punto alzò il braccio e iniziò l’esercizio: forbice, camminata avanti, camminata indietro, mulinello sulle maniglie, mancava solo l’uscita, verticale di forza il ragazzo ebbe un’esitazione ma riuscì a salire e stoppó l’uscita! Salutò i giudici e venne aggredito dai suoi compagni che esultavano. A corpo libero i ragazzi diedero spettacolo e quando apparí sul tabellone l’ultimo punteggio poterono finalmente festeggiare, ce l’avevano fatta la promozione in serie A1 era loro. I ragazzi uscirono entusiasti dal campo gara e Melissa mollò tutto il lavoro per correre da loro; i ragazzi la videro arrivare di corsa, Nicola si girò e la afferrò, lei lo circondò con le gambe e lo strinse. Dopo un attimo i due si staccarono e la ragazza abbracciò tutti gli altri, in quel momento si avvicinò a loro Ludovico “complimenti ragazzi bella gara” disse “ora vado che tocca a me, ti aspetto in campo Meli” fece l’occhiolino e si allontanò; Nicola era diventato rigido e anche gli altri non apparivano rilassati. Dopo qualche secondo di silenzio imbarazzante Tommaso cercò di allentare la tensione, “perché non andiamo a mangiare qualcosa per festeggiare e poi torniamo a vedere la gara?” propose “dobbiamo anche tornare presto in albergo per la festa di sta sera”; la federazione infatti per festeggiare l’ultima tappa del campionato aveva organizzato per quella sera in una sala dell’albergo una festa per tutti i ginnasti e in qualità di unica giovane collaboratrice per Melissa. “Mi sembra una buona idea” disse Matteo “Io devo tornare giù” disse in imbarazzo Melissa “ci vediamo ragazzi, complimenti ancora” e si allontanò. I ragazzi tornarono poco dopo e si sedettero sugli spalti a vedere la gara e Melissa che camminava da una parte all’altra, “comunque non c’è nulla da fare il sedere di Meli è bello anche da qui in alto” disse sorridendo Tommaso e gli altri scoppiarono a ridere tranne Nicola che accennò solo un sorriso “Guarda che anche se lo fissi così non sparirà dalla pedana” disse Giacomo guardando Nicola “Ma di chi parli?” chiese il ragazzo nonostante avesse già capito a chi si riferiva l’amico “Al tuo amico Ludo ovviamente è mezz’ora che lo fulmini con lo sguardo” rispose Giacomo “faresti meglio a concentrarti sul sedere di Meli come noi altri” aggiunse ridendo “Sto solo guardando i suoi esercizi” si giustificò Nicola “sperando che prenda fuoco da un momento all’altro” ribattè Matteo “E comunque il sedere di Meli lo ammiro sempre” disse impulsivamente Nicola accorgendosi solo dopo di quello che aveva detto strabuzzando gli occhi Gli amici scoppiarono a ridere più per la sua faccia che per quanto aveva detto, per loro in quello non c’era nulla di nuovo; “lo sappiamo bene Nico e magari sarebbe anche ora di smetterlo di ammirarlo e basta e passare alla fase 2” disse Giacomo “Fase 2?” chiese confuso Nicola “Fase 2, approccio, rimorchio chiamala come vuoi ma provaci e fallo veramente non come fai tutti i giorni” disse agitato Tommaso “Tra me e Meli non c’è niente ragazzi” disse Nicola “Questa e altre 100 cazzate che racconti a te stesso” disse con tono ironico Matteo “Nico non insisteremo perché sappiamo che ti farebbe solo chiudere più a riccio ma tra voi c’è qualcosa e questo è chiaro a tutti tranne che a voi sembra, quindi non sprecare tempo” disse Giacomo serio Nicola aveva ascoltato molto attentamente e nella sua testa chissà quali pensieri balenavano già ma non rispose all’amico
   
 
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