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Autore: Ciuffettina    20/12/2020    1 recensioni
Il censimento più famoso che la Storia ricordi
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte del Vangelo'
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Ci mancava anche Cesare Augusto con la sua idea di censimento”. Mentre tirava l’asinello sul quale sedeva Maria, Giuseppe si chiese, ancora una volta, come si potesse obbligare una donna incinta affrontare un viaggio fino a Betlemme a dorso d’asino, d’altronde non poteva nemmeno lasciarla a casa e se avesse avuto bisogno di aiuto?
Nonostante fosse un discendente di re David, Giuseppe era una persona umile e avrebbe tanto voluto una vita semplice e lineare: sposarsi, avere figli, insegnare loro il duro ma nobile lavoro di carpentiere, godersi i nipotini e poi chiudere gli occhi circondato dall’affetto sua numerosa famiglia, invece Dio aveva pensato per lui un altro ruolo: diventare il padre putativo di Suo Figlio.
Si domandò se sarebbe stato all’altezza del compito, avrebbe dovuto istruirlo o il Bambino sarebbe nato sapendo già tutto? Avrebbe potuto insegnarGli a fare il carpentiere o sarebbe stato un mestiere troppo umile per il Figlio dell’Altissimo?
Dopo un po’ di ore, Giuseppe si voltò verso Maria per avvisarla di tenere duro perché erano quasi arrivati a Betlemme e, vedendola triste, pensò: “Probabilmente quello che è in lei la fa star male”. Si voltò un’altra volta e vide che rideva. Allora le domandò: «Maria, che cos’hai, che vedo il tuo viso ora ridente ora accigliato?»
Gli rispose: «È perché vedo due popoli: uno che piange e si batte il petto, l’altro che è lieto ed esulta».
Giuseppe replicò: «Non dirmi che sei diventata una profetessa. Sta’ seduta sul tuo giumento e non ripetere ad alcuno queste assurdità».
Subito si beccò uno scappellotto sulla nuca, delicato ma deciso, e apparve il solito angelo (lo stesso che l’aveva convinto a non ripudiare Maria a suon di strombazzamenti nelle orecchie) che gli disse: «Devi essere più gentile con Maria! Perché hai affermato che dice assurdità? Ha visto infatti quelli che rifiuteranno il Messia disperarsi per averlo fatto e quelli, compresi i pagani, gioire perché accoglieranno Gesù nel proprio cuore e saranno salvati».
Ci mancava anche un angelo stalker al quale non si poteva nemmeno replicare, il cugino acquisito di Maria, Zaccaria, ci aveva provato e aveva perso la parola per nove mesi(1).
Giuseppe pensò, ancora una volta, che tutto quello era troppo per lui. Entrò in un albergo per prenotare una stanza ma erano tutte occupate, per fortuna il proprietario, magnanimamente, gli permise di pernottare nella grotta che fungeva da stalla.
Entrarono e Giuseppe preparò un letto improvvisato di paglia pulita per la sua sposa e ce la fece accomodare. Quando capì che era giunto il momento, uscì di corsa dalla grotta per cercare una levatrice ebrea nel paese di Betlemme, nonostante Maria lo richiamasse, asserendo che non ce ne fosse bisogno.
Stava camminando ed ebbe la sensazione che stesse succedendo qualcosa di straordinario: guardò in aria e vide gli uccelli notturni immobili nel cielo; si guardò in giro e vide dei pastori con le mani dentro un vaso: ma quelli che masticavano non lo facevano, quelli che prendevano il cibo non l’estraevano dal vaso, quelli che lo stavano portando alla bocca non lo portavano; erano tutti immobili.
Delle pecore spinte innanzi, invece stavano ferme: un pastore aveva alzato la mano per percuoterle, ma era rimasta per aria.
Preoccupato, Giuseppe guardò la corrente del fiume e vide le bocche dei capretti poggiate sull'acqua, ma non bevevano.
Poi, in un istante, tutte le cose ripresero il loro corso.
A quel punto decise di tornare di corsa da Maria per assicurarsi che stesse bene e vide una nuvola luminosa che aleggiava sulla stalla poi la nube si dissipò e apparve una grande luce all’interno, tanto che i suoi occhi non la poteva sopportare, a poco dopo quella luce si attenuò, finché non apparve il bambino in braccio a sua madre.
A quel punto comparvero miriadi e miriadi di angeli che cantavano: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà».
Dopo un po’ arrivarono anche dei pastori che si prostrarono, poi se ne andarono felici.
Tutto ciò per me è troppo. Mio Dio, Ti prego aiutami a non deluderTi.
 
*****
 
  1. Vedere L’Annunciazione (no, non quella)
Racconto ispirato al Protovangelo di Giacomo e al vangelo apocrifo dello Pseudo-Matteo
   
 
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