Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    21/12/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Arendelle è pronta per salutare definitivamente la piccola Aurora. I due giorni seguenti la morte della principessa, i sovrani e l’intero regno hanno deciso di realizzare in memoria della ragazzina una statua, da porre al centro della strada principale, esattamente a pochi passi da quelle di re Agnarr e consorte.

Le ore di preparativi della funzione religiosa sono dure per Anna e Kristoff e l’intera famiglia. Letizia e Jack Frost, per di più, decidono di lasciare Arendelle e riprendere la loro vita in un nuovo posto. Quel luogo ha recato loro  troppe ferite.

“Vogliamo partecipare al funerale di Aurora per omaggiarla come merita, poi andremo via” – spiega Jack a Ingrid, alquanto amareggiata per la decisione presa dai due ormai diventati suoi nipoti.

Tutto è pronto: così la bara aperta, adornata di fiori, l’orchestra e i musicisti pronti ad intonare uno speciale Halleluia, i reali seduti in prima fila, e tutto il popolo presente, tra singhiozzi e tristezza, viene dato il via alla cerimonia funebre.

Ineke, seduta accanto ai due gemelli, tiene strette le mani di entrambi. E quando il coro comincia a cantare per Aurora, la maggiore dei figli di Anna e Kristoff, sussurra ai due fratellini – “Siateci sempre l’uno per l’altra. Non dimenticate che il legame che vi unisce non può distruggerlo nessuno”

Pensando alla sorella tanto amata, Ineke lascia scivolare alcune lacrime sulle gote rosee.

Si ricompone subito, poi posiziona lo sguardo fisso sulla bara e da quel momento in poi spegne le sue emozioni.

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All’esterno della chiesa, Jack e Sandy assistono, sofferenti, alla scena.

“Fratello, davvero non c’è modo?”

“Basta Sandy! Te l’ho già detto cento volte in questi ultimi due giorni. Non si può riportare in vita chi è morto”

“Dannazione!!” – esclama la donna, arrabbiandosi di fronte alle ingiustizie della vita – “Se una ragazzina che avrebbe dovuto avere davanti a se tanta strada da compiere ha chiuso gli occhi per sempre, la colpa è nostra. Io non riesco a continuare a far finta di nulla. Non posso accettare che oltre ai miei figli, ho permesso ad un’altra madre di perdere una dei suoi”

Black non risponde, ascolta lo sfogo della sorella, impassibile.

“Sono sicura che se usassi la tua magia come hai fatto con me…”

“Pensi che io non ci abbia pensato?” – controbatte l’uomo.

“E allora? Come mai tutti questi “ma”?”

“Sai bene che potrei non riuscire una seconda volta. Pitch è stato chiaro. Potevo servirmi di una magia tanto potente in un solo momento”

“E se la sua fosse l’ennesima menzogna?”

Jack la guarda perplesso e lei risponde al suo sguardo, dicendogli – “Pensaci bene, lui ti ha insegnato quello che sai per salvarsi, in caso sarebbe servito. Sappiamo che da solo non avrebbe potuto disporne, così ha fatto in modo che la conoscessi tu. Su di me non poteva contare, essendo mortale. Però tu no! Tu sei speciale”

“Io temo non sia così semplice”
“Se chiedessimo aiuto a qualcuno di speciale come te?”

“Chi? I trolls? Se pensi a loro sbagli soggetti. Sono potenti, ma non fino a questo punto” – precisa lui.

“Mi riferisco a qualcuno dotato della tua stessa magia, qualcuno che ha in parte il nostro stesso sangue… Elsa!”

“Elsa” – ripete Jack Black, sorpreso da quella proposta.

“Per sua nipote sarebbe disposta a tutto”

“Non ho alcun dubbio in merito, però…mi domando se mai si fiderà di noi”

“Dovrà farlo! A questo punto non ha nulla da perdere” – Sandy è decisa come mai prima.

Molti sono i tentennamenti da parte di Jack Black. Eppure qualcosa sembra accendere la speranza… esattamente quando vede i figli di sua sorella uscire dalla Chiesa di Arendelle.

 “Forse possono essere loro due il nostro aggancio perfetto per convincere Elsa a fidarsi!” – sussurra lui all’orecchio della commossa sorella, indicandogli i due a pochi passi da loro. Le sorride e la invita a rischiare e a cercare il definitivo confronto con i suoi gioielli più belli.

Con il cuore in gola e le gambe tremanti, Sandy affronta la sfida più difficile della vita.

“Vi ho trovati finalmente” – esclama ad alta voce, raggiungendoli.

La voce che attira la loro attenzione, costringe i Frost a voltarsi. Letizia non sa chi è quella persona , però le basta avvertire la tensione di suo fratello maggiore per intuire che non è qualcuno ben accetto.

“Andiamo via, Leti” – il primogenito della Black sa chi è quella donna e non ha intenzione di perdonarle nulla. Cerca perciò di evitare il confronto, tirando a sé la sorella.

“No, aspettate vi supplico. Non potete allontanarmi per sempre, Jack”

“Non posso? Io posso tutto. Secondo te ho dimenticato quando, andando via e lasciandomi solo con la mia sorellina, hai detto “Tu puoi fare ogni cosa, adesso inizia un nuovo cammino”, ebbene sì, io posso fare ogni cosa. e quella che devo fare per il bene mio e di Letizia è eliminarti dalle nostre vite definitivamente”

“So di aver sbagliato. Per amore di un genitore si farebbero anche azioni sconsiderate. Però voglio chiedervi perdono” – inginocchiandosi a terra, la Black inizia a canticchiare una vecchia ninnananna.

Quel suono è un ricordo che riaffiora nei due fratelli. Perfino Letizia sente un tocco al cuore sentendo il canto di sua madre. Ed è proprio tale ninnananna a confermarle che ha di fronte a se Sandy Black. In cuor suo sente che redimerla è la cosa migliore da fare e da matura e coraggiosa qual è, lascia la mano del fratello e raggiunge la donna. Le si posiziona di fronte e con gli occhi inumiditi le dice – “Sai che per colpa di un piano cattivo, la vita di una ragazza si è spezzata?”

“Si, tesoro mio. Sono qui per risolvere ogni cosa. Se mi darete una seconda chance, vi dimostrerò che sono buona e che voglio riparare ai danni fatti”

Letizia ascolta Jack, alle sue spalle, dirle di lasciar perdere, che non è credibile, che non bisogna lasciarsi ingannare. Però gli occhi di sua madre parlano chiaro e comunicano esclusivamente sincerità.

“Ti credo” – comunica, accennando un timido sorriso.

“Ma sei impazzita?” – esclama il maggiore, spiazzato del tutto dalla decisione della consangunea. La raggiunge e le afferra un braccio, tirandola verso di se – “Andiamocene, starà usando qualche incantesimo per stregarti”
“No, fratellino. È sincera, l’ho percepito”

“Figlio mia, io non ho più intenzione di ingannare nessuno” – si discolpa Sandy.
“Basta, sono stufo. Possibile che tu abbia deciso di tornare a distruggere una felicità che abbiamo cercato e concretizzato solo ora?” -  arrabbiato e ferito per aver rivisto quel genitore che l’abbandonò e che ora è lì per cercare di rimediare a qualcosa di troppo doloroso, Jack allenta la presa sul braccio della sorella. Poi, ricevendo l’ennesimo NO di Letizia, pronta ad ascoltare la madre, il giovane corre via sotto lo sguardo triste delle due presenti.

 “Gli passerà, sono sicura. Tu avrai molto da farti perdonare. Però ora mi basta sapere di poter avere una mamma su cui contare” – commossa ed emozionata, la bambina si getta tra le braccia della donna che l’accoglie con immensa gioia.

“Adesso però devi ascoltarmi bene, piccola mia! Se vogliamo tentare di riavere Aurora indietro, bisogna convincere Elsa a fidarsi di noi”

“Conta su di me, io voglio assolutamente che tutto torni come prima”

“Bene” – le sorride Sandy, fiera di avere una figlia così in gamba.

La rabbia e il rancore di Jack erano ben prevedibili per la Black. In fondo è lui il maggiore che ha visto la madre uscire di casa e non tornare più. Perciò la sua frustrazione è ben giustificata.

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Elsa, distrutta dopo la funzione, lascia la Chiesa per prendere aria.

Quel clima le rendeva difficile persino respirare.

In disparte, seduta su una delle panche di fianco alla struttura, cerca di risollevarsi.

Ed è in quel preciso istante che le compare di fronte qualcuno di inaspettato.

“Tu? Cosa ci fai qui?” – sobbalza. In posizione d’attacco, si prepara a colpire Jack Black.

“Niente più guerra. Voglio la pace” – l’uomo alza le mani in segna di evidente resa.
“Peccato che mia nipote sia morta e ora la pace potrai scordartela” – Elsa è una furia e scaglia sul cugino una serie di getti di ghiaccio.

“Ascoltami” – cerca di spiegarle, evitando i colpi.

“Non ho intenzione di dar retta al mio nemico”
“Nemico? Ma cugina…”

Ed è quell’appellativo a frenare il quinto spirito che non trattiene le lacrime, oltre che la rabbia - “Cugina? Adesso mi consideri tua parente? Dopo tutto il male che hai tramato contro me e la mia famiglia! Sappi solo che pagherai perché oltre ad aver distrutto le nostre vite hai ucciso quella di mia nipote. Non perdonerò mai e poi mai questo affronto!! Hai capito?” – la potenza della magia di Elsa è tale che con un ultimo e decisivo colpo farebbe fuori il nemico.

È pronta a farlo, senza timore alcuno.

È la voce di Letizia a bloccare l’attacco.

“Aspetta zia Elsa!”

“Leti, vai via da qui piccola!” – le ordina.
“No, non colpirlo. È dei nostri” – le dice, ponendosi da scudo di fronte al ritrovato zio.

“Come? Hanno imbambolato anche te?” – le domanda, preoccupata.

“Mai stata così bene, fidati. Ho ritrovato parte della mia famiglia. Non far loro del male, ti supplico. Non farmeli perdere una seconda volta” – la prega la bambina.

Sandy compare in tale istante, da dietro Jack Black e si presenta alla cugina di Arendelle.

“Maledetta! Tu hai preso il posto di Anna per mesi e ci hai ingannati tutti”

“Lo so, hai ragione ad odiarmi. Odiami quanto vuoi se ti fa stare meglio. Io me lo merito. Però… voglio solo dirti che le nostre intenzioni ad oggi sono buone. Siamo liberi dall’influsso di Pitch Black e abbiamo un unico obiettivo”

“Quale?” – domanda, sospettosa, la regina dei ghiacci.

“Vogliamo riportare Aurora in vita!”

“Cosa? Mi stai prendendo in giro? Come osi dire stupidaggini sulla morte di una povera ragazzina?”

“Non dico stupidaggini. Io sono morta e mio fratello Jack mi ha salvata. Conosce la magia per rendere questo possibile”

“Come posso fidarmi? Se questo è l’ennesimo tranello?”

“Non lo è! Per tentare di riavere qui Aurora, però, bisogna unire le forze”
“Cosa vuoi dire? Unire le forze?”

“Tu e io, cugina” – interviene Jack – “Ma sappi che costerà molta energia. Io sono disposto a tutto pur di dimostrare la mia buona fede! Ti insegnerò questa potente magia, a patto che poi tu la rimuova dai ricordi”
“Se io dovessi apprendere un incantesimo così forte, come potrei mai dimenticarlo? Sarei una folle a farlo”
“Invece è meglio così! Credimi, è bene che ogni magia legata a Pitch Black venga cancellata da questo mondo, così come dovrà essere cancellato ogni ricordo legato alla sua mostruosa personalità”

Dopo attimi di esitazione, Elsa cerca consiglio in Letizia. Ma la bambina non ha dubbi.

“Tentar non nuoce” – le dice la Frost.

E così, di fronte alla mano di Jack Black in segno d’accordo, la custode della foresta incantata acconsente.

Una stretta di mano e una luce accecante che invade il cielo sono i segnali dell’alleanza e del nuovo inizio tra le due famiglie.

Riusciranno davvero nell’impresa?

   
 
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