Crossover
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Autore: PGV 2    22/12/2020    4 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
È letteralmente una vita che non pubblico un nuovo Capitolo, quasi due mesi in pratica. So che ci ho messo una vita per tornare, e vi chiedo immensamente scusa per avervi fatto attendere così tanto, ma per riuscire a pubblicare tutte le One Shot che avevo prima di Natale dovevo fare un piccolo sacrificio T_T.
Però in fondo l’importante è che sia tornato, e da Gennaio tornerò a pubblicare regolarmente i Capitoli di questa fic fino alla fine, ossia uno ogni due settimane :). Diciamo che questo Capitolo prenatalizio è una sorta di regalo di Natale da parte mia ;).
Di che cosa parla? Dico solo questo: una battaglia si concluderà ufficialmente, ed entreremo nel climax finale della fic. Non dico altro, godetevi il resto ;).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Mi fa molto piacere che hai apprezzato anche lo scorso Capitolo, dove sono partiti quasi tutti gli scontri finali ad eccezione di uno, l’ultimo a mancare e che credo abbiate già intuito tutti quale possa essere :). Manca ancora parecchio prima della conclusione di questa fic, siamo ancora a due cifre per quanto riguarda il numero dei chap finali, ma spero che questi Capitoli conclusivi vi piacciano alla fine ;). Sì, alla fine la baby-sitter di Cana era davvero Leela da Futurama come avevate supposto tutti quanti, e per questo mi congratulo con tutti voi per aver azzeccato la sua identità :). Ammetto che il design originale, quello di quando era ragazza ed aveva incastrato Cana, l’avevo creato basandomi sulla Bra di Multiverse, dato che doveva essere un cammeo e basta, ma poi ho deciso di ampliare il suo ruolo dandole più apparizioni nella fic e di conseguenza, dato che Bra era già presente sotto altre vesti, ho approfittato del suo design per renderla la Leela di Futurama, ho voluto darvi questo piccolo aneddoto per rivelarvi come siamo arrivati alla sua apparizione nella fic ;). Su Futurama il mio consiglio è di recuperarlo assolutamente se riesci almeno fino alla fine della quarta stagione, poi di vederti i quattro film dedicati, che sono la quinta stagione, e basta, le stagioni dalla sesta compresa in poi puoi anche evitare di vederle perché non sono niente di ché, mentre ciò che è venuto prima è personalmente la mia sit-com animata americana preferita in assoluto, anche più dei Simpsons *_*. Elsa ha iniziato il suo percorso di maturazione, ma non è ancora maturata al 100%, anche se sta combattendo contro il suo ex migliore amico al fianco di un Grim, ha ancora molta strada da fare ed in più occasioni lo dimostrerà, ma fortunatamente Trunks l’ha messa sulla retta via e questa è un’ottima cosa ;). Eheheheheheh effettivamente Danilo e Freezer erano tra i pochissimi che non erano ancora scesi in campo completamente o che non erano ancora stati schierati, di conseguenza come battaglia era abbastanza prevedibile e sono il primo ad ammetterlo :). Il mio consiglio è di tenerla assolutamente d’occhio, perché questo è un duello che svelerà parecchie cose scioccanti, ma proprio tante tante, e non aggiungo altro per evitare possibili spoiler u.u XD ;). Gli agenti del Concilio ancora vivi all’interno della fic prequel era solo questione di tempo prima che apparissero anche nella fic principale, e sono contento che hai apprezzato il loro arrivo :). Hanno tutti delle sorprese in serbo, anche se niente di ché come già avvertito ;), mentre per Hans… in effetti è ancora in circolazione e non si sa che fine abbia fatto XD ma so già che fine fargli fare, non dico altro per evitare spoiler, aspettate e lo vedrete con i vostri stessi occhi ;). Spiace anche a me dovervi far attendere molto per il nuovo Capitolo, ma sto cercando di concludere di postare le One Shot che ho scritto entro Natale in modo da concentrarmi nel 2021 unicamente alla fine di entrambe le fic, e se tutto va bene entro la fine della prossima estate sarà tutto finito, di conseguenza vi chiedo di avere ancora un pochino di pazienza, e poi tornerò a pubblicare regolarmente i Capitoli fino alla conclusione delle due fic :). Nel frattempo, ti ringrazio davvero tantissimo per continuare a seguire le mie fic nonostante i tempi lunghi di attesa, e spero che alla fine l’attesa ne varrà la pena e questo ed i futuri Capitoli ti piacciano come quelli venuti prima di essi ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall!! :) Mi fa davvero molto piacere risentirti qui su EFP dopo la pausa lunga quasi due mesi, spero che in questo periodo non sia successo nulla e tutto sia andato bene da te *_* io non mi posso lamentare fortunatamente, e tra non molto si partirà con le scene conclusive delle due fic!! :) Ma c’è ancora tempo prima di arrivare a quel punto, e difatti abbiamo visto che anche a livello di eventi c’è parecchio da raccontare, visto che coloro del gruppo capitanato dai Grim che avevano già finito di combattere si sono radunati davanti al treno, e qui sono stati raggiunti da alcuni agenti del Concilio che hanno deciso di attaccarli T_T. E sì, possiamo dire che è Cana quella rimasta più sconvolta di tutte, dato che tra i nemici c’erano Isabella, la Direttrice del suo vecchio orfanotrofio, gli orfani Ray, Norman ed Emma a cui si era particolarmente affezionata e, soprattutto, Turanga Leela, la baby sitter che ha fatto in modo di mandarla in diverse case famiglia… potremmo quasi dire che tutti i suoi incubi si sono ripresentati in un colpo solo davanti a lei T_T. Sfortunatamente hai ragione, aver scoperto che aveva ragione sul suo legame con la malavita al momento non serve a nulla T_T e complimenti per aver indovinato che la baby sitter era davvero Leela, siete stati in molti a supporlo e mi congratulo assolutamente con tutti voi :). Confesso che non è stato facile inserire pg come Leela, Telespalla Bob, Alien e Predator, perché a causa del loro aspetto e della loro fisionomia era difficilissimo inserirli in un mondo che cercava di essere abbastanza realistico, per quello che può esserlo ovviamente, ma poi ho ripensato al fatto che sono riuscito ad inserire anche Freezer, che era difficile quanto loro da inserire, ed ho adoperato lo stesso metodo, felice che alla fine vi sia pure piaciuto il modo in cui sono riuscito a metterli *_*. La battaglia contro Teschio Rosso purtroppo Capitan America la stava per perdere, quindi è stata una fortuna che Elsa abbia deciso di intervenire in suo aiuto, altrimenti chissà come sarebbe andata a finire T_T e fortunatamente posso già anticiparvi che la battaglia si concluderà ufficialmente in questo Capitolo!! Non è uno spoiler enorme e posso già dirvelo ;). Mentre per quanto riguarda la battaglia appena iniziata tra Danilo e Freezer… beh, questa sarà la pre-battaglia finale dell’intera fic, nel senso l’ultima prima di quella finalissima, e cercherò di renderla meglio che potrò vista la sua enorme importanza all’interno della trama principale della fic, e spero di riuscirci alla fine :) (Tanto farai un casino come al solito… N.d. Cell) (Grazie tante -_-‘! N.d. PGV 2) (Beh, di cosa vi sorprendete? Nessuno è perfetto e tutti abbiamo difetti… N.d. Teresa) (Tranne me, ovviamente u.u! N.d. Heiji) (Credici, imbecille -_-‘! N.d. Kazuha) (E meno male che li ho fatti sparire all’epoca, in questa situazione non oso pensare cosa avrebbero fatto quei tre -_-‘! N.d. PGV 2) (Visto che uno era una parte di me, forse so cosa avrebbe fatto, eheheheheheheheh… N.d. Maestro Xehanort) (Allora confermo che è un bene che sia sparito per sempre -_-‘! N.d. Luke) (Ma io ancora non ho capito che diavolo è successo O_O! N.d. Anna) (Ricordo che in “Futurama” con Amy Bender fece la stessa cosa! N.d. Leela) (Davvero?! O_O N.d. Riku) (Sì sì, posso confermarlo! N.d. Leela) (… Ma che cavolo… O_O! N.d. Kristoff) (Lo odio già adesso, non c’è bisogno che accada anche nella fic!! è_é N.d. Goten) (Questa è gelosia, amico mio. Prima di fidanzarmi con la Teresa di AlanKall pure io la provavo… N.d. Sanji) (Non importa come si chiami, lo odio e basta!! è_é N.d. Goten) (Ehi!! O_O N.d. Hans) (È la cruda realtà, accettalo -_-‘! N.d. Seiya) (Oh oh oh, ma che grandiosa situazione si prospetta davanti ai miei umili occhi! N.d. Chernabog) (Oh fantastico, il filosofo inquietante è tornato -_-‘! N.d. Aqua) (CHE COSA STAI DICENDO, PSYKO?! è_é N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Ehi, lasciate stare il mio amico Psyko! è_é N.d. Signore delle Ombre) (No no, insultatelo pure tutto il tempo che volete u.u! N.d. Bardak) (Taci tu che è meglio!! è_é N.d. Signore delle Ombre) (… Fantastico -_-‘! N.d. Gohan) (Temo sarà molto dura concludere un Angolo dei Commenti come si deve purtroppo T_T! N.d. PGV 2) (Eheheheheheheh in tutto questo la cosa importante è solamente una… N.d. Freezer) (E quale sarebbe? N.d. Luffy) (… Che io sono finalmente sceso in campo nella fic!! E questo significa che è arrivato il momento per il nostro esercito di attaccare!!! N.d. Freezer) (O_O Ah già, era vero che aveva detto che avrebbe attaccato appena sarebbe sceso in campo nella fic! N.d. Naruto) (Esercito!! Distruggete tutto!! N.d. Freezer) (Era ora, cavolo! -_-‘ N.d. Cooler) (Eheheheheheh, ci sarà da divertirsi! N.d. Alice) (Bene, finalmente un po’ di azione! N.d. Goku) (È ora di menare le mani! N.d. Sora) (Rispediamo via questi idioti a calci nel sedere!! N.d. Edward) (O_O Oddio, qua la situazione si è a dir poco infiammata!! Temo sia meglio chiudere qui il siparietto con i miei pg, dato che non voglio raccontare di questi qui che si scannano a vicenda O_O. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Spero che lo scontro tra Danilo e Freezer ti piaccia alla fine :) e per quanto riguarda il possibile inizio di Lorenzo vs Xehanort in questo Capitolo… diciamo che devi leggere qui sotto e scoprirlo da solo, non aggiungo altro u.u XD ;). Ti ringrazio davvero tantissimo per tutto il tuo supporto, a questo punto spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia alla fine, dato che darà ufficialmente inizio al climax finale dell’intera fic!! :) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sessantasettesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 67 – TI VOGLIO BENE, SCHMIDT!



Ormai le battaglie erano quasi finite.
Mancavano solamente due battaglie ancora in corso da concludersi, poi bisognava solamente buttare giù il pezzo grosso del Concilio e, finalmente, la vittoria tanto agognata sarebbe arrivata, se tutto fosse andato bene…
O per meglio dire, così sarebbe stato se non si fosse presentato subito un problema.
Coloro che si trovavano vicino al treno che sarebbe servito loro per andarsene da quel luogo stavano avendo alcuni problemi, dato che erano stati attaccati dagli ultimi sei agenti del Concilio rimasti in piedi durante la guerra.
Il conteggio considerava tre ragazzi dell’Orfanotrofio Yuei, Norman, Ray ed Emma, che reggevano i primi due una spada e la terza un fucile, e la Direttrice dell’orfanotrofio Isabella, che reggeva un coltello da macellaio così come Telespalla Bob, ex carcerato nonché membro della gang di Doflamingo.
Oltre a loro, c’era anche Leela, l’ex baby-sitter di Cana che, a differenza degli altri, si era fatta potenziare e sembrava quasi sparita nel nulla, dato che nessuno era più riuscita a vederla da quando si era volatilizzata.
Nonostante fossero in superiorità numerica, i membri del gruppo capitanato dai Grim stava avendo difficoltà contro tutti gli avversari, in quanto “qualcosa” bloccava la maggior parte di loro ogni volta che provavano un attacco.
“Dannazione!!” affermò Hawkeye, puntando la pistola dritto contro Emma “Se colpissi la loro artiglieria pesante, dovremmo destabilizzarli!!”
Sembrava puntare alla ragazza in quanto era l’unica a possedere un fucile, e di conseguenza l’unica che poteva colpirli anche se stava a diversi metri di distanza. Se la mettevano fuori gioco, avrebbero avuto meno problemi.
Non intendeva ucciderla, puntava unicamente alle gambe in modo da farla crollare a terra e, mentre si trovava al suolo, rubarle il fucile ed in questo modo impedirle di continuare a rappresentare una seria minaccia per tutti.
Tuttavia, appena ebbe puntato l’arma, qualcosa di davvero molto veloce la colpì in faccia alla sua sinistra, costringendola a mollare la sua fedele pistola e spazzandola in questo modo via, rotolando addirittura a terra.
“Riza!!” gridò immediatamente Ran, che nonostante sapesse combattere si stava tenendo in disparte insieme al suo fidanzato, ad Heiji ed a Kazuha.
Tutti e quattro avevano convenuto che sarebbero stati solo d’intralcio in quel momento, dato che solo le due ragazze sapevano combattere e, visti gli avversari, potevano fare poco o nulla. Per non disturbare, tutti e quattro si erano posizionati molto all’indietro rispetto agli altri, per la precisione vicini alla carriola dove si trovavano i nemici catturati e svenuti.
Puntavano a loro, e di conseguenza dovevano assicurarsi che nessuno si avvicinasse troppo, soprattutto Turanga che da quando era partita non la vedevano più. Fortunatamente non si era avvicinata a Madara, Doflamingo, Giovanni e gli altri… almeno per ora…
“Non va bene quello che sta succedendo…” specificò Shinichi, chiudendo gli occhi e stringendo i pugni dalla rabbia.
Kazuha però specificò “Perché? Tu capisci che cosa sta succedendo?”
“Magari lo capissimo…” rispose allora Hattori, che stava facendo la stessa espressione del collega investigatore.
Qualcosa colpiva sempre rapidamente chi provava a reagire ai nemici, persino gli studenti della Scuola di Hokuto stavano avendo difficoltà a causa di ciò, il che era tutto dire. Che diavolo stava succedendo?!
Nel frattempo, Yugi sembrava starsela vedendo contro Bob, dato che, dopo aver saltato, aveva provato a lanciare un paio di carte, senza corda, contro l’agente del Concilio, provando probabilmente a ferirlo al braccio.
Il rosso però riuscì ad evitarle spostandosi alla sua destra con una capriola e poi, facendo un sogghigno soddisfatto, esclamò “Mi spiace, mi hai mancato. Hai già usato le tue carte migliori per caso?!”
Lo stava sfottendo, ma effettivamente non era andato molto lontano dalla realtà, e purtroppo il rosso ne era consapevole, visto che, tornando a terra, strinse i pugni e digrignò i denti dal furore per la situazione creatasi.
*Dannazione! Odio ammetterlo, ma ha ragione. Ne ho usate troppe contro Doflamingo senza pensare che mi sarebbero potute servire anche dopo…* pensò difatti, mentre digrignava i denti pure lui arrivati a quel punto.
“Che peccato!” specificò allora il criminale, mentre sosteneva il suo coltello da macellaio con la mano destra, sentendo di avere la situazione in pugno.
Sembrava essersi accorto della situazione in cui versava il nemico, e proprio per questo si lanciò contro il ragazzo sostenendo “Finché continui così non vincerai mai, cacciatore di taglie!!”
Appena fu abbastanza vicino, Telespalla tentò un fendente da sinistra verso destra, partendo dall’alto per andare poi verso il basso, ma Muto riuscì ad evitare l’attacco all’ultimo spostandosi alla sua destra.
Tuttavia, almeno per il momento non poteva replicare dato che era a corto di carte e doveva dosare bene le ultime che gli rimanevano, proprio per questo l’unica cosa che poté fare a quel punto fu di continuare ad evitare gli attacchi nemici.
Appena Bob provò altri fendenti da più direzioni mirando però sempre al petto avversario, Yugi sfruttò i suoi riflessi per evitare ogni singolo attacco del nemico, anche se era consapevole che così non poteva andare avanti per molto.
“Cosa c’è? Non sei motivato perché non ho più una taglia sulla testa?! Reagisci, voglio sbudellarti mentre ti impegni!!” affermò tuttavia il rosso, che sembrava quasi deluso dalla replica del rivale.
Fino a quando lo sfotteva perché aveva esaurito le sue risorse era un conto, ma qui stava addirittura tergiversando, continuando ad evitare i suoi attacchi quasi senza reagire. Trovava il tutto troppo noioso, dopo essere uscito di prigione voleva azione.
Almeno per il momento però, il cacciatore di taglie non poteva fare altro che evitare gli attacchi, consapevole che era il massimo che potesse fare senza armi… ed anche perché nessuno poteva venire in suo aiuto!
Difatti Seiya, il suo compagno di lotta durante la battaglia contro Donquijote, se la stava vedendo con Isabella insieme a Rey, solamente che si stava trovando in difficoltà a differenza di ciò che avrebbe potuto pensare.
La donna era un’avversaria normale, per un Cavaliere come lui era uno scherzo doverla combattere… eppure, esattamente come con Hawkeye prima, ogni volta che provava ad alzare il pugno veniva colpito al petto e spazzato via…
Ma non dalla Direttrice, ma da qualcos’altro di invisibile che colpiva e se ne andava via!!
Proprio in quel momento la donna, che reggeva un coltello da macellaio con entrambe le mani, sorrise diabolicamente mentre osservava il suo avversario venire messo in difficoltà da qualcosa che sapeva perfettamente cosa fosse.
“Allora? C’è qualcosa che non va? Credevo che i Cavalieri dello Zodiaco fossero dei guerrieri formidabili, evidentemente mi ero sbagliata…” sembrava star godendo mentre diceva quelle parole al suo nemico.
Pegasus non poté fare a meno di digrignare i denti, mentre si trovava in posizione da combattimento e aveva del sangue che gli usciva dal labbro sul lato sinistro. Non sapeva neanche lui cosa stesse succedendo, ma lo stava tenendo bloccato.
*Dannazione, ma perché ogni volta che provo ad attaccarla vengo spazzato via?!* pensò a quel punto il castano, abbastanza confuso.
“Sei distratto!!” Isabella provò ad approfittare del momento per tentare un affondo all’altezza della vita, là dove l’armatura non lo proteggeva.
Lei non era una guerriera, sarebbe stata sconfitta da un unico cazzotto in faccia se tirato con potenza, ma quella strategia che stavano adottando le stava permettendo di tenere bloccato qualcuno forte come Seiya…
Quest’ultimo si accorse dell’attacco, e si tenne pronto ad usare la sua incredibile velocità per evitare il colpo, facendo anche attenzione ad evitare di essere colpito da quella strana “forza” che continuava a spazzarlo via…
Peccato solamente che la donna avesse fatto i conti senza l’oste, dato che dovette fermarsi prima di affondare l’attacco contro il petto nemico in quanto un Beyblade fu lanciato rapidamente nella sua direzione, passandole molto vicino al volto.
“Ma che…” la Direttrice rimase anche abbastanza perplessa da ciò.
Naturalmente a lanciarlo era stato Rey, l’unico Bladebreakers non morto, ancora in piedi ed in grado di combattere, che subito dopo attirò a sé la sua trottola sollevando il braccio destro leggermente, facendola così arrivare al suo capezzale mentre continuava a roteare.
“Non ci provare. Se vuoi arrivare a lui, dovrai passare anche su di me!!” disse il ragazzo, con un atteggiamento molto determinato.
Isabella non gradì per nulla il suo intervento, al punto tale che cominciò ad osservarlo molto malamente mentre pensava tra sé e sé *Lurido moccioso. Doveva per forza guastare i miei piani, non era soddisfatto se non lo faceva…*
Comprendeva come mai non era intervenuta, Kon non era considerato una minaccia troppo grande a differenza di Seiya e, di conseguenza, non valeva la pena… però le aveva comunque impedito di colpire il bruno, e quello era già tanto per lei.
Naturalmente l’amico di Shiryu apprezzò il suo intervento, al punto che sorridendo affermò “Bravo ragazzo, e grazie per l’aiuto!”
La donna perse la concentrazione giusto per un momento, quello che le serviva per incavolarsi di brutto con colui che le aveva impedito di uccidere il rivale… ma poi, a mente lucida, finì per tornare ad avere il suo classico sorrisetto maligno.
“Se credete che questo cambierà qualcosa, vi sbagliate di grosso. Siete spacciati, solo che ancora non lo sapete…” fu quello che disse allora la donna.
Il compagno di Takao però non ne era sicuro, al punto che osservandola molto malamente le rispose “Non ci sottovalutare, ho sconfitto Xigbar e sconfiggerò anche te!!”
In verità era stato Kinomiya ad avere la meglio sul cecchino e lo sapeva bene, ma lei non lo sapeva essendo stata dentro l’edificio e quindi poteva mentirle. Nonostante Seiya lo sapesse avendoglielo raccontato, comprese il suo piano e non intervenne.
Lei però non sembrò farsi spaventare, visto che dichiarò “Era un ingenuo, si credeva il migliore perché aveva un ottima mira… ma io non sono come lui!!” il tutto portando di nuovo avanti il coltello da macellaio impugnandolo con entrambe le mani, anche se stavolta era voltata verso il nero.
Sia lui che il Cavaliere però non si fecero spaventare e tornarono in posizione da battaglia, pronti a ricominciare quel breve combattimento, che era più un modo per trovare la scappatoia e sconfiggere l’avversaria più rapidamente che potevano, visto che mancavano le forze a tutti…
Lo stesso Itachi, pur stando abbastanza bene fisicamente, si sentiva un po’ sottotono a causa della battaglia contro Medaka, e di conseguenza non riusciva a muoversi come voleva durante quel combattimento.
Ciò poteva risultare problematico contro avversari impegnativi, ma fortunatamente i suoi avversari erano Ray e Norman, i quali lo stavano attaccando con dei fendenti di spada più rapidamente che potevano e quasi simultaneamente.
Tuttavia, Uchiha era un combattente molto più esperto di loro e riusciva ad evitare gli attacchi. Non voleva contrattaccare perché ormai non era più un agente del Concilio e non avrebbe mai fatto del male a dei ragazzini, ma di sicuro non si sarebbe fatto ammazzare.
Vedeva anche che Emma, dopo essere scampata per un pelo all’attacco di Riza, stava osservando proprio lui, forse perché attendeva l’occasione per sparargli in testa ed ucciderlo, anche se al momento rimaneva ferma ad osservare con l’arma sorretta con entrambe le mani.
Di sicuro, fino a quando continuava a muoversi non correva rischi, anche per questo il nipote di Madara continuava ad evitare gli attacchi nemici senza mai fermarsi, anche se ad un certo punto Ray disse “È inutile che fuggi, ti colpiremo prima o poi!”
“Buona fortuna allora…” si limitò a replicare freddamente Itachi.
Norman però non gradì la sua uscita, al punto che disse “Non ti azzardare a prenderci in giro, sporco traditore!!”
Uhm, quindi anche due giovani che si erano uniti alla causa degli Illuminati non perché la condividevano lo ritenevano un traditore, non sapeva se essere onorato o preoccupato di ciò, soprattutto per il modo di pensare di quei ragazzi.
Fortunatamente però… “Siete impazziti?!”
Cana, che stava assistendo a tutto, non resistette più nel vedere i suoi ex compagni di orfanotrofio, anche se per poco, agire in quella maniera, ed urlò senza alzare troppo la voce in modo da attirare la loro attenzione.
Ci riuscì, dato che i tre ragazzi si fermarono di colpo e si voltarono ad osservarla, solo che, mentre Uchiha sembrava abbastanza indifferente, i due orfani la stavano guardando severamente, cosa impensabile per Alberona fino a poco tempo prima.
La veneravano e le volevano bene, ed ora attaccavano i suoi amici rivolgendole pure sguardi del genere. Fortunatamente la cotta che aveva per Itachi l’aveva lasciata in secondo piano in quel momento, e decise di esporre ai suoi ex amici tutto quello che provava in quel momento.
La ragazza difatti, continuando ad osservarli severamente, disse loro “Che cosa diavolo state facendo? Come vi siete potuti schierare con il nemico?! Eravate dei bambini dolci e gentili, perché vi siete ridotti a questo?!”
Sentendo le sue parole, Norman non poté fare a meno di sentirsi un groppo in gola per il dispiacere, anche se non lo dava a vedere. In fondo, non si era dimenticato ciò che dicevano di lui nell’orfanotrofio, ed evidentemente qualcosa c’era ancora dato che sentiva male nell’udire le parole della ragazza…
Ray però sembrava di tutt’altro avviso, dato che continuando ad osservarla malamente rispose “Lascia perdere ciò che non puoi capire, Cana. Tu sei riuscita ad uscire dall’orfanotrofio da sola, ti sei costruita una vita per quanto non ti piacesse. Noi invece… siamo stati scartati continuamente, ed ora finalmente abbiamo trovato chi ci apprezza per ciò che siamo!”
“Appunto!” intervenne a quel punto anche Emma, mentre continuava a tenere il fucile con entrambe le mani.
Mentre la castana si voltava ad osservarla, l’arancione asserì osservandola quasi malamente “Hai avuto una vita difficile e lo sappiamo bene, però anche noi non siamo stati da meno!!”
In pratica le stavano dicendo che la loro vita era stata un disastro completo nonostante fossero solo dei bambini all’epoca e vedessero unicamente il lato positivo delle cose, ed il fatto che il Concilio apprezzasse ciò che facevano per loro era molto importante.
Alberona, sentendo quei due, non poté fare a meno di sussultare internamente. Era orribile pensare che non era l’unica ad aver vissuto una vita orribile, questa cosa la sapeva molto bene, ma le apparenze le avevano fatto credere qualcosa di sbagliato…
Le avevano fatto pensare che i piccoli fossero contenti della vita che avevano vissuto, ed invece non aspettavano altro che avere una famiglia, qualcuno che volesse loro bene e desse loro un motivo per rimanere a quel mondo.
Questo era quello che avevano fatto il Gran Maestro ed il resto degli Illuminati. Avevano dato loro uno scopo, qualcosa in cui credere e per cui lottare, ed ecco perché stavano dalla loro parte, sapevano cosa fare e per chi lottare.
La bruna allora non poté fare a meno di stringere i pugni, se solo avesse capito queste cose allora avrebbe cercato di tirarli fuori da quel luogo anziché limitarsi ad andarli a trovare… ma non era ancora troppo tardi.
Non voleva credere che sarebbero rimasti con loro anche davanti alla barbarie che stava per consumarsi nella Comunità. In fondo avevano tredici anni tutti e tre, potevano ancora essere disgustati davanti a certe azioni come quelle del Concilio.
“… E quindi sareste disposti ad uccidere tutti? Per avere una famiglia, sareste davvero pronti ad uccidere chi nella Comunità non è dalla parte del Concilio? Non voglio credere che siate disposti a cadere così in basso!!”
Sperava quantomeno di fare breccia nel loro cuore con quelle parole, sapeva che era un’impresa quasi impossibile, ma sperava almeno di smuoverli, se fosse stato possibile. Non voleva credere che fossero felici di partecipare ad una carneficina, li conosceva abbastanza da esserne sicura…
Ed effettivamente, nonostante quanto avessero pronunciato prima, a tutti e tre venne un groppo in gola a sentire quanto la giovane aveva appena detto. Norman l’aveva già avuto prima, stavolta era venuto anche agli altri due.
Sapevano bene del piano che aveva il Gran Maestro per quella società, e non avevano obiettato perché il Concilio era la loro famiglia ed erano disposti anche a morire per loro se fosse stato necessario… però…
Non potevano negare che l’idea di partecipare ad un genocidio non fosse proprio alettante, non erano assassini e non lo erano mai stati, non sapevano se sarebbero riusciti a continuare a vivere con la consapevolezza di aver partecipato ad una strage come quella…
Tuttavia, in quella discussione intervenne Itachi, il quale mantenendo l’aria fredda che lo contraddistingueva disse “Lascia perdere, è fiato sprecato. Sono stato anche io dall’altra parte e so come il Gran Maestro indottrini per bene le menti fragili, non sono abbastanza forti per capire qual è la cosa giusta…”
Inutile dire che le sue parole furono a dir poco crudeli per le orecchie dei tre orfani, al punto tale che sia Norman che Ray tornarono a guardare molto malamente il nero, digrignando i denti colmi di furore in corpo.
“Taci tu, lurido traditore!!” tornò a dire il ragazzo con i capelli neri, mentre tentava un fendente da sinistra verso destra mirando al petto.
Il nipote di Madara fu più veloce e lo evitò facendo un paio di passi all’indietro, subito dopo anche il giovane dai capelli bianchi decise di tentare un attacco, stavolta con un affondo mirando al cuore in modo da ucciderlo immediatamente.
“Qui se c’è qualcuno a cui è stato fatto il lavaggio del cervello, sei tu!!” disse mentre tentava l’attacco.
Il giovane lo evitò spostandosi alla sua destra, ed al tempo stesso comprese bene le parole che aveva pronunciato il ragazzino, trovando una conferma di quello che aveva detto. Un bel lavaggio del cervello, non c’erano dubbi…
Anche Emma sembrava pronta ad attaccare, dato che con il fucile in mano stava puntando alla testa dell’ex guardia del corpo di Giovanni, pronta a fare fuoco appena ne avrebbe avuto l’opportunità *Devo solo aspettare che stia fermo…*
Tuttavia, nonostante sembrasse convinta, la sua mano destra, quella che era vicina al grilletto, stava tremando. Evidentemente non sembrava del tutto convinta di ciò che stava facendo, e sperava unicamente di non dover sparare il proiettile…
Nonostante le parole velenose di Itachi però, Cana non si era affatto alterata, anzi aveva finito per voltarsi ad osservarlo parecchio perplessa… perché aveva capito qual era la sua strategia!!
Stava cercando di usare la psicologia inversa per spingerli a capire che cosa stesse realmente succedendo, faceva credere loro di essere deboli mentalmente in modo che dimostrassero il contrario e si ribellassero agli Illuminati.
Doveva riconoscere che era stato molto furbo, e forse anche per questo le scappò un sorriso dolce mentre pensava *Itachi… davvero niente male…*
Aveva già confessato a Lorenzo che le piaceva quel ragazzo, però non pensava che fosse anche altruista, questo non faceva altro che alzare le sue quotazioni… anche se prima sperava che il suo piano funzionasse.
Teneva troppo a quei tre ragazzi, dato che le ricordavano lei stessa quando era bambina, e non poteva accettare che stessero con Xehanort. Doveva farli rinsavire a qualunque costo, era il minimo che potesse fare per loro!!
Infine, i quattro allievi della Scuola di Hokuto, che si trovavano davanti al treno quasi a fare da guardie del corpo, stavano attraversando un grosso momento di difficoltà a causa della “forza invisibile” che continuava ad attaccare.
Sembrava che ce l’avesse soprattutto con loro e che approfittasse di ogni momento per colpirli, per questo Rock Lee era in ginocchio insieme ad Armstrong e Gai stava traballando e faceva fatica a reggersi in piedi.
Solo Franky sembrava riuscire a rimanere in piedi nonostante fossero tutti e quattro feriti e leggermente pieni di sangue, e questo perché era l’unico ad aver conservato le sue energie avendo combattuto unicamente contro agenti normali.
“Dannazione! Ma cosa sta succedendo?!” si lamentò Lee a quel punto.
Alex dovette concordare con lui “Vorrei tanto saperlo, ragazzo…”
“Qualunque cosa sia, ci sta mettendo in difficoltà. E non va affatto bene questo!!” specificò Cutty Flam, il quale sembrava quasi nervoso dell’orrenda situazione in cui si trovava.
A quel punto però, Maito dovette avanzare un dubbio che gli stava venendo, al punto tale che, nonostante continuasse a reggersi a fatica in piedi, domandò “Aspetta un momento. Ma se questa forza è in grado di farci questo… perché non prende i membri del Concilio catturati e si diverte a colpirci? Non capisco…”
“La risposta è più semplice di quello che pensate!!”
Ecco che, finalmente, la misteriosa forza decise di fermarsi esattamente davanti a loro. Era rimasta in movimento tutto il tempo, ma solo allora aveva deciso di arrestarsi in modo da mostrarsi direttamente ai suoi nemici…
E tutti rimasero a dir poco di stucco vedendolo!!
Sembrava una specie di porcospino umanoide, dal pelo blu ad eccezione del petto e di parte del volto bianchi, il naso rotondo e nero, le orecchie a punta e pelose, dei grandi occhi verdi, delle scarpe da ginnastica rosse e dei guanti bianchi, oltre che delle specie di capelli lunghi e blu che facevano parte del suo pelo.
Inutile dire che, vedendolo, ci rimasero tutti e quattro di sasso, al punto che a Franky scappò un “E quello che accidenti sarebbe?!”
“Non ne ho idea…” fu l’unica cosa che disse Armstrong, perplesso come tutti.
Il diretto interessato stava sogghignando malignamente mentre sembrava in ginocchio al suolo, con il sinistro sollevato e la mano destra poggiata al suolo, come se fosse pronto a correre da un momento all’altro.
“Davvero non mi riconoscete? Suvvia, mi avete visto poco fa mentre mi mettevo in posizione per iniziare a correre…” fu quello che disse.
Bastarono quelle semplici parole per far capire a Gai di chi si trattasse, e difatti strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca perplesso mentre pronunciava il fatidico nome “Leela?!”
Cosa? La baby-sitter?! Ma che diavolo…
“Lei?! Che cavolo…” si lasciò scappare Rock Lee sempre più perplesso.
Allora Turanga, rimanendo sempre nella stessa posizione di prima, cominciò a spiegare “Il risveglio del Genoma mi ha concesso una trasformazione che mi consente di aumentare esponenzialmente la mia velocità, al punto tale che nessuno di voi è in grado di vedermi quando mi muovo. Questa forma ha anche un nome, si chiama Sonic, direi che è adatta non vi pare? Eheheheheheheh...”
Quindi era così che stavano le cose, la misteriosa forza che colpiva tutti quanti e loro soprattutto non era altro che l’ex baby-sitter che aveva aumentato la sua rapidità in maniera enorme, addirittura in vie superiori a quella di Heric sotto un certo punto di vista.
Allora però a Cutty Flam scappò un dubbio, e domandò alla donna “Ma se sei così veloce, allora perché ci attacchi anziché prendere quegli idioti ed andartene?!” in effetti era la stessa domanda che aveva fatto il nero prima…
Ed in questo caso lei rispose molto volentieri “Perché so che, come allievi della Scuola di Hokuto, siete degli avversari ostici. Fino a quando voi sarete in piedi potreste rappresentare un enorme ostacolo per noi, di conseguenza non li recupererò fino a quando non avrò steso voi quattro… ed aiutato i miei compagni quando sono in difficoltà, ovviamente!”
Aveva appena confermato che era lei la misteriosa forza che attaccava anche gli altri, quindi alla fine tutto combaciava alla perfezione esattamente come pensavano… anche se a quel punto, i quattro non poterono fare a meno di digrignare i denti.
Se il loro maestro fosse stato in piedi sicuramente avrebbe saputo come comportarsi in quella situazione… ma sfortunatamente lui era fuori gioco, e dovevano essere loro a tirare le redini di quella situazione…
Peccato solo che non avevano mai dovuto affrontare un avversario veloce, poteva rappresentare una seria minaccia per loro, e difatti almeno fino a quel momento era riuscita a metterli in difficoltà solo con quelli che sembravano calci e pugni…
E naturalmente non aveva ancora finito, dato che sogghignando malignamente Sonic disse “Ed ora ricominciamo!!” per poi sparire di nuovo nel nulla.
Tutti e quattro, appena la videro scomparire dal loro sguardo, si misero subito in posizione da combattimento, e chi era in ginocchio si rimise in piedi, pronti ad intercettare il possibile attacco che era sicuramente in arrivo…
In tutto quello, Erza si trovava letteralmente al centro del campo di battaglia e, con gli occhi stralunati e la bocca spalancata, stava osservando tutto senza avere la forza di commentare ciò che stesse accadendo.
Da un lato c’era Yugi che combatteva Bob, da un'altra gli allievi di Kenshiro contrastavano Leela, da un'altra parte ancora Itachi e Cana erano contro i tre ragazzi, ed infine Rey e Seiya combattevano contro Isabella.
Credeva che per loro la battaglia fosse terminata, ed invece si erano ritrovato di nuovo nel mezzo dell’azione… e ciò che era peggio era che lei non disponeva delle sue spade in quanto erano andate distrutte nei combattimenti precedenti!!
Poteva usare la sua forza fisica, vero, ma al momento doveva ancora riprendersi dato che aveva trascinato Kallen fino a lì per tutto il Palazzo Presidenziale, e non era ancora in forze per poter scendere in campo…
E questo la faceva stare male, al punto che digrignando i denti e stringendo i pugni pensò subito *Dannazione! Mi sento così inutile…*
La battaglia davanti al treno era veramente accesa. Chi avrebbe trionfato alla fine?

All’interno del Palazzo Presidenziale, intanto, si stava avviando alla conclusione uno dei pochi incontri che erano ancora in corso e dovevano trovare la fine.
Nella sala delle riunioni dell’edificio, Capitan America ed Elsa stavano facendo di tutto per provare a contrastare Schmidt, uno dei pochissimi membri principali del Concilio rimasti ancora in piedi, ma stavano avendo delle difficoltà.
Johann era molto più forte di quanto i due avessero potuto immaginare, e possedeva una forza fisica che gli consentiva non solo di essere superiore a Steve, ma anche di poter spaccare il ghiaccio della bionda senza problemi.
Quest’ultima non era neanche una combattente, stava affrontando quella lotta solamente perché desiderava porre fine alla crudeltà del suo ex amico una volta per tutte, ma si stava rendendo presto conto che le lotte erano più complicate di ciò che avrebbe potuto pensare.
Ciononostante, non voleva demordere e, con molta determinazione in volto, la sorella di Anna poggiò il piede destro a terra e, in questo modo, fece partire delle stalattiti che si diressero a grande velocità contro Teschio Rosso.
Quest’ultimo però, con notevole agilità, compì un salto verso l’alto evitando in questo modo l’attacco, anche se non poté esagerare per non schiantarsi contro il tetto della sala, dato che la sua abilità gli consentiva di saltare fin troppo in alto.
Dopodiché, il Nazista disse “È inutile che continui Elsa, per quanto tu ti ostini a contrastarmi, non riuscirai mai a colpirmi!!”
Non si capiva bene se si stesse riferendo alla differenza di forza che c’era tra i due, oppure ad una questione sentimentale secondo cui la Nobile era troppo legata a quell’individuo per potergli anche solo fare del male…
Comunque fosse, la bionda non volle lo stesso arretrare e, con uno sguardo molto determinato, affermò “Questo lo stabiliranno i prossimi minuti!” dopodiché gli puntò contro la mano sinistra e fece partire una stalattite dritta contro il sottoposto di Xehanort.
Probabilmente voleva sfruttare il fatto che fosse a mezz’aria per non dargli alcuna via di scampo, ma il nemico fu molto previdente e, chiudendo la mano destra a pugno, attese che l’arma fosse abbastanza vicina per agire.
Tirando un cazzotto da destra verso sinistra, colpì sul fianco il pezzo di ghiaccio abbastanza forte da frantumarlo in mille pezzi prima che potesse colpirlo al petto, dimostrando in questo modo anche notevoli capacità tattiche.
Elsa rimase abbastanza sorpresa da questa sua strategia e, digrignando i denti, pensò *È furbo, riesce sempre a contrastare le mie mosse…*
Ci aveva già provato prima ad utilizzare gli attacchi che le venivano in mente, ma il subordinato del figlio di Ansem era sempre riuscito a fregarla e, anche a causa di questo, si stava trovando in seria difficoltà contro l’uomo.
Quest’ultimo, mentre iniziava a scendere verso terra, le disse “Non ti sorprendere, Elsa. Ho affinato le mie abilità sui campi di battaglia della Superficie, non esiste modo in cui tu possa sorprendermi…”
“Ed io?!”
Quasi a ricordargli che c’era anche lui in quella sala, Capitan America provò ad approfittarne per affiancarsi alla ragazza dalla sua sinistra e lanciare contro il rivale il suo scudo fatto di Vibranio sperando si sorprenderlo.
Dato che stava ancora atterrando, Teschio Rosso sapeva che non avrebbe potuto evitarlo, e per questo decise di concentrare quanta più forza poteva sugli avambracci e posizionarli ad X davanti al volto a mo’ di difesa.
La sua strategia dette i frutti sperati, dato che l’arma non gli provocò ingenti danni e riuscì a parare l’attacco. Al tempo stesso però, lo sbalzo dell’impatto dello scudo lo scagliò all’indietro, facendolo impattare contro il muro a diversi metri alle sue spalle.
Non subì danni per l’impatto, ma rimase comunque attaccato al muro ancora nella posizione di difesa di prima, pur lanciando quasi un’occhiataccia contro il nemico mentre, finalmente, i piedi toccavano terra permettendogli di stabilizzarsi.
“Niente male Capitano… ma totalmente inutile!!”
Approfittando del momento, Schmidt dette una potente pedata con il destro al suolo e, a causa della sua immensa forza fisica, provocò delle scosse d’assestamento che fecero traballare entrambi i suoi contendenti.
“D-Dannazione…” disse Elsa, la quale stava provando a rimanere in equilibrio pur riuscendoci a fatica.
Johann provò ad approfittarne per scagliarsi contro la ragazza, con un sorrisino beffardo sul volto, e colpirla con un cazzotto dritto sulla faccia, in modo da scagliarla via ed al tempo stesso ferirla gravemente, magari mettendola anche fuori dai giochi.
Fortunatamente per lei, Rogers riuscì a mantenersi in equilibrio bene e, vedendo l’attacco avversario, si lanciò contro Elsa spostandola in tempo prima che il rivale potesse prenderla e magari ferirla pure.
La ragazza in questo modo finì a terra di sedere, sollevando subito dopo il volto per vedere che fine avesse fatto il suo “compagno di lotta”… e poté vedere in questo modo che era riuscito a parare il pugno di Johann con la sua mano destra, anche se quest’ultima stava tremando e si vedeva.
Mentre la scossa terminava, la Nobile dovette ammettere di essere abbastanza scocciata dal fatto che un Grim l’avesse salvata per la seconda volta… ma senza di lui non sapeva come sarebbe andata a finire, di conseguenza non poteva neppure lamentarsi più di tanto…
Vedendo quanto era successo, Teschio Rosso con un sogghigno provò a provocare il nemico dicendogli “Te ne stai accorgendo che Elsa è solamente un intralcio, Capitano? Continua a difenderla e verrai sconfitto, stanne certo!!”
Steve però la pensava in maniera tutt’altro diversa, difatti osservandolo malamente gli disse “Non ti azzardare a parlare di lei in quella maniera!! Mi ha salvato la vita due volte, permetterle di combatterti è il minimo che possa fare per mostrarle la mia gratitudine!!”
La sorella di Anna naturalmente aveva sentito tutto e, udendo le parole che aveva pronunciato Rogers, non poté fare a meno di sorprendersi. Era un Grim, come poteva mostrare così tanta riconoscenza e gratitudine…
E non era neppure l’unico, anche Lorenzo e Danilo erano più gentili e solari rispetto a quello che dicevano le voci sugli abitanti della Superficie, e quella battaglia che si stava combattendo al Palazzo Presidenziale lo stava dimostrando…
Johann, nel frattempo, udendo le parole dell’uomo, si limitò a dire continuando a sogghignare malignamente “Come vuoi, allora morirai con lei!!”
Dopodiché, tempestivamente, si preparò a colpirlo dritto al petto con un pugno portato con il sinistro, il braccio che aveva ancora libero e che il soldato non stava tenendo bloccato, e quest’ultimo, vedendo la velocità con cui stava attaccando temette di essere colpito…
Fortunatamente però, Elsa riuscì ad intervenire in tempo e, lanciandosi contro il suo migliore amico, riuscì a bloccare il suo cazzotto ponendo entrambe le mani sull’avambraccio del nemico arrestando in questo modo la sua “corsa”.
“Che…” il sottoposto di Xehanort ci rimase di stucco perché non si aspettava che Elsa avesse così tanta forza sulle braccia…
La velocità con cui era riuscita a rimettersi in piedi ed a bloccarlo invece non lo sorprese, grazie al Genoma aveva ottenuto anche una velocità spropositata, era normale che fosse la più rapida nei movimenti in quella stanza quando voleva.
Neppure la Nobile si aspettava di riuscire effettivamente a bloccarlo ed internamente dovette ammettere di essere parecchio perplessa… ciononostante, cercò di mantenersi comunque calma in modo da non far trasparire stupore e dare l’occasione all’avversario di attaccarla.
Assumendo un atteggiamento addirittura duro, la sorella di Anna finì per dire “Nessuno morirà in questa stanza finché ci sarò io… sarà solamente congelato!!”
Appena ebbe terminato di pronunciare questa frase, ecco che l’arto del sottoposto di Xehanort cominciò lentamente a congelarsi partendo dal punto dove le mani della ragazza stavano toccando la superficie dell’avambraccio!!
*Cosa?!* Johann ci rimase di stucco, lo stava davvero… ci stava davvero provando a congelarlo?!
Evidentemente aveva sottovalutato la sua rabbia del momento, era pronta davvero a fargli del male, anche se non intendeva ucciderlo, e proprio per questo avrebbe dovuto prendere più seriamente anche lei da quel momento in poi.
Così, nel tentativo di liberarsi, usò la stessa strategia di prima, dando una pedata contro il pavimento e provocando una scossa d’assestamento al suolo, facendo così perdere l’equilibrio alla ragazza che mollò la presa.
Già prima aveva dimostrando di non riuscire a reggersi in piedi davanti a piccoli terremoti come quelli, ed usandone un altro Schmidt poté così compiere un balzo all’indietro e distanziarsi da loro, allontanandosi così dal pericolo…
Anche se solo fino ad un certo punto, dato che purtroppo parte del braccio sinistro era stato comunque congelato!!
Mentre la scossa si interrompeva ancora una volta permettendo ad Elsa di tornare composta ed a Rogers di recuperare il suo scudo, Teschio Rosso iniziò ad osservare severamente il suo arto semi congelato al centro.
Poteva ancora muoverlo e non aveva raggiunto la mano, motivo per cui riusciva a chiudere e ad aprire le dita, ma aveva comunque corso un grosso rischio e non doveva più permetterselo, altrimenti la volta successiva non sarebbe stato così fortunato.
*Devo stare attento, lei non scherza a differenza di quello che pensavo…* concluse allora l’uomo, tornando ad osservare i due con l’espressione severa di prima.
Questi ultimi, intanto, dopo essersi stabilizzati al termine della scossa, erano tornati ad osservare il nemico, il quale rimaneva a debita distanza con il braccio destro dietro la schiena e quello sinistro e semi congelato ben in mostra.
Notando quello che era riuscita a fare la ragazza, Rogers le disse “Sei stata brava. Non l’hai congelato del tutto, ma adesso sarà difficile per lui adoperare quel braccio…”
“Ne dubito!” specificò tuttavia la ragazza, con uno sguardo parecchio severo “Lo Schmidt che conoscevo non si faceva fermare da così poco, figurarsi questo…”
Sembrava quasi fare una distinzione tra i due Johann che aveva conosciuto durante tutta la sua vita, ed effettivamente stava facendo bene, dato che il ragazzo che conosceva era sparito per fare posto all’individuo che aveva di fronte.
Capitan America non faticò a crederle viste le capacità che aveva mostrato Teschio Rosso fino a quel momento, e proprio per questo si rese conto che dovevano trovare una buona strategia per riuscire ad avere la meglio.
Nonostante fossero in superiorità numerica, il sottoposto di Xehanort era in netto vantaggio contro di loro, ed il massimo che erano riusciti ad ottenere era di congelargli parte del braccio grazie alla notevole velocità della Nobile…
“Dobbiamo trovare una strategia efficace da usare contro di lui, o non dureremo ancora molto…”
Per quanto odiasse ammetterlo, quell’uomo aveva ragione. Anche se aveva un certo conflitto verso i Grim dentro di sé, sapeva che contrastare qualcuno come il Nazista non era facile, soprattutto per lei che non era una combattente.
L’unica soluzione sembrava quella di coglierlo di sorpresa con la sua velocità e congelarlo nel momento in cui l’avesse toccato… però doveva bloccarlo nel ghiaccio fin da subito, e di conseguenza doveva prenderlo in faccia o sul petto, e non sarebbe stato facile…
Stranamente, sembrava che anche Steve fosse arrivato a quella conclusione, dato che rivolgendosi alla ragazza le domandò “Per caso tu possiedi un super potere della velocità o roba del genere?”
A quanto pareva gli era bastato osservarla quell’unica volta per capire che i suoi movimenti non erano normali, e la bionda non si sorprese che fosse così perspicace, in fondo rimaneva un Grim dentro, anche se sembrava “diverso”…
Così, pur rimanendo abbastanza severa in volto sia per la situazione che per l’uomo, pur avendole salvato la vita più volte, rispose “… Effettivamente sì, da quando sono stata sottoposta a degli esperimenti possiedo sia la capacità del ghiaccio che una notevole velocità…”
Rogers rimase abbastanza sorpreso dalle sue parole, quindi anche lei era un “prodotto da laboratorio” proprio come lui, ora si spiegavano molte cose, e probabilmente anche gli altri della Comunità che possedevano dei poteri erano così…
Comunque fosse, tornando alla battaglia che stavano combattendo, Steve provò ad esporre quella che era la sua strategia, l’unica che gli era venuta in mente “A questo punto, non potendolo sconfiggere con metodi tradizionali, credo che l’unica soluzione sia di congelarlo!”
Non che ci volesse molto per arrivarci, o almeno questo era il primo pensiero che ebbe Elsa, anche se poi Capitan America si fece più chiaro “Io lo distraggo, tu prendilo di sorpresa e congelalo. Questa è la nostra unica possibilità di vincere!!”
… Come? Voleva distrarlo?! E soprattutto… le stava dando degli ordini?!
La Nobile si voltò subito verso di lui con un’espressione quasi arrabbiata, probabilmente con l’intenzione di rimproverarlo per il grave “crimine” che aveva commesso… ma non ebbe neppure il tempo di iniziare a parlare.
Giusto il tempo di finire di pronunciare quelle parole che l’uomo era subito scattato verso l’avversario, brandendo il suo scudo e quasi pronto a tirargli una scudata contro il volto nonostante fosse ancora lontano qualche metro dal nemico.
Mentre quest’ultimo rimaneva fermo ad attenderlo, Elsa era ancora perplessa per quello che era successo. Quel tipo… le aveva dato un ordine… un Grim… le aveva dato un ordine…
Come si permetteva quel maledetto!! Anche se le stava facendo una buona impressione, rimaneva comunque un abitante della Superficie e non doveva permettersi!!
Immediatamente la ragazza strinse i pugni e digrignò i denti dalla rabbia, quel Grim era fortunato che la sua idea era buona e che c’era una battaglia in corso, altrimenti gliel’avrebbe fatta pagare sicuramente…
Per il momento avrebbe seguito la sua strategia, per il momento…
Nel frattempo, Steve si faceva sempre più vicino a Schmidt che, rimanendo fermo, sembrava pronto ad intercettarlo allargando le gambe ed anche il braccio destro, mentre sorrideva malignamente sicuro dei suoi mezzi nonostante il congelamento.
“Davvero, Capitano? Avete speso diversi secondi solo per un attacco diretto? Che delusione…” disse allora il Nazista sempre con il sorrisino sul volto.
“Dovrai ricrederti!!” replicò allora Rogers, tirando indietro il braccio destro, quello con cui reggeva lo scudo, per tirargli un colpo dritto in faccia.
Teschio Rosso decise di approfittarne e frappose l’avambraccio sinistro davanti al volto, sia per difendersi che al tempo stesso per sfruttare l’attacco del nemico per distruggere il ghiaccio che glielo aveva ricoperto e liberare in questo modo l’arto.
Steve si accorse in tempo di ciò che il nemico intendeva fare, e per questo riuscì a bloccare l’avanzata della sua scudata giusto in tempo, per poi cambiare strategia all’ultimo e tentare un calcio con la gamba sinistra mirando alla guancia destra.
Johann riuscì a difendersi sollevando l’avambraccio destro giusto in tempo, anche se un po’ di rammarico per non essere riuscito a sfruttare il momento c’era, e subito dopo provò a prendergli il braccio per lanciarlo via a diversi metri di distanza.
Rogers si accorse di quello che aveva intenzione di fare, e proprio per questo riuscì ad usare una scudata veloce ma comunque abbastanza potente per colpirgli il braccio destro e costringerlo in questo modo a ritirarlo prima di poterlo prendere.
Aveva capito che il nemico avrebbe sfruttato ogni momento favorevole per tentare di liberarsi dal ghiaccio che aveva sul braccio sinistro, e per questo doveva fare attenzione quando attaccava, per evitare di rimanere fregato del tutto.
“Non vincerai mai, Schmidt!!” urlando questa frase quasi a volersi dare la carica, Capitan America fece un salto all’indietro e lanciò di nuovo il suo scudo contro il nemico.
Sapeva che era una mossa pericolosa, dato che il nemico poteva tentare di fare ciò che aveva fatto poco prima, ma volle comunque tentare il tutto per tutto dandogli anche più velocità che poteva, in questo modo era certo che non sarebbe mai riuscito a pararlo.
A quanto pareva ci vide bene, dato che lo stesso Teschio Rosso si rese conto che, se quell’attacco avesse colpito il braccio, c’era il rischio addirittura che glielo tagliasse nettamente, e proprio per questo scelse di fare una capriola in avanti per evitare l’attacco.
“Mai gridare vittoria prima del tempo, Capitano!!” fece allora Schmidt, approfittando del momento per partire alla carica del rivale.
Il soldato, che era già atterrato, stava aspettando al varco il Nazista, nella speranza che la sua arma impattasse presto contro il muro e tornasse indietro da lui in modo da poterla utilizzare di nuovo, e nel frattempo rimaneva lì a provare a difendersi come poteva.
Il sottoposto di Xehanort tentò una gomitata con il braccio sinistro, quello semi-congelato, sia per ferirlo e sia per tentare di sfruttare l’attacco per liberarsi l’arto, dato che non riusciva a combattere come voleva in quelle condizioni.
Usando l’avambraccio destro, l’amico di Bucky riuscì a parare l’attacco, anche se sentì tutta la potenza della mossa al punto che l’arto iniziò addirittura a tremargli… e si distrasse il tempo sufficiente per permettere all’avversario di attaccarlo!!
Con una potente ginocchiata tirata con la gamba destra, il membro di spicco del Concilio riuscì a prendere l’avversario dritto allo stomaco, provocandogli un dolore talmente lancinante da piegarlo in due e fargli sputare sia saliva che sangue.
Vedendo che il suo attacco aveva sortito l’effetto sperato, il subordinato di Hitler abbozzò un sorrisino perfido sul volto, consapevole che ormai aveva poche speranze il soldato di riuscire a prevalere contro di lui.
Proprio per questo, ergendosi quasi sopra di lui mentre finalmente lo scudo impattava contro il muro alle spalle del Nazista e cominciava a tornare indietro, Teschio Rosso disse “Ti avevo avvertito, Capitano, ma non mi hai voluto dare ascolto…”
“Sono duro di comprendonio in certe occasioni…” provò a replicare Capitan America, che anche se stava provando dolore ed aveva il petto rivolto in avanti non voleva dare soddisfazioni al suo avversario, motivo per cui aveva sollevato il volto per osservarlo in segno di sfida.
Johann però non si fece intimidire da lui e, mantenendo il braccio destro dietro la schiena, replicò alle sue parole sostenendo “Me ne sono accorto. Avevate l’opportunità di trovare una strategia per riuscire a cogliere quest’unica occasione per battermi… e l’avete sprecata…”
Nel frattempo, lo scudo si faceva sempre più vicino al Nazista, il quale non sembrava essersi accorto dell’arma che alle sue spalle stava per colpirlo, a differenza di Steve che cercò di non far trasparire nulla dalla sua espressione.
Intanto, il membro di spicco del Concilio andò avanti a parlare rivelando “La vostra presunzione è incommensurabile, specialmente la tua, Capitano. Sei venuto in questa Comunità appositamente per darmi la caccia, e l’unico risultato è stato quello di immischiarti in una faccenda più grande di te. Sei stato arrogante, Capitano…”
Ormai lo scudo era lì lì per colpirlo… quando Johann, con una tempestività enorme, si girò di scatto brancando con la mano sinistra, quella semi-congelata, lo scudo un attimo prima che lo colpisse, riuscendo a bloccarlo mentre continuava il giro a 360 gradi!
Una mossa tanto fulminea quanto incredibile, al punto che lo stesso Rogers ci rimase di stucco, spalancando gli occhi e la bocca in un’espressione a dir poco senza parole… peccato solamente che il nemico non avesse ancora finito…
“… Ed il prezzo che pagherai sarà la morte!!”
Terminata questa frase, il Nazista concluse del tutto il giro e, con una rapidità enorme, sfruttò il fatto che Rogers non riusciva ancora del tutto a muoversi per la ginocchiata di prima per colpirlo al fianco sinistro con il suo stesso scudo!
Non solo, l’attacco l’aveva portato con una tale potenza e velocità che il bordo dell’oggetto finì addirittura per andare in profondità nel corpo dell’uomo, provocandogli in questo modo un taglio che arrivava quasi a un terzo del petto!!
Una mossa a dir poco letale, al punto che appena fu colpito Steve sollevò il volto a dir poco disperato e dolorante, mentre le pupille quasi sparivano dai suoi occhi e perdeva lentamente le forze che aveva ancora in corpo.
Teschio Rosso osservò il suo operato con un perfido sorrisino sul volto, e quando si fu gustato completamente l’espressione terrorizzata del suo nemico estrasse lo scudo dal suo corpo, lanciandolo anche a terra alla sua destra a circa cinque metri di distanza.
In quelle condizioni a dir poco disperate, Steve cadde al suolo di schiena, con litri di sangue che uscivano dal taglio che arrivava quasi ad un terzo del corpo e che andava dalla schiena al petto all’altezza della vita in una ferita quasi perfetta.
Un umano normale a quell’ora sarebbe già morto, ma il Siero del Supersoldato gli stava consentendo di sopravvivere, dato che le cellule lottavano per riuscire a tenerlo in vita, anche se stavano facendo una fatica enorme.
Difatti, Capitan America iniziò a sputare sangue anche dalla bocca, mentre le pupille continuavano ad essere assenti e l’uomo distendeva le gambe per il lungo e le braccia per i fianchi, impossibilitato a muoversi ed incapace di reagire ad un destino che sembrava già scritto.
Teschio Rosso osservò tutto, e non poté fare a meno di essere soddisfatto del suo operato. Aveva quasi ammazzato il suo acerrimo nemico, dimostrandosi nettamente più forte di lui dopo che per anni l’aveva tormentato in Superficie, si era preso una bella rivincita.
Osservandolo in quelle condizioni, Johann continuò a sorridere diabolicamente ed affermò “Ti avevo avvertito, Capitano. Dovevi sfruttare le occasioni che ti davo per andartene, ed invece ora morirai perché sei troppo altruista per pensare solamente a te stesso!”
Aveva criticato il suo modo di agire, ma in fondo se lo poteva permettere viste le condizioni in cui l’aveva ridotto. Era solo questione di minuti prima che l’amico di Bucky non ce la facesse più, e sarebbe rimasto lì ogni secondo a gustarsi il momento.
Tuttavia, nonostante le condizioni in cui stava versando, Rogers, che fino a quel momento aveva sputato sangue dalla bocca ed aveva avuto un’espressione a dir poco terrorizzata e dolorante… abbozzò un lieve sorrisino furbetto!!
Un’azione davvero sorprendente e senza senso, al punto tale che Johann sollevò il sopracciglio destro confuso. Per caso il dolore gli aveva logorato il cervello? Non vedeva alternative a quel sorriso senza senso…
Difatti, senza mezzi termini, lo stesso Schmidt glielo fece sapere domandandogli “Ed ora cos’hai da ridere, Capitano? Non pensi che i tuoi ultimi secondi di vita dovrebbero avere un minimo di dignità?!”
Da come parlava sembrava quasi scocciato dal fatto che stesse resistendo più che poteva, e di sicuro questo non poteva che fare piacere a Capitan America… visto che in tutto quello aveva tralasciato qualcosa di estremamente importante!!
Così, cercando di dosare bene le energie che gli rimanevano, gli rispose “R-Rido p-per la tua i-ingenuità… p-perché stai p-per essere s-sconfitto… e n-non lo sai n-neppure…”
… Che? Lui sconfitto?!
Ora sì che aveva la conferma definitiva che stava veramente impazzendo, e glielo fece notare immediatamente “Non credo che tu compr…”
Tuttavia, il Nazista non riuscì mai a terminare la frase… in quanto venne colto all’improvviso da Elsa che, portatasi davanti a lui con una velocità esorbitante grazie alla sua abilità, gli aveva subito cinto il collo con entrambe le braccia!!
Non era abbastanza alta da arrivare lì, aveva dovuto saltare mentre correva verso di lui per riuscirci, ma alla fine la missione era andata a buon fine ed era riuscita a prenderlo… il tutto sotto lo sguardo perplesso del suo nemico!!
*Cos…* pensò subito Johann, con un’espressione a dir poco scioccata e sia la bocca che gli occhi aperti completamente.
Era stata talmente veloce che non era neppure riuscito a vederla, ma come… giusto! La sua super-velocità!!
Aveva scoperto che la possedeva quando erano fuggiti da Fontaine, come diavolo aveva fatto a dimenticarselo?! Eppure, anche poco prima aveva dimostrato di possederla quando gli aveva preso il braccio sinistro con entrambe le mani.
Mentre pensava tutto ciò, la sorella di Anna manteneva uno sguardo glaciale mentre cingeva le braccia sul collo del nemico, come se fosse indifferente davanti a quello che aveva fatto e che stava per fare… quando in realtà non era così!
Lei voleva molto bene a Johann, era il suo migliore amico un tempo e sarebbe rimasto per sempre una delle persone più importanti della sua vita… ma era comunque troppo pericoloso, e non poteva permettersi di lasciarlo in circolazione.
Proprio per questo, nonostante si stesse sentendo morire dentro, Elsa era pronta ad andare fino in fondo, anche a costo di rimpiangere quel momento per il resto della sua vita. Era una prova davvero tosta per lei, ma doveva superarla per il bene di tutti…
Così, mantenendo la stessa espressione di prima, la ragazza affermò debolmente “L’unico qui che ha sottovalutato la situazione sei tu. Eri talmente preso dal Grim che ti sei totalmente dimenticato di me… ed ora guarda cosa è successo, e cosa sta per succedere…”
Sembrava evidente quello che stesse per fare, e proprio per questo Johann rimase a dir poco scioccato. Il semi congelamento del braccio di poco prima era già stato un indizio abbastanza grande, ma stavolta sembrava voler essere ancora più diretta.
Proprio per questo, sempre perplesso, Teschio Rosso domandò “Elsa… vorresti davvero farlo? A me, il tuo migliore amico?!”
Non poteva usare la forza fisica contro di lei perché era troppo vicina e rischiava di danneggiare anche sé stesso, ed inoltre sarebbe bastato un singolo movimento brusco per farle innescare il congelamento istantaneo, non sembrava esserci via di scampo…
E forse proprio per questo cercò di agire psicologicamente sulla ragazza, sperando di fare leva sulla parte di lei che gli voleva ancora bene in modo da costringerla a mollare la presa… ed approfittarne subito dopo per ucciderla prima che potesse diventare troppo pericolosa!!
Però, a dispetto di quello che avrebbe potuto pensare, la Nobile rispose subito “Sì!”
Non era passato neanche un secondo da quando il Nazista aveva posto la domanda che la bionda ci aveva già risposto, e non aveva ancora finito dato che aggiunse “Non fraintendermi, sono ancora affezionata a te e lo rimarrò per sempre… ma se per mettere in salvo mia sorella e tutti gli altri devo fare male a me stessa togliendo di mezzo la persona più cara che ho al mondo… allora così sia!!”
… Stava… dicendo sul serio?!
Aveva appena ammesso che avrebbe sofferto tantissimo per quello che stava per fare, eppure era pronta a compiere tale azione se questo avesse significato mettere in salvo la parente e tutti i suoi compagni, anche se così l’unica a stare male sarebbe stata lei!
Quello… era un enorme atto di maturità da parte sua!
Finalmente aveva smesso di essere la nobile scorbutica che tutti temevano e si era messa in prima fila per il bene della Comunità. La piccola spaventata che aveva conosciuto non esisteva più, ora era divenuta una donna a tutti gli effetti.
Forse anche per questo, nonostante ciò che stesse per succedere, Johann non riuscì più ad essere spaventato, ma anzi sorrise dolcemente nonostante lei non potesse vederlo in volto avendo il mento poggiato sulla sua spalla destra.
Inoltre, lasciò andare le braccia che scesero così a peso morto sui fianchi, come se ormai avesse accettato la sua sconfitta il sottoposto di Xehanort e non aspettasse altro che la mossa della Nobile per chiudere quella storia…
Anche se prima voleva dire un’ultima cosa “E così… la bambina è diventata una donna. Brava Elsa, ora le catene che ti tenevano imprigionata si sono sciolte. Io e Fontaine non ti condizioneremo mai più… da adesso… sei libera!”
Parole che furono come un macigno enorme nell’animo della ragazza, la quale sussultò per un momento e sembrò quasi sul punto di mollare la presa e rinunciare a tutto… ma non lo fece, per nessun motivo al mondo!
Magari qualche minuto prima avrebbe veramente mollato la cinta, ma ora non intendeva più farlo, voleva andare fino in fondo nonostante ciò che significasse per lei quel gesto… e prima di cominciare rivolse delle ultime dolci parole al suo ex migliore amico.
“… Ti voglio bene, Schmidt…”
Appena ebbe udito ciò, Teschio Rosso si rassegnò definitivamente alla sconfitta e, chiusi gli occhi, abbassò il volto, consapevole che ormai per lui era finita e, anche se non sarebbe morto, sarebbe stato fuori dai giochi per molto tempo…
Infatti, subito dopo, Elsa cominciò il processo di congelamento, che partì dalle sue mani dal punto esatto in cui lo stava toccando, poco sotto il collo alle spalle, per poi estendersi lentamente per tutto il resto del corpo.
Il Nazista non si oppose, ma anzi rimase fermo ad aspettare che il suo destino si compiesse, mentre la Nobile non mollò mai la presa neanche per un momento, intenzionata ad arrivare fino in fondo con l’ibernazione che stava compiendo.
Ci vollero quasi trenta secondi, ma alla fine il processo si completò e, appena la ragazza ebbe mollato la presa e fu di nuovo tornata a terra, poté osservare che la sua opera era stata compiuta in maniera definitiva.
Johann era lì, davanti a lei, completamente congelato con il volto basso, gli occhi chiusi, un dolce sorriso sulle labbra e le braccia distese per il lungo ad ammissione della sconfitta, una posa che non sembrava quasi da Capo dell’HYDRA.
Elsa dovette ammettere di provare un groppo in gola enorme nel vedere il suo vecchio migliore amico in quelle condizioni. Non aveva avuto scelta e non si pentiva di ciò che aveva fatto, ma una punta di amarezza c’era comunque…
Amarezza che si fosse arrivati a quel punto. Se solo avessero avuto l’opportunità di ricominciare. di riallacciare il rapporto che avevano un tempo, lei sarebbe stata la prima ad esserne felice ed avrebbe riaccolto con estremo piacere l’uomo.
Ma ormai Schmidt era corrotto dalle ambizioni di Xehanort e non c’erano vie di salvezza, era la sua vita o quella di tutti gli altri, e per una volta aveva preferito non essere egoista ed agire per il bene di sua sorella e del resto della Comunità.
Grazie a quell’unica azione che aveva compiuto, aveva vinto la sua battaglia più importante, non quella contro Johann, e neppure quella contro il Concilio dei Sette, ma quella contro il demone dell’odio che la insidiava da ormai tanto tempo.
Per merito di quell’unico gesto, aveva dato un calcio al passato e sconfitto il suo migliore amico definitivamente!!
Proprio in quel momento… “B-Bravissima…”
Una voce debole e fin troppo riconoscibile finì per attirare l’attenzione della ragazza alle sue spalle, che si girò a quel punto per vedere Capitan America ancora a terra e nella stessa posizione di prima, ma con il sorriso sulle labbra.
“L-L’hai sconfitto… c-complimenti. P-Peccato solo c-che non abbia f-fatto attenzione…” continuò Rogers, biascicando ma senza mai perdere il sorriso comunque.
Appena si era voltata ad osservarlo, la Nobile aveva iniziato a guardarlo molto severamente. Non aveva dimenticato che le aveva dato degli ordini precedentemente e, soprattutto, che era un Grim, qualcosa che difficilmente poteva perdonargli…
Ma al tempo stesso, non poteva negare le condizioni in cui versava e che gli faceva pena, proprio per questo gli venne da dirgli “Cerca di dosare le energie, non sei in buone condizioni…” non era stata più altruista perché rimaneva comunque un Grim…
Ciononostante, Steve, continuando a sorridere, le rispose “T-Tanto nulla p-può impedire l-la mia morte… m-ma almeno h-ho salvato i-il mio m-mondo… e-e il vostro…”
… Il… loro?!
Quelle ultime tre parole che l’uomo aveva pronunciato avevano lasciato abbastanza sorpresa la Nobile, al punto che strabuzzò gli occhi perplessa pur rimanendo con la stessa espressione semi arrabbiata di prima.
Erano quasi le stesse parole che aveva pronunciato lei prima di congelare Schmidt, la dimostrazione che stava pensando agli altri prima che a sé stessa… e quel tipo le aveva pronunciate anche lui, come se non ci fosse differenza tra loro.
Sembravano cose da nulla, però erano bastate quelle poche parole per mostrarle il tutto da un altro punto di vista. Se lui era un mostro, allora lo era anche lei dato che aveva parlato nella stessa maniera, e sapeva bene che così non era…
Nel frattempo Rogers, osservando il soffitto con il sorriso sulle labbra nonostante tutto, disse quelle che credeva sarebbero state le sue ultime parole “A-Almeno adesso p-potrò rivedere Bucky… i-il mio unico r-rammarico è-è non poter m-mai più r-rivedere Peggy…”
Non credeva lo avrebbe mai pensato, ma la sorella di Anna stava provando pena per lui, e considerando che aveva citato un nome femminile era pure probabile che avesse una fidanzata che lo stava aspettando in Superficie…
Fu allora che il suo lato umano emerse, accantonando quasi del tutto quello che odiava profondamente i Grim per colpe che alla fine non esistevano, dato che Schmidt non era mai morto ed aveva scelto volutamente di essere quel mostro.
Immediatamente, con il cuore quasi spezzato per quello a cui stava assistendo, la ragazza si avvicinò all’uomo sul lato sinistro e, inginocchiandosi in modo da poterlo vedere più da vicino, gli rivelò quello che poteva fare in quella situazione.
“Non è ancora tutto perduto, posso salvarti se me lo consenti… ma tutto dipenderà esclusivamente da te…” gli disse allora.
Naturalmente quelle parole attirarono l’attenzione di Capitan America, che osservando abbastanza sorpreso la sorella di Anna le domandò “C-Come?...”
Sapeva bene che il suo compagno di lotta fino a pochi secondi prima doveva dosare le energie, di conseguenza non avrebbe detto altro ma avrebbe aspettato che gli spiegasse che cosa stava cercando di dirgli… così la Nobile si fece più chiara.
Con un’espressione abbastanza abbattuta, la bionda rivelò “Posso ibernarti in modo da bloccare l’emorragia e tenerti in vita per qualche giorno, il tempo sufficiente affinché i nostri migliori medici possano curarti mentre sei in stato di ibernazione…”
Sapeva che, vista così, poteva sembrare splendido, ma c’era un lato negativo in tutta quella storia e la ragazza ci tenne a riferirglielo immediatamente, il tutto con un’espressione ancora più abbattuta nonostante con chi stesse parlando.
“… Però… affinché le cure possano sortire effetto su una ferita così grave come la tua… dovrai rimanere ibernato per molto tempo, forse anche anni se necessario…”
Appena ebbe terminato di parlare, Steve strabuzzò gli occhi senza però spalancare la bocca. Era sorpreso e si vedeva, poteva guarire ma doveva rimanere congelato per molti anni probabilmente, un compromesso per nulla buono per lui.
In fondo la guerra era ancora in corso in Superficie, ed anche se Hitler non poteva più contare su Schmidt poteva comunque tentare di strappare la vittoria, ed a quel punto sì che sarebbero stati grossi problemi…
Ma al tempo stesso, se lui fosse morto in quel posto quello scenario aveva più possibilità di concretizzarsi, probabilmente se fosse sopravvissuto avrebbe comunque potuto agire qualche anno dopo, sperando che Adolf nel frattempo non avesse provocato danni inenarrabili.
E poi, così avrebbe potuto rivedere Peggy…
Sembrava che non ci fossero dubbi sulla decisione che andava presa, proprio per questo dopo alcuni secondi di riflessione Rogers, con uno sguardo molto determinato, riferì alla ragazza “Fallo!”
Sarebbe rimasto congelato forse per anni, ma era un prezzo che sarebbe stato disposto a pagare per poter constatare di persona che la guerra era vinta o, nello scenario peggiore, intervenire per porre fine alla battaglia che si sarebbe combattuta.
Elsa se l’aspettava che avrebbe preso quella decisione, probabilmente mosso anche dall’amore secondo il suo punto di vista, ma al tempo stesso voleva essere certa che fosse sicurissimo della scelta che aveva appena fatto.
Proprio per questo, osservandolo stavolta con uno sguardo semi determinato, gli domandò “Ne sei sicuro?”
“A-Assolutamente!” replicò Capitan America, cercando comunque di mantenere le forze per quello che poteva “S-Se posso s-scegliere, p-preferisco c-continuare a v-vivere… p-per vedere un futuro d-dove f-finalmente le guerre s-sono cessate… per favore, f-fallo!”
Forse erano frasi di circostanza per creare compassione in lei, ma era stata lei la prima ad avanzare quell’ipotesi e lui aveva accettato, proprio per questo iniziò subito ad allungare le mani verso la ferita aperta che aveva sul fianco sinistro.
Partendo da lì, avrebbe avuto più possibilità di fermare l’emorragia e di farlo sopravvivere nel ghiaccio, doveva solamente fare attenzione… ma era già riuscita a congelare Johann mantenendolo in vita, ce la poteva fare anche in questo caso.
Cercando di concentrarsi più che poteva, la Nobile cominciò finalmente il processo di congelamento ed il ghiaccio, partendo dalla ferita proprio come desiderava la ragazza, cominciò lentamente a ricoprire il corpo del soldato.
Stava facendo molta attenzione, ma fortunatamente sembrava che tutto stesse andando per il meglio, ancora poco e sarebbe riuscito a congelarlo salvandogli la vita… prima che succedesse però, c’era una cosa che voleva dire.
Sapeva che sarebbe stata l’ultima occasione che aveva per dirgli una certa cosa, e non voleva perdere quest’occasione, soprattutto ora che, come aveva detto lo stesso Johann, aveva rotto le catene che la tenevano bloccata per molto tempo.
Così, volgendo lo sguardo verso Capitan America mentre il ghiaccio aveva quasi ricoperto tutto il petto e stava iniziando ad andare sul collo e sulle gambe, sorrise come non aveva mai fatto ad un Grim e… lo ringraziò!
“Grazie per avermi salvato la vita. A quanto pare mi sono sbagliata sui Grim…”
Le era costato tantissimo doverlo ammettere, ma Elsa l’aveva compreso nel momento in cui aveva visto l’uomo riverso a terra. Avrebbe dovuto gioire essendo un Grim, ed invece provava compassione per lui come per qualsiasi altro abitante della Comunità.
Lui, Lorenzo e Danilo si erano immolati per la loro Comunità, e lei era stata troppo cocciuta per comprendere che volevano solo aiutarla. Ma ora che si era liberata dei suoi demoni aveva capito il suo sbaglio e voleva porvi rimedio, per quanto poteva ovviamente…
Quelle furono parole che lasciarono abbastanza sorpreso Steve, dato che era stato informato del suo odio nei confronti degli abitanti della Superficie come lui, ma al tempo stesso non poté fare a meno di essere contento di sentirglielo dire.
Mentre ormai il ghiaccio era arrivato a metà gambe ed a metà collo, Rogers decise di rispondere nel modo più consono possibile, pronunciando quelle che probabilmente sarebbero state le ultime parole che la ragazza avrebbe udito da parte sua.
“I-Il pregiudizio è-è sempre una b-brutta bestia, s-sono contento c-che l’hai superato… s-stammi bene, e-e saluta gli altri, m-mi raccomando…”
Appena ebbe concluso quelle parole, il ghiaccio terminò il suo effetto e Capitan America, il soldato che aveva combattuto contro i Nazisti e l’HYDRA per anni, venne ibernato in uno strato di ghiaccio che gli avrebbe salvato la vita!!
Terminata l’operazione, la Nobile si rimise in piedi ansimando abbastanza pesantemente, dover congelare due persone una dietro l'altra era stato molto faticoso, non ci era abituata ed aveva speso non poche energie.
Mentre era in piedi, non poté fare a meno di osservare l’opera che aveva appena compiuto, prima passando lo sguardo verso il soldato, che era stato congelato con gli occhi aperti ed un dolce sorriso sulle labbra, e successivamente verso Teschio Rosso.
Era rimasta l’unica in piedi ed integra alla fine del combattimento, poteva essere una soddisfazione, ma invece dentro di sé sentiva amarezza per una lotta che sperava terminasse in maniera totalmente diversa.
Avrebbe preferito non essere obbligata a congelare il suo ex migliore amico, ed al tempo stesso MAI avrebbe pensato che avrebbe finito per salvare la vita ad un Grim, coloro che aveva odiato per fin troppi anni.
Era assurdo, in quella battaglia aveva prima sconfitto Schmidt e poi salvato la vita ad un abitante della Superficie, se glielo avessero detto il giorno prima probabilmente avrebbe preso chiunque glielo avesse detto per un pazzo.
Ma alla fine, la battaglia era stata terminata ed era riuscita a sconfiggere i suoi demoni congelando il suo migliore amico, e rimasta da sola in quella sala ormai vuota e con due uomini congelati la bionda riuscì a pensare solamente una cosa.
*Non avrei mai creduto che un giorno avrei salvato la vita ad un Grim… la vita è davvero strana…*

Mentre un combattimento finiva all’interno del Palazzo Presidenziale, Lorenzo stava continuando ad avanzare all’interno dell’edificio.
Aveva percorso dal basso verso l’alto parecchie scale nel tentativo di salire il più in fretta possibile verso l’ufficio del Presidente. Stava andando in quella direzione perché voleva aiutare l’Assassino durante il suo combattimento.
In fondo l’aveva ferito gravemente all’Overlord Beach, doveva cercare di farsi perdonare da lui per ciò che aveva combinato, e forse collaborare con lui in battaglia era il modo migliore per riuscirci, o almeno sperava…
Il castano correva a perdifiato su per le scale, non sapeva bene dove si trovava, ma credeva di aver superato più o meno la metà, o se non l’aveva ancora superata c’era vicino, quindi ci voleva ancora parecchio prima che arrivasse a destinazione.
*Devo darmi una mossa, abbiamo i minuti contati!!* era ciò che stava pensando il ragazzo.
Finalmente, dopo aver percorso diversi metri di scale correndo, sembrò intravedere un interruzione della scalinata, composta per lo più da un piccolo corridoio degli stessi colori della scalinata, sia i pavimenti che i soffitti ed i muri.
C’era anche una porta posizionata a sinistra, non sapeva bene dove portava, o almeno non se lo ricordava visto che avevano fatto un tour circa tre mesi prima e non si ricordava tutte le locazioni precisamente, e non gliene importava.
Doveva continuare a correre più che poteva, ignorando quello che stava vedendo. La sua speranza era che anche Danilo, Capitan America ed il Presidente stessero bene, ma al momento doveva pensare solo a se stesso purtroppo…
Improvvisamente però, nell’esatto momento in cui toccò con il piede destro la fine delle scale… una spada proveniente dalla sua destra si posizionò proprio davanti al suo petto, costringendolo in questo modo a bloccare la sua avanzata immediatamente!!
Lorenzo alzò addirittura le mani per l’attacco immediato, anche se più che attacco sembrava evidente che il nemico l’avesse voluto semplicemente bloccarlo, altrimenti a quell’ora sarebbe già morto… forse…
Appena il bruno si fermò una volta superato l’ultimo gradino, colui che l’aveva bloccato si fece finalmente sentire… e purtroppo era la persona peggiore che avrebbe mai potuto incontrare, anche se era il suo destino!!
“Molto ingegnoso da parte tua, Grim…” era Xehanort!!
Il Vice Presidente era alla sua destra, che reggeva con la mano destra l’arma con cui aveva bloccato la sua avanzata che lo osservava in un misto tra il serio ed il divertito, non si capiva bene che cosa stesse provando in quel momento.
Il giovane si ritrovò spiazzato dal fatto che proprio lui avesse bloccato la sua avanzata, ma al tempo stesso se lo sarebbe dovuto aspettare, in fondo era la sua missione trovarlo e sconfiggerlo, aveva risparmiato tempo alla fine…
Nonostante tecnicamente fosse bloccato e con le mani alzate, Lorenzo si spostò comunque alla sua sinistra, in modo da uscire dalla traiettoria della spada, ed avanzò leggermente avanti a sé, pur mantenendo il corpo rivolto verso il carnefice.
L’albino non lo bloccò, ma anzi lo fece avanzare senza problemi, evidentemente non rappresenta un pericolo per lui, ed in fondo non poteva neanche sorprendersi se era vero ciò che si diceva sulle sue capacità combattive.
Nel frattempo, il figlio di Ansem continuò sostenendo “Ti è bastata una sola sera per convincere tutti a collaborare con te, anche se il tuo amico Assassino ha fatto la maggior parte del lavoro, va detto…”
Quindi sapeva dei fogli che Altair aveva spedito a tutti, aveva sospettato giusto quando credeva che potesse esserci una spia anche tra il gruppo che si era radunato a Villa Brief il giorno prima, questa non ci voleva per nulla…
Comunque fosse, non poteva certamente continuare a fare scena muta, e proprio per questo, continuando ad osservarlo severamente e ad arretrare dopo essersi girato verso di lui quasi come se volesse raggiungere l’altra rampa di scale rispetto a quella da cui era arrivato, provò a replicare alle sue parole.
“Sì beh, non mi è stato difficile. In Superficie toccava a me coordinare la fuga dai Nazisti, e grazie a ciò ho sviluppato capacità di persuasione, anche se non è stato facile vista la pericolosità dei nemici… ma tu questo lo sai, non è vero?”
Stava rispondendo con coraggio nonostante avesse una spada puntata contro il petto ed il pericolo maggiore tra i nemici proprio di fronte. Forse perché era già pronto psicologicamente a quell’incontro, era solo questione di tempo e lo sapeva bene.
Xehanort intanto, mentre il fratello maggiore di Danilo arretrava con le mani in alto, avanzava allo stesso passo del ragazzo, ed almeno per i primi secondi non sembrò replicare, anche perché non c’era nulla da aggiungere.
Se sapevano tutto sulla Comunità, era quasi matematico che sapessero tutto anche sulla Superficie, di conseguenza non se ne sorprendeva, anzi questo avrebbe accorciato ancora di più i tempi… poteva passare subito ai fatti!
Difatti, cominciando a sogghignare malignamente, il bianco iniziò a dire “È da quando tu e tuo fratello siete capitati in questa Comunità che non faccio altro che tenervi d’occhio. Avete interferito con i miei piani per troppo tempo, ed ora finalmente avrò l’immenso piacere…”
Non terminò neanche la frase che l’uomo, con molta tempestività, portò all’indietro il braccio destro, quello con cui reggeva la spada, pronto ad un affondo dritto contro il petto avversario, forse per stroncarlo all’istante…
Tuttavia, il figlio di Ansem sottovalutò la rapidità del bruno, il quale aveva già intuito che avrebbe provato un attacco del genere e si era già premunito. La mano destra era già pronta a muoversi verso il basso, e lo fece con estrema velocità anche lui.
Agguantò il manico della sua Komakaku rapidamente e, dopo averla estratta più velocemente che poteva, portò la mano destra verso sinistra reggendo la sua arma al contrario, in modo che la lama non si spostasse.
Quello era il modo migliore per riuscire a parare l’attacco senza perdere troppo tempo, ed effettivamente sembrò riuscire nell’impresa dato che l’attacco nemico venne bloccato dalla sua arma in tempo.
La punta della lama di Xehanort impattò contro la spada del ragazzo, giusto in tempo per evitare che lo trapassasse al cuore, ma sembrava che il Gran Maestro se l’aspettasse dato che non aveva per nulla perso il suo sorriso.
“… Di ucciderti!!” concluse a quel punto la frase che stava già iniziando precedentemente.
Lorenzo però non si fece spaventare, aveva capito che avrebbe attaccato immediatamente appena avrebbe staccato la presa con la sua spada da quella del giovane, e per questo decise di provare ad anticiparlo e di attaccare lui stesso.
Con rapidità, spostò la sua spada in avanti in modo da costringere il nemico a staccarla a sua volta, ed appena lo ebbe fatto provò un fendente da destra verso sinistra mirando allo stomaco, per provocargli una ferita a quell’altezza.
Non stava tirando un fendente mortale, si sarebbe limitato unicamente a ferirlo vista la sua politica di non uccidere mai, ma al tempo stesso doveva metterlo fuori combattimento e quindi un po’ più forza del normale andava adoperata.
Tuttavia, Xehanort era molto veloce e riuscì a parare il suo attacco muovendo rapidamente la spada davanti a sé, esattamente come aveva fatto il giovane poco prima, si poteva dire che aveva emulato il suo movimento.
Appena ebbe terminato, continuando a sorridere soddisfatto, il bianco gli fece notare “Povero illuso, pensi davvero di sorprendermi con le tecniche che IO stesso ho insegnato a Zoro?”
Non si sorprese di ciò che gli aveva appena comunicato. Roronoa aveva fatto in tempo ad avvertirlo che era Xehanort il suo insegnante, e di conseguenza non era nulla di nuovo per lui, sapeva che conosceva quelle tecniche…
Ciò che lo sorprese davvero, che lo lasciò a dir poco attonito, fu quello che l’albino aggiunse subito dopo “Se Zoro non è riuscito a sconfiggermi con queste tecniche, come speri di farcela tu?!”
… COSA?! NON ERA RIUSCITO A SCONFIGGERLO?!
Da come parlava sembrava che i due si fossero già scontrati precedentemente e che, malauguratamente, era stato il Gran Maestro a vincere la sfida. Ma se così fosse stato allora avrebbe significato che… avrebbe significato che…
Sapeva che non ci avrebbe dovuto pensare, c’era un alto rischio di perdere la concentrazione e fare unicamente il suo gioco, doveva mantenere la calma… ma al tempo stesso non ci riusciva, non dopo quello che aveva appena detto.
Subito Lorenzo cominciò a digrignare i denti ed a stringere il pugno sinistro dalla rabbia, anche se stava cercando di contenersi per evitare di cadere nella trappola del figlio di Ansem, e a quel punto si limitò ad una semplice domanda.
“… Che cosa… hai fatto… al Maestro?...” chiese il Grim.
La risposta del diretto interessato non tardò ad arrivare “La stessa cosa che sto per fare a te, ragazzo!!”
Tecnicamente sapeva bene che non aveva ucciso il verde al termine del loro combattimento a causa dell’intervento dei suoi allievi, ma al tempo stesso era consapevole che si trattava di qualche decina di minuti prima che morisse per davvero…
Dopodiché, senza perdere tempo, l’uomo si spostò rapidamente alla sua sinistra, nullificando in questo modo l’impatto che era in corso tra i due, e tentò un fendente da sinistra verso destra mirando alla testa, per un taglio netto e preciso.
Fortunatamente però, Lorenzo riuscì ad evitarlo all’ultimo abbassandosi completamente, ed a quel punto provò ad imprimere la Tecnica a Tre Spade all’interno della propria arma per tentare un triplo affondo sulla spalla destra del nemico.
Tuttavia, ancora una volta il Gran Maestro riuscì ad evitarlo spostandosi alla sua destra, facendo sì che l’affondo andasse a colpire il muro alle sue spalle provocando un buco molto più profondo del normale a causa del triplo colpo.
Poi, senza aspettare troppo tempo, Xehanort compì un balzo verso l’alto e, portando sopra la sua testa con entrambe le mani la sua lama, tentò un fendente d’aria di colore azzurro chiaro contro il ragazzo, intriso anch'esso della Tecnica a Tre Spade.
Comprendendo la potenza dell’attacco che gli stava per finire contro, il fratello maggiore di Danilo dovette fare una capriola in avanti in modo da evitare l’attacco, che finì così per impattare contro il pavimento generando un triplo taglio al suolo.
Provando poi a non perdere tempo, anche il castano tentò un attacco da destra verso sinistra, subito dopo essersi passato la spada di mano in mano in modo da rendere più semplice per lui il lancio dell’attacco, anche se così aveva dovuto tirare un fendente “normale”.
Difatti, mentre tornava verso il suolo, per l’albino fu semplice annullare l’attacco con un semplice colpo di spada da sinistra verso destra, e subito dopo si lanciò contro il ragazzo a grande velocità dopo aver allargato lateralmente il braccio destro con cui reggeva il suo strumento di battaglia.
*Anche in questo caso non varrà la pena di usare i miei poteri, mi limiterò a sconfiggerlo con la Tecnica a Tre Spade!!*
Xehanort sembrava convinto di quello che stava dicendo. Sapeva di avere di fronte un Grim, e di conseguenza che la Profezia potesse starsi per compiere, ma lui non ci credeva per nulla ed anzi era pronto a dimostrarlo.
Uccidendo quel ragazzo, che da quello che aveva capito era il maggior candidato ad essere il Prescelto, avrebbe dimostrato che il destino non esisteva e che ognuno era padrone del proprio fato, esattamente come sostenevano i suoi antenati Illuminati un tempo.
Al tempo stesso, Lorenzo rimase ad attenderlo al varco, quasi barcollando e reggendo la spada con entrambe le mani dopo essersi rimesso in piedi, anche se stava digrignando i denti a causa della situazione che si stava creando.
Almeno per il momento sembrava che l’albino fosse in vantaggio e che non stesse riuscendo a fare nulla, ma in fondo se il suo maestro Zoro non era riuscito a fare nulla quante speranze poteva avere lui di trionfare?
Non era neppure certo di essere il Prescelto della Profezia, quindi cosa poteva fare?
L’unica soluzione che gli venne in mente così su due piedi fu di tentare un attacco di sorpresa, in modo da coglierlo impreparato ed al tempo stesso provare quantomeno a ferirlo, sfruttando tutta l’esperienza pregressa che aveva alle spalle.
Proprio per questo, appena fu abbastanza vicino, il ragazzo vide il fendente da destra verso sinistra che stava tentando Xehanort e attese l’ultimo secondo per evitarlo andando a sinistra, il punto più pericoloso rispetto ai due!
*Cosa?* lo stesso albino rimase perplesso, visto che il fendente partiva proprio da lì e rischiava tantissimo andando in quella direzione.
Fortunatamente per lui, Lorenzo era riuscito ad evitare l’attacco nonostante la lama fu passata molto vicina dal suo collo, si poteva dire che era riuscito a calcolare bene il momento ed il punto esatto in cui spostarsi.
Dopodiché, accorgendosi che il nemico sembrava abbastanza sorpreso, tentò lui stesso un fendente, reggendo la spada con entrambe le mani, dal basso verso l’alto mirando alla guancia destra dell’uomo più velocemente che poteva.
Sapeva che non sarebbe mai riuscito a provocargli danni enormi, ma sperava quantomeno di mostrargli che non doveva prenderlo sottogamba e che, se voleva, poteva dargli del filo da torcere a dispetto di quello che credeva.
Il Gran Maestro si accorse dell’attacco nemico e riuscì ad evitarlo scansandosi alla sua sinistra giusto in tempo… tuttavia, non sembrò riuscirci completamente, dato che la lama avversaria riuscì comunque a provocargli una leggera ferita sulla guancia destra!!
Qualcosa di davvero allucinante per l’albino, e lui stesso strabuzzò gli occhi nell’accorgersi di questo, compiendo poi un balzo per distanziarsi alla sua sinistra di almeno cinque metri dall’avversario, in modo da uscire dal raggio d’azione.
Il Ferraro maggiore si era accorto del lievissimo danno che era riuscito a provocare all’uomo, e non poté fare a meno di rimanere leggermente soddisfatto dell’opera che aveva compiuto, anche se sapeva che era solamente all’inizio.
Tornando composto con la spada retta con entrambe le mani, il ragazzo si voltò verso il bianco, pronto forse a ricominciare a combattere e, soprattutto, pronto ad un possibile attacco a sorpresa da parte del nemico, visto quanto era losco.
Quest’ultimo però, per un momento, non sembrava badare a lui, dato che, dopo essersi spostato la spada dalla mano destra a quella sinistra, si passò leggermente il pollice destro sulla ferita che aveva sulla guancia e, subito dopo, se lo osservò.
Era incredibile, c’era del sangue!
Non era tantissimo, anzi era davvero molto poco… in vita sua mai nessuno aveva tentato un’azione tanto sconsiderata come la sua, eppure abbastanza intelligente da riuscire a provocargli un graffio.
Forse era la prima volta che gli capitava una cosa del genere, avrebbe dovuto essere a dir poco in collera per questo… ed invece, inspiegabilmente, scoppiò a ridere a crepapelle!
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!”
Inizialmente partì molto piano, con dei semplici sogghigni, ma poi si tramutarono ben presto in risate assordanti, di chi trovava tutto dannatamente divertente, un atteggiamento che Lorenzo non riuscì a capire.
Finalmente, dopo almeno cinque secondi di risate, l’uomo si calmò e cominciò a parlare “Era da tempo che nessuno mi feriva in questo modo, forse mai nessuno c’era riuscito. Questo prova che non sei un guerriero come gli altri, nonostante tu sia stato allenato dal mio apprendista…”
Gli stava riservando parole d’elogio?
Tecnicamente doveva essere onorato, ma non era così, e glielo fece sapere rispondendogli severamente “Ho dovuto lottare ogni giorno della mia vita, nessuno qui nella Comunità ha la mia esperienza in termini di difesa personale e di combattimento!”
Era sicurissimo di ciò che stava dicendo… ma Xehanort dovette parzialmente correggerlo, alzando anche l’indice destro quasi in segno di disapprovazione “Sbagliato. Potrai anche avere più esperienza della maggior parte di noi… ma io ho dovuto lottare ogni secondo della mia vita da quando tu non eri neppure nella mente dei tuoi genitori!”
Sentendo la parola “genitori”, a Lorenzo venne il magone, dato che non sapeva neppure se fossero vivi o meno… ma cercò comunque di non pensarci e di concentrarsi esclusivamente sulla lotta che era in corso in quel momento.
Il figlio di Ansem intanto andò avanti rivelando “Sei un guerriero, esattamente come me. E per dimostrarti che prendo seriamente questo combattimento, ho deciso che non mi limiterò alla Tecnica a Tre Spade!”
Il Ferraro maggiore, a quel punto, cominciò a domandarsi di che cosa stesse parlando, e nel frattempo l’uomo usò il braccio destro per strapparsi letteralmente il giaccone bianco che indossava, rimanendo così a petto nudo.
Dopodiché, riportando la spada sulla mano destra, concluse il suo discorso sostenendo “Questa sarà la battaglia più importante di tutta la mia campagna. Dovrà dimostrare che le paure dei miei sottoposti non sono altro che sciocche superstizioni per cui i nostri antenati riderebbero di noi. Uccidendoti oggi, porrò fine ad una stupida Profezia che non ha alcun senso, e dopo potrò finalmente riportare la mia gente in Superficie, il luogo che ci appartiene di diritto!!”
Appena ebbe terminato di dire questo, Xehanort si mise nella sua classica posizione da combattimento, come se fosse pronto a lanciarsi contro di lui da un momento all’altro… anche se sapeva che così non sarebbe stato.
Nonostante fosse un infame, era leale in combattimento, e se stava prendendo così seriamente quel match il minimo che potesse fare era di compiere un gesto altrettanto uguale, vista anche l’importanza dell’esito di quel combattimento.
Proprio per questo, emulando il comportamento dell’avversario, Lorenzo usò la mano sinistra, che si era liberato reggendo la spada solo con la destra, per togliersi violentemente la giacca, rimanendo così unicamente con la maglietta a maniche corte.
Poi, con uno sguardo molto determinato, il castano affermò “Personalmente non credo di essere il Prescelto della Profezia, c’è ancora qualcosa che devo apprendere prima di poterlo essere, ma anche se non ho ancora raggiunto questa consapevolezza lotterò contro di te con tutte le forze che ho in corpo. Se non dovessi fermarti, tutto il mondo sarebbe finito, E NON TI PERMETTERÒ MAI DI FARE DEL MALE ALLE PERSONE CHE MI HANNO SALVATO!!”
“E ALLORA FERMAMI, SE CI RIESCI!!!” replicò allora il figlio di Ansem, quasi con uno sguardo assatanato.
A quel punto i due, senza dirsi più null’altro, si lanciarono l’uno contro l’altro con uno slancio a dir poco fulmineo, brandendo la loro spada e finendo così per arrivare l’uno di fronte all’altro con l’arma pronta ad impattare contro il nemico.
C’eravamo, la resa dei conti era iniziata.
I due leader delle fazioni che si stavano contendendo la salvezza o la distruzione sia della Comunità che della Superficie si trovavano l’uno di fronte all’altro, ed erano pronti a darsi battaglia ferocemente per prevalere sul nemico.
Lorenzo vs Xehanort.
Da questa battaglia si sarebbe determinata la salvezza o la totale cancellazione del mondo, l’ultima battaglia, quella più importante di tutte, che avrebbe sancito se la razza umana sarebbe stata degna di sopravvivere o avesse meritato la fine.
Chi avrebbe trionfato alla fine?

Mentre all’esterno del Palazzo Presidenziale il gruppo capitanato dai Grim cerca di resistere all’assalto degli ultimi agenti rimasti in piedi, all’interno Elsa è riuscita a sconfiggere ed a congelare Schmidt con l’aiuto di Capitan America, che è dovuto rimanere congelato a sua volta per salvarsi la vita. Nel frattempo, Lorenzo e Xehanort si sono finalmente incontrati e, dopo un brevissimo scambio di parole, hanno iniziato il loro combattimento. Chi riuscirà a vincere tra i due ed a determinare così il fato sia della Comunità che del mondo intero?

PERSONAGGI APPARSI:

Sonic da “Sonic the Hedgehog”



Vi è piaciuto questo sessantasettesimo Capitolo?
Ora che anche la battaglia contro Teschio Rosso si è conclusa ufficialmente, rimangono solamente tre battaglie da concludersi… ossia le uniche tre che sono attualmente in corso!!
Sì, con l’ultima parte del Capitolo confermo che tutte le lotte che dovevano iniziare sono ormai iniziate, e di conseguenza da adesso in poi avremo solamente svolgimenti e conclusioni dei match, nessun nuovo inizio di lotta ;).
Parlando di nuovi personaggi e nuovi franchise presentati, oggi è stato presentato un nuovo pg, uno degli ultimi tre a mancare, e che ha aggiunto una nuova serie alla storia, ossia Sonic direttamente da “Sonic the Hedgehog”!!
Con la sua aggiunta, la lista si modifica così come vedete qui sotto:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni, Deceduto).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni, Deceduto).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

34) Futurama:
- Turanga Leela / Sonic (45 Anni).

35) Sonic the Hedgehog:
- Sonic / Turanga Leela (45 Anni).

Anche se si tratta dello stesso personaggio nella fic, ho preferito inserire sia Leela che Sonic nella lista come due personaggi separati, in modo da mostrare il numero di tutti i franchise presenti in maniera più dettagliata ;).
Parlando del Capitolo, nella prima parte ho voluto mandare avanti la battaglia davanti al treno e svelare l’identità della trasformazione di Leela in modo da fugare ogni dubbio ;) anche se ormai non manca moltissimo alla sua conclusione e posso già dirvelo :).
E se ve lo state chiedendo gli agenti stanno tenendo testa a tutti in quanto sono stravolti per le battaglie precedenti e questo li sta penalizzando in battaglia, a parte per alcune eccezioni come Franky. Una vera sfortuna T_T.
Dopodiché, ho concluso il combattimento contro Teschio Rosso in una maniera che spero nessuno di voi si aspettasse :) ma se conoscete la storia di Capitan America allora forse un pochino potevate aspettarvi una risoluzione del genere XD…
Anche se c’è da dire che farlo lottare in coppia con Elsa non è servito solo a questo, ma anche a far maturare Elsa e trasformarla da “bambina” a “donna” a tutti gli effetti come detto da Schmidt… e se mi sto concentrando così tanto su Elsa c’è un motivo, a fine fic capirete, non dico altro ;).
Infine, come conclusione del Capitolo ho voluto dare inizio all’ultima lotta della fic, quella che bene o male vi aspettavate tutti quanti e che decreterà la vittoria o la sconfitta delle due fazioni… Lorenzo vs Xehanort!!
So che probabilmente non è iniziata come credevate, e soprattutto che la scena può risultare parecchio veloce, ma questo è stato un effetto voluto per far risaltare ancora di più la posta in gioco ed il fatto che ci sia poco tempo ;).
Comunque sia, l’importante è che il match finale sia finalmente partito, ed ora ne vedremo sicuramente delle belle!! :)
Potete quasi considerarlo come il mio ultimo regalo di Natale per voi alla fin fine XD ;).
Eh già, perché questo sarà ufficialmente l’ultimo Natale che passerò insieme a voi qui su EFP, tempo il prossimo Natale e questa fic sarà finita da almeno metà anno, e con essa anche la mia carriera da scrittore di fan fiction giungerà alla fine.
Vi avevo già anticipato che sarebbe stata l’ultima storia che avrei scritto e pubblicato qui, e questo perché il finale è direttamente legato alla mia decisione e ce l’ho particolarmente a cuore, motivo per cui fin da quando ho iniziato a scrivere scelsi questa come la mia fic finale, quindi non sarà una sorpresa per tutti voi…
Ma confesso che ora che il momento è quasi vicino mi sento particolarmente triste, dato che ormai scrivere, pubblicare e rispondere alle vostre recensioni era diventata un abitudine. Mi mancherà tantissimo pubblicare qui su EFP, lo ammetto T_T.
Però non è ancora il momento di fasciarci la testa, fortuna vuole che abbia ancora parecchi Capitoli da pubblicare qui, siamo ancora a un numero a due cifre prima del gran finale, e di conseguenza ci terremo ancora compagnia per parecchio :)…
Questo rimarrà comunque l’ultimo Natale che passerò con voi, e di conseguenza un po’ di tristezza c’è comunque. Le atmosfere di questo periodo a me piacciono tantissimo, e sarà veramente dura condividerle con voi solo quest’ultima volta T_T.
Vi ringrazio ancora una volta tutti quanti, nessuno escluso, per il continuo supporto a me ed alle mie due fic finali e, mentre la fic prequel si concluderà ufficialmente il 13 Gennaio 2021, con il nuovo Capitolo di questa Fan Fiction ci rivedremo il 26 Gennaio 2021!!!
Non mi resta che salutarvi un’ultima volta in questo periodo, ed augurare a tutti quanti voi un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo!!!
Grazie mille ancora per tutto quanto, e tanti Auguri di Buone Feste!!!
Ci rivediamo l’anno prossimo!!! :)

PGV 2.
   
 
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