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Autore: Farkas    23/12/2020    3 recensioni
E' finalmente arrivato il Natale... ma Spider-Man può concedersi una pausa? Ovviamente no! La sua caccia ai regali, è ovviamente intrecciata con le sue due vite... anche perché deve prendere regali per chi ha conosciuto nella e grazie alla seconda.
Felicia Hardy, James "Logan" Howlett e J. Jonah Jameson. Ecco le ultime tre voci nella lista dei regali di Spidey. Curiosi di vedere quali saranno i regali che Peter sceglierà per loro... e se loro li apprezzeranno? Cliccate sul titolo e festeggiate col nostro supereroe preferito e pure un po' con me!
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Felicia Hardy, J. Jonah Jameson, Peter Parker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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              IL NATALE DI SPIDER-MAN

 

 Spider-Man-Natalizio
 
“Dovrei inventare un costume termico” si disse Spider-Man mentre volteggiava vicino all’Empire State Building. L’inverno era ormai impietosamente arrivato e gironzolare in cielo era decisamente meno piacevole per il supereroe.
Il freddo sembra aver fatto venir voglia anche ai criminali di restarsene a casa al calduccio. Meglio così. Magari posso tornare anch’io a cas…”.
Il ragno non fece nemmeno in tempo a pensarlo: un’esplosione poco distante lo fece dirigere a razzo verso un centro commerciale.
-Non ve l’avevo detto? - gongolò Shocker mentre dava un cazzotto a uno sfortunato agente di sicurezza. – In questo periodo le casse dei negozi di giocattoli sono strapiene! Lavoro facile e proficuo-.
-Ora non ti gasare perché hai avuto un’idea decente- lo rimbeccò Speed Demon mentre nonni e genitori, tenevano stretti a sé i bambini.
-Ma nemmeno del Natale avete rispetto! - sbottò di colpo una voce purtroppo ben conosciuta dai criminali mentre una figura rossa e blu colpiva Speed Demon sulla mascella con un calcio.
-Spider-Man! Addosso-ululò Scarabeo.
- “Addosso”? Sul serio? Tutto qui? Dock Ock avrebbe almeno detto: “Prepariamoci a massacrare l’aracnide”, Electro avrebbe minacciato d’incenerirmi, Kraven qualcosa sull’onore… metteteci un po’ di professionalità!- si lagnò il supereroe mentre schivava i colpi di Shocker e Scarabeo che scontratisi a mezz’aria, provocarono un’onda d’urto sufficiente a mandare all’aria i due attaccanti.
Speed Demon fu veloce abbastanza da colpire Spidey alle spalle… ma quest’ultimo sparò una ragnatela dal polso, in modo da raggiungere il soffitto e assalire il criminale dall’alto.
In breve il terzetto fu ridotto all’impotenza, con grande gioia di tutti i presenti. Per celebrare il fatto di essere sotto Natale, Spidey dopo aver imbozzolato i criminali, fece un piccolo fiocco con la ragnatela, che attaccò con cura sul bozzolo.
-Grazie! Grazie! Come possiamo ripagarti?- fece una commessa vestita da elfo.
-Non c’è bisogno… oh aspettate… prendo questi- fece il supereroe, afferrando l’action figure uno dei robot protagonisti di un anime e un orsetto di peluche.- Quanto vi devo?-
-Offre la casa Spider-Man!- rispose entusiasta un commesso.
-E per voi cattivoni invece solo carbone nel calzettone!- strillò un bimbo che non poteva avere più di sei anni, mentre colpiva in viso Scarabeo con una spada di plastica.
 
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“I regali per i figli di Harry li ho presi” si disse soddisfatto Peter. “Restano solo quelli per gli amici più problematici: Felicia, Logan, Jonah. Sara dura trovare qualcosa che possa piacergli. Oh be’ nella mia vita ho affrontato sfide più difficili”.
Certo peccato che fossero giorni che si arrovellava su cosa regalare a quei tre, e pur avendoli lasciati volutamente per ultimi non era riuscito a farsi venire uno straccio d’idea. E ormai mancavano solo tre giorni a Natale.
La geniale mente del giovane Parker aveva perciò elaborato un piano d’emergenza: girare per negozi a caso, fino a quando non avesse visto qualcosa di adatto.
 
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Felicia
Nel suo caso so benissimo cosa le piacerebbe. Peccato che non potrò mai permettermi gioielli, o opere d’arte costose… a meno di rubarle il mestiere”.
Sorridendo per il gioco di parole il ragazzo, continuò a spostarsi per la gioielleria, quando una commessa gli si parò di fronte.
-Posso aiutarla signore?- chiese in tono sospettoso .
-Sto solo curiosando grazie- fece Peter in risposta. Di certo non dava l’aria di una persona facoltosa, ma il tono della donna faceva intendere che temesse che lui volesse arraffare qualcosa per poi squagliarsela.
Anche senza senso di ragno Peter avrebbe potuto sentire il suo sguardo sulla nuca, ma si sforzò d’ignorarlo e di trovare qualcosa di carino e che non fosse a un prezzo troppo elevato.
A molti sarebbe parso strano che un uomo si preoccupasse tanto di cosa regalare a un’ex per Natale, non avendo alcun doppio fine, ma Felicia era importante per Peter. Si erano salvati la pelle a vicenda tante di quelle volte che aveva letteralmente perso il conto, e malgrado i loro alti e bassi teneva sinceramente all’albina.
Mentre girava lo sguardo (e si sforzava di evitare quello della commessa), lo sguardo del ragno fu attratto da un ciondolo dalla forma strana. Anzi no familiare. Il ciondolo era a forma di ragno.
Sembra quasi una ragno-spia”. Per un attimo Peter pensò di acquistarlo, il prezzo era buono… ma poi si disse che forse avrebbe riportato a galla ricordi non proprio piacevoli* e decise di cercare ancora.
In quel momento il suo telefono squillò.
-Ciao Reed che succede?-.
-Ciao Peter. Ho bisogno del tua aiuto-.
-Devo venire al Baxter Building? C’è un’emergenza?- domandò preoccupato il giovane Parker. Se Mr. Fantastic, leader dei Fantastici 4 e uno dei più intelligenti supereroi del mondo aveva bisogno d’aiuto, doveva essere una cosa grave.
-No… cioè sospettiamo che ci sia qualcosa di strano nella Zona Negativa e stiamo andando a indagare… il problema è un altro. Non ho avuto tempo di andare a prendere il regalo per Sue… e ho promesso di accompagnarla a prendere i regali dei bambini… potresti pensarci tu?-.
-Certo. Sono proprio in gioielleria in questo momento, pensi che un gioiello possa andare bene?-.
-Va benissimo grazie. Ti trasferisco dei soldi sul conto, così potremo goderci la festa senza pericolo che Sue mi scopra. Grazie ancora- rispose lo scienziato un attimo prima di chiudere la chiamata.
“E così potrò fare un acquisto decente… sappiamo tutti e due che Sue ti perdonerebbe … ma non hai voluto ricordarmi le mie tasche super vuote”.
Ricevuto la notifica dell’accredito Peter decise di chiamare la commessa che guarda caso, era ancora a poca distanza da lui.
-Un amico mi ha chiesto di prendere un regalo a sua moglie, non riesce a liberarsi in tempo al lavoro. Consigli?-.
-Che tipo è la signora?-.
Dopo aver udito la descrizione del carattere di Sue, e quanto si poteva spendere la commessa tornò, portando con sé un pendente d’oro in cui era incastonato uno zaffiro.
-Bene lo prendo… ehm… può consigliarmi anche qualcosa di meno caro, che possa regalare a una scavezzacollo amante dei gatti?-.
La donna annuì, e torno poco dopo con un paio d’orecchini a forma di gatto… quando il senso di ragno del castano scattò.
Subito dopo una sfera d’energia polverizzò una vetrina piena di anelli. Il tipo che l’aveva lanciata però non aveva proprio l’aria del criminale: era un ragazzo pallido sulla ventina, vestito in modo normale… e poi la sua espressione terrorizzata, chiariva che non aveva idea di ciò che stava facendo.
Altre sfere polverizzarono, altri gioielli procurando altri danni al negozio, che si sarebbe ritrovato anche a corto di una commessa se Peter non l’avesse gettata a terra giusto in tempo.
Stavolta non c’era tempo per mettere il costume. Peter corse verso l’altro cliente.
-Stammi lontano!- urlò il ragazzo. -Non riesco a controllarle! Escono fuori da sole!-.
-Ti credo, ma credo anche che tu possa controllarle se ci provi- urlò il nipote di Ben.
-Come?- domandò il malcapitato con un tono di disperato desiderio.
-Per il momento cerca di calmarti. Fai un bel respiro. Nessuno se la prenderà con te. Magari un giorno potrai fare grandi cose, con questi poteri. Calma-.
Il tono di Peter riuscì a tranquillizzare il ragazzo, che lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, facendo cadere le sfere d’energia sul pavimento. Furono le ultime che produsse. Poco dopo arrivarono i Vendicatori che lo portarono via per fargli degli esami.
Mentre assisteva alla scena Peter si sentì mettere qualcosa in mano. Un pacchetto che conteneva due orecchini, su cui era stato attaccato un post-it che diceva “Omaggio della ditta, insieme ai miei ringraziamenti e alle mie scuse. La sua ragazza è fortunata”.
Peter si sentì lievemente imbarazzato dall’equivoco “Fortunata in genere lo è, ma non è più la mia ragazza”.
 
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Logan
Cosa regalare a un fratello di sangue*, basso e con seri problemi nel controllare la rabbia? Temo che neanche su Wikihow ci sia una pagina con suggerimenti di questo tipo”.
Logan era uno dai gusti semplici. Magari avrebbe gradito dell’alcool… ma quale? Peter non se ne intendeva affatto… in genere per Natale si regalava spumante, ma Wolverine era più un tipo da birra… però sembrava una cosa da poco.
Oh be’ magari avrebbe trovato qualche altro super-commesso in grado di trovare il regalo perfetto. Piccolo problema: dove avrebbe trovato un negozio di liquori?
Un rombo assordante lo strappò da quel dilemma. Era Rhino che stava rapinando una banca!
Un attimo dopo il ragno gli si lanciò contro il russo il cui fiato rivelava che fosse ubriaco fradicio. Un vantaggio e uno svantaggio per Spider-Man: Rhino sarebbe stato più impreciso, ma avrebbe potuto sentire meno il dolore… e soprattutto si sarebbe preoccupato meno del solito dei danni che avrebbe potuto procurare.
Spidey, gli lanciò una tela sulla faccia, per bloccargli la visuale, per poi bloccargli le gambe e approfittare dello slancio della caduta del nemico, per lanciarlo dentro un cassonetto.
-Ok gente è tempo di ricette! Prendete uno stupido rinoceronte ubriaco, aggiungete un pizzico di ragnatala e tirate. Et-voilà Rhino-Burger alla Spidey-.
- La tela si scioglierà da sola entro un’ora, quindi spicciatevi a chiamare la polizia-.
 -Signor Uomo Ragno lei ha salvato milioni di dollari- ululò la direttrice della banca, precipitandosi a stringergli la mano. -Come posso ripagarla? -.
-Magari indicarmi dove trovare una cassa di buona birra canadese? A un mio amico piacerebbe come regalo di Natale-.
- Entri in quel vicolo vada avanti per cento metri, e poi svolti a sinistra. Avanti altri duecento metri, poi a destra. Bussi tre volte e chieda del signor Oliver. E dica che l’ha mandata la signora Fraser- rispose la donna a bassa voce.
Le indicazioni sembravano quelle di una mappa del tesoro, ma Peter le seguì. Vista l’atmosfera del bar, fu lieto di non essersi levato il costume.
 
 
 
Jonah
 
Capitan America era l’unico supereroe che Jonah rispettasse a prescindere… be’ fino a quando Peter non gli aveva svelato la sua identità segreta. Da quel momento Jonah era passato da suo peggior detrattore a suo fervente sostenitore* … peccato solo che la quantità di guai che riusciva a causargli fosse rimasta invariata. In ogni caso certo non poteva cavarsela con un pupazzetto di Cap.
Comunque la sorte si era parecchio accanita su J alla terza di recente. Un bel regalo se lo meritava. Cioè, c’erano sempre giorni in cui lo avrebbe strozzato volentieri, ma dopotutto non poteva dire di non tenere a lui.
Che regalargli comunque? Un modellino del Daily Bugle sarebbe stato carino e in linea con le sue tasche perennemente vuote, ma considerando che Jonah non poteva più nemmeno entrarci, * forse si sarebbe intristito.
Una scatola di sigari? Pareva un po’ poco… passando di fronte a un negozio vide alcune cornici esposte in vetrina. L’idea fu folgorante. Pochi minuti dopo aveva un pacchetto in mano, e aveva fatto mettere nella cornice un biglietto con scritto “Per incorniciare l’articolo con cui farai il tuo ritorno al Bugle. Perché ci ritornerai Jonah”.
Il vecchio spazzolone avrebbe apprezzato… e subito pensato a quale articolo usare per riempire la cornice. Il suo regalo sarebbe stato una nuova macchina fotografica.
Per simboleggiare come era cominciato in loro rapporto e perché in fondo anche lui desiderava che tutto tornasse come un tempo.
 
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La festa di Natale al Baxter Building era sempre uno dei momenti migliori dell’anno. La maggior parte dei VIP del mondo, avrebbe dato metà del proprio patrimonio pur di poter partecipare, ma Sue non ne voleva sapere: il party natalizio era solo per gli amici. Logan aveva particolarmente apprezzato la birra, e ricambiato con una tazza con sopra l’emblema del ragno (dove l’avesse trovata, Peter non ne aveva idea, ma quando avesse visto che il liquido caldo faceva comparire anche quello degli X-Men la cosa l’avrebbe apprezzata anche di più).
Franklin e Valeria furono entusiasti di posare per la prima prova della macchina fotografica
Tanto per cambiare Peter e Johnny si erano un po’ presi in giro a vicenda coi regali.
-Una Spider-Mobile da montare- commentò la Torcia Umana.
-La prima volta*, ci eravamo divertiti tanto… e tu mi hai regalato la prima stagione di The Flash in DVD. Non male come telefilm, ma mi ricorda troppo il lavoro -.
-Ero certo che un nerd come te l’avrebbe apprezzata. E’ stato frutto di un lungo processo decisionale-.
-Cioè, ha scelto la prima cosa che lo ha convinto fra le pubblicità che ha visto online nei giorni scorsi- chiarì Ben mentre andava a tagliarsi una fetta di panettone, venendo raggiunto poco dopo da Peter.
In quel momento una familiare figura dai capelli albini, gli si avvicinò.
-Belli gli orecchini. Grazie ancora-.
-Figurati, anzi sono felice che ti siano piaciu….ummm… mmm…. Mmmhhh- mugolò Peter. Mugolio dovuto da fatto che Felicia avesse approfittato della maschera alzata per dargli un bacio appassionato.
-Vischio- si limitò a dire la gatta indicando in alto. - Che credevi? -. La pianticella in effetti c’era, anche se un minuto prima Peter non l’aveva notata.
La ladra si allontanò divertita. Avere un’amica che può renderti invisibile, può essere un vantaggio non indifferente se vuoi imbarazzare un po’ un ex-ragazzo, col vischio. Peccato che non si potesse convincere Sue a rubare.
“Oh, be’ in fondo che gusto c’è se è troppo facile? Mi chiedo se a quest’ora all’orfanotrofio, abbiano trovato i giocattoli che ho preso per loro ieri dal centro commerciali”.
Certo che Peter baciava sempre bene… e poteva controllare, quell’orologio lei l’aveva pagato!
-Ragazzi, è il momento della foto!- urlò Sue.
I supereroi si radunarono di fronte al caminetto, mentre Reed allungava il braccio, abbastanza da far sì che ci fossero tutti nella foto.
Gli abitanti del Baxter Building e i loro ospiti avevano delle vite che sarebbe stato riduttivo definire “strane”, ma in quel momento erano pervasi da una sensazione molto normale: erano contenti che fosse Natale e di starlo festeggiando coi loro amici.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  • Quando stavano insieme Peter regalò a Felicia una ragno-spia modificata in modo che potesse rintracciarlo, se avesse avuto bisogno di lui. Per scherzo l’aveva messa in una scatolina, così quando la vide Felicia credette che Peter volesse chiederle la mano, e ci rimase abbastanza male quando scoprì che non era così.
 
  • Spider-Man e Wolverine sono diventati fratelli di sangue in una miniserie del 2010.
 
 
  • Evento accaduto nei fumetti abbastanza di recente.
 
  • Dopo parecchi scandali (cosette come aver lasciato che Goblin prendesse il controllo di un esercito di robot Ammazzaragni da lui creato, aver sostenuto involontariamente un piano dello Sciacallo per far estinguere l’umanità e rimpiazzare tutti con cloni) Jonah non è più esattamente popolare e il Bugle non vuole essere associato con lui.
 
 
  • Negli anni ’70 la Marvel obbligò gli autori del fumetto a dotare Spider-Man di un veicolo per poter concludere un affare con un produttore di giocattoli. Nel fumetto fu Johnny ad aiutare Peter a costruire il veicolo.
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
E quest’anno riesco a riprendere la mia tradizione della fic natalizia. L’anno scorso causa impegni imprevisti era stato costretto ad annullare, mi sarebbe piaciuto rimediare scrivendone due quest’anno, ma alla fine anche se mi sono venute un paio di idee extra non sono riuscito a concretizzarle (forse l’anno prossimo sarà diverso).
Questo è stato un anno tremendo, e non potremo neppure festeggiare come al solito, ma cerchiamo di goderci questi momenti più che possiamo.
Almeno su EFP questo per me è stato un buon anno: ho esordito come autore in molti nuovi fandom, e ho pubblicato storie che giacevano nel mio computer da secoli, una in questa sezione.
Ho voluto concentrarmi di più su chi fa parte della vita supereroistica di Peter, perché mi pareva più originale. E poi be’… avevo voglia di scrivere un po’ di SpiderCat. È una ship che apprezzo da sempre.
 
Buone feste a tutti, e se volete auguri extra recensite!
  
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