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Autore: Dauntless_99    24/12/2020    5 recensioni
Christian Grey il più giovane miliardario di tutti tempi non ha sempre avuto la vita facile. In alcune fasi della sua giovane vita ha imboccato delle strade che si sono rivelate essere sbagliate. Mi sono sempre chiesta: che cosa sarebbe successo se accanto a lui ci fosse stata una delle persone più importanti della sua vita? Una persona talmente speciale che solo lei conosce i segreti più oscuri di Grey (prima di Ana) e che gli è stato e gli sarà accanto per sempre.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tiffany POV
 
È una calma mattinata di autunno, fuori il mondo si presta a cambiare colore ed io mi ritrovo in ufficio quando l’unica cosa che vorrei è uscire all’area aperta. Forse potrei approfittare di queste ultime giornate miti per lavorare fuori.
Il lunedì per me è uguale alla riunione della settimana che a sua volta è uguale ad una giornata intensa. Quanto odio il lunedì! Non si potrebbe saltare questo giorno e passare direttamente a martedì? Solo al pensiero di dover affrontare questa giornata mi fa venire il mal di testa. Oggi però a rallegrarmi un po’ la giornata c’è Matthew, il figlio di Elizabeth.  Anche lei insieme ad Andrea ed a tutto lo staff impazziscono, di solito c’è un via e vai di gente per le prime ore tutto per questa benedetta riunione del lunedì.
 
Sto lavorando ad un progetto, che vorrei proporre a Christian e al quale Andrea ed Elisabeth insieme a Welch mi stanno aiutando, ma che è quasi impossibile non farsi scoprire da Mister controllo, quando un Ana abbastanza pallida entra nel mio ufficio.
“Pensavo che il weekend ad Aspen servisse a farti rilessare non a diventare un fantasma.”
“Ahahah! Divertente! Penso di aver mangiato qualcosa che non dovevo!”
“O forse Elliot vi ha fatti camminare quaranta kilometri e devi recuperare le energie perse”
“A quello non ci avevo pensato. Chi è questo bellissimo angioletto?” mi domanda prendendolo in braccio.
“Il figlio di Elizabeth”
“E’ un amore, e non ti stacca gli occhi di dosso”
“Sì, diciamo che si appassiona al mio lavoro. Cosa posso fare per te?”
“Oh giusto! Mi serve il tuo aiuto.”
“Dimmi tutto.”
“Vorrei fare una piccola sorpresa a mio marito nella casa nuova, ma per vorrei un tuo consiglio. Ho notato che all’Escala non ci sono foto di famiglia a parte quelle sulla sua scrivania così ho pensato che…”
“…sarebbe bello creare dei quadri e metterli per casa.” Finisco per lei.
“Mi ha tolto le parole di bocca. Pensavo di far fare due grandi e poi dei quadretti più piccoli.”
“Okey ed io che centro?”
“Mi piacerebbe avere un tuo consiglio su cosa potrebbe piacergli. Non vorrei mettere foto a caso.”
“E vuoi il mio aiuto perché sai che Mia e Grace non riuscirebbero a stare zitte o perché non sai come averle?”
“Più o meno entrambe. Che ne pensi?”
“Mi sembra un’ottima idea. Dovrei avere anch’io qualcosa a casa, se mi dici cosa ti serve posso fartele avere per domani.”
“Certo, grazie. Pensavo che mi dessi della pazza.”
“Ehi solo perché tuo marito ha gusti in fatto di arredamento strani, non per questo sei pazza! Sei sicura di star bene?”
“Sì sì, ti ho detto sarà qualcosa che ho mangiato. Cos’è questo?”
Mi chiede osservanda una piccola cartella grigia contenente la descrizione del mio piccolo segreto.
“Quello è un compito assegnato a me ed a Christian dal professore di Green Economy una decina di anni fa.”
“Lo conservi ancora?”
“Sì, è stato il primo progetto di me e tuo marito. Più suo che mio e mi piacerebbe che si realizzasse. Da quello ho capito che è un piccolo genietto.”
“Vedo che non sono l’unica a volerlo sorprendere.”
“Oh tranquilla! Non ho intenzione di rubarti la scena. Ci sto lavorando da un po’ e ci vorrà ancora del tempo prima che glielo possa proporre. Lo devo preparare psicologicamente.”
Ana dà un’occhiata al documento corrugando molto spesso la fronte, non è molto impegnativo, ma se non si capisce la materia lo può diventare. Ho avuto la stessa reazione quando mi è stato spiegato la prima volta.
È un progetto vecchio, oggi forse non al passo con i tempi, ma che ha ancora una certa validità.
“Be’ non ho capito nulla di quello che c’è scritto, ma capisco la A+ su compito. Spero che si realizzi. È un bel progetto.”
“Grazie.”
“Ora meglio che ti lasci lavorare, avrai un mucchio di cose da fare e non voglio prenderti altro tempo.”
“Se ti serve qualcosa, non è mai una perdita di tempo.”
“Grazie, e mi dispiace che tu non sia venuta ad Aspen mi sarebbe piaciuto vedere i fantastici quattro in azione”
“Mia ti ha raccontato qualcosa?”
“Sì! Vorrà dire che a Natale si andrà tutti ad Aspen e non voglio sentire un no come risposta.”
“Promesso. Ana?”
“Pensi di lasciarmi il bambino o di portarlo con te alla G…”
“Oh scusa, hai ragione. Non ho mai visto un bambino così calmo.”
 
Più tardi…
 
Christian POV
 
“E’ permesso?”
“Ma guarda chi si è degnato a farmi visita. Com’è andata il weekend?” mi domanda Tiffany.
“Bene…aspetta quello è un bambino?”
“No Chris è un elfo venuto a rapirmi. Certo che è un bambino!”
“Non voglio sapere come, quando e perché.”
“Tranquillo è innocuo, adora stare con zia Tiff e non hai mai disturbato nessuno in ufficio.”
“Mi stai dicendo che non è la prima volta? Aspetta zia Tiff?”
La guardo allibito. Da quando c’è un bambino nella mia azienda?
“Rilassati. Non ti morde!” Divertente.
“Quale buon vento ti porta qui?”
“Due cose: Ana e tu”
“Sì, l’ho vista un po’ stanca. È così che tratti tua moglie?”
“Punto uno io non centro, punto due pensi che debba chiamare il medico?”
“Ora esageri. Sarà solo stanca, se è come me che dopo un weekend ad Aspen torna a casa distrutta, io aspetterei prima di allarmarmi.”
Non mi convince! E’ stata male tutta la notte e stamattina non aveva una bella cera. Ho insistito perché restasse a casa, ma non sia mai che accada!
“Chris davvero sarà stanca. Se vuoi stare tranquillo chiama tua madre”
“Forse hai ragione.”
“Bene.”
“Cosa ti ha chiesto?”
“Niente.”
“L’ho vista arrivare alle dieci ed è uscita quaranta minuti dopo. So che avete parlato di qualcosa.”
“Affari” risposta secca. Questo vuol dire che mi sta mentendo.
“Mmm…centra la sorpresa?”
“Sorpresa? Mmmm non so nulla.”
Queste due messe insieme sono peggio di mia madre e mia nonna messe nella stessa stanza il giorno di Natale.
“Okey, facciamo che ti credo… a cosa stai lavorando si super importante da coinvolgere Andrea?”
Sbianca di colpo! Lo sapevo! Mi sta nascondendo non una, ma ben due cose. Da quando ha iniziato a dubitare di nuovo di me.
“è una cosa personale.”
“Non me la bevo. Non dirmi che siamo di nuovo al punto di otto anni fa.”
“Non è così!”
“Allora mi dici perché Andrea nasconde una cartellina ogni volta che arrivo, Elisabeth va in panico se entro qui e idem Welch?”
“Non è come pensi okey. Ana è venuta qui a chiedermi un consiglio per la sorpresa che sta pensando per te e non aprirò bocca su quello perché è una grande bella idea e sei un uomo fortunato Grey! Per quello che sto lavorando io è una cosa che non so se posso ancora realizzare e ci tengo tanto a farcela da sola.”
“Ma vuoi l’aiuto di tutti tranne il mio, perché?”
“Oh andiamo! È una cosa che ci tengo a fare personalmente, potrebbe coinvolgere l’azienda ed è una tua idea vecchia idea che mi è tornata in mente. Altro non ti dico.”
“Per ora mi basta, ma ti do tempo un mese poi voglio sapere se si può realizzare.”
“Ma….”
“Un mese Benson non di più…”
Esco e chiamo il mio personal trainer…
Mi ritrovo con due donne da gestire e sto diventando matto.
Ma una mia vecchia idea… ne ho avute tante in questi anni e penso di averle realizzate tutte, tranne una. Una…vecchia…non sarà…no era solo un progetto, ma se…
 
Tiffany POV
 
Un mese! Come cavolo faccio in un mese? È un anno che ci sto lavorando e lui cosa mi da un mese.
Ma perché?
In più sono in ritardo, cosa vorrà mai Elliot da me di così urgente.
Accidenti!
Per fortuna il luogo in cui devo andare non è così lontano e posso andarci a piedi visto che è anche l’ora di punta. C’è solo un piccolo problema: ho i tacchi. L’ultima volta che ho corso non è finita molto bene e non vorrei riprovare l’esperienza. Mi ricordo però di avere un paio di ballerine nell’armadietto giù in palestra.
Mentre scendo ho come l’impressione di essere seguita.
“Pronto. Ciao mamma…. Si tutto bene….no non ti preoccupare….volete andare dove? Ti richiamo più tardi.”
Faccio finta di telefonare, prendo quello che mi serve ed esco dall’edificio.
Strano!
Forse sto iniziando ad essere paranoica…
 
Christian POV
Un bel allenamento era quello che mi serviva. Purtroppo non sono riuscito a liberare la mente dai vari pensieri di stamattina. Esco dagli spogliatoi quando per poco non vado a sbattere contro Taylor un attimo prima di entrare in ascensore:
“Mi scusi signor Grey, ma c’è una cosa che deve sapere.”
“Andiamo nel mio ufficio.”
Prima di lasciarlo parlare chiedo ad Andrea se mi può posticipare una riunione.
“Qualcuno sta inseguendo sua sorella e Tiffany. Nessuna delle loro guardie del corpo mi ha detto nulla.”
“Conoscendo mia sorella e gli ultimi avvenimenti ha cercato varie volte di illudere la sorveglianza. E tiffany?”
“Qualcuno oggi l’ha seguita giù in palestra. Non sappiamo ancora chi, ma abbiamo delle immagini e ci stiamo lavorando. Ho già avvertito le loro guardie del corpo, ma sarebbe prudente che ci parlasse lei personalmente.”
“E per quanto riguarda mia moglie?”
“Alla g è tutto in ordine, nessuno di sospetto ma teniamo in alta la guardia. Pensiamo che forse sua sorella o Tiffany possano essere solo dei diversivi. Per ora vorrei dirle qualcosa di più.”
“Grazie Taylor, se non c’è altro puoi andare.”
Rimasto solo nel mio ufficio la fame mi è passata del tutto.
Mia sorella dovrebbe essere a casa dei miei e per ora non voglio allarmarmi, mentre prendo il telefono e provo a chiamare tiff spero solo di non interrompere il pranzo tra lei e mio fratello.
“Ciao, no non mi manchi di già. No non è per lavoro. Ti volevo solo avvisare che qualcuno ti ha inseguita in palestra oggi…Non te lo eri immaginato, ma stai attenta. Si buon pranzo anche a te e salutami mio fratello.”
Mezzogiorno e mezza e per la prima volta dopo tanto tempo non ho fame.
Chiedo ad Andrea se ci sono delle riunioni importanti per questo pomeriggio, ma alla sua negazione decido di tornare a casa non prima di passare a vedere come sta Ana.
Elliot POV
Sono agitato e ho l’ansia alle stelle. Ieri sera appena tornati da Aspen ho chiuso con Kate e lei, ovviamente, non l’ha presa bene. Ha dato del matto nel vero senso della parola, ma la colpa è solo mia.
Dopo essersi calmata, le ho spiegato la situazione e penso che abbia capito. Ma sono lo stesso preoccupato, l’ultima volta è andata a fare una scenata in ufficio da Tiffany.
 
Tiffany POV
Sono quasi arrivata, quando vengo fermata da Kate. Ci risiamo! È la prima cosa che penso.
“Katherine prima di fare una scenata in mezzo alla strada, vorrei dirti che a mia difesa non so cosa il tuo ragazzo voglia da me.”
“Ex ragazzo”
“Oh! Mi dispiace, io…”
“Risparmiati le scuse. È colpa tua, solamente colpa tua.”
“Mia? Ma sentite questa.”
“Si sentimi bene, perché io non mi faccio soffiare il ragazzo da una come te. Ti credi una santa e tutti parlano bene di te, ma forse non sai che io so che hai quasi rischiato di essere espulsa dal college. Pensa cosa succederebbe se tutti lo venissero a sapere.”
Sbianco di colpo, devo rimettermi in sesto in fretta. Tira fuori l’avvocato che c’è in te e stendila come stenderesti il tuo rivale in un’aula di tribunale.
“Rovineresti la reputazione di molte persone Kate per una cosa che io non ho fatto, ma che sono stata coinvolta. Io ci penserei bene prima di fare questo passo falso.”
“Mi minacci di nuovo?”
“No! Ti do un avvertimento. Puoi essere ricca quanto vuoi, ma manderesti a repentaglio la reputazione di molte persone. E credimi se solo una di queste ti fa causa per diffamazione, senti l’orologio tick tock. Quella che ne uscirebbe più sconfitta saresti tu.”
“Non mi arrendo così facilmente.”
Sta per andarsene, ma ora voglio che recepisca bene il messaggio che sto per darle:
“Potrei dire lo stesso di te Katherine, scommetto che anche nel tuo passato ci sono cose che non vorresti che riaffiorassero. Io mi credo superiore a te? No! Lo sono perché a differenza tua non vado in giro a minacciare le persone per… gelosia? Invidia? Chiamala come vuoi, ma sappi che tutto quello che è successo non è colpa mia.
Ti avevo avvertito con Elliot, tu sei una delle tante Kate. Cosa credi che io sia stupida? Perché pensi che abbia sempre detto di no? Perché lo conosco e non volevo ridurmi come ti sei ridotta tu o altre prima di me, se per un attimo avessi messo da parte l’odio nei miei confronti lo avresti capito anche tu. Hai preferito invece seguire il tuo istinto come è giusto che sia. Ti sei sbagliata e ora ti ritrovi così.”
“Io…”
“Se la migliore amica di Ana, cosa ci trova lei in te non lo so. Una cosa però ti chiedo, se le vuoi bene davvero non metterla contro suo marito.”
“Non potrei mai, loro sono così felici.”
“Involontariamente lo stai già facendo. Non so cosa voglia Elliot da me o forse sì, però sono stanca di questa guerra tra noi due. Voi che salti l’appuntamento? Che gli dica di no? Okey lo farò, lo sto facendo da quasi undici anni”
“No, cioè sì. Non mi sembra giusto.”
“Ma per il momento è la cosa giusta da fare.”
“Capisco perché Christian ti ha preso come suo braccio destro. Sei una tosta!”
“Stammi bene Kate, spero solo che la prossima volta che ci vedremo potremmo avere una conversazione civile per il bene di tutti.”
Mi giro e riprendo la mia strada consapevole di essere in ritardo di mezz’ora, ma felice di aver un peso in meno sulle spalle. Certo avrei preferito avere questa conversazione non in mezzo alla strada, ma sono riuscita ad avere un tono abbastanza tranquillo. Ben fatto Tiff!
 
 
 
Kate POV
Questo affronto non doveva finire così, mi ero immaginata un finale diverso.
La ragazza ci sa fare con le parole e forse in fondo ha ragione.
Ora capisco perché tutti parlano bene di lei, mette le persone al primo posto e lo ha fatto anche con me. Mi ha avvertita ed io non l’ho ascoltata troppo presa da me stessa.
Come faccio a dire che lei non si metterà insieme ad Elliot? Perché lei sa che lui non è ancora pronto e lo ha capito anni fa, mentre io come una sciocca ci ho creduto davvero.
Mi sono comportata da egoista, ci sto male ma ora posso andare avanti.
Spero che dopo tutto questo ci sia un lieto fine per tutti, ma prima devo fare una cosa importante: chiedere scusa ad Ana e a Christian.
Il mio riflesso della vetrina non mi rispecchia, da quando mi riduco così per un uomo?
Ricomponiti Katherine!
Mando un ultimo messaggio a Elliot:
 
Non fartela scappare di nuovo! È quella giusta!
Buona fortuna,
Kate!
 
Angolo della scrittrice:
Buona sera cari lettori,
Che fatica! Questo capitolo doveva uscire una settimana fa, ma non ce l’ho fatta a finirlo prima.
In verità doveva andare in un altro modo ed essere più lungo, ma ho deciso di tagliarlo in due. La seconda parte è a buon punto e penso che sarà più corta di questa.
Ci tenevo a far uscire questo capitolo prima Natele e come sempre vi chiedo cosa ne pensate.
 
Anche se non sembra ho letto tutte le vostre recensioni che mi avete lasciato negli ultimi capitoli e non posso che ringraziarvi per il supporto.
 
Vi auguro Buone Feste😊,
Dauntless_99
   
 
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