A casa mia
il Natale è una sfida
in cui sopravvive
soltanto il più forte.
Tortellini, lasagne
arrosti e torte;
contorni, pistacchi,
lenticchie e zampone.
Non è per tutti
schivare la morte
per indigestione
o qualche altra sorte.
Ci sono voluti
quasi trent'anni
per abituarmi
al ritmo serrato,
ma ancora oggi
a volte non reggo
la mole di cibo
da mamma servito.
Così mi ritrovo
sul divano morente,
in tuta slacciata,
la panza di fuori
e mi riprometto:
“E' l'ultima volta!”
Ma chi voglio ingannare?
Sono tradizioni.