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Autore: alessandroago_94    26/12/2020    9 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natale 2020

NATALE 2020

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dolce Natale

dai piatti vuoti;

dolce Natale

che i doni non porti;

 

piovono le ore

come paracadutisti

in preda a una tempesta,

atterriti e piangenti;

 

è un Natale che non passa,

di quelli che sai

resteranno impressi per sempre,

non solo nella mente ma anche nella Storia;

 

è un dolce Natale

dove non vedi il mare,

dove i suoni sono attutiti,

dove non incontrerai nessuno;

 

è il Natale dove le strade sono vuote

e nessuno corre;

è in Natale dove non nevica,

anzi, fa caldo;

 

è il Natale dei controsensi,

della pandemia digitale,

tra news e immagini che si rincorrono

impresse sui vari schermi;

 

pandemia dei giorni nostri

dove tutti danno un loro parere

o una loro versione personale,

come fare un giro al luna park;

 

così, Natale e pandemia

fusi in un’unica cosa,

in un sol giorno,

con gente che, intanto, muore sola;

 

è il giorno della lontananza,

della paura,

delle camere d’ospedale

e delle macchine per respirare;

 

siamo al collasso ma la gente

si addensa nelle piazze,

non teme più la zona rossa;

situazione abitudinaria e fuori controllo;

 

il bello di avere ancora

i propri genitori da abbracciare;

 

ma fuori fa caldo

e il clima è rovente;

 

l’inverno, in silenzio,

è lontano,

se non per qualche fiocco nell’Ovest remoto;

 

un Natale senza magia,

magro, affamato di vita come i negozi chiusi,

come i musei serrati,

affamato di affetto come chi è lontano,

come chi è ricoverato e non può incontrare nessuno,

come chi piange sugli scalini di casa

o davanti a una lapide;

 

ed anche io ho fame,

di affetto, di amore, di vita, di libertà,

di lavoro, di gioia, di amicizia, di sogni,

di desideri, di salute, di giustizia, di mare,

di rumore delle conchiglie ormai vuote

e di un anno di vita andato perduto,

il mio anno sospeso, come l’ho chiamato.

 

Eppure, nonostante tutto,

mi sento così profondamente fortunato.

   
 
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