Storie originali > Introspettivo
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Autore: girlinadarkroom    26/12/2020    0 recensioni
Sull'inevitabile distruzione delle certezze, il trovarsi, il cercarsi, il fuggire.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Juniper

Capitava che si svegliasse avvertendo nel profondo una fitta di inadeguatezza. Le macchiava la bocca e le faceva percepire come sbagliata la sua voce, i suoi pensieri, il suo trovarsi lì, in quella casa, in quel letto, in quel corpo. Si alzava disorientata, camminava confusa e cercava allo specchio una risposta, ma rimaneva sempre più turbata: i lineamenti del viso le raccontavano una storia diversa da quella con cui era cresciuta e che le si era radicata nella mente. Si faceva coraggio, si rinfrescava, si sistemava: cercava di rendersi più familiare, ma certe volte era particolarmente difficile. L’inquietudine non si placava.
La cosa che più la turbava era che, nel silenzio di quella casa, era costretta ad affrontare i propri pensieri. Comparivano su ogni superficie riflettente: sulle cornici dei quadri, sui vasi, sul posacenere, sulle posate. Erano ovunque. Così, colta da una stanchezza macchiata d’ira, aveva radunato tutto nel centro del salotto. Le pareti erano divenute spoglie, i cassetti vuoti, i mobili privi di oggetti. Tutti i pensieri si trovavano per terra, ammucchiati, probabilmente ammaccati o scheggiati; e cosa avrebbe dato per distruggerli in quell’istante: avrebbe gioito sentendoli frantumarsi, fino a diventare polvere, che avrebbe preso tra le mani e steso sui palmi congiunti, e sarebbe corsa fuori per soffiare via quelle rovine di pensieri, sentendosi più leggera, più libera.
Invece, aveva passato le ore successive a ripulire e a rimettere tutto esattamente al proprio posto, da persona responsabile quale era. Ma, ogni giorno che passava, avvertiva sempre di più scorrerle nelle vene quell’impulso di distruzione, tanto che sembrava fosse diventato la sua seconda pelle. Ed era sempre più complicato placarlo e fermare lo sfrigolio della mente. Così, non le restava che concentrarsi sull’ostentare perfezione.

   
 
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