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Autore: Schmetterlinge    26/12/2020    0 recensioni
Non leggete se non avete spoilerato qualche scena dell’ultimo Movie.
"Quel ragazzo non poteva essere il Maggiore, l’uomo a cui si era legata indissolubilmente ancor prima di scoprire quale incredibile sentimento fosse l’amore.
Ricordava bene la durezza delle sue parole quando le aveva ordinato di andarsene.
Peccato che lei non fosse più quella ragazzina dallo sguardo vitreo e impassibile, bisognosa di ordini.
Ma Gilbert pareva restio a crederlo".
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gilbert Bougainvillea, Violet Evergarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Violet teneva lo sguardo rivolto all’orizzonte.

 

Il sapore della salsedine sulle labbra carnose, il dolce fruscio delle onde a fare da sottofondo, la tiepida brezza estiva a scompigliarle i capelli color del grano.

 

Aveva atteso quel momento per così tanti anni, non vi era stata notte in cui non avesse pregato di rivederlo, di abbracciarlo e stringerlo a sé.

 

E proprio quando le sue preghiere erano state esaudite era stata malamente respinta, cacciata e allontanata con una freddezza tale da smorzarle il fiato e ghiacciarle il sangue nelle vene.

 

Quel ragazzo dagli occhi color smeraldo non poteva essere il Maggiore.

 

Non poteva essere il suo Gilbert, l’uomo a cui si era legata indissolubilmente ancor prima di scoprire quale incredibile sentimento fosse l’amore.

 

Ricordava bene la durezza delle sue parole quando le aveva ordinato di andarsene.

 

Peccato che lei non fosse più quella ragazzina dallo sguardo vitreo e impassibile, bisognosa di ordini.

 

 

 

 

Ma Gilbert pareva restio a crederlo.

 

 

 

 

Chiude gli occhi, la giovane dai profondi occhi azzurri, sperando che lui sia riuscito a leggere la sua ultima lettera.

 

 

 

 

 

Uno scritto pieno di gratitudine e di amore incondizionato.

 

 

 

 

 

Perché lui l’aveva salvata, in ogni modo in cui una persona può essere salvata e lei non avrebbe potuto essergliene più grata.

 

L’aveva presa sotto la sua ala quando sola, abbandonata, rifiutata e maltrattata da tutto e tutti.

 

Le era stato accanto passo dopo passo, vegliando su di lei in maniera costante e continua, senza mai perderla di vista.

 

Quel “ti amo” pronunciato con così tanta tristezza l’aveva rincorsa per molti notti, tramutandosi in un incubo ricorrente, e ciò che più desiderava era poter ricambiare quel sentimento tanto dolce.

 

 

 

 

Peccato solo che lui glielo avesse impedito

 

Proprio lui.

 

 

 

 

 

Rilassa le spalle, Violet, mentre osserva la nave allontanarsi dalla riva, rivolgendo un ultimo saluto alla terra ferma, quando un urlo ne richiama l’attenzione.

 

E’ una voce lontana quanto disperata.

 

“Ma cosa …”

 

Il cuore inizia a martellarle in petto, il respiro a farsi sempre più incalzante e le membra a tremare.

 

 

 

Lui la sta chiamando.

 

Il Maggiore la sta chiamando.

 

Gilbert la sta chiamando, 

pregandola di non partire, 

di tornare da lui.

 

 

 

 

Non può essere un’illusione, frutto delle sue fantasie.

 

Quella voce è così reale da darle la forza di fare qualcosa di incredibilmente folle, al di fuori di ogni comprensione.

 

Salta - Violet - gettandosi in mare e risalendo a riva, fradicia e ansimante, fino a specchiarsi nei suoi bellissimi occhi color smeraldo, gli stessi che le avevano stregato anima e corpo.

 

Gilbert la guarda paonazzo dalle lacrime, nonostante faccia di tutto per mostrarsi forte, stringendo tra le dita la sua lettera.

 

Si guardano, cercandosi con lo sguardo, troppo commossi per riuscire ad aprir bocca.

 

Si osservano, scrutandosi silenziosi, quando il giovane si impone di spezzare quel silenzio tanto rumoroso.

 

“Violet, mi dispiace.”

 

Scuote la testa - lei - quasi a dirgli che non deve.

 

“Mi dispiace tanto …”

 

“No…”

 

“E’ stata tutta colpa mia…”

 

“No…”

 

“Se non mi avessi conosciuto, avresti ancora le tue braccia e non avresti affrontato tanta miseria e sofferenza.”

 

Abbassa il volto, Violet, portandosi una mano alla bocca, quasi a impedirsi di urlare.

 

“Dovresti starmi alla larga.”

 

Stringe i pugni, la ragazza, trattenendo il fiato, il volto contratto in una smorfia di dolore.

 

“Non chiedermi questo.”

 

Gilbert la scruta commosso, la vista sempre più annebbiata, avvicinandosi fino a cingerla a sé.

 

 

 

 

Dio, quanto aveva sognato quel momento.

 

 

 

 

Sorride quando la sente premere contro il proprio petto, quasi a volersi nascondere.

 

La sente gemere, la sente piangere.

 

 

 

 Le spalle sussultano, 

la schiena trema, scossa dai singhiozzi.

 

 

 

“Ti amo, Violet.”

 

La giovane si aggrappa alle spalle di lui, inspirandone il profumo agrodolce.

 

“Io …”

 

Trema, digrignando i denti.

 

“Anche io, ti …”

 

Piange, la ragazza dai grandi occhi blu.

 

“Anche io, ti …”

 

Lo abbraccia, ricambiando quella stretta tanto forte e rassicurante.

 

“Io …”

 

Non riesce a continuare, Violet, tanta è l’emozione.

 

Stava sfogando tutta la rabbia, la paura e la disperazione represse nel corso degli ultimi anni.

 

Gilbert pare averlo capito e non potrebbe esserne più lieto, perché la bambina di cui si era innamorato tanto tempo addietro era sbocciata in una bellissima donna dall’animo nobile e gentile, dalla dolcezza e dalla sensibilità disarmanti.

 

“Ti amo, Violet.”

 

Piange senza sosta, la ragazza dai grandi occhi blu, schiudendo le labbra non appena sente le dita di lui carezzarle il mento e avvicinarla al suo volto.

 

“Maggiore …”

 

Rilassa le spalle, cingendogli il collo fino a far combaciare i bacini.

 

“Violet …”

 

Trattiene il fiato, Gilbert, nel percepire il corpo di lei aderire al suo.

 

“…”

 

Un brivido di pacere pare attraversarlo da capo a piedi; i respiri si confondono, diventando un tutt’uno, mentre la ragione viene meno.

 

“Viol-…”

 

Ansima, Violet, in preda all’emozione, nel sfiorare quelle labbra così morbide e carnose, così irresistibili, quando avverte la mano di lui intrecciarsi alla propria, incatenandole il mignolo.

 

Sorridono, fronte contro fronte, il volto paonazzo dalle lacrime, il cuore in tumulto e il respiro affannoso.

 

“Insieme?”

 

“Insieme.”

 

 

 

 

 

 

 

 












 

 

Una piccola e breve rivisitazione di una delle scene a mio parere più toccanti dell’ultimo Movie, non vedo l’ora che esca anche da noi!

 

Spero davvero che vi sia piaciuta, nel mentre alla prossima!  ^.^

 

Schmetterlinge

 
   
 
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