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Autore: motrebla    27/12/2020    0 recensioni
Non c'è niente da vedere qui
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appartamento 20

 

 

 

 

Il sole tramonta alle quattro del pomeriggio, anche oggi non ho fatto in tempo a vederlo.

Non ricordo l'ultima volta che la luce naturale ha accarezzato la mia pelle, probabilmente i miei occhi ormai sarebbero incapaci di sopportarla.

Mi sollevo dal mio nido di tenebre, ma mi sento ancora immerso nel sonno.

Delle scogliere colorate di Capri rimane solo una debole immagine che sparisce con ogni mio passo incerto.

Potrei cercare di spiegare in miliardi di modi come ho raggiunto questo punto, ma sarebbe inutile perché risulterebbe inconcepibile a chiunque non sia stato un autostoppista verso l'inferno.

È quando le tenebre perdono la loro stoffa di orrore e diventano un calore confortante, quando si perde la voglia di ricercare la luce.

La madre naturale e il suo affetto vengono sferzate via, sostituite da una figura fumosa che appare stabile e gentile.

Un totale abbandono a un vuoto che sembra più concreto dell'asfalto delle strade che hanno assaporato il sangue delle mie ginocchia bambine.

Il pianto diventa risata, e le risa vengono giudicate dalla Corte dei Pazzi come falsi illusioni di felicità.

Mi sono interrogato sul perché i rapporti siano così complicati, giuro di aver provato con tutte le mie forze a risolvere gli altri, e poi a risolvere me. Ma ho capito che forse non è cosa mia, come la matematica a scuola, e ho trovato una vacillante serenità in questa consapevole solitudine.

Non incolpo più gli altri, perché rende la mia vita miserabile e ancora più disgustosa. Ho deciso che l'unico colpevole sono io, e convivo con questa inadeguatezza nello stesso modo in cui i miei linfociti si sono arresi e piegati alla psoriasi.

 

Arrivo finalmente al bagno, lo specchio mi osserva.

Ed eccolo lì, quel terribile sorriso che mi intrappola e al tempo stesso mi salva ogni giorno.

   
 
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