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Autore: Flappergiuly    04/01/2021    0 recensioni
"Poso la lattina del drink sul tavolo ancora mezza piena per un po' sul tavolo e infilo la mano nella tasca e lo estraggo. Tolgo lo stand by e leggo sul display: "Spiacente, la campionessa (o ex campionessa, come vogliamo chiamarla) e coach di pattinaggio su ghiaccio, Shirley Logan, oggi, non ha potuto presenziare alle prove generali della gara e dello show, in quanto sta per convolare a nozze. Distinti Saluti, Signor Daniel Brown!" annuncia una specie di broadcast".
Commedia romantica natalizia a quattro mani. Buona lettura!
Genere: Sentimentale, Slice of life, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Yaoi
Note: Otherverse, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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LOVE IN TRACK - AMORE IN PISTA 

PRESENTAZIONE PARTE 1

 
[James Thompson]

"Presto, John, svegliati o farai tardi a scuola, io devo essere in ufficio alle 9 in punto!" sbraito con mio figlio di sei anni com'è solito tutti i giorni.
Mamma mia questa vita è un'isola che mi distrugge, il tipico tran tran dei patrigni, se così si possono chiamare. Sono solo sei mesi poi che va avanti in questa situazione e pare un'eternità da quando non va più bene con Brittany Keys, la mia fidanzata e compagna di una vita. L'ho conosciuta all'ultimo anno di Facoltà di Scienze della Nutrizione della California University, era l'assistente del Professor Francis Marsden, Professor di Diritto Sportivo per l'esattezza e poi mia allieva di pattinaggio su ghiaccio e successivamente ancora l'ho frequentata e poi solo quando ha deciso lei ci siamo decisamente fidanzati, è stata una lotta lunga come l'ultima parte, l'ennesima, fino alla fine, essa compresa, solo la storia non lo è stato più di tanto. Era più grande di me e non di poco. Sono stati ben nove lunghi anni di storia ed ora eccoci qua alla crisi. Ed ora mi trovo ad affrontare questa vita da "mammo", che vita decisamente da inferno. 
"James, 5 minuti!" replica sempre il marmocchio.
"No, alzati, John!" continuo io con modi più burberi.
"Ok, James, oggi è l'ultimo giorno prima di prendere le vacanze natalizie, oggi c'è la recita, ci sarai? Mamma ieri ha detto di si!" riprende il ragazzo.
Esito un po' prima di dare la giusta risposta dandomi come una grattina con la mano sinistra sulla parte sinistra della nuca cercando di scompigliarmi e ripettinarmi invano i capelli, poichè rasati.
"Ok, piccolo, ci sarò!" accetto mentre spruzzo dell'Hugo Boss sui polsi, sul petto e sul collo, aggancio il Rolex e aggiusto cravatta, prendo i Rayban, e sistemo in borsa le ultime cose, gli ultimi documenti e pennette come ogni giorno prima di andare in ufficio.
"Non sono piccolo, io sono grande!" replica la peste.
"Ok, guerriero, siamo pronti? Andiamo! Svelto, prendi lo zaino, oggi è tardi, non c'è tempo per la colazione! Tanto fra poco è Natale e ci penserà lui!"
"Uffa, James, è l'ultimo giorno! E va bene!" sbuffa col broncio.
"Finalmente ubbidisci una buona volta!" detto questo, mi guarda storto.
Ci avviamo per il box auto ed entriamo nella mia Bmw nera. Accomodati, accendo la radio ad alto volume, amo sempre muovermi in sua compagnia. Metto in moto e prendo com'è mio solito elevate velocità. E così piombo davanti al cancello dell'Elementary School di mio figlio, non molto lontana da casa. Una delle tante scuole della Contea di Pasadena, è qui esattamente che abito.
"Vai, brigante, ciao, a dopo e fai il bravo!" lo raccomando come sempre.
"Sissignore, ciao!" mi congeda capriccioso come sempre.
Finalmente libero, mi dirigo per il lavoro, è così che arrivo all'edificio, scattante come sempre.
Entro dentro, una lunga clientela come sempre, anche qui non trovo mai tregua, ma mi piace. Ho sempre amato il mio lavoro, una passione divenuta realtà. Lo adoro da quand'ero piccolo, contagiato da mio padre. É da otto anni che indosso ufficialmente e finalmente la mia stoffa da nutrizionista, il mio camice bianco, e ne vado fiero.
"Un buongiorno al nutrizionista più sexy di Los Angeles! Come va l'amore?" mi saluta Karen Murphy, la mia giovane assistente sbarazzina. "Dai, rubacuori, cos'è quella faccia, non ci credo, uno come te non lo so vedere mai senza una donna accanto!" continua vedendo la mia reazione un po' accigliata dopo averla salutata solo con un cenno affettuoso con la mano in segno di ciao.
"Vuoi il caffè, James? Non sono tuoi tutti questi clienti, tranquillo, i tuoi devono ancora arrivare ed è solo la coppia Smith, in procinto di divorzio! Andiamo a prenderlo, cowboy!" continua accarezzandomi il camice appena indossato. 
Accetto, lo tolgo nuovamente e scendiamo in strada.
"Che freddo cane! dice lei tutta intirizzita nel suo pellicciotto rosso. "Porta neve per le feste!" continua. "Ecco il bar!" suggerisce ancora.
Entriamo e ordiniamo due frappuccini e due donut, poi ci sediamo nel diner posteriore al bancone.
"Bip!" odo un tintinnio, proviene dal mio Iphone bianco,che è nella tasca destra del mio lungo e spesso cappotto nero di lana, in effetti è un inverno veramente freddo a Los Angeles, quest'anno, stranamente. Capisco subito che si tratta di un messaggio.
Poso la lattina del drink sul tavolo ancora mezza piena per un po' sul tavolo e infilo la mano nella tasca e lo estraggo. Tolgo lo stand by e leggo sul display: "Spiacente, la campionessa (o ex campionessa, come vogliamo chiamarla) e coach di pattinaggio su ghiaccio, Shirley Logan, oggi, non ha potuto presenziare alle prove generali della gara e dello show, in quanto sta per convolare a nozze. Distinti Saluti, Signor Daniel Brown!" annuncia una specie di broadcast.
"Mi spiace, Karen, avrei un impegno e dovrei scappare beh, non voglio rovinarti questa colazione, inoltre alle soglie del Natale, è un piacere, sempre, stare con te, quindi posso finire anche con calma ma purtroppo non posso tornare in ufficio, ho un contrattempo, le pattinatrici sono rimaste allo scoperto senza personal trainer per la gara e lo show, affido a te tutto quello che avrei dovuto fare io..." dibatto.
 "Ok, rilassati, di che ti dovrei mai perdonare? Vai!" mi tranquillizza.
 
   
 
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