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Autore: Ridley Jones Stark    05/01/2021    2 recensioni
-Senti- iniziò cautamente -so che il futuro a volte può essere terrificante, quindi ti dirò quello che una volta Sirius ha detto a me- affermò,
-Da quando quello che dice Sirius può essere d’aiuto?- chiese Regulus con una lieve risata velenosa, ma Remus sapeva di aver catturato il suo interesse,
-Devi cercare di vivere giorno per giorno, perché preoccuparti per il futuro non ti aiuterà-
-Mi sembra un’idiozia- mormorò il giovane.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black, Remus Lupin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il futuro era sempre stato tra le maggiori preoccupazioni di Regulus Black, spesso si chiedeva cosa avrebbe fatto dopo la scuola, se la sua famiglia avesse già scelto una sposa per lui o se avrebbe mai potuto seguire i suoi desideri, come giocare a Quidditch da professionista, ma da quando aveva ricevuto il suo Marchio Nero tutto il suo futuro gli sembrava già segnato. Riusciva perfettamente ad immaginarsi al fianco del Signore Oscuro durante la sua scalata al potere o rinchiuso in una cella di Azkaban se mai avessero fallito ed entrambi le prospettive lo terrorizzavano. Gli attacchi di panico ormai erano quasi all’ordine del giorno e per Regulus era sempre più difficile gestirli o nasconderli.
Fu per questo motivo che il giovane serpeverde si trovò nascosto sotto un lavandino nel bagno dei prefetti con la fronte madida di sudore, gli occhi pieni di lacrime e il respiro affannoso mentre cercava disperatamente di riprendere il controllo di se stesso, se qualcuno lo avesse visto in quello stato sicuramente la sua reputazione sarebbe stata compromessa e nessuno lo avrebbe preso sul serio. Ovviamente per qualche crudele scherzo del destino la porta del bagno si aprì e qualcuno varcò la soglia dirigendosi proprio verso i lavandini, per un attimo Regulus temette che si trattasse di Edward Nott o Severus Piton, ma quando lo sconosciuto si fermò davanti al lavandino sotto il quale si era nascosto il ragazzo si rese conto che le scarpe che aveva davanti non erano quelle di nessuno che conoscesse.
Per un attimo Regulus trattenne il fiato sperando che la persona che aveva davanti non si accorgesse di lui, ma quel giorno la fortuna non era dalla sua parte e lo sconosciuto si abbassò a guardarlo: davanti al giovane Serpeverde comparve il volto preoccupato di Remus Lupin,
 
-Regulus- esclamò sorpreso -cosa ci fai qui?-
 
-Pulisco i lavandini- rispose il ragazzino acidamente, sperando che Remus se ne andasse
 
ma lui non lo fece, anzi si sistemò meglio davanti a Regulus studiandolo attentamente
 
-Stai bene?- chiese
 
-Sto benissimo-
 
-Sicuro?- insistette Remus -Perché so per esperienza che se qualcuno si nasconde sotto un lavandino non sta molto bene-
 
-Non sono nascosto- affermò Regulus seccato
 
-Va bene… ma comunque c’è qualcosa che ti preoccupare, sbaglio?- domandò Remus pacatamente,
 
il ragazzino distolse lo sguardo passandosi una mano tra i capelli, avrebbe tanto voluto qualcuno con cui confidarsi e che lo tranquillizzasse riguardo alle sue paure, ma sapeva che non poteva fidarsi di nessuno, soprattutto di uno degli amici di suo fratello,
 
-Forse ho dei pensieri, ma comunque non ti riguardano-
 
-Riguardano Sirius?- azzardò Remus, ormai era un anno che il più grande dei fratelli Black aveva lasciato Grimmauld Place per vivere dai Potter e Lupin aveva spesso pensato che scappare in quel modo lasciando Regulus in quella casa da solo fosse stato una mossa da vigliacco,
 
il giovane Black lanciò un’occhiataccia a Remus, non amava molto che gli venisse chiesto di Sirius
 
-No, lui non c’entra- mormorò -sono solo preoccupato quello che accadrà quando avrò finito qui…- proseguì strofinandosi inconsciamente il Marchio Nero.
 
Remus sospirò osservando il gesto automatico appena eseguito dal ragazzino, ormai gli era chiaro quale paura stesse divorando dall’interno Regulus Black: era stato costretto a seguire un percorso nel quale non si riconosceva e temeva quello che sarebbe avvenuto dopo,
 
-Senti- iniziò cautamente -so che il futuro a volte può essere terrificante, quindi ti dirò quello che una volta Sirius ha detto a me- affermò,
 
-Da quando quello che dice Sirius può essere d’aiuto?- chiese Regulus con una lieve risata velenosa, ma Remus sapeva di aver catturato il suo interesse,
 
-Devi cercare di vivere giorno per giorno, perché preoccuparti per il futuro non ti aiuterà-
 
-Mi sembra un’idiozia- mormorò il giovane,
 
a Remus sfuggì un sorriso
 
-Si, forse hai ragione… ma provare a concentrarti su una cosa alla volta può davvero aiutarti e evitare che tu torni a sederti sotto un lavandino nel bagno dei prefetti- rispose con un sorriso,
 
Regulus annuì lentamente mentre considerava con attenzione le parole che il ragazzo gli aveva appena detto,
 
-Be’ sarà meglio che vada- riprese Lupin -non vorrei che gli altri venissero a cercarmi… ci vediamo Reg- concluse alzandosi e uscendo dal bagno.
 
Regulus rimase nuovamente solo nel bagno, il respiro era diventato più regolare e non provava più il desiderio di rimanere nascosto sotto quel lavandino, lentamente si alzò, si sistemò la divisa e uscì anche lui dal bagno dei prefetti, deciso a seguire il consiglio di Remus: da quel momento si sarebbe preoccupato solo del presente o almeno ci avrebbe provato
   
 
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