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Autore: Kim WinterNight    10/01/2021    5 recensioni
Delle semplici pillole di demenzialità.
Un'immersione nella quotidianità di due ragazzi che si amano e si divertono insieme.
Martin e Joe, come al solito, ne combineranno di tutti i colori.
- Raccolta partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
- 9: "Il vento è fuori", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Fast 'n' Flash Writober" indetto da Carmaux sul forum di EFP.
- 12: "In un caffè", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Tra il Dove e il Quando" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 14: "Alla fine l'acqua è sempre fredda", si è classificata QUINTA a pari merito al contest "Dimmelo Con Queste Parole" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 2: "Finestra assassina", 3: "Retrogusto strano", 8 "Simpatica anziana", 15: "Destra o sinistra?" e 16: "Supposizioni intelligenti" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Martin&Joe'
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Tacchino all’olio per motore
 
 
 
 
 
 
«Ricordati di prenotare il tacchino da Earl, tra una settimana è il Ringraziamento» gridò Martin dall’ingresso.
«Ho già provato a chiamarlo poco fa, ma non mi ha risposto. Tranquillo, riprovo dopo» lo rassicurò il riccio, seduto al tavolo della cucina e intento a fare colazione.
Quella mattina Martin doveva essere in piscina prima del solito, mentre lui ne avrebbe approfittato per rilassarsi visto che era il suo giorno libero.
«Okay, a più tardi!» lo salutò il suo ragazzo, poi Joe udì la porta richiudersi con un tonfo e comprese di essere rimasto solo.
Decise che avrebbe messo su un po’ di musica e sistemato i panni ormai asciutti ancora stesi sullo stendibiancheria; si sentiva di buonumore, già pensava a quanto sarebbe stato bello trascorrere il giovedì successivo in compagnia delle persone che lui e Martin amavano di più al mondo.
Ben e Beth li avrebbero raggiunti dal Montana – sarebbe stato il primo Ringraziamento insieme ai due fratelli –, Maddy aveva già confermato la sua presenza e anche il padre di Martin avrebbe partecipato all’evento.
Sarebbero stati un po’ stretti nel loro piccolo appartamento, ma il tavolo rotondo sarebbe diventato ovale in un batter di ciglia e ci sarebbe stato posto per tutti.
Prima, però, doveva ordinare il tacchino da fare ripieno, altrimenti gli ospiti sarebbero rimasti a digiuno.
Sorridendo, afferrò l’iPhone e, visto che era solo e non aveva voglia di stare dietro alla sintesi vocale, attivò Siri e ordinò: «Chiama Earl».
La voce metallica replicò pochi istanti dopo: «Chiamo Earl».
Joe sbuffò per il modo in cui quell’affare aveva pronunciato il nome del suo macellaio di fiducia, poi si portò il cellulare all’orecchio e ascoltò il susseguirsi degli squilli.
Stava per arrendersi come aveva fatto poco prima che Martin uscisse, quando una voce maschile si presentò all’altro capo della linea.
«Earl? Ciao, sono Joe. Ti chiamo per prenotare un tacchino per il Giorno del Ringraziamento. Mi servirebbe un po’ grande, saremo in… vediamo… in sei. Me lo metteresti da parte?» parlò a raffica, senza permettere all’altro di replicare.
Poco dopo udì una risata imbarazzata. «Un tacchino? Ragazzo, io al massimo posso condirlo con un po’ di olio per motore!»
Joe aggrottò la fronte e inclinò il capo verso sinistra. «Cosa…» Si bloccò per un istante, poi riprese: «Non sei Earl?»
«Certo che sì, ma io sono Earl il meccanico, non Earl il macellaio!» spiegò l’uomo, scoppiando in una fragorosa risata.
Joe si sentì avvampare e avrebbe voluto mettere giù e correre a nascondersi sotto il letto, tuttavia fece leva su se stesso per trovare qualcosa da dire. «Cazzo, scusa! Ti richiamo se a Martin serve un controllo alla macchina» scherzò.
Poi si salutarono e Joe chiuse la telefonata, imprecando tra i denti.
Facendosi guidare dalla sintesi vocale, andò a controllare in rubrica e si rese conto che effettivamente c’erano due Earl tra i suoi contatti, ma il secondo era registrato come Earl macellaio.
«Martin mi prenderà in giro per sempre» esalò, facendo partire la chiamata verso il numero corretto.
 
 
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
[Prompt 31: “Ho provato a chiamarlo, ma non mi ha risposto!”]
 
Oddio, io sto morendo dal ridere XD
Piccole note (quasi) autobiografiche: quello che è successo a Joe è realmente capitato a mia madre! Ebbene sì, abbiamo meccanico e macellaio che si chiamano allo stesso modo e qualche tempo fa lei doveva ordinare della carne e per sbaglio chiamò il meccanico, accorgendosi SOLO DOPO aver chiesto cosa volesse che in realtà non era il macellaio :D
Io sto ancora ridendo, credetemi!
Spero che anche per voi sia stato lo stesso e grazie perché ancora mi seguite *-*
Sembra interessante questo Giorno del Ringraziamento con Ben&Beth, Maddy e Harry Harris, vero? Ma soprattutto SENZA dinoCecilia! X’D
Okay, la pianto e vi do appuntamento alla prossima storiella ♥
  
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