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Autore: God_Eden_Imperial    12/01/2021    0 recensioni
Ambientato dopo gli eventi del manga, nella nuova vita dei Baskerville
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gilbert Nightray, Vincent Nightray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non importa quanto siamo lontani...

 

Vincent se ne era andato.
Era partito per il mondo, tornando solo quattro anni più tardi. In quel loro ultimo incontro, si erano abbracciati, dicendosi cose che da tempo avrebbero dovuto rivelarsi. Ma, come dice il detto: meglio tardi che mai.
Gilbert, nonostante tutto quello che avevano dovuto passare, non aveva mai considerato Vincent un peso, anzi. Infondo, se non ci fosse stato lui, si sarebbe sentito solo. Sarebbe stato come se mancasse una metà di se. 
Anche se erano fratelli, erano molto diversi. Se Gilbert era la calma, Vincent era la tempesta. Se Gilbert pensava una cosa, Vincent la diceva. Gilbert ragionava, Vincent agiva. Erano uno l'opposto dell'altro, ecco perché avevano bisogno di stare insieme. 
Non appena Vincent gli disse che il suo tempo ormai era al limite, Gilbert sentì dentro di se un vuoto enorme e, solo in quel momento, si accorse di quanto desiderasse tenerlo accanto. Dopotutto, era suo fratello maggiore, quello era un ruolo che nessuno gli avrebbe mai potuto togliere. Come Lacie era per Oswlad, Vincent era per Gilbert. Il solo pensiero che, una volta divenuto Glen, avrebbe dovuto gettare suo fratello nell'abisso, gli faceva stringere lo stomaco in una morsa dolorosa. In un certo senso, la tragedia di Sablier, aveva salvato la vita a entrambi. 
Detestava Miranda Barma ma, al contempo, gli era grata. 
Dopo che Vincent si era trasformato in sfere di luce, svanendo tra le sue braccia, soffocò le lacrime, rendendosi conto di quante cose avesse voluto dirgli ora che non c'era più. Ma lo avrebbe raggiunto presto e gliele avrebbe dette. Erano destinati a tornare nello stesso posto no?
Anche lui era ormai al limite ma, prima di seguire suo fratello nella loro nuova vita, sognava di rivedere Oz e Alice un'ultima volta. I suoi due piccoli e più cari amici e compagni d'avventura.
Come sempre, Vincent era riuscito a pensare prima al fratello che a se stesso perché, nonostante fosse in fin di vita, aveva fatto un ultimo sforzo per realizzare quel desiderio.
Oz e Alice erano davanti a lui, lo avevano riconosciuto e si erano stretti in un ultimo abbraccio, prima che anche Gilbert lasciasse quel luogo.

Arrivato nella nuova villa dei Baskerville, incontrò per prime Charlotte e Lily che gli diedero il benvenuto, trascinandolo subito da Leo.
"Mancavi solo tu. Te la sei presa comoda"
Gli disse in un mezzo rimprovero, ma sorridendo. Gilbert scoprì che, se per lui erano passati pochi giorni, per i suoi compagni Baskerville erano passati mesi. Aveva detto a Vincent che lo avrebbe raggiunto a breve. 
Quanto lo aveva realmente aspettato? 
Finito di sistemare la sua nuova stanza, piuttosto spoglia tra l'altro, si diresse verso quella di suo fratello. Leo gli aveva riferito che Vincent era dovuto uscire per eseguire un compito, senza aggiungere altro. Sperava fosse tornato, non vedeva l'ora di poterlo riabbracciare.
Bussando alla porta, nessuno gli rispose, così entrò. Anche quella stanza era spoglia, proprio come la sua e, per gran sorpresa di Gilbert, era in perfetto ordine, neanche un peluche, o quel che ne rimaneva, fuori posto. Anzi, di peluche, bambole e giochi, nemmeno l'ombra. Questo lo stupì e decise di dare una controllata in giro, per essere certo che Vincent non li avesse nascosti chissà dove. Ogni volta toccava a lui ricucirli ed era una gran fatica. Guardò ovunque: sotto la letto, nell'armadio, dentro il baule, dietro i mobili...nulla di strano. Niente forbici, niente di irregolare.
Non è che ho sbagliato stanza?
Si chiese sentendo la voce di Charlotte chiamarlo. Voltandosi, la vide appoggiata allo stipite della porta e batteva le mani.
"Congratulazioni fratello maggiore, sarai fiero"
"A cosa ti riferisci?"
Chiese confuso e la ragazza sbuffò
"Certo che sei lento a capire! Vedi di aprire gli occhi"
"Ehi!"
Non poté aggiungere altro che Charlotte se ne era già andata. Con un sospiro, uscì dalla stanza per raggiungere il piano inferiore. Dato il suo arrivo, Leo aveva deciso di festeggiare ora che erano al completo, quindi il resto dei Baskerville preparò da bere, qualche spuntino e, ovviamente, non poteva mancare la musica.
Stava scendendo le scale quando sentì il portone aprirsi. Fermandosi, vide la piccola Lily correre verso Vincent che era appena entrato e teneva sulla schiena Noise, mezza addormentata.
"Siete tornati! Siete tornati!"
"Piano Lily, la sorellona deve riposare. La porto in camera"
Giusto, Noise si definiva una sorella maggiore per Vincent. Era così da sempre, quindi, perché ora si sentiva geloso? Non aveva senso.
Gilbert corse di nuovo di sopra prima che Vincent potesse vederlo e lo seguì di nascosto fino all'ultima stanza del corridoio, quella di Noise.
Appoggiandola con delicatezza sul letto, la coprì per bene, sistemandole il cuscino.
"Va bene così?"
La ragazza annuì solamente, sbadigliando.
"Grazie per essere venuto a prendermi"
"Figurati. Ma la prossima volta verrò con te, così eviterai di perderti di nuovo"
Disse Vincent spegnendo la luce prima uscire. Gilbert, che aveva assistito alla scena tenera, si precipito' in camera, sentendo ancora quella fastidiosa sensazione di gelosia. 
Ora capiva come si era sentito suo fratello ogni volta che lo vedeva correre da Oz.
"Sono un pessimo fratello"
"Concordo"
Urlò Lily dal corridoio. Ridendo, scappò via non appena il ragazzo le lanciò un'occhiataccia. Rimase chiuso in camera a pensare a cosa dire a Vincent non appena si sarebbero rivisti faccia a faccia. 
"Non credevo sarebbe stato così complicato"
Disse andando da Charlotte per chiederle di aiutarlo. La ragazza fu ben felice di venirgli incontro e, prima che Vincent potesse raggiungere la biblioteca, lo bloccò.
"Ehi, ehi! Dove pensi di andare bel ragazzo~?"
"Da Leo. Sai che non gli piace restare da solo. Cosa c'è? È successo qualcosa?"
Charlotte negò, mettendo le mani sui fianchi.
"No. Sono qui per avvertirti che c'è una sorpresa in camera tua"
Vincent la guardò incuriosito e, senza aggiungere altro, si diresse verso la propria stanza.
Arrivato davanti la porta, vide la luce accesa dalla fessura e inclinò la testa di lato.
"Che strano"
Disse girando la maniglia.
"Ero certo di aver spento-"
La frase gli morì in gola quando, entrando, si ritrovò davanti Gilbert.
"...Gil..."

 

   
 
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