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Autore: evelyn80    13/01/2021    4 recensioni
Raccolta di piccole one-shot partecipanti alla Challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da Soul_Shine sul forum di EFP.
Vari momenti divertenti con protagonisti Terry Kath e/o Danny Seraphine, la mia BROTP nel fandom dei Chicago.
Il capitolo n° 10, "Invasioni barbariche", partecipa anche alla Challenge "Real life challenge" indetta da ilminipony sul forum di EFP
Il capitolo n° 17, "Disastri enologici", partecipa anche alla sfida "Prompts, our Wires" indetta da Soul Dolmayan sul sito di EFP
Il capitolo n° 19, "Io ce l'ho più grosso", partecipa anche alla Challenge "Let's Hope this Challenge will make this Christmas right" indetta da Asmodeus EFP sul Forum di EFP
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Danny Seraphine, Nuovo personaggio, Terry Kath
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Make me smile'
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Musica heavy e memoria corta

 

 

 

 

Pasadena, 10 gennaio 2021

 

 

Il Rose Bowl Flea Market era abbastanza affollato quella domenica mattina di inizio gennaio. Complice il cielo quasi totalmente sereno e la temperatura gradevole, in molti si erano recati al famosissimo mercatino delle pulci e si aggiravano curiosi tra le varie bancarelle.
Terry, seduto dietro il suo banco pieno di tendine di pizzo e centrini all'uncinetto – frutto delle sue mani sante – buttati alla rinfusa, ingannava il tempo in attesa dell'arrivo di qualche cliente ascoltando la musica, grazie al suo vecchio stereo portatile che aveva riesumato dalla soffitta proprio la sera prima.
Dalle piccole casse fuoriusciva, distorta dal volume troppo alto e dalla potenza ridotta dello stereo, la voce profonda e a volte roca di un uomo, che cantava su vibranti note heavy metal. Il chitarrista tamburellava con le mani sulle proprie ginocchia al ritmo della musica, scuotendo la testa avanti e indietro. Molti degli avventori del mercatino, nel vedere quell'ultrasettantenne dai lunghi capelli brizzolati così infervorato da quelle note infernali, si tennero alla larga. Solo una ragazza ebbe il coraggio di avvicinarsi, complimentandosi con lui per la scelta della colonna sonora e comprando pure un centrino da regalare a sua nonna.
A mezzogiorno Terry non aveva venduto praticamente altro, e stava iniziando a pensare che – forse – la musica che stava ascoltando non lo aiutava affatto ad attirare la clientela, quando fu avvicinato dal suo migliore amico.
Danny, nell'udire la voce graffiante e la musica hard fuoriuscire dallo stereo, storse il naso. Da purista del jazz e del soft rock, proprio non riusciva ad apprezzare quelle note così dure.
«Ma si può sapere che razza di musica ascolti?», disse, apostrofando Terry senza nemmeno dirgli “ciao” e mettendosi a sedere su uno sgabello accanto a lui.
Il chitarrista si voltò a guardarlo per un istante prima di abbassare il volume.
«Ehi, fratello! Hai presente quel tizio, l'amico del mio amico?», spiegò. Danny lo fissò con un punto interrogativo stampato in faccia, grattandosi la pelata da sopra il berretto di lana, e Terry riprese. «Ti ricordi al compleanno di Peter quel matto che si toccava le palle, e che a un certo punto ha iniziato a lanciarci contro la sua merda?».
Il batterista alzò gli occhi al cielo. «E come potrei dimenticarlo? I miei vestiti hanno continuato a puzzare per una settimana, nonostante Linda li avesse lavati più e più volte!».
«Beh, lui e il mio amico Bill, quello che aveva comprato il fazzoletto con la batteria ricamata sopra, fanno parte di una band che si chiama Faith No More, e questo è un loro CD».
«E da quando in qua tu ascolti l'heavy metal?».
Terry si strinse nelle spalle. «Da quando l'ho conosciuto, l'anno scorso».
«Ma non eri tu quello che ha sempre minacciato di lasciare la band, quando abbiamo avuto la deriva commerciale qualche anno fa, perché sostenevi che il jazz era l'unico stile musicale accettabile sulla faccia della Terra?». Il chitarrista fece di nuovo spallucce e Danny aggiunse, scuotendo la testa: «Non ho mai conosciuto una persona più incoerente di te».
Terry premette il tasto di stop sullo stereo, facendo calare il silenzio attorno alla sua bancarella.
«In effetti non mi ha portato granché fortuna», ammise, «perché stamani non ho venduto un cazzo...».
Danny scoppiò a ridere. «Perché, ora anche i cazzi si fanno all'uncinetto?».
«Beh, se ci fanno le fighe, perché non i cazzi?», replicò il chitarrista, unendosi alla risata dell'amico.
Una volta scemato l'accesso di risa, il batterista guardò l'orologio.
«Ehi, sono già le dodici e trenta! Ti va un panino? Offro io!».
Terry annuì prima di chiedere: «Ma... e Linda?», rendendosi finalmente conto di non aver ancora visto la moglie dell'amico.
«È rimasta a casa», rispose Danny scrollando le spalle. «Se ho capito bene oggi deve vedersi con tua moglie».
«Ah, già...», ricordò improvvisamente l'enorme chitarrista. «Greta me lo aveva accennato, stamattina. Ok, allora vada per due begli hot dog solo per me e te!».
Danny si incamminò in direzione della bancarella dei panini, ma tornò indietro solo pochi istanti dopo con la faccia sconsolata.
«Avresti qualche spicciolo da prestarmi? Ho dimenticato il portafogli a casa».
Terry fece roteare gli occhi. «Non ti dimentichi la testa solo perché ce l'hai attaccata al collo!».
«Io, eh?».
Danny sorrise, e il chitarrista gli rispose stendendo le labbra nel suo enorme sorriso da cavallo. Poi aprì il cassetto della cassa e gli porse dieci dollari.
«Tieni. Vorrà dire che offrirò io, stavolta!».
«A buon rendere!», replicò Danny, prima di incamminarsi di nuovo verso il venditore di hot dog.

 

 

 

Prompt n° 13 - “Ma che musica ascolti?”

Prompt n° 35 - “Non ho mai conosciuto una persona più incoerente di te.”

Prompt n° 43 - “Avresti qualche spicciolo da prestarmi?”

 

 

Spazio autrice:

Eccomi con un nuovo capitolo! C'è poco da fare: i prompt di questa challenge sono così ispiranti, soprattutto se penso alla mia BROTP Terry/Danny, che non riesco a fare a meno di scrivere delle cretinate, ma che spero strappino comunque qualche risata.
Stavolta devo mettere un sacco di annotazioni, perché ho fatto tantissimi riferimenti ad altre storie, a fatti realmente accaduti e a pubblicità piuttosto discutibili XD.
Partiamo dall'inizio!
- Il “Rose Bowl Flea Market” è uno dei mercatini delle pulci più famosi e frequentati di Los Angeles, nel quartiere di Pasadena. Si tiene la seconda domenica di ogni mese, quindi proprio il 10 gennaio 2021. In questo mio AU, in cui Terry lavora all'uncinetto, l'uomo ha una bancarella al mercatino dove vende le sue creazioni.
- In alcune storie già presenti sul sito, di cui la prima è Only hancrafted! di Kim WinterNight, si parla dell'incontro, e della conseguente amicizia, tra Terry Kath e Bill Gould, bassista dei Faith No More. Nella mia raccolta Birthday Boy, nel capitolo dedicato al compleanno di Robert Lamm, i Chicago incontrano in una piadineria proprio i FNM, e Mike Patton – il loro cantante, noto per la sua passione giovanile per i propri escrementi – li bersaglia con un lancio di cacca.
- Terry Kath è sempre stato un purista del Jazz. Purtroppo non possiamo sapere come sarebbe andata a finire, perché è morto troppo presto nella realtà, ma stando a quanto riportato su una biografia non ufficiale di James Pankow, il chitarrista pare avesse intenzione di lasciare la band quando Peter Cetera aveva iniziato a comporre troppe ballate per i suoi gusti. Figuriamoci quindi nel periodo degli anni '90, quando i Chicago hanno perso la maggior parte del loro lustro a causa delle ballate commerciali che erano costretti a cantare (costretti perché non le scrivevano loro, i loro produttori le facevano scrivere da altri cantautori, soprattutto Diane Warren, conosciuta come la “regina delle ballate”).
- Il riferimento alla “figa fatta all'uncinetto” è tratto da una controversa pubblicità di una nota marca di assorbenti. Se non l'avete mai vista, potete trovarla qui: https://www.youtube.com/watch?v=KSlsknYptu8
Per concludere, la foto a inizio capitolo ritrae proprio l'ingresso del mercatino.
Spero di avervi strappato un sorriso.

 

  
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