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Autore: Marie_    14/01/2021    0 recensioni
Clarke e Bellamy sono i migliori amici di Harper e Monty, giovane coppia sposata e con un bambino, Jordan.
Un drammatico incidente, però, sconvolgerà le loro vite definitivamente.
Dal X capitolo
[...]
Quando Bellamy si svegliò, ci mise qualche attimo a mettere tutto a fuoco. Il suo braccio stringeva dolcemente il fianco della ragazza addormentata accanto a lui, i suoi capelli biondi, colpiti dal sole del mattino, sembravano ancora più luminosi. Incredulo Bellamy le accarezzò dolcemente la schiena, percorrendo con le dita il tracciato della spina dorsale, in un gesto intimo e personale che non aveva mai fatto con nessuna. Sorrise quando la sentì fremere al suo tocco e iniziare a svegliarsi. Iniziò a giocare con una ciocca di capelli biondi e a lasciarle dei baci sulle spalle per farla girare.
[...]
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Harper, Monty Green
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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PRIMO CAPITOLO 
 

Clarke stava disponendo le ultime decorazioni sulla torta, era il primo compleanno di Jordan e aveva dato il meglio di sé. 

Guardò soddisfatta la sua creazione quando un'Harper raggiante entrò in cucina: "è addirittura meglio di quella del mio matrimonio" "ehi, l'ho preparata io quella!" "lo so, ma era leggermente secca" le disse ridendo l'amica. 

Clarke la spinse colpendola con la spalla e scosse la testa "dove la trovi un'amica che ti prepara i piatti migliori del mondo?" "Sì" rispose Harper leggermente commossa "non potrei desiderare di meglio" concluse girandosi verso la veranda e guardando con un sorriso Monty e Bellamy che giocavano con Jordan. 

Clarke le si avvicinò e le passò un braccio sulle spalle stringendola un po' "hai una bellissima famiglia, un marito che ti adora e un bimbo stupendo. Devi essere molto orgogliosa e grata" "lo sono, lo sono. Raggiungerei la felicità perfetta se solo riuscissi a sistemare la mia migliore amica" disse rivolgendole un sorriso "oh no mia cara Harper, non guardarmi così. Hai già cercato più volte di organizzarmi degli appuntamenti e sono stati un disastro" "non è vero!" si schernì la ragazza "sei tu che sei impossibile" "devo ricordarti di Finn? Aveva la ragazza!" "incidente di percorso" sospirò Harper. "Il premio come peggior appuntamento al buio l'hai vinto quando mi avete fatto uscire con quello" rincarò la dose Clarke indicando Bellamy in giardino. "Non è totalmente colpa mia, è il miglior amico di Monty ed ero convinta che foste fatti uno per l'altra e lo sono ancora ma non voglio insistere" concluse velocemente vedendo la bionda rivolgerle uno sguardo assassino "devo per caso ricordarti come è andata?"

 

Harper l'aveva chiamata entusiasta qualche giorno prima "ho trovato l'uomo giusto per te, è un amico di Monty, hanno studiato insieme al college. Devi assolutamente conoscerlo, verrà da te sabato". Clarke non ebbe neanche la possibilità di ribattere o di inventarsi delle scuse, Harper sapeva benissimo che non aveva niente da fare e che passava le serate in solitudine a leggere o guardare dei film, non che le dispiacesse ovviamente ma in effetti le mancava condividere le sue giornate con qualcuno.

Si era preparata con cura, come sempre sceglieva tutto con precisione quasi maniacale: orecchini abbinati alla collana che richiamava il colore del vestito, risaltato dalle scarpe. Aveva fissato il guardaroba a lungo, provando abbinamenti diversi, voleva essere perfetta. Si sentiva che era quello giusto, era un amico di Monty del resto, quindi doveva essere un tipo interessante e a sentire il suo nome un brivido l'aveva percorsa. Bellamy Blake, si ripeté nella mente, con questo nome sarà sicuramente un uomo affascinante, in carriera e brillante.

Harper non aveva voluto rivelarle niente, per non rovinare la sorpresa e questo aveva portato Clarke solamente a ingigantire le sue fantasie. Per la serata aveva scelto un vestito rosso che le fasciava il corpo esaltando le morbide curve. Alle 19.58 era pronta, perfettamente in orario come sempre, si guardò un'ultima volta allo specchio prima di scendere verso l'ingresso. Bellamy sarebbe arrivato alle 20.00 e non vedeva l'ora di conoscerlo.

Dopo un quarto d'ora non si era ancora presentato e, sbuffando leggermente, prese il suo libro e si sedette sulla poltrona in sala in attesa. Alle 20.40 non era ancora arrivato, sfogliava le pagine nervosamente, senza riuscire a concentrarsi sulla lettura; chiuse il libro di scatto e iniziò a camminare per la sala mentre i suoi pensieri passavano da magari gli è successo qualcosa, sarà bloccato nel traffico a ma come si permette questo maleducato, adesso chiamo Harper e annullo tutto, non ci si comporta così.

Finalmente, alle 21 passate da poco, suonarono il campanello e Clarke si lasciò andare in espressioni colorite, si sistemò il vestito, sfonderò il sorriso più convincente e aprì la porta.

 

"Per quanto andrai avanti a rinfacciarmelo ancora eh Clarke?" "Un'ora, Harper, un'ora mi ha fatta aspettare. Per non parlare di quello che è successo dopo" "Oh no, ti prego, risparmiamelo" le disse l'amica cercando di calmarla "so a memoria questa storia"


 

Tutto il suo malumore si dissipò improvvisamente quando incrociò gli occhi scuri del ragazzo davanti a lei. 

Una maglietta beige e una giacca di pelle gli fasciavano il petto, lasciando intravedere i muscoli addominali. Cavolo, pensò guardandolo, non male. 

Clarke gli porse la mano e lui la strinse deciso "Bellamy Blake, è un piacere" "Clarke Griffin, anche per me", si guardarono imbarazzati, il ragazzo si passò una mano tra i ricci scompigliandoli ancora di più "che ne dici di andare a cena? Sto morendo di fame" "Certo, assolutamente" aggiunse poi girandosi a chiudere la porta "è un'ora che ti aspetto". 

Scosse la testa cercando di allontanare i pregiudizi, pronta a farsi sorprendere da Bellamy. Mentre si scambiavano i soliti convenevoli si avviarono verso il parcheggio sotto casa di Clarke, si fermarono e la bionda aspettò che Bellamy le indicasse la macchina ma a sorpresa lui si avvicinò a una moto e le porse un casco. Clarke rimase immobile, facendo passare lo sguardo dalla moto al suo proprietario più volte. 

"Qualcosa non va?" "Io... Io non ho il vestito adatto per salire su quella cosa" disse, indicandosi lo stretto vestito "pensavo saresti venuto in macchina" "No, mi muovo sempre con la mia piccola. Dovevo portarti la carrozza, principessa?" Clarke sbuffò "andiamo con la mia, forza". 

Si sedettero e si guardarono in silenzio "Bene, dove andiamo?" chiese Bellamy, Clarke sgranò gli occhi "Cosa? Non hai prenotato?" "Avrei dovuto?" la bionda strinse con forza il volante, contando mentalmente fino a dieci per non perdere la calma. 

Il silenzio imbarazzato venne interrotto dalla suoneria del telefono "rispondi pure" disse Clarke mentre Bellamy scuoteva la testa "no, no davvero non sarà importante" "Va bene, allora andiamo. Ti porto in un posto che ho in mente" prima di partire sospirò, il telefono continuava a squillare "senti, rispondi per favore" e scocciata girò la testa verso il finestrino mentre il moro rispondeva "pronto? Ciao. Oh ora non posso, sono impegnato. Più tardi? Verso le 23? Anzi facciamo 22.30" 

Clarke si girò furiosa verso di lui che si affrettò a chiudere la chiamata "Che c'è?" "E me lo chiedi anche?" "È una mia amica, sta male e ha bisogno di me" cercò di accampare delle scuse poco plausibili "Sì, certo, e come pensi di aiutarla? Con le tue mani magiche? Senti" continuò Clarke "non dobbiamo farlo per forza solo perché i nostri amici hanno organizzato tutto" "Davvero?" disse Bellamy con sollievo già pronto a slacciarsi la cintura e a scendere dalla macchina "Fai sul serio?" lo guardò sconvolta Clarke "potremmo fare almeno un tentativo, ormai siamo qui" "Sappiamo benissimo come andrà, parleremo di cose banali tutto il tempo e al massimo andremo a letto insieme", questa fece scattare in Clarke tutta la frustrazione accumulata durante la serata "sei proprio uno stronzo, non so per chi tu mi abbia presa" "è sabato e mi voglio divertire" "va bene, allora vai dalla tua amica malata, sono sicura che farete scintille" disse scendendo furiosa dalla macchina e sbattendo la portiera. Rientrata in casa chiamò subito Harper "l'unico modo per farti perdonare è promettermi che non lo rivedrò mai più"

 

"Una sola cosa ti avevo chiesto, di non rivederlo mai più e invece me lo trovo ovunque. Al tuo matrimonio, a ogni Natale e a tutte le feste a casa vostra a ogni singola ricorrenza lui c'era, sempre pronto a mettermi in imbarazzo e prendermi in giro con quel suo sorriso strafottente". "ti avrebbe fatta bene uno come lui e poi con lui intorno sei molto più viva" "certo perché mi devo difendere dai suoi continui attacchi. Tu sei troppo buona Harper, vedi solo il lato positivo delle persone".

Clarke si allontanò un attimo dall'amica per disporre i pasticcini sui vassoi da portare in giardino. "Comunque" riprese imperterrita la giovane mamma "ho portati Jordan dal nuovo pediatra di quartiere ed è veramente affascinante e, cosa più importante, nessun anello alla mano" "Harper, sei la mia migliore amica e ti voglio bene ma non lanciarti in imprese impossibili, per favore" "Va bene, va bene" finse di demordere Harper "giusto per dirtelo, si chiama Cillian". 

Si interruppe quando il marito, con in braccio Jordan, e Messer rientrarono in casa. Monty servì da bere per tutti e quattro e disse "prima che arrivino gli altri ospiti ci tenevamo a ringraziarvi, tutti e due, senza di voi non ce l'avremmo fatta" "sì, ragazzi, vi vogliamo bene, grazie per esserci sempre" 

 

 

 

 


 

 

Angolo autrice: ciao, sono tornata! Non ho dimenticato l'altra storia, ovviamente, ma il capitolo che sto scrivendo è molto complesso e non riesco a dargli giustizia. Questa storia è tratta da un film, tre all'improvviso, che mi piace molto e volevo vederlo con i personaggi di Bellamy e Clarke. Non sarò sempre fedele al film altrimenti non ci sarebbe più gusto nel leggerlo, fatemi sapere cosa ne pensate! Rispetto all'altra storia qui cercherò di essere più "leggera" e scrivere più dialoghi, io sono una pesantona nata per cui preferisco scrivere di introspezione e sentimenti ma volevo fare un tentativo e l'essere supportata da un film aiuta. Fatemi sapere!! Un bacione, Marie 

 

  
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