Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Its a beautiful day    15/01/2021    0 recensioni
Dopo anni separati Zayn e Giorgia si rincontrano.
O forse, non si sono mai separati. Zayn è stato nella vita di Giorgia una costante, anche quando sembrava averla abbandonata per sempre.
Proprio come un fantasma.
Gli anni sono passati veloci, nulla è rimasto invariato.
Lei è andata avanti, arrivando ad un punto che Zayn non credeva possibile.
Questo è l'epilogo di una storia senza fine.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov. Giorgia
"Oh, mio dio" sussurra mia cugina
 
"Non ci posso credere" Veronica si porta le mani alla bocca, meravigliata.
 
"Sì ragazze, è questo" esclamo, gli occhi lucidi per l'emozione. Mi guardo allo specchio: sto indossando un bellissimo abito bianco dal corsetto a cuore e una gonfia gonna di tulle. È il decimo vestito che provo questa settimana.
Osservo le decorazioni di Swarovski del corsetto mentre accarezzo dolcemente la morbida gonna di tulle. È davvero meraviglioso
"Vorrei proprio sapere che ne pensa lo sposo" sorrido
 
"Lo scopriremo il giorno del matrimonio" mi ammicca Giulia
Torno nel camerino, e velocemente torno ad indossare i miei comodi jeans e la mia t-shirt basic.
"Quindi.. È questo!" esclamo alla commessa che sta tenendo in mano il mio vestito
 
"Certo signorina” mi sorride
 
"Allora fra quanto potrò provarlo?"
 
"Non prima di un mese circa" la commessa fa un breve resoconto "Che ne direbbe di venire il 21 maggio?"
 
"Perfetto" annuisco "Allora il 21 maggio sarò di nuovo qui" sorrido
Recupero la mia borsa, e insieme alle ragazze, esco dal negozio. Ci incamminiamo chiacchierando verso un bar dove riposarci un attimo dopo aver girato circa cinque negozi per abiti da sposa.
Ci sediamo nel dehor di un piccolo locale, e ripercorro mentalmente questi ultimi sei anni.
Ne sono successe di cose. Anche troppe forse.
Dopo che Zayn mi lasciò, il 18 maggio di sei anni fa, la situazione precipitò parecchio. Entrai in una sorta di depressione che andava via via peggiorando: per le prime settimane non toccai cibo, infatti persi parecchi chili, talmente tanti che la mia famiglia penso di farmi ricoverare. Solo l'idea mi metteva i brividi, così cominciai a mangiare, giusto per far vedere che non fossi completamente diventata pazza. Passavo intere giornate da sola, chiusa in camera, in uno stato quasi di tranche e non mi accorgevo nemmeno del passare del tempo. Mi rendevo conto solo del dolore che provavo e di quanto mi mancasse Zayn. Di punto in bianco ero stata privata di quello che credevo indispensabile per la mia esistenza quindi andare avanti mi sembrava praticamente impossibile.
Nonostante gli sforzi di Giulia e delle mie amiche, passai giornate in isolamento dove cominciai però ad accettare il fatto che Zayn se ne fosse andato per sempre e che lui non era quello giusto per me, che mi avrebbe portato solo sofferenze.
Nel frattempo mio padre ha cercato piano piano di costruire un rapporto con me. Non dico che ci sia riuscito – ancora mi fa strano pensare di condividere lo stesso padre con Jacob – ma ora finalmente mi sento a mio agio con lui. È venuto anche un paio di volte alla prova dell’abito.
Anche perché ormai fa coppia fissa con mamma. Dopo diciassette anni sono riusciti a realizzare il loro sogno: rincontrarsi e amarsi.
Per Jacob è stato dura da accettare. La separazione dei suoi è stata difficile, ma dopo qualche mese è tornato a parlarmi, supportandomi tanto. È entrato anche tanto in sintonia con mia mamma.
Anche io finalmente ho appianato le mie divergenze con lei. Dopo avermi vista soffrire per Zayn si è scusata per aver sempre minimizzato i miei sentimenti. Sì è scusata anche per avermi nascosto la verità su mio papà.
Da quando si è avvicinata a Mark è rinata, è una donna nuova.
Sorrido.
Il tempo scorreva veloce, i mesi si sono susseguiti con una velocità – che a ripensarci adesso - è destabilizzante. È arrivato il giorno del mio diciottesimo compleanno.
Quel giorno, invece di essere felice, provavo un incredibile peso sul petto. La Nostra promessa era ancora incisa a fuoco nella mia mente. Stavamo aspettando solo questo giorno per sposarci. Questo giorno doveva essere il Nostro nuovo inizio.
Dopo tutti quei mesi, non riuscivo bene a capire cosa provassi per Zayn. Pensavo di non amarlo più, eppure provavo quella pesantezza profonda nell’essere arrivata a questo giorno da sola.
I festeggiamenti sono stati meravigliosi. Ho ricevuto anche una torta a forma di tigre, fatta proprio da Buddy Valastro. Non potevo crederci.
Ancora oggi io e la mia famiglia ci chiediamo chi abbia commissionato quella torta.
Il tempo continuava a scorrere veloce, e per il primo anno e mezzo non ho nemmeno voluto sentir parlare d ragazzi. Sì, ho impiegato più di un anno per poter ricominciare anche solo a parlare con un ragazzo.
Così nell’autunno dell’anno successivo alla partenza di Zayn, ho iniziato una relazione con James, ma è durata ben poco: nonostante fosse passato tanto tempo dalla mia rottura con Zayn, ancora non riuscivo a legarmi sentimentalmente con qualcuno. Così lo lasciai, ma non si arrabbiò, anzi mi comprese.
Con l'inizio della scuola la situazione migliorò leggermente. I miglioramenti maggiori si videro da metà anno in poi. Nonostante la grave crisi, i miei voti salirono parecchio, migliorando notevolmente la mia media.
Infatti, se a scuola stavo "bene" perché in compagnia, a casa per non sprofondare di nuovo nella depressione, passavo ore sui libri di scuola, portando così la mia media da una C a quasi una A.
Presi il diploma con il massimo dei voti, e dopo due anni dalla mia rottura con Zayn, mi concessi una vacanza con i miei amici.
Fu forse la migliore della mia vita, quasi paragonabile all'estate a Miami di tre anni prima. Bevemmo, fumammo e si, ci comportammo da ragazzini, ma da quella vacanza, la mia vita ebbe una svolta.
Decisi di non iscrivermi al college, così trovai lavoro in una libreria.
Avrei passato ore e ore al giorno immersa tra i libri, e nelle pause avrei potuto perfino leggerne qualcuno. Un’occasione che colsi al volo.
Qui conobbi Pamela: una maggiorata dalla folta chioma fulva, che subito si presentò disponibile nei miei confronti. Mi aiutò con in lavoro, mi invitò a casa sua per fare due chiacchiere, e nel giro di due mesi sapeva vita, morte e miracoli della mia vita.
Non a caso sarà una delle damigelle, al mio matrimonio.
Cominciai a lavorare lì verso fine agosto, e così cominciai ad avere i primi rapporti con uomini grandi e adulti. Persone mature, nulla a che vedere con la storia che avevo avuto in passato, grazie anche all'aiuto di Pamela, che in quanto a uomini ci sa fare eccome.
Provai a conoscere qualcuno, e con altri andai anche oltre, ma nessuno mi colpì a tal punto da iniziare una relazione.
Poi circa due anni fa, tutto cambiò.
Io ero cresciuta, lui era cresciuto. Ero andata avanti nella mia vita, Zayn era diventato ormai solo un lontano ricordo, quasi sfocato, come se fosse passato un decennio da quando lo vidi l'ultima volta.
Ci rincontrammo un pomeriggio di Luglio. Lo ricordo come fosse ieri.
Mi presi un giorno da lavoro, per sistemare alcune pratiche burocratiche per il cambio residenza. Avevo infatti appena comprato casa, e avevo bisogno di sbrigare alcune commissioni.
La casa era carina, nulla di lussuoso: aveva due camere da letto, ed un grosso open space in soggiorno. La parte più bella era il grande giardino. Me ne innamorai appena la vidi.
Necessitava però di un paio di lavori. Fu proprio così che ci rincontrammo. Lui era capo cantiere.
Era cambiato molto dall’ultima volta che lo vidi alle corse.
Era diventato estremamente muscolo, il viso dolce sostituito da un’espressione rude di chi ha dovuto rimboccarsi le maniche per arrivare dov’era arrivato.
Inizialmente ci scambiammo poche timide parole, i ricordi di ciò che avevamo fatto anni prima erano ancora vividi nella mia memoria.
I lavori si sono protratti per più tempo del dovuto, ci vedevamo praticamente tutti i giorni.
Abbiamo ripreso a parlare, poi lui mi chiese di prendere un caffè.
Da lì tutto è iniziato.
Mano a mano che passava il tempo il mio rapporto con lui cambiò: cominciammo a passare sempre più tempo assieme, mi passava a prendere dopo il lavoro o nelle pause, mi offriva il pranzo.
Mi ha coccolata, mi ha viziata, mi ha amata.
Anche se ci ho messo un po’, mi sono innamorata di lui.
Ed ora siamo a qui, ad un mese e mezzo dal nostro matrimonio.
Se otto anni fa mi avessero chiesto con chi mi sarei immaginata all'altare, non avrei saputo rispondere.
Se me lo avessero chiesto cinque anni fa, avrei risposto Zayn.
Ed ora, se penso che fra quarantacinque giorni circa, sarò all'altare con Luke, sento le farfalle nello stomaco.
Sinceramente pensavo che non avrei mai più provato un sentimento del genere dopo Zayn, eppure eccomi qui.
Ad amare intensamente quel ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri, soffrire per un altro ragazzo, crescere.
Quando facemmo l'amore, circa tre mesi dopo il nostro primo incontro, mi sembrò di tornare ragazzina. Ricordai la prima estate al mare con i miei amici, ciò che avevamo fatto insieme. Eravamo più giovani, più selvaggi. Quando lo facemmo di nuovo una volta rincontrati, provai per la prima volta dopo tanto tempo l'amore sulla mia pelle.
Mi sono innamorata di lui, ma non l'ho capito fino a quando non mi ha chiesto di sposarlo. Solo allora ho capito cosa provassi davvero, e senza esitare ho risposto "Sì" e non me ne pento.
Luke è stato l'unico in grado di capire fino in fondo la mia situazione. Sapeva bene da che tipo di relazione uscissi, sapeva bene quanto avessi amato Zayn. Nonostante gli anni, ha saputo comprendere che avevo bisogno dei miei tempi.
Affrontammo lentamente, ogni passo, finché circa un mese e mezzo dopo il nostro incontro lui mi propose di iniziare una relazione. In quel momento ero la ragazza più felice del mondo.
"Ehi, che stai pensando?" Pamela mi tira una spallata giocosa
 
"A quanto sono incredibilmente felice ora" sorrido, portandomi un bicchiere di crodino alle labbra.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Its a beautiful day