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Autore: I_love_villains    16/01/2021    1 recensioni
Himiko approfitta del rapimento di Katsuki per fare un esperimento che avrà ripercussioni sul loro futuro.
Dal testo:
"Voglio fare un esperimento con te, Tsuki!" Il mio annuncio sembra metterlo in guardia. "Tranquillo, devi solo rispondere a delle domande."
"Ho già detto a quel coglione con le mani che..."
"Non è un interrogatorio" lo interrompo ridendo. "Più o meno. Anche io risponderò a queste domande. Guarda..." Carico una pagina sul mio cellulare e gliela mostro. "Visto? Due sconosciuti rispondono al questionario in quarantacinque minuti e si innamorano!"
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Himiko Toga, Katsuki Bakugou
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tsuki, circa ventiquattro ore fa, mi ha scritto che l’hanno portato in ospedale, poi non si è più fatto sentire. Mi manca moltissimo! Non poter nemmeno chattare con lui mi fa disperare. Per rimediare, ho parlato di lui, di quanto lo amo e di come immagino evolverà la nostra storia ai ragazzi mentre provavamo un nuovo attacco contro Gigantomachia, e durante il pranzo, e dopo che Tomura si è fatto il suo paio d’ore di sonno quotidiano, e prima che ricominciassimo a combattere.
Forse ho esagerato un pochino, poiché Tomura ha sbottato di andare a rompere direttamente le palle a Esplosino invece di fracassare le sue e gli altri hanno approvato con un sollievo che ho trovato offensivo. Ma va beh, sto per rivedere Tsuki prima di quanto mi aspettassi! Non devo nemmeno stancarmi troppo, perché ieri Spinner ha rubato un’auto e ora mi sta accompagnando all’ospedale.
Già, ieri ero sfinita dopo lo scontro contro il maniaco pervertito, non ce l’avrei mai fatta a tornare a piedi dagli altri. Per fortuna Shuichi ha pensato di rubare un’auto piccola e datata parcheggiata vicino al luogo in cui mi ha aspettato per qualche ora. All’inizio era arrabbiato per il mio ritardo: dovevo solo comprare un cappotto, eppure tardavo e non rispondevo ai messaggi. Poi il fratellone lucertolone mi ha vista meglio e si è preoccupato. Sì, la mano mi faceva un male cane, ma ero ancora troppo presa dal bacio con Tsuki per badarci. Provavo solo un’estrema felicità e un grande bisogno di stendermi e dormire, cosa che ho fatto appena salita in macchia. Appena arrivati, però, Spinner mi ha svegliato per farmi bendare dal dottor Ujiko, che aveva contattato poco prima, allora ne ho approfittato per raccontare a lui e al dottore cosa mi era capitato e di come io e Tsuki siamo grandi partner. E non ho più smesso, fufu.
“Ehm, Toga, che ne pensi di Gigantomachia?” mi domanda Shuichi, per distrarmi.
“Non è per niente carino.”
“Sì, intendo, secondo te riusciremo a batterlo?”
“Credo di sì, anche se non so come. Ammetto che il mio coltello è inutile contro di lui.”
“Anche la mia katana, o il quirk degli altri se è per questo. Quel gigante è utile per allenarci, ma non capisco che dimostrazione di forza pretenda da Shigaraki per...”
“Proverò a chiederlo a Tsuki! Lui se ne intende di forza e roba del genere!”
“Se lo dici tu...”
Una volta arrivati, mi trasformo in una brunetta, esco dall’auto salutando Shuichi, entro nel policlinico e mi blocco: Tsuki mi ha scritto in che ospedale è stato ricoverato, ma non in che stanza. Non posso chiedere mica alla reception o a un’infermiera di passaggio, attirerei l’attenzione! Seguo le frecce per il reparto in cui credo abbiano portato Tsuki, rendendomi ‘invisibile’, cioè trattengo il respiro e fingo di non esistere per non farmi notare dal personale ospedaliero. Dopo qualche giro a vuoto, riesco finalmente a trovare la stanza di Tsuki.
Il mio riccetto esplosivo dorme, la gamba destra ingessata e appesa a un gancio. Sbircio la sua cartella clinica, scoprendo che gli hanno somministrato un antidolorifico e anche un sonnifero. Secondo me è perché voleva cominciare da subito la fisioterapia e non sapevano più come calmarlo!
Mi spiace non potergli parlare... scatto una decina di foto e di selfie col bell’addormentato, approfittando di un’occasione in cui è completamente rilassato. Intanto ho un’illuminazione. Mi siedo accanto a lui, gli carezzo la fronte e sussurro: “Ehi, Tsuki, ciao, sono Himiko. Volevo tanto rivederti. Non fa niente se non sei sveglio, mi accontento. Ho notato che i sogni sono più vividi, vale anche per te? Sarà un effetto secondario del quirk del maniaco pervertito... quindi meglio fare un bel sogno ed evitare gli incubi. Ti racconterò una storia... è la storia che ti avevo promesso. Sarà priva di sangue o scene violente, così magari la sogni e non c’è niente di spaventoso.”
Emozionata, cerco gli appunti che ho annotato sul cellulare, stringo la mano a Tsuki e comincio a raccontare.
“Allora, la regina Stabby era innamorata di Esplosino, la sua nuova guardia del corpo. Se ti ricordi, la regina ha un manto bianco; corno, criniera, zoccoli e occhi sono dorati. Esplosino invece è tutto biondo e ha gli occhi rossi.
Per quel giorno erano previste l’inaugurazione di una fabbrica di caramelle e una festa a sorpresa per il compleanno di Big Sis, un ponycorno rossicio e arancione con gli occhi neri. Ah, dirò sempre prima il colore principale e poi il secondario, se c’è, tanto si capisce che riguarda corno, zoccoli e criniera.
‘Mio caro suddito’, disse Stabby, ‘vai a cercare Teneroso e Arrostino, verranno anche loro alla cerimonia.’
‘Sì, mia regina. Ci ritroviamo all’ingresso?’
‘Riuscirei a trovarti ovunque!’
Esplosino fu imbarazzato dal commento di Stabby. Era una guardia molto forte e competente, e bellissima, però non riusciva a esprimere liberamente i propri sentimenti, cosa che la regina trovava adorabile.
Esplosino si congedò dalla regina con una riverenza e recuperò Teneroso, il giullare di corte, che era nero e grigio, e Arrostino, un cavaliere blu e nero, che in quel momento si stava esercitando a incornare assieme al suo fidanzato Fluffy Chick, un ponycorno biondo e rosso, l’unico con le ali. Quest’ultimo si unì al gruppetto, dopo aver chiesto il permesso alla regina, e tutti insieme si recarono alla fabbrica di caramelle.
Una ventina di ponycorni si trovavano già davanti all’ingresso, pronti a far festa. Acclamarono la loro regina e il suo seguito, perché Stabby era sempre molto buona con i suoi sudditi e li difendeva ferocemente dai ponycorni cattivoni di Uni Town. Cioè, non tutti a Uni Town erano cattivi. Infatti, Esplosino era originario di lì, poi si era trasferito a Ponyville per verificare se davvero i ponycorni di quella città fossero cattivi come si diceva da lui e aveva scoperto che era una bugia, allora era rimasto per imparare da loro e capire perché i ponycorni delle due città non riuscissero ad andare d’accordo.
Stabby fece un gioioso discorso di inaugurazione: ‘Cari sudditi, è un piacere vedervi qui! La dolcezza nel mondo non è mai abbastanza, per questo è sempre meraviglioso quando qualcuno ne porta dell’altra! Ma bando alle ciance, tutti aspettiamo gli assaggi gratuiti!’
Con un colpo deciso del corno, Stabby tagliò il nastro e i primi a entrare nella fabbrica furono i puledrini. Dall’alto, Fluffy Chick fece piovere centinaia di coriandoli variopinti, mentre Arrostino si occupò dei fuochi artificiali, poi i due fidanzati si appartarono per mangiare insieme le caramelle che riempivano i piatti del buffet.
‘Esplosino, hai mai sognato una storia d’amore come quella tra Arrostino e Fluffy?’ domandò la regina, arrossendo.
Anche Esplosino arrossì e balbettò: ‘P- perché, maestà?’
‘Perché riempie la vita!’
La regina stava per aggiungere altro, ma fu interrotta dal grido d’allarme di Teneroso: ‘Arrivano i Guastafeste! Alle armi! Al riparo!’
‘Ma non hanno niente di meglio da fare, perdindirindina!’ esclamò arrabbiato Esplosino, battendo uno zoccolo per terra.
I Guastafeste erano ponycorni che volevano rendere tutti quanti uguali usando regole, leggi, imposizioni, convenzioni e un sacco di altri trucchi che impedivano agli altri di essere liberi.
Ne erano arrivati tre: Force, il più forte, biondo, con gli occhi azzurri e il resto che sembrava una bandiera degli Stati Uniti; Angry Fire, rosso e arancione, che appunto lanciava fuoco; Sonnacchio, nero e bianco, molto bravo a maneggiare bende col corno. I ponycorni inesperti seguirono il consiglio di Teneroso e corsero al riparo nella fabbrica, chi sapeva lottare invece accolse l’invocazione di Teneroso e si preparò a combattere contro i tre nemici.
‘Cosa state facendo, puledrotti?’ domandò Force. ‘Ci sono troppi zuccheri qui, non va bene. E la festa è troppo rumorosa.’
‘Ho sonno, voi urlate sempre’ si lamentò Sonnacchio.
‘Noi siamo gioiosi, ci piace ridere e giocare!’ replicò Teneroso.
‘Non ci farai tacere, pigra creatura’ rincarò Arrostino.
‘Amici, scacciamoli tutti insieme’ li spronò la regina.
Lei e Teneroso affrontarono Sonnacchio, Arrostino e Fluffy Chick sfidarono Angry Fire, Esplosino invece se la vedeva valorosamente da solo contro Force. Mentre tenevano impegnati i nemici, arrivarono rinforzi dal palazzo, e i Guastafeste furono costretti a battere in ritirata. Scusa se la battaglia è breve, però ti ho promesso una storia tranquilla. Comunque, Esplosino era stremato dopo lo scontro, allora Stabby si stese accanto a lui e fece toccare il corno col suo. In un attimo, la guardia recuperò tutte le sue energie.
‘Grazie, regina, ma non dovevate.’
‘Questo e altro per te e i miei sudditi. Ma soprattutto per te.’
Stabby si alzò e gli sfregò teneramente la criniera col muso. Esplosino arrossì. Le attenzioni della regina gli facevano piacere, però avevano ancora un compito da portare a termine.
‘M- maestà, dovete comprare il regalo per Big Sis.’
‘Giusto. Trottiamo al centro commerciale!’
Dopo qualche giro, Stabby comprò per la sua sorellona un paio di occhiali da sole per fare il cosplay di Kamina di Gurenn Lagann.
‘Spero solo che i Guastafeste non ci disturbino anche stasera’ si preoccupò la regina.
‘Non credo, mia regina. Force ha bisogno di un sacco di tempo per ricaricarsi.’
‘Hai ragione, lui non ha nessuno di speciale che possa ricaricarlo.’
‘E anche se si presentassero gli altri, mostrerò loro quale caspiterina è il loro posto!’
‘Tutti insieme siamo imbattibili!’ concordò la regina, rasserenata.
Tornando al castello, Stabby cantò una canzone sull’amicizia e il lavoro di squadra. A Esplosino non piaceva cantare, così accompagnò la canzone tambureggiando con gli zoccoli.
Tutti gli amici di Big Sis erano riuniti nel giardino del palazzo e ultimavano i preparativi: Bossy, un ponycorno azzurrino con gli occhi rossi, stava impilando i regali per Big Sis su un tavolo; Pink Gecko, verde e rosa, gonfiava qualche altro palloncino; Dark Misty, nero e viola con gli occhi gialli, sistemava le pietanze da lui preparate su vari tavolini; Magic Marble infine, un ponycorno arancione e nero, si esercitava a fare magie, assistito da Teneroso. Arrostino e Fluffy Chick nel frattempo avevano portato in giro Big Sis con una scusa e dopo un po’ la condussero alla festa, dove tutti urlarono: ‘Sorpresa!’
‘Awww, siete tutti dolcissimi! Fatevi strofinare!’ si commosse lei.
Iniziò la festa e fra le altre cose Stabby invitò Esplosino a ballare, perché per lei era il ponycorno più speciale di tutti. Esplosino provava lo stesso, quindi accettò e poi la invitò a uscire insieme un altro giorno. Iniziarono così a corteggiarsi e prima o poi si sarebbero sposati e ovviamente avrebbero avuto dei puledrini.
Ti è piaciuta la storia, Tsuki? A me tanto. Magari la prossima volta ne racconti una tu, ok?”
Gli carezzo la mano per qualche altro minuto, poi mi decido a dargli un bacio sulla guancia per salutarlo, augurandomi che Tsuki sogni i ponycorni, specialmente la vita felice di Stabby ed Esplosino.
Io e lui invece non possiamo frequentarci liberamente... devo prima aiutare Tomura a cambiare la società. Tomura sarà un bravo re, magari non buono quanto Stabby, però comunque molto meglio di chi governa adesso. In futuro non ci saranno discriminazioni, quindi nessuno giudicherà Tsuki per uscire con una criminale. Potremo mostrarci insieme senza nulla da temere! Lui sarà un vero eroe, perché qualcuno che salvi la gente serve sempre, non credo Tomura li abolirà. Magari saranno di meno e, oh!, Stain potrà selezionare chi è davvero adatto! Sarebbe fantastico! Già, una delle prime cose da fare sarebbe liberare i nostri amici dalle prigioni. Ma, anche in questo caso, selezionando, perché c’è chi merita di stare là dentro perché è veramente cattivo, come Overhaul e il maniaco pervertito.
Mentre esco dall’ospedale immagino come potrebbe essere la nostra vita dopo qualche tempo dalla rivoluzione sociale: Tsuki sarebbe l’eroe numero uno, passerebbe le giornate a salvare la gente, ed io all’inizio potrei dargli una mano, oppure lavorerei con uno dei ragazzi, la mia famiglia... naturalmente andrei spesso a trovare Hideki e Kyoko, li vizierei! E ci sarebbero tanti momenti in cui vederci tutti insieme e fare cose divertenti! E prima o poi arriveranno bambini anche per noi! E nel giardino avremo un pony! Raggiungo la macchina sognando ad occhi aperti. È un futuro così bello, perché non diventa subito presente?
Mi accorgo che Spinner si è addormentato. Ridacchio e gli scatto una foto prima di scuoterlo gentilmente.
“Ehi” mi saluta in mezzo a uno sbadiglio.
“Guarda quanto sei carino! E questo è Tsuki! Inizio una collezione di ragazzi addormentati!”
“Cancellala. Non te l’ha detto anche lui?”
“No, e Tsuki era sedato, non ha potuto dirmi niente.”
“Cos- tutto questo tempo per vederlo dormire?!”
“Ma hai visto quant’è tenero? E non l’ho solo guardato, gli ho anche raccontato una storia per fare bei sogni.”
Lui scuote la testa e sospira: “A saperlo ti mollavo qua da un pezzo.”
“Mi capirai quando sarai innamorato anche tu!”
Shuichi mette in moto e presto l’ospedale non è più in vista. Contemplo le foto di Tsuki addormentato, pensando a cosa scrivere di buffo una volta che gliele spedisco, quando il fratellone lucertolone mormora: “Non capiterà mai.”
“Ma certo che sì!”
“Sii realista, Toga. Non...”
“Sono realista. Esiste una persona speciale per tutti. Troverai una brava ragazza un giorno. In una sala giochi magari.”
“Facciamo un patto” dice esitante Shuichi. “Non mi parli più del tuo ragazzo finché non l’ho trovata, d’accordo?”
“Ok, e ti aiuto a trovarla!”
“Però dopo che abbiamo vinto.”
“Credi che farebbero la fila per stare con un rivoluzionario?” lo stuzzico, ma non mi aspetto una risposta.
Distraggo il fratellone parlando di Stain, allora lui si entusiasma e non ha più l’aria timida che aveva poco fa. Aw, ma perché tutti i maschi che conosco non si rendono conto di quanto sono adorabili?



***Angolo Autrice***
La volevate una storia con i ponycorni? A me ed Anny c'è voluto un po' per trovare i nomi adatti XD
E ci sono anche accenni di DabiHawks. Prima o poi dedicherò una storia anche a loro.
Con questo si conclude la seconda parte, nel prossimo capitolo inizia la terza e ultima. Cercherò sempre di evitare spoiler, mescolando eventi canon con la mia trama: quindi se avete letto il manga li riconoscete, altrimenti no.
Per chi lo legge, un paio di note: 1- Hawks non ha fatto nessuna chiacchierata con Best Jeanist; 2- ho spostato la battaglia di Deika a gennaio per esigenze di trama.
Bye!
   
 
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