Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    16/01/2021    27 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 4: Iniziano le indagini 

 
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Kristoff condusse Judy al di fuori di Hogwarts, osservando di tanto in tanto che la zona fosse sicura, ma per tutto il tragitto non disse una parola. La Grifondoro si limitò a seguirlo senza fare alcuna domanda, lo vide affrettare il passo mano a mano si avvicinarono all'obbiettivo e, nonostante le gambe più corte, Judy affrettò la camminata per stare al suo fianco.
Si allontanarono sempre di più dalle mura sicure della scuola, arrivando all'entrata principale dove videro diverse carrozze con dei grandi cavalli alati. Judy pensò che probabilmente fossero i mezzi della scuola Beauxbatons, dal momento che aveva sentito la preside raccontare del viaggio in volo.
Era la prima volta che vedeva dei pegasi così da vicino ed istintivamente tese una mano per accarezzarli, ma Kristoff la fermò "Non fare movimenti bruschi. Questi animali sono facilmente suscettibili, soprattutto con gli estranei."
La Grifondoro passò lo sguardo dai pegasi al ragazzo "E tu come fai a saperlo?"
Sul volto dell'amico si formò un sorrisetto fiero "Me la cavo con le Creature Magiche" disse "Ogni tanto aiuto Ralph a prendermi cura di qualche bestiolina." 
Era sempre stato appassionato di quella materia fin dal suo primo anno ad Hogwarts, tant'è che gran parte dei suoi compagni pensavano le preferisse addirittura alle persone.
E forse un po' avevano ragione.
Kristoff amava stare per conto suo. La maggior parte dei suoi compagni di Casa amava il Quidditch, le partite a Gobbiglie o gli scacchi magici, ma lui non era mai stato particolarmente interessato a quelle attività e col tempo aveva iniziato ad isolarsi, preferendo in quel caso la compagnia del suo Gufo, Sven, che ormai considerava un ottimo amico.
Però doveva ammettere che la presenza di Judy, Jack e perfino Merida non lo infastidivano più di tanto, complice anche il fatto di questo strano mistero alle porte. 
Qualunque cosa stessero nascondendo i professori, ormai anche lui sembrava totalmente preso dallo scoprire la verità e l'aiuto di Judy non poteva che incentivare maggiormente la sua curiosità.
"Capisco" disse la Grifondoro con un lieve sorriso "Ma non credo tu mi abbia portata qui per vantarti delle tue abilità da Magizoologo."
A quel punto il biondo si grattò nervosamente il capo ed iniziò a raccontare "Come ti ho detto: spesso aiuto Ralph con le creature, faccio anche per lui dei lavoretti ed ero presente all'arrivo della scuola Beauxbatons poco fa" man mano che andava avanti il suo sguardo si faceva più preoccupato "Poco prima di atterrare, ho visto i pegasi dimenarsi e una carrozza ha quasi sbandato contro le altre."
Si fermò solo qualche secondo per permettere alla Grifondoro di metabolizzare.
"Non so se può essere collegato a quello che abbiamo sentito la volta scorsa, ma potrebbe non essere stato un semplice incidente, non credi?"
Judy annuì e tornò immediatamente a fissare le carrozze di fronte a sé "Ormai siamo qui. Coraggio, diamo un'occhiata."
Si separarono e Kristoff si diresse verso i pegasi per controllare non avessero nulla di particolare qualche incantesimo avrebbe potuto anche aver preso il loro controllo, ma purtroppo quando accadde lui era talmente distante da non aver notato ogni dettaglio di quel breve momento.
Judy controllò ogni carrozza utilizzando l'incantesimo di rivelazione, dando una veloce occhiata anche all'interno e cercando qualche indizio che potesse darle una risposta. Forse Jack e Merida avrebbero semplicemente accusato Kristoff di essere troppo paranoico, ma voleva vederci chiaro.
Sentiva anche lei che c'era qualcosa di strano in tutto questo.
"Ma cos..." la voce rotta di Kristoff attirò inevitabilmente la sua attenzione. La stupì vederlo così vicino ad un pegaso e in un primo istante le venne l'istinto di trascinarlo via, ma poi lo osservò meglio e lo vide calmare l'animale con una naturalezza tale da lasciarla senza parole.
Durante gli anni spesso lo aveva intravisto nei corridoi o alle lezioni, ma sempre in disparte o comunque a parlare con pochi ragazzi. Era la prima volta che lo vedeva così a suo agio: si vedeva che amava moltissimo le creature magiche.
Dopo aver calmato l'animale con qualche carezza rassicurante, le labbra di Kristoff si incurvarono in un'espressione più seria, che fece subito allarmare la Grifondoro  "Judy..."
La ragazza si avvicinò a lui di qualche passo, lasciandogli il tempo di spiegarsi. Kristoff col capo indicò le ali del pegaso e dopo essersi presa qualche secondo buono per osservarle, si rese conto anche lei del problema.
"E'..."
"Rotta" finì Kristoff, dando un'altra carezza sul muso del pegaso "Questo spiega perché è impazzito e ha rischiato di ferire gli altri."
"Molto strano che usino un pegaso con un' ala rotta per trascinare una carrozza, non trovi?" disse pensierosa la Grifondoro, sporgendosi per poter osservare meglio l'animale, diede poi una veloce occhiata anche al pegaso accanto "Lui?"
Kristoff la imitò e controllò con attenzione anche le ali dell'altro compagno "Anche questo. Sono entrambe spezzate. Presi così alla sprovvista è davvero una fortuna che Ralph si trovasse nei paraggi per aiutare. Sarebbe potuto essere un brutto incidente" sospirò, spostandosi col capo per osservare gli altri pegasi "Gli altri li ho già controllati. Sembra che solo questi abbiano le ali rotte."
Judy incrociò le braccia, senza smettere di fissare quelle creature "Quindi solo due pegasi si rompono improvvisamente le ali, rischiando di far precipitare una carrozza piena di studenti." 
"Potrebbero essersele rotte durante la colluttazione" disse il Tassorosso sovrappensiero. 
Judy inarcò un sopracciglio e alzò poi lo sguardo su di lui "Andiamo, non ci credi nemmeno tu!" 
Dopo di ché fece poi molta attenzione a non far agitare ulteriormente il pegaso ferito mentre gli passava attorno, agitò nuovamente la bacchetta per pronunciare l'incantesimo e finalmente la sua attenzione venne attirata da un piccolo marchio posto sulle briglie.
Il Tassorosso si sporse accanto a lei per osservare il marchio e subito sorrise entusiasta "Allora è vero quello che dicono di te, sei la migliore in incantesimi!" 
Sul volto di Judy si formò un lieve sorrisetto "Beh...Non direi la migliore ma...me la cavo bene."
Era sempre andata bene in quella materia, complice anche la sua ambizione nel voler diventare un Auror e anche se non amava vantarsi, doveva ammettere che le piaceva essersi guadagnata quella fama a scuola.
"Io in Incantesimi non do proprio il meglio di me" borbottò il ragazzo. Dopodiché ridusse gli occhi a due fessure per vedere meglio quello strano simbolo "Tu l'hai mai visto?"
Aveva una forma strana: sembrava quello di un'ala diviso da una barra.
Judy istintivamente pensò a qualche fattura complessa. Ripassò nella mente gli argomenti delle sue lezioni di Incantesimi ma purtroppo non riuscì a ricordare di un marchio simile.
"Potrebbe essere una maledizione?" disse sotto voce la Grifondoro mentre si passava una mano tra i capelli argentei "Quello che mi fa pensare è il fatto che quel marchio sembra essere presente solo in questa carrozza"
Kristoff batté le palpebre "Sicura? forse non hai controllato ben.."
Ma l'altra lo fulminò con lo sguardo, portando le mani ai fianchi "Potrebbe essere, ma ho controllato ogni carrozza e per ora ne ho trovato solo uno" puntò poi lo sguardo verso la scuola "Hai visto chi è sceso da questa?"
Il biondo si portò nuovamente una mano sulla nuca "Per me sono tutte uguali, non ci ho prestato molta attenzione e quando sono atterrate sono subito corso da ad avvertirti" disse "Potrebbe essere quella della preside?"
"Può darsi" mormorò l'altra, avvertendo poi delle voci in lontananza, fece cenno a Kristoff di tornare immediatamente al castello e subito cercarono di sviare il percorso per non incontrare gli insegnanti.
"Credi che dovremo fare una riunione?" domandò il Tassorosso con un lieve sorriso.
Judy lo fissò incuriosita "Riunione?"
"Siamo una squadra" continuò "Giusto?"
Ma la ragazza non pareva molto convinta, abbassò nuovamente lo sguardo e sospirò "Non saprei, Merida è un conto ma Jack...Non mi sembra molto incline al lavoro di squadra" disse pensierosa.
Il Tassorosso si strinse le spalle ed alzò il capo verso l'entrata della scuola "Non giudicare, magari è in gamba. Io voto a favore."
A quel punto lei si arrese ed annuì, forse anche troppo stanca per discutere: tutta questa situazione la iniziava a spossare parecchio.
Eppure era l'ultimo anno: si sarebbe dovuta concentrare solo sui bei voti e sul suo ruolo da prefetto, magari diventare anche capo scuola e una volta uscita da Hogwarts intraprendere la carriera di Auror... Ma ora riusciva solo a pensare a quello strano simbolo, al discorso di Pitch e Bunnymund al cortile e non poteva fare a meno di preoccuparsi, forse più del dovuto.
Anche se fosse stata una cosa da niente avrebbe scavato fino a scoprire la verità: se Hogwarts fosse stata davvero in pericolo, avrebbe fatto di tutto pur di salvaguardare la scuola e i suoi amici.





 
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Verso metà serata, Nord si schiarì la voce, attirando poco dopo l'attenzione dei presenti "Scusate interruzione. Voglio solo avvisare voi che da questa sera, qualunque studente di diciassette anni potrà mettere suo nome in Calice."
Con un lieve gesto della bacchetta, toccò la punta di quello strano contenitore dorato, lentamente l'oggetto si sciolse, rivelando al suo interno il Calice.
A prima vista Jim era rimasto un po' deluso: sentendo così tanto parlare di quel Calice si era immaginato un oggetto piuttosto grande, magari placcato in argento o addirittura in oro, osservandolo bene invece, sembrava pure rozzamente intagliato.
Poi una grande fiamma bluastra si era creata all'interno.
A quel punto Filottete prese a parlare "Chiunque vorrà proporsi per il Torneo, dovrà gettare tra le fiamme un pezzo di pergamena con scritto il suo nome entro Venerdì sera."
Ben presto diversi studenti avevano iniziato a mormorare entusiasti.
"Non fate scelte avventare ragazzi, una volta che si viene scelti non si può tornare indietro. Dovrete partecipare, che lo vogliate o meno."
Solo dopo quelle parole si era propagato un lieve silenzio tra i tavoli.
"Pensateci bene" disse Nord "Ma ora potete pure continuare cena."
Moana non staccò gli occhi di dosso da quel Calice, finché non sentì lo schiocco delle dita di Merida al suo orecchio.
"Ti eri incantata. Tutto a posto?"
L'altra si passò una mano tra i capelli, prendendo un bicchiere di succo di zucca "Si. Stavo solo pensando..."
Merida le sorrise, passando poi lo sguardo tra i vari tavoli delle altre Case, vide con la coda dell'occhio Jim e Jack raccontare qualche storiella a degli studenti di Durmstrang.
Un po' era sorpresa di non scorgere Kristoff tra i tavoli dei Tassorosso, ma da quel che aveva potuto comprendere di lui, non sembrava molto incline a stare in mezzo a così tante persone.
Tuttavia, un piccolo dettaglio aveva attirato nuovamente la sua attenzione sul tavolo dei Corvonero. Fece per salutare Hiccup con un cenno della mano, ma il ragazzo sembrava troppo preso a conversare con alcuni studenti di Durmstrang, in particolare con una biondina seduta proprio di fronte a lui.
Non che fosse particolarmente infastidita, in fondo stavano solo parlando, ma dal suo atteggiamento e da come si sorridevano sembrarono conoscersi piuttosto bene. 
Hiccup le aveva rivelato di non aver avuto grandi legami al suo primo anno a Durmstrang e forse era proprio questo quello che l'aveva stupita. Dagli sguardi che si stava scambiando con quella ragazza non sembravano affatto due persone appena che si erano appena conosciute, ma piuttosto degli amici che si rivedevano dopo tanto tempo.
Non pretendeva di avere l'esclusiva nella sua lista di amicizie e a dire il vero non sapeva con esattezza cosa le stava dando particolarmente fastidio, ma qualunque cosa fosse iniziava a turbarla.
"Merida?" le domandò Moana, seguendo poi il suo sguardo al tavolo Corvonero "Questa volta sei tu ad esserti incantata. E' successo qualcosa con Hiccup?"
A quell'affermazione la Grifondoro scattò improvvisamente, battendo le mani sul tavolo così forte da attirare l'attenzione degli altri studenti vicino "C_osa? NO!" 
"Calmati" Anna le portò una mano sulla spalla, facendo un gesto ai presenti di riprendere a mangiare "Mi sembri un po' turbata..."
"Sto bene!" la rassicurò, arrossendo lievemente.
Una studentessa bionda accanto ad Elsa scosse debolmente il capo mentre con una forchetta infilzò un pomodoro "Io non credo, è così ovvio dalla tua faccia.."
Merida la fissò confusa "E cioè?"
"Sei in pena d'amore!" Esultò lei, prendendo le mani della rossa "Ohh suvvia sfogati! Vedrai che ti sentirai meglio!" Con uno scatto la attirò più vicino, facendole quasi rischiare di rovesciare la caraffa d'acqua "Avanti, confidati! Chi è questo Hiccup? E' carino eh? Posso vederlo? Coraggioooo indicami chi è!"
Merida boccheggiò qualcosa ma per fortuna un altro ragazzo sembrò correrle in suo soccorso "Avanti Charlotte, non vedi che la imbarazzi?"
"Sono solo curiosa!" si giustificò lei "Sono venuta qua apposta per conoscere nuovi ragazzi!"
Sia Anna che Elsa si scambiarono un'occhiata e dovettero trattenere una risata, soprattutto nel vedere l'espressione sconvolta di Merida. Nel frattempo era riuscita a togliersi dalla presa di quella strana ragazza, osservandola accigliata "Sei venuta qua per conoscere...Dei ragazzi?"
"E io delle ragazze" esclamò l'altro, facendole l'occhiolino "Mi chiamo Naveen, principe ereditario di Maldonia, per tua informazione."
Merida e Moana si guardarono, accennando un sorrisetto imbarazzato.
"Quindi nessuno di voi parteciperà realmente al Torneo?" domandò curiosa Moana.
Charlotte finse una risata mentre Naveen scosse debolmente il capo.
"Tanto è inutile" disse lui, indicando col capo il tavolo dei Tassorosso, le altre (Elsa compresa) si sporsero per vedere la persona indicata e videro un ragazzo dai capelli castani parlare con altri studenti della sua scuola, a giudicare dall'atteggiamento che gli rivolgevano i presenti, sembrava decisamente molto popolare tra il gruppo.
"Derek è il figlio della preside. Il Calice sceglierà lui" concluse Naveen "Ma poco male, a me non va di rischiare la morte per una stupida gara."
"Assolutamente! Ho sentito di una ragazza che si è ustionata tutta la faccia! E' terribile!" Disse sconvolta Charlotte, agitando la forchetta così forte che i pomodori caddero per terra "Non potrei mai rovinarmi così: sono nel fiore dei miei anni e poi non sono mai uscita con un inglese! Oh ragazze dovete raccontarmi tutto, potremo diventare ottime amiche!" e senza dare nemmeno il tempo di una risposta, si sporse nuovamente verso di loro "Ah proposito...Qualcuna di voi mi può presentare quel bel ragazzone li vicino?" sussurrò mentre indicava con lo sguardo Ercole, seduto a pochi metri da loro che chiacchierava col compagno accanto.
Moana forzò un sorrisetto imbarazzato, scambiandosi un' altra occhiata con Merida.
Anna approfittò di quell'attimo di distrazione per poter nuovamente parlare con Elsa "Quindi, immagino che nemmeno tu parteciperai al Torneo."
L'altra scosse debolmente il capo, sorridendole "Non sono fatta per queste cose" passò poi i suoi occhi da Anna a Merida "E voi?"
A quella domanda la sorella soffocò una risata, facendo cenno di no con la mano "Assolutamente no, nemmeno noi siamo il tipo."
Merida si voltò improvvisamente verso di lei, alzando le sopracciglia "Di che parli? Io partecipo!"
"No che non lo fai" continuò a ridere Anna, dandole una leggera pacca sulla spalla per sdrammatizzare.
"Si che lo faccio!" esclamò Merida facendole il verso, e a quel punto il sorriso della fulva si incupì.
"Dici davvero?" la fissò, diventando improvvisamente seria "Sai che è pericoloso."
"Lo so, e quindi?"
"E quindi? Ti potrebbe succedere qualcosa!" continuò preoccupata.
Non voleva assolutamente che lei o qualcun altro dei suoi amici rischiasse la vita per una sciocca gara tra scuole. 
Inoltre questo le aveva riportato alla mente il discorso con la professoressa Odie. Fino ad ora non ne aveva parlato ancora con nessuno e se davvero quella visione significava un pericolo mortale per qualcuno a lei caro, Merida sarebbe potuta essere una delle vittime... magari proprio durante una delle prove del Torneo.
"Non farlo!"
Ma la rossa si limitò ad alzare le spalle, indicando col capo anche Moana ed Ercole "Anche loro partecipano."
"Io non ho ancora deciso!" si affrettò a dire la riccia, tornando poi nuovamente a parlare con Charlotte.
Lo sguardo di Anna si fece più preoccupato "Ti prego, pensaci bene" passò poi lo sguardo su Moana li vicino "Pensateci bene, tutte e due, vi prego."
Anche l'espressione della rossa era diventata più seria "L'ho fatto." 
"A me non sembra."
"Non sei tu a decidere per me!"
"Lo dico solo per il tuo bene."
"Beh allora smettila!" esclamò irritata "Non puoi dirmi cosa posso o non posso fare!"
"Merida, rifletti una buona volta!"
Quello scambio di battute e quella tensione iniziavano ad agitare perfino Elsa "Forse è meglio se vi lascio discutere da sole e..."
"No aspetta!" la fermò Anna "Non andartene, dobbiamo ancora raccontarci un sacco di cose."
L'altra la fissò in silenzio e vedendola così indecisa, Merida le porse un piatto con della zuppa ed una caraffa "Anna ha ragione. Non hai nemmeno toccato del cibo."
La giovane le sorrise e le fece cenno di no con le mani "Grazie ma...Non me la sento."
"Non sarà come da voi ma non è male" a quel punto Merida notò che la ragazza portava ancora i guanti "Forse ti conviene toglierli, se non vuoi rovinarteli."
Elsa guardò di sfuggita le sue mani, forzando un ennesimo sorriso "Preferisco tenerli."
"Sicura? Non hai caldo?"
"Sicura."
Vide l'espressione della giovane rabbuiarsi un po' e temendo di averla offesa in qualche modo, tentò di sdrammatizzare con una battuta "Beh se hai freddo, conosco un'incantesimo per riscaldare un po' la Sala, potrei provare e..."
"Merida smettila!" esclamò Anna "Ci faresti finire nei guai!"
"A dire il vero..." iniziò piano Elsa "...Sono molto stanca, vorrei solo andare alla mia stanza e riposare."
"Appena il banchetto sarà finito, Judy e gli altri prefetti vi accompagneranno alle vostre stanze" Anna cercò di sfiorarle un braccio per confortarla, ma a quel gesto Elsa scattò improvvisamente, facendo rovesciare per sbaglio la zuppa addosso a Charlotte.
"Elsa! Fai più attenzione! Il mio vestito!"
"S_Scusa" la giovane ragazza si alzò di scatto dalla sedia, passò velocemente lo sguardo da lei a sua sorella e si limitò a sussurrare un "Devo andare" Anna non fece in tempo a fermarla che Elsa affrettò il passo verso l'uscita, sotto lo sguardo seccato della compagna di scuola.
"Ma perché si comporta sempre cosi?!" disse infastidita, cercando di togliersi la macchia dal vestito con il tovagliolo.
"E' strana" mormorò Naveen "Mi stupisce sia uscita dalla sua stanza, di solito non la si vede mai oltre le lezioni."
"La preside Uberta l'ha praticamente costretta, e poi è una delle più brave del nostro corso" piagnucolò Charlotte "Prima rischio di cadere dalla carrozza ed ora...Questo!"
"Hai rischiato di cadere?" domandò perplessa Moana "In che senso?"
"...Ah i cavalli erano impazziti ma ora è tutto sistemato" liquidò in fretta il discorso, guardandosi ancora una volta l'abito.
"Che pasticcio..." sospirò un'ennesima volta ma poi, vedendo lo sguardo dispiaciuto di Anna si ammorbidì "Oh mi spiace..."
Si sedette poi sulla sedia, stropicciando nervosamente il tovagliolo usato "Forse ho sbagliato ad urlarle in quel modo, in fondo non l'ha fatto apposta."
"Non è colpa tua" disse Merida, guardando la zona dove Elsa si allontanò "Non credo fosse a suo agio."
"Di certo tu non hai aiutato" disse a bassa voce Anna, ma essendo vicino a lei quelle parole non passarono di certo inosservato.
"Cosa vorresti dire?"
"L'abbiamo messa a disagio, e tu sei stata così insistente" rispose seccata.
Merida la guardò accigliata "Volevo solo essere gentile, non è colpa mia se tua sorella è asociale."
"E' semplicemente timida" esclamò arrabbiata la Grifondoro. 
"La difendi sempre." 
"E' mia sorella!"
"E quindi?" domandò infastidita "Anche io ho tre fratelli, ma non mi faccio mettere i piedi in testa da loro."
"I tuoi fratelli hanno sei anni, Merida" Anna la guardò esasperata "Volevo semplicemente parlare con mia sorella che non vedo da anni."
La rossa assottigliò gli occhi e la fissò "Anna smettila di insistere con lei, era palese non avesse voglia di stare qui."
Quelle parole le fecero male, se ne accorse anche Merida che serrò immediatamente le labbra, come se si fosse accorta dell'errore appena commesso.
Anna abbassò il capo e con una mano si asciugò gli occhi diventati lucidi.
Forse aveva ragione. Forse davvero Elsa non aveva voglia di stare in sua compagnia.
Cosa le aveva fatto per farla comportare in questo modo?
Quella domanda non le stava dando pace.
"Anna?" 
Sarà stato per quei pensieri, o per la discussione con Merida, ma in quel momento voleva solo starsene per conto proprio.
Non aveva voglia di piangere di fronte a tutti.
Si alzò dal posto e affrettò il passo per tornare al suo Dormitorio, Merida cercò di fermarla per un braccio ma Moana le fece cenno di lasciarla andare.
Aveva bisogno anche lei di rimanere sola.


 

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Facendo attenzione a non incappare in qualche studente troppo curioso, Judy e Kristoff erano entrati nella scuola e stavano percorrendo il lungo corridoio per andare alla Sala, cercando di essere il più naturali possibile per non destare sospetti, per fortuna la cena sembrava ancora in atto a giudicare dalla totale assenza dei ragazzi al di fuori del banchetto. Judy poté tirare un sospiro di sollievo non appena girato l'angolo, avvicinandosi sempre di più ai rumori della Sala.
Ma purtroppo non riuscì a cantar vittoria troppo presto: sia lei che Kristoff si scontrarono con una persona che la Grifondoro avrebbe decisamente voluto evitare.
"Ehi ehi, quanta fretta!" disse Nick mentre si sistemava la cravatta stropicciata. I due amici si scambiarono uno sguardo ed il Serpeverde non poté fare a meno di osservarli incuriosito "Fuga romantica? Ho interrotto qualcosa?"
"C_che?" Judy lo fissò furente mentre Kristoff si limitò a soffocare una risata.
"Non ci hai preso, amico."
"Non credo di essere tuo amico" rispose freddamente, il suo tono sembrava addirittura sospettoso "Ci conosciamo?"
L'altro fece per rispondere ma Judy lo fermò con un braccio, cercando di tirar fuori il migliore dei (più falsi) sorrisi "Non sono affari tuoi." 
"Hai ragione" ghignò lui "Ma non è bello uscire e farsi le passeggiate mentre in Sala ci sono nuovi studenti. Ricordi? Obbiettivo è rafforzare amicizia tra scuole" disse, cercando di imitare il tono di voce e il potente accento del preside.
Kristoff si limitò ad alzare gli occhi al cielo, ma l'espressione non era affatto infastidita anzi, sembrava trovarlo piuttosto divertente, soprattutto nel vedere la faccia in risposta della piccola Judy.
La ragazza nel frattempo aveva preso un elastico dalla sua tasca e si era legata i capelli in una coda bassa "Lo ricordo Nick" sospirò "Ma anche tu se per questo dovresti essere in Sala Grande, non ti pare?"
In quel momento Judy poteva giurare di averlo visto irrigidirsi, come se stesse nascondendo qualcosa e questo la fece insospettire ulteriormente "Che ti prende?"
"Nulla!" rispose schietto, cercando di mantenere lo sguardo fermo su di lei "Io stavo andando in bagno, la vostra scusa?"
La ragazza si alzò leggermente in punta di piedi, sfidandolo con lo sguardo "Il bagno non è da questa parte. Sicuro di star dicendo la verità?"
"Se non eravate in una fuga romantica, allora come mai siete in giro?" continuò lui.
"Lo sai che è sospettoso rispondere ad una domanda con un'altra domanda?"
"Ah davvero?" 
Kristoff osservava i due in silenzio, forse l'unico che sembrava divertirsi da quell'incontro.
Ma alla fine dei passi attirarono nuovamente l'attenzione dei tre, Anna sbucò dietro l'angolo in tempo per sbattere nuovamente contro il povero Tassorosso "Tutto bene?"
"Oh! S_scusami tanto!"
"Dovremo mettere un cartello: ci sono più incidenti qui che in un duello tra maghi" commentò sarcasticamente il Serpeverde.
Anna tentò di forzare un sorriso e solo in quel momento si rese conto di stare ancora attaccata tra le braccia di Kristoff, si staccò improvvisamente da lui, rivolgendogli un sorrisetto imbarazzato e toccandosi agitata una delle due trecce "Ehm..Scusami ancora, di solito sai...Non mi butto così.. Tra le braccia di qualcuno...Io.."
"Anna" Judy fece un passo verso di lei, accorgendosi solo adesso che la ragazza sembrava sul punto di piangere "Che cos'è successo?"
"N_Niente! Stavo...Stavo solo andando in camera" rispose frettolosamente, passò poi lo sguardo da Kristoff a Nick, affrettando poi il passo per allontanarsi "Scusate ancora!"
I tre la guardarono per qualche secondo, finché il Serpeverde alzò le spalle "Beh...Io vi lascio soli." 
Fece per tornare alla Sala Grande ma le parole di Judy lo immobilizzarono.
"Non dovevi andare in bagno, Nick?"
In risposta il ragazzo girò immediatamente l'angolo, cambiando direzione e sbuffando appena sorpassata la Grifondoro "Saresti un perfetto poliziotto guastafeste."
La ragazza alzò fieramente il capo, tuttavia lo guardò andar via un po' preoccupata.
Era abituata a quegli scambi di battute con Nick, ma la sua reazione a quelle domande fu strana, quasi turbato. Purtroppo non avrebbe potuto indagare oltre, lui non glielo avrebbe mai rivelato. Non di sua spontanea volontà.




 
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NOTE AUTRICE:
Eccomi! Avrei voluto pubblicare prima ma purtroppo a causa del lavoro potrò aggiornare solamente i weekend.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo! 
So che c'è una bella quantità di personaggi, i principali li avete ormai intuiti chi siano o comunque con l'andare nei capitoli vengono evidenziati sempre di più. Gli altri sono un po' di contorno perché mi piace proprio l'idea di mettere tanti personaggi in questa scuola. Spero piaccia anche a voi!
Non potevo non inserire Charlotte e Naveen comunque, avendo inserito nei capitoli precedenti Tiana e Mama Odie. Li immaginavo troppo come studenti stranieri.
Spero di aver reso bene anche Nick e le sue interazioni con Judy, non vedevo proprio l'ora di scrivere di loro. Chissà cosa nasconde il Serpeverde xD
E finalmente Anna e Kristoff si sono conosciuti...Più o meno.
Qualcuno ha tentato di far del male alla scuola di Beauxbatons e Judy e Kristoff  hanno iniziato ad indagare (un po' di Sherlock e Watson della situazione in questo caso).
So che magari vi sembrerà lento il loro conoscersi, ma lavorando su tanti personaggi e varie vicende devo lasciar passare comunque un po' di tempo. Poi Anna è turbata per la sorella e le cose non stanno andando proprio benissimo.
Al prossimo capitolo! 



 
~Baci~
 
  
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