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Autore: lmpaoli94    16/01/2021    1 recensioni
Shan - pu, Kodachi, Ukyo e Akane.
Quattro ragazze innamorate di Ranma che lottano tra di loro per conquistare il suo amore.
Profondamente diverse, solo una di loro riuscirà a conquistarlo davvero.
Chi sarà?
Genere: Drammatico, Guerra, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Kodachi Kuno, mousse/shan-pu, Ranma Saotome, Ukyo Kuonji
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ranma tornò a casa con una moltitudine di pensieri che albergavano nella sua mente.
“Shampoo, Kodachi e Ukyo… Tutte delle stupende ragazze ma non adatte a me.”
Il giovane ragazzo non si era sentito così affranto da un sacco di tempo.
L’amore per una ragazza lo stava profondamente cambiando anche se lui non l’avrebbe mai confessato.
“Eccoci dinanzi a casa Tendo. Sto arrivando alla resa dei conti.”
Erano le sette di sera e appena Ranma entrò in casa, sentì un buon odorino penetrargli le narici.
“Se la mia vita fosse tutta un buon profumo come questo sarebbe tutto più facile.”
ma prima di andare a cena, doveva riuscire ad affrontare Akane una volta per tutte.
< Buonasera tutti > fece il ragazzo attirando l’attenzione di Nabiki, di suo padre e di Soun Tendo.
< Ciao, Ranma. Ma dove sei stato? Akane mi ha detto che eri andato a scuola ma che non sei mai entrato. >
< Sì. Non mi sentivo molto bene. >
< E visto che stavi male sei andato a zonzo tutto il giorno senza nemmeno studiare né allenarti? >
< Papà, se per un giorno della mia vita non faccio una di queste cose non è la fine del mondo. >
< Ranma, vuoi davvero diventare un lottatore di arti marziali? Allora devi studiare e lavorare sodo. >
< Sì, ma non oggi. Questa sera mi sentivo molto stanco. >
< Più che stanco direi giù di morale > mormorò Nabiki rincarando la dose.
< E tu che cosa ne vuoi sapere, Nabiki? >
< Ho solo immaginato… Non ho forse colto nel segno? >
< Voi non sapete che cosa mi sta succedendo. >
< Io invece credo di sì… Sei innamorato di qualcuno. >
< Come? E di chi si tratta, Ranma? > domandò Soun Tendo alquanto curioso.
< Non sono innamorato di nessuno! Punto e basta. Adesso vado a farmi la doccia e a distendermi un po’ prima che Nabiki porti la cena in tavola. >
< Se stai cercando Akane la troverai in camera sua > mormorò Nabiki smorzando l’occhio.
< Io non sto cercando lei… >
< Certo, come no. a più tardi. >
Appena Nabiki si ritrovò da sola con Genma e suo padre, dovette assorbirsi tutte le loro moltitudini di domande sul cambiamento repentino di Ranma.
< Credo che finalmente Ranma abbia capito che ad Akane ci tiene veramente… Adesso però tocca alla ragazza acconsentire alla loro unione ufficiale. >
< Credi che lo possa rinnegare, Nabiki? >
< Rinnegare no… Ma anche lei vuole convincersi che insieme a Ranma non potrà mai funzionare. >
< Dobbiamo fare in modo che la loro unione si consolidi definitivamente. Mi aiuterai, vero Genma? >
< Puoi scommetterci, Soun. >
< No no. voi due non farete niente di tutto ciò > si frappose Nabiki < E’ una questione che riguarda solo Akane e Ranma. Diamo tempo al tempo. Secondo me stasera c’è davvero aria d’amore in questa casa. >
< Davvero? Io sento solo il profumo della cena. >
< Smettila di fare lo stupido e cerca di fare il serio, papà. >
< Va bene. Aspetteremo. >
 
 
Una volta arrivato in camera sua, Ranma posò il suo zaino di scuola rimanendo inerme a fissare una fotto di lui e di Akane scattata qualche tempo prima mentre erano in vacanza sulla neve insieme a tutta la famiglia.
“Quelli sì che erano momenti davvero felici” pensò Ranma con tono nostalgico “In vacanza, Akane sembrava quasi una persona diversa. Era davvero la persona adatta in tutto e per tutto a me… Ed io non ho fatto altro che continuare a trattarla male. Ormai chiedergli scusa è troppo tardi, ma devo fare breccia nel suo cuore una volta per tutte.”
Rimanendo a rimuginare su come parlare ad Akane, Ranma passò dinanzi alla sua stanza vedendo la porta socchiusa.
“Sta ancora studiando. È una ragazza davvero infaticabile.”
< Accidenti! Questo problema matematico non mi torna. >
“Magari posso aiutarla io… Ma non sono molto bravo in matematica. Ci voglio provare lo stesso.”
< Akane? >
Sentendo la voce di Ranma, Akane si girò di scatto fissandolo con sguardo impassibile.
< Allora sei tornato? Com’è andata la tua scampagnata in giro con le tue fiamme roventi? >
< Niente di ché. Preferivo rimanere da solo. >
< Ma un po’ di compagnia femminile non piò che averti fatto bene, no? soprattutto dopo aver saltato il compito di oggi. >
< Purtroppo oggi non ero pronto come dovrei e non potevo permettermi di prendere un altro brutto voto. >
< Se tu avessi studiato, non saresti mai scappato inscenando quella stupida farsa. >
< Hai ragione. Ma non avevo nessun’altra scelta. >
< Certo, fai pure come vuoi… Tanto sarai tu che ne pagherai le conseguenze. >
< Akane, non sono venuto qui per parlare di oggi. >
< Ah no? allora che cosa vuoi da me? >
< Volevo sapere se ti potevo aiutare nel tuo compito di matematica. >
< Come facevi a sapere che stavo facendo matematica? Mi stavi forse spiando? >
< No. passavo dinanzi alla tua stanza e ti ho sentito arrabbiarti contro questa materia. Posso provare ad aiutarti? >
< Tu che ti intendi di matematica? Da quando in qua? >
< Magari insieme riusciremo a risolvere gli esercizi. Ti va? >
Pensandoci per alcun secondi, alla fine Akane diede il suo consenso.
< D’accordo. Ma vedi di non distrarmi in nessun modo, va bene? >
< Certo, non ti preoccupare. >
Mentre stavano lavorando insieme, Akane notò un Ranma molto diverso dal solito.
Non era il ragazzo scontroso e pieno di arie che conosceva da molto tempo a questa parte.
“Qualcosa lo sta seriamente preoccupando. Che cosa mi starà nascondendo?”
< Ecco, secondo me se sposto questa x più avanti si risolverà il problema. >
< Adesso vediamo. >
E con grande intuizione di Ranma, Akane riuscì a risolvere il problema di matematica che la stava facendo diventare matta da tutto il giorno.
< Bravissimo Ranma! Sei riuscito a risolverlo! >
< E’ solo perché sono stato attento alla lezione del professore. È stata fortuna. >
< Non è fortuna. Se segui le lezioni, è normale che tu poi riesca a fare i compiti. Dovresti farlo più spesso, sai? >
< Hai ragione… Ma magari se facciamo i compiti insieme… >
< Tu che mi dici di fare i compiti insieme? Ma ti senti bene? Oppure vuoi solo rimediare alla figuraccia di oggi? >
< No… E’ solo che da tanto tempo ho capito che io e te non possiamo stare molto lontano l’uno dall’altro. Mi capisci? >
Improvvisamente, lo sguardo di Akane divenne più rilassato mentre tutte le emozioni si stavano affollando nella sua mente.
< Ranma, che cosa vuoi dire? >
< E’ vero che ho frequentato quelle donne che non facevano altro che darmi il tormento, ma dovevo capire fin dall’inizio che l’unica che fa battere il mio cuore sei solo tu, Akane. >
< Ranma, non so cosa dire… >
< Non vorrei essere troppo avventato ma era da molto tempo che volevo confessartelo. E finalmente ci sono riuscito. >
Non riuscendo a decifrare lo sguardo allibito di Akane, Ranma pensò di aver fatto un brutto passo falso e di aver rovinato per sempre il suo rapporto con la ragazza.
< Akane, che cosa mi dici? >
< Sinceramente mi hai lasciato senza parole… Non avrei mai pensato che tu mi dicessi questo di me. Sono davvero commossa. >
< Dici sul serio? >
< Ranma, da ragazzo scontroso quale sei, sono contenta di aver capito che nel tuo cuore c’è anche un briciolo d’amore e di rispetto nei miei confronti. >
< Sì, un amore che spero venga ricambiato. >
< Senza dubbio. >
Sotto gli sguardi attenti di Nabiki, Genma e Soun che li stava spiando dalla porta socchiusa, essi videro Ranma e Akane baciarsi appassionatamente come non era mai capitato prima.
< Evviva! Allora si amano! > fece Genma con grido strozzato senza farsi sentire.
< Avete visto? Avevo ragione anche su questo. Tutto è bene quel che finisce bene. >
< Bravi i miei ragazzi. Sono molto orgoglioso di loro > rispose Soun alquanto emozionato.
< Venite! La cena è pronta! > gridò Kasumi dal piano di sotto.
< Adesso è meglio lasciarli da soli altrimenti rischiamo di venire scoperti. >
< Sì, andiamo. >
Sentendo le urla contenute di Kasumi, alla fine Akane e Ranma ritornarono alla realtà dopo aver assaporato il loro culmine d’amore che finalmente era sbocciato del tutto.
< Meglio se riprendiamo dopo. Altrimenti chi la sente Kasumi? >
< Ahahah hai ragione, Akane. Andiamo pure > disse infine Ranma prendendo la mano calda e sottile della sua amata dimenticando in pochi secondi tutte le altre tre ragazze che non facevano altro che rendergli la vita stressante e impossibile.
   
 
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