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Autore: AlekHiwatari14    16/01/2021    0 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 76

Un urlo agghiacciante pervade la notte. Tutto il dormitorio della 1-A lo sente. I ragazzi uno ad uno escono dalle loro camere.
"Che succede?" Sbraita infuriato Bakugou, mentre Kirishima ribatte: "Non lo so." 
L'urlo si fa risentire. Proviene dalla camera di Rin, infatti la ragazza sta avendo un incubo che nessuno vorrebbe avere.

***



Si trova davanti a lui, davanti a quell'uomo che la tiene come sua sottoposta per badare ad Eri. Si trova davanti a Chisaki che la minaccia, mostrando il suo lato composto e intimidatorio: "Ucciderò tutti coloro che ami se non fai come ti dico!" 
Vede la sua mano che si avvicina, poi il buio.
C'è uno scenario apocalittico attorno a lei. Tutto è tinto di rosso. E' il sangue versato. La scuola è sottosopra, ma non solo. Ci sono corpi a terra senza vita, ma non corpi qualsiasi.
"No..." Farfuglia con le lacrime agli occhi, vedendo i suoi compagni di classe morti a terra e ricoperti di sangue.
"Yaomomo... Iida..."
Trema avvicinandosi e riconoscendo gli altri corpi.
"Icchan...Shocchan... no! No!" Grida, mettendosi le mani tra i capelli. L'unico che le sembra ancora vivo è Kirishima. Mette una mano sulla spalla, chiamandolo:"Bro!"
Ma in quell'istante lo vede cadere a terra.
La paura l'assale davanti a quell'immagine orribile.


L'urlo di dolore non può non uscire.
"No!"
E' un grido straziante. Vedere tutto quel sangue le fa male, ma un solo pensiero le viene in mente.
"Papà!" Sbraita, correndo e cercandolo in quella scuola ricoperta di sangue.
"Papà, dove sei?!" Continua ad urlare, ma trova solo corpi in giro.
"Pap..." Non riesce a finire la frase che cade e inciampa su qualcosa. Vede rosso, come se il sangue le fosse stato versato sugli occhi.
"Papà..." Mormora, cominciando a strisciare verso ciò su cui è inciampata. Non vede bene chi è, ma sa che c'è qualcuno.
Le mani si sporcano di quel sangue che fuori esce da quella ferita immonda su quel corpo a terra.
Il sangue dagli occhi sembra lasciare posto ad una sfocatura della vista, come un vecchio ricordo che ritorna in mente. Vede Best Jeanist a terra nella stessa immagine vista quando è stata presa dalla Lega dei villains. 


"Z-zio... Zio Jeanist!" Sbraita traumatizzata. Si alza di colpo, cercando di scappare.
Fa un passo indietro, sentendo qualcosa dietro di sé. Qualcuno l'ha afferrata di spalle. 
Trema, mentre sente quella voce che riconoscerebbe a chilometri di distanza.
"Collaborerai con noi che tu lo voglia o no..." Quella voce è di Dabi e riecheggia nel buio in cui lei si ritrova.
L'urlo di terrore dell'argentea non tarda ad arrivare. Cerca di svincolarsi da quelle mani, ma non ci riesce.
"Aiuto!" Grida, per poi riuscire ad uscire da quel quirk di Kurogiri e scappare. Si ritrova a correre in un corridoio buio, chiamando a sguarciagola:"Papà!"
Ciò che sente però è tutt'altro che il padre.
"Aiuto..." E' un sospiro che la fa fermare di colpo. Si gira a destra e a sinistra, quando quella stessa voce continua:"Qualcuno mi aiuti..."
Vede una porta poco distante. Si avvicina, vedendo la piccola Eri terrorizzata e ricoperta di sangue che le mormora impaurita: "Non lasciarmi qui..." 
Si sente afferrare il braccio destro, mentre la voce di Dabi si fa sentire: "Sei una di noi." 
La risata immonda di Shigaraki si fa sentire, mentre viene presa il braccio sinistro:"Sapevo avresti ceduto." 
Overhaul è davanti a sé, mentre continua:"Tu non sei come loro."
A queste parole, il villano mostra ciò che ha dietro di sé. Vede gli eroi a terra, soprattutto suo padre con Chronostasis che lo tiene fermo, mentre Chisaki ribadisce:"Gli eroi sono destinati a morire." 
Uno dei sottoposti di Chisaki, ovvero Shin, mostrandole uno specchio:"Ma guardati! Con una cicatrice del genere, chi mai ti accetterà?!" 
"Sei la feccia della società, proprio come lo siamo noi."Aggiunge Mimic, specchiandosi anche lui in quello specchio con la ragazza, quando Overhaul le lega i capelli, sussurrandole dolcemente:"Gli eroi non fanno per te." 
Quegli occhi stanchi segnati dalle sofferenze, quella cicatrice ben visibile, fanno tremare l'argentea. Odia questa condizione. Odia mostrare qualcosa che nessuno mai accetterà di lei.
"Scar." Chiama quel villano, accarezzandole la cicatrice e continuando:"E' un nome perfetto per un villano, ma soprattutto è un nome perfetto per un mio sottoposto e tu, con quella cicatrice, sei una eccellente villana."
Nello specchio appaiono le immagini, simili ad un flashback. E' il ricordo di come l'ha avuta. Vede quella mano di Bakugou avvicinarsi, mentre Chisaki continua:"Sei stata forgiata allora ad essere una villana." 
"Non ascoltarli, Rin!" Sente la voce del padre che la fa voltare verso di lui.
"Papà!" Chiama, ma Overhaul la tiene, guardando il suo sottoposto che tiene l'uomo: "Chrono." 
"Si, Chisaki." Comprende il villano, prendendo un pugnale dalla tasca.
"Non puoi essere un vero villano se non ti viene sottratto qualcuno che ami." Sente dire da Shigaraki, seguito da quella risata spaventosa. Cerca di liberarsi dalla presa di Chisaki, ma non ci riesce.
"No! No! Papà!!!" Grida, vedendo Chronostasis sferrare il colpo proprio davanti ai suoi occhi. Vede tutto ciò che ha passato con lui, vede ciò che ha passato con suo padre, ciò che ha passato con Shouto e soprattutto con Bakugou insieme a tutte le azioni dettate dalla sindrome e le sembra tutt'altro che amore. Vede la violenza di Bakugou dietro a quello che lei pensava fosse amore. Vede l'amicizia di Todoroki dietro quello che lei pensava fosse amore, ma adesso l'unica vera persona importante per lei le sta per essere sottratta.
"Papà!"L'urlo dell'argentea non può non farsi sentire insieme alle lacrime. Ciò che ha penato tanto per avere le sta per essere sottratto proprio davanti ai suoi occhi.


 
***

Uraraka, sentendo quelle urla, si avvicina alla porta della ragazza e bussa:"Rin, va tutto bene?!" 
Le urla continuano ad esserci, mentre lei sta facendo quell'incubo atroce. Ashido esce dalla stanza, vedendo Asui lì che viene in aiuto:"Che succede?"
"E' lì dentro che urla da un po'. Non riesco ad aprire la porta. E' chiusa." Fa notare la castana e la compagna, senza pensarci due volte, usa il suo quirk infilando la lingua fuori alla porta e cercando di aprirla, proprio mentre i ragazzi del piano si avvicinano. 
"Che succede?!" Chiede Kirishima avvicinandosi, mentre Mina replica:"Non lo so. Sta urlando da un po' ormai. Ho paura che le sia successo qualcosa."
"Levatevi di mezzo e fate vedere a me!" Si intromette Bakugou, intenzionato a far esplodere la porta, quando la castana chiama:"Tsuyu..." 
La ragazza rana riesce finalmente nell'intento, aprendo finalmente la porta. Ciò che vedono è assurdo. L'argentea è nel letto che si dimena per l'incubo. 
Shouto, sentendo quelle urla, scende giù velocemente, riconoscendo che sono quelle della ragazza. Va verso la stanza di Rin. Le urla non cessano di esserci.
"Ehi! Sis, svegliati!" Esclama il rosso, ma lei non si sveglia. L'esplosivo lo spinge per poi iniziare a scuotere la ragazza:"Svegliati!"
Ma nulla accade.
"Perchè non si sveglia?!" Si chiede, tentando di scuoterla di più, ma nulla. 
"Chiamate il professor Aizawa!" Ordina Eijirou, facendo correre Ashido e Tsuyu, vedendo la situazione tragica.
"Rischierà di prendersi un infarto se non si sveglia subito!" Si allarma Ochaco, ma Katsuki continua:"Ci sto provando, ma non si sveglia!"
In quell'istante è tutto chiaro per Shouto. L'argentea non ha mai voluto dormire con lui a causa dei suoi incubi. Tutte le volte che la invitava in passato lei ha sempre declinato.
"Togliti di mezzo!" Si allarma il bicolore, spostando l'esplosivo e cercando di farla rinvenire:"Rin!"
Senza pensarci due volte, il biondino si fionda in bagno, prendendo dell'acqua e buttandogliela addosso, ma nulla accade.
"Porca miseria, Rin! Non fare la bastarda anche quando dormi! Svegliati!"Si arrabbia l'esplosivo, vedendo che la sua trovata non va.
L'esterno della camera della ragazza inizia ad affollarsi, con molti dei compagni di classe dell'argentea che sono accorsi a vedere cosa stesse succedendo. 
"Ma cosa è successo adesso?" Si chiede Momo, seguita da Kyoka:"Di nuovo Rin?"
"Pare sia svenuta." Fraintende Kaminari, appoggiandosi alla porta, quando Eijirou però informa tutti, evitando che si creino battibecchi inutili: "Non è svenuta idiota, non vedi?! Sta avendo un incubo! E' cosciente, ma è come se non riuscisse a svegliarsi."
"E allora?" Chiede Sero, innervosendolo: "E allora?! Ma sei scemo? Se non si sveglia può venirle un infarto per quanto sta urlando!"
Qualcuno da lontano ha sentito quelle parole. Si tratta di Aoi che allunga le sua braccia verso il gruppo, per poi tirare tutti dietro e allontanarli da quella porta. Il ragazzo, vedendo quel sopraffollamento di gente, si frappone tra i presenti e l'uscio, urlando: "Non c'è nulla da vedere. Circolare!"
"Dovete fa passare aria." Aggiunge il rosso, mentre il ragazzo molla continua: "Forza, via dai piedi!"
"Shinkawa ha ragione! Mettetevi in fila o sparpagliatevi!" Esclama Iida, facendo mettere in ordine i compagni di classe che creano spazio per far passare i professori quando sarebbero intervenuti.
Eijirou mette una mano sulla spalla del ragazzo: "Bravo, controlla che non entri nessuno, siamo già in troppi qui!"
Molleggino, però, guarda male anche lui. Lo afferra per il braccio e lo tira fuori:"Guarda che questo vale anche per te."
"Che?!"
"Stai sempre di mezzo. Ma chi sei per farti sempre gli affari di Aizawa?"
"Come scusa?"
"Ci sono già loro due, non serve il terzo e poi quando ci sei di mezzo tu ne succedono di tutti i colori. Dopo quello che hai innescato giorni fa, dovresti essere l'ultimo a stare lì dentro."
"Guarda che non è stata colpa mia!"
"Si, certo. Raccontala a qualcun altro. Sicuramente anche adesso hai combinato qualcosa tu. Quindi stattene qui e non discutere." Iniziano a battibeccare i due.
Il capoclasse Iida, inaspettatamente, appoggia le parole del molleggino: "Ha ragione Shinkawa. Resta in disparte qui con noi, vedrai che si riprenderà."
"Ma io veramente..." Tenta di dire il rosso, ma comprende la situazione e si mette in quel gruppo che si è distanziato dalla stanza dell'argentea. 
Intanto Todoroki e Bakugou le stanno tentando tutte, ma la ragazza continua ad agitarsi nel sonno e non vuole saperne di svegliarsi:"Niente, così non va!"
"Se non si sveglia con le buone, lo farà con le cattive." Svela il biondino, intento ad usare ciò che l'argentea teme di più.
Shouto lo guarda con sguardo intimorito: "Fermo! Che hai intenzione di fare?"
"Fatti i cazzi tuoi, bastardo bicolore!" Afferma lui, alzando la mano e preparando l'esplosione, ma quella stessa mano viene bloccata dall'arma-sciarpa del professor Aizawa insieme al suo quirk.
"Non osare nemmeno pensarci!" Ordina con quel suo sguardo intimidatorio. Li fa spostare dalla figlia, per poi avvicinarsi, mentre la sente urlare.
"Aizawa, svegliati!" Chiama, ma nulla:"Se mi senti, apri gli occhi... subito!"
"Ne stiamo provando di tutte, ma non si sveglia." Rivela Shouto, seguito da Bakugou:"Le abbiamo buttato anche l'acqua addosso, ma nulla."
Preoccupato, l'uomo inizia a scuoterla:"Rin, sveglia!"
Aoi, sentendolo, resta turbato: "Rin? Perché la chiama per nome?"
"Così non va! Prendete dell'acqua gelata e del ghiaccio, subito!"
Todoroki, senza pensarci due volte, prende l'acqua dal bagno con lo stesso secchio usato da Bakugou e la gela, per poi versargliela addosso.
Stavolta riesce a svegliarsi. Apre gli occhi, sbarrandoli.
"Rin..." Chiama il bicolore, vedendola infreddolita e terrorizzata. Rin sta tremando, ma non è per il freddo. Non ci fa nemmeno caso a quei ragazzi in camera sua.
"Rin, cos'è successo?" Le chiede il padre, ma lei si limita a mettere le mani davanti agli occhi, tremando terrorizzata.
"Ha avuto un incubo..." Ipotizza Kirishima, seguito da Sero:"Credo di si."
"Esplosione..." Mormora lei, ricordando alcuni dettagli dell'incubo:"Sangue... corpi a terra..." 
Il padre comprende e si siede accanto a lei, mettendole una mano in testa per tranquillizzarla, mentre lei continua:"Jeanist... zio Jeanist... era a terra... il sangue sparso... le vittime fatte..."
Tutti i presenti confondono. 
"Ha sognato..." Farfuglia incredulo Midoriya, seguito da Tenya:"...si, penso proprio di si..."
"E' ancora traumatizzata dal ritiro?" Domanda Kaminari, seguito da Hanta:"E chi se lo aspettava."
"Ecco perchè è esplosa prima della licenza provvisoria." Ipotizza il bicolore, quando Bakugou si è concentrato su ciò che ha detto inizialmente, ovvero esplosione. Lei è traumatizzata dal suo quirk e quella parola non può essere stata riferita a ciò che è successo con i villains.
"Sai che per qualsiasi cosa puoi venire nel mio ufficio. Sono il tuo responsabile." Chiarisce il padre, mentre lei tiene la testa bassa e trema ancora.
"Vieni. Andiamo in infermeria." Le dice, prendendola per le spalle e facendola uscire dalla stanza.
La ragazza passa tra i compagni senza proferir una parola e seguendo il professore. 
"E' meglio che andiamo, qua non abbiamo più nulla da fare..." Fa notare Aoi, facendo allontanare tutti da lì. 
Anche Shouto e Bakugou abbandonano la stanza, mentre la vedono allontanarsi. Prima di  andare al suo piano, il bicolore mormora un:"Ricchian..."
Vorrebbe starle accanto, ma sa che non può. Qualcuno però se ne frega altamente delle regole. Infatti, dopo che Aizawa e Rin hanno lasciato il piano, Katsuki decide di scendere in sala comune.
"Ehi, dove vai?" Gli chiede il bicolore, fermandosi sulle scale.
"Tsk... che domande?! Se a te non frega nulla di Rin, non me ne fotte, ma quella reazione è stata esagerata. E' da giorni che è così e voglio vederci chiaro."
Intanto, in infermeria, l'eroina infermiera si accorge di qualcosa.
"Cos'è questa puntura?" Domanda, vedendole un buco di puntura d'ago sul braccio.
"Ehm... nulla. Deve essere solo una cicatrice di puntura vecchia...credo..." Nega lei, ma la vecchietta, vedendo anche alcuni lividi sul corpo della ragazza, non può non continuare ad insistere: "Come te li sei fatti, cara?" 
Vedendo così tanta preoccupazione l'argentea decide di dire una mezza verità: "Il corso di licenza provvisoria. Mi stanno mettendo sotto sforzo." 
In fondo davvero la mettono sotto sforzo, ma quei lividi sono solo i segni della violenza che Overhaul ha avuto su di lei il giorno precedente. Che figura ci farebbe se dicesse a tutti il vero motivo? E soprattutto che fine farebbe Eri senza di lei? Sono queste le preoccupazioni principali dell'argentea.
Si veste, terminando la visita dall'infermiera.
"Stai bene, cara. Sei solo un po' provata psicologicamente." Svela la donna, non consapevole di ciò che sta passando la ragazza. Il professor Aizawa, sentendo quelle parole, si avvicina.
"Che vuol dire, Recovery Girl?"
"Gli incubi sono normali nella sua condizione, Eraser. Deve soffrirne da parecchio tempo, non è vero?"
Lei annuisce.
"Da quanto tempo?"
"Sono anni ormai, papà..." Svela la ragazza, mentre Recovery Girl aggiunge:"Deve essere da quando le è stata diagnosticata la sindrome del sopravvissuto. E' una delle tante conseguenze di quella patologia avere incubi, soprattutto se sono legate al passato."
"Hai sognato questo, Rin? Hai sognato il passato?" Domanda l'uomo, ma lei se ne sta sulle sue. Non proferisce alcuna parola. L'unica cosa che chiede è:"Posso andare a dormire? Domani avrei tante cose da fare..."
Il professore prende un respiro:"E ok. Va a dormire. Domani hai anche l'allenamento con Shinso e il corso di recupero."
"Buona notte, Recovery Girl. Notte, papà..." Augura, per poi tornare al dormitorio. 
E' convinta che ormai tutti se ne siano andati a dormire, ma non è così. Ad aspettarla in sala comune ci sono sia Bakugou sia Shouto.
"Come mai quel comportamento? Che hai sognato?" Chiede nervosamente l'esplosivo, preoccupato per lei.
"Ho sonno. Domani ho parecchio da fare."
"Sei strana." Conferma il bicolore, mentre lei ribatte: "Lascia perdere. Non sono cose che due come voi potrebbero capire."
La vedono che li supera senza batter ciglio e questo innervosisce i due. Quell'insistenza nell'ignorarli, non è da lei e lo sanno molto bene.
"No, non lascio perdere! Spiegaci!" Alza la voce Todoroki, seguito subito da un Katsuki che butta tutto per aria e grida: "Ehi, sfregiata! Guardami quando ti parlo! L'ho capito sai."
"Huh?" Farfuglia lei, voltandosi verso di lui.
"Pensi che sia un rincretinito io?! Anche i muri l'hanno capito! L'ho visto come lo guardi." Afferma Bakugou, consapevole di qualcosa che il bicolore ignora.
"Eh?! Guardare chi, Bakugou?!" Domanda, cercando di capire cos'è che non ha notato.
"Ho visto come lo guardavi durante la fiera della pizza. Non sono cieco come il bastardo qui! A te piace il senpai, non è vero?" 
L'argentea spalanca gli occhi, sentendosi scoperta.
"Anche se fosse, non devo dirlo a te." Si agita e quell'agitarsi dà conferma al compagno:"Allora ci ho visto giusto, eh?! Tutto questo cazzo di comportamento è per colpa sua!"
"Veramente...io..." Balbetta lei, non sapendo che rispondere. Insomma, che dovrebbe mai dirgli? Che sta collaborando con i mafiosi oltre ad aver compreso che il ragazzo che ama è irraggiungibile? Abbassa lo sguardo, rimanendo in silenzio e mettendo non pochi punti interrogativi nella mente del bicolore.
"Senpai? Parli di Togata senpai o di Amajiki senpai?!" Chiede, tentando di capirne di più e sorprendendola, ma il biondo replica:"No, parlo del babbeo che fa testa e muro."
Quelle parole irritano l'argentea che però tenta di mantenere la calma.
"Ricchan, con tutto il rispetto, ma come fa a piacerti uno così?! Insomma... l'hai visto?" 
"E' una viscida ameba inutile." Sbraita il biondo, seguito dal bicolore che fa notare: "Se alzi la voce un po' di più se ne scappa. Come credi di avere una qualsiasi specie di relazione con uno così? E' troppo imbranato."
"Come può piacerti un coniglio?" Continua Bakugou per poi dire quelle parole che non avrebbe mai dovuto:"Coniglio?! Ma che sto dicendo? E' una femminuccia" 



"Come osate parlare del senpai in questo modo?!" Sbraita, diventando una furia omicida e cominciando a dargliene di santa ragione.
"Non osate mai più parlare così del senpai, intesi?!" Grida lei autoritariamente, tenendoli stesi a terra e bloccati dal suo quirk.
"Sissignora!" Urlano i due, per poi vederla andar via nervosamente.
Peccato che però, il fatto che le abbiano prese non passa inosservato.
Infatti, il giorno dopo, i ragazzi arrivano in classe venendo presi di mira.
"Cosa sono tutti quei graffi?" Inizia a chiedere Toru, seguito da Mashirao:"Ah, non ne ho idea."
"Sempre ad azzuffarti, vero Bakugou?" Domanda Sero, facendolo innervosire: "Sta zitto!"
"Buongiorno." Saluta Todoroki, sedendosi al suo posto, mentre tutti sono concentrati sul biondino.
"Ma che gli è successo a Bakugou? Un'altra rissa?" Domanda Ashido indicandolo, quando Kaminari fa notare:"Ragazze, dite così solo perchè non avete visto Todoroki."
"Rovinare un così bel ragazzo come lui! Ma che è successo?!" Si scandalizza la ragazza, quando l'elettrico ipotizza: "Il corso di licenza provvisoria è davvero spartano, pare."
"Altro che corso di licenza provvisoria..." Pensa Bakugou, sentendosi umiliato per averle prese da una ragazza e guardando l'argentea con la coda dell'occhio continaundo a pensare:"Stupida bastarda sfregiata... te la farò pagare."
"E' incentrato sullo sforzo fisico?" Chiede Mina, quando Sero fa notare: "Si, ma Rin non mi sembra ne abbia avute." 
Questo fa esplodere Katsuki che inzia ad agitarsi:"State zitti e dateci un taglio!"
A quel punto interviene Iida, che alzando la mano mette tutti in riga:"La lezione sta per iniziare! Uraraka e Tsuyu non sono ancora arrivate?"
"Hanno un permesso, capoclasse."Ricorda Momo.
"In effetti manca anche Kirishima." Nota Kyoka, quando Sero ribatte:"Non lo sapevate? Loro tre sono stati presi al tirocinio."
"Sul serio?!"
A quel punto, nella mente dell'argentea, ritornano quelle parole di Amajiki, pensando:"Probabilmente hanno concordato così... Kirishima mi tiene lontano da lui e lui lo aiuta con il tirocinio..."
"Beh, com'era il tirocinio? C'era per caso qualche eroina porcellina in abiti discinti?" Domanda Mineta al verdastro che sembra avere tutt'altro per la mente e mormora un:"Ah, si..."
Bakugou, nervoso ancora per non avere la licenza e quindi non poter fare il tirocinio come gli altri, si copre le orecchie sbraitando:"Piantatela di parlare di queste cose in mia presenza!"
Le lezioni iniziano e Midoriya sembra assente sopratutto durante la lezione di Cementos.
"Midoriya, non distrarti." Gli dice, facendolo riprendere dai pensieri.
"Certo che Midoriya è proprio strano." Fa notare Jiro, giocando con i suoi earphone jack, seguito da Kaminari:"Già, da quando è tornato dal tirocinio non fa altro che starsene con la testa tra le nuvole."
"Forse ha conosciuto qualche prosperosa eroina durante il tirocinio." Ipotizza il nanerottolo, facendosi guardare perplesso da Sero:"Se... tu poi pensi sempre alla stessa cosa."
Suona la campanella, segno che è finalmente finita la prima parte delle lezioni. I ragazzi si preparano per andare in mensa a pranzare, ma non solo. Vedono Rin uscire dalla classe e Todoroki non può fare a meno di ripensare alle parole dette da Bakugou il giorno precedente.
"C'era da aspettarselo..." Mormora, tenendo la testa bassa e incuriosendo i compagni:"Huh?"
"Anche alle elementari e alle medie era così." Pensa ad alta voce, incuriosendo Kaminari:"Che vuoi dire, Todoroki?"
"Ha sempre avuto un debole per i timidi. Probabilmente si è invaghita di lui durante la presentazione." Comprende il bicolore, ma questo fa incavolare il biondino, non solo perchè ricorda tutte le cose passate in infanzia, ma anche perchè gli ritorna in mente quel modo di mammina che lei aveva con Midoriya.
E' tutto chiaro per lui. Rin aveva un debole per la timidezza di Izuku, cercandolo di spronarlo ad essere più fiducioso, ma in lui albergano ancora dei dubbi e non può non farlo presente.
"Cosa?! Allora spiegami una cosa, se ha un debole per i timidi, perché diamine non ce l'ha anche per testa di roccia lì?!" Domanda infuriato, indicando Koda. Cala il silenzio, che successivamente viene rotto da Shouto che con tranquillità e nonchalance ribatte:"Davvero me lo stai chiedendo? Pensavo lo sapessi." 
"Huh?!" Farfuglia lui, guardandolo male, mentre lui si alza dal banco e confessa:"E' una ragazza. Valle a capire. E' un mistero anche per me nonostante gli anni passati insieme." 
In quel momento Aoi posa il materiale scolastico nel suo zaino, da cui tira furi alcuni documenti, destando alcuni sospetti ai compagni. Lo vedono uscire dalla classe salutando di fretta e furia: "Ci vediamo tra qualche minuto in sala mensa."
"Dov'è che sta correndo Shinkawa?" Domanda Rikidou, seguito da Ashido:"Ah, non lo so. Sembrava abbastanza euforico."
"Ma avete notato quei moduli che aveva in mano? Secondo voi a cosa gli serviranno?" Si introduce Denki, quando Mineta fa una corsa verso la porta e mette la testa fuori al corridoio, per poi rientrare in aula: "L'ho visto svoltare a destra. Sicuramente si starà recando verso la segreteria!"
"Allora... andava di fretta e furia, ci ha salutato velocemente, aveva dei moduli in mano, non ha salutato come si deve la sua ragazza..." Pensa ad alta voce Kaminari, contando sulle dita le cose strane nell'atteggiamento del compagno, quando Sero si introduce, pensando:"Non è che ha intenzione di cambiare classe?"
"Cosa?!" Urlano la classe, quando Momo domanda: "E perchè mai?!"
"Sero ha ragione! Potrebbe voler cambiare classe. L'altro giorno l'ho visto seguire Monoma." Informa il biondino elettrico avendo l'appoggio del bruno:"Probabilmente lo segue da giorni per capire come trasfeirsi."
"Tu sei uno scienziato. Hai ragione! Il tuo ragionamento non fa una piega." Afferma Mineta, stando ai ragionamenti dei due, ma Toru ne è completamente contraria:"Ma cosa state insinuando? Una cosa del genere me l'avrebbe detta."
Momo si avvicina ai ragazzi che stanno discutendo, dato che ha captato il discorso: "In realtà, l'altro giorno nei corridoio si vociferava molto."
"Vociferava molto?" Domanda Hagakure, seguita da Jiro: "Su cosa?"
"Mi è giunto all'orecchio che uno studente di non so quale classe voglia cambiare sezione." Rivela, avendo gli occhi di tutti addosso che iniziano a riempirla di domande:"Davvero?! Chi?!"
"Purtroppo non ne so nulla della sua identità. Nessuno si sa nulla." Informa la bruna, facendo cadere il mondo addosso alla povera Toru. Inizia ad impanicarsi. Non vuole che il suo ragazzo cambi classe, perché questo vorrebbe dire cambiare anche dormitorio e non vederlo più così spesso e condividere le lezioni e i compiti con lui.
Dopo qualche minuto di sconforto, l'invisibile si alza e corre fuori, seguita dai sempre più curiosi Denki e Minoru. I tre procedono a passo spedito verso la segreteria e arrivati lì, si fermano per tirare fiato. In quello stesso momento, dalla porta della segreteria esce un soddisfatto Aoi, che resta sorpreso nel vedere i compagni nel corridoio e non in mensa.
"E voi cosa ci fate qua?" Chiede Molleggino confuso, quando Toru gli urla: "Perché vuoi cambiare classe? Ho fatto qualcosa di male?"
"Cosa?"
"Si, hai deciso di cambiare classe. Sei un traditore!" Esclama Mineta risentito insieme a Kaminari: "Almeno una spiegazione devi darcela!"
Mentre i tre stanno porgendo le domande ad un Shinkawa sempre più confuso, sopraggiungono anche altri ragazzi della 1-A.
"Ragazzi, che avete?" Si avvicina Mashirao, seguito da Iida:"Ci avete fatto preoccupare. Perché siete scappati tutti via in quel modo?"
Il nanerottolo, senza alcun timore, punta il dito contro Shinkawa: "Vedete quel traditore lì? Ha deciso di piantarci in asso e abbandonarci. Ha appena consegnato in segreteria i moduli per il cambio di classe!".
"Ma allora sei tu lo studente che vuole cambiare classe...?" Borbotta confusa Yaoyorozu, seguita da una Hagakure, con le lacrime che gli escono dai suoi occhi invisibili, che lo strattona:"Perché vuoi farlo?"
A quel punto, Molleggio arriva a comprendere la situazione. Inizia a ridere di gusto, mettendo non pochi punti interrogativi sulle teste dei compagni.
"Oddio! Ma come avete fatto a tirare fuori un film del genere? Io non voglio cambiare classe!"
"Allora quei moduli?" Domanda a Shinkawa e lui confessa:"Sono i moduli per la richiesta di cambio del nome da Hero. Non voglio che 'Molleggino' sia realmente il mio nome da Hero professionista. E poi ho mandato una richiesta a Hawks. Mi piacerebbe fare il tirocinio da lui."
"Quindi non te ne vai?" Continua a chiedere Minoru e lui spiega:"No che non me ne vado! Quel nome me lo scrisse Rin Aizawa per farmi uno scherzo e Midnight non volle sentire ragioni, lasciandomi quel nome ridicolo. Io non lo voglio e lo sapete anche quanto lo detesti."
"Ma sono mesi che ormai ti conosciamo come Molleggino, perché cambiare?" Tenta di capire Kyoka e lui non tarda a spiegare:"Ma voi ce lo vedere un Pro Hero che arriva sulla scena e dice: 'Non preoccupatevi, Molleggino è qui per salvarvi!'. Finirebbero per ridermi dietro sia quelli da salvare che i villains."
Poi con un sorriso, il ragazzo conclude:"Adesso però andiamo a mangiare che mi è venuta una gran fame!"
Denki però lo ferma subito: "Aspetta un secondo? Ci dici che nome da Hero hai scelto?"
"No, non intendo dirvelo... almeno finché non mi diranno se la richiesta verrà accettata o meno." 
Delusi e curiosi, il gruppo di ragazzi si appresta ad andare verso la mensa. Toru prende sotto il braccio il suo Aoi, stringendosi a lui come non mai: "Sono contenta che non vuoi cambiare classe e dormitorio! Ti voglio in mezzo ai piedi ancora per un bel po' di tempo! Però a me potresti dirmi che nome hai sce..."
La ragazza non termina neppure di finire la frase, che Shinkawa si avvicina al suo orecchio e gli sussura quel nome da lui scelto. Mentre si stanno dirigendo in mensa, il ragazzo-molla attira l'attenzione di tutti: "Ah, volevo dirvi un'altra cosa! Anche un altro nostro compagno di classe ha fatto la mia stessa identica cosa."
"Ah si, di chi si tratta?" Chiede Mashirao e lui scuote la testa:"Non me l'hanno detto. Dicono che per privacy non possono dire chi è stato, ma sicuramente lo scopriremo per l'anno prossimo. Anche se mi piacerebbe sapere chi è stato!"
"Per me è stata Aizawa! Tanto ormai non sappiamo cosa le passi realmente per la testa." Afferma Kyoka, ma Aoi stoppa subito la compagna: "No, è stato un ragazzo. L'hanno specificato in segreteria. Ma non ho la più pallida idea di chi possa essere."
"Sarà stato sicuramente Todoroki o Bakugou. Ricordatevi che loro non hanno ancora un nome ben definito." Ricorda Iida, quando Toru continua: "Todoroki o Bakugou? Mi sa che moriremo dalla voglia prima di saperlo."
Arrivano in mensa e Rin se ne sta seduta al tavolo a mangiare da sola. Volge lo sguardo verso il senpai Mirio, vedendolo da solo e comprendendo che Tamaki non è in giro. Fa un respiro profondo, quando davanti a sé si ritrova Todoroki che la guarda negli occhi e le chiede:"Perchè?" 
"Huh?"
"Perchè non me l'hai detto?"
"Sei corto di memoria, Shocchan? Io ho provato a dirtelo." Ricorda lei, ma lui scuote la testa: "E' solo una sbandata. Non puoi dire veramente."
"Non è solo una sbandata e poi lui neanche mi guarda, quindi è inutile che ti preoccupi tanto." Rassicura lei, buttando il cibo nella ciotola avanti e indietro pensierosa.
Lui la osserva per un istante e poi replica seccato:"Ma questo non cambia il fatto che ti piaccia un altro."
Alza lo sguardo e lo vede mangiare i soba, quando lei stressata dalla sua insistenza, informa:"Shocchan, te l'ho già detto. Io non voglio stare con te."
"Fino al giorno della licenza provvisoria non sembrava così. Cos'è successo? Cos'è cambiato?" Cerca di capire, ma lei abbassa il volto nel cibo, farfugliando e balbettando:"E'... complicato."
"Ce l'hai con me, non è vero? Me l'hai detto più volte che è stata colpa mia che non hai superato l'esame. Eri infuriata, perchè? Perchè dare la colpa a me di qualcosa che hai sbagliato tu?!" Continua a pressare lui, facendola irritare e alzare la voce:"Perchè è così, Shocchan! E' solamente colpa tua se non ho preso la licenza. Ma dico io, proprio con quel bastardo di Inasa dovevi andarti a scontrare?! Non potevi limitarti a salvare la gente e basta?"
"Guarda che è esattamente ciò che stavo facendo, finchè non è arrivato l'altro esaminatore. Perchè sei venuta da me?! Non potevi limitarti a salvare la gente e lasciare tutto a me?"
"No, che non potevo!" Sbraita lei con le lacrime agli occhi, lasciando perplesso il bicolore. 
"Ricchan..." Chiama, vedendola piangere, ma lei non vuole rimanere lì un secondo di più. Si alza velocemente e si allontana dalla mensa.
"Rin!"
"Lasciami in pace!" Continua a gridare lei, uscendo dalla mensa e lasciandolo lì, mentre Bakugou, vedendo tutta la scena, comincia a punzecchiare:"Ma bravo... l'hai fatta scappare."
"C'è qualcosa che mi puzza..." Dice Todoroki, pensando:"Se non poteva abbandonarmi, vuol dire che ci tiene a me. Allora perchè stravede per un altro? Non ha senso."
Le lezioni continuano, fino ad arrivare a quella amata da Rin, lezione di salvataggio.
"Aizawa! Impeccabile come sempre!" Afferma il professor Numero 13, vedendola in forma, mentre il professor Aizawa guarda in mal modo Midoriya:"Oggi sei stato un disastro, Midoriya. Impegnati di più."
"Si, signore. Mi spiace, non riaccadrà più." Si scusa il verdastro, avendo non pochi occhi puntati addosso.
Ritornano in classe e si inizia a vociferare la grande notizia.
"Ragazzi, lo sapevate? Shinkawa ha cambiato nome." Sparge la voce Sero, facendo incuriosire Rin che si volta verso di lui e gli chiede:"Come mai?"
"Non me lo vedo come nome da eroe. E' stata colpa tua se l'avevo! Ma ce la vedi un'entrata in scena con:'è arrivato Molleggino!' Avanti... non prendiamoci in giro."
"Perchè tu ce lo vedi ad un eroe di nome Deku?!"
"Huh?!"
"Deku uguale buonannulla. E' anche peggio di Molleggino credo."
In quell'istante, Aoi realizza: "Ok, la ricerca si allarga. Non è più solo Todoroki o Bakugou, ma anche Deku."
"Eh?!" Sbraita la classe, mentre Midoriya sembra non riuscire a concentrarsi nemmeno per le lezioni. Quel comportamente gli pare sospetto, mentre Kaminari domanda:"Vuoi cambiare nome?"
"Certo che no." Si difende il verdastro essendo assente mentalmente a causa del suo incontro con Eri il giorno prima, ma Molleggino non demorde:"Chiunque potrebbe dire di no e covare sotto."
"Prendete posto. Sta arrivando Midnight!" Avverte Iida, facendo sedere tutti e proseguire l'ultima ora di lezione.
Suona la campanella e l'ultima ora di lezione è finita. Se ne stanno per tornare tutti al dormitorio. Tutti tranne Rin che se ne sta seduta nel banco a pensare.
Sentendo che c'è qualcosa che non quadra, il ragazzo torna in classe avvicinandosi a lei.
"Certo che però potevi fare più piano." Dice il biondino, facendo notare che le ferite inflitte dall'argentea non sono poche.
La ragazza si volta, vedendo che è rimasta sola con lui. Lo guarda per un istante prima di rispondere con un secco: "Vaffanculo, Kacchan."
Si alza dal banco, quando lui le blocca la strada: "Guarda che non ho intenzione di togliermi dai piedi."
"Beh, sono affari tuoi se non vuoi toglierti dai piedi, ma se non ti sposti provvederò io a toglierti dalle palle." Minaccia lei, stando nervosa già di suo, quando dietro di loro sente chiamare qualcuno: "Aizawa!" 
Si volta e vede lui,  Shinso.
"Ancora tu, coso?" Domanda l'argentea ancora più alterata di prima.
"Ricordati dell'allenamento di Eraser."
"Si, non mi scocciare e va a farti fottere anche tu!"
"Sempre molto fine..." Brontola il viola, mettendosi una mano dietro alla nuca e andando verso la palestra. L'argentea vorrebbe uscire, ma Bakugou ancora non le dà via di fuga. Anzi, quel rapporto con il ragazzo della C lo fa imbestialire ancora di più: "Ehi, un momento! In che rapporti siete tu e lui?"
"Ha qualche importanza, Kacchan? Non mi pare che debba dirti i fatti miei."Poi si abbassa, passando sotto al braccio che le impedisce il passaggio:"Con tutto il rispetto, ma preferirei che tu mi stessi alla larga."
"Huh?" Farfuglia lui, per poi voltarsi verso di lei:"Perchè? Perchè diamine fai così?"
"Sono affari miei del perchè. Scusa, ma adesso ho lezione. Non sono un nullafacente come te." Brontola lei, dirigendosi nella sala d'allenamento dove la sta aspettando Shinso.

"Finalmente alla buonora."
"Cos'è?! Ti sono mancata?" Ironizza lei, facendolo innervosire: "Tsk... certo che no. Al massimo può essermi mancato il prendermi a botte con te."
"Quindi ti sono mancata, coso, eh?" Ribatte e lui insiste nervosamente:"Cerca di non farmi stare più da solo con il prof. Mi ha ucciso l'altro giorno con gli allenamenti."
"Oh, ben ti sta. Così impari a lamentarti." Dice l'argentea, andando a mettersi le fasce anti-quirk per incominciare l'addestramento.
Preso dal nervoso e con una nuova componente per il combattimento, Shinso decide di attuarlo sulla ragazza.
"Come procede qui?!" Domanda il viola, usando il suo dispositivo e simulando la voce del professor Aizawa. Rin ci casca in pieno.
"Stiamo per incominciare, papà. Addestramento base, ver...?" Chiede voltandosi, ma non vede nulla.
Confusa comincia a guardarsi intorno, mentre il viola si rende conto che il suo quirk è stato completamente annullato dall'argentea.
"Che strano... eppure credevo di aver sentito la sua voce."
Il ragazzo si toglie il dispositivo, guardandola perplesso e incredulo al tempo stesso. Vedendo quel suo sguardo, lei si innervosisce e ordina: "Huh?! Cos'hai da guardare, coso? Alza il culo che dobbiamo allenarci!"


I due iniziano ad allenarsi e Monoma si trova a passare di lì con Kosei.
"Ehi, avete visto? Aizawa si sta allenando con Shinso." Fa notare il primo, seguito dal secondo: "Non è che i due si stanno frequentando?"
"Tsk, ma figurati. Quelli sono cane e gatto." Continua il biondino, continuando a camminare.
Qualche istante più tardi, l'argentea ordina: "Facciamo cinque minuti di pausa. Non ce la faccio più. Devo mettere qualcosa sotto i denti."
Shinso si siede a terra, mentre Rin prende la bottiglina d'acqua cominciando a sorseggiare quando nota lo sguardo perplesso del ragazzo sul dispositivo.
"Ehi, che hai?" Domanda lei e lui non tarda a dire: "Aizawa, c'è qualcosa in te che non va."
Sentendo quelle parole, la ragazza sposta la bottiglia dalla bocca, voltandosi verso di lui:"Che vuoi dire?"
"L'ho notato da un po', durante le nostre sessioni di allenamento e non solo. Mi sono reso conto che anche se le persone parlano con me in terza persona, il mio quirk si attiva comunque, ma con te no."
"E' impossibile." Risponde lei, convinta di ciò che dice, mentre lui continua:"Ti dico che è così, ma non so con certezza come sia possibile. Hai un secondo quirk o qualcosa del genere?"
"Padroneggio il tempo. Non so come sia possibile ciò che dici. Insomma, come diamine farei a difendermi dal tuo controllo mentale? E' assurdo!"
"Guarda che non lo so nemmeno io. E' la prima volta che mi capita. E' come se fossi immune al mio controllo mentale."
"Ma se all'esame di ammissione mi hai controllato un amore." Fa ricordare lei, ma lui insiste:"E' questo il punto. Da dopo l'esame di ammissione è così. E' come se il tuo DNA genetico avesse trascritto l'informazione adattandola diversamente. Per questo sto chiedendo."
"Oh..." Farfuglia lei, cominciando a fare varie ipotesi, ma una in particolare le passa per la mente.
"Potrebbe essere colpa del..." Mormora lei, pensando alle numerose sindromi per poi ricordare che la sindrome del sopravvissuto comporta stati psicofisici di difesa, sommato ai geni del padre che risiede l'annullamento come risultato potrebbe avere proprio quella condizione. Inizia a riflettere, ricordando anche la scena del giorno precedente, quando il sottoposto di Chisaki non ha usato il suo quirk su di lei:"Ma certo. E' sicuramente colpa di questo, altrimenti..."
"Di cosa?" Interrompe lui, facendola voltare. 
La ragazza non ha alcuna intenzione di riferire ciò che sta passando, ne tantomeno dirgli della sua scoperta, così si limita a dire: "Niente di cui dovrei parlarti, coso."
"Tsk... sei una serpe antipatica, peggio di Eraser!"
"Grazie del complimento, ma mi hai dato un'ottima idea." Continua lei, pensando alle parole del padre e a come usare tutto a suo vantaggio la sua scoperta. Nessuno della banda di Chisaki sa che lei è immune al potere mentale di Shin, quindi può mentire e agire come vuole lei.

   
 
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