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Autore: Fiore di Giada    17/01/2021    0 recensioni
[[Tosho Daimosu/General Daimos]]
Balbas è morto.
Kazuya sente il peso dell'accaduto.
Ma un aiuto inconsueto gli tirerà su il morale.
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il vento soffia tra gli alberi e riempie di sibili sinistri la collina, mentre le nubi coprono il sole, ormai prossimo al tramonto.
Il mio sguardo, velato di lacrime, si posa sulla tua tomba, Balbas, e la mia mano stringe una fascia bianca.
Perché? – mormoro. Il caso mi ha permesso di scoprire il tuo coraggio, valoroso generale, e di stringere con te un legame di rispetto.
Per tanto, troppo tempo siamo stati nemici, malgrado la somiglianza dei nostri obiettivi.
Stringo i pugni in un moto d’ira e le lacrime bagnano il mio viso. Tanti, troppi coraggiosi hanno perso la vita, a causa di questa inutile strage.
E tanti altri, anche se sono sopravvissuti, hanno patito pene indicibili e i loro cuori portano le cicatrici di eventi terribili.
Quante lacrime celano nei loro cuori?
E’ inaccettabile una simile situazione!
Olbam… Guerroyer… Siate maledetti! – ringhio, rabbioso. In questo momento, una forte sete di vendetta domina il mio cuore.
Voglio la morte di quei due bastardi.
Li detesto! Devono conoscere la stessa sofferenza provata da tutti noi!
Con i loro maneggi, hanno permesso questo immane conflitto.
Mio padre e il Generale Lion hanno perduto la vita e, a causa di questo evento, si è aperto un abisso tra terrestri e baamesi.
Perfino Rikiter, a suo modo, credo lotti per il bene del suo popolo.
Io e lui, pur essendo su fronti opposti, siamo simili.
La frustrazione si impadronisce di me. Quante sofferenze si sarebbero evitate, se Olbam e Guerroyer non si fossero macchiati di quella gravissima colpa.
Forse, io e Rikiter saremmo potuti diventare amici.
Sento uno scalpiccio regolare e, di scatto, giro la testa.
Vedo Kyoshiro avanzare verso la tomba di Balbas e nelle mani stringe un mazzo di gladioli rossi.
Si inginocchia davanti alla croce e posa il mazzo, poi mormora una breve preghiera, le mani giunte.
Scruto i fiori, perplesso, poi lancio al mio compagno uno sguardo confuso. Sono sorpreso da un tale segno di rispetto da parte sua.
Tempo prima, Balbas lo ha ricattato, servendosi di una ragazzina innocente.
E non ha esitato a servirsi di suo nonno, per tentare di ucciderlo.
Eppure, lui è qui, accanto a me.
Cosa significa questo? – chiedo, sorpreso.
Un mezzo sorriso solleva le sue labbra e si passa una mano tra i capelli riccioluti.
Sai, in Francia e in Inghilterra i gladioli, a causa della forma delle loro foglie. sono considerati simboli di forza. E questo mazzo è di colore rosso. E, in quelle terre, è associato al vigore. – risponde.
Scuoto la testa ed emano un sospiro rassegnato.
Non intendevo questo… Tu avresti tutto il diritto di odiarlo. Si è accanito su di te. – mormoro.
Lo sguardo di Kyoshiro si incupisce e i suoi occhi luccicano.
Sono stupito. E’ commosso… Per lui?
E’ vero, l’ho odiato per quello che mi ha fatto. Ma non sono cieco e stupido. Lui ha cercato di difenderti e proteggerti. Nei limiti delle sue possibilità, ha cercato di rimediare ai suoi errori, di cui non era totalmente colpevole. E, per questo, non ha esitato a sacrificare la sua vita. Nessuno può essere incolpato, se è stato manipolato. – mormora.
Un singhiozzo risuona sulle mie labbra. Queste sue parole riscaldano e consolano la mia anima.
Kyoshiro, malgrado il suo carattere irritante, nasconde un cuore nobile e un animo valoroso.
Non dovresti però piangerlo. – dice, ad un tratto.
Sbarro un poco gli occhi e corrugo la fronte, perplesso. Non capisco cosa voglia dire.
Secondo alcune leggende europee, le lacrime dei vivi sono una catena per i defunti e impediscono loro l’ascesa al cielo. E lui non merita questo. Ha il diritto di riposare in pace e di conoscere lo splendore del paradiso. – dice, il tono gentile.
Lacrime di commozione solcano le mie guance. Il mio amico, pur a suo modo, ha voluto augurarti, Balbas, la quiete della morte.
E non ha tutti i torti.
Non posso opprimerti con le mie lacrime, valoroso generale di Baam.
Tornerò a trovarti. – mormoro e mi allontano assieme a Kyoshiro. Non dimenticherò mai il tuo eroico sacrificio, Balbas.
Hai saputo andare oltre le faziosità, pur di salvare il suo popolo.
E, per rimediare ai tuoi errori, hai perduto la vita e io non sono riuscito a salvarti.
Ma ti rinnovo la mia promessa, nobile guerriero.
Riposerai su una terra libera dall’ombra rossa della guerra.
E, anche in tuo nome, terrò fede a questo mio giuramento.

P.S.: sul saggio di Alfonso di Nola "La nera signora: antropologia della morte e del lutto" ho letto di questi racconti popolari. Kyoshiro è colto, quindi potrebbe conoscerli.
2) Il giaggiolo esprime forza, nel linguaggio dei fiori, inoltre tale impressione è accentuata dalla forma delle foglie, simile ad una spada. Giaggiolo deriva dalla parola latina "gladium" che indica la spada dei legionari e di determinate categorie di gladiatori.
   
 
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