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Autore: Mo0ny_    17/01/2021    4 recensioni
[KageHina, dancerAU]
Dal testo:
"Avevano ballato per anni da soli, entrambi con il metodo che preferivano. Kageyama inseguiva l’idea di una danza godibile agli occhi di chi apprezzava la classe e l’eleganza. Movimenti delicati e mai troppo bruschi. Uno spettacolo malinconico.
Hinata aveva sempre e solo seguito la musica. Si muoveva a seconda di quello che essa consigliava. Seguiva l’istinto. Riusciva ad imprimere nei movimenti la forza del suo animo. "
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Shouyou Hinata, Tobio Kageyama
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Premesse iniziali: ho scritto questa storia guardando la coreografia di Kaycee Rice e Sean Lew sulla canzone “Brother”. Vi consiglio di guardarla, dura solo due minuti. Non ho idea di come funzioni una competizione di danza, ho cercato di dare più peso ai sentimenti di entrambi e soprattutto non mi sono fatta problemi a far danzare due ragazzi come compagni perché anche questa è arte e l’arte non ha genere.
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Dove La Parola Si Arresta
 
Era nervoso. Provava l’esigenza di andare a tuffarsi di nuovo in bagno. Sentiva le gocce di sudore colargli e sperò che i capelli non gli si attaccassero in fronte. Quei secondi che lo separavano dall’inizio della canzone sembravano essere interminabili. In quella stanza vi erano tutti i grandi ballerini di Miyagi. E ora tutti gli occhi erano posati su di lui. Si impose di non pensarci. Guardò il suo compagno e lo scoprì non essere in ottime condizioni. Anche lo sguardo di Kageyama guizzava da un concorrente all’altro. Hinata vide dove si era posato e si ricompose.
-Ehy! Kageyama! –lo chiamò con voce flebile, per non farsi sentire dagli altri. –Siamo i migliori –gli disse semplicemente. L’altro annuì sostenendo il suo sguardo ambra. Hinata lo sapeva: fra loro due, chi aveva di più da mostrare era Kageyama. Non gli avrebbe impedito di dare il meglio di sé, lo avrebbe accompagnato come un giusto compagno doveva fare.
-5… -Kageyama aveva iniziato a contare, iniziò a posizionarsi. -6… 7…8! –
La musica partì.
 
Ooh oh ooh oh oooh
 
Inizialmente, non si sopportavano. Si erano incontrati in una competizione a cui Hinata aveva partecipato dopo molte suppliche fatte al suo insegnante di educazione fisica. Ballò insieme ad un suo compagno che non sapeva danzare affatto. Il rosso invece… Si muoveva come se fosse un tutt’uno con la musica. Ma mancava di tecnica, cosa in cui Kageyama eccelleva.
Perse la gara.
 
Ooh oh ooh oh oooh
 
Alla prossima, lo avrebbe battuto.
 
Sleep now under my skin
Make sure you'll try to
 
Erano diventati compagni.
Non si aspettavano di ritrovarsi nello stesso club di danza. Si erano odiati dal primo momento, era nata in loro una profonda rivalità.
 
Conjure the wind
And ease my mind
 
Avevano trovato poi un punto di incontro e quella rivalità era sfociata in un’amicizia complessa, difficile da comprendere. Kageyama cercò di istruirlo, gli insegnò al meglio che poté le tecniche basilari. Non fu semplice. Hinata comprese perché era conosciuto come “Il Re”.
 
ooh oh ooh oh oooh
 
Avevano ballato per anni da soli, entrambi con il metodo che preferivano. Kageyama inseguiva l’idea di una danza godibile agli occhi di chi apprezzava la classe e l’eleganza. Movimenti delicati e mai troppo bruschi. Uno spettacolo malinconico.
Hinata aveva sempre e solo seguito la musica. Si muoveva a seconda di quello che essa consigliava. Seguiva l’istinto. Riusciva ad imprimere nei movimenti la forza del suo animo.
Suga aveva detto che, insieme, sarebbero stati perfetti.
 
ooh oh ooh oh oooh
Kageyama era troppo orgoglioso per ammettere che amava la danza del rosso. Odiava ammettere che si incendiava di quella vecchia passione per cui si era avvicinato alla danza ogni volta che vedeva ballare il suo compagno.
Hinata era il sole del resto. Illuminava tutti con la sua luce.
E Kageyama non poté non esserne investito.
 
Somebody call out to your brother
He's calling out your name
Ooh ooh ooh
 
Non avrebbe mai immaginato che Kageyama gli avrebbe permesso di realizzare quella coreografia così lontana dal suo stile. Ovviamente l’aveva migliorata con passi che solo la sua esperienza poteva suggerire, ma l’aveva ascoltato. Per la prima volta aveva sentito la vicinanza, seppur fioca e ostile, di un compagno  Erano lì. Poteva sentirli i sussurri degli spettatori: “Ma quello è Kageyama Tobio?! È davvero lui, il Re?!”
 
Hiding under the covers
With no one else to blame
Ooh ooh ooh
 
Perché erano tanto sorpresi?! Pensavano davvero che Kageyama sarebbe rimasto per sempre il burbero ragazzo fissato con la precisione e la perfezione?
La danza era espressione, era comunicare senza l’esigenza di utilizzare le parole. Kageyama l’aveva dimenticato, surclassato da quella prigione di cinismo in cui si era chiuso.
Buffo come il destino metta insieme due persone che da sole sarebbero un disastro, e ne crei poi un capolavoro.
 
You couldn't help out your own neighbour
You couldn't tell it to his face
 
Avevano raggiunto una sinergia che mai si sarebbe aspettati di raggiungere. Kageyama guardava il volto del compagno e non poteva che emozionarsi. Non poteva che non sentirsi vivo. Non poteva immaginare un futuro senza quel piccolo corpo che danzava, che sentiva il richiamo della musica e si muoveva per dare un senso a quelle note.
-Sembra stiano raccontando una storia-
 
You were fucked up by the blame
 
E adesso non rimaneva che mostrare al mondo che loro, insieme, erano una storia meravigliosa.
 
You cower in the corner
Confide in your father
 
E che sì, avrebbero litigato tante di quelle volte e forse sarebbero finiti anche per separarsi.
 
Let it out and say
Let it pass away
 
Ma sarebbero ritornati.
Insieme.
 
You cower in the corner
Confide in your father
Let it break your day
Let it out and say
 
C’erano delle volte in cui Kageyama si sentiva mancare il fiato. Volte in cui si fermava e si chiedeva: “E adesso? Dove vado?”
 
Wait there
Pull yourself out of this state dear
 
Non era facile seguire il ritmo incessante di Hinata, non era facile stargli accanto e non aver paura di rimanere indietro.
Ma del resto, il rosso aveva il potere di fargli dimenticare tutte le sue paure. Hinata non glielo avrebbe mai detto, ma quel passo, quell’ultimo passo, lo aveva ideato pensando al moro.
Perché se lui fosse stato cieco davanti all’ovvietà, sarebbe stato i suoi occhi.
Se non fosse riuscito ad andare avanti, gli sarebbe stato accanto.
 
Acknowledge you were a fake here
From there on you might just grow
Oh oh oh

 
Ma infondo, Kageyama aveva messo un punto al passato. Se fosse stato un re, da quel momento in avanti, sarebbe stato il suo Re.
E lo sapeva, il sole non brilla in eterno.
Ma non avrebbe contribuito a farlo spegnere, non lo avrebbe mai lasciato andar via.
 
 
Gli applausi tardarono ad arrivare. Era calato il silenzio nella sala, Hinata fissò il compagno: sorrideva. Lo fece anche lui e il boato si scatenò nella sala.
Guardò poi il punto in cui lo sguardo di Kageyama si era soffermato prima che la canzone iniziasse. Non si stupì di leggere confusione negli sguardi dei vecchi compagni di Kageyama.
-Sei un mostro…- sussurrò Kindaichi. E no, non era un commento negativo.
Kageyama trascinò via il rosso che non poteva che essere fiero di sé stesso: era stato un compagno degno del Re, un compagno capace di tirar fuori le emozioni.
Le vide le lacrime di commozione del moro, vide il sorriso che non riusciva a trattenere.
-No, è quel piccoletto. È lui il vero mostro-
 
 
Era quindi una vera sconfitta, la vincita di Oikawa Tooru?
 
 
 
|||Angolo Autrice|||
Ammetto che questa non era una fan fiction che avevo in programma di postare principalmente perché l’ho realizzata più per me stessa che per altri. Mi ha emozionato così tanto il video di Kaycee e Sean che ad un certo punto ho come visto una storia che prendeva vita. Ho scritto tutto il mio trip ma non mi aspetto che esso venga condiviso e apprezzato, mi rendo conto che sia più un’interpretazione personale che una storia con capo e coda.
Ci vediamo quindi quando scriverò qualcosa di più sensato, ahahah.
Alla prossima!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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