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Autore: la_pazza_di_fantasy    18/01/2021    0 recensioni
Riwan si trova catapultato da un giorno all'altro in un altro regno perchè deve sposare il principe di quel regno. Ma al suo arrivo le cose non vanno come sperava e si ritrova ad essere trattato malissimo per colpe non sue. Riwan si chiuderà completamente in se stesso sperando che la sua vita in quel palazzo finisca presto.
Ma qualcosa cambierà nel giro di qualche mese.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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-mi faccio schifo da solo- stava dicendo Charlez mentre controllava Rell nel suo studio. La bambina aveva iniziato a tossire quella mattina stessa e ovviamente Riwan era corso subito dal guaritore, ora sapeva dove si trovava il suo studio, per capire cosa avesse di strano.
-che è successo?- chiese Riwan riferendosi a quello che aveva detto il rosso e non alla figlia che Charlez stava ancora controllando.
-e solo raffreddata non ti preoccupare. Tienila al caldo e bagnale ogni tanto la fronte con un panno imbevuto in acqua fredda- rispose Charlez sorridendo alla principessa che per risposta gli tossì in faccia per poi mettersi a piangere spaventata dalla sua stessa tosse.
Riwan la prese subito in braccio cullandola per cercare di tranquillizzarla e la cosa sembrò funzionare visto che la bambina si addormentò subito sbavando sulla spalla del padre.
-non mi hai ancora risposta. Cosa hai fatto?-
-Garen ti ha raccontato tutto vero?- chiese in risposta Charlez incrociando le braccia al petto.
-ovviamente-
-Shen ha scoperto che ho chiesto informazioni a Fanchou ed è venuto qui tutto incazzato dicendomi che non aveva più intenzione di parlare con me. Ho perso tutte e possibilità che avevo- sospirò il rosso sedendosi sul bancone.
-non hai provato a spiegarli perché lo hai fatto?- chiese Riwan che voleva veramente aiutare Charlez visto che vedeva chiaramente quanto il rosso tenesse a Shen.
-come potevo. Mi ha praticamente impedito di parlare e quando ci ho provato in questi giorni era come se non esistessi, ho perso tutte le possibilità che avevo-
-dovevi ascoltare Garen fin dall’inizio, sarebbe andata diversamente- gli disse Riwan sistemandosi meglio Rell in braccio. La bambina stava diventando leggermente più pesante e tenerla su un solo braccio non non lo aiutava.
-non sarebbe cambiata in meglio la situazione. Avrebbe reagito nello stesso identico modo. Comunque per qualunque problema vieni qui o avvisa qualcuno e io arrivo il prima possibile- concluse il rosse segno che non aveva più voglia di parlare di Shen e di quello che era successo tra loro.
-va bene. Ci vediamo- disse Riwan sorridendo a Charlez ed uscendo dalla stanza con ancora la bambina addormentata sulla sua spalla. Era davvero dispiaciuto per quello che era successo a Charlez anche perché sapeva benissimo dei sentimenti che provavano entrambi l’uno per l’altro.
-come sta la bambina?- chiese Shen vedendolo arrivare. Il biondo era sempre di guardia a quella che ormai era diventata la camera sua e di Garen. Riwan sorrise al biondo.
-solo un po’ di febbre. Niente che non si possa curare alla vecchia maniera- rispose il moro con un sorriso sulle labbra.
-ti ha detto qualcosa?- chiese Shen facendosi improvvisamente serio.
-di cosa stai parlano?- chiese invece Riwan che molto probabilmente aveva capito di cosa stesse parlando la guardia ma voleva esserne sicuro.
-del perché non ci parliamo- Shen lo guardò in cerca di qualche segno nel suo sguardo che gli facesse capire di avere ragione.
-so il perché non vi parlate o meglio perché tu non gli parli ma so anche che se lo ascoltassi capiresti tantissime cose. E no, non sto dicendo che quello che ha fatto Charlez sia giusto nei tuoi confronti ma prova a parlarci- disse Riwan e credeva veramente in quelle parole. Voleva sistemare le cose tra i due.
-sai praticamente tutto- Shen rise nervosamente, com’era possibile che si era venuto a sapere così velocemente la cosa?
-lo so perché Charlez ne ha parlato con Garen e da un po’ di tempo a questa parte Garen non mi tiene niente nascosto. E poi io avevo notato i tuoi sguardi molto prima di sapere tutto questo- spiegò il moro.
-non sono mai stato bravo a nascondere i miei sentimenti-
-nascondere i sentimenti non è mai una cosa buona, credimi-
-va bene, proverò a parlare con Charlez ma se non mi convince non gli parlo più- si arrese Shen.
-la decisione è solo tua ovviamente ma è meglio parlare che rimanere con il dubbio- Riwan si sistemò meglio Rell in braccio -ora vado a posarla e mi raccomando voglio sapere come va-
-certo. Buona giornata- disse Shen salutando il ragazzo e sospirando. Gli toccava parlare con Charlez e aveva una paura tremenda.
Una volta in camera Riwan posò Rell in culla, ormai non aveva più paura di lasciarla da sola, e si andò a cambiare prima di ritornare nella camera e buttarsi a peso morto sul letto con un libro di economia in mano. Doveva studiare qualcosa anche se non ne aveva tanta voglia.
Lesse solo qualche pagina prima di chiudere di scatto il libro. Era troppo stanco per fare qualcosa e leggere pagine che non si sarebbe mai ricordato non serviva a niente.
Fu allora che sgranò gli occhi. Al suo fianco c’era Rell che lo stava guardando con i suoi occhioni grigi.
-che ci fai tu qui?- chiese il ragazzo alla figlia spaventato dalla cosa. Sapeva che la bambina non poteva rispondergli ma la cosa era troppo strana per essere vera.
La bambina in risposta tossì e i suoi occhi diventarono lucidi ma non pianse visto che Riwan l’aveva già presa in braccio.
-su piccolina, non piangere. È solo la tua tosse- sussurrò il ragazzo e riposò sul letto la bambina una volta appurato che non sarebbe scoppiata a piangere. Rell lo guardò per un po’ e poi protese le sue manine verso il padre come se volesse essere presa nuovamente in braccio. E Riwan stava per farlo veramente quando dalle manine della bimba uscì una palla di luce e Riwan agì d’istinto coprendosi il volto con le braccia. Era troppo vicino per poter schivare quel colpo. Colpo che non avvertì arrivare. Riwan abbassò le braccia con calma e vide la bambina che rideva felice.
-come hai fatto?- Riwan si voltò verso Garen che era rimasto immobile davanti alla porta come se fosse rimasto pietrificato per qualcosa che aveva visto.
-a fare cosa?- chiese Riwan mentre il marito gli si avvicinava.
-Rell ha lanciato un incantesimo verso di te involontariamente e quando hai alzato le braccia ti si è formata una barriera intorno- spiegò Garen mentre osservava il marito ancora preoccupato.
-una barriera?- chiese Riwan non capendo.
-si, e sembrava proprio che l’avessi creata tu-
 

 
   
 
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