Non sai perché lo stai facendo.
Anzi, lo sai, ma non lo vuoi ammettere.
Nemmeno a me. Nemmeno a te stesso. [...]
«Ed io sono qui», ti dice ma non si avvicina. Anche lui ha paura.
Una paura diversa.
Ha paura di te.
No.
Ha paura di quello che prova per te.
Ha paura di commettere altri errori per salvare te, per dare fiducia a te.
Non ci vuole cascare, eppure è ancora lì, ad aspettarti.