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Autore: Its a beautiful day    18/01/2021    0 recensioni
Dopo anni separati Zayn e Giorgia si rincontrano.
O forse, non si sono mai separati. Zayn è stato nella vita di Giorgia una costante, anche quando sembrava averla abbandonata per sempre.
Proprio come un fantasma.
Gli anni sono passati veloci, nulla è rimasto invariato.
Lei è andata avanti, arrivando ad un punto che Zayn non credeva possibile.
Questo è l'epilogo di una storia senza fine.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Pov. Giorgia
La seduta dal parrucchiere mi ha rilassata notevolmente, dopo la discussione con Zayn.
Sono appena uscita, sventolo i capelli nell'aria: sono leggerissimi e profumati, il che mi mette di buon umore.
Continuo a specchiarmi in ogni vetrina, però un senso di angoscia rimane lì, a metà del mio petto.
Non voglio rivedere Zayn, e non per paura di poter ricadere nella sua trappola. Mi ha fatto dannatamente incazzare il fatto che abbia potuto mettere in dubbio ciò che provo per.. Luke.
Luke. Dovrei dirgli di averlo rivisto? Di aver rivisto il ragazzo di cui mi ero follemente innamorata, e per cui ho rischiato di farmi male davvero dopo la sua sparizione dalla mia vita?
Prima di tornare a casa, rimango ferma a nel parcheggio del centro commerciale. Chiamo a turno le mie amiche, raccontando loro cos'è successo e chiedendogli un consiglio.
Giulia e Pamela, più grandi e più "esperte" in materia mi consigliano di parlarne con Luke, mentre le altre mi consigliano di lasciar perdere e di parlarne solo nel caso che le visite di Zayn diventino più frequenti.
Decido di optare per la seconda. Perché creare scompiglio, per un solo incontro durato sì e no una decina di minuti?
Se Zayn si dovesse ripresentare ancora, allora potrò cominciare a prendere in considerazione di parlargliene.
Dopo un'ora e un quarto passata a parlare al telefono, torno a casa.
Luke non dovrebbe essere ancora tornato dal lavoro, ma dovrebbe tornare a momenti.
Non vedo l'ora di dirgli dell'abito
Dopo circa una ventina di minuti dal mio arrivo a casa, Luke rientra
"Ciao Tesoro" gli vado incontro sorridendogli
 
"Ciao" mi sorride, prendendo il mio viso tra le mani e baciandomi delicatamente
 
"Andato tutto bene a lavoro?"
 
"Diciamo, a parte quell'incompetente di Winsor che non è in grado di montare nemmeno un mobile Ikea" comincia a raccontarmi del nuovo cantiere a cui sta lavorando e delle mancanze professionali di un suo collega, sfogandosi con me. Appena ha finito, si volta verso di me "E a te? Com'è andata la giornata di prova d'abito?"
 
"Molto bene amore, ho trovato l'abito" sorrido. Lui è seduto sul bracciolo del divano, la faccia ancora tesa dal nervoso.
 
"Mi fa piacere, non vedo l'ora di vederti camminare lungo la navata" il viso si rilassa, un piccolo luccichio brilla in fondo agli occhi, mi sorride
 
"Anche io! Già mi ci immagino col mio vestito da principessa, il bouquet di fiori, il lungo velo che mi cade sulla schiena e la marcia nuziale" comincio a imitare la camminata che tra soli quarantacinque giorni dovrò fare, camminando verso di lui
 
"Scommetto che sarai bellissima" mi attira in mezzo alle sue gambe, le mani che afferrano il mio volto, e le sue labbra si posano sulle mie, baciandomi stavolta con un'intensità maggiore rispetto a prima
 
"Lo spero" ansimo mentre le sue mani stringono i miei fianchi, togliendomi il respiro e la parola.
Mi desidera. Lo desidero.
Si alza dal bracciolo, e senza staccare le labbra dalle mie, mi fa spostare sul divano, sdraiandosi su di me.
E facciamo l'amore, assaggiandoci l'un l'altro, desiderandoci l'un l'altro.
Tutto ciò che è successo con Zayn oggi si annulla sotto il suo tocco, torno ad essere felice e spensierata.
 
                                                                                                                              ---
 
"Buongiorno" saluto Luke sorridente
 
"Buongiorno amore" ricambia il sorriso, posandomi il solito casto bacio che mi da quando ci salutiamo
 
"Ecco la tua tazza di caffè e  due uova strapazzate, hai bisogno di energie per affrontare la giornata"
 
"Grazie, ma mi daranno solo più energie per spaccare la faccia a quella testa di cazzo" scuota la testa, portandosi la tazza di caffè alla bocca "Ne prendo una forchetta solo" sorride
 
"Davvero non ne vuoi nemmeno un pezzo?"
 
"No grazie mille tesoro" sorride "Ah, ho visto dei cartelloni in città, di una mostra. Si chiama 'Giorgia'. Che ne diresti di andare?"
 
"Oh sì, volevo giusto parlartene. Mi piacerebbe molto andare. Dev'essere interessante"
 
"Perfetto oggi quando torno da lavoro passo a prendere due biglietti. Adesso scappo, sono in ritardo. Ciao amore, ti amo"
 
"Ciao tesoro, ti amo" ci scambiamo un altro casto bacio prima di separarci.
 
                                                                                                                              ---
 
Cammino distrattamente per le strade della città, cercando di arrivare puntuale al lavoro.
Dovrei essere in libreria fra circa due minuti, allora accelero il passo.
Quando arrivo, Pamela è trepidante di attesa: è curiosa di sapere com'è andata ieri sera
"Ce l'hai fatta ad arrivare allora! Dio, pensavo ti fossi persa! Allora racconta tutto!"
 
"Ciao Pam" rido "Non gliel'ho detto. Non voglio crear casino per un evento isolato. Ho deciso che se lui si farà di nuovo vivo, allora gliene parlerò"
 
"Sì, possiamo dire che è una scelta saggia. Complimenti donna"
 
"Grazie mille" scoppiamo a ridere entrambe.
La nostra giornata di lavoro inizia molto presto: i primi clienti cominciano già ad arrivare dopo circa un mezz'oretta dopo dall'orario di apertura.
Le giornate in libreria si alternano in giornate in cui l'afflusso di clienti è bassissimo, o giornate come oggi in cui l'afflusso di clienti è molto alto, e gli attimi di respiro sono davvero pochi.
Io e Pamela ci dividiamo i clienti, e per un'oretta circa non abbiamo un minuto di riposo.
Verso le 10.30 circa, il numero di clienti all'interno del negozio cala, finché il silenzio torna a regnare, mentre un signore legge incuriosito la trama di un libro e una ragazza osserva dubbiosa lo scaffale dei libri per bambini.
Pamela sistema alcuni libri che sono stati presi e poi spostati nello scaffale sbagliato, mentre io leggo alcune pagine de "La Lettera Scarlatta".
Il suono del campanello ci avvisa che un cliente è appena entrato nel locale. Alzo lo sguardo, per dedicare un sorriso al possibile acquirente, ma appena riconosco la figura che sta distrattamente guardo gli scaffali il mio sorriso scompare: Zayn è qui.
   
 
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