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Autore: bbhyung    18/01/2021    0 recensioni
come il caribù nostalgico deve ritornare sulla neve, ti troverò in un'altra vita, spero
Genere: Hurt/Comfort, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, He Tian, Mo Guan Shan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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It has a certain ring - "Love's a funny thing"
You're always watching me everywhere, I know
Moving on is hard when you don't want to let go
Like the homesick caribou must return to the snow
I'll find you in another life, I hope


Quando Guan Shan pensava al suo rapporto con He Tian cominciava sempre a divagare e un sacco di dubbi, incertezze e pensieri confusi si facevano spazio nella sua testa. Si erano conosciuti per caso, e all’inizio non era il genere di persona con cui sarebbe uscito volentieri, anzi – lui e He Tian erano sempre stati talmente diversi, quasi opposti, lo riteneva qualcuno che non aveva idea del valore del denaro, qualcuno che non poteva comprenderlo e che sicuramente non avrebbe capito il perché di alcune sue determinate scelte. Eppure, per qualche strano motivo, non era più riuscito a toglierselo dai piedi. Non sapeva se incolparsi di quello, non sapeva neanche se fosse una brutta cosa, non credeva che avesse fatto niente per trattenerlo, era sempre stato l’altro a stargli addosso e a cercare di instaurare una sorta di rapporto confidenziale con lui. Si era trasformato in qualcosa di decisamente bizzarro e diverso da tutte le amicizie che aveva, qualcosa che non aveva mai vissuto prima di allora. Forse era per quello che aveva così paura. Aveva molte conoscenze a scuola, ma non andavano oltre quello, non erano rapporti stretti o in cui si parlava di cose profonde, in cui si discuteva del proprio passato, quindi vivere una cosa simile con He Tian – che era il genere di persona con cui meno si sarebbe aspettato di avere a che fare – era alquanto strano, e a tratti non riusciva neanche a gestire certe emozioni.

Era difficile da spiegare, sapeva che se avesse avuto bisogno di una spalla su cui piangere, di qualcuno pronto ad aiutarlo, di qualcuno che avesse voglia di fare qualsiasi pazzia con lui He Tian ci sarebbe stato, ne era certo e quella consapevolezza gli piaceva, ma non capiva perché. Non riusciva a comprendere come mai l’altro fosse talmente infatuato di una persona come lui – che non aveva niente da offrire visto che in confronto a lui sembrava così piccolo. Non che Guan Shan avesse tempo di pensare a certe cose, ma non gli capitava spesso di guardarsi allo specchio e sentirsi una bella persona, e non credeva neanche che gli fosse dovuto pensarlo, eppure quando He Tian era con lui… a volte si sentiva come se anche lui potesse, per un attimo, togliersi la maschera da duro ed essere chi era davvero, un ragazzo come tutti gli altri, forse che portava un peso troppo pesante sulle spalle, che aveva bisogno di rassicurazioni e di certezze.


 
And though I'm not religious, I've been shaking hands with Jesus

When I am finally dead
Maybe I'll come back as someone else
And after all this pain
I can love you in the end
"You're someone I'll find"
It wasn't a lie
And after all this time
Your love has ruined my life


“Guan Shan, c’è il tuo amico.”

Chiuse immediatamente il fumetto che stava leggendo e si sollevò, neanche il tempo di guardarsi intorno che l’altro aveva già raggiunto la porta della sua stanza. Se ne stava lì, fermo, con lo sguardo perso nel vuoto. Era strano che He Tian si comportasse in quel modo, non capiva cosa fosse successo. “Perché hai quella faccia? Hai un aspetto di merda.” disse, con la sua solita onestà che mai sarebbe riuscito a mettere da parte in quei momenti. Anche se si comportava in quel modo, He Tian sapeva che già il fatto che gli avesse fatto quella domanda significava che gli importava di lui. “Allora? Te ne stai zitto senza dire niente? Sai che non puoi venire a rompermi le palle a casa quando non ti rispondo al telefono?”

“Allora perché non mi hai risposto?” domandò, con un tono di voce serio. In quel momento Guan Shan si lasciò sfuggire un sorriso, come per cercare di contrastare la sua sfacciataggine. “Lo sai che mi dà fastidio quando mi ignori.”

“Problemi tuoi. Cosa sei venuto a fare?”

Anche He Tian si lasciò sfuggire un sorriso. “Mi tratti in questo modo ma vuoi comunque impicciarti nei miei affari? Dovresti essere un po’ più gentile con me.”

Si rimise seduto sul letto, e continuò ad osservarlo dal basso verso l’alto. “Non ti pregherò di dirmi cosa succede, se è questo che stai cercando di chiedermi di fare. Non voglio avere niente a che fare con qualsiasi c’entri con te, e lo sai.”

“Se vieni con me te lo dirò.” parlò piano, voltandosi e uscendo dalla stanza. Un gesto che lasciò Guan Shan decisamente stranito, siccome non lo aveva mai fatto prima d’ora. Restò qualche secondo in silenzio, chiedendosi se fosse davvero andato via, poi borbottò qualcosa e recuperò le scarpe da sotto il letto, le infilò velocemente e raggiunse il suo amico.


 
Your love has ruined my life

The world is brimming with life, and I'm so alone
My heart is bursting with love and where does it go?

When I am finally dead
Maybe I'll come back as someone else
And after all this pain
I can love you in the end
"You're someone I'll find"
It wasn't a lie
And after all this time
Your love has ruined my life


He Tian si voltò siccome aveva sentito qualcuno correre dietro di lui, sorrise al ragazzo dai capelli rossi che era ancora imbronciato visto l’accaduto. “Non ho voglia di passeggiare, se devi parlare fallo ora.” siccome l’altro non aveva aperto bocca, sospirò scocciato e aggiunse altro. “Si può sapere che hai? Non ti comporti mai così, dimmi che succede.” a quel punto, cominciava ad essere sempre più frustrato ma anche a preoccuparsi, che fosse successo qualcosa di grave? He Tian era ancora zitto e abbastanza pensieroso, e si stavano dirigendo verso un parchetto isolato. “Se stai scherzando, non ho voglia di giocare con te per cui -.”

Si voltò verso di lui. “Non sto scherzando.” i suoi occhi sembravano stanchi. Guan Shan deglutì e smise di parlare, continuando a seguire l’altro in silenzio nella speranza che si decidesse a dire qualsiasi cosa. Era appena arrivata la primavera ma faceva ancora un po’ fresco a quell’ora del pomeriggio, quando il sole era in procinto di tramontare. “È qualcosa di cui non ti ho mai parlato prima. In effetti… non credo di averne mai parlato a qualcuno. So che posso fidarmi di te, no?” lo guardò, come ad attendere una risposta.

Guan Shan non sapeva bene cosa dire, però cercò di rassicurarlo. “Pensi che ne parlerò a qualcuno? Sai che non sono quel tipo di persona.”

Scosse la testa. “Non è di quello che mi preoccupo.” improvvisamente si fermò e si distese sull’erba fresca, Guan Shan si guardò intorno, non c’era nessuno. “Mettiti vicino a me.” disse. Il rosso sospirò ancora e si sedette accanto a lui, poi si concentrò sul luogo che li circondava. C’erano grandi alberi che facevano ombra, e alcune panchine in lontananza – quello non era un posto frequentato, probabilmente perché in quel quartiere non ci abitava molta gente, o erano tutti impegnati visto che era ancora presto. “Ci sono momenti in cui sento molto la mancanza di mia madre.” in quell’esatto momento, Guan Shan si pentì di essere stato così stronzo con lui. “Non credo che sia dovuta al fatto che io sia cresciuto solo con mio fratello, non mi ha mai fatto mancare niente, non è che ho avuto un’infanzia triste o roba simile, anzi. Però mi chiedo sempre… come sarebbe se lei fosse ancora qui? Magari non starei sempre a casa da solo, ci sarebbe qualcuno che mi direbbe che è fiero di me, potrei, non lo so… festeggiare la festa della mamma, invece di stare solo a guardare tutti gli altri preparare bigliettini o cioccolatini per le proprie mamme in quel periodo dell’anno.”

Guan Shan era pessimo a consolare gli altri, non era qualcosa che era abituato a fare, non aveva la minima idea di cosa dire. Si distese anche lui sull’erba fresca, e cercò di spiccicare qualche parola. “Non posso capirti.”

“Credo che tu possa farlo un minimo.” rispose, riferendosi alla situazione con suo padre. In effetti anche lui era cresciuto per gran parte della sua vita senza la presenza paterna, ma nonostante fosse stato molto difficile sapeva che l’uomo era ancora vivo e che prima o poi lo avrebbe riabbracciato, con He Tian era diverso, sua madre non c’era più. “Non ho bisogno che mi consoli o altro, so che non sei in grado di farlo e non credo neanche che sia possibile. Vorrei solo…” chiuse gli occhi per un momento. “Solo sapere che c’è qualcuno che tiene a me e che non sto vivendo esclusivamente per me stesso, tutto qui.”

“Se lei potesse vederti, sono sicura che sarebbe fiera di te.” disse, He Tian si voltò a guardarlo sorridendo. “Già. Anche se sei uno stronzo la maggior parte delle volte, sono sicuro che ti vorrebbe bene.” fece una pausa. “Sai che tipo di persona era?”

Rifletté, cercando di ricordare ciò che gli era stato raccontato. “Le piacevano molto i fiori, soprattutto le margherite, mio fratello mi ha detto che erano il suo fiore preferito in assoluto. Diceva che amava anche gli animali, non so quali in particolare.” si voltò verso il cielo. “Non so se è da qualche parte, non so se magari mi dà un’occhiata ogni tanto, se mi protegge o cose del genere, non credo più di tanto in certe cose ma… mi piace pensare che prima o poi potrò rivederla e magari conoscerla di persona.”

Guan Shan non sapeva bene quando fosse morta e come fosse successo, ma gli sembrava di capire che non aveva neanche avuto modo di passare dei momenti con lei, o che era troppo piccolo per ricordarsene. “Magari, un giorno.”

“Forse è per questo che ho paura di perdere le persone.” parlò He Tian, il rosso non capiva. “Mi riferisco anche a te. Magari un giorno te ne andrai, non vorrai vedermi mai più, e mi capiterà davvero di sperare di incontrarci solo dopo la morte. Con lei sono obbligato a farlo, lei non potrò mai vederla su questo mondo ma non voglio che sia lo stesso anche con te, capisci?”

“Dove credi che io abbia intenzione di andare? Non credo che prenderò un aereo senza dire niente a nessuno, e non credo che se lo facessi tu mi lasceresti andare via senza cercarmi.”

Sorrise. “No? Cosa te lo fa pensare?” domandò He Tian, sollevandosi e mettendosi seduto. Accese una sigaretta e se la portò alla bocca. “Il fatto è che quando qualcuno deve andare via lo fa e basta, senza avvertirti. Non è qualcosa di nuovo e non è qualcosa di cui mi stupirei se succedesse, ma non credo riuscirei a sopportarlo.”

Anche Guan Shan si mise seduto, guardò il ragazzo dai capelli neri e gli strappò la sigaretta dalle mani. “Io non me ne andrò.”


 
How can I live my life deprived of your love, of your love?

Will I ever heal? I just don't know...
But without you the open world feels so closed

Will I ever heal? I just don't know...
But without you the open world feels so closed


Quella sera He Tian ritornò nella sua casa grande e vuota, pieno di domande che gli ronzavano per la testa, domande a cui non avrebbe mai avuto risposta e che in momenti del genere lo tormentavano più del solito. Andò a mettersi a letto, si voltò verso la finestra che lasciava intravedere gran parte della cittadina e osservò le poche luci ancora accese, poi gli cadde l’occhio sul suo comodino. Si avvicinò ad esso e aprì il primo cassetto, tirò fuori il piccolo album di vecchie foto e lo aprì. C’erano le foto dei suoi genitori al loro matrimonio, alcune foto di suo fratello e di lui da bambino, e delle foto di sua madre. Da giovane, con i suoi lunghi capelli neri e lucenti e i suoi occhi verdi, era davvero bella. Faticava a credere che fosse davvero lei la donna che lo aveva fatto nascere, rimaneva senza parole ogni volta che la osservava. Restò a guardare quelle foto per un bel po’ di tempo, finché non sentì il campanello suonare. Non aveva ordinato cibo o altro, per cui si chiese chi potesse essere stato. Siccome non sentiva nessun rumore si alzò per controllare, aprì la porta e guardò a destra e a sinistra ma non c’era nessuno. Stava per richiuderla ma abbassò lo sguardo e rimase pietrificato, con la mano leggermente tremante, piegò la schiena per afferrare il mazzo di margherite bianche. Si rimise dritto e sentì subito i suoi occhi riempirsi di lacrime, osservò meglio i fiori e se li portò vicino al viso, avevano un odore delicato e dolce. Si voltò verso l’angolo sinistro del corridoio e vide che Guan Shan era ancora lì, gli sembrava davvero strano, non se lo sarebbe mai aspettato. “Credevo che fossi andato via.” mormorò, ancora incredulo Gli era grato per non essere tornato a casa. Guardò il rosso avvicinarsi a lui e gli sorrise.

“Hai detto che non ti piace stare da solo.” rispose. “Mia madre passa la notte fuori e anche io sarei da solo, quindi…” disse, He Tian si avvicinò a lui per abbracciarlo e l’altro rimase fermo, senza scappare o chiedergli di smetterla, decise di ricambiare l’abbraccio e di stringerlo forte, almeno per qualche secondo.

“Grazie.”


 
When I am finally dead
Maybe I'll come back as someone else
And after all this pain
I can love you in the end
"You're someone I'll find"
It wasn't a lie
After all this time
Your love has ruined my life


“Se mia mamma fosse ancora viva le avrei parlato di te.”

Guan Shan lo guardò, non si aspettava una cosa del genere, anche perché lui non aveva detto molto a sua madre di He Tian – lei sapeva solo che era uno dei ragazzi più bravi della scuola, e che in qualche modo erano diventati amici. “Cosa le avresti detto?”

“Che sei un buon amico, che credi di non aver bisogno di nessuno ma che in realtà ti fa piacere avere gente intorno a te, che sei davvero stronzo ma che bisogna imparare a leggere tra le righe per capire che in realtà ci tieni a chi ti sta intorno.” lo guardò e vide che aveva assunto un’espressione scocciata. “Le avrei detto che sono felice di averti conosciuto e che nonostante possa sembrare come se tu non voglia stare con me, in realtà ti sto molto simpatico, e non mi stai intorno solo per i soldi o perché sono bello e popolare, ma perché ormai sei affezionato a me.” lo vide ridacchiare. “E le avrei detto che mi piaci.” fece una pausa. “Ma questo tu lo sai già, no?”

Guan Shan rimase in silenzio, se lo sapeva? Doveva essersene accorto da un bel po’, ma non sarebbe stato in grado di dire niente a riguardo. Quello che provava per He Tian era complicato e non era ancora riuscito a capire cosa voleva e cosa si aspettava dalla loro relazione in un futuro lontano, non gli piaceva pensarci. “È tardi, mi metto a dormire.” lui stava riposando sul divano, si tirò il lenzuolo sin sopra la testa e chiuse gli occhi.

He Tian lo guardò e anche lui si distese nel suo letto, dall’altra parte della stanza. “Non c’è bisogno che mi dici che ricambi, il fatto che tu sia qui è già una risposta.”

L’altro si mordicchiò l’interno della guancia in maniera nervosa, non sapeva cosa dire. “Chiudi la bocca, ho sonno e voglio dormire.”

Il ragazzo dai capelli neri si concentrò sul suo comodino e guardò il vaso pieno d’acqua in cui aveva messo le margherite che gli erano state regalate dall’altro, e continuò a sorridere. “Va bene, buonanotte.”


 
Will I ever heal? I just don't know... (Of your love)
But without you the open world feels so closed

Will I ever heal? I just don't know... (Of your love)
But without you the open world feels so closed

Your love has ruined my life

 
 
a/n: grazie mille di essere arrivato qui e di aver letto! ^-^

la oneshot è stata ispirata dalla canzone Your Love (Has Ruined My Life) degli Holding Absence, spero che vi sia piaciuta ♥
  
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