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Autore: AlekHiwatari14    19/01/2021    2 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 77


Aoi, mentre è di passaggio nel corridoio in attesa che il professor Aizawa gli dia una risposta da parte di Hawks, vede Izuku correre a tutta velocità verso l'esterno della scuola. Vedere il verdastro che prima salta le lezioni e poi comportarsi in maniera strana lo incuriosisce, così decide di seguirlo.
"Chissà dove starà andando adesso così di punto in bianco..." Si chiede mentalmente, uscendo fuori dall'istituto in cerca del compagno, ma di Deku nessuna traccia.
"E' scomparso. Anche Aizawa è scomparso e anche sua figlia non c'è..." Prende un respiro per poi scuotere la testa e decidersi:"Non ho altra scelta! Forza, Aoi! Va a cercare Midoriya! Ora ha bisogno di te!"
Così lo cerca a destra e a manca, ma non lo trova ancora e questo lo manda in bestia: "Eppure è passato da questa parte, ne sono certo."
D'un tratto si accorge di quelle impronte nel terreno. Le osserva per bene, mettendosi all'opera a cercarlo.
Con caparbietà e il suo fiuto da detective incompreso, si dirige verso quella direzione sperando di trovare l'amico. 
Dopo qualche decina di metri, sente una voce in lontananza. E' quella del verdastro, ma non comprende ciò che sta dicendo. Si avvicina sempre di più, sentendo la voce dell'altra persona con cui sta parlando dirgli: "Quando l'altro giorno sono venuto a casa tua..." 
"Ma... ma è All Might..." Riflette Molleggino, riconoscendo quella voce. Si avvicina sempre di più, arrivando proprio mentre i due stanno discutendo. Non vuole stare lì ad origliare. Sta per avvicinarsi, quando le parole di All Might lo bloccano di colpo.
"... E poi tua madre mi ha pregato di vivere per crescere e proteggerti!" 
A quelle parole Aoi spalanca gli occhi e sbarra la bocca per poi nascondersi dietro all'albero accanto a lui, tappondosi la bocca dallo stupore. Suda freddo, fraintendendo ogni singola parola detta, dato che ha perso gran parte del dialogo tra l'eroe e il compagno di classe.
"Oddio, non ci credo! Non è possibile! All Might si è fatto la madre di Midoriya?!"Si domanda perplesso, sentendo quelle parole, ma poi, spalancando gli occhi, comprende qualcosa che non è nemmeno lontanamente possibile:"Oddio! Oddio! ODDIO! ALL MIGHT?! Oh che scoop! All Might è... è... è... IL PADRE DI MIDORIYA!"
Si mette le mani nei capelli, davanti alla scoperta clamorosa:"Altro che Rin e il professor Aizawa, stavolta ho fatto la scoperta del secolo! Nessuno mai è riuscito a scoprire l'erede di All Might e non si sa nemmeno se abbia mogli o figli, ma questa..." Si dice incredulo, per poi fare i suoi ragionamenti: "Però non hanno lo stesso cognome. Forse perchè è il cognome della madre o perchè la madre ha avuto una relazione con lui, si è sposato ad un altro dandogli il cognome per non far scoprire il figlio dell'eroe e proteggerlo fino al grande giorno. In effetti non c'è altra spiegazione. I loro quirk si assomigliano molto e hanno una forza simile. Hanno la stessa caratteristica, proprio come un padre trasmette al figlio il proprio quirk."
Poi annuisce convinto, portandosi la mano al mento:"Ma certo! Non c'è altra spiegazione... All Might è suo padre. Ecco perché in tutti questi mesi non ha mai parlato di suo padre. Non poteva farlo. Suo padre è sempre stato accanto a lui, proprio come Aizawa è stato accanto a Rin."
Poi sposta lo sguardo tra i due, vedendolo in rapporti molto più che amichevoli:"Ma guardali! Sembrano proprio i classici discorsi padre-figlio."


Dopo aver parlato con il Pro Hero, Deku fa dietrofront e se ne torna verso il dormitorio per allenarsi, quando qualcuno attira la sua attenzione:"Salve Midoriya!"
Izuku si gira e si ritrova davanti il ragazzo-molla, rispondendo al saluto: "Sa-salve Shinkawa, che ci fai da queste parti?"
"Ah, nulla. Facevo quattro passi per sgranchirmi le molle. E tu?"
"Anche io. Sono andato a correre un po' per schiarirmi le idee."
A quel punto, lo sguardo simpatico e innocuo di Aoi si trasforma in sospettoso, domandando chiaramente:"Eri andato a correre da solo?"
"Si, ero da solo, ma..." Non fa concludere la frase al verdastro che inizia subito a nutrire e a rafforzare i suoi sospetti: "Che strano. Eppure mi è sembrato di vedere All Might prima..."
"Beh, si. L'ho incontrato prima. Stavo cercando di dirti questo e..."
"Perchè lo hai incontrato? In che rapporti sei con lui?"
"In che rapporti sono?"
"Rispondi!" Afferma Molleggino, guardandolo sempre più insistentemente, attendendo che sputi il rospo. 
Izuku si sente con le spalle al muro e non riesce a proferire parola. Trema e deglutisce, quando molleggino va alla carica con il suo solito modo di fare: "Ho finalmente capito qual è il tuo quirk, sai?!"
Pensando di essere stato scoperto, il verdastro inizia a impanicarsi:"D-davvero?!" 
Shinkawa si avvicina sempre di più, fissandolo sempre più insistentemente e mettendogli pressione, mentre il compagno e cerca di sdeviare: "Beh, che ha il m-mio quirk?! E' un semplice quirk di potenziamento, n-no?!".
Aoi lo guarda dall'alto verso il basso, quando poi afferma con decisione:"Balle! Tanto ho scoperto la verità! E' inutile che menti! Non sfugge nulla al detective Aoi!"
"Ve-verità?" Tenta di capire Midoriya, quando il compagno, indicandolo, continua:"Tu hai il potere di All Might!"
"Che?!" Sbraita il ragazzo, sentendosi scoperto.
"Non fare il finto tonto! L'ho capito, sai! Dovevo capirlo dal modo di riguardo che aveva verso di te!"
"No, non può essere..." Pensa intimorito il poverino, quando Molleggino gli dà il colpo di grazia:"Tu sei il figlio di All Might! Ecco perchè hai il suo stesso potere!"
"Cooooooooooosa?" Grida Izuku, comprendendo l'enorme malinteso, per poi cercare di fargli capire:"No, ti sbagli. Io non sono il fi..."
Purtroppo per lui, ormai il ragazzo molla è partito: "E' inutile che neghi, vi ho sentiti. Tuo padre è All Might, non è così?"
"Assolutamente no."
"Certo..." Mormora lui, continuandolo a guardare con sospetto, per poi chiedergli sfacciatamente:"Se non è tuo padre, perché allora è andato da tua madre?"
"Che?"
"Ho sentito che è andato a casa tua, sai?!"
"E quindi?"
"Oddio! Come ho fatto a non pensarci prima?!"Si domanda il ragazzo molla, mettendosi le mani nei capelli, per poi dire sbalordito:"All Might si fa tua madre, magari tu sei il frutto proibito del loro amore e per questo non si è mai saputo."
"Saputo cosa?!"
"Che sei suo figlio!"
"Shinkawa, guarda che ti sbagli. All Might non è..."
"Devi essere suo figlio illegittimo! E' ovvio che dici non è vero! Tua madre ha fatto riconoscere a tuo padre il bambino, ma il tuo vero padre è All Might e..."
"Non ci sto capendo più nulla!" Grida confuso il verdastro.
"Nemmeno io, ma una cosa certa è che tu e All Might siete padre e figlio. Me lo sento nelle molle che è così!"
A quel punto Deku non ne può più e gli urla contro: "Ho detto di no!"
Comincia a camminare, per avviarsi al dormitorio, ma Molleggino non demorde. Lo segue, mettendosi una mano dietro la nuca per poi continuare ad infierire:"Allora dimmi una cosa, se non sei il figlio di All Might, perché state sempre insieme?"
"E' un nostro insegnate, no?"
"Ho capito! E' perché ti ha raccomandato per il tirocinio?"
"E' stato il senpai Togata a raccomandarmi, non All Might." Spiega lui, ma Aoi è ancora sospettoso:"Si, ma sei andato nell'agenzia di Sir Nighteye, ex-assistente di All Might."
"Ripeto, è stato il senpai a raccomandarmi."
"Se lo dici tu,  All Might Junior..."
"Ti prego, non chiamarmi così." Dice il ragazzo e il compagno continua:"Ok, non lo farò..."
"Oh, grazie al cielo." Pensa Midoriya, tirando un sospiro di sollievo, ma dopo qualche secondo di silenzio, Molleggino torna alla carica:"Ma solo se mi confermi che All Might è tuo padre!"
Il verdastro, vedendo che proprio non demorde, inizia ad aumentare il passo per seminarlo, fino a fare una vera e propria corsa.
"Ehi! Midoriya! Aspettami!" Grida Molleggino, correndogli dietro.
Nel frattempo, mentre Deku scappa dal compagno ormai in fissa,  Rin ha appena concluso i prelievi nel covo di Chisaki.
Ingenuamente si toglie la maschera da medico della peste non riuscendo a respirare:"Come fate a respirare con queste cose?"
Chronostasis, vedendola senza maschera, la colpisce allo stomaco, facendola piegare dal dolore, mentre le prende i capelli per farsi guardare:"Non inquinare l'aria!"
"Che?!"
"Mettiti la maschera immediatamente. Chisaki non vuole che si inquini l'aria." Ribadisce, spingendola e facendola brontolare:"Poi dicono che non è misofobico."
Si mette la maschera come ordinato, quando Overhaul esce dalla stanza con Mimic. 
"Chisaki, sono qui." Avverte Shin, preparandosi, quando il vicecapo guarda l'argentea e afferma:"Scar, non puoi stare qui."
"Huh?" Farfuglia lei, non capendone il motivo.
"Abbiamo degli ospiti indesiderati." Spiega il tizio basso di statura, mentre Kai continua:"Tra poco avrò un incontro e non mi piace che vedano gli obiettivi del mio piano."
"La chiudo in stanza con Eri?" Chiede Hari, prendendola per il braccio, ma lui ha un altro piano in mente.
"No, ho qualcos'altro in serbo per lei." Prende dalla tasca un cofanetto, per poi tenderlo alla ragazza:"Porta questi nel Kansai. Sono i prototipi appena arrivati. Dobbiamo constatare la loro efficacia."
"C-cosa?" Borbotta lei sorpresa, ma non è la sola.
"Overhaul, sei impazzito?" Domanda Mimic, seguito da Shin: "Non possiamo fidarci di lei!"
"Già, ha fatto anche scappare Eri l'altro giorno!" Ricorda Chronostasis, ma lui è deciso. La guarda dall'alto verso il basso, convinto di ciò che fa:"Prendilo come una prova di fiducia. Se farai come ti dico e vedrò che davvero li hai consegnati, potrò darti un po' di libertà e considerarti al pari dei miei sottoposti, ma se non lo farai..."
"Non temere, Chisaki." Interrompe lei, per poi chiedere decisa:"Fidati di me! Cosa devo fare?!"
"Vai nel Kansai, troverai uno dei miei uomini fuori alla stazione centrale. Accertati che li usano prima di andartene."
"Si...Chisaki..."Afferma lei, decisa a tutto. Si allontana, dopo aver preso la refurtiva da passare per poi ribadire:"Non ti deluderò."
Esce dal covo per la prima volta da sola, mentre Overhaul inizia ad avere i primi grattacapi con i suoi sottoposti che non sono per nulla d'accordo al riguardo.
"Perchè l'hai fatta andare?"
"Se fosse rimasta nel covo, quel bastardo di Shigaraki avrebbe potuto tendermi un'imboscata e poi non intendo mostrare i miei piani." Poi guarda uno dei suoi uomini:"Ehi, tu! Va a prendere Eri e portala da qualche parte lontano dagli occhi di quell'essere. Non devo avere problemi e tutto deve pulirsi alla svelta semmai dovesse andare qualcosa storto."
"Chisaki, Shigaraki è già qui." Svela uno dei suoi sottoposti, ma lui già ne è al corrente: "Lo so, portatelo tra mezz'ora. Il tempo che diamo a Scar di uscire e ad Eri di stare lontano da lui. Chrono, occupati tu di tutto, soprattutto di dargli il benvenuto."
"Shin?"
"Ho capito. Lo faccio girare un po'."

Intanto, mentre Rin va nel Kansai a consegnare la refurtiva, Midoriya è alle prese con Shinkawa. Sembra essere riuscito a seminarlo. Se ne sta nascosto dietro il muro della scuola, per poi chiedersi:"Ma che gli è preso? Tutto d'un tratto ha iniziato a dire che All Might è mio padre."
Poi ci pensa su:"Ora che ci penso... anche con Ricchan ha fatto così... è davvero spaventoso. Meglio andare al dormitorio e alla svelta."
Senza perdersi in chiacchiere, Deku arriva al dormitorio, entrando nella sala comune dove i compagni si sono riuniti. Lì Iida lo osserva perplesso, vedendolo affannato.
"Midoriya, qualcosa non va?"
"Già, non hai una bella cera." Aggiunge Kaminari, facendosi dire il motivo.
"Shinkawa è spaventoso. Si è appiccitato addosso e non la finiva più. Ha iniziato a dire cose senza senso..."
"Senza senso, come?" Domanda Shinkawa, standosene sul divano e cercando di camuffare la voce e tenendo il giornale che lo copre nella speranza che lui gli dica tutto. Izuku ci casca in pieno:"Ha iniziato ad insinuare che All Might è mio padre."
"Cosa?" Si chiedono tutti, mentre Aoi continua a pressare:" Perchè? Non è vero? Non sei il figlio di All Might?"
Solo in quell'istante, solo perchè Molleggino non ha camuffato la voce a dovere, Deku intuisce tutto. Rabbrividisce, voltandosi lentamente verso il divano e vedendolo lì. Ormai ne è consapevole. E' entrato in quell'incubo chiamato Aoi Shinkawa che qualche giorno prima ha assillato Rin. Inizia ad indietreggiare, quando il ragazzo molla si alza e gli si avvicina minacciosamente. Izuku è ormai con le spalle contro il muro. Non può più dietreggiare. Shinkawa si avvicina, guardandolo dritto in faccia, con sguardo perplesso: "Però... guardandoti bene, non assomigli per nulla ad All Might."
Il verdastro tira finalmente un sospiro di sollievo, pensando che finalmente Molleggino abbia capito, ma la realtà ne è un'altra.
"Senti, non è che mi faresti l'imitazione di All Might?" Chiede, lasciando perplesso il compagno: "Perchè?"
"Sei un suo fan, no?"
"E che centra questo con...?"
"Falla e basta!" Interrompe lui, facendo cascare nuovamente il povero Midoriya. Ormai si è allenato da tempo a fare la sua imitazione, con tanto di modifica del volto.
"Non dovete temere nulla, perché adesso qui ci s...." Sta imitando, quando Aoi gli punta il dito contro esclamando: "Ah-ha! Beccato!"
"Che?!" Farfuglia lui, mentre il ragazzo molla continua:"Sei la copia sputata di All Might! Questa tua espressione, per non parlare del tuo fisico... Sei la fotocopia sputata di All Might nella sua forma normale!"
Izuku rimane a fissarlo senza parole. Lo guarda per un istante e la perplessità continua a regnare in lui, ma quel rimanere in silenzio non fa altro che intestardire di più Aoi che si convince ancora di più, confondendo la perplessità con l'esitazione:"Che c'è? Non ribatti? Guarda che lo so che è così!"
"Ma ti sto dicendo che non è vero!" Continua a negare, ma ormai lui è convinto al 100% di averci preso:"E allora perchè continui a negare?"
"Vuoi che ti dica di si?"
"Si, voglio che mi dici di si."
"E allora si!"
"Ah-ah! Lo sapevo!" Insiste Aoi, mentre Midoriya tenta nuovamente di fargli capire la realtà della situazione e dirgli che non è il padre:"Ma ti sto dicendo che non è così...."
Shinkawa si avvicina a lui, mettendogli un braccio intorno al collo, per poi rassicurarlo con un sorriso ampio e quasi inquietante agli occhi del povero Izuku: "Non preoccuparti! Con me il tuo segreto è al sicuro!"
Gli dà una pacca sulla spalla, per poi fargli l'occhiolino e andarsene al piano di sopra, lasciando tutti spiazzati.
"Ma che diamine è successo?" Domanda Kaminari, avendo assistito a tutta la scena.
"Non lo so... Non ci ho capito nulla..."
"Mi ha confuso e non poco. Perchè adesso pensa che tuo padre è All Might." Si intromette Sero, ma Deku è molto più che confuso:"Non ne ho la più pallida idea."
"Più va avanti e più la molla arrugginita è strana." Si intromette Bakugou, entrando insieme a Shouto che non esita a chiedere: "Ragazzi, piuttosto, dov'è Rin?"
"Aizawa ha detto che voleva studiare e stare da sola. Sembrava molto scossa." Spiega Iida, seguito da Jiro:"Già, si è chiusa in camera e non ne vuole sapere di uscire."
"E' successo qualcosa durante il corso di recupero per caso?" Cerca di capire Midoriya, ma Todoroki scuote la testa:"No, non è successo nulla, ma è strana da stamattina."
"Te l'ho detto! Ha perso la testa per il tizio fissato con i muri!"
"Si, ma questo non spiega tante cose. E' dall'esame di licenza provvisoria che dice di non voler stare con me, ma quando le ho chiesto il perchè sia venuta da me invece di pensare a salvare gente, ha detto che non poteva lasciarmi. E' una contraddizione vera e propria."
"Già, è come la classica frase:'ti lascio perchè ti amo troppo'. Non ha senso." Pensa ad alta voce Momo, in quel momento arriva in sala comune Ojiro.
Kaminari, vedendolo, lo chiama: "Ojiro!"
Il ragazzo si volta, vedendolo avvicinarsi:"Che c'è, Kaminari?"
"Sai qual è il cane più alto sulla faccia della terra?"
"No, qual è?" Chiede ingenuamente il ragazzo, mentre il compagno rivolge la stessa domanda agli altri:"E voi lo sapete qual è?"
"No." Dicono in coro e lui allora rivela: "Il can-cello."
Un silenzio imbarazzante scende su tutti, mentre Sero lo guarda male:"Sei serio?"
"Io l'ho detto. A furia di usare il suo quirk si è fulminato il cervello!" Esclama Katsuki, mostrandosi più irritato del solito.
"Va tutto bene?" Chiede Sero, notando il suo atteggiamento più infastidito del solito, ma come risultato ha solo una risposta secca:"Va a farti fottere!"
"Oggi sei più irritato del solito." Fa notare Todoroki, ma lui non vuole sentirne: "Sh! Fai silenzio."
"Perchè?"
"Perchè il tuo solo parlare mi fa girare le palle." Informa, andandosene verso l'ascensore.
"Molto fine, Kacchan." Farfuglia tra i denti Midoriya, ma quelle parole vengono sentite dal ragazzo e lo fanno esplodere:"Non ho chiesto il tuo parere, MerDeku!"
La porta dell'ascensore si chiude e i ragazzi rimangono lì a guardarsi in faccia per un istante.
"Quest'oggi è più irritato del solito." Nota Tokoyami, seguito da Rikidou:"Ma cos'è successo?"
"Forse il comportamento di Rin lo agita." Pensa ad alta voce Kaminari, seguito da Shouto: "Già, quest'oggi Ricchan è stata più strana del solito."
"Concordo. Anche alle lezioni sembrava quasi assente." Fa notare Jiro, mentre il bicolore riflette:"Devo trovare il modo di parlarle senza farla agitare, ma sembra quasi impossibile farlo."
In quell'istante, Aoyama arriva al dormitorio:"Ragazzi, avete visto Shinkawa?"
"E' andato in camera sua." Lo informa Shoji, mentre il ragazzo continua:"Il professore vuole parlargli di qualcosa. Ha detto che deve andare nel suo ufficio."
"Forse è per la cosa del tirocinio. Se non sbaglio ha fatto anche lui domanda." Si intromette l'invisibile, per poi andarlo ad avvisare.
Con euforia ed eccitazione, il ragazzo molla si dirige spedito verso l'ufficio del professore.
"Sapevo che si sarebbe ricordato di me!" Si dice, andando verso l'ufficio per poi fermarsi poco prima di varcare la soglia, cercando di tranquillizzare i suoi pensieri:"Su, forza, Aoi. Tranquillizzati. Farai solo il tirocinio con Hawks. In fondo è ciò che hai sempre voluto, no?! Vai lì dentro e parti anche tu per il Kyushu con Tokoyami!"
Bussa la porta, sentendo l'insegnante dire:"Avanti.
La apre, entrando e chiedendo: "Professor Aizawa, mi ha chiamato?" 
Aizawa se ne sta seduto sulla sedia del suo ufficio. Ha molti documenti tra le mani che allega, per poi dirgli:"Si, riguarda al tuo tirocinio. Entra pure."
Il ragazzo ha un sorriso ampio mentre si dirige dal professore. Ne è più che sicuro. Hawks lo ha preso con sé.
"Quando devo andare?!" Domanda lui, standosene lì a guardare il professore. Shota lo guarda per un istante, per poi sospirare e dargli la carta tra le mani con un timbro sopra. Molleggino rivolge lo sguardo verso la carta, leggendo quel timbro. La sua espressione cambia di colpo, rimanendo perplesso:"R-respinto?!"
"Mi spiace. Non hanno accettato la tua richiesta. Hawks aveva un solo posto disponibile e ha preferito Tokoyami a te." Svela il professore, lasciando scioccato il ragazzo che cerca di convincersi: "N-no... non può essere. Deve esserci un errore."
"Le carte sono chiare. Non sei stato preso." Conclude, lasciandolo perplesso. 
Nel frattempo, mentre Aoi si ritrova a buttar giù quel boccone amaro, Rin è arrivata nel luogo dell'incontro con il trafficante detto da Chisaki. Ha addosso gli abiti procurati dal mafioso, con tanto di maschera da peste per salvaguardare la sua identità. Se ne sta appoggiata al muro, in attesa che tutta quella faccenda finisca in fretta.
"Ehi! Sei tu Scar?" Domanda un tizio biondo, avvicinandosi a lei, facendola voltare verso di lui: "Si, sono io."
"Ce l'hai la refurtiva?" 
Lei inizia a guardarlo da capo a piedi per poi prendere un respiro e allungare quei colpi al tizio: "Eccola. Vedete di avvisare il mio capo. Non voglio casini."
"Certamente." Afferma lui, afferrando l'oggetto, ma lei non lo lascia e continua:"Non voglio la parola."
"Huh?" Farfuglia lui, alzando gli occhi verso di lei che ribadisce: "Voglio che lo avvisiate subito e la provate davanti a me."
"Tsk... anche se sei una femmina, sembri saperci fare." Si rende conto il tizio, quando uno dei tre compagni dietro di lui, continua: "E' proprio da Overhaul. Non avrebbe mai mandato una novellina inesperta."
"Ci rimetto la vita e se ci rimetto io, anche voi. Quindi fate come vi ho chiesto." Aggiunge lei, osservandoli con insistenza.
L'uomo fa come richiesto, colpendo una passante nei paraggi.
"Ehi! Ma che...? Il mio quirk!!!" Sbraita la donna, mentre il mafioso volge lo sguardo su di lei:"Va bene?"
"Si, certo. Chiamate Overhaul ora." Insiste lei e uno dei malviventi è già al telefono:"Vicecapo, abbiamo ricevuto la refurtiva."
Dopo qualche istanti allunga la mano con il telefono verso l'argentea: "Overhaul vuole te."
La ragazza afferra il cellulare, rispondendo:"Chisaki?"
"Ottimo lavoro. Puoi anche andartene." La congeda, staccandole il telefono in faccia.
Rin può finalmente allontanarsi da quei brutti ceffi, iniziando a camminare un po' per la città nella speranza di schiarire i pensieri: "Bleach... spero solo di non vederli più e che Chisaki non mi metta a fare questo."
Poi, mentre cammina, continua a pensare:"No, anche se mi mettesse a fare questo, devo continuare ad eseguire gli ordini, altrimenti... che ne sarà di Eri?"
Improvvisamente sente delle urla: "Oh, no! Abbassatevi!" 
Tutto è seguito con dei colpi di spari. L'argentea vede la gente andare a destra e a manca, ma la curiosità prende il sopravvento su di lei. Non riesce a fare a meno di farsi gli affari suoi. Una volta arrivato lì, però, vede Kirishima davanti al senpai che è seduto a terra.


"Levatevi!" Grida il malvivente, correndo a tutto spiano tra la gente.
"Lo inseguo!" Afferma il rosso, correndo dietro di lui nella speranza di acciuffarlo.
"Lo catturerò con il mio braccio da polpo." Decide Amajiki, cercando di reagire, ma qualcosa non va e lo comprende subito pensando: "Non riesco ad attivarlo?"
"Aspetta, non essere avventato! Se non fai attenzione, riuscirà a morderti!"Avverte Fatgum, per poi voltarsi verso Amajiki, ignaro della sua situazione:"Suneater, se stai bene, ti affido questa zona. Presto arriveranno altri eroi, collabora con loro!"
L'eroe si sta allontanando, quando il ragazzo, preso dal panico gli urla: "Sto bene, ma il mio quirk non si attiva!"
"Un potere come quello di Eraser?!"Gli chiede l'eroe, mentre Rin, vedendo tutta la scena, rimane immobile. 
"E' tutta colpa mia... è solo colpa mia se..." Farfuglia a sé, mentre le iniziano a scendere le lacrime dai suoi occhi. Si toglie la maschera da peste che Overhaul le ha dato. La guarda per un istante.
"E' tutta colpa mia... se non fossi mai nata... questo non sarebbe successo... e adesso il senpai..." Alza lo sguardo verso di lui, quando accade l'impensabile.
Un altro malvivente giunge per attaccare e sparare Tamaki.
"Attento!" Grida Fatgum, allungando la mano verso di lui. L'argentea spalanca gli occhi, consapevole di ciò che possa succedere. Le cade dalle mani quella maschera dallo shock.
"Senpai!" Grida, bloccando tutto l'attimo prima che quel colpo possa distruggere il quirk del senpai. 
Vederlo lì ad essere colpito, sapere la conseguenza che potrebbe portare quella droga che ella stessa ha dato al malvivente la fa agire.
Blocca il tempo, per poi riportarlo leggermente indietro, usando la sua nuova tecnica: il Deja vu, tecnica imparata durante gli allenamenti con il padre e Shinso.
Tutto torna indietro di soli dieci secondi. Non riesce a fare di più, ma sono abbastanza per bloccare l'aggressore ancor prima che egli estragga l'arma. 
Sa che deve difendere la sua identità e strappa un lembo del vestito mettendoselo davanti agli occhi. Ha visibilità scarsa. Nonostante non possa intervenire, consapevole che senza la licenza provvisoria può incorrere dei rischi, non esita. Corre in soccorso di Amajiki. Sa che senza il suo quirk non può combattere.
La scena si ripete. Il malvivente estrae la pistola e spara a Tamaki.
"Attento!" Grida Fatgum, allungando la mano verso di lui. E' la fine per Amajiki, ma Rin lo scavalca da dietro, sferrando un calcio sul volto del villano e distruggendo la droga con le suola delle sue scarpe. Il malvivente cade a terra e lei, nervosamente, lo afferra per i capelli, tenendolo lontano da senpai. In quell'istante il ragazzo osserva l'eroina mascherata, tentando di capire chi fosse:"Chi è? Non l'ho mai vista prima di adesso... però... ho come la sensazione di conoscerla. Lei... non è possibile... è come il sole..."
L'argentea si volta verso di lui, chiedendo:"Stai bene, senpai?" 
"S-senpai?!" Farfuglia lui, mentre lei si alza quella benda, cercando di vederci qualcosa. Il ragazzo spalanca gli occhi, riconoscendo l'argentea e pensando:"N-no... non può essere... lei... è... la bulla della prima?!"
Deglutisce per poi mormorare:"C-credo di... di si..."
Cerca di riattivare nuovamente il suo quirk, ma nulla.
Il ragazzo trema, sentendosi vulnerabile e incapace. Rin se ne rende conto.
"Stai dietro di me. Se arrivano altri, ti copro io!" Poi si volta verso Fatgum:"Tu va! Red Riot ha bisogno di te! Penso io alla situazione qui!"
"Si, subito!" Esclama l'eroe, eseguendo gli ordini, ignaro che la ragazza non ha la licenza per stare lì.
Ne arrivano altri e l'argentea li tiene a bada, proteggendo Amajiki dagli attacchi.
"Io... è possibile che mi sia sbagliato su di lei?!" Pensa mentalmente per poi abbassare lo sguardo e tentare ancora una volta di attivare il quirk senza successo. Comincia a tremare, sentendosi completamente debole e farfugliando: "S-scusa... Sono completamente inutile senza quirk..." 
"Non sei inutile, senpai."
"Huh?"
"Con o senza quirk fai sempre parte dei Big three! Quindi ficcatelo bene in testa. Un eroe, un vero eroe, si distingue dalla capacità di combattere nelle situazioni difficili." Poi si volta verso di lui, sbraitandogli in faccia:"Quindi caccia un po' di palle e mostra di ciò che sei capace, senpai!"
"C-che?!" Balbetta confuso e perplesso il ragazzo, quando da lontano si sentono le sirene della polizia e Rin esclama:"Oh, porca miseria!"
Vedere gli eroi e sentire quelle sirene la preoccupano e non poco, soprattutto perchè ricorda una delle prime lezione tenute da Aizawa e All Might.

***
 
"Quest'oggi  faremo una lezione un po' diversa." Avvertì Aizawa, mentre l'eroe numero uno iniziò a scrivere sulla lavagna.
"Vigil... ante." Lesse Midoriya, quando con curiosità, chiese:"Di che si tratta?" 
Senza perdere tempo, All Might rassicurò:"Non temete perché adesso ci sono io... A spiegare tutto."
I ragazzi misero gli occhi sulla lavagna, mentre l'insegnante eroe espose:"Vigilante! Ossia qualcuno che agisce volontariamente e opera nel nome della sicurezza pubblica, ma senza rispetto per la legge. Si dice che i Vigilantes e gli Hero abbiano la stessa origine."
"Origine? Capisco... alla nascita dei fenomeni paranormali noti come 'quirk', le entità che oggi regolano le organizzazioni di eroi professionisti non esistevano ancora... in altre parole, i primi eroi erano dei vigilantes." Ragionò tra sé e sé Deku, mentre Aoi chiese:"Quindi si può essere un vigilantes?"
"Certo che no, è illegale." Spiegò Aizawa, continuando: "Il che significa che, a causa delle regolamentazioni sugli eroi messe in atto dalla società per punire i criminali senza autorizzazione è reato. Di questi tempi, vigilantes e villains potrebbero essere considerati la stessa cosa."
"Davvero?! Esistono ancora questi vigilantes?" Domandò Rin, alzando la mano e lui aggiunse:"Beh... Oggi, i vigilantes sono nulla più che fossili di un'era passata. La gran parte di loro è sparita. Ne rimangono pochi in circolazione."
Prese un telecomando e mostrò gli unici Vigilantes conosciuti, ovvero Knuckleduster, Pop Step e Gentle-man/Crawler.
Il messaggio della lezione di All Might e Aizawa sui Vigilantes arrivò in maniera erronea ad Aoi. Il molleggino infatti capì tutta un'altra cosa e l'idea dei Vigilantes iniziò ad allettarlo molto iniziando a parlare tra se e se a bassa voce: "Se diventassi un Vigilante, sarei un eroe illegale, ma pur sempre un eroe, anche senza ottenere la licenza da Hero, potrei comunque operare nelle città e salvare le persone, oltre a sconfiggere i Villain. E sai quante ragazze che conoscerei?!"
Quel pensiero cominciò a fantasticare, facendosi un vero e proprio film mentale da premio oscar, immaginando le tante belle e prosperose ragazze salvate da lui con tanto di loro reazioni del tipo: "Oh mio eroe, come farei senza di te?", "Mi hai salvata, fa di me ciò che vuoi!", "Sei proprio un ragazzaccio di eroe illegale. Ti va se io ora faccio io l'eroina e tu il villain e ti punisco?"
A quei pensieri Aoi cominciò a sbavare, facendosi guardare di mal modo l'argentea che successivamente prese l'attenzione di Shouto:"Shocchan, ma secondo te Shinkawa sta bene?"
"Qualche rotella fuori posto sicuro ce l'ha." Pensò ad alta voce il bicolore, vedendo successivamente progettare qualcosa, ovvero possibili nomi da Vigilante:
-Molla della giustizia
-Eroe Molleggiante
-Dark Springs
-Spring of Shadow
-Batman
"No aspetta, quest'ultimo mi sa che non posso utilizzarlo..." Borbotta a sé, per poi progettare costumi con maschere, bandane e altri oggetti che gli coprano completamente il volto: "Se voglio fare il Vigialente, devo fare in modo che nessuno mi riconosca, compresi i professori!"
Improvvisamente, qualcuno gli tira una banana contro: "Ahio, ma chi è stato?"
"Idiota! Ascolta la lezione invece di distrarmi con i tuoi chiacchiericci e idiozie!" Si innervosisce l'argentea, lasciando perplesso Aoi: "Distrarti? Io non sto facendo niente!"
"Stai chiacchierando troppo sugli accessori e costumi! Lo sai che ce li danno la scuola, no?! O vuoi fare il Vigilantes adesso?" Comprese lei, facendo dire al Molleggino: "Perchè? Cosa c'è di strano?"
Sentendo quelle parole, il professore batté le mani ed espose:"Bene, ascoltatemi. Quelli che avete appena visto sono solo odiosi criminali, capito? Non fatevi beccare ad imitarli."
"Perchè mai?"
"Perchè violano la legge sull'uso dei quirk in area urbana, senza contare ciò che ne segue. Quindi assicuratevi di non fraternizzare con gente così e non agire senza gli appositi permessi." Raccomandò lui.


***

Quei ricordi la fanno tremare, insieme alla consapevolezza della situaizone in cui si è andata a cacciare.
"Sono arrivati gli eroi!" Si sente la folla urlare, ma l'argentea è completamente nel panico più totale.
Si volta verso il senpai per poi dirgli:"Senpai! Non ho la licenza per stare qui!"
"Cosa?!"
"Tienili tu a bada! Devi cavartela da solo adesso, senpai! Non voglio essere un eroe illegale."
Volge nuovamente lo sguardo sulla polizia per poi guardare Tamaki. Non vorrebbe lasciarlo. Sa che è vulnerabile, ma decide comunque di fare la cosa più sensata:"Buona fortuna, senpai! So che puoi cavartela. Abbi fiducia!"
"A-asp..." Farfuglia lui, allungando la mano verso di lei, quando la ragazza appoggiando la mano a terra, blocca il tempo proprio mentre gli accenna un sorriso. Lo guarda per un istante. Quella mano rivolta verso di lei, l'essere stata notata da lui è un sollievo, ma al tempo stesso una gran pena. 
Si avvicina a lui, dicendogli:"Mi spiace, senpai. E' colpa mia..."
Ma lui quelle parole non può sentirle. E' tutto bloccato e fuori dal tempo. Gli accarezza il volto, prima di scappare via e sbloccare tutto, ma ciò che vede Amajiki è solo la sua scomparsa davanti ai suoi occhi e quel sorriso rassicurante prima di sparire, mentre lui continua a dire la frase:"...etta!"
Suneater si alza, si guarda attorno, cercandola con lo sguardo, per poi abbassare la testa. E' salvo per causa sua. E' salvo per causa di quella ragazza che si è trovata lì di passaggio. Avrebbe potuto farsi gli affari suoi, ma non l'ha fatto. 
Tutto questo gli fa comprendere quanto si fosse sbagliato su di lei. Tenta di nuovo di attivare il quirk, ma nulla. Si sente inutile e vulnerabile, chiedendosi mentalmente: "Possibile che mi sia sbagliato su di lei...?"
Nel frattempo, nella fuga, l'argentea trova la pistola con cui il tizio ha sparato al suo amato senpai. Sa che se scoprissero che proviene da Chisaki e che quella stessa droga è stata data da lei, tutto ciò che sta facendo per salvarsi dalle minaccie di Overhaul e difendere Eri verrà distrutto.
Afferra la pistola, mandandola avanti con il tempo e rendendola cenere, per poi dirigersi verso casa, sperando che nessuno si sia accorto della sua assenza.





   
 
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