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Autore: God_Eden_Imperial    19/01/2021    0 recensioni
Sequel di "Change" ma si potrebbe leggere anche senza aver prima letto l'altra.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gilbert Nightray, Leo Baskerville, Vincent Nightray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Lo stava baciando...Gilbert lo stava baciando...o forse era solo uno dei suoi soliti sogni ad occhi aperti in cui immagina che il suo prezioso fratello maggiore lo ami quanto lui. Se quello era realmente soltanto un sogno, allora non c'era niente di male nel lasciarsi andare, no? Ormai che fosse giusto o sbagliato non gli importava più da molto tempo, ma che non importasse neanche a Gilbert, beh...quello sì, che era sorprendente.
No...probabilmente si sarebbe pentito appena si fossero staccati. Gilbert si sarebbe scusato, borbottando qualcosa su quanto fosse stato stupido e impulsivo nel fare una cosa del genere e sarebbero tornati al punto di partenza. L'unica cosa che Vincent desiderava in quel momento, era che Gil non stesse pensando a Oz mentre era intento a baciarlo. Tutta colpa dei suoi capelli biondi...cielo! Era una persecuzione! Prima il suo occhio...ora i suoi capelli...avrebbe mai trovato un po' di pace? In ogni caso girava sempre tutto attorno a Gilbert. Si aspettava si staccasse da un momento all'altro, rendendosi conto della situazione e, invece, per sua sorpresa, non accadde. Non seppe dire per quanto tempo si baciarono. Non appena sentì le morbide labbra di Gil sulle sue, fu come se il tempo si fosse bloccato. In lontananza si riusciva ad udire della musica, segno che lo spettacolo era ormai cominciato. Leo si sarebbe arrabbiato con loro per il ritardo e la mancanza di rispetto? La piccola Lily avrebbe fatto milioni di domande, pretendendo una risposta. Charlotte li avrebbe molto probabilmente presi in giro, solo per il proprio divertimento. Infine, Noise, sarebbe di certo stata l'unica che non avrebbe fatto o detto nulla per metterli a disagio. La situazione era già assurda di suo, aggiungere benzina al fuoco non avrebbe fatto altro che peggiorarla. Anche se, in realtà, la suddetta situazione non poteva essere più bella.
Gilbert continuava a baciarlo con dolcezza, cingendogli il bacino con un braccio per tirarlo più a se mentre, con l'altra mano, continuava ad accarezzargli la guancia calda e arrossata. Decidendo che tanto era solo un sogno, Vincent, decise di lasciarsi andare e ricambiare. Quindi, cingendogli il collo con le braccia, chiuse gli occhi seguendo i movimenti di Gil. 
Dio, baciava così bene Vincent che a Gilbert sembrò il paradiso. Non aveva mai baciato nessuno in quel modo e, di certo, per il più piccolo era lo stesso. Le labbra di Vincent sapevano del cioccolato che gli aveva fatto mangiare Noise in carrozza. Ne aveva preparato un po' per tutti anche se, ovviamente, le era importato solo del giudizio del ragazzo. 
Gilbert andava matto per la cioccolata di Noise, quindi fu ben felice di assaporarlo sulle labbra di Vincent. Leccava e mordeva cercando di gustarsi il più possibile quel dolce sapore, finché non furono costretti a staccarsi per riprende fiato. Una scia di saliva era rimasta a collegare le due bocche. Le labbra di entrambi erano rosse, ma mai quanto il viso di Vincent. Anche Gilbert era arrossito, certo, ma non era paragonabile. Ansimavano e rimasero attaccati per non far andare via quel calore che li invadeva dalla testa ai piedi. Vincent aveva gli occhi appannati e il cuore che gli sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro nel petto.
Il più grande, addolcito, sorrise.
"Guardati, sei tutto rosso, Vince"
A quell'affermazione Vincent arrossì maggiormente, sempre che fosse possibile. Sentiva il viso andargli in fiamme ed era così piacevole. Nessuna donna, o uomo, con cui era stato in passato, gli aveva mai fatto provare tali emozioni.
"S-solo p-perché...ho...ho caldo"
"Ah sì? E come mai?"
Lo prese in giro Gilbert facendolo rabbrividire.
Non soffiarmi nell'orecchio...baka! 
Pensò Vincent tornando ad ansimare, aggrappandosi a lui.
"N-non...non c'è u-un...mo-moti- un...e-ecco..."
Il più grande dovette trattenere una risatina, divertito dal modo adorabile in cui l'altro cercava solo di parlare.
"Balbetti così tanto che non riesci nemmeno a formulare una frase"
Vincent si zittì, tremendamente imbarazzato e sbarrò gli occhi quando Gilbert lo strinse in un forte abbraccio, affondando il viso nel suo collo. 
Erano state poche le volte in cui lo aveva abbracciato...
"E' strano...dovrei pensare che sia sbagliato, eppure..."
"G-Gil?"
"Tranquillo, non voglio spaventarti è solo che...mi sto rendendo conto di quanto mi piaccia tenerti tra le mie braccia. E' come se fossero state fatte a posta per questo"
Quelle parole sorpresero non poco Vincent che dovette trattenersi dallo scoppiare a piangere per la gioia. Gilbert, sentendolo singhiozzare, sorrise abbracciandolo con più forza, accarezzandogli la testa per farlo tranquillizzare.
"Shhh...va tutto bene, non piangere...ci sono io qui"
Vincent annuì solamente, facendosi sfuggire un sorriso. 
"Il tuo cuore batte così forte, Vince...davvero ti faccio quest'effetto?"
"N-non prendermi i-in giro"
Gilbert accennò una risatina, intenerito.
"Non ti preoccupare, se svieni per la troppa emozione, ti sorreggo io"
A quelle parole, Vincent, per poco non svenne veramente. Tenendosi maggiormente a Gilbert, esitò per poi dargli un tenero bacio sulla guancia. Il ragazzo sorrise, dandogliene uno a sua volta, facendolo avvampare.
Rimasero ad abbracciarsi a lungo. Di certo i loro amici si sarebbero preoccupati, ma a nessuno dei due importava. Avrebbero pensato a cosa dire una volta tornati alla villa.

"Lo spettacolo è stato fantastico!"
Aveva esclamato Charlotte dopo che si furono tutti riuniti nel salone principale, al caldo, vicino al caminetto accesso. Leo, che stava leggendo comodamente seduto sulle gambe di Vincent, alzò il viso per osservare la ragazza che aveva afferrato Noise iniziando a danzare con lei come aveva visto fare ai due protagonisti dell'opera che erano andati vedere.
"Il vestito di quella donna ondeggiava avanti e indietro, avanti e indietro"
Noise rideva, seguendo impacciatamente i passi di Lottie.
"Ehi Lily, te la ricordi la canzone?"
La piccola, che stava giocando coi capelli di Gilbert, si schiarì la voce e si impegnò al massimo per imitare quella dell'attore, intonando la melodia nel modo più stonato che potesse esserci.
Leo fece una smorfia, alzando il viso verso Vincent. Notò subito il suo sorriso felice, così spostò lo sguardo su Gilbert che, guarda caso, aveva lo stesso identico sorriso. Nonostante ciò, non disse nulla, tornando a concentrarsi sulla lettura.
"Ah, voglio incontrare anche io un uomo così. Ehi, mi sono appena resa conto di una cosa!"
Esclamò ancora Lottie.
"Che cosa?"
Chiese Noise incuriosita.
"Noi qui siamo tutti quanti single!"
"Oh! E' vero! E' vero!"
Urlò in risposta la piccola Lily.
"Lily ovviamente è single. Noise anche tu sei single. Io tristemente sono single. Anche il nobile Glen è single. Gilbert e Vincent-"
Si interruppe quando, osservando i due, notò a sua volta i loro sorrisi e le occhiatine che si lanciavano pensando di passare inosservati.
"Aaahh! Ma tra voi due è successo qualcosa, vi si legge chiaramente in faccia!! Parlate, voglio sapere tutto!!!"
Urlò emozionata, peggio di un'adolescente alle prese con la prima cotta. Vincent avvampò e Gilbert sorrise per la reazione esagerata della ragazza. 
"Quanto sono rumorosi..."
Sussurrò Leo, tornando ad osservare Vincent, pensieroso. 

 

   
 
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