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Autore: ArielSixx    20/01/2021    0 recensioni
Rose Weasley è sempre stata la ragazza modello che tutti ammirano, con le sembianze fisiche del padre, ed il carattere della madre.
Occhi verdi e lunghi capelli rosso rame, sempre con il libro di Incantesimi al suo fianco.
Non c’era nulla che Rose non potesse fare ad Hogwarts, solo qualcosa le impediva di essere veramente la prima della scuola, o forse dovremmo dire qualcuno…
Scorpius Hyperion Malfoy, arrogante e presuntuoso come nessun altro, con quei capelli biondissimi e gli occhi cangianti.
Weasley e Malfoy erano sempre stati rivali, ed ora, che per entrambi iniziava il penultimo anno ad Hogwarts, le cose stavano per cambiare.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: PWP | Contesto: Nuova generazione
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Quella mattina era iniziato tutto nel più normale dei modi. 

Rose si era svegliata col suo solito buon umore e la voglia di iniziare subito una nuovissima giornata studiando tutte le sue materie preferite. 

Si era fiondata in Sala Grande divorando tutto ciò che le capitava a tiro, finché non si sentii del tutto sazia. In questo aveva preso proprio dai Weasley. 

La giornata era stata intensa e veloce, così che Rose, Angel, Chloé , Lily, Grace e Molly Weasley si ritrovarono in sala comune dopo cena scambiandosi pareri sulla giornata trascorsa anche se erano state insieme per la maggior parte del tempo.

Durante la giornata Rose aveva visto Albus solo a lezione di Cura Delle Creature Magiche dove aveva appena avuto il tempo di ricordargli del suo mantello. 

Si erano brevemente messi d’accordo restando indietro mentre tutti gli altri ritornavano al castello. Rose avrebbe raggiunto Albus quella sera stessa nella sua camera nei dormitori dei Serpeverde visto che voleva anche mostrarle l’ultimo regalo che lo zio George gli aveva appena inviato per l’inizio della scuola. 

Negli ultimi anni infatti, George inviava a James, Hugo ed Albus, tutte le sue nuove invenzioni affinché potessero testarle prima di essere vendute. 

Rose aspettò che ogni Grifondoro tornasse nella propria camera, come fece anche lei, per non far capire nulla alle sue amiche. 

Non nascondeva mai niente a loro ma sapeva che avrebbero insistito per accompagnarla e non poteva rischiare che le beccassero in piena notte in giro per la scuola, soprattutto se in prossimità delle Serpi rivali. 

Chiuse le tende del suo letto a baldacchino, cosa che faceva raramente, e restò lì seduta a leggere finché non si fece abbastanza tardi da essere sicura che tutti dormissero. 

Senza far rumore si mise attorno il mantello dell’invisibilità e si precipitò per i corridoi della scuola.

Solo quando arrivò davanti l’ingresso dei Serpeverde tirò finalmente un sospiro di sollievo. 

Sapeva la parola d’ordine da tempo ma non l’aveva mai utilizzata fino a quel momento. 

In realtà, non sapeva neanche perché era arrivata fino a quel punto, lei che aveva sempre giurato di non mettere mai piede lì dentro. Eppure il cugino l’aveva supplicata, brevemente, ma ci aveva provato. Aveva bisogno di quel mantello e non aveva modo di recarsi da lei senza di esso. Così ora si ritrovava lì, in procinto di entrare nel covo dei suoi più grandi nemici. 

In realtà, non aveva mai avuto molto da ridire contro i Serpeverde, li sorpassava di gran lunga in tutte le materie ed evitava ogni discussione. 

Era una la persona che proprio non sopportava, Scorpius Malfoy. 

Tutto risaliva a quando, il primo anno, dopo che lui ed Albus erano diventati migliori amici, cosa a Rose un po’ sgradita, era stata convinta dal cugino a fare amicizia con Scorpius. 

I due si erano avvicinati molto, tanto che era stato proprio lui a presentarle Chloé, la sua migliore amica fatalmente capitata tra i Grifondoro. 

Avevano anche iniziato a studiare insieme in biblioteca aiutati dagli altri amici quando un giorno Scorpius, da perfida Serpe che è, le aveva tirato un brutto scherzo facendola diventare lo zimbello della scuola per settimane intere. 

Da quel momento non si erano più rivolti la parola se non per casi di estrema necessità. 

Erano entrambi i migliori della scuola ed era sempre una soddisfazione quando uno dei due prendeva un voto migliore dell’altro. 

Ora Rose sperava solo che Scorpius dormisse profondamente per non dover fare i conti con lui a quest’ora della notte. 

Così pronunciò la parola d’ordine senza pensarci più ''Purosangue'' quasi le fece ribrezzo, ed in pochi secondi si ritrovò all’interno della loro Sala Comune. 

La strada era libera anche se con il mantello non l’avrebbe notata comunque nessuno. 

Albus le aveva spiegato come arrivare alla camera. 

Salite le scale si ritrovò davanti a quella che secondo i suoi calcoli doveva essere la camera giusta. 

Tre colpi alla porta per dire che era lei.

Nessun segnale. 

Decise di aprire comunque la porta e pensò di aver decisamente sbagliato camera, ma qualcosa colpii la sua attenzione. 

Quanti altri ragazzi dai capelli biondi e la pelle come porcellana potevano esserci tra quelle stanze. 

Scorpius dormiva con la finestra accanto a se del tutto aperta, non indossava la maglietta e le coperte gli lasciavano scoperto il busto lasciando intravedere i sottili addominali del suo fisico esile e slanciato.  

   
 
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