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Autore: KurryKaira    23/01/2021    0 recensioni
Kai le si sedette accanto. Questa cosa la colpì, tanto che il cuore prese a battere leggermente più forte, ma poi pensò di aver dato più peso del dovuto alla cosa. Però succedeva spesso che lui le capitasse di fianco. Destino infame, lei aveva chiaramente una cotta per lui, non sapeva se gli altri lo avessero notato o meno, e soprattutto non sapeva se lui lo avesse notato ma era abbastanza sicura che lui non la ricambiasse affatto, quindi infame il fato che glielo faceva capitare sempre accanto. Insomma, doveva essere il fato per forza, no?
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Auguri!!- Esclamarono tutti incontrandosi all'entrata della villa Kinomiya. In realtà non lo dissero proprio tutti. Takao, Daichi, Max e Hiromi lo urlarono a pieni polmoni, il professore lo disse con un ampio sorriso ma senza alzare troppo la voce, Rei accennò un sorriso muovendo le labbra come ad averlo detto ma la sua voce non si era sentita affatto, prendeva comunque in giro meglio di Kai, che si limitò a fare un cenno con la testa.
Era il primo dell'anno e non essendosi potuti vedere la vigilia si erano dati appuntamento in quella solita villa per un pranzo tra amici.
Hiromi:- Allora, ho programmato tutta la giornata! Ho portato alcuni giochi da tavolo, insomma non possiamo giocare solo coi beyblade, non prendetevela a male "compagni" eh?- A Takao e Daichi.
Daichi:- Non siamo più compagni, non vivere nel passato ochetta!- Calcio netto in faccia del ragazzino senza discutere troppo.
Takao:- Innanzitutto tu non giochi con il Beyblade.-
Hiromi:- Siete dei pessimi compagni.-
Takao:- E poi, tutta la giornata, possiamo stare solo per pranzo e un po' di pomeriggio, sai? In serata mio nonno ha invitato suoi amici.-
- Tuo nonno ha amici?- Sputò più di uno.
Takao:- A quanto pare.-
Hiromi puntigliosa:- Sì, sì lo so, "tutta la giornata" era per dire!-
Takao:- Parla bene allora!-
Hiromi:- Mi stai davvero correggendo tu?!-
Takao con le lacrime agli occhi:- L'anno inizia benissimo, come mi sento coltivato!-
Prof. K:- Colto semmai.-
Hiromi si limitò a tirare lui un ceffone in fronte per poi essere leggermente strattonata da Kai che stanco di stare lì in silenzio ad aspettare (nessuno gli vietava di parlare) aveva deciso che era ora di entrare.
- Scusa, non volevo spingerti- disse con il suo solito tono tutt'altro che allegro continuando per la sua strada, seguito dal cinese.
Hiromi con occhioni sbarrati:- Figurati!-
Max ridacchiò, posò una mano sulla spalla della ragazza colpita da Kai quasi a scusarsi meglio da parte sua e proseguì anche lui dentro casa seguito poi da tutti gli altri.
La tavola era piena di manicaretti, i posti a tavola erano otto.
Takao sbuffò:- Nonno tu non eri invitato!-
Signor Kinomiya:- Ho cucinato io e poi ormai siete una famiglia per me.-
Takao, Daichi:- Io sono la tua famiglia!- Takao guardò male Daichi che ridacchiò imbarazzato.
Takao:- Una famiglia che cacci via quando arrivano i tuoi amici.-
- Davvero, ha amici?- Ancora non si capiva bene chi parlasse.
Signor Kinomiya:- Una famiglia di cui mi vergogno- ribadì ridendo, i ragazzi alzarono le spalle chi più chi meno offeso e si sedettero a tavola. Tre sedie per lato, e due a capotavola. I posti a capotavola vennero presi dai padroni di casa Kinomiya, il giovane faceva stupide battute sentendosi importante. Da un lato, dal più vicino a Takao al più distante c'erano Daichi, il professore e Max. Dall'altro nello stesso ordine Kai, Hiromi e Rei. In realtà la prima a sedersi dopo i due Kinomiya fu proprio Hiromi, Rei si sedette per ultimo scegliendo l'ultimo posto rimasto disponibile, invece Kai aveva altre possibilità ma si sedette accanto a lei. Questa cosa la colpì, tanto che il cuore prese a battere leggermente più forte, ma poi pensò di aver dato più peso del dovuto alla cosa, forse voleva stare vicino Takao o più probabilmente non ha minimamente badato a chi avesse di fianco e quella era la sedia più vicina. Però succedeva spesso che lui le capitasse di fianco. Destino infame e no, lei aveva chiaramente una cotta per lui, non sapeva se gli altri lo avessero notato o meno, e soprattutto non sapeva se lui lo avesse notato o no, per questo da una parte era felice di stargli accanto (e a volte di essere sfiorata da lui anche per sbaglio, come prima) ma dall'altra era abbastanza sicura che lui non la ricambiasse affatto, quindi infame il fato che glielo faceva capitare sempre accanto. Insomma, doveva essere il fato per forza, no?
Presa da questi pensieri decise di sviare il discorso amore a qualcun'altro che non fosse lei:- Rei, Max! Che dicono Mao e Mariam? Non potevano venire? Dico, almeno Mariam, magari per Mao era più difficile, non ti manca Rei? Perché non torni in Cina? Cioé non volevo dire che te ne devi andare, ti voglio bene, intendevo...-
Rei:- Stai un po' zitta?- Sfiatò senza cattiveria, Hiromi imbarazzata ingurgitò una delle tartine al salmone che aveva nel piatto. Takao e Daichi scoppiarono a ridere rumorosamente, anche Kai accennò un lievissimo sorriso, e Max, anche lui ridacchiando, rispose:
- Beh sai, non ci sentiamo tantissimo, credo la imbarazzerebbe... la vostra presenza. Come potevo dirlo senza sembrare scortese?-
Takao secco:- Non potevi.-
Il Signor Kinomiya li sgridò tutti:- Non si parla con la bocca piena!! Prendete esempio da Kai!-
Il ragazzo sentendosi preso in causa alzò leggermente lo sguardo un po' smarrito.
Takao sbuffò:- Kai non conta come esempio, non ricordo nemmeno la sua voce- aggiunse:- Senza offesa eh.-
Kai alzò le spalle continuando a mangiare.
Prof. K:- Comunque ero in silenzio anche io, è chiaro che non riusciamo a parlare senza insultarci oggi. Pensiamo a mangiare che è meglio- ridacchiò seguito da una risata più o meno collettiva.
Finito il pranzo, Hiromi prese uno dei giochi da tavolo che aveva portato promettendo al nonno di Takao che avrebbero finito in fretta.
Hiromi:- Giochiamo tutti vero?-
Signor Kinomiya:- Bene! E' un massimo di 8 persone!-
Takao:- Ma noi giocheremo chiaramente in 7- puntualizzò e il nonno piagnucolando e sbuffando andò via nominando anche Hitoshi e il resto della famiglia che era assente, famiglia ingrata.
Hiromi:- Prima di iniziare a spiegare le regole sappiate che si gioca in squadre, facciamo squadre da due e una da tre.-
Takao:- Non dovevo cacciare mio nonno...-
Hiromi:- Ah, sai anche contare adesso.-
Daichi:- Questo nuovo anno si è svegliato coltivatooo.-
Il blader dai capelli blu sbuffò.
Hiromi:- Finché sistemo il tabellone e vi spiego le regole create le squadre, quello che rimane me lo prendo io- ingenuamente volle sfidare di nuovo il "destino", chissà se Kai si sarebbe proposto per fare coppia con lei o magari rimaneva l'unico senza compagno e di conseguenza... niente, il ragazzo giapponese cresciuto in Russia, stranamente, commentò:- Se io non gioco siete divisibilissimi per due.-
Hiromi ingoiò questo boccone amaro ridacchiando, aveva smesso di rimanere male dei suoi modi involontoriamente scorbutici già da tempo.
Max:- My friend, smettila di essere così noioso, scegliti un compagno, su!-
Kai quasi impercettibilmente inarcò un sopracciglio, scelse immediatamente poi, prima di tutti:- Se per lui va bene scelgo Rei.-
Rei accettò volentieri con un leggero sorriso.
Max:- Non vale eh, anche Rei ha l'aria di uno che non vuole giocare.-
Hiromi:- Ragazzi mi state uccidendo dentro- smorsò ironica non contenta del poco entusiasmo di alcuni. Rei sorrise scusandosi.
Max:- Faccio coppia con te, Hiromi, ok?-
Takao:- Ehi doveva rimanere esclusa e scelta per ultima, proprio come una vecchia zitella- Hiromi lanciò lui senza nemmeno guardarlo una pedina del gioco dritta in mezzo agli occhi. - Che mira- sfiatò lui prima di cadere giù dalla sua sedia.
Daichi e il professore decisero di fare coppia con Takao.
Hiromi:- Ottimo, tanto Takao e Daichi non valgono nemmeno come un cervello intero, quindi è come se foste due.-
Daichi iniziò a "picchiarsi" con la ragazza, Takao:- Non basta il male che mi hai già fatto eh?- Accarezzandosi il bernoccolo.
Iniziarono a giocare e Hiromi si soffermò sul dettaglio di pochi minuti prima, Kai non l'aveva scelta. Beh, doveva aspettarselo. Questo non era un capitare accanto in un posto a tavola, questo era scegliere un compagno affiatato. Era chiaro che con lei non si sentisse a proprio agio. Chissà? Forse si faceva troppi inutili viaggi mentali, alzò le spalle.
Daichi:- Perché alzi le spalle ochetta? Sembra che parli sola.-
Hiromi:- Ti ha invitato qualcuno oggi?-
Max:- Evviva la cattiveria!!- Rise di gusto.
Kei:- Comunque, per aver notato una cosa simile, devi guardarla spesso eh?- Sbuffò stranamente interessato alla conversazione.
Daichi si colorò di rosso e urlò:- Improvvisamente locusta tu?! Che vorresti dire?!-
Hiromi, Prof. K:- Intendevi loquace?- Poi guardarono Takao:- Siete proprio una coppia perfetta.-
Takao:- Ahah.-
Hiromi accennando un minimo di sensualità si rivolse al ragazzino:- Kai ha ragione, non avrai forse una cotta per me?-
Daichi sbraitando lanciò via il gioco da tavolo e scappò via, per fortuna il gioco era appena iniziato e non fu un problema rimettere a posto tra le risate generali di tutti, beh, più o meno tutti.
Ripresero a giocare senza Daichi che si era nascosto in giardino da qualche parte, per poi sbucare all'improvviso irrompendo nella stanza e urlando:- Beh, sai? Ho notato che anche tu la guardi spesso!!- Voleva ricambiare il dispetto.
Ci fu un vocifare generale che continuava a prendere comunque in giro Daichi, d'altronde prendere in giro Kai non era divertente, lui non sembrava mai prendersela, e non c'è gusto a insultare qualcuno che non si offende. Ma Hiromi invece diede peso alla frase e d'istinto guardò il blader taciturno, in effetti, in quel momento i loro occhi si incrociarono. La stava guardando... davvero?
D'istinto, come succede quando incroci lo sguardo di qualcuno, lei sorrise arrossendo. Lui no, lui semplicemente riprese a guardare la sua pedina ragionando una tattica di gioco con Rei. Il solito Kai, un minimo di emozione o imbarazzo poteva mostarlo ogni tanto!
Daichi alla fine rimase lì offeso e nascosto dietro la schiena di Takao, il gioco continuò e si concluse con la vittoria di Hiromi e Max:
- Great!!- Si diedero un cinque e Hiromi allegra rimise a posto tutto.
Takao:- Abbiamo ancora un po' di tempo prima che il nonno ci cacci, hai un altro gioco?-
Hiromi:- Ooh, alla fine ti è piaciuto giocare eh? Comunque no- mise a posto i giochi nello zaino:- Mi sono ricordata di dover vedere una cosa con mio padre! Che scema!-
Daichi:- Già che scema!!- Sbuffò ancora nascosto dietro Takao.
Hiromi:- Devo scappare a casa! Solo che a quest'ora non ci sono bus. Devo andare a piedi... dovrò sbrigarmi.-
Max:- Da sola?-
Hiromi:- Certo, rimanete qui a divertirvi! Se volete vi lascio i giochi.-
Takao:- Tieniteli.-
Hiromi:- Cambi idea in fretta eh?- Innervosita.
Max:- Dai, ti ac- venne interrotto dal russo:- L'accompagno io- sempre con voce flebile.
Hiromi arrossì di nuovo, ok, questo non era il fato però.
Kai:- Tanto sappiamo bene che sono quello meno interessato a questa festa.-
Silenzio.
Takao:- Gentilissimo Kai, ti vogliamo bene anche noi.-
Daichi:- Dì la verità!! Vuoi stare con lei!! Kai è innamorato di Hiromi! Kai è innamorato di Hiromi!- Ma tutti continuavano ad ignorarlo, prendere in giro Kai non era divertente. Solo Hiromi, ogni volta, gli dava peso; abbassò lo sguardo in preda all'imbarazzo "che sciocchezza" pensò, "è solo preoccupato per un'amica, in fondo lo sappiamo bene che ha un cuore molto sensibile. E sappiamo bene anche che è quello meno interessato a questa festa..."
- Beh, allora ciao!- Gridarono tutti, a parte Rei che con un sorriso aprì giusto un po' le labbra facendo finta di parlare, il compagno ideale per Kai, in effetti.
  
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